INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI LOTTO 2

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1 COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI LOTTO 2 MONITORAGGIO AMBIENTALE ATTIVITA DI ANTE OPERAM VIBRAZIONI Report Attività svolte Quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 GENERAL CONTRACTOR Consorzio Cociv Project Manager DIRETTORE LAVORI COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. I G E C V R O I M 0 0 A A PROGETTAZIONE Rev. Descrizione Redatto Data Verificato Data Lande D.Ceremigna A Emissione Aprile'14 Aprile'14 Progettista Integratore A.Palomba Data Aprile 14 IL PROGETTISTA Data: Aprile 14 n. Elab.: File: CUP:F81H

2 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 1 di 13 Sommario 1. PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO METODICHE E PARAMETRI MONITORATI STRUMENTAZIONE UTILIZZATA RIEPILOGO QUANTITATIVO DELLE ATTIVITA SVOLTE Allegati Allegato 1: Schede di Fine Misura con certificati taratura strumentazione

3 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi 1. PREMESSA Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 2 di 13 Il presente Report ha lo scopo di presentare l attività svolta nell ambito del monitoraggio ambientale della Componente Vibrazioni in fase di Ante Opera eseguito secondo quanto previsto dal PMA IG51 00 E CV RG IM B del PE per i lavori del Lotto 2 - Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi. Le opere ricadenti nel Lotto 2 e oggetto di monitoraggio ambientale sono essenzialmente costituite dalle WBS di viabilità propedeutiche alla realizzazione dei lavori di linea e da alcune opere correlate allo scavo della finestra di Castagnola e della finestra Cravasco ed il completamento della finestra Polcevera; è inoltre previsto lo scavo dei cameroni di innesto della finestra Cravasco. E prevista la realizzazione delle gallerie delle viabilità di Borzoli e Chiaravagna (NV02 e NV03). Il Lotto prevede inoltre lo scavo in meccanizzato del binario dispari della galleria di Valico e verrà anche realizzato il rilevato e la trincea di linea nel tratto di Libarna, la galleria artificiale di Pozzolo e del binario tecnico di Novi Ligure e si realizzeranno gli imbocchi nord e sud della galleria Serravalle. In questo lotto si inizierà ad intervenire sostanzialmente su tutte le aree previste in progetto per il deposito del materiale di scavo. II depositi di materiale previsti per il Lotto 2 sono RAL1 Cava/Riqualificazione Ambientale Giunchetto (Compresa Viabilità interna Cava); CL2-RAL2 Cava/Riqualificazione Ambientale Isoverde, RAP1 Riqualificazione Ambientale Vallemme, RMP1- Rimodellamento Morfologico Libarna, RMP 2- Rimodellamento Morfologico Pieve di Novi Ligure, RAP 4 Riqualificazione Ambientale Cà Bianca, RAP 11 Riqualificazione Ambientale C.na Borio Sezzadio. Il PMA del Progetto Definitivo ha previsto il monitoraggio della componente vibrazioni presso i ricettori potenzialmente interessati dalle diverse aree operative. In particolare è prevista: La misurazione delle vibrazioni indotte in prossimità del fronte di avanzamento lavori (VIL): ha lo scopo di determinare il livello delle vibrazioni indotto dalle lavorazioni sui ricettori sensibili monitoraggio (Ante Operam e in Corso d Opera); La misurazione delle vibrazioni indotte nelle aree di cantiere (VIC): ha lo scopo di determinare il livello delle vibrazioni indotte dai macchinari, dai mezzi e dalle attività svolte nelle aree di cantiere monitoraggio (Ante Operam e in Corso d Opera); La misurazione delle vibrazioni indotte in prossimità della linea ferroviaria (VIF): ha lo scopo di determinare il livello delle vibrazioni indotte dal passaggio dei treni sui ricettori sensibili.

