CONTRIBUTO A FAVORE DEI COMUNI MINORI DI ABITANTI CON POPOLAZIONE ULTRA SESSANTACINQUENNE ED INFERIORE AI CINQUE ANNI

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1 MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIREZIONE CENTRALE DELLA FINANZA LOCALE Ufficio Consulenza e Studi Finanza Locale CONTRIBUTO A FAVORE DEI COMUNI MINORI DI ABITANTI CON POPOLAZIONE ULTRA SESSANTACINQUENNE ED INFERIORE AI CINQUE ANNI Dott. Antonio D Angelo Dott. Marco Schiavella - Giugno

2 Sommario I cambiamenti della struttura demografica della popolazione... 1 Indicatori demografici nazionali... 2 Indicatori demografici per l applicazione della legge 296/ correlato agli abitanti ultra sessantacinquenni anno correlato agli abitanti inferiori a cinque anno correlato agli abitanti ultra sessantacinquenni anno correlato agli abitanti inferiori a cinque anno correlato agli abitanti ultra sessantacinquenni anno correlato agli abitanti inferiori a cinque anno Riflessioni conclusive... 12

3 CONTRIBUTO A FAVORE DEI COMUNI MINORI DI ABITANTI CON POPOLAZIONE ULTRA SESSANTACINQUENNE ED INFERIORE AI CINQUE ANNI (Legge 296/06, art. 1, comma 703 e successive modifiche) I cambiamenti della struttura demografica della popolazione. La struttura per classi d età della popolazione italiana è cambiata molto nell ultimo decennio in conseguenza di un processo di invecchiamento che andrà progressivamente intensificandosi nei prossimi e che inevitabilmente costituirà il cambiamento strutturale di maggiore impatto sulle politiche sociali. L invecchiamento della popolazione rappresenta uno dei fenomeni più rilevanti con cui lo Stato e gli enti locali, al pari della gran parte dei paesi sviluppati, dovranno confrontarsi nei prossimi. Un fenomeno dalle molteplici implicazioni di tipo sociale, culturale ed economico, rispetto alle quali per la prima volta a livello legislativo si è tenuto conto per i comuni fino a abitanti degli indicatori demografici, riferiti a due fasce di età, che per motivi diversi determinano una specifica domanda di servizi sociali; a tale proposito è stata prevista l assegnazione di due specifici POPOLAZIONE RESIDENTE PER CLASSI D ETA' al 31 dicembre 2007 Regioni Comuni Totale Fasce d età ed Oltre Piemonte Lombardia Liguria Veneto Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Valle D'Aosta Trentino A. A Friuli Ven. G Tab. 1 Totale

4 trasferimenti statali a favore degli enti di minori dimensioni che si trovano a dover affrontare il descritto fenomeno. PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE PER CLASSI D ETA' al 31 dicembre 2007 Regioni Comuni Totale Fasce d età ed Oltre Piemonte ,3 73,0 22,7 Lombardia ,9 75,3 19,9 Liguria ,7 69,5 26,8 Veneto ,9 75,6 19,5 Emilia Romagna ,6 72,8 22,6 Toscana ,3 72,4 23,3 Umbria ,4 72,4 23,2 Marche ,4 73,1 22,5 Lazio ,8 75,6 19,6 Abruzzo ,3 74,4 21,3 Molise ,9 74,2 21,9 Campania ,4 78,9 15,7 Puglia ,8 77,5 17,8 Basilicata ,2 75,7 20,0 Calabria ,6 76,9 18,5 Sicilia ,0 76,8 18,2 Sardegna ,0 77,6 18,4 Valle D'Aosta ,8 74,7 20,6 Trentino A. A ,3 76,5 18,1 Friuli Ven. G ,2 72,7 23,0 Totale ,7 75,3 20,0 Tab. 2 Indicatori demografici nazionali. La tabella n. 1 riporta a livello nazionale i dati ISTAT della popolazione residente al 31 dicembre 2007, il numero degli ultra sessantacinquenni e il numero dei bambini, fornisce informazioni preliminari sulla struttura delle due fasce di età e consente comparazioni tra le diverse realtà territoriali. La tabella n. 2 indica il rapporto percentuale degli ultra sessantacinquenni e dei bambini rispetto alla popolazione complessiva; a livello nazionale si è di fronte ad una situazione in cui il 20% della popolazione ha più di 65, il 4,7% ha meno di 5 e il restante 75% è compreso nella fascia dai 5 ai 64. 2

