GEN.07 RELAZIONE TECNICA PER LA RICHIESTA DI NULLA OSTA AL PARCO DEL CONERO REV. 0 FEBBRAIO 2013 pag 2 di 15
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- Gennaro Barone
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2 pag 2 di 15 Relazione tecnica illustrativa dei lavori da eseguire Di seguito si descrivono le caratteristiche principali dell intervento di ripascimento di ridotta entità del litorale di Portonovo. Per maggiori dettagli si rimanda alla relazione di progetto allegata. L intervento previsto sarà articolato in due fasi distinte: - una prima fase prevede operazioni di manutenzione ordinaria ovvero la ridistribuzione del materiale accumulatosi a seguito delle mareggiate da porre in opera nelle zone di maggiore erosione mediante paleggiamento con pala meccanica; - la seconda fase prevede un modesto intervento di ripascimento (manutenzione straordinaria) con materiale di natura alluvionale realizzato mediante trasporto dalla cava selezionata e spandimento/livellamento dello stesso con pale meccaniche. L intervento di prima fase prevede che l accumulo principale, localizzato nella zona di sopraflutto del molo, venga ridistribuito nei punti di maggiore erosione mediante ordinarie operazioni di paleggiamento e spanditura nel materiale accumulato, da eseguirsi con mezzi meccanici (pala gommata). In questa fase verrà utilizzato esclusivamente materiale presente in situ senza apporto di materiali esterni di alcun genere, compresa la formazione di piste di accesso provvisorie su spiaggia emersa o sommersa. Una volta formate le sezioni di riempimento il materiale verrà livellato, utilizzando i medesimi mezzi, e successivamente raccordato con le pendenze naturali presenti nelle aree adiacenti, mantenendo la pendenza naturale lungo la sezione trasversale. Dal rilievo dei volumi di accumulo si evince chiaramente che il materiale disponibile non è sufficiente al ripristino della linea di costa presa a riferimento (2010), risulta pertanto inevitabile procedere ad un intervento di manutenzione straordinaria della spiaggia, con specifica concentrazione nella zona immediatamente a sud della Torre De Bosis, in cui i fenomeni erosivi hanno praticamente eliminato la spiaggia e provocato dei dissesti strutturali alle costruzioni esistenti. La forte erosione evidenziata rende necessario lo sversamento di una quantità di materiale superiore alle altre zone, sia per ricostruire la spiaggia in concessione che per ricreare un minimo franco di litorale di battigia, nonché per fornire un adeguato sostegno alla porzione di area retrostante. I succitati interventi di apporto di materiale alluvionale esterno (ripascimento artificiale) verranno effettuati utilizzando ghiaie che garantiscano la compatibilità con il sito in oggetto ovvero che garantiscano la migliore corrispondenza con il materiale allogeno sia dal punto di vista delle caratteristiche geo-litologiche, sia per dimensioni e granulometria, sia per caratteristiche chimicofisiche.
3 pag 3 di 15 I lavori di ripascimento saranno eseguiti da terra con trasporto del materiale tramite autocarri di dimensioni limitate, in grado di arrivare fino al litorale, e spandimento/livellamento dello stesso con pala gommata. Le operazioni di posa in opera del materiale di ripascimento prevedono: - il trasporto con mezzi gommati del materiale, già setacciato e opportunamente lavato, proveniente dalle cave individuate; - lo scarico e l accumulo dello stesso in prossimità dei siti previsti in progetto; - il paleggiamento e la stenditura del materiale sui tratti in questione fino alla formazione delle sezioni di ripascimento; - il livellamento e la raccordatura della spiaggia con le pendenze naturali presenti nelle aree adiacenti. Si precisa che, per contenere al minimo l effetto di torbidità delle acque, si procederà a spostare in mare l attuale ghiaia presente in situ, realizzando una sorta di canale da riempire con il materiale di prestito che successivamente verrà omogeneizzato con quello presente. Caratteristiche del materiale utilizzato Il materiale utilizzato dovrà avere caratteristiche compatibili con il sito in esame in merito a: - caratteristiche geo litologiche - caratteristiche granulometriche - caratteristiche chimico fisiche. Nella relazione geologica riportata in allegato (GEO.01) sono riportate in dettaglio le caratteristiche sopra citate che dovrà avere il materiale per il ripascimento. Il materiale verrà vagliato e lavato in cava, prima del trasporto, e sarà poi scaricato in due distinte zone seguendo i tracciati stradali esistenti, nei pressi dei tratti di spiaggia da ripascere; in questo modo si limitano le operazioni di scarico del materiale e si semplifica la viabilità. I tracciati stradali che saranno interessati dal trasporto sono