IL CONSIGLIO COMUNALE
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- Flavia Meli
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1 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 23 DI DATA OGGETTO: Approvazione del progetto definitivo per la realizzazione del centro raccolta materiali a servizio dei Comuni di Roncone, Lardaro, Bondo e Breguzzo ed approvazione di un nuovo schema di convenzione regolante i rapporti finanziari tra i Comuni coinvolti nella realizzazione dell opera. Conferma dell autorizzazione all introito del finanziamento da parte del Comune capofila. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso: che con la deliberazione della Giunta provinciale n del sono stati definiti i criteri e le modalità di gestione del Fondo unico territoriale, previsto dal comma 8 dell articolo 24 della L.P , n. 3, Fondo unico da ripartire per territorio, per il finanziamento delle spese di investimento delle Comunità comprendente sia gli investimenti considerati rilevanti dalla programmazione di Comunità sia quelli di interesse specifico di singoli enti locali; che la Giunta provinciale ha individuato alcune tipologie di interventi ammissibili a finanziamento a valere su tale Fondo; che peraltro, ai sensi del punto 2.3, lettera c), dell allegato 1 alla deliberazione della Giunta provinciale, la Giunta esecutiva di ogni Comunità, previa intesa con i 2/3 dei componenti della Conferenza dei Sindaci rappresentativi della maggioranza della popolazione del territorio, può adottare un provvedimento nel quale, tra l altro, possono essere definiti altri interventi strategici per assicurare prestazioni di servizi ai cittadini, non finanziabili da specifiche normative di settore; che in attuazione di questa possibilità la Comunità delle Giudicarie, con la deliberazione n. 146 del , ha approvato i criteri territoriali per le Giudicarie per la gestione del Fondo unico territoriale, prevedendo la possibilità di finanziare attraverso il Fondo, come interventi strategici per assicurare prestazioni di servizi ai cittadini, centri raccolta materiali (C.R.M.), con particolare riferimento ad interventi sovracomunali di razionalizzazione. Evidenziato che già da tempo i Comuni di Roncone, Lardaro, Bondo e Breguzzo hanno valutato, assieme al servizio tecnico della Comunità delle Giudicarie, la prospettiva di una riorganizzazione dei propri centri, o comunque del servizio di raccolta materiali, con la realizzazione di un nuovo centro in località Le Gere in C.C. Roncone, già giudicata, in apposita comunicazione riassuntiva del servizio tecnico della Comunità delle Giudicarie del 21 febbraio 2011, trasmessa a tutti i Comuni, come soluzione che sembra la più razionale per il buon funzionamento del servizio, per la posizione baricentrica all utenza e l agevole accessibilità, con adeguate manutenzioni alla strada che collega la zona ove il centro andrebbe realizzato con la vicinissima strada statale n. 237 e rilevato che nella stessa comunicazione: a) si è specificato espressamente che dal punto di vista funzionale il raggruppamento in un unico centro dei centri allora operativi, (di Roncone, Lardaro e Breguzzo), avrebbe consentito sensibili economie di gestione, nonché la possibilità di dare un miglior servizio all utenza; b) si è segnalato anche che il perdurante funzionamento dei centri in essere avrebbe richiesto la necessità di affrontare spese per mantenerli aperti in conformità con i dettami della L.P , n. 4; c) si è affermata l indispensabilità di procedere alla costruzione di un nuovo centro raccolta materiali unico per i quattro Comuni, per poi sottoscrivere con la Comunità una convenzione per la gestione del centro stesso e già allora questa soluzione era prospettata utile per assicurare economie di gestione e per poter aumentare la frequenza di apertura, con un miglior servizio all utenza. Dato atto che in tale prospettiva, dopo numerosi contatti informativi tra i rappresentanti dei Comuni interessati e la Comunità delle Giudicarie, che si occupa delle gestione dell attività di raccolta nei centri raccolta materiali, con comunicazione del 14 novembre 2011, prot. n /I03.03, indirizzata ai Comuni di Bondo, Breguzzo, Lardaro e Roncone, ha segnalato la citata deliberazione n. 146 del , invitando i Comuni, se interessati, a richiedere il finanziamento per la realizzazione di un nuovo centro raccolta materiali in sostituzione di quelli esistenti, prospettando comunque la chiusura dei centri raccolta materiali di Lardaro e Breguzzo, la messa a disposizione di tutti i Comuni di un C.R.M. del Comune di Roncone e prospettando comunque la gestione diretta da parte della Comunità del C.R.M. di Roncone.
