SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR

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1 SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR LA DOMANDA DI LAVORO DELLE IMPRESE ESPORTATRICI E INNOVATRICI NEL 2014

2 La riproduzione e/o diffusione parziale o totale delle tavole contenute nel presente fascicolo è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte: Camera di Commercio di Perugia Unioncamere Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior: la domanda di lavoro delle imprese esportatrici e innovatrici nel Camera di Commercio di Perugia A cura della dott.ssa Anna Cagnacci U.O.C. Studi Statistica e Ricerche economiche Camera di Commercio di Perugia

3 INDICE 1. LE IMPRESE ESPORTATRICI E INNOVATRICI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA PAG LE IMPRESE ESPORTATRICI NEL 2013 PAG LE IMPRESE INNOVATRICI NEL 2013 PAG LE PREVISIONI DI ASSUNZIONI PER IL 2014 DELLE IMPRESE ESPORTATRICI E INNOVATRICI PAG PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE ASSUNZIONI PREVISTE PER IL 2014 PAG TAVOLE STATISTICHE PAG. 23 3

4 INDICE DELLE TAVOLE TAVOLA 1 DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE SECONDO LA PRESENZA SUI MERCATI ESTERI E SECONDO LE INNOVAZIONI REALIZZATE NEL 2013, PER SETTORE DI ATTIVITÀ, RIPARTIZIONE TERRITORIALE E CLASSE DIMENSIONALE PAG. 25 TAVOLA 2 IMPRESE CHE PREVEDONO ASSUNZIONI DI PERSONALE DIPENDENTE NEL 2014 SECONDO LA PRESENZA SUI MERCATI ESTERI E SECONDO LA PRESENZA DI INNOVAZIONI NEL 2013, PER SETTORE DI ATTIVITÀ, RIPARTIZIONE TERRITORIALE E CLASSE DIMENSIONALE PAG. 26 TAVOLA 3 PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE ASSUNZIONI PREVISTE DALLE IMPRESE NEL 2014 SECONDO LA PRESENZA SUI MERCATI ESTERI E SECONDO LE INNOVAZIONI REALIZZATE NEL 2013 PAG. 27 TAVOLA 4 PERSONE PER LE QUALI SI PREVEDE L'ATTIVAZIONE DI UN NUOVO CONTRATTO DI LAVORO NEL 2014 PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E SECONDO LA PRESENZA SUI MERCATI ESTERI NEL 2013 (VALORI ASSOLUTI E DISTRIBUZIONE PERCENTUALE) PAG. 28 TAVOLA 5 PERSONE PER LE QUALI SI PREVEDE L'ATTIVAZIONE DI UN NUOVO CONTRATTO DI LAVORO NEL 2014 PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E PER LA PRESENZA DI INNOVAZIONI NEL 2013 (VALORI ASSOLUTI E DISTRIBUZIONE PERCENTUALE) PAG. 29 4

5 1. LE IMPRESE ESPORTATRICI E INNOVATRICI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA 1.1 LE IMPRESE ESPORTATRICI NEL 2013 La quota di imprese provinciali che nel 2013 hanno esportato i propri prodotti sui mercati esteri è pari al 10,3%, in aumento rispetto al 9,7% dell anno precedente. Il dato provinciale è in linea con il valore umbro (10,1%), ma inferiore di circa mezzo punto alla percentuale del Centro (10,8%) e di un punto e mezzo a quella dell Italia (11,7%), confermando una minore apertura ai mercati esteri delle imprese della provincia, e in genere della regione, rispetto alla media nazionale. Grafico 1: Le imprese esportatrici nel % sul totale imprese Grafico 2: Le imprese esportatrici nell industria nel % sul totale imprese 5

6 Analizzando la quota d imprese operanti nell export in base ai due principali settori di attività l industria e i servizi trova conferma la maggiore vocazione all export da parte del settore industriale. Le imprese industriali che esportano rappresentano il 16,5% del totale, mentre per i servizi la percentuale è più bassa: 7,1%, meno della metà di quella dell industria. All interno dell industria, i settori con maggiore propensione all export sono: le industrie tessili e dell abbigliamento, con il 36,4% delle imprese; le industrie estrattive e della lavorazione dei minerali, con il 34,9%; le altre industrie, con il 30%, e il settore del legno e del mobile con il 29,8%. Nel terziario, il settore che evidenzia la maggiore vocazione all export è quello dei trasporti e della logistica, con il 18,6% di aziende che colloca i propri servizi sui mercati esteri, seguito dal commercio con quasi il 12% e dall informatica e telecomunicazione con l 11%. Grafico 3: Le imprese esportatrici nei servizi nel % sul totale imprese Grafico 4: Le imprese esportatrici per classe dimensionale -% sul totale imprese 6

