IMPIANTO TOR S. MICHELE (IDROVORO)

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1 IMPIANTO TOR S. MICHELE (IDROVORO) Azienda Data Sede Responsabile Mansioni Lavorative CONSORZIO BONIFICA TEVERE E AGRO ROMANO 01 Marzo 2011 via del Fosso di Dragoncello, 172 Roma Remo Sferazza Innalzamento e/o abbassamento dei livelli di acqua nei canali e pulizia dello stesso con sgrigliatore meccanico a comando elettronico. Manutenzione dell impianto (taglio vegetazione, verniciatura elementi metallici, ecc) Impianto Tor San Michele Comune Roma Superficie sottesa ha 270 Portata di piena 1 caso critico l/s caso critico l/s Pompe installate n 3 portata l/s 990 Superficie agricola 74 % urbana 26 % Aree urbane drenate Ostia (parte) Fogli catastali 1079, 1082/p Rete canali acque basse: Sviluppo totale Km 10,427 QUADRO GENERALE La rete di drenaggio del bacino (ca 270 ha) è costituita da 10 canaletti che fanno capo all'idrovora omonima (990 l/s) la quale scarica nel fiume Tevere. Alcuni di questi canali verranno sostituiti dalla fognatura della zona I.A.C.P. che con un proprio impianto comunale scaricherà le acque nel Fiume Tevere. Nella parte restante del bacino vi sono problemi di drenaggio della falda, provocati dall'intubamento di alcuni tratti dei canali e di intasamento degli stessi a causa di rifiuti solidi. Contratti di energia elettrica: fornitura ACEA B.T. contratto n.. Contratti acqua potabile: fornitura ACEA Contratti telefonici numero tel Contratti altri (specificare): no Abitazioni all interno dell area di pertinenza dell impianto: n 2 Funzionamento medio dell anno ( mc sollevati):

2 Livelli idrometro per funzionamento pompe: Tor S. Michele Max +0,30 Max +0,10 min +0,10 min 1,00 f.v. 1,00 f.v. 1,70 LIVELLI DA DISEGNO PROG.IN s.r.l. Max +1,10 min 0,00 f.v. 0,70 Indicazioni sugli orari di funzionamento: Periodo estivo: ( 400 l/s x 2 ore ogni due giorni, max. 10 ore in caso di pioggia ) Periodo invernale: 7,00 10,00 ( 400 l/s x 3 ore al giorno, max. 10 ore in caso di pioggia ) Periodi intermedi: ( 400 l/s x 3 ore ogni 2 giorni, max. 10 ore in caso di pioggia ) Di seguito sono sintetizzate le principali opere esistenti: Stazione di sollevamento Vasca di arrivo Vasca di scarico Griglia ferma detriti Abitazioni 2

3 SEZIONE IMPIANTI SCHEDA N.5/ID IMPIANTO : TOR SAN MICHELE ANNO DI COSTRUZIONE PRESUNTO 1933 AUTOMATISMI: INDIRIZZO: VIA DELL'APPAGLIATORE s.n.c.- OO121 ROMA meccanici - TELEFONO: - da plc - POMPA N TIPO MOTORE POMPA ANNO DI COSTRUZIONE R.P.M. giri/minuto TENSIONE V PREVALENZA ml PORTATA L/sec. POTENZA POMPA Kw POTENZA MOTORE Kw SPUNTO KW IN SERVIZIO 1 A.V. C.G.E F. TOSI , A.V. C.G.E F. TOSI , A.V. C.G.E F. TOSI , PV TALLORO TALLORO A.V. = ASSE VERTICALE TOTALI 990 0,00 40 A.O. = ASSE ORIZZONTALE TRASFORMATORI INSTALLATI - ALIMENTAZIONE: ACEA GRUPPPO ELETTROGENO - CABINA N 909 Media Ten.(V) - SGRIGLIATORE - UTENZA N Bassa Ten.(V) 220 CARROPONTE MANUALE - DOPPIO BINARIO PORTATA MAX 1.000Kg IMP. CONTRAT.Kw 21 Illuminazione ( 220 Sup. di Prosciug. ha 406 Sollevamento medio annuo mc Recapito acque scaricate F.TEVERE 3