5 Indicatori demografici per l applicazione della legge 296/06, art. 1, comma 703 e successive modifiche. La tabella n. 3 riporta a livello nazionale i dati ISTAT della popolazione al 31 dicembre 2007, residente nei comuni con un numero complessivo di abitanti inferiore a Il numero degli ultra sessantacinquenni e il numero dei bambini, fornisce informazioni preliminari sulla struttura delle due fasce di età e consente comparazioni tra le diverse realtà territoriali. POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI CON POPOLAZIONE INFERIORE A ABITANTI PER CLASSI D ETA' al 31 dicembre 2007 Regioni Comuni Totale Fasce d età ed Oltre Piemonte Lombardia Liguria Veneto Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Valle D'Aosta Trentino A. A Friuli Ven. G Totale Tab. 3 La tabella n. 4 indica il rapporto percentuale degli ultra sessantacinquenni e dei bambini rispetto alla popolazione complessiva residente nei comuni minori di abitanti, gli stessi dati, utilizzati a livello comunale, consentono l individuazione degli enti beneficiari del contributo. Nei comuni inferiori a abitanti il rapporto medio nazionale rispecchia la stessa situazione rilevata nella tabella n. 2 riferita all universo degli enti, le percentuali sono le seguenti: 21,6% popolazione ultra sessantacinquenne, 4,4% inferiore ai 5 e 74% compresa nella fascia dai 5 ai 64. 3

6 PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI CON POPOLAZIONE INFERIORE A ABITANTI PER CLASSI D ETA' al 31dicembre2007 Tab. 4 Regioni Comuni Totale Fasce d età ed Oltre Piemonte ,2 72,3 23,5 Lombardia ,0 76,5 18,5 Liguria ,7 69,3 26,9 Veneto ,7 75,5 19,8 Emilia Romagna ,2 70,7 25,0 Toscana ,9 70,5 25,6 Umbria ,2 71,2 24,6 Marche ,4 72,4 23,2 Lazio ,9 73,7 22,4 Abruzzo ,8 71,6 24,7 Molise ,6 71,1 25,3 Campania ,3 74,1 21,6 Puglia ,2 74,1 21,7 Basilicata ,8 72,4 23,8 Calabria ,3 74,5 21,3 Sicilia ,2 72,5 23,3 Sardegna ,8 74,9 21,3 Valle D'Aosta ,0 75,7 19,3 Trentino A. A ,4 77,3 17,3 Friuli Ven. G ,1 73,5 22,4 Totale ,4 74,0 21,6 Anno 2007 correlato agli abitanti ultra sessantacinquenni. L incremento dell ordinario è stato definito sulla base di quanto disposto dall art. 1 comma 703, lettera a), Legge 296/06, che testualmente recita: fino ad un importo complessivo di 55 milioni di euro, il contributo ordinario, al lordo della detrazione derivante dall attribuzione di una quota di compartecipazione al gettito dell imposta sul reddito delle persone fisiche, è incrementato in misura pari al 40 per cento per i comuni con popolazione fino a abitanti, nei quali il rapporto tra la popolazione residente ultra sessantacinquenne e la popolazione residente complessiva è superiore al 30 per cento, secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili. Almeno il 50 per cento della maggiore assegnazione è finalizzato ad interventi di natura sociale e socioassistenziale. 4

