Piattaforma territoriale Comitato Direttivo
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- Roberto Danieli
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2 Camera del Lavoro Perugia Piattaforma territoriale Comitato Direttivo martedì 27 settembre 2016 Norcia hotel Palatino
3 FINALITA' GENERALE Produzione di buon lavoro a mezzo di lavoro
4 MODALITA' DI APPROCCIO intervento pubblico a sostegno della domanda effettiva, creando occupazione e nuovi investimenti in beni comuni e consumi collettivi azione di riflesso sulla domanda attraverso la (ri)qualificazione dell'offerta del sistema produttivo selezionando progetti e programmi attraverso cui diffondere innovazione e sostenibilità per promuovere lo sviluppo locale partecipativo, cercando un percorso di democrazia deliberativa con la contrattazione sociale e inclusiva
5 INNOVAZIONE COMPATIBILITA' AMBIENTALE EFFICIENZA E TRASPARENZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE RAFFORZAMENTO DEL WELFARE PUBBLICO INCLUSIVITA CHIAVI DI LETTURA COWORKING SHARING ECONOMY
6 OBIETTIVI creare buona occupazione Stabilizzare il lavoro precario nel pubblico e nel privato Incrementare occupazioni per giovani e donne Contrastare l uso indiscriminato dei voucher Contrastare il lavoro nero e favorire processi di emersione Contrastare il dilagare dei subappalti e lavorare per definire un protocollo con attori privati e pubblici che sancisca la responsabilità solidale delle parti coinvolte Contrastare esternalizzazione dei servizi pubblici Riorganizzare i centri di salute e realizzare delle case della salute con servizi polifunzionali che abbiano come obiettivi anche il rafforzamento della medicina di genere Riorganizzare la rete ospedaliera, e valorizzazione dei poli ospedalieri e dei servizi territoriali di confine dell Italia di mezzo Riorganizzare gli assetti istituzionali in un ottica di sinergia e efficienza amministrativa
7 RIASSETTO IDROGEOLOGICO E MANUNTENZIONE STRAORDINARIA DEL TERRITORIO EDILIZIA SOSTENIBILE PREVENZIONE ANTISISMICA PROTEZIONE DEL PAESAGGIO DEI CORSI D'ACQUA E BACINO LACUSTRE BONIFICHEE RIUTILIZZO DEI SITI INDUSTRIALI ENERGIE RINNOVABILI, EFFICIENZA ENERGETICA QUALITA' DELLA FILIERA AGROALIMENTARE E NUOVI MODELLO DI CONSUMO MODERNO WELFARE E AMPLIAMENTO SERVIZI DI ASSISTENZA SALVAGUARDIA E FRUIBILITA' DEL PATRIMONIO ARTISTICO- CULTURALE E ARCHEOLOGICO MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI PUBBLICI TRASPORTO PUBBLICO INTEGRATO INFRASTRUTTURE MATERIALI E RETI (FERROVIE Ecc.) INFRASTRUTTURE IMMATERIALI E DIGITALI (Ri) CICLO DEI RIFIUTI PROGRAMMI E PROGETTI
8 SITUAZIONE PROVINCIA DI PERUGIA Gli occupati complessivi sono 264 mila. I lavoratori dipendenti sono 193 mila, in aumento sugli anni precedenti, i lavoratori autonomi (71mila)e questo spiega, in parte, il dato ottimistico della Camera di Commercio che valorizza l aumento del numero delle aziende. Questo dato va preso con le molle perché indica anche il tentativo di inventarsi attività nel terziario; attività che spesso hanno vita breve. I disoccupati sono oltre 32 mila, in gran parte giovani con titoli di studio medio-alti. Gli inattivi (NEET)in Umbria tra 15 e 29 anni sono ben mila. Solo il 12,8% delle assunzioni sono a tempo indeterminato. Nel 2015 sono state registrate nel primo semestre assunzioni, nel 2016 sempre nel primo semestre le assunzioni sono state 9.000, dato peggiore di tutta Italia. In questo inizio 2016, inoltre, è risalita anche la CIG, quella straordinaria +30%) e soprattutto quella in deroga del 300%. Nei settori produttivi c è un trend positivo sulla meccanica, soprattutto per quanto riguarda l aerospazio, sui mezzi di trasporto e sui settori alimentari.