4 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 3 di 13 A differenza del rumore ambientale, regolamentato a livello nazionale dalla Legge Quadro n. 447/95, non esiste al momento alcuna legge che stabilisca limiti quantitativi per l esposizione alle vibrazioni. Esistono invece numerose norme tecniche, emanate in sede nazionale ed internazionale, che costituiscono un utile riferimento per la valutazione del disturbo e del danno in edifici interessati da fenomeni vibrazionali. Per quanto riguarda il disturbo alle persone, i principali riferimenti sono costituiti dalla norma ISO 2631 / Parte 2 Evaluation of human exposure to whole body vibration / Continuous and shockinduced vibration in buildings (1 to 80 Hz). La norma assume particolare rilevanza pratica poiché ad essa fanno riferimento le norme tecniche per la redazione degli Studi di Impatto Ambientale relativi alla componente ambientale Vibrazioni, contenute nel D.P.C.M. 28/12/1988. Ad essa, seppur con alcune non trascurabili differenze, fa riferimento la norma UNI 9614 Misura delle vibrazioni negli edifici e criteri di valutazione del disturbo e la più recente normativa sperimentale UNI I danni agli edifici determinati dalle vibrazioni vengono trattati dalla UNI 9916 "Criteri di misura e valutazione degli effetti delle vibrazioni sugli edifici", norma in sostanziale accordo con i contenuti tecnici della ISO 4866 e in cui vengono richiamate le norme DIN 4150 e BS Nel mese di Aprile 2004 è stata pubblicata la norma UNI9916:2004 in revisione della norma UNI9916:1991. La norma già nella versione del 1991 fornisce una guida per la scelta di appropriati metodi di misura, di trattamento dei dati e di valutazione dei fenomeni vibratori allo scopo di permettere anche la valutazione degli effetti delle vibrazioni sugli edifici, con riferimento alla loro risposta strutturale ed integrità architettonica Norma ISO2631/2 La ISO si applica a vibrazioni trasmesse da superfici solide lungo gli assi x, y e z per persone in piedi, sedute o coricate. Il campo di frequenze considerato è 1 80 Hz e il parametro di valutazione è il valore efficace dell'accelerazione ams definito come: Dove a(t) è l'accelerazione in funzione del tempo, T è la durata dell'integrazione nel tempo dell'accelerazione. La norma definisce tre curve base per le accelerazioni e tre curve base per le velocità (in funzione delle frequenze di centro banda definite per terzi di ottava) che rappresentano le curve approssimate di uguale risposta in termini di disturbo, rispettivamente per le accelerazioni riferite all'asse Z, agli assi X, Y e alla combinazione dei tre assi (i valori numerici delle curve base sono riportati in Tabella 2-1 e in Figura 2-1). L'Annex A della ISO (che non rappresenta peraltro parte integrale della norma) fornisce informazioni sui criteri di valutazione della risposta soggettiva alle vibrazioni; in pratica sono riportati i fattori di moltiplicazione da applicare alle curve base delle accelerazioni e delle velocità al variare del periodo di riferimento (giorno e notte), del tipo di vibrazione (vibrazioni continue o intermittenti, vibrazioni transitorie) e del tipo di insediamento (ospedali, laboratori di precisione, residenze, uffici, industrie); i valori dei fattori di moltiplicazione sono indicati in Tabella 2-1. Le vibrazioni devono essere misurate nel punto di ingresso nel corpo umano e deve essere rilevato il valore di accelerazione r.m.s. perpendicolarmente alla superficie vibrante. Nel caso di edifici residenziali in cui non è facilmente definibile un asse specifico di vibrazione, in quanto lo stesso edificio può essere usato da persone in piedi o coricate in diverse ore del giorno, la norma presenta una curva limite che tiene conto delle condizioni più sfavorevoli combinate in tre assi.