7 Per quanto riguarda la dimensione delle imprese, la maggiore vocazione all esportazione si registra, come prevedibile, nelle imprese più grandi; tra le imprese con oltre 49 dipendenti la percentuale di quelle che esportano è pari ad oltre il 35% del totale. La quota di imprese esportatrici scende a quasi il 24% tra le aziende con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 49, mentre nelle imprese più piccole, con meno di 10 dipendenti, la percentuali di quelle che riescono a collocare i loro prodotti sui mercati stranieri supera di poco il 7%. 1.2 LE IMPRESE INNOVATRICI NEL 2013 Analizzando le imprese in base alle innovazioni introdotte, emerge che in questo ambito le imprese provinciali nel 2013 hanno migliorato la propria situazione. La percentuale di imprese perugine che ha puntato sull innovazione nel 2013 è pari al 14%, mentre l anno precedente la quota si era fermata all 11,2%. Le imprese provinciali hanno, quindi, intensificato l attenzione verso lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi e ciò ha determinato un miglioramento della loro posizione rispetto agli ambiti territoriali di riferimento: la regione, il Centro e la media nazionale. In Umbria la percentuale di imprese innovatrici, pari al 13,2%, è inferiore al valore provinciale di quasi un punto percentuale, ancora più basso è il valore del Centro e la media nazionale, che si attestano a poco più dell 11%. Grafico 5: Le imprese innovatrici nel % sul totale imprese L industria si conferma il settore con la maggiore attenzione all innovazione: oltre il 15% delle imprese industriali nel corso del 2013 ha introdotto innovazioni nella propria produzione. Nel caso dell innovazione il divario con il settore dei servizi, tuttavia, è meno marcato di quanto avviene per le esportazioni. Sono, infatti, pari al 13% del totale le imprese del terziario che hanno innovato i propri servizi, appena due punti percentuali al di sotto della quota industriale. Analizzando più in dettaglio il settore secondario, la quota maggiore di imprese innovatrici si registra nell estrazione e lavorazione dei metalli, con oltre il 29%, seguono le industrie del legno e del mobile, con quasi il 26%, e le industrie dei metalli con il 24,5%. Il settore meno 7

8 innovativo è quello delle costruzioni, con una percentuale di imprese innovatrici che si attesta al 5%. Grafico 6: Le imprese innovatrici dell industria nel % sul totale imprese Grafico 7: Le imprese innovatrici dei servizi nel % sul totale imprese 8

9 All interno del settore terziario, la maggiore attenzione all innovazione viene evidenziata dal settore del tempo libero e degli altri servizi alle persone: quasi un impresa su quattro nel corso del 2013 ha sviluppato nuovi servizi; seguono le imprese di informatica e telecomunicazione, con un impresa innovatrice ogni cinque. Il settore meno attento all innovazione sembra quello degli studi professionali, con una percentuale di imprese innovatrici che si ferma all 1,5%. Se la quota di imprese che hanno introdotto innovazioni viene analizzata dal punto di vista della classe dimensionale delle aziende, si osserva che solo le imprese con meno di 10 dipendenti si trovano sotto la media provinciale; infatti, tra le aziende più piccole, quelle che hanno introdotto innovazioni di prodotto o di servizio rappresentano il 13%, in miglioramento rispetto al 10% dell anno precedente. La percentuale di imprese innovatrici tra 10 e 49 dipendenti sale a quasi il 16%. La maggiore propensione all innovazione, naturalmente, si manifesta tra le imprese maggiori: il 30% delle imprese con almeno 50 dipendenti ha introdotto innovazioni, nel 2012 la quota aveva raggiunto quasi il 34%. Grafico 8: Le imprese innovatrici nel 2013 per classi dimensionali - % sul totale 9

