APPLICAZIONI DI CP. Outline: Riassunto concetti principali su Constraint Programming. Applicazioni. Modello propagazione search
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1 APPLICAZIONI DI CP Outline: Riassunto concetti principali su Constraint Programming Modello propagazione search Applicazioni Scheduling Routing Riconoscimento oggetti Linee di Ricerca aperte a Bologna Allocazione e scheduling per MPSoCs Dynamic Voltage scaling 1
2 CLP(FD) CLP(FD): Constraint Logic Programming su domini finiti particolarmente adatta a modellare e risolvere problemi a vincoli Modello del problema Le VARIABILI rappresentano le entita del problema Definite su DOMINI FINITI di oggetti arbitrari (normalmente interi) Legate da VINCOLI (relazioni( tra variabili) matematici simbolici Nei problemi di ottimizzazione si ha una FUNZIONE OBIETTIVO Risoluzione Algoritmi di propagazione (incompleti) incapsulati nei vincoli Strategie di ricerca 2
3 VINCOLI Vincoli matematici: : =, >, <,,, Propagazione: : arc-consistency Vincoli Simbolici Simbolici [Beldiceanu, Contejean,, Math.Comp.Mod. 94] Incapsulano un metodo di propagazione globale ed efficiente Formulazioni piu concise alldifferent([x 1,...X m ]) tutte le variabili devono avere valori differenti element(n,[x 1,...X m ],Value) l ennesimo elemento della lista deve avere valore uguale a Value cumulative([s 1,...S m ], [D 1,...D n ], [R 1,...R n ], L) usato per vincoli di capacita vincoli disgiuntivi 3
4 PROPAGAZIONE DI VINCOLI Vincoli matematici: Esempio 1 X::[1..10], Y::[5..15], X>Y Arc-consistency: per ogni valore v della variabile X, se non esiste un valore per Y compatibile con v, allora v viene cancellato dal dominio di X e viceversa X::[6..10], Y::[5..9] dopo la propagazione Esempio 2 X::[1..10], Y::[5..15], X=Y X::[5..10], Y::[5..10] dopo la propagazione Esempio 3 X::[1..10], Y::[5..15], X YX Nessuna propagazione 4
5 INTERAZIONE TRA VINCOLI In generale ogni variabile e coinvolta in molti vincoli. Di conseguenza, ogni cambiamento nel dominio della variabile come risultato di una propagazione puo causare la rimozione di altri valori dai domini delle altre variabili. Prospettiva ad agenti: durante il loro tempo di vita, i vincoli alternano il loro stato da sospesi e attivi (attivati da eventi) Esempio: X = Y + 1 X::[1..5], Y::[1..5], Z::[1..5] Y = Z + 1 X = Z - 1 5
6 INTERAZIONE TRA VINCOLI X = Y + 1 X::[1..5], Y::[1..5], Z::[1..5] Y = Z + 1 X = Z - 1 Prima propagazione di X = Y + 1 porta a X::[2..5] Y::[1..4] Z::[1..5] X = Y + 1 sospeso 6
7 INTERAZIONE TRA VINCOLI Seconda propagazione di Y = Z + 1 porta a X::[2..5] Y::[2..4] Z::[1..3] Y = Z + 1 suspeso Il dominio di Y e cambiato X = Y + 1 viene attivato X::[3..5] Y::[2..4] Z::[1..3] X = Y + 1 sospeso 7
8 INTERAZIONE TRA VINCOLI Terza propagazione di Z = X - 1 porta a X::[] Y::[2..4] Z::[1..3] FAIL L ordine nel quali i vincoli sono considerati (sospesi/risvegliati)) non influenza il risultato MA puo influenzare le prestazioni computazionali 8
9 PROPAGAZIONE DI VINCOLI Vincoli Simbolici: esempio 1 X1::[1,2,3],X2::[1,2,3],X3::[1,2,3],X4::[1,2,3,4], alldifferent([x1,x2,x3,x4]) X1 X2 X3 X Insieme di variabili di cardinalita 3 che hanno medesimo dominio i cardinalita 3 X4::[1,2,3,4] 9
10 PROPAGAZIONE DI VINCOLI Vincoli Simbolici: vincoli disgiuntivi Supponiamo di avere due lezioni che devono essere tenute dallo stesso dovente. Abbiamo gli istanti di inizio delle lezioni: L1Start e L2Start e la loro durata Duration1 e Duration2. Le due lezioni non possono sovrapporsi: L1Start + Duration1 L2Start OR L2Start + Duration2 L1Start Due problemi INDEPENDENTI uno per ogni parte della disgiunzione. 10
11 PROPAGAZIONE DI VINCOLI Vincoli Simbolici: vincoli disgiuntivi Due problemi INDEPENDENTI, uno per ogni parte della disgiunzione: una scelta non ha effetto sull altra Trashing Numero esponenziale di problemi: N disgiunzioni 2 N Problemi Fonte primaria di complessita in problemi reali Soluzioni proposte: disgiunzione costruttiva operatore di cardinalita meta-constraint cumulative 11