7 L Ufficio consulenza e studi finanza locale nel ripartire il fondo relativo all anno 2007, sulla base dei dati anagrafici forniti dall ISTAT, aggiornati al 31 dicembre 2005, ha individuato dapprima gli enti con un rapporto superiore al 30 per cento tra ultra sessantacinquenni e popolazione residente nel comune; dalla selezione è emerso che n. 809 enti verificavano la predetta condizione; si è quindi proseguito al riparto del fondo. Per ciascun comune beneficiario è stato calcolato l incremento del 40% sull ammontare del contributo ordinario comprensivo della quota di compartecipazione IRPEF detratta. Dal predetto calcolo è stato riscontrato che l ammontare di 55 milioni di euro stanziati era superiore, anche se di poco, all importo occorrente per garantire l incremento del 40%. La distribuzione dell intero fondo si è trasformata in un vantaggio per tutti gli enti in quanto il contributo assegnato ha raggiunto il 40,47%, del totale del contributo ordinario comprensivo della compartecipazione. Nella tabella n. 5 sono riportati i dati riepilogativi del contributo assegnato. ANNO 2007 COMUNI FINO A ABITANTI CONTRIBUTO PER FINALITA' SOCIALE - ANZIANI Tab. 5 Regioni Popolazione 2005 popolazione ultra 65enne superiore al 30% Numero enti fino a ab. Popolaz. comuni fino a 5000 ab. Enti pop. Ultra 65enni Popolazione complessiva ultra 65enni Popolaz. maggiore di 65 Rapporto % regionale Ordinario (base calcolo 40,47%) Enti beneficiari contr. Ultra 65enni ultra 65enni M.p.C. anziani maggiori di 65 Piemonte , , ,61 250,87 Lombardia , , ,61 238,33 Liguria , , ,40 203,42 Veneto , , ,28 205,26 EmiliaRomagna , , ,76 216,16 Toscana , , ,66 258,52 Umbria , , ,49 307,41 Marche , , ,35 287,52 Lazio , , ,88 340,75 Abruzzo , , ,07 260,05 Molise , , ,88 261,83 Campania , , ,67 288,28 Puglia , , ,68 305,61 Basilicata , , ,05 352,61 Calabria , , ,97 343,47 Sicilia , , ,28 264,63 Sardegna , , ,34 304,13 Totale , , ,00 260,37 5

8 correlato agli abitanti inferiori a cinque. L incremento dell ordinario è stato definito sulla base di quanto disposto dall art. 1 comma 703, lettera b), Legge 296/06, che testualmente recita: fino ad un importo complessivo di 71 milioni di euro il contributo ordinario, al lordo della detrazione derivante dall'attribuzione di una quota di compartecipazione al gettito dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, e' incrementato in misura pari al 30 per cento per i comuni con popolazione fino a abitanti, nei quali il rapporto tra la popolazione residente di età inferiore a cinque e la popolazione residente complessiva e' superiore al 5 per cento, secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili. Almeno il 50 per cento della maggiore assegnazione e' finalizzato ad interventi di natura sociale. Per riparto del fondo relativo all anno 2007, sulla base dei dati anagrafici forniti dall ISTAT, aggiornati al 31 dicembre 2005, sono stati individuati dapprima gli enti con un rapporto tra popolazione e bambini superiore al 5 per cento; dalla selezione è emerso che n. 958 enti verificavano la predetta condizione; si è quindi proseguito al riparto del fondo. Per ciascun comune beneficiario è stato calcolato l incremento del 30% sull ammontare del contributo ordinario ANNO 2007 COMUNI FINO A ABITANTI CONTRIBUTO PER FINALITA' SOCIALE - BAMBINI Tab. 6 Popolazione popolazione inferiore a 5 superiore al 5% Regioni Numero enti fino a ab. Popolaz. comuni fino a 5000 ab. Enti pop. minore di 5 Popolazione complessiva minori di 5 Popolaz minore di 5 Rapporto % regionale Ordinario (base calcolo 23,39%) Enti beneficiari contr. minori di 5 minori 5 M.p.C. bambini minori di 5 Piemonte , , ,98 641,95 Lombardia , , ,14 561,12 Liguria , , ,73 730,27 Veneto , , ,48 540,38 Emilia Romagna , , ,26 534,43 Toscana , , ,86 548,97 Umbria , , ,79 702,19 Marche , , ,64 611,98 Lazio , , ,41 511,39 Abruzzo , , ,92 586,05 Molise , , ,96 696,55 Campania , , ,11 591,43 Puglia , , ,56 611,05 Basilicata , , ,67 801,58 Calabria , , ,27 691,39 Sicilia , , ,25 598,82 Sardegna , , ,96 728,46 Totale , , ,00 586,56 6