10 2. LE PREVISIONI DI ASSUNZIONE PER IL 2014 DELLE IMPRESE ESPORTATRICI E INNOVATRICI Le imprese della provincia che nel 2014 prevedono assunzioni di personale dipendente sono l 11,6%; un dato più basso rispetto alle previsioni regionali (11,9%) del Centro (13%) e dell Italia (13,9%). Se, tuttavia, andiamo ad analizzare il sottoinsieme delle imprese che esportano all estero, la percentuale di imprese provinciali che prevedono assunzioni nel corso del 2014 aumenta al 25,3%, ben oltre il doppio della percentuale precedente. Il valore provinciale, pur mantenendosi inferiore alla media regionale (26,2%) e nazionale (26,1%), si pone al di sopra della quota di imprese esportatrici che prevedono assunzioni nelle regioni del Centro (24,1%), la performance provinciale, infatti, risulta maggiore di oltre un punto percentuale. Complessivamente le imprese della provincia mostrano una propensione bassa ad assumere e inferiore a quella nazionale e del Centro, al contrario le imprese esportatrici della provincia non solo evidenziano una propensione ad assumere più alta, ma addirittura superiore alla media del Centro. Passando alle imprese innovatrici, la percentuale di imprese che prevedono assunzioni tra le imprese innovatrici si attesta a 17,9%, maggiore di oltre sei punti percentuali rispetto al valore delle imprese della provincia considerate complessivamente (innovatrici e non). In questo caso il valore provinciale rimane inferiore di due punti percentuali al dato regionale (19,9%), di oltre sei punti rispetto al valore del Centro (24%) e otto rispetto al valore nazionale (26,6%). Grafico 9: Imprese che prevedono di assumere personale dipendente nel confronti territoriali 10

11 Sembra che l apertura verso l estero delle imprese provinciali si accompagni a una propensione ad assumere più elevata rispetto a quella dell attività innovativa. Infatti, la propensione ad assumere delle imprese perugine, complessivamente è pari all 11,6%, sale al 17,9% tra le imprese innovatrici e arriva al 25,3% tra le imprese esportatrici. Grafico 10: Imprese che prevedono di assumere personale dipendente nel 2013 per settori economici La quota di imprese della provincia di Perugia che nel 2014 prevedono di assumere non è molto dissimile nei due principali settori economici: il 12,4% nell industria e l 11,2% nei servizi. Le differenze si intensificano tra i due settori economici se si fa riferimento alle imprese innovatrici ed esportatrici. Tra le imprese innovatrici il divario è marcato: nel settore industriale la quota di imprese che prevedono di effettuare assunzioni è pari al 20,8%, tra le imprese dei servizi la quota scende al 16,2%, con una differenza di oltre quattro punti percentuali. Per le imprese esportatrici il differenziale è ancora più marcato: mentre la quota di imprese dei servizi che prevedono assunzioni si attesta al 19,3%, nell industria la percentuale arriva al 30,2%, con oltre dieci punti in più rispetto ai servizi. Analizzando i dati in base alla dimensione aziendale, si osserva che la propensione ad assumere aumenta al crescere della dimensione dell azienda: è pari al 7,3% per le imprese fino a 9 dipendenti (era il 6,1% l anno precedente), triplica per le imprese da 10 a 49 dipendenti e raggiunge il 23% (era il 23,9%), arriva infine al 71,5% (era il 68,8%) per le imprese con almeno 50 dipendenti, dieci volte il valore delle piccole. Emerge inoltre che, a parità di dimensione, in genere le imprese innovatrici ed esportatrici mostrano una maggiore propensione ad assumere. La quota di imprese della provincia di Perugia che prevedono di assumere nel 2014, nel caso di aziende con meno di 10 dipendenti, infatti, si attesta in generale al 7,3%; ma nel caso di piccole imprese innovatrici la percentuale sale al 10,5% (era 11,4%); e nel caso di imprese esportatrici arriva addirittura al 15,5% (era il 10%), oltre il 11

12 doppio del valore delle piccole imprese complessive. Tra le aziende da 10 a 49 dipendenti la quota di imprese che prevedono assunzioni a livello provinciale raggiunge il 23%; se consideriamo le sole imprese innovatrici, in questo caso il valore sale lievemente (al 23,3%, era il 26,7% l anno precedente); aumenta, invece, di quattro punti percentuali nell ambito delle imprese esportatrici, che raggiungono il 27,7% (era il 32,5%). Per le aziende con almeno 50 dipendenti la percentuale di imprese che assume complessivamente si attesta al 71,5%; andando ad analizzare le grandi imprese esportatrici, i dati mostrano che l apertura ai mercati in questo segmento non incide positivamente sulla propensione ad assumere: la percentuale delle imprese esportatrici che prevedono assunzioni si attesta al 65,4% (era il 68%), sei punti al di sotto della media complessiva delle imprese più grandi. Tra le imprese con oltre 49 dipendenti, quelle che innovano, all opposto, avranno maggiore necessità di assumere personale, infatti, la percentuale di imprese che prevedono assunzioni raggiunge l 80,9% delle aziende (era l 81,7%), oltre nove punti percentuali in più rispetto al valore complessivo della classe dimensionale esaminata. Grafico 11: Imprese che prevedono di assumere personale dipendente nel 2014 per classi dimensionali 12