12 PROPAGAZIONE DI VINCOLI Vincoli Simbolici: cumulative([s 1,...S m ], [D 1,...D n ], [R 1,...R n ], L) S 1,...S m sono istanti di inizio di attivita (variabili con dominio) D 1,...D n sono durate (variabili con dominio) R 1,...R n sono richieste di risorse (variabili con dominio) L limite di capacita delle risorse (fisso o variabile nel tempo) Il vincolo cumulative assicura che max{ R i } L j S j i S j +D j 12
13 PROPAGAZIONE DI VINCOLI Vincoli Simbolici: cumulative([1,2,4],[4,2,3],[1,2,2],3) resources L time 13
14 PROPAGAZIONE DI VINCOLI Vincoli Simbolici: un esempio di propagazione usato nei vincoli sulle risorse e quello basato sulle parti obbligatorie S min 8 S max 8 Obligatory part 14
15 PROPAGAZIONE DI VINCOLI Vincoli Simbolici: un altra propagazione usata nel vincolo di capacita e quella basata sul edge finding [Baptiste, Le Pape, Nuijten, IJCAI95] Consideriamo una risorsa unaria e tre attivita S1 S2 S
16 PROPAGAZIONE DI VINCOLI Vincoli Simbolici: S1 S2 S Possiamo dedurre che minimo istante di inizio per S1 e 8. Considerazione basata sul fatto che S1 deve essere eseguito dopo S2 e S3. Ragionamento globale: supponiamo che S2 o S3 siano eseguiti dopo S1. Allora l istante di fine di S2 e S3 e almeno 13 (elemento non contenuto nel dominio di S2 e S3). 16
17 PROPAGAZIONE DI VINCOLI Vincoli Simbolici: Teorema: : [Carlier,[ Pinson, Man.Sci.95] Sia o un attivita e S un insieme di attivita che utilizzano la stessa risorsa unaria (o non contenuta in S). Il minimo istante di inizio e e, la somma delle durate e D e il massimo istante di terminazione e C. Se e(s+{o}) + D(S+{o}) > C(S) Allora non e possibile che o preceda alcuna operazione in S. Questo implica che il minimo istante iniziale per o puo essere fissato a max {e(s ) + D(S )}. (S S) 17
18 RICERCA La propagazione non e e in generale completa. Dopo la propagazione: Trovo una soluzione Fallimento I domini contengono alcuni valori stop backtracking SEARCH Ricerca: : idea Divide il problema in sotto-problemi (BRANCHING) and risolve ciascuno di essi indipendentemente I sottoproblemi devono essere una partizione del problema originale Scopo: mantenere lo spazio di ricerca il piu piccolo possibile per convenzione,, i rami di sinistra vengono esplorati per primi. 18
19 Esempio X = Y + 1 X::[1..5], Y::[1..5], Y = Z + 1 Z::[1..5] Prima propagazione di X = Y + 1 porta a X::[2..5] Y::[1..4] Z::[1..5] X = Y + 1 sospeso 19
20 INTERAZIONE TRA VINCOLI Seconda propagazione di Y = Z + 1 porta a X::[2..5] Y::[2..4] Z::[1..3] Y = Z + 1 sospeso Il dominio di Y e cambiato X = Y + 1 viene attivato X::[3..5] Y::[2..4] Z::[1..3] X = Y + 1 sospeso NON ABBIAMO UNA SOLUZIONE E SIAMO A UN PUNTO FERMO 20
21 INTERAZIONE TRA VINCOLI Istanzio X a 3 (ho choice points): si sveglia X = Y+1 che istanzia Y a 2 X::[3] Y::[2] Z::[1..3] X = Y + 1 RISOLTO Il dominio di Y e cambiato Y = Z + 1 viene attivato X::[3] Y::[2] Z::[1] Y = Z + 1 RISOLTO IN BACKTRACKING ALTRE SOLUZIONI 21
22 RICERCA P Strategia di Branching GUESS P1 P2 P3 P4.. Pn Strategie di Branching definiscono il modo di partizionare il problema P in sottoproblemi piu facili P1, P2,, Pn. Per ogni sotto problema si applica di nuovo la propagazione. Possono essere rimossi nuovi rami grazie alle nuove informazioni derivate dal branching 22
23 RICERCA In Programmazione logica a vincoli la tecnica piu popolare di branching e e detta labelling LABELLING: Seleziona una VARIABILE Seleziona un VALORE nel suo dominio Assegna il VALORE alla VARIABILE EURISTICHE L ordine in cui le variabili e i valori vengono scelti (la search strategy) non influenza la completezza dell algoritmo ma ne influenza penantemente l efficienza. Attivita di ricerca volta a trovare buone strategie. 23
24 STRATEGIE DI RICERCA: CRITERI GENERALI Scelta della Variabile: : prima istanzio le variabili piu difficili FIRST FAIL: seleziono prima la variabile con dominio piu piccolo MOST CONSTRAINING PRINCIPLE: seleziono prima la variabile coinvolta nel maggior numero di vincoli APPROCCI IBRIDI: combinazioni dei due Scelta del valore: valori piu promettenti prima LEAST CONSTRAINING PRINCIPLE. Sono poi state definite numerose strategie dipendenti dal problema. 24