9 comprensivo della quota di compartecipazione IRPEF detratta. Dal predetto calcolo è stato riscontrato che l ammontare di 71 milioni di euro stanziati era notevolmente inferiore all importo occorrente per garantire l incremento del 30% a tutti gli enti. La distribuzione dell intero fondo ha comportato, per gli enti interessati, l assegnazione di un contributo pari al 23,39%, del totale del contributo ordinario comprensivo della compartecipazione. La tabella n. 6 riporta i dati riassuntivi del riparto. Anno 2008 correlato agli abitanti ultra sessantacinquenni. La successiva modifica introdotta dall art. 2 comma 10, Legge 244/07, che si riporta di seguito: All art. 1, comma 703, lettera a) della legge , n. 296, le parole: 30 per cento sono sostituite dalle seguenti 25 per cento, di fatto ha ridotto la soglia percentuale di ingresso al contributo ed ha ampliato il numero dei comuni che soddisfano la condizione, pertanto, dagli 809 enti del 2007, si è passati ai del Per il riparto del fondo relativo all anno 2008, sulla base dei dati anagrafici forniti dall ISTAT, aggiornati al 31 dicembre 2006, sono stati individuati gli enti con un rapporto tra popolazione e anziani superiore al 25 per cento, quindi è stato calcolato per ciascun comune l incremento in misura pari al 40 per cento del contributo ordinario al lordo della compartecipazione IRPEF. Si è constatato che l emendamento approvato ha prodotto uno ampliamento dei comuni beneficiari superiore al doppio di quelli a cui era stato assegnato il contributo nell anno precedente. Il totale nazionale degli incrementi calcolati al 40 per cento superava di molto il fondo complessivo stanziato, pertanto, nel rispetto delle disposizioni normative che fissano di assegnare contributi fino ad un importo complessivo di 55 milioni di euro, si è reso necessario effettuare un riproporzionamento dei valori, di conseguenza gli incrementi assegnati si sono fermati alla percentuale del 14,23 per cento del contributo ordinario comprensivo della compartecipazione. 7

