IMPIANTO BOCCA DI LEONE (IDROVORO)

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1 IMPIANTO BOCCA DI LEONE (IDROVORO) Azienda Data Sede Responsabile Mansioni Lavorative CONSORZIO BONIFICA TEVERE E AGRO ROMANO 15 Gennaio 2013 via Praia a Mare, snc Fiumicino Carpentieri Costantino Innalzamento e/o abbassamento dei livelli di acqua nei canali e pulizia dello stesso con sgrigliatore meccanico a comando elettronico. Manutenzione dell impianto (taglio vegetazione, verniciatura elementi metallici, ecc) Fa capo, tramite 4 piccoli canali, all'idrovora omonima (260 l/s) che solleva le acque nel Canale Tre Cannelle poco prima del suo sbocco nel fiume Arrone. Il territorio sotteso (122 ha) non ha problemi di drenaggio. Contratti di energia elettrica: fornitura ENEL B.T. Contratti acqua potabile: no Contratti telefonici: no Contratti altri (specificare): no Abitazioni all interno dell area di pertinenza dell impianto: no Funzionamento medio dell anno ( mc sollevati):

2 Livelli idrometro per funzionamento pompe: Bocca Leone Max +1,40 Max +0,50 min min 0,90 f.v. +0,80 f.v. 1,00 LIVELLI DA DISEGNO PROG.IN s.r.l. Max +1,50 min 0,10 f.v. 0,20 Indicazioni sugli orari di funzionamento: l impianto non predisposto per gli automatismi è comunque lasciato acceso senza presidio Periodo estivo: raramente Periodo invernale: 8,00 20,00 ( 150 l/s x 12 ore al giorno + durata intera precipitazione in caso di pioggia ) Periodi intermedi: 8,00 14,00 ( 150 l/s x 6 ore al giorno + durata intera precipitazione in caso di pioggia ) Di seguito sono sintetizzate le principali opere esistenti: Stazione di sollevamento Griglia ferma detriti 2

3 3

4 POMPA N POMPA PORTATA L/sec. PESO Kg MOTORE COLLEGAMENTO R.P.M. giri/minuto TENSIONE V POTENZA MOTORE Kw Cos FI Amperaggio A PREVALENZA ml 1 P1 300 ABS ,9 Sommersa 2 P2 300 ABS ,9 Sommersa 3 FLYGT 35 CP FLYGT 35 CP POMPE ISTALLATE TRASFORMATORI INSTALLATI NO GRUPPPO ELETTROGENO NO SGRIGLIATORE API a traliccio fisso CARROPONTE Di tipo elettrico INVERTER NO 4

5 ELENCO DEGLI ADDETTI E MANSIONI SVOLTE NOMINATIVO FABRIZIO MAMELI CARPENTIERI COSTANTINO ZORZI GIOVANNI STIVAL PAOLO MANSIONE LAVORATIVA PREPOSTO IMPIANTO PREPOSTO IMPIANTO CAPO OPERAIO ADDETTO IMPIANTO DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ E DEI LOCALI Il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano nell impianto in oggetto, svolge attività legate al monitoraggio del livello delle acque che può essere innalzato o abbassato meccanicamente a seconda delle esigenze. Tale attività viene espletata mediante controlli visivi saltuari, che potrebbero implicare l apertura/chiusura di pompe tramite comandi manuali. L impianto è inoltre munito di sgrigliatore esterno a pettine meccanico (non adiacente alla struttura) grazie al quale avviene la pulizia dell argine ultimo del canale che potrebbe riempirsi accidentalmente e compromettere i livelli delle acque. Lo sgrigliatore viene azionato manualmente dagli operatori; i materiali raccolti dallo sgrigliatore vengono sollevati su di un nastro trasportatore che, a sua volta, li accatasta in un apposito cassone. Collegate a tale lavorazione potrebbero inoltre essere interventi di manutenzione dell impianto (taglio della vegetazione, riparazione guasti elettrici delle cabine, verniciatura elementi metallici ammalorati, ecc). Le attività comportano, a seconda della propria natura, l utilizzo di mezzi meccanici, decespugliatori, motoseghe, e utensili manuali. L'orario medio di funzionamento dell impianto è: Periodo estivo: circa 2 ore al giorno Periodo intermedio: 5 ore al giorno Periodo invernale: 4 ore al giorno In caso di precipitazioni intense: per tutta la durata delle piogge. Durante il funzionamento degli impianti non è necessaria la presenza fissa degli addetti, che intervengono esclusivamente nel momento in cui si presentino problemi di malfunzionamento e/o di condizioni meteorologiche sfavorevoli (forti precipitazioni); l impianto, quindi, non può essere considerato un posto di lavoro fisso. 5

