Provincia di Pavia Divisione Territorio Settore Tutela Ambientale U.O. Rifiuti. Tutto sul Compost Dalla raccolta differenziata all utilizzo
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1 Provincia di Pavia Divisione Territorio Settore Tutela Ambientale U.O. Rifiuti Tutto sul Compost Dalla raccolta differenziata all utilizzo
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3 Provincia di Pavia Divisione Territorio Settore Tutela Ambientale U.O. Rifiuti Tutto sul Compost Dalla raccolta differenziata all utilizzo Pubblicazione redatta in collaborazione con il C.I.C. e il Settore Agricoltura della Provincia di Pavia nell ambito del progetto per la promozione del compost di qualità in Provincia di Pavia Gennaio 2012
4 Settore Tutela Ambientale Dirigente Settore: Anna Betto Responsabile U.O. Rifiuti: Ilaria Vecchio
5 Il progetto di promozione della filiera del compost, fertilizzante derivante dalla Frazione Organica dei Rifiuti Urbani (FORSU) rientra nell ambito degli interventi che la Provincia di Pavia attua per il conseguimento degli obiettivi previsti dal Piano Provinciale Gestione Rifiuti (approvato con DGR n del 9/11/2009) in materia di riduzione dei rifiuti e di aumento della raccolta differenziata (RD). In particolare si intende favorire la raccolta della frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU), elemento trainante e favorente l aumento della % di R.D., prevedendo la chiusura del ciclo della raccolta stessa con la collocazione ed il reimpiego in pratiche agronomiche e/o florivivaistiche del compost, prodotto proprio a partire dalla FORSU in impianti provinciali dedicati, anche attraverso azioni specifiche supportate dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC). Considerato che la Provincia di Pavia si caratterizza per la sua natura di territorio prettamente agricolo e partendo dalla consapevolezza che la produzione di compost di qualità dai rifiuti e il suo impiego, quale ammendante di pregio, può contribuire, congiuntamente al radicarsi di pratiche agricole sostenibili, al contenimento dei fenomeni di desertificazione e di erosione dei suoli, il Settore Tutela Ambientale, nel febbraio 2011 (a seguito di Determinazione Dirigenziale n del ) ha siglato con il C.I.C. un accordo al fine di favorire la produzione di compost di qualità in ambito provinciale. L accordo, che vede coinvolti in un apposito Tavolo tecnico, anche i rappresentanti degli Impianti di Compostaggio dei rifiuti della Provincia e di Legambiente, prevede di: giungimento degli obiettivi della pianificazione regionale; miglioramento delle modalità di raccolta differenziata dell organico biodegradabile, al fine di produrre ammendante compostato di qualità (favorendo eventualmente la certificazione del prodotto); Pubbliche Amministrazioni comunali prevedendo la copertura del fabbisogno annuale di manufatti e beni con quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo; Lavorando per questi obiettivi ci si è resi conto che esiste un reale interesse del mondo agricolo per l utilizzo del relativa mancanza di informazioni tecniche precise sulle caratteristiche di tale fertilizzante e sul suo uso. E indubbio inoltre che l incentivazione della comunicazione sul compost prodotto negli impianti nella Provincia di Pavia e sulle sue caratteristiche di qualità, può fornire un motivo di stimolo sulla cittadinanza verso la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti urbani, in un contesto provinciale dove è assolutamente necessario agire per la crescita della % di RD. sul compost e sulle sue prerogative d uso in un ottica di coordinamento e guida delle esigenze del territorio quale la Provincia di Pavia intende assumere. Il Presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone L Assessore alle Politiche Ambientali Riserve Naturali e Pianificazione Faunistica Alberto Lasagna