5 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 4 di 13

6 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 5 di 13

7 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi 2.2. Norma UNI 9614 Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 6 di 13 La norma è sostanzialmente in accordo con la ISO Tuttavia, sebbene le modalità di misura siano le stesse, la valutazione del disturbo è effettuata sulla base del valore di accelerazione r.m.s. ponderato in frequenza, il quale è confrontato con una serie di valori limite dipendenti dal periodo di riferimento (giorno, dalle 7:00 alle 22:00, e notte, dalle 22:00 alle 7:00) e dalle destinazioni d'uso degli edifici. Generalmente, tra le due norme, la UNI 9614 si configura come più restrittiva. Dato che gli effetti prodotti dalle vibrazioni sono differenti a seconda della frequenza delle accelerazioni, vanno impiegati dei filtri che ponderano le accelerazioni a seconda del loro effetto sul soggetto esposto. Tali filtri rendono tutte le componenti dello spettro equivalenti in termini di percezione e quindi di disturbo. I simboli dell'accelerazione complessiva ponderata in frequenza e del corrispondente livello sono rispettivamente aw e Lw. Quest ultimo, espresso in db, è definito come Lw= 20 log10 (Aw/ 10-6 ms-2). Il filtro per le accelerazioni che si trasmettono secondo l'asse z prevede una attenuazione di 3 db per ottava tra 4 e 1 Hz, una attenuazione nulla tra 4 e 8 Hz ed una attenuazione di 6 db per ottava tra 8 e 80 Hz. Il filtro per le accelerazioni che si trasmettono secondo gli assi x e y prevede una attenuazione nulla tra 1 e 2 Hz e una attenuazione di 6 db per ottava tra 2 e 80 Hz. La banda di frequenza 1-80 Hz deve essere limitata da un filtro passabanda con una pendenza asintotica di 12 db per ottava. Nel caso la postura del soggetto esposto non sia nota o vari nel tempo, va impiegato il filtro definito nel prospetto I della norma, ottenuto considerando per ogni banda il valore minimo tra i due filtri suddetti. In alternativa, i rilievi su ogni asse vanno effettuati utilizzando in successione i filtri sopraindicati; ai fini della valutazione del disturbo verrà considerato il livello dell'accelerazione complessiva ponderata in frequenza più elevato. Nell'Appendice della norma UNI 9614, che non costituisce parte integrante della norma, si indica che la valutazione del disturbo associato alle vibrazioni di livello costante deve essere svolta confrontando i valori delle accelerazioni complessive ponderate in frequenza, o i corrispondenti livelli più elevati riscontrati sui tre assi, con una serie di valori limite riportati nei prospetti II e III (Tabella 2-2 e Tabella 2-3). Quando i valori o i livelli delle vibrazioni in esame superano i limiti, le vibrazioni possono essere considerate oggettivamente disturbanti per il soggetto esposto. Nel caso di vibrazioni di tipo impulsivo è necessario misurare il livello di picco dell'accelerazione complessiva ponderata in frequenza; tale livello deve essere successivamente diminuito di 3 db al fine di stimare il corrispondente livello efficace. I limiti (Tabella 2-5) possono essere adottati se il numero di eventi impulsivi giornalieri non è superiore a 3. Nel caso si manifestino più di 3 eventi impulsivi giornalieri i limiti fissati per le abitazioni, gli uffici e le fabbriche vanno diminuiti in base al numero di eventi e alla loro durata, moltiplicandoli per un fattore correttivo F. Nessuna riduzione può essere applicata per le aree critiche. Nel caso di impulsi di durata inferiore a 1 s si deve porre F = 1.7 N-0.5. Per impulsi di durata maggiore si deve porre F = 1.7 N-0.5 t-k, con k = 1.22 per pavimenti in calcestruzzo e k = 0.32 per pavimenti in legno. Qualora i limiti così calcolati risultassero inferiori ai limiti previsti per le vibrazioni di livello stazionario, dovranno essere adottati questi ultimi valori.