4 ELENCO DEGLI ADDETTI E MANSIONI SVOLTE NOMINATIVO GUERRINO COVARELLI REMO SFERAZZA MANSIONE LAVORATIVA PREPOSTO ALL IMPIANTO PREPOSTO ALL IMPIANTO DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ E DEI LOCALI Il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano nell impianto in oggetto, svolge attività legate al monitoraggio del livello delle acque che può essere innalzato o abbassato meccanicamente a seconda delle esigenze. Tale attività viene espletata mediante controlli visivi saltuari, che potrebbero implicare l apertura/chiusura di pompe tramite comandi manuali. L impianto è inoltre munito di sgrigliatore esterno a pettine meccanico grazie al quale avviene la pulizia dell argine ultimo del canale che potrebbe riempirsi accidentalmente e compromettere i livelli delle acque. Lo sgrigliatore viene azionato manualmente dagli operatori; i materiali raccolti dallo sgrigliatore vengono sollevati su di un nastro trasportatore che, a sua volta, li accatasta in un apposito cassone. Collegate a tale lavorazione potrebbero inoltre essere interventi di manutenzione dell impianto (taglio della vegetazione, riparazione guasti elettrici delle cabine, verniciatura elementi metallici ammalorati, ecc). 4

5 Le attività comportano, a seconda della propria natura, l utilizzo di mezzi meccanici, decespugliatori, motoseghe, e utensili manuali. L'orario medio di funzionamento dell impianto è: Periodo estivo: circa 2 ore al giorno Periodo intermedio: 5 ore al giorno Periodo invernale: 4 ore al giorno In caso di precipitazioni intense: per tutta la durata delle piogge. Durante il funzionamento degli impianti non è necessaria la presenza fissa degli addetti, che intervengono esclusivamente nel momento in cui si presentino problemi di malfunzionamento e/o di condizioni meteorologiche sfavorevoli (forti precipitazioni); l impianto, quindi, non può essere considerato un posto di lavoro fisso. La presenza di abitazioni civili (esclusivamente dei dipendenti del Consorzio) potrebbe far insorgere il pericolo di interferenza con personale non addetto ai lavori. AMBIENTI DI LAVORO AMBIENTI DI LAVORO SITUAZIONE Spazi Spazi esterni Servizi igienici Pulizia e igiene dei locali Arredi Gli spazi appaiono sufficienti ad ospitare il numero di persone occupate. Gli spazi esterni vengono utilizzati anche come parcheggio degli automezzi personali. Presenti Le pareti non presentano macchie di umidità e appaiono in buono stato di pulizia Per la natura delle lavorazioni non sono presenti arredi Non sono presenti scaffalature Scaffali 5

6 GESTIONE EMERGENZA SITUAZIONE Gli estintori non sono posizionati correttamente Mezzi di estinzione portatile Segnaletica Illuminazione di emergenza Cassetta di Pronto Soccorso Uscita di emergenza Squadre per la gestione delle emergenze La segnaletica è in corso di posizionamento L illuminazione non è presente. Non presente L uscita di emergenza coincide con l entrata principale. Le squadre antincendio e di primo soccorso non sono adeguate alla nuova organizzazione Impianto elettrico IMPIANTO ELETTRICO SITUAZIONE L impianto elettrico appare adeguato ad un esame visivo Temperatura BENESSERE TERMICO SITUAZIONE Le condizioni microclimatiche appaiono adeguate alla natura delle lavorazioni ed alla relativa presenza sporadica di operatori L afflusso è garantito dalle ampie finestrature Afflusso aria salubre RISULTATI L indagine eseguita presso gli ambienti lavorativi dell impianto idrovoro TOR S. MICHELE ha dato i seguenti risultati: Ù 6