13 3. PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE ASSUNZIONI PREVISTE PER IL 2014 DALLE IMPRESE ESPORTATRICI E INNOVATRICI In valore assoluto, le assunzioni previste per il 2014 dalle imprese esportatrici, che rappresentano circa il 10,3% delle imprese totali, ammontano a circa 880 pari al 16% sul totale delle assunzioni (l anno precedente erano il 20,9%). Considerando i titoli di studio richiesti emerge che le imprese esportatrici ricercano personale con il titolo di studio più elevato in misura maggiore rispetto alle imprese che non esportano. Infatti, l 11,7% delle assunzioni nelle imprese aperte al mercato estero riguarda personale laureato a fronte dell 8% delle imprese non esportatrici. Nelle imprese non esportatrici appare superiore la richiesta di personale diplomato (il 40,8% delle assunzioni a fronte del 39,6% delle imprese esportatrici) e del personale con formazione professionale (il 15,8% delle assunzioni a fronte del 12,8% delle imprese esportatrici) Grafico 12: Assunzioni previste nel 2014 dalle imprese esportatrici per titolo di studio Confrontando i dati relativi alle professioni richieste emerge che le imprese esportatrici prevedono di aver bisogno con maggiore incidenza di figure professionali specializzate rispetto alle imprese che non hanno rapporti commerciali con l estero. La ricerca di qualifiche più elevate, dirigenti e specialisti, nelle imprese esportatrici è pari al 7,5% delle assunzioni (l anno precedente era il 5,1%), valore non elevato ma comunque superiore al 4,4% delle imprese non esportatrici. 13

14 Grafico 13: Assunzioni previste nel 2014 dalle imprese esportatrici e non esportatrici per gruppi professionali 14

15 La qualifica più richiesta tra le imprese esportatrici è quella dei conduttori d impianti e macchinari, con il 31,2% (era il 32,4%), a fronte del 7,3% delle imprese che non commerciano con l estero, con un divario estremamente marcato tra le due tipologie d imprese. Seguono artigiani e operai specializzati, che rappresentano il 22,1% delle assunzioni nelle imprese esportatrici (erano il 19,2%), a fronte del 14,4% delle imprese che non esportano. Tra le imprese non esportatrici le figure più ricercate sono le professioni qualificate nel commercio e nei servizi, pari al 43,3% (erano il 39,3%) a fronte dell 11,7% delle imprese orientate all export. L età appare un fattore poco determinante. E tenuta in considerazione per poco più della metà delle imprese esportatrici, che esprimono una scelta nel 53,1% delle assunzioni. Considerando nelle imprese esportatrici le sole assunzioni in cui si tiene conto dell età, emerge che la metà (pari al 26,6% del totale) è rivolta a personale giovane, con meno di 30 anni; l altra metà si riferisce a personale con almeno 30 anni di età. Le imprese non orientate all export, in genere, non reputano l età un fattore in base al quale effettuare la selezione del personale; soltanto il 47,9% delle assunzioni previste da queste imprese viene effettuato tenendo conto dell età. Tra queste, la preferenza va ai giovani, infatti, la percentuale di assunzioni relative a persone con meno di 30 anni di età è pari al 25,8%, mentre la percentuale di assunzioni di persone con almeno 30 anni di età si attesta al 22,1% del totale, quasi quattro punti percentuali in meno. Grafico 14: Assunzioni per età previste nel 2014 dalle imprese esportatrici 15

