Roma Sovrintendenza Capitolina - Manutenzione straordinaria Fontana di piazza Cairoli - Relazione Tecnica
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- Silvestro Battaglia
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1 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA FONTANA DI PIAZZA CAIROLI RELAZIONE TECNICA La fontana, collocata all interno del giardino di piazza Cairoli, si trova al centro di flussi di traffico veicolare e versa in cattivo stato conservativo. Al centro del bacino ottagonale in granito di Baveno con spigoli rinforzati da volute laterali binate, è posto un balaustro a pianta quadrata dello stesso materiale, con volute agli angoli, che sorregge una tazza di reimpiego in granito del Foro. Questa è sormontata da un piccolo catino circolare, anch esso in granito di Baveno come il sottostante balaustro, rastremato e baccellato. Dal catino superiore si innalza un getto d'acqua che, ricadendo, tracima nel catino inferiore. Sul balaustro, sotto il catino maggiore, è riportata la data "1890", con lettere in bronzo applicate. Sulla superficie esterna della vasca, in prossimità di uno spigolo, compare l'incisione con il nome del progettista Eduard André. Intorno alla fontana è un'area di rispetto lastricata in cubetti di selce STATO DI CONSERVAZIONE Nonostante le recenti, ripetute interruzioni del flusso idrico, la fontana, presenta le tipiche forme di degrado legato alla presenza dell acqua. Infatti, la continua azione di scorrimento, gocciolamento, stagnazione e vaporizzazione dell acqua ha determinato nel tempo la formazione di depositi calcarei di consistenza, spessore e colorazione variabili, che hanno occultato tutte le superfici, nascondendo totalmente i diversi materiali costitutivi (granito di Baveno e granito del Foro). In tal modo l opera attualmente non risulta pienamente leggibile. Di forte impatto visivo risultano le concrezioni di colore giallastro, molto compatte e stratificate in forma di cordoli, che corrono lungo le pareti esterne dei due catini superiori e risultano quelle di maggiore spessore. Anche l interno del bacino principale e tutta la parte inferiore del balaustro centrale sono ricoperti da incrostazioni compatte e consistenti che, in forma di patine biancastre, sono osservabili anche lungo la superficie esterna della vasca, sul bordo e in corrispondenza delle otto volute, lungo il bacino. In particolare, le incrostazioni 1
2 sul bordo della vasca risultano più coerenti rispetto alle altre, frutto di improprie tracimazioni dell acqua. Molteplici risultano anche le patine biologiche, spesso frammiste alle sedimentazioni calcaree, anche se la recente assenza di acqua causata dalle ricordate interruzioni del flusso idrico, ne ha in parte inibito la crescita. Ulteriori cause delle variazioni cromatiche che alterano sensibilmente l aspetto della fontana vanno individuate nell azione degli agenti inquinanti, il cui deposito sulle superfici ne provoca l inscurimento. Nelle zone meno aggettanti e nei sottosquadri, dove non ha luogo il dilavamento delle acque meteoriche, i depositi sono aggregati a formare croste nere. Non meno deturpanti e dannose per il materiale lapideo risultano essere le deiezioni dei numerosi volatili che nidificano sugli alberi circostanti e popolano numerosi l intera area. Sono infine da evidenziare alcune macchie di ossidi di ferro localizzate sulle facce del balaustro centrale. Su quest ultimo sono infissi alcuni perni e la data 1890, in caratteri bronzei; entrambi presentano patine di alterazione. I perni rimango le uniche tracce degli ornati in bronzo o in bronzo ferrato, probabilmente con delfini, che avvolgevano il piede centrale. Per quanto concerne il quadro fessurativo della fontana, non sembrano evidenziarsi fessurazioni significative anche se la presenza del calcare rende impossibile qualsiasi ispezione. Solo una localizzata perdita di acqua dalla vasca, rivelata dalla presenza di calcare, lascia intuire la presenza di una fratturazione. Infine è mancante un tratto del labbro della tazza romana, che dalle relazioni dell ultimo restauro, risulta essere stato già in passato ricostruito in gran parte con malta. La presenza degli spessi strati di calcare già ricordati non consente di valutare lo stato dell impermeabilizzazione interna sia del bacino di base, sia delle due tazze superiori. L area di rispetto è lastricata in sampietrini e circoscritta da un cordolo in basaltina e risulta localmente sconnessa, con alcuni elementi mancanti e localizzata mancanza dei riempimenti di giunzione, che ha favorito la crescita di piante infestanti. Non essendo protetta da alcuna una recinzione, la fontana è anche oggetto di circoscritti danni antropici. 2
3 La fontana è stata oggetto di un restauro nel 1999, nell ambito dei lavori di riqualificazione della fermata della Linea ATAC 8, in occasione del quale oltre alle consuete operazioni di pulitura, disinfezione, consolidamento e stuccatura, sono stati completamente rimosse e nuovamente eseguite le impermeabilizzazione delle vasche ed è stato totalmente sostituito il sistema idrico. INTERVENTI CONSERVATIVI L intervento di manutenzione straordinaria è finalizzato al recupero delle superfici originali della fontana e dei corretti rapporti cromatici tra i diversi materiali costitutivi, attualmente nascosti dalle consistenti sedimentazioni calcaree. Preliminarmente dovrà essere effettuata una verifica ravvicinata di tutte le superfici, in modo da individuare eventuali criticità o situazioni che potrebbero risultare compromesse dalle successive operazioni di manutenzione. L intervento più complesso e delicato sarà la rimozione di tutte le incrostazioni calcaree sia dalle vasche che dal balaustro centrale, oltre alla pulitura delle superfici non interessate dal calcare. Particolare cura dovrà essere dedicata alla tazza