2 CORSO2013 SIFA-FAC MODULI DI VIGILANZA DANNI RELATIVI AL

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2 CORSO2013 SIFA-FAC MODULI DI VIGILANZA DANNI RELATIVI AL"

Transcript

1 2 CORSO2013 SIFA-FAC MODULI DI VIGILANZA DANNI RELATIVI AL BILANCIO D ESERCIZIO ED I PRINCIPALI INDICATORI TECNICI dott. Giuseppe Crupi Studio Attuariale Savelli Relatori: prof. Nino Savelli Università Cattolica Sacro Cuore, Milano e Studio Attuariale Savelli Roma, 5 Novembre 2013 dott. Matteo Catasta Studio Attuariale Savelli 1

2 Sommario 1. Nozioni Introduttive 2. Scenario Normativo 3. Moduli di Vigilanza 4. Dati di Mercato 2

3 Premi e Sinistri di Competenza 3

4 Alcuni Cenni Il Bilancio di una compagnia di assicurazione (danni) e la formazione dell utile Analizzando lo stato patrimoniale e il conto economico di una compagnia di assicurazione contro i danni, è possibile definire la relazione che descrive l utile generato nel singolo anno. In particolare soffermandosi sul saldo tecnico della gestione assicurativa al lordo della riassicurazione: S t = [ B X E ] t t t Saldo tecnico assicurativo al lordo della riassicurazione Il saldo assicurativo fa riferimento ai seguenti valori di competenza dell anno: Bt Xt Et Premi di tariffa di competenza dell anno Costo dei sinistri di competenza dell anno Spese sostenute 4

5 Alcuni Cenni Il Principio di Competenza Nella redazione del bilancio assume particolare importanza il principio di competenza secondo il quale costi e ricavi andranno attribuiti agli esercizi ai quali competono economicamente. Secondo il principio di competenza - vengono definite due tipiche grandezze assicurative: premi e sinistri di competenza ottenute in funzione di flussi tipici dell attività tecnico-assicurativa presenti nel conto tecnico dei rami danni: premi lordi contabilizzati e importi dei sinistri pagati aggiustate con poste relative ad accantonamenti tipici dell attività tecnicoassicurativa presenti nello stato patrimoniale: riserva premi e riserve sinistri 5

6 Alcuni Cenni Premi di competenza e Riserva Premi I premi di competenza di un esercizio contabile rappresentano la parte di premisottoscritti nell anno o negli anni precedenti e di competenza dell anno in corso. Premi di competenza P P Bt = B' t V t = B' t+ Vt 1 dove B t rappresentano i premi contabilizzati nell anno t V t rappresenta la variazione di riserva premi nell anno t V La riserva premi dell anno t è costituita dalla riserva per frazioni di premio e dalla riserva per rischi in corso(vedi art. 37 codice delle assicurazioni). La riserva per frazioni di premio rappresenta la frazione dei premi incassati, di competenza degli esercizi successivi. La riserva per rischi in corso è costituita dall importo da accantonare a copertura dei rischi incombenti sull impresa a fine esercizio per far fronte ai sinistri relativi a contratti stipulati prima di tale data, solamente nel caso in cui tale importo superi la somma della riserva per frazioni di premio ed i ratei di annualità con scadenza nell esercizio successivo. P t 6

7 I sinistri di competenza (contabile) di un esercizio rappresentano gli importi dei sinistri avvenuti nell esercizio corrente e dello smontamento della riserva (indipendentemente da quando saranno liquidati): Sinistri di Competenza (contabile) X t = ( X = X' t + V + V = X' ) ( V ) = SE AvanzoRS '( E) S( E) S '( EP) S( EP) dove : t t t 1 t t X t = importo sinistri pagati nell anno t V S t = importo riserva sinistri alla fine dell anno t V S(E) t = importo riserva sinistri alla fine dell anno t per sinistri dell esercizio V S(EP) t = importo riserva sinistri alla fine dell anno t per sinistri di esercizi precedenti (t-1. t-2, ecc.) X (E) t = sinistri pagati nell anno t per sinistri dell esercizio X (EP) t = sinistri pagati nell anno t per sinistri di esercizi precedenti (t-1, t-2, ecc.) La riserva sinistri Alcuni Cenni Sinistri di competenza e Riserva Sinistri S t t + V La riserva sinistri dell anno t comprende l ammontare complessivo delle somme che, da una prudente valutazione, risultino necessarie per far fronte al pagamento dei sinistri, avvenuti nell esercizio stesso o in quelli precedenti e non ancora pagati, nonché alle spese di liquidazione(art 37 Codice delle assicurazioni). La riserva sinistri è valutata pari al costo ultimo per tener conto di tutti i futuri oneri prevedibili(no attualizzazione). La riserva sinistri deve tener conto anche dei sinistri avvenuti ma non denunciati alla data di 7 chiusura dell esercizio(sinistri IBNR). S t X V S t 1 = ( X V '( E) t + X '( EP) t ) + ( V S( E) t + V S( EP) t ) V S t 1 =

8 Alcuni dati di mercato (Importi in milioni di euro) Rami Premi Contabilizzati % Mercato Infortuni ,41% 2. Malattia ,04% 3. Corpi di veicoli terrestri ,48% 4. Corpi di veicoli ferroviari 9 0,03% 5. Corpi di veicoli aerei 37 0,10% 6. Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 256 0,72% 7. Merci trasportate 214 0,60% 8. Incendio ed elementi naturali ,51% 9. Altri danni ai beni ,35% R.C. Auto e R.C veicoli marittimi ,64% 11. R.C. Aeromobili 19 0,05% 13. R.C. Generale ,30% 14. Credito 84 0,24% 15. Cauzione 388 1,10% 16. Perdite pecuniarie di vario genere 463 1,31% 17. Tutela Legale 278 0,79% 18. Assistenza 473 1,34% TOTALE DANNI ,00% Rami Auto Fonte: Dati ANIA Appendice statistica

9 Alcuni dati di mercato Peso % dei principali rami danni Anno 2012 Anno 2008 Anno 2004 Fonte: ANIA L Assicurazione Italiana L Assicurazione italiana L Assicurazione italiana

10 I principali indicatori tecnici della gestione assicurativa danni: frequenza sinistri, costo medio, loss ratio, combined ratio 10

11 La Frequenza Sinistri e il Costo Medio Fonte: ANIA L Assicurazione Italiana

12 Il Rapporto Sinistri/Premi Un importanteindicatore utilizzato per analizzare il comportamento di un ramo assicurativo è rappresentato dal Loss Ratio. Il Loss Ratio può essere dunque definito come il rapporto tra i sinistri di competenza dell anno e i premi di competenza dell anno e può essere ripartito in due componenti: LR t X B S '( E) S( E) S t t t t t t 1 = = = t X' + V B t ( X + V B t ) ( V X '( EP) t B t V S( EP) t ) Sinistri pagati + riservati dell esercizio su premi di competenza Run-Offriserve sinistri degli esercizi precedenti 12

13 Il Rapporto Sinistri/Premi Loss Ratio netto Run-Off (sinistri dell esercizio su premi di competenza al lordo della Riassicurazione) (Dati Ania) Standard DeviationCorretta Loss Ratio ultimi 15 anni (Dati Ania) 140,0% 120,0% 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% ,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% L andamento del Loss Ratioe la variabilità negli anni risente notevolmente delle caratteristiche delle diverse linee di business. 13

14 Il Loss Ratio e l effetto del Run-Off degli esercizi precedenti Loss Ratioal netto Run-Offriserve e Run-Offsu Premi per l anno 2012 (Dati Ania) 160,0% 140,0% 120,0% 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% -20,0% LR netto Run-Off Run-Off/Premi di Competenza 14

15 R.C. Auto R.C. Generale 90,0% 90,0% 70,0% 70,0% 50,0% 50,0% 30,0% 30,0% 10,0% 10,0% -10,0% -10,0% -30,0% -30,0% LR netto Run-Off Run-Off/Premi di Competenza Run-Off/Premi di Competenza LR netto Run-Off Fonte: ANIA Appendice Statistica

16 Il CombinedRatio Un secondo indicatore molto utilizzato in ambito Danni è rappresentato dal Combined Ratio. Tale indicatore è ottenuto dalla somma del Loss Ratio e dell Expense Ratio. CR = LR + t t ER t L Expense Ratio è determinato mediante il rapporto tra le spese complessive dell anno e i premi contabilizzati. 180,00% 160,00% 140,00% 120,00% 100,00% 80,00% LR ER 60,00% 40,00% 20,00% 0,00% Fonte: ANIA Appendice Statistica

17 Frequenza Sinistri per provincia (Ramo R.C. Auto) Fonte: ANIA L Assicurazione Italiana

18 1. Nozioni Introduttive 2. Scenario Normativo 3. Moduli di Vigilanza 4. Dati di Mercato 18

19 Codice delle Assicurazioni Quadro legislativo L articolo37(riprendendol art23deld.lgs175/95el art.32deld.lgs173/97) L'impresa che esercita i rami danni ha l'obbligo di costituire, per i contratti del portafoglio italiano, riserve tecniche che siano sempre sufficienti a far fronte, per quanto ragionevolmente prevedibile, agli impegni derivanti dai contratti di assicurazione. Le riserve sono costituite, al lordo delle cessioni in riassicurazione, nel rispetto delle disposizioni e dei metodi di valutazione stabiliti dall'isvap con Regolamento (Regolamento 16 del Marzo 2008) L'impresa che esercita i rami danni costituisce alla fine di ogni esercizio la riserva premi, la riserva sinistri, la riserva per sinistri avvenuti ma non ancora denunciati alla chiusura dell'esercizio, le riserve di perequazione, la riserva di senescenza e le riserve per partecipazione agli utili e ai ristorni. 19