16 La scelta di genere appare meno importante rispetto all età; infatti, viene effettuata da meno della metà delle imprese, in particolare dal 48,1% delle imprese esportatrici e dal 40,5% di quelle non esportatrici. Nel caso, tuttavia, l impresa esprima una preferenza sul genere, lo fa soprattutto a favore dei maschi. Gli uomini vengono scelti nel 35,3% delle assunzioni nelle imprese esportatrici, a fronte del 23,7% delle imprese che non commercializzano con l estero. Le donne hanno più possibilità di essere assunte nelle imprese che non esportano piuttosto che in quelle aperte ai mercati esteri, la percentuale nel primo caso si attesta al 16,8%, mentre per le imprese esportatrici si ferma al 12,8%, quattro punti percentuali in meno. Grafico 15: Assunzioni per genere previste nel 2014 dalle imprese esportatrici Le imprese esportatrici ricercano personale con esperienza in percentuale maggiore rispetto alle imprese che non commercializzano con l estero. Tra i neoassunti quelli con esperienza rappresenteranno il 72,2% delle assunzioni nelle imprese esportatrici; in particolare, nel 23,5% dei casi si ricercherà esperienza nella stessa professione e nel 48,7% nello stesso settore. Nelle imprese non orientate ai mercati esteri i neoassunti che dovranno aver già maturato un esperienza specifica saranno il 58,7%, tredici punti percentuali in meno rispetto alle imprese esportatrici. Il 21,9% dovrà aver avuto esperienza nella stessa professione e il 36,7% nello stesso settore. 16

17 Tavola 1: Assunzioni previste nel 2014 dalle imprese esportatrici per esperienza richiesta esportatrici Imprese non esportatrici Assunzioni per esperienza Esperienza specifica 72,2 58,7 - nella professione 23,5 21,9 - nel settore 48,7 36,7 Esperienza generica o senza esperienza 27,8 41,4 Non sempre le imprese riescono ad assumere le figure professionali di cui hanno bisogno. Sono soprattutto le imprese esportatrici che trovano difficoltà ad assumere il personale necessario. Le assunzioni ritenute difficili dalle imprese esportatrici, infatti, sono il 15,8% del totale, mentre per le imprese che non esportano la percentuale si ferma all 8,2%. In particolare le imprese orientate ai mercati esteri nell 8,9% dei casi trovano difficoltà nelle assunzioni per l inadeguatezza dei canditati rispetto ai requisiti ritenuti necessari per lo svolgimento delle mansioni richieste; il numero ridotto di candidati rende difficile la copertura del restante 7% di assunzioni difficili. Tavola 2: Assunzioni previste nel 2014 difficili da reperire dalle imprese esportatrici esportatrici Imprese non esportatrici Assunzioni difficili da reperire Totale 15,8 8,2 - ridotto numero 7,0 2,1 - inadeguatezza dei candidati 8,9 6,1 17

18 Le assunzioni previste per il 2014 dalle imprese innovatrici, che rappresentano il 14% delle imprese totali, ammontano a circa 1070, corrispondenti al 19,5% del totale delle assunzioni. Andando ad esaminare i titoli di studio emerge che anche le imprese innovatrici ricercano personale con il titolo di studio più elevato, la laurea, in misura maggiore rispetto alle imprese che non innovano, ma anche rispetto alle imprese esportatrici. Infatti, il 12,1% delle assunzioni delle imprese innovatrici riguarda laureati a fronte del 7,8% delle imprese che non hanno innovato; la percentuale risulta, anche se di poco, superiore all 11,7% delle imprese esportatrici. Nelle imprese non innovatrici appare superiore la richiesta di personale con formazione professionale: il 16,6% delle assunzioni a fronte del 10,2% delle imprese innovatrici. Grafico 16: Assunzioni previste nel 2014 dalle imprese innovatrici per titolo di studio La ricerca di figure professionali high-skills nelle imprese innovatrici è pari al 6,3% delle assunzioni (era il 5,8% l anno precedente), valore superiore al 4,6% delle imprese non innovatrici. La qualifica più richiesta è quella delle professioni qualificate nel commercio e nei servizi, con un divario molto marcato tra imprese innovatrici e non; infatti tra le imprese innovatrici la percentuale si attesta al 29,2%, mentre tra le imprese che non hanno innovato si arriva a quota 40,4%. Al secondo posto nella graduatoria delle figure professionali richieste dalla imprese innovatrici troviamo i conduttori d impianti e macchinari e gli operai specializzati che rappresentano il 18,9% delle assunzioni nelle imprese innovatrici, il doppio rispetto alle imprese che non lo sono (9,2%). 18