7 Porte e portoni La porta consente una rapida uscita dai locali in quanto la stessa non rimane mai chiusa a chiave quando sono presenti lavoratori e per aprirla è sufficiente la semplice spinta. Scale fisse E presente una scala in pietra con sette gradini che conduce all impianto. Si consiglia di munire i gradini di strisce antiscivolo. Spazi di lavoro I locali appaiono, nel complesso, ben dimensionati rispetto alle attività svolte al loro interno. Ovunque sono rispettati moduli di passaggio. Lo spazio a disposizione di ciascun lavoratore consente il normale passaggio e movimento in funzione della mansione svolta. Gli spazi lavorativi sono sufficienti a garantire la sicurezza dei movimenti. La luminosità L illuminazione dei locali di lavoro è ottenuta tanto con luce naturale che con luce artificiale. I locali irraggiati da illuminazione artificiale devono avere un grado di illuminamento sufficiente. Controllare periodicamente il funzionamento dei corpi illuminanti, data la possibilità di interventi in orari notturni. Microclima L aerazione naturale dei locali appare ottimamente dimensionata rispetto alla cubatura degli stessi, vista la presenza di finestre in quantità adeguata. Pulizia dei luoghi di lavoro La pulizia viene effettuata regolarmente dai responsabili dell impianto che provvedono sia alla sanificazione dei locali che al taglio periodico della vegetazione. Indumenti L assenza di impianto di climatizzazione e/o di riscaldamento dovuta alla brevità degli interventi da compiere implicano che gli operai indossino abbigliamento adeguato alla stagione. La possibile presenza di rettili, ratti, insetti fa sì che gli operai indossino adeguati Dispositivi di Prevenzione e Protezione. 7

8 Locali di servizio Provvedere periodicamente alla pulizia ed alla sanificazioni dei locali di servizio. Igiene dei locali in generale I pavimenti sono di materiale che ne consente la lavabilità senza alcuna difficoltà. Le pareti sono pitturate con tinte lavabili per assicurare una costante pulizia. SICUREZZA ELETTRICA Per quanto riguarda l'impianto elettrico si fa presente quanto segue : Il CONSORZIO ha richiesto copia delle certificazioni concernenti l'impianto elettrico e in particolare: Dichiarazione di conformità alla regola dell'arte rilasciata dall'installatore; Verifiche periodiche; La cartellonistica di sicurezza indicante la presenza di cabina elettrica e parti attive sotto tensione deve essere controllata periodicamente. SICUREZZA ANTINCENDIO L attività in oggetto non necessita di CPI. L'Azienda deve predisporre un Piano per la gestione delle emergenze così come previsto dal DM ed effettuare al più presto una esercitazione di evacuazione di emergenza. Gli estintori sono posizionati nei luoghi indicati e segnalati con appositi cartelli. E installata la segnaletica di emergenza e l illuminazione di emergenza. Verificare che i componenti della squadra per la gestione dell emergenza siano stati designati e formati opportunamente. Il personale addetto alla gestione delle emergenze deve essere formato sulle procedure della prevenzione incendi, sull utilizzo degli estintori e sul comportamento da mettere in atto in caso di emergenza. CARTELLONISTICA Provvedere al mantenimento in efficienza della cartellonistica indicante i presidi antincendio, le uscite di emergenza, l'ubicazione della cassetta per il pronto soccorso, la cabina elettrica e le parti sotto tensione. 8