20 Quadro legislativo La riserva premicomprende sia la riserva per frazioni di premi sia la riserva per rischi in corso (riserva Premi) La riserva sinistri comprende l'ammontare complessivo delle somme che, da una prudente valutazione effettuata in base ad elementi obiettivi, risultino necessarie per far fronte al pagamento dei sinistri avvenuti nell'esercizio stesso o in quelli precedenti, e non ancora pagati, nonché alle relative spese di liquidazione. La riserva sinistri è valutata in misura pari al costo ultimo, per tener conto di tutti i futuri oneri prevedibili, sulla base di dati storici e prospettici affidabili e comunque delle caratteristiche specifiche dell'impresa(riserva Sinistri). La riserva per i sinistri avvenuti, ma non ancora denunciati alla data di chiusura dell'esercizio, è valutata tenendo conto della natura dei rischi a cui si riferisce ai fini dei relativi metodi di valutazione (riserva IBNR). 20

21 Riserve Tecniche Fonte: ANIA L Assicurazione Italiana

22 Rapporto Riserve Tecniche su Premi (Dati ANIA Infobila 2012) 450,00% 400,00% 350,00% 300,00% 250,00% 200,00% 150,00% 100,00% 50,00% 0,00% Riserva Sinistri/Premi Contabilizzati Riserva Premi/Premi Contabilizzati 22

23 La Riserva Premi e lo scenario normativo 23

24 Quadro legislativo Il Regolamento ISVAP n.16 (la Riserva Premi) Regolamento Isvap n.16 art. 5-8 La riserva premi comprende l ammontare complessivo delle somme necessarie per far fronte al costo futuro dei sinistri relativi ai rischi non estinti alla data di valutazione. La riserva premi è composta dalla riserva per frazioni di premi, correlata al criterio della ripartizione temporale del premio per competenza, e dalla riserva per rischi in corso, connessa all andamento tecnico del rischio. Le imprese determinano la riserva per frazioni di premi separatamente per ciascun contratto con il metodo pro rata temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati,,dedotte le provvigioni di acquisizione e le altre spese di acquisizione, limitatamente ai costi direttamente imputabili. Le imprese costituiscono la riserva per rischi in corso a copertura dei rischi incombenti dopo la fine dell'esercizio, per far fronte a tutti gli indennizzi e spese derivanti da contratti di assicurazione stipulati prima di tale data, nella misura in cui il costo atteso di tali rischi superi quello della stessa riserva per frazioni di premi,, maggiorata dei premi che saranno esigibili in virtù di tali contratti. 24

25 RISERVA PREMI Riserva per frazioni di premio Riserva per rischi in corso utilizzata per coprire quei rischi i cui premi sono già stati incassati, ma la cui durata va oltre la chiusura di esercizio Integrazione alla frazione di premi. Secondo l approccio empirico è calcolata sulla base del rapporto Sinistri/Premi di competenza (SE/PC) ed è utilizzata per valutare la capacità di far fronte al rischio assicurato durante l intera copertura contrattuale. 25

26 Alcuni dati di mercato Riserva per frazioni di premio e riserva per rischi in corso Fonte: Circolari ISVAP

27 La Riserva Sinistri e lo scenario normativo 27

28 Quadro legislativo Il Regolamento Isvap n.16 (la Riserva Sinistri) L articolo 24 del Regolamento 16 definisce invece le norme di valutazione della riserva sinistri e dichiara: La riserva sinistri comprende l'ammontare complessivo delle somme che, da una prudente valutazioneeffettuata in base ad elementi obiettivi, risultino necessarie per far fronte al pagamento dei sinistri, avvenuti nell'esercizio stesso o in quelli precedenti qualunque sia la data di denuncia, e non ancora pagati, nonché alle relative spese di liquidazione, indipendentemente dalla loro origine 28

29 Quadro legislativo (Riserva Sinistri IBNR) L articolo 31 e 32 del Regolamento: Le imprese costituiscono la riserva per sinistri avvenuti ma non ancora denunciati separatamente per ciascuno dei rami assicurativi o in relazione alle differenti tipologie di rischio incluse nei singoli rami(riserva IBNR). Le imprese determinano la riserva per sinistri avvenuti ma non ancora denunciati alla data di chiusura dell'esercizio, per numero e per importo, sulla base delle esperienze acquisite negli esercizi precedenti, avuto riguardo alla frequenza e al costo medio dei sinistri denunciati tardivamente, nonché del costo medio dei sinistri denunciati nell'esercizio. 29

30 La Riserva Sinistri La valutazione corretta delle Riserve Sinistri é di fondamentale importanza nell ambito della gestione delle Imprese di assicurazione. La scelta di un metodo di valutazione é condizionato e vincolato alla particolarità del portafoglio oggetto di analisi (tipo di rischio, dimensioni, ramo). Per quei rami la cui natura é tale da allungare nel tempo la liquidazione dei sinistri, come ad es. la Responsabilità Civile Auto (esempio tipico di assicurazione LONG TAIL ), é obiettivamente difficile valutare, in presenza di una forte inflazione, quello che sarà l effettivo esborso della compagnia (si pensi al caso dei danni alla persona). La Riserva Sinistri è l accantonamento che l impresa autorizzata all esercizio dei rami danni deve effettuare a fine esercizio in previsione dei costi che essa dovrà sostenere in futuro in relazione ai sinistri avvenuti nell esercizio(riserva di esercizio), o in quelli precedenti(riserva di provenienza), ed in corso di liquidazione alla chiusura dell esercizio stesso. La Riserva Sinistri costituisce un accantonamento nel passivo dello Stato Patrimoniale. Essa si genera: - Perché alla chiusura dell esercizio, sinistri denunciati nell esercizio o in esercizi precedenti non sono stati completamente liquidati - Perché alla chiusura dell esercizio sinistri avvenuti nell esercizio o in esercizi precedenti non sono stati denunciati (Incurred But Not Reported-IBNR) 30

31 Il ciclo dei sinistri Il ciclo dei sinistri è descritto da istanti temporali: Data di avvenimento Data di denuncia Data di chiusura senza seguito Data di riapertura Data di pagamento parziale Data di chiusura per pagamento Da tale scadenzario si ricavano i possibili stati del sinistro: Sinistro aperto Sinistro IBNR Sinistro chiuso senza seguito Sinistro riaperto Sinistro pagato parzialmente Sinistro chiuso 31

32 La classificazione dei sinistri Le modalità di classificazione dei sinistri concorrono all individuazione delle generazioni che sono osservate in chiave storica per la proiezione dei comportamenti futuri: Generazioni per anno di denuncia: concorrono ad una generazione tutti i sinistri denunciati nel medesimo intervallo annuale, prescindendo dal momento dell avvenimento. - Disponibilità immediata del numero finale dei sinistri - Identificazione contabile (finoal1999) con base dati di bilancio - Disomogeneità del periodo di esposizione dei sinistri: aggiustamenti non automatici dell effetto inflattivo o dei mutamenti normativi e aziendali - Stima di riserva non comprensiva di IBNR caratteristiche Generazioni per anno di avvenimento: concorrono ad una generazione tutti i sinistri avvenuti nel medesimo intervallo annuale, prescindendo dal momento della denuncia. - Incognito fino all ultimo accadimento il numero finale dei sinistri - Identificazione contabile (dal2000) con base dati di bilancio - Omogeneità del periodo di esposizione dei sinistri: aggiustamenti automatici dell effetto inflattivo o dei mutamenti normativi e aziendali - Stima di riserva comprensiva di IBNR 32

33 1. Nozioni Introduttive 2. Scenario Normativo 3. Moduli di Vigilanza 4. Dati di Mercato 33

34 Descrizione dei principali Moduli di Vigilanza 34

35 Introduzione ai Moduli di Vigilanza Ai sensi del provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 n.1059-g: Le imprese a partire dal bilancio dell esercizio 1998 sono tenute a redigere e a trasmettere all ISVAP i moduli di vigilanza in conformità agli schemi contenuti nell allegato al presente provvedimento da compilare tenendo conto delle istruzioni riportate nei moduli medesimi. Fino all esercizio 2001 i moduli di vigilanza relativi al bilancio di esercizio e al bilancio consolidato sono redatti in milioni di lire ad eccezione dei moduli contrassegnati dai numeri 28 e 29 che, unitamente ai relativi allegati, sono redatti in migliaia di lire. A partire dal 2002 i moduli sono redatti in migliaia di euro ad eccezione di quelli contrassegnati dai numeri 28 e 29 che, unitamente agli allegati, sono redatti in unità di euro, senza cifre decimali. I dati riportati nei moduli di vigilanza devono trovare corrispondenza con quelli indicati nel bilancio dell impresa. 35

36 VISTA la legge 12 agosto 1982, n. 576, e le successive modificazioni ed integrazioni, recante la riforma della vigilanza sulle assicurazioni; VISTO il decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 173, e le successive modificazioni e integrazioni, recante l attuazione della direttiva 91/674/CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione; VISTO il decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e le successive modificazioni e integrazioni, approvativo del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della legge 6 febbraio 1996, n. 52; VISTO il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, e le successive modificazioni e integrazioni, recante il Codice delle Assicurazioni Private; L ISVAP Adotta il Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008concernente le disposizioni e gli schemi per la redazione del bilancio di esercizio e della relazione semestrale delle imprese di assicurazione e di riassicurazione. Nello specifico, tale regolamento, disciplinanel suo insieme la redazione degli schemi di bilancio, della relazione semestrale nonché dei moduli di vigilanza. 36