2 Evidenziato che l attenzione della Comunità a tal proposito è stata costante nell assumere iniziative per agevolare il coordinamento di intenti nella realizzazione di un nuovo centro e che il servizio tecnico della Comunità ha messo a disposizione dei Comuni interessati il progetto preliminare del nuovo centro, datato gennaio 2012, che in conformità all evoluzione degli accordi tra gli stessi Comuni prevede la realizzazione di un C.R.M. sulla p.f in C.C. Roncone a servizio dei Comuni di Roncone, Lardaro, Bondo e Breguzzo, prevedendo l importo totale dell opera in ,00.= Osservato ora che a quanto risulta dalle citate deliberazioni della Giunta provinciale e della Giunta della Comunità, il finanziamento previsto nell ambito del Fondo unico territoriale può arrivare a coprire il 75% del costo dell opera, mentre la quota non coperta va finanziata dai Comuni in parti eguali. Considerato: che siccome il progetto preliminare messo a disposizione dalla Comunità ha stimato l importo dell opera in ,00.=, ciò ha fatto si che l approvazione del progetto rientrasse nella competenza consiliare ai sensi dall articolo 11 del vigente Statuto comunale, che fissa in ,00.= il limite di importo dei progetti superando il quale scatta appunto la competenza consiliare; che peraltro una competenza consiliare nell esame del progetto e dell opera in esso configurata poteva nell anno 2012 rinvenirsi anche nel fatto che al fine della presentazione della domanda di finanziamento occorreva dimostrare l avvenuto inserimento dell opera nell ambito degli strumenti di programmazione; che inoltre in relazione alla presentazione della stessa domanda di finanziamento, vi è stata la necessità di ricorrere al Consiglio comunale per approvare uno schema di convenzione tra i Comuni interessati che disciplinasse i rapporti reciproci nella fase di realizzazione, con la partecipazione finanziaria di tutti ed adeguate previsioni riferite alla fase della gestione da formalizzare entro il termine fissato per l invio della documentazione necessaria ai fini della concessione del contributo. Precisato che, dati tali presupposti, il Consiglio comunale di Bondo, con deliberazione n. 4 del , esecutiva: ha approvato il progetto preliminare; si è impegnato formalmente ad inserire l opera nella propria programmazione economico finanziaria; ha approvato la bozza di convenzione; ha riconosciuto al Comune di Roncone la veste di Comune capofila per la presentazione della domanda di finanziamento; e che in base a tali presupposti ed agli altri adempimenti posti in essere dai Comuni di Roncone, Lardaro e Breguzzo, il 31 gennaio 2012 è stata presentata la domanda di finanziamento. Preso atto che allora, con la stessa deliberazione, sono stati anche affrontati alcuni aspetti gestionali, prevedendoli come limitati, in quanto per gli accordi intercorsi con la Comunità alla quale si prevedeva di far gestire il centro, la stessa avrebbe operato per affrontare gli oneri gestionali in modo che essi andassero automaticamente a essere recuperati attraverso le tariffe del servizio inerente l attività del centro, mentre si è prospettato di porre a carico dei Comuni limitatissime spese relative all energia elettrica, alla fornitura idrica ed allo sgombero della neve, quantificati in apposita relazione depositata agli atti del responsabile dell ufficio tecnico comunale di Roncone in massimo 4.000,00.= annui, nonché eventuali manutenzioni ordinarie e straordinarie, da ripartire per il 40% in parti uguali fra i quattro Comuni e il rimanente 60% in rapporto alla popolazione residente di ogni Comune, servizi che si prevedeva potessero essere affrontati con spese di modico valore e per le quali comunque si intendeva operare in modo da consentire il loro recupero attraverso l applicazione delle tariffe. Osservato ora che, come risulta dalla documentazione pervenuta dal Comune di Roncone, occorre rivedere per più aspetti quanto valutato e deliberato in precedenza, in quanto: entro il 25 giugno 2014 il Comune di Roncone è tenuto, quale capofila, a presentare alla Comunità nuova documentazione che serve ancora per ottenere la concessione del finanziamento a valere sul Fondo unico territoriale che comprende sia il progetto definitivo approvato dell opera, sia la convenzione regolante i rapporti tra i Comuni nella fase di realizzazione e definisca le linee dei successivi rapporti in fase di gestione, sennonchè il servizio tecnico della Comunità delle Giudicarie ha predisposto un progetto definitivo dell opera PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DEL C.R.M. SULLA P.F IN C.C. RONCONE A SERVIZIO DEI COMUNI DI RONCONE, LARDARO, BONDO E BREGUZZO, datato , nel quale