8 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 7 di Norma UNI La norma, sperimentale, definisce i metodi di misurazione delle vibrazioni e degli urti trasmessi agli edifici ad opera di sorgenti esterne o interne agli edifici stessi, al fine di valutare il disturbo arrecato ai soggetti esposti. Essa affianca la UNI Nel progetto di norma non sono riportati valori limite o di accettabilità, che potranno essere individuati solo correlando i dati acquisiti con i nuovi metodi di misura suggeriti dalla norma con il grado di disturbo arrecato dalle vibrazioni. L intervallo di frequenza da esaminare è sostanzialmente compreso tra 1 Hz e 80 Hz. L accelerazione deve essere ponderata mediante il filtro combinato Wm, la cui definizione matematica è riportata nell Appendice A dell ISO/DIS :2001. Le caratteristiche di tale filtro non differiscono in modo sostanziale da quelle del filtro per postura non nota o variabile definito dalla UNI I valori di accelerazione o i livelli di accelerazione ponderati in frequenza in linea (strumento dotato di filtro di ponderazione) o a posteriori (analizzatore di frequenza in tempo reale) devono essere rilevati impiegando la costante di tempo slow e intervallo di campionamento almeno pari a 0.1 s. Deve essere considerato il valore massimo raggiunto nel corso della misurazione MTVV, valore massimo del transiente delle vibrazioni. Tale metodo, definito dalla ISO :1997, è denominato running r.m.s..

9 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 8 di 13 Per la valutazione delle vibrazioni si considerano il valore MTVV più elevato dei tre valori MTVV rilevati (se possibile simultaneamente) sui tre assi, ossia il valore massimo determinato sull asse dominante (in genere quello verticale). Le vibrazioni devono essere rilevate nel locale e nella posizione in cui risultano più elevate, in genere nella stanza di lunghezza maggiore, al centro del pavimento. Può essere necessario rilevare le vibrazioni nei locali più importanti (in termini di permanenza dei soggetti o di attività svolte), oppure nelle diverse stanze (per valutare la variabilità delle vibrazioni), oppure nei locali in cui il soggetto residente lamenta il disturbo maggiore. La durata dei rilievi deve essere definita in funzione delle caratteristiche delle vibrazioni e della linea di misura e comunque non minore di 1 min.

10 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 9 di METODICHE E PARAMETRI MONITORATI Il monitoraggio della componente Vibrazioni si divide nelle 3 attività seguenti: La misurazione delle vibrazioni indotte in prossimità del fronte di avanzamento lavori (VIL): ha lo scopo di determinare il livello delle vibrazioni indotto dalle lavorazioni sui ricettori sensibili monitoraggio (Ante Operam e in Corso d Opera); La misurazione delle vibrazioni indotte nelle aree di cantiere (VIC): ha lo scopo di determinare il livello delle vibrazioni indotte dai macchinari, dai mezzi e dalle attività svolte nelle aree di cantiere monitoraggio (Ante Operam e in Corso d Opera); La misurazione delle vibrazioni indotte in prossimità della linea ferroviaria (VIF): ha lo scopo di determinare il livello delle vibrazioni indotte dal passaggio dei treni sui ricettori sensibili. Le misure consistono in misure di 24 ore triassiali in continuo con registrazione della forma d onda e successiva analisi del segnale. Verrà svolta una campagna di caratterizzazione nel periodo antecedente l avvio delle lavorazioni. Le misure verranno svolte in giorni feriali al fine di considerare la massima presenza di mezzi pesanti sulle infrastrutture stradali. Trattandosi di misure in ambiente abitativo non sussistono fattori limitanti di ordine meteorologico. Al termine delle campagne di monitoraggio seguirà l analisi delle misure e interpretazione dei risultati. Le misure di vibrazioni sono state svolte secondo le indicazioni contenute nel documento Monitoraggio Ambientale Relazione generale IG51 00 E CV RG IM B. Il parametro fisico monitorato è l'accelerazione del moto dei punti fisici appartenenti ai ricettori. Tali accelerazioni, in direzione verticale (asse z) e nelle due direzioni ortogonali alla verticale e tra loro (asse x, y), sono state misurate per ciascun edificio indicato dal Piano di Monitoraggio Ambientale (con alcune variazioni legate alla disponibilità dei proprietari) in corrispondenza dei solai dei piani terra. Il posizionamento dei sensori è stato effettuando mediante fissaggio ad un massetto metallico appoggiato sulla pavimentazione del solaio o sul terreno. Il settaggio del sistema di acquisizione dati è stato impostato sull acquisizione in continuo dei segnali vibrazionali sull intero periodo di misura di 24 ore. L identificazione dei singoli eventi è stata demandata alla fase di elaborazione dei dati sul software Noise & Vibration Works versione 2.7 I sensori sono stati sempre collocati in ambienti di vita a destinazione d uso residenziale, selezionando dove possibile i solai di luce più elevata e collocando la strumentazione in posizione centrale per cogliere i valori corrispondenti alla massima risposta dinamica delle strutture soggette a sollecitazione.