19 Grafico 17: Assunzioni previste nel 2014 dalle imprese innovatrici e non innovatrici per gruppi professionali 19

20 L età del personale che entra in azienda non rappresenta un fattore determinante per le imprese. Le imprese innovatrici esprimono una scelta sull età degli assunti solo nel 47,6% dei casi; le imprese non innovatrici lo fanno in misura di poco maggiore; la percentuale, infatti, si attesta al 49%. Quando l età è ritenuta una variabile d interesse, le imprese innovatrici tendono a prediligere i giovani. Le assunzioni previste di persone under 30 nelle imprese innovatrici sono pari al 28,3% del totale, mentre quelle relative a dipendenti con almeno 30 anni di età si ferma al 19,3%, nove punti percentuali in meno. Tra le imprese non innovatrici lo scarto è inferiore: le assunzioni di personale sotto i 30 anni sono pari al 25,3%, a fronte del 23,7% di assunzioni di personale con almeno 30 anni di età. Grafico 18: Assunzioni per età previste nel 2014 dalle imprese innovatrici Tra le imprese innovatrici la scelta di genere non è una variabile rilevante nella selezione del personale da assumere, infatti, viene effettuata per il 43,8% delle assunzioni. Per quelle che non innovano la preferenza di genere è addirittura minore e viene espressa nel 41,2% delle assunzioni. Nelle imprese innovatrici la preferenza alle assunzioni di uomini si attesta al 25,7%, mentre per le donne si ferma al 18,1%. Tra le imprese che non innovano il differenziale di genere è maggiore: gli uomini sono preferiti nel 25,5% dei casi, in linea con quanto rilevato per le imprese innovatrici, mentre le donne nel 15,7% delle assunzioni, due punti percentuali in meno rispetto alle imprese innovatrici, con un differenziale tra uomini e donne pari a quasi dieci punti percentuali. 20

21 Grafico 19: Assunzioni per genere previste nel 2014 dalle imprese innovatrici Nelle imprese innovatrici sono il 66,2% le assunzioni previste per le quali le imprese chiedono esperienza specifica, meno rispetto alla richiesta avanzata dalle imprese esportatrici. In particolare, nel 15,9% dei casi l esperienza richiesta dalle innovatrici deve essere stata maturata nella stessa professione e nel 50,3% nello stesso settore. Nelle imprese non innovatrici le assunzioni per le quali è richiesta esperienza rappresentano il 59,4% del totale, sette punti percentuali in meno rispetto alle aziende che hanno innovato. In particolare, l esperienza è richiesta nella stessa professione nel 23,7% dei casi, mentre nel 35,8% di casi è richiesta nello stesso settore. Tavola 3: Assunzioni previste nel 2014 dalle imprese esportatrici e innovatrici per esperienza richiesta innovatrici Imprese non innovatrici Assunzioni per esperienza Esperienza specifica 66,2 59,4 - nella professione 15,9 23,7 - nel settore 50,3 35,8 Esperienza generica o senza esperienza 33,8 40,6 21

22 Non sempre le imprese riescono ad assumere le figure professionali di cui hanno bisogno, ma l attenzione all innovazione delle imprese non sembra incrementare tale difficoltà. Per quanto riguarda le imprese innovatrici, emerge che esse incontrano qualche difficoltà in meno rispetto alle imprese che non lo sono; infatti, la percentuale delle assunzioni difficile per le imprese innovatrici, è pari al 9% e per quelle non innovatrici al 9,5%. In particolare le imprese non innovatrici trovano difficoltà nelle assunzioni per l inadeguatezza degli esaminati rispetto alle proprie esigenze nell 6,8% dei casi e per il numero ridotto di candidati nel restante 2,7% delle assunzioni. Per le imprese innovatrici diminuisce il peso dell inadeguatezza del personale selezionato (5,4%) e sale quello del numero ridotto di candidati. Tavola 4: Assunzioni previste nel 2014 dalle imprese esportatrici e innovatrici difficili da reperire innovatrici Imprese non innovatrici Assunzioni difficili da reperire Totale 9,0 9,5 - ridotto numero 3,5 2,7 - inadeguatezza dei candidati 5,4 6,8 22