37 I Principali Moduli di Vigilanza Modulo 17 e 18 Modulo 28 Modulo 29 Modulo 29A Modulo 29B Modulo 30 Conto tecnico dei rami danni portafoglio italiano Sviluppo sinistri dei rami danni diversi dai rami 10, 12, 13 e 18 Sviluppo sinistri r.c. generale (ramo 13) Sviluppo sinistri dei rami r.c. autoveicoli terrestri e veicoli marittimi, lacustri e fluviali (ramo 10 e 12) Sviluppo sinistri dei rami r.c. autoveicoli terrestri e veicoli marittimi, lacustri e fluviali (rami 10 e 12) Sinistri gestiti Distribuzione regionale dei sinistri pagati e riservati dei rami 10 e 12 Modulo 31 Analisi della riserva premi per ramo 37

38 Modulo 17 Conto Tecnico dei rami danni Rischi assicurazioni dirette Rischi diretti Rischi ceduti Rischi conservati Rischi assicurazioni indirette Rischi assunti Rischi retroceduti Rischi conservati Rischi conservati Totale 38

39 Modulo 17 Conto Tecnico dei rami danni Rischi diretti - Riserva Premi iniziale - Premi contabilizzati - Riserva Premi finale - PREMI DI COMPETENZA - Importi pagati (es. corrente) - Riserva Sinistri finale (es. corrente) - Riserva Sinistri iniziale - Importi pagati (es. precedenti) - Riserva Sinistri finale (es. precedenti 39

40 Modulo 17 Conto Tecnico dei rami danni ANALISI DEI MOVIMENTI DI PORTAFOGLIO L ammontare del contributo al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada riportato in calce ai moduli 17 relativi ai rami 10 (r.c.auto) e 12 (r.c.natanti) [voce 301] è compreso nell importo di cui alla voce 7 (importo pagati per risarcimenti di sinistri dell esercizio) 40

41 0 Allegato 1 al Modulo 17 del ramo r.c. autoveicoli terrestri (Ramo 10) Le colonne dell allegato 1 al Modulo 17 del ramo r.c. autoveicoli terrestri riportano le informazioni relative ai sinistri del lavoro diretto italiano distinti tra: (1) SINISTRI NO CARD Sinistri regolati dal regime ordinario e che non rientrano nel CARD (2) SINISTRI CARD Sinistri regolati dalla procedura di risarcimento diretto (3) FORFAIT GESTIONARIA Forfait e rimborsi dovuti all impresa ai sensi della CARD per i sinistri trattati in qualità di gestionaria (4) FORFAIT DEBITRICE Forfait e rimborsi dovuti dall impresa ai sensi della CARD in qualità di debitrice 41

42 0 Allegato 1 al Modulo 17 del ramo r.c. autoveicoli terrestri (Ramo 10) N O CARD C A R D 42

43 Modulo 18 Conto Tecnico dei rami danni Il Modulo 18 fornisce un prospetto riepilogativo del conto tecnico dei rami danni. Nello specifico, l informazione riportata dal suddetto modulo si ottiene sommando tutti i moduli

44 Modulo 29 Sviluppo dei sinistri del ramo r.c. generale (Ramo 13) */ = 0 per tutte le generazioni se sinistri classificati x Anno Denuncia Riserva Iniziale Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri a Ris. Iniziale Senza Seguito Denunce Tardive Pagamenti sinistri denunciati nell anno Riaperti Pagamenti Riaperti Numero Denunce nell anno non Tardive Totale Pagamenti Rivalut./Riduz. Ris. Residua Riserva Finale Sinistri in causa 44

45 0 Allegato 1 al Modulo 29 Sviluppo dei sinistri tardivi del ramo r.c. generale (Ramo13) Sezione a Riserva Iniziale Tardivi Pagamenti e Senza Seguito per sinistri denunciati tardivamente nell anno Riserva per sinistri denunciati tard. nell anno Riserva Finale Tardivi Sezione b Sviluppo nell esercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva nell esercizio N-1 o riaperti nell esercizio N 45

46 Totale Pagamenti Pagamenti Riaperti Riaperti 46 Modulo 29A Sviluppo dei sinistri dei Rami 10 e 12 Pagamenti sinistri denunciati nell anno Denunce Tardive Ris. Iniziale Tardivi Senza Seguito Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri a Ris. Iniziale Riserva Finale Tardivi Riserva Finale Rivalut./Riduz. Ris. Residua (1) Riserva Iniziale

47 Modulo 29A Sviluppo dei sinistri dei Rami 10 e 12 La voce (1)indica che devono essere compilati quattro moduli distinti, ognuno riferito ad una delle seguenti tipologie di gestione: A1 SINISTRI NON CARD Sviluppo sinistri dei dei rami e Nel modulo i numeri e gli importi iscritti devono essere al netto dei CID mandatari con eccezione delle colonne (D) ed (E) dove sono indicate le sole spese sostenute per tali sinistri con esclusione di eventuali penali derivanti dall applicazione della CID A2 SINISTRI CARD Sviluppo sinistri del ramo 10 Sono compresi anche i sinistri, regolati dalla procedura di risarcimento diretto, che coinvolgono veicoli assicurati presso la medesima impresa, verificatisi a partire dal 1 gennaio 2009 A3 FORFAIT GESTIONARIA Sviluppo sinistri del ramo 10 Non sono iscritti forfait gestionaria relativi a sinistri avvenuti tra veicoli assicurati presso la medesima impresa A4 FORFAIT DEBITRICE Sviluppo sinistri del ramo 10 Non sono iscritti forfait debitrice relativi a sinistri avvenuti tra veicoli assicurati presso la medesima impresa 47

48 0 Allegato 1 al Modulo 29A 2 Sviluppo dei sinistri del Ramo10 Sinistri CARD L Allegato costituisce un dettaglio dei dati già ricompresi nel modulo 29A 2 e riporta le informazioni relative ai soli sinistri, regolati dalla procedura di risarcimento diretto, che coinvolgono veicoli assicurati presso la medesima impresa, verificatisi a partire dal 1 gennaio

49 Modulo 29B e relativi allegati Nel Modulo 29 B devono essere riportate le informazioni riguardanti i sinistri relativi ai rami 10 e 12. In particolare con riferimento al ramo 10 devono essere riportate le informazioni relativea: SINISTRI NO CARD. Sono compresi anche i sinistri accaduti entro il 31 gennaio 2007 e rientranti nell ambito di applicazione della CID. SINISTRI CARD. Per tali sinistri gli importi devono essere indicati senza considerare l effetto dei relativi forfait gestionaria. I sinistri che presentano contemporaneamente partite di danno regolate dalla CARD e partite di danno regolate attraverso il regime ordinario devono essere conteggiati come un solo sinistro, indicando negli importi la somma relativa a tutte le partite di danno. Allegati al Modulo 29B Allegato 1 deve essere integrato con una nota illustrativa dei criteri di imputazione al ramo ed alle diverse generazioni sinistri delle spese di liquidazione (interne ed esterne) pagate e riservate, distinte tra sinistrinocardecard. Allegato 2 rappresenta un dettaglio dei sinistri riportati nel modulo 29B e contiene le informazioni relativeasinistrimisti,periqualièconsideratosial importodeldannoacosechedeldannoapersone,e ai sinistri con soli danni a persone. 49

50 Modulo 29B Sviluppo dei sinistri dei Rami 10 e 12 Sinistri gestiti Il modulo 29B riporta la somma dei moduli 29A1 e 29A2 soloper gli importi delle colonne R0, R5, J, R14 e R15. Per quanto riguarda i numeri invece, i sinistri che presentano contemporaneamente più partite di danno (Card e No Card) devono essere conteggiati come un solo sinistro. 50

51 Allegato 1 al Modulo 29 B Spese di liquidazione dei Rami 10 e 12 Sezione 1: sinistri no card Sezione 2: sinistri card 51

52 Allegato 2 al Modulo 29 B Sviluppo dei sinistri con danni misti e solo a persone dei Rami 10 e 12 Riserva Iniziale Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri a Ris. Iniziale Senza Seguito Denunce Tardive Pagamenti sinistri denunciati nell anno Riaperti Pagamenti Riaperti Totale Pagamenti Riserva Finale Sinistri in causa Sinistri con danni alle persone 52

53 Modulo 28 Sviluppo dei sinistri dei rami danni diversi dai rami 10, 12, 13 e 18 Riserva Iniziale Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri a Ris. Iniziale Senza Seguito Pagamenti sinistri denunciati nell anno # Riaperti Riserva Finale Rispetto al Modulo 29 non è presente la colonna Rivalutazione (Rid.) della riserva e la profondità temporale risulta essere di 8 anni anziché di

54 0 Allegato 1 al Modulo 28 Sviluppo dei sinistri tardivi dei rami danni diversi dai rami 10, 12, 13 e 18 Sezione a Pagamenti e senza seguito per sinistri denunciati tardivamente nell anno Riserva per sinistri den. tard. nell anno Sezione b Sviluppo nell esercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva nell esercizio N-1 o riaperti nell esercizio N 54

55 Modulo 30 Distribuzione regionale dei sinistri pagati e riservati dei Rami 10 e 12 Il modulo è compilato sulla base dei sinistri gestiti direttamente dall impresa, sinistri NO CARD e sinistri CARD, come indicato nelle istruzioni relative al modulo 29B. I sinistri a rischi assunti tramite canali telematici sono attribuiti alla regione di residenza del contraente. I sinistri relativi a rischi assunti tramite sportello bancario o postale sono attribuiti alla regione i cui ha sede lo sportello bancario o postale che ha effettuato l intermediazione. I sinistri relativi a rischi assunti in libera prestazione di servizi e quelli relativi a rischi assunti da sedi secondarie istituite nell Unione Europea di imprese con sede legale in Italia sono attribuiti in Direzione. 55

56 Modulo 31 Analisi della riserva premi per ramo Importo Incid. % sui P. Cont. Attraverso il Modulo 31 le imprese verificano per ciascun ramo che la riserva premi accantonata alla fine dell esercizio precedente,maggiorata delle rate di premio contabilizzate nell esercizio relative ai contratti per i quali era stata costituita la riserva premi stessa, sia risultata sufficiente, nel corso dell esercizio, a far fronte al costo complessivo dei sinistri accaduti. Distribuzione mensile dei premi - Riserva Premi - Rate a scadere -Pagato -Riservato -Pagato+Riservato 56