10 ANNO 2008 COMUNI FINO A ABITANTI CONTRIBUTO PER FINALITA' SOCIALE - ANZIANI Tab. 7 Popolazione popolazione ultra 65enne superiore al 25% Regioni Numero enti fino a ab. Popolaz. comuni fino a 5000 ab. Enti pop. ultra 65 Popolazione complessiva ultra 65enni Popolazione maggiore di 65 Rapporto % regionale Ordinario (base calcolo 14,23 %) Enti beneficiari contr. ultra 65 ultra 65 M.p.C. anziani maggiori di 65 Piemonte , , ,30 73,80 Lombardia , , ,24 72,58 Liguria , , ,39 58,65 Veneto , , ,58 75,23 Emilia Romagna , , ,92 64,65 Toscana , , ,62 82,85 Umbria , , ,31 85,32 Marche , , ,18 87,79 Lazio , , ,11 94,89 Abruzzo , , ,71 83,66 Molise , , ,35 85,97 Campania , , ,60 96,04 Puglia , , ,32 93,79 Basilicata , , ,48 115,19 Calabria , , ,02 109,70 Sicilia , , ,27 87,46 Sardegna , , ,60 97,28 Totale , , ,00 82,11 In sostanza è aumentato di molto il numero dei comuni destinatari delle provvidenze finanziarie ma si è drasticamente ridotto l importo del contributo per ogni singolo ente. correlato agli abitanti inferiori a cinque. Per riparto del fondo relativo all anno 2008, destinato ai comuni minori di abitanti con presenza di bambini superiore al 5 per cento, la normativa è rimasta invariata, pertanto, sulla base dei dati anagrafici forniti dall ISTAT, aggiornati al 31 dicembre 2006, sono stati individuati gli enti con un rapporto tra popolazione e bambini superiore al 5 per cento, dalla selezione è emerso che n enti soddisfacevano la condizione, pertanto si è proseguito al riparto dei 71 milioni di euro. Col calcolo dell incremento del 30% per ciascun ente è stato verificato che l ammontare del fondo stanziato era inferiore all importo occorrente, pertanto l incremento assegnato ha raggiunto il 26,28 per cento del contributo ordinario al lordo della compartecipazione. Nella tabella n. 8, di seguito riportata, sono contenuti i dati riassuntivi del riparto. 8

11 ANNO 2008 COMUNI FINO A ABITANTI CONTRIBUTO PER FINALITA' SOCIALE - BAMBINI Tab. 8 Popolazione popolazione inferiore a 5 superiore al 5% Regioni Numero enti fino a ab. Popolaz. comuni fino a 5000 ab. Enti pop. minore di 5 Popolazione complessiva minori di 5 Popolaz. minore di 5 Rapporto % regionale Ordinario (base calcolo 26,28%) Enti beneficiari contr. minori di 5 minori 5 M.p.C. bambini minori di 5 Piemonte , , ,10 565,64 Lombardia , , ,74 501,51 Liguria , , ,63 661,83 Veneto , , ,75 517,24 Emilia Romagna , , ,68 472,98 Toscana , , ,41 606,16 Umbria , , ,71 688,86 Marche , , ,99 568,66 Lazio , , ,73 498,93 Abruzzo , , ,59 612,50 Molise , , ,61 668,52 Campania , , ,21 592,35 Puglia , , ,42 664,06 Basilicata , , ,22 812,02 Calabria , , ,18 649,51 Sicilia , , ,39 590,56 Sardegna , , ,65 629,54 Totale , , ,00 539,09 Anno 2009 correlato agli abitanti ultra sessantacinquenni. Per riparto del fondo relativo all anno 2009, destinato ai comuni minori di abitanti con presenza di anziani superiore al 25 per cento, la finanziaria 2009, art. 2, comma 40, legge n. 203 del 22 dicembre 2008, ha ridotto l ammontare del fondo a 45 milioni di euro e, in caso di insufficienza, la misura dell incremento al 30%. I dati sono riportati nella tabella n.9. 9