23 TAVOLE STATISTICHE

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25 Tavola 1 Distribuzione delle imprese secondo la presenza sui mercati esteri e secondo le innovazioni realizzate nel 2013, per settore di attività, ripartizione territoriale e classe dimensionale (quota % sul totale) Provincia di Perugia esporta- Se imprese: Se imprese: con sviluppo di nuovi non esportatrici trici SI prodotti/servizi NO TOTALE 10,3 89,7 14,0 86,0 INDUSTRIA 16,5 83,5 15,2 84,8 Industrie alimentari 21,7 78,3 24,2 75,8 Ind. tessili e dell'abbigliamento 36,4 63,6 20,9 79,1 Industrie del legno e del mobile 29,8 70,2 25,6 74,4 Ind. estrattive e lavorazione minerali 34,9 65,1 29,2 70,8 Industrie dei metalli 22,0 78,0 24,5 75,5 Industrie meccaniche 26,9 73,1 21,0 79,0 Public utilities 21,4 78,6 19,6 80,4 Altre industrie 30,0 70,0 20,0 80,0 Costruzioni 0,8 99,2 5,1 94,9 SERVIZI 7,1 92,9 13,3 86,7 Commercio 11,9 88,1 16,9 83,1 Turismo e ristorazione 1,1 98,9 8,7 91,3 Informatica e telecomunicazioni 11,1 88,9 20,5 79,5 Servizi avanzati alle imprese 10,3 89,7 18,4 81,6 Servizi operativi 7,0 93,0 7,7 92,3 Trasporti e logistica 18,6 81,4 6,3 93,7 Tempo libero e altri serv. alle persone 0,4 99,6 23,2 76,8 Studi professionali 1,2 98,8 1,5 98,5 Altri servizi 4,6 95,4 21,0 79,0 CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti 7,3 92,7 13,0 87, dipendenti 23,8 76,2 15,8 84,2 50 dipendenti e oltre 35,4 64,6 30,0 70,0 UMBRIA 10,1 89,9 13,2 86,8 CENTRO 10,8 89,2 11,1 88,9 ITALIA 11,7 88,3 11,3 88,7 Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2014

26 Tavola 2 Imprese che prevedono assunzioni di personale dipendente nel 2014 secondo la presenza sui mercati esteri e secondo la presenza di innovazioni nel 2013, per settore di attività, ripartizione territoriale e classe dimensionale (quota % sul totale) Provincia di Perugia Imprese che prevedono assunzioni Se imprese: esporta- non esportatrici trici Se imprese: con sviluppo di nuovi prodotti/servizi SI NO TOTALE 11,6 25,3 10,0 17,9 10,6 INDUSTRIA 12,4 30,2 8,9 20,8 10,9 Industrie alimentari 12,1 30,9 6, ,1 Ind. tessili e dell'abbigliamento 16,1 20,4 13,6 26,0 13,5 Industrie del legno e del mobile 17,7 39,8 8,3 39,2 10,3 Ind. estrattive e lavorazione minerali 12, , ,9 Industrie dei metalli 16,3 32,6 11,7 16,8 16,2 Industrie meccaniche 15,0 38,1 6, ,3 Public utilities 35, , ,1 Altre industrie 18,2 34,4 11,2 29,5 15,4 Costruzioni 7,4 -- 7,0 -- 7,3 SERVIZI 11,2 19,3 10,6 16,2 10,4 Commercio 6,2 10,0 5,7 8,1 5,9 Turismo e ristorazione 15, ,0 18,1 14,9 Informatica e telecomunicazioni 20, ,6 31,9 17,1 Servizi avanzati alle imprese 23,8 47,4 21,1 33,3 21,7 Servizi operativi 14, , ,5 Trasporti e logistica 19,8 29,6 17,6 71,4 16,4 Tempo libero e altri serv. alle persone 6,5 -- 6,2 -- 7,0 Studi professionali 4,1 -- 4,1 -- 3,9 Altri servizi 22, ,3 34,8 19,7 CLASSE DIMENSIONALE 1-9 dipendenti 7,3 15,5 6,7 10,5 6, dipendenti 23,0 27,7 21,5 23,3 22,9 50 dipendenti e oltre 71,5 65,4 74,9 80,9 67,5 UMBRIA 11,9 26,2 10,3 19,9 10,7 CENTRO 13,0 24,1 11,7 24,0 11,7 ITALIA 13,9 26,1 12,3 26,6 12,3 Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2014