57 Esempio Numerico SOMMA DEI PREMI A DISPOSIZIONE = Riserva Premi (34.837) + Rate a scadere nette (11.774) = = SOMMA DEI SINISTRI = Sinistripagati + Sinistri riservati = SALDO ( Premi Sinistri) = [S/P osservato 78% ] La Riserva Premi ha tenuto, sufficienza di

58 Costruzione dei triangoli di Run-Off e dei principali indicatori tecnici dai Moduli di Vigilanza 58

59 Dati relativi alle Riserve Sinistri I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai menzionati moduli di vigilanza sono: Numero dei sinistri denunciati Numero dei sinistri pagati Numero dei sinistri senza seguito Numero dei riaperti Numero dei sinistri riservati Importo dei sinistri pagati Importo delle sinistri riservati 59

60 L analisi del flusso informativo e dei sinistri organizzato per generazione (di denuncia o di avvenimento) anno di sviluppo fa riferimento al tipico schema triangolare (Triangoli di Run-Off), idoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri. Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione della riserva sinistri consente l implementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralità. 60

61 Schema triangolare dei dati Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni Anni di sviluppo 0 j 11 Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo Generazioni N-11 C N-11,0 C N-11,j C N-11,11 i C i,0 C i,j N-2 N-1 N C N,0 Notazione utilizzata nei moduli 29A, 29 e 28 Nell ultima diagonale sono presenti i dati relativi all anno di bilancio N 61

62 Anni di sviluppo 0 j 11 > 11 N-11 C N-11,0 C N-11,j C N-11,11 R N-11,11 Generazioni i C i,0 C i,j N-2 N-1 N C N,0 Riserva per i sinistri delle generazioni N-11 L elemento generico del Run-Off, C i,j si riferisce: - alla generazione i-esima - al j-esimo anno di differimento - nell anno di bilancio i+j L inserimento del generico elemento C i,j può avvenire: - in forma incrementale (P i,j ) - in forma cumulata (D i,j ) Gli elementi del triangolo sono legati dalle seguenti relazioni: - forma incrementale C i,j = P i,j - forma cumulata C i,j = D i,j = D i,j-1 + P i,j 62

63 Costruzione dei triangoli di run-off Esempio Numerico Versione semplificata del modulo 29 Società Modulo 29 Ramo RCG Esercizio 2011 Importi in euro Anno di denuncia Riserva Iniziale Denunciati Senza seguito Riaperti Pagati Riserva Finale Numero Importo Numero Numero Numero Numero Importo Numero Importo N N N N Tot. Prec N Tot. Generale

64 Esercizio 2010 Anno di denuncia Riserva Finale Numero Importo N-4 N N N Tot. Prec N Tot. Generale Esercizio 2011 Anno di denuncia Riserva Finale Numero Importo N N N N Tot. Prec N Tot. Generale Generazioni Numero Sinistri a riserva Anni di sviluppo

65 Sinistri dell Esercizio su Premi di Competenza MODULO 17 Rischi diretti Loss Ratio (*) = Importi pagati + Importi riservati dell esercizio corrente Premi di competenza (*) Al netto del Run-Off(comprensivo del F.G.V.S. e senza considerare i Recuperi) =

66 Run-Offdella Riserva Sinistri Modulo 17 SINISTRI DI ESERCIZI PRECEDENTI MODULO 17 Riserva sinistri alla chiusura dell'esercizio precedente: risarcimenti e spese dirette + 19 spese di liquidazione Saldo delle variazioni per differenza cambi Importi pagati: risarcimenti spese dirette spese di liquidazione Riserva sinistri alla chiusura dell'esercizio: risarcimenti e spese dirette spese di liquidazione Run-Off da Mod. 17 Voce 21 Voce 26 Voce 29 = 66

67 Run-Offdella Riserva Sinistri Modulo 29A, 29, 28 e relativi allegati R.C. Auto Modulo 29A R.C. Generale Modulo 29 e Allegato 1 Avanzo da Pagamenti definitivi (col. R1 - A) Avanzo da Pagamenti parziali (col. R2 - B) Avanzo da SS/MU (col. R3 + R4) Avanzo da Riaperture/ME (col. - H - I - R13) Riduz. (Riv.) Riserva Residua (col. S2) Avanzo da Pagamenti definitivi (col. R1 - A) Avanzo da Pagamenti parziali (col. R2 - B) Avanzo da SS (col. R3) Avanzo da Riaperture (col. - H - I - R10) Riduz. (Riv.) Riserva Residua (col. S2) Totale Non Tardivi (1) Somma Totale Non Tardivi (1) Somma Avanzo da Tardivi (2) (col. R5 - D - E - R12 - R15) Avanzo da Tardivi (2)* (col ) Totale Infortuni Modulo 28 e Allegato 1 Totale *Dall'allegato 1 al modulo 29 Avanzo da Pagamenti (col. R1 - A) Avanzo da SS (col. R3) Avanzo da Riaperture (col. - F - R6) Riduz. (Riv.) Riserva Residua (col. R0 - R1 - R3 - R4) Totale Non Tardivi (1) Somma Avanzo da Tardivi (2)* (col ) Totale *Dall'allegato 1 al modulo 28 67

68 Principali colonne del modulo 29A1: Run-OffR.C. Auto Esempio pratico Gen. Riserva Iniziale non tardivi (col. R0) Pagamenti definitivi (col. A) Riserva caduta definitivi (col. R1) Pagamenti parziali (col. B) Riserva caduta parziali (col. R2) SS+MU (col. R3 + R4) Riaperti (col. H + I + R13) Rivalutazio ne (col. S2) Pagamenti totali (col. J) Riserva finale non tardivi (col. R14) Riserva iniziale tardvi (col. R5) Tardivi Pagamenti denunciati tardivi riservati (col. D + E) (col. R12) Riserva tardivi finale (col. R15) N-12 e prec N N N N N N N N N N N Tot. prec

69 Calcolo del Run-Offper componenti di riserva da modulo 29A1: Gen. Avanzo da Pagamenti definitivi (col. R1 -A) Avanzo da Pagamenti parziali (col. R2 -B) Avanzo da SS/MU (col. R3 + R4) Avanzo da Riaperture (col. -H -I -R13) Riduz. (Riv.) Riserva Residua (col. S2) Totale non tardivi Avanzo da tardivi (col. R5 -D -E - R12 -R15) Totale N-12 e prec N N N N N N N N N N N Tot. Prec

70 Avanzo/Disavanzo Riserva Sinistri - Lavoro Diretto Italiano Ramo R.C. Auto Bil (Importi in migliaia di Euro) NO CARD CARD Forfait Gest. Forfait Deb. Totale (29A1) (29A2) (29A3) (29A4) (A1)+(A2)- (A3)+(A4) Avanzo da Pagamenti definitivi Avanzo da Pagamenti parziali Avanzo da SS/MU Avanzo da Riaperture/ME Riduz. (Riv.) Riserva Residua Totale Non Tardivi Avanzo da Tardivi Totale

71 Costo Medo del Pagato e del Riservato Anno di accadimento TOTALE SINISTRI PAGATI NELL'ESERCIZIO (8) Riserva complessiva alla fine dell'esercizio Numero Importo Numero (9) Importo j=r1+d+h J=A+B+D+E+H+I MODULO 29B r14 =r10+r11+r12+r13 R14 =R10+R11+R12+R13 Pagato Totale CMP = Numero dei sinistri pagati = J j N-12 e prec. N-11 N-10 N-9 N-8 N-7 N-6 N-5 N-4 N-3 N-2 N-1 Tot. prec. Riserva Sinistri Finale CMR = Numero dei sinistri a riserva = R₁₄ r₁₄ N Tot. generale 71

72 Sinistri in causa MODULO 29B Anno di accadimento TOTALE SINISTRI SINISTRI IN CAUSA (11) PAGATI NELL'ESERCIZIO Riserva complessiva alla fine Totale sinistri pagati Riserva complessiva alla fine (8) dell'esercizio nell'esercizio dell'esercizio Riserva sinistri in causa Riserva sinistri = R₁₆ R₁₄ N-12 e prec. N-11 N-10 N-9 N-8 N-7 N-6 N-5 N-4 N-3 N-2 N-1 Tot. prec. Numero j=r1+d+h Importo J=A+B+D+E+H +I Numero (9) Importo Numero Importo Numero Importo r14=r10+r11+r 12+r13 R14=R10+R11+ R12+R13 K K r16 R16 Numero sinistri in causa Numero sinistri a riserva Pagato totale dei sinistri in causa Pagato Totale = = r₁₆ r₁₄ K J N Tot. generale Numero sinistri in causa pagati Numero sinistri pagati = 72 k j

73 Triangoli di Input per la valutazione della riserva sinistri 73

74 Triangoli di Input Numeri e Importi Sinistri PAGATI Anno di Accadimento NUMERO SINISTRI PAGATI Anno di Accadimento IMPORTO SINISTRI PAGATI (in migliaia) Modulo 29B R.C. Auto Sinistri Gestiti Anno di Accadimento Bilancio 2011 TOTALE SINISTRI PAGATI Numero j=r1+d+h NELL'ESERCIZIO (8) Importo J=A+B+D+E+H+I N-12 e prec N N N N N N N N N N N Tot. prec N Tot. generale

75 Triangoli di Input Numeri e Importi Sinistri RISERVATI Anno di Accadimento I NUMERO SINISTRI RISERVATI Anno di Accadimento IMPORTO SINISTRI RISERVATI (BOOKED) (in migliaia) Modulo 29B R.C. Auto Sinistri Gestiti Anno di Accadimento Bilancio 2011 Riserva complessiva alla fine dell'esercizio Numero (9) r14=r10+r11+ r12+r13 Importo R14=R10+R11+ R12+R13 N-12 e prec N N N N N N N N N N N Tot. prec N Tot. generale