25 COME SCEGLIERE UNA STRATEGIA Non esistono regole definite per scegliere la migliore strategia di ricerca. Dipende dal problema che dobbiamo risolvere e tipicamente la scelta viene effettuata dopo prove computazionali con diverse strategie CRITERIO: una strategia e piu efficiente se rimuove prima rami dello spazio delle soluzioni. PARAMETRI da considerare tempo computazione numero di fallimenti. 25
26 APPLICAZIONI Ci concentriamo su Programmazione a vincoli su domini finiti Applicazioni: Scheduling - Timetabling - Allocazione di risorse Routing Packing - Cutting ottimizzazione Riconoscimento di oggetti ammissibilità 26
27 SCHEDULING - TIMETABLING - ALLOCAZIONE DI RISORSE Tre applicazioni con vincoli e caratteristiche comuni: ci concentriamo sullo scheduling. Lo scheduling è forse l applicazione che ha avuto risultati migliori usando la Programmazione a vincoli flessibilità generalità codifica facile Problema NP-complete studiato nelle comunità di Ricerca Operativa e di Intelligenza Artificiale 27
28 SCHEDULING: definizione del problema Lo Scheduling riguarda l assegnamento di risorse limitate (macchine, denaro, personale) alle attività (fasi di progetto, servizi, lezioni) sull asse temporale Vincoli restrizioni temporali ordine tra attività due dates - release dates capacità delle risorse tipi diversi di risorse risorse consumabili e rinnovabili Criterio di ottimizzazione makespan (lunghezza dello schedule) bilanciamento delle risorse ritardo sui tempi di consegna costo dell assegnamento delle risorse 28
29 SCHEDULING: Attività Variabili decisioni : Istante iniziale delle attività Istante finale delle attività (oppure durata se variabile) Risorse Attività alternative (routing alternativi) Tipi di attività interval activity: non può essere interrotta breakable activity: può essere interrotta da breaks preemptable activity: può essere interrotta da altre attività 29
30 SCHEDULING: Risorse Tipi di risorse: 1. Unarie 2. Discrete 3. Con stato 4. Energia 5. Stock Capacity Capacity Time 3. State Off White Red Black 4. Man-hrs Time Time Time 30
31 SCHEDULING: Esempio semplice 6 attività: ogni attività descritta da un predicato task(name,duration,listofprecedingtasks,machine). task(j1,3,[],m1). task(j2,8,[],m1). task(j3,8,[j4,j5],m1). task(j4,6,[],m2). task(j5,3,[j1],m2). task(j6,4,[j1],m2). Le macchine m1 e m2 sono unarie (capacità 1). Richiesto End: massimo tempo di fine schedule. 31
32 SCHEDULING: Esempio semplice schedule(data, End, TaksList):- maketaskvariables(data,end, (Data,End,TaskList), precedence(data, TaskList), machines(data, TaskList), minimize(labeltasks labeltasks(tasklist),end). maketaskvariables([],_,[]). maketaskvariables([task(n,d,_,_) T],End,[ ([task(n,d,_,_) T],End,[Start Var]):- Start::[0..End-D.End-D], maketaskvariables(t,end,var). precedence([task(n,_, ([task(n,_,prec,_) T], [Start Var[ Start Var]):- select_preceding_tasks(prec Prec,T,Var,,T,Var,PrecVars,PrecDurations), impose_constraints(start, (Start,PrecVars,PrecDurations), precedence(t,var). impose_constraints(_,[],[]). impose_constraints(start,[ (Start,[Var Other],[Dur OtherDur]):- Var + Dur <= Start impose_constraints(start, (Start,Other,OtherDur). 32
33 SCHEDULING: Esempio semplice machines(data, TaskList):- tasks_sharing_resource(data,tasklist TaskList,SameResource,Durations), impose_cumulative(sameresource SameResource,Durations,Use). impose_cumulative([],[],_). impose_cumulative([listsameres LSR ListSameRes LSR],[ ],[Dur D],[Use U]):- cumulative(listsameres ListSameRes,Dur,Use,1), impose_cumulative(lsr,d,u). labeltasks([]). labeltasks([ ([Task Other]):- indomain(task), labeltasks(other Other). Si specializza in cumulative([start1,start2,start3],[3,8,8],[1,1,1],1) cumulative([start4,start5,start6],[6,3,4],[1,1,1],1) 33
34 SCHEDULING: Soluzione ottima m1 j1 j2 j3 m Time j4 j5 j6 6 9 Time 34