12 ANNO 2009 COMUNI FINO A ABITANTI CONTRIBUTO PER FINALITA' SOCIALE - ANZIANI Tab. 9 Popolazione popolazione ultra 65enne superiore al 25% Regioni Numero enti fino a ab. Popolaz. comuni fino a 5000 ab. Enti pop. ultra 65 Popolazione complessiva ultra 65enni Popolaz. maggiore di 65 Rapporto % regionale Ordinario (base calcolo 12,65 %) Enti beneficiari contr. ultra 65 ultra 65 M.p.C. anziani maggiori di 65 Piemonte , , ,85 62,04 Lombardia , , ,58 61,68 Liguria , , ,54 48,65 Veneto , , ,95 62,79 Emilia Romagna , , ,62 55,68 Toscana , , ,03 68,99 Umbria , , ,97 70,71 Marche , , ,77 72,90 Lazio , , ,15 80,83 Abruzzo , , ,39 70,35 Molise , , ,29 73,92 Campania , , ,48 80,66 Puglia , , ,95 78,60 Basilicata , , ,65 97,02 Calabria , , ,70 95,03 Sicilia , , ,06 76,27 Sardegna , , ,02 84,32 Totale , , ,00 69,56 Sulla base dei dati anagrafici forniti dall ISTAT, aggiornati al 31 dicembre 2007, sono stati individuati gli enti che soddisfacevano la predetta condizione; dalla selezione è emerso che gli enti beneficiari erano n , per ciascun comune è stato calcolato l incremento in misura pari al 30 per cento del contributo ordinario al lordo della compartecipazione IRPEF ed è stato constatato che il totale nazionale degli incrementi superava il fondo complessivo stanziato, pertanto, nel rispetto delle disposizioni normative che fissano di assegnare contributi fino ad un importo complessivo di 45 milioni di euro, si è reso necessario effettuare un riproporzionamento dei valori, di conseguenza i contributi assegnati si sono fermati sulla percentuale del 12,65 per cento del valore dell incremento. 10

13 correlato agli abitanti inferiori a cinque. Per riparto del fondo relativo all anno 2009, destinato ai comuni minori di abitanti con presenza di bambini, la finanziaria 2009, articolo 2, comma 40, legge n. 203 del 22 dicembre 2008, ha variato la soglia d ingresso dei comuni riducendo il rapporto percentuale tra bambini e popolazione residente al 4,5 per cento, inoltre ha incrementato l ammontare del fondo a 85 milioni di euro, la misura dell incremento è rimasta fissata al 30%, ma in caso di insufficienza del fondo è proporzionalmente ridotta. La soglia di ingresso abbassata al 4,5 per cento ha prodotto un consistente ampliamento degli enti beneficiari del contributo. Sulla base dei dati anagrafici forniti dall ISTAT, aggiornati al 31 dicembre 2007, sono stati individuati gli enti con un rapporto tra popolazione e bambini superiore al 4,5 per cento, dalla selezione è emerso che gli enti che soddisfano la condizione passavano dai del 2008 ai del Per effettuare il riparto di 81 milioni di euro, la prima operazione eseguita è stata il calcolo dell incremento per ciascun ente, subito è apparso evidente che nonostante l ammontare del fondo fosse stato aumentato di 10 milioni di euro risultava sottostimato, pertanto il contributo assegnato a ANNO 2009 COMUNI FINO A ABITANTI CONTRIBUTO PER FINALITA' SOCIALE - BAMBINI Tab. 10 Popolazione popolazione inferiore a 5 superiore al 4,5% Regioni Numero enti fino a ab. Popolaz. comuni fino a 5000 ab. Enti pop. minore di 5 Popolazione complessiva minori di 5 Popolaz minore di 5 Rapporto % regionale Ordinario (base calcolo 17,95%) Enti beneficiari contr. minori di 5 minori 5 M.p.C. bambini minori di 5 Piemonte , , ,68 386,56 Lombardia , , ,51 335,77 Liguria , , ,54 445,04 Veneto , , ,81 359,43 Emilia Romagna , , ,63 323,94 Toscana , , ,58 397,48 Umbria , , ,95 467,74 Marche , , ,20 407,37 Lazio , , ,56 398,84 Abruzzo , , ,55 422,27 Molise , , ,19 407,41 Campania , , ,14 425,49 Puglia , , ,98 441,41 Basilicata , , ,99 597,01 Calabria , , ,08 485,71 Sicilia , , ,52 459,55 Sardegna , , ,10 426,41 Totale , , ,00 379,89 11