11 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 10 di STRUMENTAZIONE UTILIZZATA Le attività di monitoraggio sono state svolte con la seguente strumentazione: - PC Portatile Asus Accelerometri monoassiali PCB PIEZOTRONICS modello 393A03 / Sensibiltà: 500 mv/g. Range di frequenza: 0,5-200 Hz - Sistema di acquisizione dati: HARMONIE octav modello E729 - software dedicato per l acquisizione dati (SamuraiTM) - software dedicato per l analisi e l elaborazione delle misure (NWW Noise & Vibration Works, versione 2.7.0) La calibrazione delle catene di misura è stata eseguita utilizzando il calibratore modello PCB Handheld shake 394C06 operante alla frequenza Hz e 1 g di accelerazione r.m.s. Figura1 : Strumentazione utilizzata nelle attività di monitoraggio

12 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 11 di Metodologie di elaborazione ed interpretazione dati Per l elaborazione e la restituzione dei dati acquisiti durante la misurazione ci si è avvalsi dell utilizzo del software Noise & Vibration Works. Tale software viene usato come supporto per la gestione, elaborazione e conseguente creazione dei rapporti di fine misura. I risultati, una volta elaborati, vengono messi a confronto con la vigente normativa al fine di individuare eventuali criticità. 70 dba 60 VIC GE-060 ASSE Y 1/3 Ottava CH2 OVERALL cb VIC GE-060 ASSE Y 1/3 Ottava CH2 OVERALL cb Running Leq VIC GE-060 ASSE Y 1/3 Ottava CH2 OVERALL Wm Running Leq /02 14:15 hms 04/02 20:15 05/02 02:15 05/02 08:15

13 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 12 di RIEPILOGO QUANTITATIVO DELLE ATTIVITA SVOLTE Nel prospetto sottostante viene riportato un riepilogo dell attività svolta nel trimestre Settembre Dicembre per la componente in oggetto. Punto di Misura Lotto WBS Indagata Durata misure Data Misura Fase Temporale VIL-GE NV03 24 h 19/11/2013 Ante Operam Il rilievo di vibrazioni svolto nel corso di questo trimestre del 2013, al fine di effettuare la caratterizzazione di Ante Operam del territorio interferito dai lavori della tratta A.V./A.C Terzo Valico dei Giovi, sono stati eseguiti in corrispondenza di 1 punto ed ha avuto lo scopo di misurare lo stato attuale prima di confrontare le vibrazioni indotte in prossimità del fronte di avanzamento lavori.

14 Infrastrutture Ferroviarie Strategiche definite dalla Legge Obiettivo N. 443/01 Tratta A.V. /A.C. Terzo Valico Dei Giovi Monitoraggio ambientale Lotto 2 AO Componente Vibrazioni Report attività svolte quadrimestre Settembre-Dicembre 2013 Pagina 13 di 13 ALLEGATI

15 Infra strutture Fe rro via rie Stra te g ic he d e finite d a lla Le g g e Ob ie ttivo N. 443/ 01 Tra tta A.V. / A.C. Te rzo Va lic o De i Gio vi Mo nito ra g g io a mb ie nta le Co mpo ne nte VIBRAZIONI Sc he da fine misura ANTE OPERAM LOTTO II Pagina 1 di 8 Codice della Stazione Ricettore Ubicazione Coord UTM WGS84 VIL GE 050 Residenziale Via Chiaravagna,133 Genova ,95 E ,38 N INQUADRAMENTO TERRITORIALE Stralcio planimetrico Ortofoto

16 Infra strutture Fe rro via rie Stra te g ic he d e finite d a lla Le g g e Ob ie ttivo N. 443/ 01 Tra tta A.V. / A.C. Te rzo Va lic o De i Gio vi Mo nito ra g g io a mb ie nta le Co mpo ne nte VIBRAZIONI Sc he da fine misura ANTE OPERAM LOTTO II Pagina 2 di 8 FOTO 1 FOTO 2