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7 INDICE 1. INTRODUZIONE pag. 7» IL MANUALE pag. 7» SOGGETTI COINVOLTI pag GESTIONE RIFIUTI pag. 9» QUADRO NORMATIVO pag. 9» LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E I SISTEMI DI TRATTAMENTO (Rapporto ISPRA 2011) pag. 10» RACCOLTA E TRATTAMENTO DEGLI SCARTI ORGANICI NELLA PROVINIA DI PAVIA pag COMPOSTAGGIO DI QUALITÀ pag. 13» PRODUZIONE AMMENDANTE COMPOSTATO DI QUALITÀ pag. 13» IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO DELLA PROVINCIA DI PAVIA pag. 17» TIPOLOGIE DI AMMENDANTI COMPOSTATI pag BENEFICI AMBIENTALI NELL UTILIZZO DEL COMPOST pag. 25» RIPRISTINO SOSTANZA ORGANICA pag. 25» DINAMICA DI RILASCIO DELL AZOTO NEGLI AMMENDANTI COMPOSTATI pag. 26» AMMENDANTE COMPOSTATO E LETAME: IL CONFRONTO pag. 27» LA DIRETTIVA NITRATI pag. 29» APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA NITRATI IN LOMBARDIA pag STRUMENTI DI CERTIFICAZIONE E PROMOZIONE DEL COMPOST pag. 31» MARCHIO DI QUALITÀ CIC pag. 31» GLI ACQUISTI VERDI GREEN PUBLIC PROCUREMENT (GPP) pag APPLICAZIONI DEL COMPOST pag. 40» HOBBISTICA/VERDE PUBBLICO/OPERE A VERDE pag. 42 Realizzazione e manutenzione del verde ornamentale pag. 42 Il tappeto erboso (ornamentale, ricreativo e sportivo) pag. 43 Allestimento di aiuole ornamentali o aree verdi - concimazione del terreno pag. 45 Operazioni di rinvaso pag. 47 La pacciamatura o mulching pag. 48» L IMPIEGO IN CAMPO AMBIENTALE E IL RIPRISTINO DI SITI DEGRADATI pag. 49» AGRICOLTURA pag. 50» LA MECCANIZZAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE DELL AMMENDANTE COMPOSTATO pag BIBLIOGRAFIA pag CONTATTI pag CREDITI pag LINK UTILI pag. 61
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9 7 Il Manuale Questo lavoro vuole essere un documento di riferimento, nonché di stimolo, sia per i cittadini (ma anche Associazioni Ambientaliste, parchi, oasi, ecc.) interessati e coinvolti nella Raccolta Differenziata, sia per le Pubbliche Amministrazioni che si avvalgono della politica del GPP nel programmare i cosiddetti Acquisti Pubblici Verdi e intendono utilizzare compost (tecnicamente definito ammendante compostato) per la manutenzione delle aree a verde pubblico, sia infine per il mondo agricolo (aziende agricole, associazioni di categoria, istituti agrari). Il manuale è strutturato in due parti: la prima riguardante l origine e le caratteristiche del compost di qualità (tecnicamente definito ammendante compostato), con accenno anche al quadro normativo di riferimento e agli strumenti di certificazione del prodotto, la seconda, più tecnica, fornisce accurate informazioni sui possibili utilizzi finali dell ammendante compostato stesso. Parte dei contenuti del manuale si concentrano in particolare sulle caratteristiche dell ammendate compostato prodotto in Provincia di Pavia elaborate sulla base di: - dati sulle caratteristiche degli impianti che producono compost in Provincia di Pavia; - dati di tipo agronomico che derivano dalle applicazioni del compost in campo agricolo; - tracciabilità del prodotto e filiera produttiva all interno degli impianti che producono compost. Soggetti coinvolti La Provincia di Pavia è stata istituita nel 1859, con l entrata i vigore della Legge Rattazzi. Copre una superficie di 1965 Km 2 e comprende il territorio di 190 Comuni, con una popolazione complessiva di circa abitanti. A partire dalla Legge 833 del 1978 di riforma degli Enti locali fra le sue competenze vi è il governo del territorio e la tutela dell ambiente. Tali compiti istituzionali di tutela e controllo ambientale, affidati all interno dell Ente al Settore Tutela Ambientale, sono individuati nel D.lgs. 152/2006 (il cosiddetto Testo Unico Ambientale) e quelli riguardanti la gestione dei rifiuti in particolare, sono elencati nella Parte quarta di esso oltre che in numerose Leggi Regionali, prima fra tutte la L.R. 26 /2003. Quest ultima, con le successive modifiche ed integrazioni, ha delineato il ruolo delle Amministrazioni Provinciali nell ambito della pianificazione della gestione dei rifiuti stabilendo tra l altro che, a seguito dell emanazione del Piano Regionale di Gestione Rifiuti (approvato il 27/6/2005), alle Province compete l aggiornamento della pianificazione provinciale ( Le Province, sulla base delle linee guida di redazione contenute nella pianificazione regionale, elaborano, con il concorso dei Comuni, i piani