76 Anno di Accadimento Triangoli di Input Numero SENZA SEGUITO NUMERO SINISTRI SENZA SEGUITO Modulo 29B R.C. Auto Sinistri Gestiti Sinistri eliminati nell'esercizio perché senza seguito Sinistri eliminati nell'esercizio perché senza seguito Movimenti in uscita per modifica della procedura di regolazione dei sinistri Anno di Accadimento Numero Numero Numero f r3 r4 N-12 e prec N N N N N N N N N N N Tot. prec N Tot. generale

77 Triangoli di Input Numero Sinistri RIAPERTI Anno di Accadimento NUMERO SINISTRI RIAPERTI Modulo 29B R.C. Auto Sinistri Gestiti Anno di Accadimento Movimenti in entrata per modifica della procedura di regolazione dei sinistri Riaperti Numero Numero r6 g N-12 e prec N N N N N N N N N N N Tot. prec N 0 0 Tot. generale

78 Triangoli di Input Numero Sinistri DENUNCIATI Anno di Accadimento NUMERO SINISTRI DENUNCIATI Modulo 29B R.C. Auto Sinistri Gestiti Anno di Accadimento Bilancio 2011 Sinistri denunciati nell'esercizio Numero c N-12 e prec. 0 N-11 0 N-10 2 N-9 0 N-8 0 N-7 2 N-6 0 N-5 2 N-4 18 N-3 37 N N Tot. prec N Tot. generale

79 Checkdei numeri CHECK Numeri Sinistri CHECK Anno di Accadimento ANTIDURATA 0 Numero Denunciati₀ = Pagato₀ + Riservato₀ + SS₀ ANTIDURATA 1 e successive Numero Denunciati t = Pagato t + Riservato t + SS t Riservato t-1 Riaperti t-1 79

80 Quadratura dei dati all interno dei Moduli di Vigilanza Il Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008 fornisce le indicazioni per ottenere la corrispondenza tra i dati riportati all interno dei diversi moduli di vigilanza. In particolare, in tabella, vengono riportati i dettagli di quadratura tra i dati contenuti all interno del modulo 17 ed i corrispondenti valori inseriti rispettivamente nei moduli 29A, 29 e 28. Moduli 17 29A(*) All All. 1 Riserva iniziale Voce 21 Col. R0 (Tot. prec.)+col. R5 (Tot. prec.) Col. R0 (Tot. prec.) + Col. 3 (Tot. prec.) Col. R0 (Tot. prec.) + Col. 3 (Tot. prec.) Pagamenti es. corr. Voce 10 Col. J (N) + F.G.V.S. Col. J (N) Col. G (N) Pagamenti es. prec. Voce 26 Col. J (Tot. prec.) Col. J (Tot. prec.) Col. G (Tot. prec.) Riserva finale es. corr. Voce 13 Col. R14 (N) + Col. R15 (N) Col. R11 (N) + Col. 12 (N) Col. R7 (N) + Col. 12 (N) Riserva finale es. prec. Voce 29 Col. R14(Tot.prec.)+ Col. R15(Tot.prec.) Col. R11 (Tot. prec.) + Col. 12 (Tot. prec.) Col. R7 (Tot. prec.) + Col. 12 (Tot. prec.) (*) Modulo 29 A1+A2-A3+A4 [Rami 10 e 12] NOTA: I moduli 29A, 29 e 28 e relativi allegati non comprendono al loro interno i dati relativi ai recuperiche sono invece riportati all interno del modulo 17 alle voci 15 e

81 1. Nozioni Introduttive 2. Scenario Normativo 3. Moduli di Vigilanza 4. Dati di Mercato 81

82 Dati e statistiche di mercato R.C. Auto e R.C. Generale (IVASS e ANIA) 82

83 Evoluzione dei Premi R.C. Auto Per la nota metodologica menzionata nelle slide delle statistiche di mercato fonte IVASS si rimanda alla Circolare IVASS corrispondente. Fonte: Circolare ISVAP

84 Numero dei Sinistri Denunciati ( ) Fonte: Circolare ISVAP

85 Avanzo/Disavanzo della Riserva Sinistri (per Intero Mercato) R.C. Auto N.B. I saldi non considerano lo sviluppo della riserva stimata per sinistri IBNR Fonte: Circolare ISVAP

86 Avanzo/Disavanzo della Riserva Sinistri (per Intero Mercato) Osservazioni Si osservi come negli ultimi anni la Riserva Sinistri abbia comportato un Disavanzo annuo, rispetto ad anni precedenti caratterizzati da situazioni diavanzo(conunmassimodi294milionidieuronelbilancio2006). Gli anni precedenti, che qui non sono stati riportati, avevano mostrato un andamento altalenante, registrando un avanzo per il bilancio 2004 (pari a 47 milioni di Euro) eun disavanzo per il bilancio 2003 (pari a 366 milioni di Euro). In termini percentuali, della riserva sinistri iniziale, si è passati da un leggero avanzo, pari a 1,1 % del 2006, ad un disavanzo pari a 3,1 % nel

87 Numero dei Sinistri Senza Seguito e Riaperti Fonte: Circolare ISVAP 2012 Fonte: Circolare ISVAP

88 Numero dei Sinistri Senza Seguito (al netto dei Riaperti) Fonte: Circolare ISVAP

89 Velocità di Liquidazione per Numero Percentuale dei sinistri pagati e dei pagamenti, cumulati in ciascun anno di sviluppo, rispetto ai sinistri risultati con seguito al (pagati + riservati) Fonte: Circolare ISVAP

90 Velocità di Liquidazione per Importo Percentuale dei sinistri pagati e dei pagamenti, cumulati in ciascun anno di sviluppo, rispetto al costo complessivo dei sinistri risultati con seguito al (pagati + riservati) Fonte: Circolare ISVAP

91 RCA -CMP per Antidurata dei sinistri Fonte: Circolare ISVAP

92 CMP-Valori Dati in unità di Euro Fonte: Circolare ISVAP

93 CMR per Antidurata dei sinistri Dati in unità di Euro Fonte: Circolare ISVAP

94 CMR-Valori Dati in unità di Euro Fonte: Circolare ISVAP

95 CMR/CMP per Antidurata dei sinistri Fonte: Circolare ISVAP

96 Costo Medio del Pagato per le principali Regioni Dati in unità di Euro Sinistri Es. Precedenti Fonte: Circolare ISVAP

97 Costo Medio del Riservato per le principali Regioni Dati in unità di Euro Sinistri Es. Precedenti N.B. Riserve al netto stime per sinistri IBNR Fonte: Circolare ISVAP

98 CMR/CMP per le principali Regioni Dati in unità di Euro Sinistri Es. Precedenti N.B. Riserve al netto stime per sinistri IBNR Fonte: Circolare ISVAP

99 Dati in unità di Euro Sinistri Es. Precedenti In pratica negli ultimi anni si assiste ad un sostanziale allineamento del CMP tra le differenti aree del paese. 99

100 Sinistri in causa R.C. Auto TAVOLA N. 26 Ramo R.C. auto e natanti - Sinistri in causa pagati e riservati per antidurata (importi in milioni di Euro) Esercizio Tot. prec. 0 Totale generale N.pagati var.%* 10,4 8,5 9,0 14,3 11,4-19,9 21,0 22,2 7,3-81,1 0,5 inc.% su n.pag.tot. 33,2 36,4 37,9 38,1 31,4 23,3 13,5 1,7 7,7 0,1 3,0 Imp.pagati var.%* 11,6 10,1 18,9 19,9 18,1 7,2 29,3 13,4 15,5-30,6 14,4 inc.% su imp.pag.tot. 60,7 64,0 59,9 56,5 44,6 32,3 18,2 5,1 22,6 0,6 15,0 N.riservati var.%* 4,4 4,5 1,6 9,5 13,8-5,5 26,1 21,6 12,3-7,8 10,8 inc.% su n.ris.tot. 54,9 57,1 54,8 54,3 47,3 43,9 36,9 22,0 35,7 2,0 17,4 Imp.riservati var.%* 9,6-2,5-1,9 6,5 14,5 7,0 27,0 18,9 10,4-8,6 9,8 inc.% su imp.ris.tot. 73,0 73,1 70,8 67,5 59,4 51,0 38,1 19,4 48,3 2,7 33,8 N.pagati var.% 3,0 15,0 20,5 17,1-13,5 19,0 13,6-11,9 6,1-31,9 5,6 inc.% su n.pag.tot. 32,9 38,2 38,1 31,9 30,9 27,2 15,4 1,7 8,6 0,1 3,5 Imp.pagati var.% 9,8 0,6 3,0-0,4-12,4 6,8 7,9-5,7 2,4-23,5 2,1 inc.% su imp.pag.tot. 64,6 68,1 65,2 54,6 46,6 35,0 20,1 5,1 24,1 0,6 16,3 N.riservati var.% 8,2-1,2 6,4 7,3-14,5 11,3 9,5-6,7 2,0-19,6 0,6 inc.% su n.ris.tot. 60,4 60,0 60,3 53,8 49,1 47,8 38,5 22,4 37,7 1,8 19,2 Imp.riservati var.% 3,4 1,1 5,2 17,4-4,5 9,4 6,4 9,4 5,7 13,6 5,9 inc.% su imp.ris.tot. 77,3 75,6 72,9 67,3 62,0 54,3 40,3 20,5 50,4 3,1 35,8

101 Loss Ratio R.C. Auto Lavoro diretto 100% 100% Elaborazioni su dati Infobila (ANIA) 101

102 Run-OffRiserva sinistri R.C. Auto 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% -6,0% -8,0% -10,0% Run-Off Riserva Sinistri ramo R.C. Auto (anni ) % Elaborazioni su dati Infobila (ANIA): I risultati possono in alcuni casi differire da quelli ISVAP per basi dati non coincidenti (ad es. IBNR ect.). 102

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Statistiche relative alla gestione dei rami: 1. Infortuni; 2. Malattia; 8. Incendio ed elementi naturali; 13. Responsabilità civile generale

Dettagli

Indagine statistica riferita all assicurazione di responsabilità civile autoveicoli.