quasi integralmente asfaltati. L intervento consiste nello sversamento complessivo di 5000 mc di materiale alluvionale da ripascimento su due tratti di litorale, il materiale sarà suddiviso tra i due tratti secondo necessità. Indicativamente la descrizione dell intervento per ogni singolo tratto è la seguente: TRATTO 1 MOLO L intervento consiste nello sversamento di c.a mc di materiale alluvionale da ripascimento su un tratto di costa a ovest del molo della lunghezza di circa 200 m. Il lavoro sarà eseguito da terra. TRATTO 5 SUD TORRE-CHIESETTA Ripascimento dell arenile nel tratto compreso tra la Torre a nord-ovest e la chiesetta a sud-est. Il lavoro consiste nello sversamento di c.a mc di materiale da ripascimento di tipo alluvionale su un tratto di costa della lunghezza di circa 500 m. Il lavoro sarà eseguito da terra. CANTIERE Il materiale di cava sarà trasportato con autocarri di capacità pari a 18 mc, che riusciranno ad arrivare fino alla spiaggia. In questo modo si potrà procedere direttamente allo
4 pag 4 di 15 spandimento/livellamento del materiale in spiaggia utilizzando una pala gommata, velocizzando così il lavoro di movimentazione e riducendo i tempi di cantiere. La sistemazione del litorale prevede una prima fase in cui il materiale verrà steso sui tratti in questione a formazione delle sezioni di ripascimento, per essere poi livellato e raccordato con le pendenze naturali presenti nei siti adiacenti. Considerando l utilizzo di autocarri di portata media pari a 18 mc, operativi per 8 h/giorno si ipotizza, per il trasporto del materiale dalla cava alla spiaggia, la seguente movimentazione: Attività Tratto 1 Tratto 5 Tot. materiale complessivo movimentato 2500 mc 2500 mc 5000 mc 4000 ton 4000 ton 8000 ton numero di autocarri previsti per il trasporto frequenza autocarri in baia 35 camion/giorno 35 camion/giorno 35 camion/giorno materiale portato sversato e spianato in sito per ogni giornata lavorativa 35 x 18 = 630 mc 35 x 18 = 630 mc 35 x 18 = 630 mc giornate lavorative di trasporto del materiale Di seguito si riporta il cronoprogramma dei lavori (alle giornate di trasporto del materiale si aggiunge un giorno per completare la stenditura): giorni Attività Predisposizione cantiere Ripascimento tratto 1 ovest molo Ripascimento tratto 5 Torre-chiesetta Smantellamento del cantiere e ripristino dello stato dei luoghi Si conferma l assoluto divieto da parte dell Impresa esecutrice dei lavori di utilizzare materiali quali stabilizzato o simili per la formazione di piste di accesso anche provvisorie su spiaggia emersa e sommersa. La figura seguente identifica le aree interessate dal cantiere:
5 pag 5 di 15 Figura 1 Percorsi dei camion e aree di scarico area di scarico tratto 1 tratto 1 molo area di scarico tratto 5 percorso pala percorso autocarro tratto 5 sud torre - chiesetta Come riportato nella figura precedente il cantiere interesserà le seguenti aree: - strade principali di attraversamento del Parco fino alla spiaggia, per il transito degli autocarri - due aree di scarico del materiale nei pressi delle spiagge tratto 1 e 5 - il litorale oggetto delle lavorazioni per il ripascimento Al termine delle attività di cantiere verrà rimossa la segnaletica predisposta e si provvederà al ripristino dello stato dei luoghi, in particolare: - le strade di accesso, terminato il transito degli autocarri, torneranno alle condizioni iniziali senza necessità di interventi specifici - le aree di scarico del materiale verranno livellate utilizzando la pala gommata, per uniformarle con il resto della spiaggia oggetto di ripascimento di cui fanno parte integrante - il litorale non è oggetto di ripristino. Al fine di contenere al minimo l effetto di torbidità delle acque, si procederà a spostare in mare l attuale ghiaia presente in situ, realizzando una sorta di canale da riempire con il materiale di
6 pag 6 di 15 prestito che successivamente verrà omogeneizzato con quello presente. Inoltre tutto il materiale verrà vagliato e lavato in cava, prima del trasporto, pertanto sarà sufficiente nebulizzare il cumulo appena scaricato, prima di effettuare la ridistribuzione dello stesso sul litorale Per evitare le fasce orarie di maggior sensibilità per l avifauna i lavori di cantiere verranno effettuati dopo l alba e prima del tramonto, I mezzi di movimentazione saranno dotati di insonorizzazioni e sistemi di protezione per evitare perdite accidentali di olio o altri fluidi del motore e saranno condotti in maniera da evitare regimi di rotazione eccessivi del motore. In sede progettuale sono stati previsti i siti di scarico direttamente sulla spiaggia, ciò allo scopo di evitare sedi di deposito temporaneo (peraltro più prossime o interne all habitat retrodunale) ed i conseguenti impatti, di ridurre i rumori