3 sono state recepite le esigenze funzionali via via maturate e nel quale risulta che attualmente per la realizzazione del centro raccolta materiali la spesa da affrontare ammonta a complessivi ,88.=, ben più di quanto già previsto nel progetto preliminare; nel quadro generale di spesa, tale costo dell opera e distinto in due possibili lotti: a) un primo lotto, LOTTO A, dell importo generale di ,86.=, che è destinato alla realizzazione dell opera di base, che soddisfi le esigenze prioritarie, coerente con le previsioni del progetto preliminare già presentato per il finanziamento e destinato ad assorbire il finanziamento a valere sul Fondo unico territoriale, che può arrivare fino al 75% del costo dell opera stimato nel progetto preliminare, al quale si deve aggiungere il finanziamento dei Comuni convenzionati; b) un secondo lotto, LOTTO B, che è destinato a perfezionare l opera, per una spesa di ,02.= da finanziarsi dai Comuni convenzionati, per quanto necessario; tale progetto definitivo va presentato alla Comunità stessa unitamente all atto che lo approva ed alla convenzione che regola i rapporti finanziari tra gli enti coinvolti nella realizzazione dell opera, ai sensi dei criteri del Fondo unico territoriale approvati con deliberazione n del , punto 2.2.C. Dato atto che il finanziamento a valere sul Fondo unico territoriale è previsto per un importo di ,00.=, pari al 75% dell importo dell opera indicato nella domanda di finanziamento già presentata nell anno 2012, prospettato in ,00.= nel progetto preliminare già steso dal servizio tecnico della Comunità, finanziamento che ora è destinato in via prioritaria a finanziare il LOTTO A. Evidenziato che tale situazione costringe a configurare in maniera nuova la regolazione dei rapporti tra i Comuni interessati, rispetto alle condizioni già prospettate in apposito schema approvato con la deliberazione del Consiglio comunale n. 4 del , esecutiva e che il passare del tempo ed il maturare delle idee ha anche portato a concordare nuovi aspetti della disciplina dei rapporti tra i Comuni sia nella fase di realizzazione dell opera e sia nella fase successiva della gestione, talché ora viene proposto al Consiglio comunale un nuovo schema di convenzione da approvare, che si allega in copia, che sostituisce il precedente e tiene conto di quanto detto e che dovrà essere sottoscritto dai Comuni per costituire elemento da documentare con la presentazione del nuovo progetto definitivo per la concessione del contributo. Ritenuto di dover anche approvare tale progetto definitivo, non perché tale livello progettuale abbisogni di approvazione consiliare, ma perché occorre che il Consiglio approvi le modificazioni che in tale progetto definitivo sono state apportate all opera così come configurata nel progetto preliminare già sottopostogli ed approvato, perchè nella sostanza tale progetto definitivo racchiude in se aspetti che modificano il progetto preliminare già approvato e nella sostanza l insieme degli elaborati sinora pervenuti racchiudono un nuovo progetto preliminare modificativo del precedente. Precisato anche che, per quanto detto, l opera comporta una modificazione della precedente programmazione economica finanziaria, modificazione che peraltro è già stata apportata con la propria precedente deliberazione di variazione del bilancio di previsione di data odierna. Rilevato che la domanda di finanziamento dell opera deve essere presentata alla Comunità delle Giudicarie entro il 25 maggio 2014 e che quindi la presente deliberazione, quale presupposto di tale domanda, deve essere dichiarata immediatamente eseguibile. Acquisiti i pareri di regolarità tecnico-amministrativa e contabile espressi, per quanto di competenza, dal responsabile del servizio finanziario ai sensi dell art. 81 del T.U. delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione Trentino Alto-Adige, approvato con D.P.Reg , n. 3/L. Vista l attestazione, resa dal responsabile del servizio finanziario ai sensi dell art. 19 del T.U. delle leggi regionali sull ordinamento contabile e finanziario, approvato con D.P.G.R , n. 4/L., così come modificato con D.P.Reg , n. 4/L., dalla quale risulta la copertura finanziaria del presente impegno di spesa. Visto il T.U. delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione Trentino Alto-Adige, approvato con D.P.Reg , n. 3/L. Con voti espressi nelle forme di legge, favorevoli n. 13, contrari nessuno ed astenuti nessuno, su n. 13 Consiglieri presenti e votanti, accertati e proclamati dal Presidente con l assistenza degli scrutatori previamente eletti,