Indagine statistica riferita all assicurazione di responsabilità civile autoveicoli. Roma 24 luglio 2009 Prot. n. All.ti n. 17-09-004573 2 Alle Imprese di assicurazione che esercitano la R.C.Auto con sede legale in Italia LORO SEDI Alle Rappresentanze Generali per l Italia delle Imprese

Dettagli

Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche

Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche Premi lordi contabilizzati a tutto il terzo trimestre 2014 dalle Imprese di assicurazione nazionali e dalle Rappresentanze per l Italia delle

Dettagli

36-11-000101 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI. e, p.c.

36-11-000101 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI. e, p.c. SERVIZIO STUDI SEZIONE STUDI UFFICIO STATISTICA Roma 7 dicembre 2011 Prot. n. All.ti n. 4 36-11-000101 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI Alle Rappresentanze per l Italia delle imprese

Dettagli

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Premi lordi contabilizzati al 1 trimestre 2013 dalle Imprese di assicurazione nazionali e dalle Rappresentanze per l Italia delle imprese

Dettagli

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Statistiche relative alla gestione dei rami: 10. Responsabilità civile autoveicoli terrestri; 12. Responsabilità civile veicoli marittimi,

Dettagli

Istruzioni applicative per la tenuta dei registri assicurativi

Istruzioni applicative per la tenuta dei registri assicurativi Istruzioni applicative per la tenuta dei registri assicurativi Allegato 1 A) Istruzioni di carattere generale a) I casi di erronea annotazione per i quali è consentito lo storno ai sensi dell articolo

Dettagli

L'ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO

L'ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO Assegnazione di quote dell utile degli investimenti nel conto economico del bilancio di esercizio e consolidato delle imprese di assicurazione e riassicurazione L'ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI

Dettagli

Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto

Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto PARTE 13 RIUNIONE DI LAVORO ATTUARI INCARICATI R.C.AUTO Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto Roma 27 ottobre 2010 Marina Mieli - ISVAP 1 Indice 1) Il nuovo sistema di risarcimento

Dettagli

SERVIZIO RAPPORTI INTERNAZIONALI E STUDI SEZIONE STUDI

SERVIZIO RAPPORTI INTERNAZIONALI E STUDI SEZIONE STUDI SERVIZIO RAPPORTI INTERNAZIONALI E STUDI Roma 2 febbraio 2012 Prot. n. All.ti n. 07-12-000039 1 Alle imprese di assicurazione che esercitano i rami R.C. auto e Corpi di Veicoli Terrestri con sede legale

Dettagli

Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche

Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche Servizio Studi e Gestione Dati Divisione Studi e Statistiche Premi lordi contabilizzati a tutto il quarto trimestre 2013 dalle Imprese di assicurazione nazionali e dalle Rappresentanze per l Italia delle

Dettagli

ELENCO DEGLI ALLEGATI

ELENCO DEGLI ALLEGATI ELENCO DEGLI ALLEGATI Allegato 1: Bilancio - Stato Patrimoniale Bilancio - Conto Economico Allegato 2: Bilancio - Nota integrativa Allegato 1 alla Nota integrativa: Stato patrimoniale - Gestione danni

Dettagli

L Assicurazione italiana in cifre

L Assicurazione italiana in cifre L Assicurazione italiana in cifre Luglio 2010 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei

Dettagli

"La tariffazione nel ramo RCA: operatività della compagnia e modalità di verifica dell AIRCA, in base alla normativa vigente" Roma, 13 novembre 2014

La tariffazione nel ramo RCA: operatività della compagnia e modalità di verifica dell AIRCA, in base alla normativa vigente Roma, 13 novembre 2014 "La tariffazione nel ramo RCA: operatività della compagnia e modalità di verifica dell AIRCA, in base alla normativa vigente" Significatività e ampiezza temporale delle basi tecniche utilizzate Controlli

Dettagli

1. Introduzione. 2. I metodi di valutazione

1. Introduzione. 2. I metodi di valutazione 1. Introduzione La Riserva Sinistri è l accantonamento che l impresa autorizzata all esercizio dei rami danni deve effettuare a fine esercizio in previsione dei costi che essa dovrà sostenere in futuro

Dettagli

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei rischi: dall assicurazione auto

Dettagli

PROVVEDIMENTO N. 1 DEL 5 AGOSTO 2014

PROVVEDIMENTO N. 1 DEL 5 AGOSTO 2014 PROVVEDIMENTO N. 1 DEL 5 AGOSTO 2014 CRITERIO PER IL CALCOLO DEI VALORI DEI COSTI E DELLE EVENTUALI FRANCHIGIE SULLA BASE DEI QUALI VENGONO DEFINITE LE COMPENSAZIONI TRA IMPRESE DI ASSICURAZIONE NELL'AMBITO

Dettagli

I S V A P. Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI

I S V A P. Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI I S V A P Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo SERVIZIO STATISTICA 20 giugno 2003 317543 CIRCOLARE N. 508/S 4 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione

Dettagli

Seminario Istituto Italiano degli Attuari - ANIA Roma, 5 dicembre 2006

Seminario Istituto Italiano degli Attuari - ANIA Roma, 5 dicembre 2006 Seminario Istituto Italiano degli Attuari - ANIA Roma, 5 dicembre 2006 Verso l indennizzo diretto: coma cambia l analisi del rischio attuariale nell assicurazione r.c. auto Profili di vigilanza: gli aspetti

Dettagli

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei rischi: dall assicurazione auto

Dettagli

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2014

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2014 L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE Edizione 2014 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per

Dettagli

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2016

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2016 L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE Edizione 2016 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per

Dettagli

1) Premessa. 2) Indicazioni di carattere generale

1) Premessa. 2) Indicazioni di carattere generale CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI 00187 Roma - Via Sicilia, 57 tel. 06 3236373 CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI ATTUARI 00186 Roma Via del Corea, 3 tel. 06 3210350 REGOLE APPLICATIVE DEI PRINCIPI ATTUARIALI

Dettagli

L Assicurazione R.C. auto in Italia: analisi e proposte

L Assicurazione R.C. auto in Italia: analisi e proposte L Assicurazione R.C. auto in Italia: analisi e proposte INTRODUZIONE INDICE PRIMA PARTE: ANALISI DEL MERCATO ANALISI TECNICA DEL RAMO R.C. AUTO IN ITALIA DAL 1994 AL 1999 Premessa 1. I premi del lavoro

Dettagli

I S V A P. 3 ottobre 2003. Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI

I S V A P. 3 ottobre 2003. Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI I S V A P Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo SERVIZIO STATISTICA 317566 4 3 ottobre 2003 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI Alle Rappresentanze

Dettagli

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ DELLE IMPRESE DI RIASSICURAZIONE (Art. 135 del Regolamento n.33 del 10 marzo 2010)

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ DELLE IMPRESE DI RIASSICURAZIONE (Art. 135 del Regolamento n.33 del 10 marzo 2010) Allegato 5 Società... PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ DELLE IMPRESE DI RIASSICURAZIONE (Art. 135 del Regolamento n.33 del 10 marzo 2010) Esercizio... (valori in migliaia di euro) Rami

Dettagli

Il pricing nel settore RCA: profili attuariali e di mercato

Il pricing nel settore RCA: profili attuariali e di mercato ASSICURAZIONI E CONCORRENZA: EFFICIENZA DELLA REGOLAZIONE? Il pricing nel settore RCA: profili attuariali e di mercato GIAMPAOLO CRENCA Presidente Consiglio Nazionale Attuari Principal Actuary Crenca &

Dettagli

e, p.c. 1. Abbreviazione dei termini per la trasmissione dei dati statistici all Autorità.

e, p.c. 1. Abbreviazione dei termini per la trasmissione dei dati statistici all Autorità. SERVIZIO STUDI SEZIONE STUDI UFFICIO STATISTICA Roma 25 marzo 2010 Prot. n. All.ti n. 36-10-000014 vari Alle Imprese di assicurazione con sede legale in Italia LORO SEDI Alle Rappresentanze per l Italia

Dettagli

Alle Imprese di assicurazione che esercitano i rami vita con sede legale in Italia LORO SEDI

Alle Imprese di assicurazione che esercitano i rami vita con sede legale in Italia LORO SEDI SERVIZI DI VIGILANZA I E II Roma 29 aprile 2011 Prot. n. 19-11-001801 All.ti n. vari Alle Imprese di assicurazione che esercitano i rami vita con sede legale in Italia LORO SEDI Alle Imprese di assicurazione

Dettagli

CODICE DELLE ASSICURAZIONI: decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209;

CODICE DELLE ASSICURAZIONI: decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209; Istruzioni per la compilazione dei registri assicurativi, dei moduli di vigilanza allegati al bilancio di esercizio e dei prospetti di vigilanza da allegare alla relazione semestrale nonchè per la trasmissione

Dettagli

l Assicurazione italiana in cifre luglio 2009

l Assicurazione italiana in cifre luglio 2009 l Assicurazione italiana in cifre luglio 29 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei

Dettagli

ASSOCIAZIONE TEAM DRIVERS AUTO E MOTO STORICHE

ASSOCIAZIONE TEAM DRIVERS AUTO E MOTO STORICHE ASSOCIAZIONE TEAM DRIVERS AUTO E MOTO STORICHE Sede in ROMA, VIA FILIBERTO PETITI 32/34 Cod. Fiscale 97443070582 Nota Integrativa al bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2013 redatta in forma ABBREVIATA

Dettagli

Sezione II - Condizioni particolari per il prodotto SARASAVE club. - Condizioni particolari per il prodotto SARACOVER club

Sezione II - Condizioni particolari per il prodotto SARASAVE club. - Condizioni particolari per il prodotto SARACOVER club SARA assicurazioni spa Assicuratrice ufficiale dell Automobile Club d Italia Capitale Sociale Euro 54.675.000 (i.v.) Sede e Direzione Generale 00198 Roma - Italia - Via Po n. 20 Iscrizione Tribunale Roma

Dettagli

Oggetto: Indagine statistica riferita all assicurazione di responsabilità civile autoveicoli.