forti ed improvvisi in fase di scarico, di allontanare la fonte sonora dagli obiettivi sensibili, come la fauna nella lecceta. Le strade di cantiere non asfaltate e i piazzali utilizzati per le manovre dei mezzi saranno nebulizzati in modo da evitare sollevamenti di polveri senza tuttavia creare fenomeni di dilavamento. Il lago Grande sarà protetto mediante una schermatura di componente naturale (ad es. una cannucciaia) durante tutta la durata del cantiere lungo la staccionata adiacente alla strada. Questa costituirebbe una barriera fisica che impedirebbe la presenza di pulli nidifughi sulla strada percorsa dai mezzi di trasporto, ridurrebbe il disturbo diretto del passaggio dei mezzi a carico dell avifauna e diminuirebbe il propagarsi delle polveri. Una importante mitigazione del potenziale impatto diretto dei mezzi con Anfibi, Rettili, nidiacei e Mammiferi è rappresentata dal limite di velocità che si prevede mai superiore a 30km/h nel tratto che, partendo dalla rotatoria lungo la Strada Provinciale del Conero, attraversa il bosco fino a Portonovo e mai superiore a 20km/h dalla Piazzetta fino siti di scarico dei materiali. Sarebbe altresì opportuno informare il personale addetto alla guida dei mezzi pesanti di trasporto di fare attenzione alla possibile presenza di fauna selvatica. Una ulteriore mitigazione rivolta esclusivamente agli Anfibi prevede il divieto di operare trasporti nelle giornate piovose o in condizioni di forte umidità (ad es. mattino presto), mitigando così il possibile impatto accidentale con specie in movimento sulla sede stradale. Al fine di mitigare i potenziali impatti a carico delle cenosi vegetali, si dovranno mettere in opera due fondamentali strategie di intervento: una per contenere il rischio di danni di tipo meccanico conseguenti ad urti accidentali ed una per ridurre al massimo il sollevamento di polveri e particolato grossolano in particolare durante il transito dei mezzi lungo la viabilità non asfaltata. A tale scopo, si dovrà provvedere a proteggere le piante in prossimità delle zone di transito o di manovra con idonee strutture temporanee in legno e recintare le relative area di pertinenza allo scopo di interdirne l accesso o l uso improprio (es. alberi nei pressi dell Ex Clandestino oppure esemplari di Pinus fuori piombo con ingombro della sede stradale in zona Mutilatini ).
7 ALLEGATO 1 ALLA RELAZIONE TECNICA: ESTRATTO PRG E NTA GEN.01 RELAZIONE TECNICA PER LA RICHIESTA DI NULLA pag 7 di 15
8 GEN.01 RELAZIONE TECNICA PER LA RICHIESTA DI NULLA pag 8 di 15 Il Piano Regolatore Generale del Comune di Ancona è stato approvato con Delibera di Giunta Regionale n del 28/12/1993. L art delle NTA del PRG recita: Art Area di Portonovo Per le aree perimetrate nel Piano Particolareggiato Esecutivo di PORTONOVO nella tav. 8N si applica la normativa prevista dal Piano Attuativo (Approvato Definitivamente con Delibera Consiglio Comunale n 5 del Esecutiva il ) e successive varianti alla scadenza del quale varrà quanto specificato all'art.3 delle presenti norme. Eventuali varianti del P.P.E. conformi al P.R.G. e al Piano del Parco, non costituiscono variante al P.R.G., per esse valgono le norme e le procedure previste per i Piani attuativi. Pertanto il PPE di Portonovo ha valenza esso stesso di PRG. Il primo PPE è stato approvato dal Consiglio Comunale nel 2001, ed è giunto a scadenza nel dicembre 2011; con delibera di Giunta Comunale n. 445 del 20/12/2011 è stato adottato il Piano Particolareggiato Esecutivo di Portonovo (PPE), adeguato al Piano del Parco del Conero (PdP) approvato dalla Regione Marche nel febbraio Le aree di intervento ricadono in una zona di tutela del litorale, regolamentata dall art. 5 delle NTA, che prevede per il litorale costituito da arenile e spiagge sassose: E ammesso esclusivamente il ripascimento della spiaggia emersa e sommersa con sedimenti sciolti che siano granulometricamente e geologicamente comparabili con i sedimenti presenti, la pulizia periodica ed il livellamento con l esclusione di impiego di mezzi meccanici di gran potenza. E proibito il prelievo di inerti. Sul segmento di spiaggia compreso tra le due zone Z.B.4. antistanti il Lago Grande (APO1), è ammissibile un percorso costituito da un impalcato su palafitte, con lo scopo di: - superare i dislivelli eventuali conseguenti l asporto del terreno necessario per favorire gli scambi tra il mare ed il lago; - permettere il collegamento fisico di natura pedonale, nonché le operazioni di carico e scarico tra le due aree Z.B.4. L intervento è pertanto pienamente conforme alle prescrizioni del PPE. Lo stesso art. 5 delle NTA precisa che per quanto non precisato valgono norme e divieti contenuti nelle norme del Piano del Parco del Conero cui si rimanda per la verifica della conformità.