35 SCHEDULING: Ottimalità minimize: predicato per trovare la soluzione ottima (Branch & Bound) Consideriamo la minimizzazione del makespan: uso una euristica che selezione sempre l attività che può essere assegnata per prima. Come punto di scelta,, la postpone. labeltasks([]). labeltasks(tasklist):- find_min_start(tasklist,first,minstart,others), label_earliest(tasklist,first,minstart,others,postponed). label_earliest(tasklist,first,min,others):- % schedule the task First = Min, labeltasks(others). label_earliest(tasklist,first,min,others):- % delay the task First Min, labeltasks(tasklist). 35
36 TIMETABLING: definizione del problema Timetabling riguarda la definizione di orari Vincoli restrizioni temporali ordine tra attività due dates - release dates capacità delle risorse risorse discrete Criterio di ottimizzazione costi/preferenze bilanciamento risorse 36
37 TIMETABLING: esempio semplice Slot di 4 ore - Corsi che durano da 1 a 4 ore Due corsi non possono sovrapporsi Un corso deve essere contenuto in un singolo slot Preferenze su assegnamento Corso-Slot Massimizzare la somma delle preferenze 37
38 TIMETABLING: codice con vincoli ridondanti timetable(data,tasks,maxtime,costs):- define_variable_start(tasks,maxtime), define_variable_singlehours(data,singlehours), define_variable_courses3_4hours(data, Courses34Hours), impose_cumulative(tasks), alldifferent(singlehours), alldifferent(courses34hours), Vincoli ridondanti minimize(labeling(tasks),cost). Variabili ridondanti istanti iniziali singole ore corsi che durano 3 o 4 ore Legate tra loro: scambiano i risultati di propagazione 38
39 TIMETABLING: 0ttimalità e ricerca Strategie di ricerca: quando si considerano problemi di ottimizzazione, possiamo sfruttare informazioni sui costi per definire una buona strategia di ricerca. Esempio: Scegli la variabile che massimizza il regret Regret: differenza tra la primo e il secondo miglior costo per ogni variabile. Combinazione tra regret e first fail Scegli il valore associato al minimo costo Esempio: euristica basata sulla soluzione di un rilassamento Scegli la var che massimizza il regret Come valore scegli la soluzione ottima del rilassamento 39
40 ROUTING: definizione del problema Il Routing riguarda il problema di trovare un insieme di percorsi coperti da un insieme di veicoli che partono e terminano allo stesso deposito. Vincoli restrizioni temporali: finestre temporali durata massima di un viaggio capacità del veicolo domanda dei clienti Criteri di ottimizzazione numero di veicoli costo di viaggio tempo di viaggio 40
41 ROUTING: definizione del problema Il routing è stato risolto con tecniche di ricerca operativa con tecniche di Branch & Bound Programmazione dinamica Ricerca Locale Branch & Cut Column generation Il routing è stato risolto con Programmazione a vincoli Branch & Bound Ricerca Locale Componente di base: Travelling Salesman Problem (TSP) e varianti con finestre temporali. 41
42 TSP: definizione del problema TSP è il problema di cercare un cammino Hamiltoniano a costo minimo. Non sono ammessi sottocicli TSPTW: Le finestre temporali sono associate ad ogni nodo E permesso l arrivo prima del tempo, ma non dopo. Anche trovare un circuito Hamiltoniano (senza minimizzare il costo) ) è NP-completo 42
43 TSP: modello CP Variabili Next associate a ogni nodo.. Il dominio di ogni variabile Next contiene i possibili nodi da visitare dopo Next N nodi N + 1 variabili Next i (il deposito viene duplicato) Per ogni i: Next i i nocycle([next 0, Next n ]) alldifferent([next 0, Next n ]) Costo c ij se Next = j i In alcuni modelli si possono usare variabili ridondanti Prev che indicano il predecessore del nodo. 43
44 TSP: codice tsp(data, (Data,Next,Costs):- remove_arcs_to_self(next Next), nocycle(next Next), alldifferent(next Next), create_objective(next Next,Costs,Z), minimize(labelling labelling(next),z). nocycle: vincolo simbolico che assicura che non ci siano sottocicli in soluzione. create_objective: crea variabili Costs,, e impone un vincolo element tra le variabili Next e Costs. Inoltre, crea una variabile Z che rappresenta la funzione obiettivo come somma di costi. 44