Oggetto: Indagine statistica riferita all assicurazione di responsabilità civile autoveicoli. SERVIZIO STUDI SEZIONE STUDI UFFICIO STATISTICA Roma 24 febbraio 2010 Prot. n. All.ti n. 36-10-000012 6 Alle Imprese di assicurazione che esercitano la r.c.auto con sede legale in Italia LORO SEDI Alle

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO -- Numero 2 -- Marzo 2004 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO () EXECUTIVE SUMMARY Con la disponibilità dei dati per l intero 2003 relativi ad un campione di imprese esercitanti il

Dettagli

SERVIZI VIGILANZA ASSICURATIVA I E II SEZIONI ATTUARIATO e AUTORIZZAZIONI E MERCATO Roma 23 Luglio 2008

SERVIZI VIGILANZA ASSICURATIVA I E II SEZIONI ATTUARIATO e AUTORIZZAZIONI E MERCATO Roma 23 Luglio 2008 SERVIZI VIGILANZA ASSICURATIVA I E II SEZIONI ATTUARIATO e AUTORIZZAZIONI E MERCATO Roma 23 Luglio 2008 Prot. n. 19-08-004183 All.ti n. vari Alle Imprese di assicurazione che esercitano i rami vita con

Dettagli

I dati significativi del mercato assicurativo italiano

I dati significativi del mercato assicurativo italiano I dati significativi del mercato assicurativo italiano Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 Sergio Desantis Attuariato, Statistiche e Analisi Banche Dati Milano, 9 luglio

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione

Dettagli

L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)

L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) REGOLAMENTO N. 27 DEL 14 OTTOBRE 2008 CONCERNENTE LA TENUTA DEI REGISTRI ASSICURATIVI DI CUI ALL ARTICOLO 101 DEL DECRETO LEGISLATIVO 7 SETTEMBRE 2005, N. 209 CODICE DELLE ASSICURAZIONI PRIVATE. L ISVAP

Dettagli

INDICE. Prefazione... 4. IL BILANCIO D ESERCIZIO

INDICE. Prefazione... 4. IL BILANCIO D ESERCIZIO INDICE Prefazione... XV 1. INTRODUZIONE... 1 2. IL CONTROLLO E LA VIGILANZA SULLE IMPRESE ASSICURATIVE... 3 3. IL QUADRO INFORMATIVO... 7 4. IL BILANCIO D ESERCIZIO 4.1. Considerazioni di carattere generale

Dettagli

Valutazione delle imprese assicurative

Valutazione delle imprese assicurative Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia Dipartimento di Discipline Giuridiche e Aziendali Corso di Laurea Magistrale in Finanza e Statistica Valutazione delle imprese assicurative V Parte:

Dettagli

REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)

REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DISCIPLINA DELLA TRASPARENZA DEI PREMI E DELLE CONDIZIONI DI CONTRATTO NELL ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PER I VEICOLI A MOTORE E NATANTI, DI

Dettagli

REGOLAMENTO N. 37 DEL 15 MARZO 2011. L ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)

REGOLAMENTO N. 37 DEL 15 MARZO 2011. L ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) REGOLAMENTO N. 37 DEL 15 MARZO 2011 REGOLAMENTO CONCERNENTE L ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VERIFICA DI SOLVIBILITA CORRETTA INTRODOTTE DALLA LEGGE 26 FEBBRAIO 2011, N.10 DI CONVERSIONE DEL

Dettagli

Bilancio delle assicurazioni Struttura e contenuto

Bilancio delle assicurazioni Struttura e contenuto Risk and Accounting Bilancio delle assicurazioni Struttura e contenuto Marco Venuti Agenda La disciplina di rif erimento Stato patrimoniale consolidato Conto economico consolidato Stato patrimoniale di

Dettagli

CASSA SANITARIA BNL PER IL PERSONALE APPART. ALLE AREE PROFESSIONALI ED AI QUADRI DIRETTIVI

CASSA SANITARIA BNL PER IL PERSONALE APPART. ALLE AREE PROFESSIONALI ED AI QUADRI DIRETTIVI CASSA SANITARIA BNL PER IL PERSONALE APPART. ALLE AREE PROFESSIONALI ED AI QUADRI DIRETTIVI Stato dimostrativo dei conti dal 01/01/2013 al 31/12/2013 Sede in ROMA, VIA DEGLI ALDOBRANDESCHI, 300 Codice

Dettagli

DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 18/2007

DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 18/2007 DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 18/2007 SCHEMA DI REGOLAMENTO CONCERNENTE LE DISPOSIZIONI ED I METODI DI VALUTAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DELLE RISERVE TECNICHE DEI RAMI DANNI Il presente documento reca

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE D ONERI PER COPERTURE ASSICURATIVE DELLA SCUOLA SUPERIORE S.ANNA DI PISA

CAPITOLATO GENERALE D ONERI PER COPERTURE ASSICURATIVE DELLA SCUOLA SUPERIORE S.ANNA DI PISA CAPITOLATO GENERALE D ONERI PER COPERTURE ASSICURATIVE DELLA SCUOLA SUPERIORE S.ANNA DI PISA Art. 1 - Oggetto dell appalto L appalto ha per oggetto la stipulazione delle polizze assicurative contro i rischi

Dettagli

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE.

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. E COAN) Prof.ssa Claudia SALVATORE Università degli Studi del Molise

Dettagli

Le assicurazioni vita e danni

Le assicurazioni vita e danni Le assicurazioni vita e danni Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 Roberto Manzato Direttore Centrale Vita, Danni e Servizi Le assicurazioni vita Capacità di risparmio

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V

DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V VISTA la legge 7 marzo 1996, n. 108, recante disposizioni

Dettagli

Rimborso anticipato prestito subordinato convertibile

Rimborso anticipato prestito subordinato convertibile COMUNICATO STAMPA Risultati al terzo trimestre 21 1 - Utile netto: 16,7 milioni di euro (+85,6%) - Patrimonio netto di Gruppo: 365,1 milioni di euro (+3,4% rispetto al 31/12/29) - Raccolta complessiva

Dettagli

REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS

REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS Art. 1 - Aspetti generali Al fine di adempiere agli obblighi assunti nei confronti del Contraente in base alle Condizioni di Polizza, la Compagnia ha costituito tre Fondi

Dettagli

COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI CONFRONTI DEI CONTRAENTI

COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI CONFRONTI DEI CONTRAENTI COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI CONFRONTI DEI CONTRAENTI Ai sensi delle disposizioni del d. lgs. n. 209/2005 del reg. ISVAP n. 5/2006 in tema

Dettagli

MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART.49 REGOLAMENTO ISVAP 5/2006

MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART.49 REGOLAMENTO ISVAP 5/2006 MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART.49 REGOLAMENTO ISVAP 5/2006 SEZIONE A (ex modello 7A) COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO Numero 0 Ottobre 2003 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO (Dati al 30 giugno 2003) EXECUTIVE SUMMARY. Con questo numero zero, il Servizio Statistiche e Studi Attuariali dell ANIA avvia

Dettagli

AUSER INSIEME PROVINCIALE DI TORINO Associazione di Promozione Sociale. Sede in Torino Via Salbertrand n. 57/25 Codice fiscale 97702630019

AUSER INSIEME PROVINCIALE DI TORINO Associazione di Promozione Sociale. Sede in Torino Via Salbertrand n. 57/25 Codice fiscale 97702630019 AUSER INSIEME PROVINCIALE DI TORINO Associazione di Promozione Sociale Sede in Torino Via Salbertrand n. 57/25 Codice fiscale 97702630019 Nota integrativa del bilancio al 31 dicembre 2011 ** ** ** I. STRUTTURA

Dettagli

ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI ATTUARIO ANNO 2012 II SESSIONE PROVA PRATICA. BUSTA N.

ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI ATTUARIO ANNO 2012 II SESSIONE PROVA PRATICA. BUSTA N. ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI ATTUARIO ANNO 2012 II SESSIONE PROVA PRATICA BUSTA N. 1 (estratta) Il candidato predisponga un elaborato in merito ad uno dei seguenti

Dettagli

Risoluzione n. 106/E. Oggetto: Istanza d interpello Imposta sulle assicurazioni Assicurazioni per rischio annullamento viaggio Legge n. 1216 del 1961.