17 Infra strutture Fe rro via rie Stra te g ic he d e finite d a lla Le g g e Ob ie ttivo N. 443/ 01 Tra tta A.V. / A.C. Te rzo Va lic o De i Gio vi Mo nito ra g g io a mb ie nta le Co mpo ne nte VIBRAZIONI Sc he da fine misura ANTE OPERAM LOTTO II Pagina 3 di 8 FOTO 3: LOCALIZZAZIONE SENSORE AL I PIANO FUORI TERRA SCHEMA PLANIMETRICO: LOCALIZZAZIONE SENSORE

18 Infra strutture Fe rro via rie Stra te g ic he d e finite d a lla Le g g e Ob ie ttivo N. 443/ 01 Tra tta A.V. / A.C. Te rzo Va lic o De i Gio vi Mo nito ra g g io a mb ie nta le Co mpo ne nte VIBRAZIONI Sc he da fine misura ANTE OPERAM LOTTO II Pagina 4 di 8 Ricettore Residenziale Ubicazione Via Chiaravagna,133 Genova Codice della postazione VIL GE 050 Coord UTM WGS ,95 E ,38 N Data e ora inizio 02/12/ DESCRIZIONE DEL RICETTORE E DELL AREA Edificio a destinazione d uso residenziale di 3 piani f.t. situato al confine Nord dell edificato residenziale di Genova, in Via Chiaravagna. Su entrambi i lati del ricettore, in aderenza, sono presenti edifici residenziali di 2 3 pini f.t. Il fabbricato in esame è una struttura intelaiata in c.a. Il ricettore oggetto di monitoraggio dista circa 200 metri dalla WBS indicata nel PMA con la sigla NV03 Adeguamento Via Chiaravagna. Tipologia vibrazioni stazionarie transitorie impulsive CARATTERIZZAZIONE EDIFICIO/ VIBRAZIONI Tipologia edificio (Norma DIN 4150) Categoria 1 (edifici commerciali, industriali, etc.) Categoria 2 (edifici residenziali o simili) Categoria 3 (strutture sensibili alle vibrazioni) Categoria di strutture (Norma ISO 4866): Gruppo di edifici (Norma ISO 4866): 1 2 Classe di fondazione (Norma ISO 4866): Tipo di terreno (Norma ISO 4866): A B C A B C D E F CARATTERIZZAZIONE DELLA SORGENTE DI VIBRAZIONE traffico stradale: Via Chiaravagna traffico ferroviario attività industriale cantiere altro STRUMENTAZIONE ADOTTATA Accelerometri monoassiali PCB PIEZOTRONICS modello 393A03 / Sensibilità: 500 mv/g / Range di frequenza: 0,5 200 Hz / Sistema di acquisizione dati: HARMONIE octav modello E729, software dedicato per l acquisizione dati (SamuraiTM), software dedicato per l analisi e l elaborazione delle misure (NWW Noise & Vibration Works, ver ). POSIZIONAMENTO STRUMENTAZIONE DI MISURA La strumentazione di misura è stata collocata al primo piano f.t, al centro della camera da letto, in affaccio su Via Chiaravagna. L accelerometro è stato direzionato come mostrato nello Schema Planimetrico.