9 SICUREZZA DELLE ATTREZZATURE Le caratteristiche di sicurezza delle macchine e delle attrezzature sono state verificate secondo i criteri che seguono: accessibilità, delle parti pericolose protezione, delle stesse; segregazione, delle zone pericolose tramite separazione dalle altre zone di lavoro. SCHEDA RISCHI Sede Impianto idrovoro Tor San Michele Lavorazione Innalzamento e/o abbassamento dei livelli di acqua nei canali e pulizia dello stesso con sgrigliatore meccanico a comando elettronico. Manutenzione dell impianto (taglio vegetazione, verniciatura elementi metallici, ecc) Settore Impianti Addetti n. 5/6 variabili Preposto impianto Remo Sferazza Mansioni lavorative Addetti agli impianti Tipologia del rischio Fonte del rischio Rischio individuato Rischio residuo Misure da attuare per la sicurezza Elettrico Impianto elettrico Contatti diretti Controllo periodico delle protezioni, prevedendo uno scadenziario per la manutenzione ordinaria dell impianto; evitare l utilizzo delle prese mobili e delle prolunghe non fisse Elettrico Impianto elettrico Contatti indiretti Controllo periodico delle protezioni, prevedendo uno scadenziario per la manutenzione ordinaria dell impianto; non interrompere mai la continuità della terra con collegamenti non idonei e conformi. Elettrico Cabine e/o Possibilità di Significativo Formazione trasformatori contatti diretti ed informazione per i media/bassa indiretti dipendenti addetti tensione all utilizzazione delle cabine. Controllo periodico dei Programma Scadenza periodica 12 mesi Scadenza periodica 24 mesi Vedi Piano delle Manutenzioni 9

10 componenti delle cabine. Controllo periodico della cartellonistica di pericolo. Incendio Difficoltà di Intossicazione, Proseguire nel controllo Controllo estinzione avvelenamento, periodico degli estintori periodico ustioni e dei sistemi antincendio semestrale. mediante tecnici Corso di specializzati con rilascio formazione ed della relativa informazione sulla certificazione sicurezza antincendio Difficoltà di Intossicazione, Manutenzione dei Corso di evacuazione avvelenamento, passaggi, delle porte, formazione ed ustioni delle vie di fuga. informazione sulla Proseguire con gestione l installazione della dell emergenza. cartellonistica e l illuminazione di emergenza indicante le vie di fuga verso il luogo sicuro Annegamento Presenza dello Caduta in acqua Formazione Posizionamento e sgrigliatore e della informazione. manutenzione di vasca di raccolta Manutenzione dei salvagente nei parapetti e della pressi delle sponde segnaletica di pericolo. del canale e della vasca Urti, colpi, Sgrigliatore in Urti, colpi, impatti, Formazione impatti, movimento schiacciamenti informazione. schiacciamenti Proseguire con la manutenzione dei comandi di blocco automatico e del girofaro. Proseguire con la manutenzione della cartellonistica di pericolo Caduta materiali Carroponte Urti, colpi, impatti, Significativo Formazione Controllo dall alto schiacciamenti informazione degli trimestrale delle operai. funi e delle catene Mantenere sempre del carroponte. visibile il carico massimo Controllo annuale ammissibile del dell integrità del carroponte. gancio Agenti fisici Ventilazione, Disturbi derivanti Proseguire con la microclima, da condizioni manutenzione ordinaria illuminazione sfavorevoli programmata per il ripristino di eventuali intonaci ammalorati e la tinteggiatura delle pareti. 10

11 Agenti fisici Rumore Disturbi uditivi e Significativo Formazione e Valutazione attrezzature malattie informazione e strumentale dei professionali sorveglianza sanitaria ai livelli sonori lavoratori individuati emessi dalle Utilizzare gli idonei attrezzature dispositivi di protezione utilizzate individuale (inserti nell officina. auricolari, cuffie, ecc) Agenti fisici Vibrazioni Lesioni osteo Significativo Formazione, Valutazione attrezzature di articolari e malattie informazione e strumentale dei lavoro professionali sorveglianza sanitaria ai livelli di vibrazioni lavoratori individuati emesse dai Utilizzare gli idonei macchinari dispositivi di protezione individuale (guanti antivibrazione)) Agenti biologici Insetti, ratti, Contagio da virus Significativo Formazione, Valutazione del uccelli e/o batteri informazione e rischio biologico sorveglianza sanitaria ai lavoratori individuati Distribuzione agli operai degli idonei dispositivi di protezione individuale Rischio stress Organizzazione Stress correlato al Formazione, del lavoro lavoro informazione. Definizione chiara dei compiti da svolgere e diffusione dell organigramma aziendale 11

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