Risoluzione n. 106/E. Oggetto: Istanza d interpello Imposta sulle assicurazioni Assicurazioni per rischio annullamento viaggio Legge n. 1216 del 1961. Risoluzione n. 106/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 30 luglio 2004 Oggetto: Istanza d interpello Imposta sulle assicurazioni Assicurazioni per rischio annullamento viaggio Legge n. 1216

Dettagli

INNOVAETICA SRL. Bilancio al 31-12-2014 Gli importi presenti sono espressi in Euro

INNOVAETICA SRL. Bilancio al 31-12-2014 Gli importi presenti sono espressi in Euro INNOVAETICA SRL Sede in ROMA Codice Fiscale 12170501006 - Numero Rea ROMA 1355872 P.I.: 12170501006 Capitale Sociale Euro 10.000 i.v. Forma giuridica: SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA Società in liquidazione:

Dettagli

Preventivo Economico Finanziario anno 2015

Preventivo Economico Finanziario anno 2015 Preventivo Economico Finanziario anno 2015 1 Risultato della gestione patrimoniale individuale 720.000 2 Dividendi e proventi assimilati: 250.000 a) da società strumentali b) da altre immobilizzazioni

Dettagli

G E N E R A L B R O K E R S S R L G E S T I O N I A S S I C U R A T I V E www.generalbrokers.it info@generalbrokers.it

G E N E R A L B R O K E R S S R L G E S T I O N I A S S I C U R A T I V E www.generalbrokers.it info@generalbrokers.it G E N E R A L B R O K E R S S R L G E S T I O N I A S S I C U R A T I V E www.generalbrokers.it info@generalbrokers.it Regolamento ISVAP n 5/2006 ALLEGATO 7B Ai sensi della vigente normativa, l intermediario

Dettagli

Regolamenti Isvap 21, 22, 25, 26, 27 attuativi del Codice delle Assicurazioni Private

Regolamenti Isvap 21, 22, 25, 26, 27 attuativi del Codice delle Assicurazioni Private Regolamenti Isvap 21, 22, 25, 26, 27 attuativi del Codice delle Assicurazioni Private 1 Regolamento Isvap n. 21 del 28 marzo 2008 2 Regolamento concernente i principi attuariali e le regole applicative

Dettagli

MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART. 49 REGOLAMENTO IVASS/ISVAP 5/2006 SEZIONE A

MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART. 49 REGOLAMENTO IVASS/ISVAP 5/2006 SEZIONE A MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART. 49 REGOLAMENTO IVASS/ISVAP 5/2006 SEZIONE A COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI CONFRONTI

Dettagli

ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO REGOLAMENTO N. 22 DEL 4 APRILE 2008. Allegato 3:

ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO REGOLAMENTO N. 22 DEL 4 APRILE 2008. Allegato 3: ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO REGOLAMENTO N. 22 DEL 4 APRILE 2008 Allegato 3: Elenco informazioni di vigilanza relative al bilancio di esercizio Modulo

Dettagli

NOTE ESPLICATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ED ECONOMICA AL 31 MARZO 2005

NOTE ESPLICATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ED ECONOMICA AL 31 MARZO 2005 EMAN SOFTWARE S.P.A. SEDE LEGALE: MILANO Viale Monza 265 CAPITALE SOCIALE: Euro 120.000.= i.v. CODICE FISCALE: 04441590967 CCIAA di Milano nº 1747663 REA REGISTRO IMPRESE di Milano nº 04441590967 Società

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

I dati significativi del mercato assicurativo italiano

I dati significativi del mercato assicurativo italiano I dati significativi del mercato assicurativo italiano Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2014-2015 Sergio Desantis Attuariato, Statistiche e Analisi Banche Dati Milano, 9 luglio

Dettagli

OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera bozza in consultazione fino al 31 ottobre 2012. Codice civile, art. 2426, 2427 c.c.

OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera bozza in consultazione fino al 31 ottobre 2012. Codice civile, art. 2426, 2427 c.c. OIC 26: revisione anche per operazioni, le attività e le passività in valuta estera della Dott.ssa Roberta De Pirro L ADEMPIMENTO L Organismo Italiano di Contabilità ha dettato regole più chiare anche

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL REQUISITO DI CAPITALE PER L'UNDERWRITING RISK NON-LIFE

LA VALUTAZIONE DEL REQUISITO DI CAPITALE PER L'UNDERWRITING RISK NON-LIFE LA VALUTAZIONE DEL REQUISITO DI CAPITALE PER L'UNDERWRITING RISK NON-LIFE MODELLO INTERNO PER IL CALCOLO DEL PREMIUM E RESERVE RISK Studio Attuariale Visintin & Associati (SAVA S.r.l.) 1 INDICE DEGLI ARGOMENTI

Dettagli

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 PREMESSA Il Rendiconto Generale che viene presentato al dell Ordine degli Assistenti Sociali per l esercizio finanziario

Dettagli

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - 71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

L ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO

L ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO REGOLAMENTO N. 40 DEL 3 MAGGIO 2012 REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI DEL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE SULLA VITA DI CUI ALL ARTICOLO 28, COMMA 1, DEL DECRETO LEGGE 24 GENNAIO 2012

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Comune di Bassano del Grappa

Comune di Bassano del Grappa Comune di Bassano del Grappa DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Registro Unico OGGETTO: 807 / 2015 Area Staff AFFIDAMENTO SERVIZI ASSICURATIVI POLIZZA INCENDIO ED ALTRI EVENTI CATASTROFALI - C.I.G Z02151AD87,

Dettagli

STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ

STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ IMMATERIALI 1.1 Avviamento 1.2 Altre attività immateriali 2 ATTIVITÀ MATERIALI 2.1 Immobili 2.2 Altre attività materiali 3 RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI

Dettagli

Il leasing in Nota integrativa

Il leasing in Nota integrativa Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 18 19.05.2014 Il leasing in Nota integrativa Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Nota integrativa Le operazioni di leasing

Dettagli

RISOLUZIONE N. 109/E

RISOLUZIONE N. 109/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti RISOLUZIONE N. 109/E Roma, 22 ottobre 2010 Prot. n. 2010/150058 OGGETTO: Istituzione dei codici tributo da utilizzare per il versamento, tramite modello F24-Accise,

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

INFORMAZIONI DA RENDERE AL CONTRAENTE PRIMA DELLA SOTTOSCRIZIONE DELLA PROPOSTA O, QUALORA NON PREVISTA, DEL CONTRATTO SI DICHIARA QUANTO SEGUE

INFORMAZIONI DA RENDERE AL CONTRAENTE PRIMA DELLA SOTTOSCRIZIONE DELLA PROPOSTA O, QUALORA NON PREVISTA, DEL CONTRATTO SI DICHIARA QUANTO SEGUE ALLEGATO 7B INFORMAZIONI DA RENDERE AL CONTRAENTE PRIMA DELLA SOTTOSCRIZIONE DELLA PROPOSTA O, QUALORA NON PREVISTA, DEL CONTRATTO PREMESSO che ai sensi della vigente normativa, l intermediario assicurativo

Dettagli

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO L ASSICURAZIONE ITALIANA Continua a crescere ad un tasso elevato la raccolta premi complessiva, in particolare nelle assicurazioni vita. L esercizio si chiude in utile soprattutto grazie alla gestione

Dettagli

INFORMATIVA ALL'ASSICURATO ( allegati per l'assicurato )

INFORMATIVA ALL'ASSICURATO ( allegati per l'assicurato ) INFORMATIVA ALL'ASSICURATO ( allegati per l'assicurato ) Il presente fascicolo contiene: Contratto Assicurativo o Tutela Legale NB: Assolve funzione di Contratto Assicurativo e Ricevuta Fiscale (eventualmente

Dettagli

Ordinanza dell Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari sulla sorveglianza delle imprese di assicurazione private

Ordinanza dell Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari sulla sorveglianza delle imprese di assicurazione private Ordinanza dell Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari sulla sorveglianza delle imprese di assicurazione private (Ordinanza FINMA sulla sorveglianza delle assicurazioni, OS-FINMA) Modifica

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie

Dettagli

Schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico.2013, n..

Schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico.2013, n.. Schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico.2013, n.. Regolamento recante la definizione del «contratto base» di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione

Dettagli

Cassa e banche: quadro di riferimento

Cassa e banche: quadro di riferimento Cassa e banche: quadro di riferimento Art. 2426 c.c. n. 8. : valutazione al valore presumibile di realizzazione dei crediti Principi contabili CNDCeR: 14 Disponibilità liquide 26 Operazioni in valuta estera

Dettagli

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50.

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50. A LLEGATO A RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA (*) MEDIE ARITMETICHE DEI TASSI SULLE SINGOLE OPERAZIONI DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

Dettagli

OGGETTO: Il contratto di assicurazione sulla vita connesso alle erogazioni di mutui immobiliari e al credito al consumo

OGGETTO: Il contratto di assicurazione sulla vita connesso alle erogazioni di mutui immobiliari e al credito al consumo Informativa per la clientela di studio N. 81 del 23.05.2012 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Il contratto di assicurazione sulla vita connesso alle erogazioni di mutui immobiliari e al credito al

Dettagli

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014 CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale INTRODUZIONE Il Prospetto Informativo Aziendale La disciplina sul diritto al lavoro dei disabili, legge 12 marzo 1999, n. 68, recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, prevede che tutti i datori

Dettagli

RATEI E RISCONTI INTRODUZIONE

RATEI E RISCONTI INTRODUZIONE RATEI E RISCONTI INTRODUZIONE In fase di formazione del bilancio di esercizio spesso accade che l effetto economico delle operazioni e degli altri eventi posti in essere dall impresa, non si manifesti

Dettagli

INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015

INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015 INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015 Marzo 2016 1. PREMESSA Il Consiglio di Amministrazione è tenuto a rendere

Dettagli

BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009

BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009 BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009 BANCA DI ROMAGNA SPA SEDE LEGALE IN FAENZA CORSO GARIBALDI 1. SOCIETÀ APPARTENENTE AL GRUPPO UNIBANCA SPA (ISCRITTO ALL'ALBO DEI

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

RISOLUZIONE N. 80/E. Roma, 6 agosto 2010

RISOLUZIONE N. 80/E. Roma, 6 agosto 2010 RISOLUZIONE N. 80/E Roma, 6 agosto 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Imprese assicuratrici estere operanti in Italia in libera prestazione di servizi. Chiarimenti in ordine alla modalità di presentazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO RISOLUZIONE N. 190/E Roma, 08 maggio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Art. 10, comma 1, nn. 2) e 9), D.P.R. n. 633 del 1972. Esenzioni IVA. Regime dell Intermediazione nell ambito

Dettagli