14 ciascun comune ha raggiunto il 17,95 per cento dell incremento del contributo ordinario comprensivo della compartecipazione IRPEF. Riflessioni conclusive L introduzione di un contributo finalizzato a favore dei comuni inferiori a abitanti con una elevata presenza di anziani e di bambini rappresenta un sostegno ai piani di azione socio assistenziale che possono essere realizzati dagli enti locali. L individuazione degli enti beneficiari è definita dalla legge e fa riferimento a due parametri demografici. L ammontare del contributo è invece determinato come incremento del contributo ordinario, entro limiti percentuali stabiliti dalle leggi finanziarie del 2007, 2008 e 2009, ed eventualmente ridotto in proporzione ai fondi stanziati. Data la natura dei servizi che si intende finanziare sarebbe stato opportuno che i due parametri demografici fossero considerati anche come elementi determinanti della spesa. In sintesi sarebbe stato preferibile che il calcolo del contributo avvenisse sulla base di un parametro monetario da moltiplicare per il numero degli anziani o dei bambini presenti nella fascia di età a cui è diretto il servizio. Di seguito si riporta l analisi, in valore medio procapite per anziano e per bambino, di come è stato ripartito il contributo nel triennio , integrata da due grafici sviluppati a livello regionale che rendono più evidenti le disparità distributive. ultra sessantacinquenni. L analisi del contributo per il triennio evidenzia che nell anno 2007 (tabella n. 5) l importo medio nazionale assegnato per anziano è stato di euro 260,37; le regioni Basilicata, Calabria, Lazio, Umbria Puglia e Sardegna hanno ricevuto contributi notevolmente superiori alla media, rispettivamente variabili da 352,61 a 304,13 euro; mentre in Liguria e Veneto i contributi minimi si avvicinano ai 200 euro. 12

15 La modifica legislativa intervenuta per l anno 2008 ha ridotto il rapporto anziani/abitanti alla percentuale del 25%, il numero dei comuni beneficiari è più che raddoppiato, il contributo a livello nazionale si è ridotto a 82,11 euro procapite (tabella n. 7) con valori massimi di poco superiori ai 100 euro in Basilicata e Calabria e minimi intorno ai 60 euro in Liguria ed Emilia Romagna. Nell anno 2009 la legge finanziaria ha lasciato invariata la percentuale di ingresso ma ha ridotto il fondo di 10 milioni di euro, pertanto, il contributo assegnato (tabella n. 9) subisce una riduzione di circa 12 euro procapite e la distribuzione a livello nazionale e regionale si presenta simile a quella dell anno La figura n. 1 dà conto dell evoluzione triennale del contributo e, per rendere più diretto il confronto con i dati analitici delle tabelle annuali, i valori significativi sono stati raggruppati nella tabella n. 11. Analisi del contributo per popolazione maggiore di 65 Fig Piemonte Lombardia Liguria Veneto Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 13

16 TRIENNIO TRIENNIO COMUNI FINO A ABITANTI CONTRIBUTO PER FINALITA' SOCIALE ULTRA 65ENNI Tab. 11 Regioni ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 M.p.C. M.p.C. M.p.C Piemonte ,61 250, ,30 73, ,85 62,04 Lombardia ,61 238, ,24 72, ,58 61,68 Liguria ,40 203, ,39 58, ,54 48,65 Veneto ,28 205, ,58 75, ,95 62,79 Emilia Romagna ,76 216, ,92 64, ,62 55,68 Toscana ,66 258, ,62 82, ,03 68,99 Umbria ,49 307, ,31 85, ,97 70,71 Marche ,35 287, ,18 87, ,77 72,90 Lazio ,88 340, ,11 94, ,15 80,83 Abruzzo ,07 260, ,71 83, ,39 70,35 Molise ,88 261, ,35 85, ,29 73,92 Campania ,67 288, ,60 96, ,48 80,66 Puglia ,68 305, ,32 93, ,95 78,60 Basilicata ,05 352, ,48 115, ,65 97,02 Calabria ,97 343, ,02 109, ,70 95,03 Sicilia ,28 264, ,27 87, ,06 76,27 Sardegna ,34 304, ,60 97, ,02 84,32 Totale ,00 260, ,00 82, ,00 69,56 bambini. L analisi su base regionale del contributo per il triennio evidenzia che nell anno 2007 (tabella n. 6) l importo medio nazionale assegnato per bambino è stato di euro 586,56; le regioni Basilicata, Liguria, Sardegna e Umbria Puglia hanno ricevuto contributi notevolmente superiori alla media, rispettivamente variabili da 801,58 a 702,19 euro; mentre il contributo minimo si è avuto nel Lazio con 511,39 euro. Nell anno 2008 (tabella n. 8) la legge finanziaria ha lasciato invariata la normativa di riferimento, pertanto, il contributo subisce una riduzione procapite di circa 46 euro dovuto all aumento di 53 unità del numero degli enti beneficiari e la distribuzione a livello regionale si presenta pressoché invariata rispetto all anno