45 TSP: risultati Pura implementazione CP: risultati lontani dagli approcci di Ricerca Operativa. Integrazione di tecniche di Ricerca Operativa in CP: risultati migliori ricerca locale soluzioni ottime di rilassamenti rilassamenti Lagrangiani Problema dell Assegnamento Minimum Spanning Arborescence strategie di ricerca basate su informazioni provenienti dai rilassamenti eliminazione di sottocicli Aggiunta di finestre temporali in Ricerca Operativa richiede la riscrittura di molte parti di codice.. In CP è immediata 45
46 VINCOLI GLOBALI DI OTTIMIZZAZIONE GLOBAL CONSTRAINT LB, x* and grad(x,v) FILTERING ALGORITHM OPTIMIZATION COMPONENT COST-BASED FILTERING ALGORITHM domain reduction variable instantiation 46
47 VINCOLI GLOBALI DI OTTIMIZZAZIONE Propagazione basata su Lower Bound: dal LB verso la funzione obiettivoz::[zmin..zmax]: LB < Zmax cost-based filtering: Dalla funzione gradiende verso le variabili decisionali: Per ogni Xi::[v1,v2,,vm] e vj esiste una funzione gradiente grad(xi,vj) che misura il costo addizionale se Xi = vj Se LB + grad(xi,vj) Zmax allora Xi vj classico variable fixing di ricerca operativa. 47
48 VINCOLI GLOBALI DI OTTIMIZZAZIONE L esempio piu semplice di funzione gradiente è rappresentato dai costi ridotti calcolati dal rilassamento lineare o in alcuni bound combinatori. Esempio: path constraint 48
49 PATH CONSTRAINT Dato un grafo diretto G=(V,A) with V = n, associamo ad ogni nodi i una variabile X i il cui dominio contiene i possibili next nel cammino, il path constraint X 0 ::D 0,X 1 ::D 1,...,X k ::D k path([x 0,X 1,,X k ]) È vero se e solo sel assegnamento di valori alle variabili X 0,X 1,,X k definisce un cammino semplice che coinvolge tutti i nodi 0,,k. Duplicando il primo nodo vincolo equivalente al nocycle In generale il vincolo path e un multi-path path([x 0,X 1,,X k ], NumberOfPaths) 49
50 MAPPING CP-Model: X i ::[i 1, i 2,.,i m ] i=0..n path([x 0,X 1,...,X n ]) C i ::[c i1,c i2,,c im ] i=0..n C 0 + +C n = Z minimize(z) X i = i j path ([X 0, X 1,.., X n ]) C i =c ij Mapping relaxed in ILP-Model min z = c ij x ij x ij = 1 j V (A) i V x ij = 1 i V (B) j V i V j V x ij 1 S V S i S j V\S x ij integer x ij =1 (A) + (B) c ij in z 50
51 PATH CONSTRAINT Il modello ILP precedente può fornire un bound usando il simplesso oppure algoritmi ad-hoc. Ad esempio con l Hungarian algorithm otteniamo un bound Z AP, una soluzione intera x*, e i costi ridotti. Inoltre, tale algoritmo è incrementale: (O(n 3 ) la prima soluzione, O(n 2 ) ogni ri-computazione). Questo bound puo essere molto scarso (soprattutto per TSP simmetrici). Lo si puo migliorare con la generazione di cutting planes. I piu semplici cutting planes sono I Subtour Elimination Constraints (SECs) la cui separazione è polinomiale. 51
52 RISULTATI SU TSPs Sebbene CP non sia competitiva con OR branch and cut (risolvono problemi fino a 14K nodi), l aggiunta di vincoli di ottimizzazione permette di risolvere queste istanze in tempi ragionevoli. CP senza vincoli di ottimizzazione non risolve alcuna di queste istanze in un giorno. Le istanze random sono piu semplici. Instance TSP and ATSP instances pure AP AP + cuts Opt Time Fails Opt Time Fails Gr Fri Bays Dantzig > RY48P 14854* > K 52
53 RISULTATI SU TSPTW Non appena vengono aggiunti al modello time windows o vincoli di precedenza le cose cambiano Il TSPTW ha due componenti principali : una componente di routing che considera l ottimizzazione, ossia cerchiamo il cammino di costo minimo; una componente di scheduling che considera l ammissibilità ossia cerchiamo un cammino che soddisfi i vincoli imposti le visite nelle città sono viste come attività che possono essere svolte all interno di finestre temporali. Tutte le attività sono svolte su una risorsa unaria in modo da non avere sovrapposizioni di visite. 53