19 Infra strutture Fe rro via rie Stra te g ic he d e finite d a lla Le g g e Ob ie ttivo N. 443/ 01 Tra tta A.V. / A.C. Te rzo Va lic o De i Gio vi Mo nito ra g g io a mb ie nta le Co mpo ne nte VIBRAZIONI Sc he da fine misura ANTE OPERAM LOTTO II Pagina 5 di 8 SINTESI DEI RISULTATI PERIODO DIURNO ASSE Z X Y LIMITI UNI 9614 Abitazioni (giorno) LeqUNI [db] 42,9 39,8 40,7 a w UNI [mm/s 2 ] 0,14 0,10 0,11 LeqWm [db] 42,7 39,5 40,5 a w Wm [mm/s 2 ] 0,14 0,09 0,11 LmaxUNI [db] 67,8 65,2 66,3 a w maxuni [mm/s 2 ] 2,45 1,82 2,07 LmaxWm [db] 67,7 65,0 66,1 a w maxwm [mm/s 2 ] 2,43 1,78 2,02 L w = 77[dB] a w =7,2 [mm/s 2 ] PERIODO NOTTURNO ASSE Z X Y LIMITI UNI 9614 Abitazioni (notte) LeqUNI [db] 34,9 32,1 32,7 a w UNI [mm/s 2 ] 0,06 0,04 0,04 LeqWm [db] 34,7 31,9 32,6 a w Wm [mm/s 2 ] 0,05 0,04 0,04 LmaxUNI [db] 63,4 60,8 60,4 a w maxuni [mm/s 2 ] 1,48 1,10 1,05 LmaxWm [db] 63,2 60,6 60,3 a w maxwm [mm/s 2 ] 1,45 1,07 1,04 L w = 74[dB] a w =5,0 [mm/s 2 ] La sorgente primaria di vibrazioni è rappresentata dal traffico veicolare lungo Via Chiaravagna, caratterizzato dal transito continuo in entrambi i sensi sia di mezzi leggeri che pesanti. Le vibrazioni, amplificate dall irregolarità del manto stradale, hanno presentato valori leggermente maggiori lungo l asse Z. I valori massimi di accelerazione ponderata in frequenza registrati risultano sempre inferiori ai limiti imposti dalla normativa (UNI 9614). Data Rdp Tecnico che ha curato la valutazione 28/01/2014 Ing. Carlo Nizza

20 Infra strutture Fe rro via rie Stra te g ic he d e finite d a lla Le g g e Ob ie ttivo N. 443/ 01 Tra tta A.V. / A.C. Te rzo Va lic o De i Gio vi Mo nito ra g g io a mb ie nta le Co mpo ne nte VIBRAZIONI Sc he da fine misura ANTE OPERAM LOTTO II Pagina 6 di 8 GRAFICI Ricettore Residenziale Ubicazione Via Chiaravagna,133 Genova Codice della postazione VIL GE 050 Coord UTM WGS ,95 E ,38 N Data e ora inizio 02/12/ Postazione di misura/note Edificio con fondazioni in c.a. La strumentazione è stata installata al I piano f.t di un edificio residenziale di 3 piani f.t.. Accelerometri monoassiali PCB PIEZOTRONICS modello 393A03 / Sensibiltà: 500 mv/g. Strumentazione Range di frequenza: 0,5 200 Hz / Sistema di acquisizione dati: HARMONIE octav modello E729, software dedicato per l acquisizione dati (SamuraiTM), software dedicato per l analisi e l elaborazione delle misure (NWW Noise & Vibration Works, versione 2.7.0) 80 dba 70 VIL-GE-050 ASSE X_1/3 Ottava CH1 1/3 Ottava CH1 OVERALL cb VIL-GE-050 ASSE X_1/3 Ottava CH1 1/3 Ottava CH1 OVERALL cb Running Leq VIL-GE-050 ASSE X_1/3 Ottava CH1 1/3 Ottava CH1 OVERALL Wm Running Leq /12 16:00 hms 02/12 22:00 03/12 04:00 03/12 10:00 L eq UNI=38,2 db L max UNI=65,2 db L eq W m =37,9 db L max W m =65,0 db a w UNI=0,08 [mm/s 2 ].. awmaxuni=1,82 [mm/s 2 ].. a w W m =0,08 [mm/s 2 ].. a w W m max=1,78 [mm/s 2 ].. 80 db 70 VIL-GE-050 ASSE X_1/3 Ottava CH1-1/3 Ottava CH1 - Leq - Lineare Hz