6 AMBIENTI DI LAVORO AMBIENTI DI LAVORO Spazi Spazi esterni Servizi igienici Parapetti Recinzioni Pulizia e igiene dei locali Arredi SITUAZIONE Gli spazi appaiono sufficienti ad ospitare il numero di persone occupate. Gli spazi esterni vengono utilizzati anche come parcheggio degli automezzi personali. E presente un box esterno adibito a servizi igienici ma privo di acqua, considerata la permanenza ridotta del personale, necessaria solo per brevi controlli, l utilizzo del box e praticamente solo per eventuale spogliatoio. Da verificare Da verificare Le pareti non presentano macchie di umidità e appaiono in buono stato di pulizia Per la natura delle lavorazioni non sono presenti arredi Non sono presenti scaffalature Scaffali 6

7 GESTIONE EMERGENZA SITUAZIONE Gli estintori sono posizionati correttamente Mezzi di estinzione portatile Segnaletica Illuminazione di emergenza Cassetta di Pronto Soccorso Uscita di emergenza Squadre per la gestione delle emergenze La segnaletica è sufficiente e collocata in modo idoneo L illuminazione è attualmente sufficiente. Presente L uscita di emergenza coincide con l entrata principale. Le squadre antincendio e di primo soccorso sono in fase di riorganizzazione Impianto elettrico IMPIANTO ELETTRICO SITUAZIONE L impianto elettrico appare adeguato ad un esame visivo Temperatura BENESSERE TERMICO SITUAZIONE Le condizioni microclimatiche appaiono adeguate alla natura delle lavorazioni ed alla relativa presenza sporadica di operatori L afflusso è garantito dalle ampie finestrature Afflusso aria salubre 7

8 RISULTATI L indagine eseguita presso gli ambienti lavorativi dell impianto idrovoro BOCCA DI LEONE ha dato i seguenti risultati: Porte e portoni La porta consente una rapida uscita dai locali in quanto la stessa non rimane mai chiusa a chiave quando sono presenti i lavoratori e per aprirla è sufficiente la semplice spinta. Scale fisse Non sono presenti scale fisse Spazi di lavoro I locali appaiono, nel complesso, ben dimensionati rispetto alle attività svolte al loro interno. Ovunque sono rispettati moduli di passaggio. Lo spazio a disposizione di ciascun lavoratore consente il normale passaggio e movimento in funzione della mansione svolta. Gli spazi lavorativi sono sufficienti a garantire la sicurezza dei movimenti. La luminosità L illuminazione dei locali di lavoro è ottenuta tanto con luce naturale che con luce artificiale. I locali irraggiati da illuminazione artificiale devono avere un grado di illuminamento sufficiente. Controllare periodicamente il funzionamento dei corpi illuminanti, data la possibilità di interventi in orari notturni. Microclima L aerazione naturale dei locali appare ottimamente dimensionata rispetto alla cubatura degli stessi, vista la presenza di finestre in quantità adeguata. Pulizia dei luoghi di lavoro La pulizia viene effettuata regolarmente dai responsabili dell impianto che provvedono sia alla sanificazione dei locali che al taglio periodico della vegetazione. 8

9 Indumenti L assenza di impianto di climatizzazione e/o di riscaldamento dovuta alla brevità degli interventi da compiere implicano che gli operai indossino abbigliamento adeguato alla stagione. La possibile presenza di rettili, ratti, insetti fa sì che gli operai indossino adeguati Dispositivi di Prevenzione e Protezione. Locali di servizio E presente un box esterno adibito esclusivamente a spogliatoio di emergenza. Igiene dei locali in generale I pavimenti sono di materiale che ne consente la lavabilità senza alcuna difficoltà. Le pareti sono pitturate con tinte lavabili per assicurare una costante pulizia. SICUREZZA ELETTRICA Per quanto riguarda l'impianto elettrico si fa presente quanto segue : Il CONSORZIO ha richiesto copia delle certificazioni concernenti l'impianto elettrico e in particolare: Dichiarazione di conformità alla regola dell'arte rilasciata dall'installatore; Verifiche periodiche; La cartellonistica di sicurezza indicante la presenza di cabina elettrica e parti attive sotto tensione deve essere controllata periodicamente. SICUREZZA ANTINCENDIO L attività in oggetto non necessita di CPI. Gli estintori sono posizionati nei luoghi indicati e segnalati con appositi cartelli. Caratteristiche degli estintori: a polvere da Kg.6 n.1 E installata la segnaletica di emergenza e l illuminazione di emergenza. CARTELLONISTICA Provvedere al mantenimento in efficienza della cartellonistica indicante i presidi antincendio, le uscite di emergenza, l'ubicazione della cassetta per il pronto soccorso, la cabina elettrica e le parti sotto tensione. 9