54 RISULTATI SU TSPTW Con i vincoli di ottimizzazione: TSPTW simmetrici: migliorato lo stato dell arte [Pesant et al. 1998] Usare cutting planes nel rilassamento dell assegnamento è molto efficace. TSPTW asimmetrici risultati competitivi con metodi branch-and-cut (stato dell arte) Ascheuer, et al chiusi 4 problemi Usare cutting planes nel rilassamento dell assegnamento è inutile. 54
55 CUTTING & PACKING: definizione Il Packing è il problema di piazzare un numero di pacchi (di dimensioni diverse) in uno o più contenitori in modo tale che non si sovrappongano e minimizzando lo spazio sprecato Il Cutting è il problema di tagliare un pezzo in modo di ottenere un dato numero di pezzi di dimensione fissa, minimizzando gli sprechi Molte varianti: strip packing guillottine cuts rotazioni permesse o meno 1 dimensione - 2 dimensioni - 3 dimensioni - 4 dimensioni 55
56 2-D PACKING: modello CP Per ogni pezzo da piazzare abbiamo una coppia di variabili che rappresentano le coordinate del punto in basso a sinistra h (X,Y) d Pezzi: X::[0..D-d] Y::[0..H-h] H masterpiece o bin D 56
57 2-D PACKING: modello CP Vincoli: di non sovrapposizione: : date due pezzi le cui coordinate sono (X1, Y1) and (X2( X2, Y2) ) e dimensioni D1, H1 e D2, H2 rispettivamente X1+D1 X2 OR Y1+H1 Y2 OR X2+D2 X1 OR Y2+H2 Y1 Forma di disgiunzione pesante: : non c e propagazione anche dopo aver piazzato un pezzo Formulazione con vincoli simbolici: cumulative(xcoordinates Xcoordinates,XDimension,Ydimension,H) cumulative(ycoordinates Ycoordinates,YDimension,Xdimension,D) Esiste il vincolo diffn: alldifferent su piu dimensioni 57
58 PACKING: codice packing(data, (Data,Xcoords,Ycoords,D,H):- create_variables(data, (Data,Xcoords,Ycoords,D,H), state_disjunctive(data, (Data,Xcoords,Ycoords), state_cumulatives(data, (Data,Xcoords,Ycoords,D,H), create_objective(xcoords Xcoords,Ycoords,D,H,Z), minimize(label_squares label_squares(xcoords,ycoords),z). create_objective: crea una variabile rappresentante lo spazio perso (o il numero di bin se sono più di uno) label_squares seleziona i pezzi più grandi per primi e assegna le coordinate per minimizzare lo spazio perso 58
59 RICONOSCIMENTO DI OGGETTI: definizione Problema di riconoscere un oggetto in una scena Come descrivere il modello Come fare il mapping MODELLO: Constraint graph Nodi: parti dell oggetto Archi (vincoli): relazioni tra le parti RICONOSCIMENTO: soddisfacimento di vincoli 59
60 RICONOSCIMENTO DI OGGETTI OGGETTI 3-D S 1 S 7 S 8 S 3 S 4 S 5 S 6 S 2 Due viste e i corrispondenti modelli Is_Rect T,N T,N S 1 T,N Is_L T,N Is_Rect S 1 S 3 N S 6 S 3 S 4 S 5 S 6 T,N P P T,N T,N S 4 T,N S 5 Is_L Is_Rect Is_Rect S 2 S 7 T,N T,N S 2 T,N T,N S 8 S 8 S 7 T,N Is_Rect Is_Rect 60
61 RICONOSCIMENTO DI OGGETTI Per riconoscere un oggetto,, un sistema di visione di basso livello deve estrarre dall immagine alcune caratteristiche visuali (superfici, segmenti) Possono essere applicate tecniche di soddisfacimento di vincoli per riconoscere un oggetto in una scena L oggetto viene riconosciuto se le caratteristiche estratte soddisfano i vincoli contenuti nel modello I vincoli permettono di ridurre lo spazio di ricerca da esplorare 61
62 SEMPLICE ESEMPIO Rettangolo Quattro lati (variabili) paralleli due a due che si toccano formando un angolo di X3 X1 touch X2 X4 X2 touch touch X1 X4 touch X3 62
63 ESEMPIO (2) (0,0) (256,256) Risolutore di vincoli Caratteristiche: segmenti Sistema di visione Rettangolo: modello CP touch(x1,x2), touch(x2,x3), touch(x3,x4), touch(x1,x4), perpend(x1,x2), perpend(x2,x3), perpend(x3,x4), perpend(x1,x4), same_len(x2,x4), same_len(x1,x3), parallel(x2,x4), parallel(x1,x3) 63
64 Modello CP: VINCOLI USER DEFINED Modello CP recognize([x1,x2,x3,x4]):- X1,X2,X3,X4::[s1,s2,,sn sn], touch(x1,x2), touch(x2,x3), touch(x3,x4), touch(x1,x4), perpend(x1,x2), perpend(x2,x3), perpend(x3,x4), perpend(x1,x4), same_len(x2,x4), same_len(x1,x3), parallel(x2,x4), parallel(x1,x3), labeling([x1,x2,x3,x4]). Dare la semantica dichiarativa e operazionale del vincolo: i segmenti sono descritti come fatti: segment(name,x1,y1,x2,y2) In tutti i linguaggi CP ci sono strumenti che permettono di definire nuovi vincoli. Esempio nella libreria CLP(FD) di ECL i PS e 64