21 Infra strutture Fe rro via rie Stra te g ic he d e finite d a lla Le g g e Ob ie ttivo N. 443/ 01 Tra tta A.V. / A.C. Te rzo Va lic o De i Gio vi Mo nito ra g g io a mb ie nta le Co mpo ne nte VIBRAZIONI Sc he da fine misura ANTE OPERAM LOTTO II Pagina 7 di 8 GRAFICI Ricettore Residenziale Ubicazione Via Chiaravagna,133 Genova Codice della postazione VIL GE 050 Coord UTM WGS ,95 E ,38 N Data e ora inizio 02/12/ Edificio con fondazioni in c.a. La strumentazione è stata installata al I piano f.t di un Postazione di misura/note edificio residenziale di 3 piani f.t.. Accelerometri monoassiali PCB PIEZOTRONICS modello 393A03 / Sensibiltà: 500 mv/g. Strumentazione Range di frequenza: 0,5 200 Hz / Sistema di acquisizione dati: HARMONIE octav modello E729, software dedicato per l acquisizione dati (SamuraiTM), software dedicato per l analisi e l elaborazione delle misure (NWW Noise & Vibration Works, versione 2.7.0) 70 db 60 VIL-GE-050 ASSE Y_1/3 Ottava CH2 1/3 Ottava CH2 OVERALL cb VIL-GE-050 ASSE Y_1/3 Ottava CH2 1/3 Ottava CH2 OVERALL cb Running Leq VIL-GE-050 ASSE Y_1/3 Ottava CH2 1/3 Ottava CH2 OVERALL Wm Running Leq /12 16:00 hms 02/12 22:00 03/12 04:00 03/12 10:00 L eq UNI=39,1 db L max UNI=66,3 db L eq W m =38,9 db L max W m =66,1 db a w UNI=0,09 [mm/s 2 ] a w maxuni=2,07 [mm/s 2 ] a w W m =0,09 [mm/s 2 ] a w W m max=2,02 [mm/s 2 ] 80 db 70 VIL-GE-050 ASSE Y_1/3 Ottava CH2-1/3 Ottava CH2 - Leq - Lineare Hz

22 Infra strutture Fe rro via rie Stra te g ic he d e finite d a lla Le g g e Ob ie ttivo N. 443/ 01 Tra tta A.V. / A.C. Te rzo Va lic o De i Gio vi Mo nito ra g g io a mb ie nta le Co mpo ne nte VIBRAZIONI Sc he da fine misura ANTE OPERAM LOTTO II Pagina 8 di 8 GRAFICI Ricettore Residenziale Ubicazione Via Chiaravagna,133 Genova Codice della postazione VIL GE 050 Coord UTM WGS ,95 E ,38 N Data e ora inizio 02/12/ Edificio con fondazioni in c.a. La strumentazione è stata installata al I piano f.t di un Postazione di misura/note edificio residenziale di 3 piani f.t.. Accelerometri monoassiali PCB PIEZOTRONICS modello 393A03 / Sensibiltà: 500 mv/g. Strumentazione Range di frequenza: 0,5 200 Hz / Sistema di acquisizione dati: HARMONIE octav modello E729, software dedicato per l acquisizione dati (SamuraiTM), software dedicato per l analisi e l elaborazione delle misure (NWW Noise & Vibration Works, versione 2.7.0) 70 db 60 VIL-GE-050 ASSE Z_1/3 Ottava CH3 1/3 Ottava CH3 OVERALL cb VIL-GE-050 ASSE Z_1/3 Ottava CH3 1/3 Ottava CH3 OVERALL cb Running Leq VIL-GE-050 ASSE Z_1/3 Ottava CH3 1/3 Ottava CH3 OVERALL Wm Running Leq /12 16:00 hms 02/12 22:00 03/12 04:00 03/12 10:00 L eq UNI=41,3 db L max UNI=67,8 db L eq W m =41,0 db L max W m =67,7 db a w UNI=0,12 [mm/s 2 ] a w maxuni=2,45 [mm/s 2 ] a w W m =0,11 [mm/s 2 ] a w W m max=2,43 [mm/s 2 ] 80 db VIL-GE-050 ASSE Z_1/3 Ottava CH3-1/3 Ottava CH3 - Leq - Lineare Data Rdp Hz Tecnico che ha curato la valutazione 28/01/2014 Ing. Carlo Nizza

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