10 SICUREZZA DELLE ATTREZZATURE Le caratteristiche di sicurezza delle macchine e delle attrezzature sono state verificate secondo i criteri che seguono: accessibilità, delle parti pericolose protezione, delle stesse; segregazione, delle zone pericolose tramite separazione dalle altre zone di lavoro. LAVORI DI MANUTENZIONE Sostituzione olio sgrigliatore con lavaggio completo SCHEDA RISCHI Sede Impianto idrovoro Bocca di Leone Lavorazione Innalzamento e/o abbassamento dei livelli di acqua nei canali e pulizia dello stesso con sgrigliatore meccanico a comando elettronico. Manutenzione dell impianto (taglio vegetazione, verniciatura elementi metallici, ecc) Settore Impianti irrigui Addetti n. 1 Preposto impianto Fabrizio Mameli Mansioni lavorative Addetti agli impianti Tipologia del Fonte del rischio Rischio individuato Rischio residuo Misure da attuare per la Programma rischio sicurezza Elettrico Impianto elettrico Contatti diretti Poco Controllo periodico delle protezioni, prevedendo Scadenza periodica 12 mesi uno scadenziario per la manutenzione ordinaria dell impianto; evitare l utilizzo delle prese mobili e delle prolunghe non fisse Elettrico Impianto elettrico Contatti indiretti Poco Controllo periodico delle protezioni, prevedendo Scadenza periodica 24 mesi uno scadenziario per la manutenzione ordinaria dell impianto; non interrompere mai la continuità della terra con collegamenti non idonei e conformi. Elettrico Cabine e/o Possibilità di Significativo Formazione Vedi Piano delle 10

11 trasformatori contatti diretti ed informazione per i Manutenzioni media/bassa indiretti dipendenti addetti tensione all utilizzazione delle cabine. Controllo periodico dei componenti delle cabine. Controllo periodico della cartellonistica di pericolo. Incendio Difficoltà di Intossicazione, Poco Proseguire nel controllo Controllo estinzione avvelenamento, periodico degli estintori periodico ustioni e dei sistemi antincendio semestrale. mediante tecnici Corso di specializzati con rilascio formazione ed della relativa informazione sulla certificazione sicurezza antincendio Difficoltà di Intossicazione, Poco Manutenzione dei Corso di evacuazione avvelenamento, passaggi, delle porte, formazione ed ustioni delle vie di fuga. informazione sulla Proseguire con gestione l installazione della dell emergenza. cartellonistica e l illuminazione di emergenza indicante le vie di fuga verso il luogo sicuro Annegamento Presenza dello Caduta in acqua Poco Formazione Posizionamento e sgrigliatore informazione. manutenzione di Manutenzione dei salvagente nei parapetti e della pressi delle sponde segnaletica di pericolo. dei canali Urti, colpi, Sgrigliatore in Urti, colpi, impatti, Poco Formazione impatti, movimento schiacciamenti informazione. schiacciamenti Proseguire con la manutenzione dei comandi di blocco automatico e del girofaro. Proseguire con la manutenzione della cartellonistica di pericolo Caduta materiali Carroponte Urti, colpi, impatti, Significativo Formazione Controllo dall alto elettrico schiacciamenti informazione degli trimestrale delle operai. funi e delle catene Mantenere sempre del carroponte. visibile il carico massimo Controllo annuale ammissibile del dell integrità del carroponte. gancio Agenti fisici Ventilazione, Disturbi derivanti Poco Proseguire con la microclima, da condizioni manutenzione ordinaria illuminazione sfavorevoli programmata per il 11

12 ripristino di eventuali intonaci ammalorati e la tinteggiatura delle pareti. Agenti fisici Rumore Disturbi uditivi e Significativo Formazione e Valutazione attrezzature malattie informazione e strumentale dei professionali sorveglianza sanitaria ai livelli sonori lavoratori individuati emessi dalle Utilizzare gli idonei attrezzature dispositivi di protezione utilizzate individuale (inserti nell officina. auricolari, cuffie, ecc) Agenti fisici Vibrazioni Lesioni osteo Significativo Formazione, Valutazione attrezzature di articolari e malattie informazione e strumentale dei lavoro professionali sorveglianza sanitaria ai livelli di vibrazioni lavoratori individuati emesse dai Utilizzare gli idonei macchinari dispositivi di protezione individuale (guanti antivibrazione)) Agenti biologici Insetti, ratti, Contagio da virus Significativo Formazione, Valutazione del uccelli e/o batteri informazione e rischio biologico sorveglianza sanitaria ai lavoratori individuati Distribuzione agli operai degli idonei dispositivi di protezione individuale Rischio stress Organizzazione Stress correlato al Poco Formazione, del lavoro lavoro informazione. Definizione chiara dei compiti da svolgere e diffusione dell organigramma aziendale 12

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