27 Tavola 3 Principali caratteristiche delle assunzioni previste dalle imprese nel 2014 secondo la presenza sui mercati esteri e secondo le innovazioni realizzate nel 2013 Provincia di Perugia esportatrici Imprese non innovatrici esportatrici non innovatrici Assunzioni (v.a.)* Quote % sul totale delle assunzioni 16,0 84,0 19,6 80,4 Assunzioni per livello di istruzione Livello universitario 11,7 8,0 12,1 7,8 Livello secondario - Diploma 39,6 40,8 40,8 40,6 Qualifica formazione prof. o diploma professionale 12,8 15,8 10,2 16,6 Nessuna formazione specifica 35,9 35,3 36,9 35,1 Assunzioni per grande gruppo professionale Dirigenti e profesioni intell. scientif. e specialistiche 7,5 4,4 6,3 4,6 Professioni tecniche 11,2 6,7 10,6 6,7 Professioni esecutive nel lavoro d'ufficio 11,4 9,5 11,2 9,5 Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 11,7 43,3 29,2 40,4 Artigiani, operai specializzati e agricoltori 22,1 14,4 17,0 15,3 Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili 31,2 7,3 18,9 9,2 Professioni non qualificate 4,8 14,4 6,9 14,3 Assunzioni per età Under 30 26,6 25,8 28,3 25,3 30 anni e oltre 26,6 22,1 19,3 23,7 Indifferente 46,9 52,1 52,4 51,0 Assunzioni per genere Uomini 35,3 23,7 25,7 25,5 Donne 12,8 16,8 18,1 15,7 Indifferente 51,9 59,5 56,2 58,8 Assunzioni per esperienza Esperienza specifica nella professione o nel settore 72,2 58,6 66,2 59,4 - nella professione 23,5 21,9 15,9 23,7 - nel settore 48,7 36,7 50,3 35,8 Esperienza generica o senza esperienza 27,8 41,4 33,8 40,6 Assunzioni difficili da reperire Totale 15,8 8,2 9,0 9,5 - ridotto numero 7,0 2,1 3,5 2,7 - inadeguatezza dei candidati 8,9 6,1 5,4 6,8 * Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Dati comprensivi dei contratti a tempo determinato a carattere stagionale. Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2014

28 Tavola 4 Persone per le quali si prevede l'attivazione di un nuovo contratto di lavoro nel 2014 per tipologia contrattuale e secondo la presenza sui mercati esteri nel 2013 (valori assoluti e distribuzione percentuale) Provincia di Perugia Valori assoluti Imprese non Imprese esportatrici esportatrici Quota % sul totale contratti attivati Imprese non Imprese esportatrici esportatrici LAVORATORI ALLE DIPENDENZE*: ,5 88,5 - non stagionali di cui: ,7 48,8 - a tempo indeterminato ,0 14,6 - contratto di apprendistato ,6 5,5 - a tempo determinato (stagionali esclusi) ** ,2 26,4 - contratto a chiamata e altre forme *** ,9 2,3 - stagionali ,7 31,8 - interinali ,2 7,9 FORME CONTRATTUALI "AUTONOME"**** ,5 11,5 TOTALE CONTRATTI ATTIVATI ,0 100,0 Tirocinanti e stagisti (retribuiti) * Lavoratori alle dipendenze a carattere stagionale e non stagionale, inclusi i lavoratori in somministrazione o interinali ** Contratti a tempo determinato esclusi i lavoratori in somministrazione o interinali e le altre forme contrattuali *** Per il 2013 include anche i contratti di inserimento. **** Collaboratori a progetto, a partita IVA, occasionali e altri lavoratori non alle dipendenze I valori assoluti sono arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2014

29 Tavola 5 Persone per le quali si prevede l'attivazione di un nuovo contratto di lavoro nel 2014 per tipologia contrattuale e per la presenza di innovazioni nel 2013 (valori assoluti e distribuzione percentuale) Provincia di Perugia Imprese innovatrici Valori assoluti Imprese non innovatrici Quota % sul totale contratti attivati Imprese non Imprese innovatrici innovatrici LAVORATORI ALLE DIPENDENZE*: ,7 88,8 - non stagionali di cui: ,6 47,8 - a tempo indeterminato ,3 14,7 - contratto di apprendistato ,2 5,0 - a tempo determinato (stagionali esclusi) ** ,7 25,9 - contratto a chiamata e altre forme *** ,5 2,2 - stagionali ,4 31,3 - interinali ,6 9,7 FORME CONTRATTUALI "AUTONOME"**** ,3 11,2 TOTALE CONTRATTI ATTIVATI ,0 100,0 Tirocinanti e stagisti (retribuiti) * Lavoratori alle dipendenze a carattere stagionale e non stagionale, inclusi i lavoratori in somministrazione o interinali ** Contratti a tempo determinato esclusi i lavoratori in somministrazione o interinali e le altre forme contrattuali *** Per il 2013 include anche i contratti di inserimento. **** Collaboratori a progetto, a partita IVA, occasionali e altri lavoratori non alle dipendenze I valori assoluti sono arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2014

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