65 Modello CP: VINCOLI USER DEFINED touch(x1,x2) :- dvar_domain(x1,d1), dvar_domain(x2,d2), arc_cons_1(d1,d2,d1new), % user defined propagation (dom_compare(>,d1,d1new) -> dvar_update(x1,d1new); true), arc_cons_2(d1new,d2,d2new), % user defined propagation (dom_compare(>,d2,d2new) -> dvar_update(x2,d2new); true), (var(x1),var(x2) -> (make_suspension(touch(x1,x2),3,susp), insert_suspension((x1,x2), Susp, any of fd, fd)) ; true), wake. Dopo la propagazione,, se il vincolo non è risolto, viene sospeso e svegliato se si verifica un evento su una delle variabili coinvolte (X1,X2). 65
66 Modello CP: SIMMETRIE Simmetrie: esistono quando abbiamo soluzioni equivalenti. Esempi: permulazioni, rotazioni ecc. Prendiamo quattro segmenti che formano un rettangolo s3 Soluzione: X1 = s1 X2 = s2 X3 = s3 X4 = s4 Tre soluzioni identiche: X1 = s2 X2 = s3 X3 = s4 X4 = s1 s4 X1 = s3 X1 = s4 X2 = s4 X2 = s1 X3 = s1 X3 = s2 X4 = s2 X4 = s3 s1 s2 66
67 Modello CP: SIMMETRIE Problema: si perde tempo per esplorare stati equivalenti che non aggiungono alcuna informazione. Metodi per rimuovere le simmetrie: aggiungere vincoli al modello (esempio ordinamenti tra variabili) aggiungere vincoli dinamicamente nel corso della ricerca modificare la strategia di ricerca per rimuovere le simmetrie. Argomento su cui vi è una ricerca molto attiva 67
68 ESEMPIO SEMPLICE Pigeonhole problem: : Abbiamo n-1 gabbie in cui devono essere collocati n piccioni uno per gabbia. Problema chiaramente insolubile ma abbiamo simmetrie di permutazione N piccioni Con simmetrie Size Tree Tempo (s) NO simmetrie Size Tree Tempo (s)
69 COME RIMUOVERE LE SIMMETRIE Abbiamo n variabili P 1, P n che rappresentano i piccioni e un dominio contenente le gabbie da 1 a n-1 Usiamo tutti vincoli di diverso binari (per vedere l impatto delle simmetrie) Simmetrie di permutazione n variabili n! stati simmetrici Si può imporre P 1 < P 2, P 2 < P 3.P n-1 < P n e si rimuovono tutte le simmetrie 69
70 SPORT SCHEDULING Dobbiamo allocare delle partite in diverse settimane Ci sono n squadre (nell esempio esempio da 0 a 7). Tutte le squadre devono giocare contro tutte le altre, quindi in totale ho n*(n-1)/2 partite. Devo allocare una partita per ogni cella in modo che in ogni settimana una squadra giochi una sola volta. Week 1 Week 2 Week 3 Week 4 Week 5 Week 6 Week 7 Game 1 0 vs 1 0 vs 2 4 vs 7 3 vs 6 3 vs 7 1 vs 5 2 vs 4 Game 2 2 vs 3 1 vs 7 0 vs 3 5 vs 7 1 vs 4 0 vs 6 5 vs 6 Game 3 4 vs 5 3 vs 5 1 vs 6 0 vs 4 2 vs 6 2 vs 7 0 vs 7 Game 4 6 vs 7 4 vs 6 2 vs 5 1 vs 2 0 vs 5 3 vs 4 1 vs 3 70
71 SPORT SCHEDULING: simmetrie Le settimane sono simmetriche I Game sono simmetrici Week 1 Week 2 Week 3 Week 4 Week 5 Week 6 Week 7 Game 1 0 vs 1 0 vs 2 4 vs 7 3 vs 6 3 vs 7 1 vs 5 2 vs 4 Game 2 2 vs 3 1 vs 7 0 vs 3 5 vs 7 1 vs 4 0 vs 6 5 vs 6 Game 3 4 vs 5 3 vs 5 1 vs 6 0 vs 4 2 vs 6 2 vs 7 0 vs 7 Game 4 6 vs 7 4 vs 6 2 vs 5 1 vs 2 0 vs 5 3 vs 4 1 vs 3 71
72 SPORT SCHEDULING: simmetrie Le settimane sono simmetriche I Game sono simmetrici Week 1 Week 2 Week 3 Week 4 Week 5 Week 6 Week 7 Game 1 0 vs 1 0 vs 2 4 vs 7 3 vs 6 3 vs 7 1 vs 5 2 vs 4 Game 2 2 vs 3 1 vs 7 0 vs 3 5 vs 7 1 vs 4 0 vs 6 5 vs 6 Game 3 4 vs 5 3 vs 5 1 vs 6 0 vs 4 2 vs 6 2 vs 7 0 vs 7 Game 4 6 vs 7 4 vs 6 2 vs 5 1 vs 2 0 vs 5 3 vs 4 1 vs 3 72
73 SPORT SCHEDULING: simmetrie Cambiando l ordine di due settimane trovo una soluzione equivalente Week 1 Week 2 Week 3 Week 4 Week 5 Week 6 Week 7 Game 1 0 vs 1 0 vs 2 4 vs 7 3 vs 6 3 vs 7 1 vs 5 2 vs 4 Game 2 2 vs 3 1 vs 7 0 vs 3 5 vs 7 1 vs 4 0 vs 6 5 vs 6 Game 3 4 vs 5 3 vs 5 1 vs 6 0 vs 4 2 vs 6 2 vs 7 0 vs 7 Game 4 6 vs 7 4 vs 6 2 vs 5 1 vs 2 0 vs 5 3 vs 4 1 vs 3 73
74 SPORT SCHEDULING: simmetrie Cambiando l ordine di due settimane trovo una soluzione equivalente Week 1 Week 2 Week 3 Week 4 Week 5 Week 6 Week 7 Period 1 0 vs 1 3 vs 7 4 vs 7 3 vs 6 0 vs 2 1 vs 5 2 vs 4 Period 2 Period 3 2 vs 3 4 vs 5 1 vs 4 2 vs 6 0 vs 3 1 vs 6 5 vs 7 0 vs 4 1 vs 7 3 vs 5 0 vs 6 2 vs 7 5 vs 6 0 vs 7 Period 4 6 vs 7 0 vs 5 2 vs 5 1 vs 2 4 vs 6 3 vs 4 1 vs 3 74