9 pag 9 di 15 ALLEGATO 2 ALLA RELAZIONE TECNICA: ESTRATTO TAVOLE DEL PIANO DEL PARCO E NTA(q.P tavola 01 e q.p tavola 06)
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12 pag 12 di 15 Il nuovo Piano del Parco del Conero (PdP) è stato approvato definitivamente dal Consiglio Regionale delle Marche con proprie Deliberazioni n.154 del 02/02/2010 e n. 156 del 08/02/2010. L area di Portonovo è inquadrata come: - Ambito Territoriale (AT): N Naturalistico - Sub Ambito Territoriale (SAT): 1 UTE N1g - Portonovo - Unità Territoriale Elementare (UTE): g Portonovo - Area Progetto Strategica (APS): 6 Le Aree Progetto Strategiche (APS) costituiscono la porzione territoriale al contempo più dinamica, quindi soggetta alle maggiori pressioni antropiche e naturali, e più ricca di risorse relegate alla valorizzazione dell intero territorio del Parco. Per questo motivo sono indicati, per singola APS, obiettivi e indirizzi di salvaguardia. Nel Quaderno 02 sono riportate le norme attuative di cui si riporta di seguito un estratto significativo: art. 9 - Tutela della morfologia dei luoghi 1. [ ] 2. [ ] 3. Gli interventi di difesa della costa sono effettuati nel rispetto della morfologia naturale del litorale, con particolare riferimento ai ripascimenti artificiali degli arenili da attuarsi avendo cura di utilizzare materiale avente granulometria e composizione analoga e conforme a quella naturale del luogo (prescr. 2.3) e dovranno essere sottoposti a valutazione di incidenza qualora ricadano all interno dei siti Natura (prescr. VI 2) UTE n1g - Portonovo art E consentito il ripascimento della spiaggia emersa, mediante sedimenti sciolti costituiti da composizioni mineralogiche comparabili con i sedimenti presenti in quanto a granulometria, composizione e coloritura del materiale naturale che caratterizza le coste del parco. 2. Le granulometrie dei materiali e dei sedimenti sarà specificata dal progetto sulla base di studi idrodinamici che dimostrino l efficienza di protezione raggiungibile con la loro messa in opera. Il progetto dell intervento dovrà essere corredato da specifiche indicazioni progettuali per il recupero ambientale dell area di cantiere. 3. In ogni caso i lavori di ripascimento dovranno riguardare tratti della costa e progredire gradualmente nel tempo per monitorare gli effetti e poter verificare le conseguenze sull ambiente degli interventi 4. Tutti gli interventi nell'ambito dell'aps 6 sono soggetti a Me.V.I. e Valutazione di Incidenza.
13 pag 13 di 15 L intervento in oggetto verrà effettuato utilizzando materiale avente granulometria, composizione e coloritura analoga a quella naturale del luogo, che sarà paleggiato rispettando la morfologia naturale del litorale, nei limiti della sfruttabilità turistica dello stesso (non troppo ripido altrimenti non sarebbe possibile posizionare lettini e ombrelloni davanti agli stabilimenti balneari esistenti). L intervento non verrà effettuato lungo l intero litorale, è infatti esclusa la fascia che va dal molo alla torre, e sarà sottoposto a valutazione d incidenza.
14 GEN.01 STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE pag 14 di 15 Figura 5: Tratto 5 sud torre - chiesetta - vista verso nord (4 febbraio 2013) ALLEGATO 3 ALLA RELAZIONE TECNICA: DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Figura 2: Tratto 1 molo - vista verso nord (4 febbraio 2013) Figura 4: Tratto 5 sud torre - chiesetta - vista verso nord (4 febbraio 2013) Figura 6 Tratto 5 sud torre - chiesetta - vista verso sud (4 febbraio 2013) Figura 3: Tratto 1 molo - vista verso sud (4 febbraio 2013) tratto 2 Fortino tratto 1 Molo tratto 3 Nord Torre tratto 4 Torre :Figura 7 Tratto 5 sud torre - chiesetta - vista verso sud (4 febbraio 2013) tratto 5 sud torre-chiesetta
15 GEN.01 STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE pag 15 di 15 ALLEGATO 4 ALLA RELAZIONE TECNICA: ESTRATTO CATASTALE
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RELAZIONE PAESAGGISTICA AI SENSI DEL D.P.C.M. 12/12/2005
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