4 D E L I B E R A 1. di approvare, per i motivi esposti in premessa, il progetto definitivo per la realizzazione del centro raccolta materiali sulla p.f in C.C. Roncone, a servizio dei Comuni di Roncone, Lardaro, Bondo e Breguzzo, datato 21 maggio 2014 e predisposto dal servizio tecnico della Comunità delle Giudicarie, costituito dai seguenti elaborati: Relazione tecnica e paesaggistica; Computo metrico estimativo; Estratti cartografici; Relazione tecnica sottoservizi; Documentazione fotografica; 2 Tavole sezioni tipo, stato di Progetto; 2 Tavole sezioni tipo, stato di Raffronto; 2 Tavole sezioni tipo, stato autorizzato; Planimetria stato di progetto; Planimetria stato di raffronto; Planimetria stato autorizzato; Planimetria di rilievo; Planimetria sottoservizi; progetto nel quale risulta un importo dell opera di ,88.=, dei quali ,32.= per lavori ed ,56.= per somme a disposizione dell amministrazione e suddiviso nei due lotti A e B, per il quale si dispone si chiedere il finanziamento ammissibile a valere sul Fondo unico territoriale citato in premessa; 2. di precisare che con la deliberazione di variazione al bilancio di previsione assunta in data odierna è stato predisposto uno stanziamento adeguato a sostenere la partecipazione finanziaria del Comune per la quota del 25% dell importo dell opera che non sia coperta con il contributo provinciale e che con quanto disposto con la presente l opera permane nella programmazione economico finanziaria del Comune, nell ambito di previsioni che correttamente aggiornano quelle già inserite nella deliberazione del Consiglio comunale n. 4 del , esecutiva; 3. di dare atto che le disponibilità finanziarie attuali del Comune sono tali da consentire allo stesso di contribuire con mezzi propri alla realizzazione dell opera per la parte non coperta da contributo provinciale e in concorso con gli altri Comuni e che per quanto riguarda gli oneri gestionali annuali, per quanto esposto in premessa, gli stessi sono compatibili con la parte ordinaria del bilancio del Comune, in considerazione anche del fatto che potranno essere coperti con l applicazione delle tariffe; 4. di approvare, per i motivi esposti in premessa, lo schema di convenzione, formante parte integrante e sostanziale del presente atto anche se non materialmente allegato, regolante i rapporti finanziari tra i Comuni coinvolti nella realizzazione dell opera che andrà sottoscritta prima della presentazione della domanda di finanziamento; 5. di autorizzare il Sindaco alla sottoscrizione della convenzione di cui al precedente punto n. 4; 6. di confermare, come già stabilito in precedenza, che sia capofila dell iniziativa finanziata il Comune di Roncone, che come tale viene autorizzato al compimento di ogni adempimento necessario a conseguire il finanziamento ed alle incombenze procedurali in nome e per conto di tutti e quattro i Comuni per la realizzazione dell opera ed in particolare di autorizzarlo all introito del finanziamento richiesto a valere sul Fondo unico territoriale; 7. di impegnare, per economicità di atti, la spesa derivante dal presente provvedimento, per un importo pari a complessivi ,23.=, all intervento n del bilancio di previsione del bilancio di previsione in corso, che presenta adeguata disponibilità;
5 8. di dichiarare il presente atto, con voti favorevoli n. 13, contrari nessuno ed astenuti nessuno, su n. 13 Consiglieri comunali presenti e votanti, immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 79 del T.U. delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni, approvato con D.P.Reg , n. 3/L.; 9. di dare evidenza, e ciò ai sensi dell art. 4 della L.P , n. 23, al fatto che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso amministrativo ex art. 79 del T.U. delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione Trentino Alto-Adige, approvato con D.P.Reg, , n. 3/L., durante il periodo di pubblicazione, nonché ricorso straordinario ex art. 8 del D.P.R , n. 1199, entro 120 giorni e ricorso giurisdizionale ex art. 2, lettera b), della legge , n entro 60 giorni. ---ooooooo---
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