75 PERCHE PREOCCUPARSENE Per una matrice nxm che ha simmetrie di riga e di colonna ci sono n!*m! simmetrie (super-esponenziale) Per ogni soluzione (totale o parziale) ce ne sono n!*m! simmetriche,, ma anche per ogni fallimento Eliminare tutte le simmetrie non e e facile Ci si accontenta spesso di eliminarne alcune, in modo da ottenere un albero ridotto. 75
76 COME ELIMINARLE: VINCOLI AGGIUNTIVI NEL MODELLO Solo simmetrie di riga, posso eliminarle con un ordinamento totale sulle righe: Forzare le righe ad essere lessicograficamente ordinate rompe tutte le simmetrie di riga lexicographic ordering A B C D E F [A B C] lex [D E F] lex [G H I] [G H I] lex [D E F] lex [A B C] G H I anti-lexicographic ordering 76
77 SIMMETRIE DI RIGA E COLONNA Riusciamo a eliminare le simmetrie di riga e colonna singolarmente,, ma se compaiono insieme, imporre gli ordinamenti su righe e colonne non elimina tutte le simmetrie. 77
78 Good News Una simmetria definisce una classe di equivalenza Due assegnamenti sono equivalenti se una simmetria mappa un assegnamento in un altro. Ogni simmetria ha ALMENO UN elemento in cui SIA le righe SIA le colonne sono ordinate in senso lessicografico Puo non esistere un elemento con le righe ordinate in senso lessicografico e le colonne in senso antilessicografico Per eliminare le simmetrie di riga e colonna possiamo ordinare lessicograficamente righe e colonne (double- lex) 78
79 Bad news Una simmetria puo avere piu di un elemento con righe e colonne ordinate lessicograficamente Double-lex lex non elimina tutte le simmetrie swap the columns swap row 1 and row
80 VANTAGGI CP Modellazione di problemi semplice Regole di propagazione combinate attraverso vincoli Flessibilità nel trattamento di varianti di problemi: semplice introduzione di nuovi vincoli interazione trasparente con nuovi vincoli Controllo semplice della ricerca 80
81 LIMITAZIONI Lato ottimizzazione non molto efficace Problemi sovravincolati: non c e modo di rilassare i vincoli vincoli e preferenze Cambiamenti dinamici: cancellazione/aggiunta di variabili cancellazione/aggiunta di valori nel dominio cancellazione/aggiunta di vincoli 81
82 CP ESTENSIONI PER L OTTIMIZZAZIONEL TESI DISPONIBILI Integrazione di tecniche di Ricerca Operativa in CP: Solver MP: 2LP [McAloon, Tretkoof PPCP94], OPL [Van Hentenryck, 99], Planner [ILOG Planner Manual] Integrazione di CPLEX e XPRESS (simplesso( simplesso) ) in solver FD Integrazione di algoritmi specifici per: calcolare bound costi ridotti Miglioramenti di branch and bound [Rodosek,, Wallace, Hajian Annals OR 97], [Caseau,[ Laburthe ICLP94 and JICSLP96], [Beringer, DeBacker, LP Formal Method and Pract. Appl. 95] Integrazione di tecniche di local search [DeBacker, Furnon,Shaw CPAIOR99], [Caseau, Laburthe CPAIOR99], [Gendreau, Pesant, Rousseau, Transp. Sci. 98] Integrazione di branch and cut in logica [Bockmayr ICLP95], [Kasper PhD, 99] [Caseau, Laburthe ICLP97 and CP97], [Focacci, Lodi, Milano ICLP99 and CP99], 82
83 ALTRE ESTENSIONI Estensioni per problemi sovravincolati [A. Borning OOPSLA87], [A. Borning et al. ICLP89], [M.Jamper PhD, 96] Estensioni per cambiamenti dinamici [R.Dechter, A.Dechter, AAAI88], [Verfaillie, Schiex AAAI94], [Bessiere, AAAI91], [Lamma et al. IJCAI99] Estensioni per problemi multi-criteria TESI DISPONIBILI 83
84 PER SAPERNE DI PIU.. Conferenze: International Conference on Principles and Practice of Constraint Programming CP International Conference on Practical Applications of Constraint Technology PACT (PACLP) Logic programming (ILPS - ICLP - JICSLP) AI (ECAI - AAAI - IJCAI) OR (INFORMS - IFORS) Conferenza (CP-AI-OR) Libro: : K. Marriott and P. Stuckey Programming with constraints: An Introduction MIT Press 84
85 PER SAPERNE DI PIU.. Riviste: Constraint - An International Journal Riviste di AI - LP - OR Applicazioni industriali: COSYTEC, ILOG, ECRC, SIEMENS, BULL News group: comp.constraints Mailing list: CPWORLD@gmu.edu Archivi:
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