Il compostaggio di comunità una pratica condivisibile in un adeguato sistema di regole
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- Silvano Bossi
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1 Il compostaggio di comunità una pratica condivisibile in un adeguato sistema di regole Consorzio Italiano Compostatori Dott. Marco Ricci Sede Operativa - Loc Cascina S. Sofia Cavenago di Brianza (Milano) ricci@compost.it
2 I punti strategici Piccoli Comuni Dispersione territoriale(logistica di Bacino/Consorzio/Ato) Fluttuazione popolazione RD dell organico in singoli Comuni, a spot o a macchia di leopardo E all estero Casi pionieristici Mancanza impianti centralizzati Demo-cases Low-tech
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4 Bangladesh Valuable practice also in urban areas, in lower middle income countries Dhaka, Bangladesh: Waste Concern case study (rickshaw collection, barrel composting for slums, decentralized small composting facilities) Surabaya, Indonesia: Takakura Home Method (home composting with aerated baskets, decentralized small composting facilities) 7
5 Definizione CIC: Compostaggio di Comunità Si intende qui per compostaggio di comunità una attività di compostaggio rivolta ad un numero di utenti che vanno da poche unità ad alcune centinaia, e che sono riconducibili principalmente a condomini, alberghi, mense o altre attività di ristorazione collettiva.
6 Definizione CIC: Compostaggio Decentrato piccoli impianti di recupero della frazione organica (della capacità di trattamento da poche centinaia a poche migliaia di tonnellate/anno) situati in posizione baricentrica e a servizio di territori caratterizzati da una dispersione abitativa tale da rendere poco vantaggioso il conferimento dei rifiuti ad impianti centralizzati ubicati a distanze elevate dai punti di raccolta
7 Definizione CIC: Compostaggio Decentrato piccoli impianti di recupero della frazione organica (della capacità di trattamento da poche centinaia a poche migliaia di tonnellate/anno) situati in posizione baricentrica e a servizio di territori caratterizzati da una dispersione abitativa tale da rendere poco vantaggioso il conferimento dei rifiuti ad impianti centralizzati ubicati a distanze elevate dai punti di raccolta
8 Aspetti autorizzativi Autocompostaggio azione di prevenzione della produzione di rifiuti Autorizzato ai sensi art. 183 del D.lgs. 152/06 Ai fini dell'utilizzo in sito del materiale prodotto Compostaggio decentrato Attività di gestione rifiuti (recupero) Autorizzato ai sensi art. artt del D.lgs 152/06 autorizzazione semplificata D.M. 5/2/98
9 Aspetti autorizzativi Compostaggio di comunità conferimento di scarti organici di diverse utenze presso un unico sito scarti assumano lo status giuridico di rifiuto gestione affidata a soggetti autorizzati (i.e. non è CD) Semplificazioni possibili per proc. autorizzative in essere: assicurazione della tracciabilità del rifiuto e corretta trasformazione Conformità alla normativa sui fertilizzanti (D.lgs 75/10)
10 240 Impianti North - 52 Centre Il settore del compostaggio industriale - 42 South and Islands 2013 n. of plants for each Region t/yr Authorized capacity garantire il rispetto di adeguati standard operativi Mantenere adeguati standard di qualità preservare la credibilità della 1 filiera di recupero in Italia
11 Fattori per la gestione corretta di CdC e CDec rispetto di adeguati tempi di processo complessivi, mediante opportuno dimensionamento degli allestimenti adeguata formulazione delle miscele di rifiuti organici da avviare a recupero, da limitare ai rifiuti biodegradabili derivanti da cucine, mense, mercati, giardini o parchi programma di gestione che garantisca l aerobiosi del processo e la capacità di gestire le comuni problematiche associate al processo garanzia del raggiungimento delle temperature necessarie ad abbattere la carica patogena nei rifiuti l individuazione delle potenziali fonti di emissioni di odori e delle misure di contenimento definizione di un programma di analisi del compost prodotto, almeno per quanto riguarda i principali parametri ambientali ed agronomici l individuazione delle destinazioni del compost e delle corrette modalità di impiego
12 I rischi potenziali Si rischia di istituire un sistema senza controlli e con autorizzazioni leggere che effettivamente penalizzano gli impianti industriali; Non è chiaro chi gestirà questi piccoli impianti; È molto rischioso permettere il trattamento di rifiuti non domestici: possono comprendere anche i fanghi di depurazione ad esempio? o gli scarti di macellazione? o reflui agro-industriali? L istallazione di questi impianti potrebbe causare conflitti sul territorio laddove è tuttora già molto difficile proporre e costruire impianti di qualsiasi taglia, nonostante in Italia ce ne siano già più di 150 di dimensioni industriali; Siamo sicuri che le tecnologie per il compostaggio decentrato garantiscano quanto richiesto sia dalla normale prassi di compostaggio (80-90 giorni) che dalle norme vigenti? Siamo sicuri che avvenga un ciclo di compostaggio completo? E la gestione degli odori?
13 La posizione ufficiale del CIC Nota del CT CIC del 21 settembre 2015 nota trasmessa alla XIII Commissione Permanente Territorio, ambiente, Beni ambientali il 12 gennaio 2015, a commento del DDL AS 1676 (Collegato Ambientale)
14 Grazie MARCO RICCI
M. Cristina Oddo Unità Assistenza Tecnica Sogesid S.p.A. Direzione Generale per i Rifiuti e l Inquinamento
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