provinciali di gestione dei rifiuti urbani e speciali, nella logica della programmazione integrata dei servizi ). Da ciò è scaturito il Piano Provinciale Gestione Rifiuti, approvato e reso vigente dalla Regione Lombardia con DGR n del 9/11/2009, che rappresenta, insieme all attività di controllo sul territorio, lo strumento attraverso il quale la Provincia di Pavia intende migliorare la gestione dei rifiuti sul territorio al fine di favorire sempre di più pratiche ecologicamente sostenibili, oltre che un ambiente ed una qualità della vita migliore per i propri cittadini. Il Settore Agricoltura e il Settore Tutela Ambientale lavorano ormai da anni a stretto contatto per approfondire e monitorare l utilizzo dei fanghi di depurazione nel territorio provinciale, caratterizzato da una forte vocazione agricola sia nella parte di pianura dove prevalgono la coltivazione del riso e del mais con più di ettari, sia nella zona collinare con più di ettari vitati. La progressiva perdita di sostanza organica dei terreni agricoli ha reso indispensabile lo studio e l approfondimento di tutte Tutto sul Compost. Dalla raccolta differenziata all utilizzo
10 8 le soluzioni alternative, che permettano un corretto riciclo degli scarti delle attività antropiche e, nel contempo, un miglioramento strutturale dei nostri terreni nel rispetto dei vincoli ambientali. La legge Regionale 31/2008, Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, ha individuato nella Provincia-Settore Agricoltura l ente che gestisce sul proprio territorio gli interventi di sostegno, di assistenza tecnica, di informazione e divulgazione per le 7000 aziende agricole operanti, ed è quindi motivazione della presenza del Settore Agricoltura a fianco del Settore Tutela Ambientale nell attività di promozione del compost di qualità.. Questo manuale, come già ribadito nelle premesse, rappresenta un piccolo ma utile strumento per raggiungere tali obiettivi. Il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) rappresenta oggi il punto di riferimento per oltre 120 imprese che, associate al CIC, operano sia in Italia sia all estero. Si tratta di aziende pubbliche e private che gestiscono impianti di compostaggio per la produzione di compost, un ammendante organico di elevata qualità. Fanno parte del CIC anche produttori di macchine e attrezzature, aziende che realizzano impianti, laboratori e Centri di Ricerca. Gli obiettivi del CIC sono: favorire la buona pratica e la diffusione della raccolta differenziata; dare impulso al recupero di rifiuti organici per ottenere biogas (digestione anaerobica) e compost di qualità; promuovere il corretto utilizzo degli ammendanti compostati nelle attività agricole, nei recuperi, nei ripristini ambientali e in altri impieghi; sostenere i propri associati attraverso consulenza tecnica, normativa e iniziative di promozione e commercializzazione dei prodotti ottenuti dal compostaggio; organizzare e gestire attività formative e di aggiornamento sul compostaggio e sull impiego dei prodotti; svolgere ricerche, studi e divulgare le informazioni sulle metodologie e tecniche relative alla produzione e utilizzazione dei prodotti compostati. Dal 2003 il CIC assegna il Marchio Compost di Qualità ai migliori ammendanti prodotti negli impianti associati. La certificazione si ottiene a seguito di una serie di campionamenti effettuati da professionisti esterni e dopo analisi eseguite da laboratori indipendenti accreditati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAAF). Ciò garantisce l assoluta autorevolezza del Marchio di Qualità e la compatibilità dell ammendante prodotto dalle aziende associate con qualsiasi tipo di impiego in agricoltura: florovivaismo, paesaggistica, hobbistica, ecc. Il Consorzio Italiano Compostatori con questa pubblicazione intende diffondere in maniera semplice e completa informazioni utili per contribuire alla maggiore conoscenza del compost, del suo ruolo e del suo utilizzo. Per maggiori informazioni riguardanti le attività del CIC: Tutto sul Compost. Dalla raccolta differenziata all utilizzo
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