9 Aree di intervento Area 2 Area 1 Area 3 Area 4
10 Area 1 Perugia Priorità 1. PROPORRE UN PROGETTO DI RILANCIO DEL CENTRO STORICO CHE NE VALORIZZI LA VIVIBILITA E LE ATTIVITA ECONOMICHE E CULTURALI 2. VALORIZZARE PERUGIA COME CITTA DELLA CULTURA E DELLA FORMAZIONE, creando le necessarie sinergie tra Università degli Studi, Università per stranieri, Accademia delle Belle Arti e Conservatorio. 3. DIFENDERE E VALORIZZARE L APPARATO PRODUTTIVO a partire da produzione di valore e di qualità legate al territorio E STIMOLARE ATTRAVERSO INCENTIVI ATTIVITA PRODUTTIVE INNOVATIVE E TECNOLOGICAMENTE AVANZATE 4. Valorizzazione dell aeroporto S.FRANCESCO COME HUB del Centro Italia. Risorse a) Fondi comunitari, in quota parte b) Risorse della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia c) Investimenti privati e di multinazionali d) Progetto Perugia Smart City
11 Area 2 Alta Umbria Priorità 1. VALORIZZARE I PUNTI DI ECCELLENZA DELL INDUSTRIA NELL ALTO TEVERE 2. IMPEDIRE LA DEINDUSTRIALIZZAZIONE DELLA FASCIA APPENNINICA DA GUBBIO A GUALDO TADINO 3. DARE LE GAMBE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA (RIMODULATO) SULL AREA EX MERLONI 4. APRIRE IL PERCORSO DI IMPLEMENTAZIONE DELL ACCORDO SULLE ZONE INTERNE DA PIETRALUNGA A NOCERA UMBRA 5. VALORIZZAZIONE DELLA RISORSA AGRICOLTURA DELL ALTA UMBRIA, una risorsa di grande qualità che ha di fronte l esigenza di modificazione delle colture a partire dalla produzione del tabacco Risorse a) RISORSE COMUNITARIE b) ACCORDO DI PROGRAMMA (RIMODULATO) AREA EX MERLONI c) ACCORDO SULLA ZONA INTERNA NORD-EST (FASCIA APPENNINICA) d) RUOLO DELLE FONDAZIONI BANCARIE
12 Area 2 Alta Umbria Strumenti e Contenuti a) Sostenere progetti di sviluppo locale in grado di sprigionare le potenzialità inespresse mettendo a sistema le importanti risorse diversificate di cui questi territori sono dotati, da quelle agricole, artigianali e storico artistiche ambientali e paesaggistiche. b) Utilizzo della Piastra logistica come ruolo di cerniera tra i mercati locali e quelli confinanti, in particolare per le produzioni agricole c) Favorire la reindustrializzazione, anche con nuovi soggetti imprenditoriali, con modalità di rapporti innovative, sviluppando in modo nuovo anche settori tradizionali e aprendosi a filiere e settori diversi da quelli del passato. d) Consolidare, adeguare e rendere piu efficienti i servizi essenziali: dalla salute, dall'istruzione e dalla mobilità, che sono condizioni irrinunciabili per i diritti di cittadinanza e rivolti allo sviluppo socio-economico di tutto il territorio, per ridefinire uno sviluppo locale di qualità e che possa competere sugli scenari globali. e) Inversione delle tendenze demografiche anche attraverso l'attrazione verso nuovi residenti che nuove attività anche per stabilizzare i flussi migratori. L adeguamento dei servizi di trasporto, con particolare attenzione all accessibilità alla rete ferroviaria Orte-Falconara, Roma Firenze e la centralità per il collegamento in Umbria della FCU; La realizzazione della E78, come asse strategico verso il Tirreno e con il completamento del tratto Perugia Ancona deve realizzare una infrastrutturazione dell alta Umbria in grado di connetterla con il resto d Italia, per farne un territorio interconnesso e non solo un territorio di transito. Incremento della raccolta differenziata con la valorizzazione dei prodotti differenziati, per sviluppare attività economiche legate al ciclo dei rifiuti.
13 Area 3 valle umbra sud Priorità 1. Piena valorizzazione del territorio superando il gap delle reti infrastrutturali ferroviarie, viarie e delle reti immateriali 2. Valorizzazione dei fattori produttivi, a partire dall aerospazio, per rendere stabile anche in prospettiva la presenza di questo polo di assoluta eccellenza 3. Piena valorizzazione della filiera agroalimentare, eccellenza del territorio 4. Dare una risposta innovativa in termini di reindustrializzazione alla fascia appenninica e attuazione rapida dell accordo di programma 5. Azioni incisive per fare del turismo una risorsa occupazionale importante,( l inversione di tendenza delle presenze al festival dei 2 Mondi di Spoleto passato da 4 mila a 70 mila presenze è un segnale importante per costruire un progetto turismo all altezza della situazione). Risorse a) Risorse comunitarie almeno 350 milioni b) Accordo di programma sull area ex Merloni, rimodulato 28 milioni c) Accordo zone interne fascia appenninica d) Investimenti privati e adeguamento infrastrutture e) Accordo zone interne Valnerina f) Ruolo e funzione Fondazione Bancaria
14 Area 4 Todi Marsciano Lago Priorità 1. RILANCIO DELL APPARATO INDUSTRIALE IN TUTTA L AREA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 2. DIFESA DI TAVERNELLE E DEL PROGETTO INTEGRATO PIETRAFITTA 3. PROGETTO LAGO TRASIMENO COME VOLANO TURISTICO/AMBIENTALE 4. ACCESSIBILITA ALLA DIRETTISSIMA FIRENZE ROMA Risorse a) RISORSE COMUNITARIE b) INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI c) RUOLO DELLE FONDAZIONI
15 Richiesta alla regione
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