di epoca romana che, essendo di recupero, richiede maggiori accorgimenti e attenzione, anche per il possibile precario stato conservativo delle sue superfici. La rimozione del calcare andrà effettuata con strumentazione di precisione (microsabbiatrice) a pressione controllata e con inerti idonei, previo preliminare abbassamento degli strati più corposi mediante l ausilio di martello e scalpello. Sulle superfici non interessate da incrostazioni calcaree, sono previste per la pulitura sia il lavaggio e la spazzolatura delle superfici con l ausilio di un tensioattivo, sia l applicazione di compresse di polpa di cellulosa imbevute con soluzioni di sali inorganici, dopo preliminari test di prova per valutarne la diluizione e i tempi di contatto. La scelta del metodo sarà dettata dalla natura e dalla consistenza dei depositi da rimuovere. Infine andranno rimosse o attutite le macchie prodotte da ossidi e/o sali di rame mediante impacchi complessanti. Verranno poi effettuate le stuccature di tutte le fessure, discontinuità e lacune presenti, previa la rimozione di quelle esteticamente o funzionalmente inidonee, da effettuarsi con calci idrauliche e inerti di opportuna granulometria e colorazione. E prevista anche l integrazione della mancanza del bordo della vasca di epoca romana, riutilizzando materiali analoghi a quelli messi in opera in occasione del riuso della tazza nella fontana, ovvero malta. Gli elementi in bronzo, ovvero la data 1890 e gli elementi di ancoraggio degli ornati rimasti sul balaustro centrale, saranno oggetto di pulitura, trattamento inibitore della corrosione e protezione finale. 3
4 Per quanto riguarda l interno delle vasche, dopo la rimozione del calcare, dovrà essere asportato lo strato di impermeabilizzazione esistente, saranno quindi sigillate le eventuali fessurazioni e sarà applicato un nuovo manto impermeabilizzante con materiali da concordare con la D.L. Per l area di rispetto in sampietrini è prevista la pulitura superficiale, la rimozione delle piante infestanti, il fissaggio degli elementi in fase di distacco, l integrazione di quelli mancanti e la stuccatura dei giunti. Si elencano di seguito tutte le operazioni previste. Operazioni preliminari Verifica ravvicinata di tutte le superfici per individuare eventuali porzioni in fase di distacco e rimozione meccanica di depositi superficiali incoerenti mediante pennelli e spazzole in fibra naturale Disinfestazione e disinfezione Trattamento biocida mediante applicazione di idoneo prodotto biocida a spruzzo e/o a pennello e successiva rimozione meccanica con acqua demineralizzata e spazzole morbide e, ove necessario, anche mediante l'uso di bisturi e specilli. Applicazione in più cicli secondo necessità Operazioni di pulitura Pulitura chimica localizzata delle superfici mediante impacchi di soluzioni basiche a PH controllato e polpa di cellulosa, secondo tempi di contatto e soluzioni in percentuali da stabilirsi dopo aver effettuato test di prova. Pulitura meccanica mediante utilizzo di strumentazione specifica di precisione (microsabbiatrice), previo preliminare abbassamento delle concrezioni più spesse mediante martello e scalpello; Pulitura meccanica mediante idrosabbiatrice con sistema a bassa pressione a vortice rotativo elicoidale con granulato neutro finissimo e acqua; Applicazione di impacchi di sostanze complessanti per la rimozione di macchie prodotte da ossidi di ferro e/o sali di rame; Consolidamento Consolidamento di fessurazioni e fratturazioni tra parti non separabili di materiale lapideo mediante infiltrazione di resina epossidica; Consolidamento delle superfici disgregate mediante imbibizione di silicato di etile; Operazioni su parti metalliche in ferro e in bronzo Revisione e verifica dello stato di conservazione e della tenuta degli elementi metallici; Rimozione meccanica dalle superfici metalliche delle patine di alterazione mediante idonea strumentazione, lavaggi e disidratazione delle superfici, trattamento inibitore della corrosione, protezione finale; 4
5 Stuccatura e integrazioni Verifica di tutte le stuccature esistenti e rimozione con mezzi meccanici di quelle ormai prive di funzionalità conservativa o estetica; Esecuzione di stuccature con malta di calce idraulica e idonei inerti, di opportuna pigmentazione e granulometria, in presenza di microfessurazioni, lacune, e in corrispondenza delle giunture degli elementi; Integrazione della mancanza del labbro della vasca antica superiore, da effettuarsi mediante tassellatura con materiale analogo all originale, comprensivo della fornitura e del fissaggio e delle stuccature delle linee di giunzione; Protezione superficiale Applicazione di un idrorepellente polisilossanico. Vasche di raccolta delle acque Rimozione meccanica dello strato calcareo, (dello strato superficiale impermeabilizzante se presente), delle stuccature non idonee Consolidamento di fessurazioni e fratturazioni del massetto con apposite resine elastometriche e stuccatura di eventuali lacune Preparazione del fondo vasca e impermeabilizzazione mediante applicazione di idoneo prodotto impermeabilizzante Area di rispetto in sampietrini E prevista a completamento degli interventi di manutenzione di restauro della fontana, la sistemazione della pavimentazione dell'area di rispetto in sampietrini e ciglio in basaltina, consistente in: lavaggio con idropulitrice, diserbo delle superfici con prodotto erbicida; fissaggio dei sampietrini fuori sede, stuccatura di tutte le lacune e dei giunti, con malte idrauliche di colorazione e composizione idonea della pavimentazione in sampietrini (previa rimozione di quelle prive di funzionalità) e ai cigli, integrazione dei sampietrini mancanti. DURATA DELL INTERVENTO Per realizzare l intervento sono previsti 50 gg. naturali e consecutivi 5
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