17 COMUNI FINO A ABITANTI Analisi del contributo per popolazione minore di 5 CONTRIBUTO PER FINALITA' SOCIALE MINORI 5 ANNI Fig. 2 Tab. 12 Regioni ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 M.p.C. M.p.C. M.p.C Piemonte ,98 641, ,10 565, ,68 386,56 Lombardia ,14 561, ,74 501, ,51 335,77 Liguria ,73 730, ,63 661, ,54 445,04 Veneto ,48 540, ,75 517, ,81 359,43 Emilia Romagna ,26 534, ,68 472, ,63 323,94 Toscana ,86 548, ,41 606, ,58 397,48 Umbria ,79 702, ,71 688, ,95 467,74 Marche ,64 611, ,99 568, ,20 407, Lazio ,41 511, ,73 498, ,56 398, Abruzzo ,92 586, ,59 612, ,55 422,27 Molise ,96 696, ,61 668, ,19 407,41 Campania ,11 591, ,21 592, ,14 425,49 Puglia ,56 611, ,42 664, ,98 441,41 Basilicata ,67 801, ,22 812, ,99 597,01 Piemonte Lombardia Liguria Veneto Calabria ,27 691, ,18 649, ,08 485,71 Sicilia ,25 598, ,39 590, ,52 459,55 Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Sardegna ,96 728, ,65 629, ,10 426,41 Totale ,00 586, ,00 539, ,00 379,89 Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna La modifica legislativa intervenuta per l anno 2009 ha incrementato il fondo di 10 milioni di euro e ha ridotto il rapporto bambini/abitanti alla percentuale del 4,5%, pertanto il numero dei comuni beneficiari è passato da del 2008 a 1.766, il contributo a livello nazionale (tabella n. 10) è sceso a 379,89 euro procapite con un valore massimo di 597, 01 euro in Basilicata e tutti gli altri valori regionali compresi in un campo di variazione di circa 50 euro intorno al valore medio nazionale. La figura n. 2 della pagina precedente dà conto dell evoluzione triennale del contributo e, per rendere più diretto il confronto con i dati analitici delle tabelle annuali, i valori significativi sono stati raggruppati nella tabella n. 12. POPOLAZIONE RESIDENTE PER CLASSI D ETA' al 31 dicembre 2007 Regioni Comuni Totale Fasce d età Tab

18 ed Oltre Piemonte Lombardia Liguria Veneto Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Valle D'Aosta Trentino A. A Friuli Ven. G Totale In conclusione, osservando i due grafici si può constatare che le modifiche legislative introdotte nel triennio di applicazione hanno migliorato la distribuzione del contributo rendendolo più equilibrato in termini di valori procapite calcolati rispetto agli anziani e ai bambini che rappresentano gli elementi determinanti della spesa per interventi di natura sociale e socio assistenziale. L esiguità delle somme disponibili per questi interventi, in relazioni al numero dei comuni che hanno avuto diritto al contributo ha, però, ridotto gli effetti degli interventi. E pertanto auspicabile che i due fondi vengano confermati dal 2010 e messi a regime possibilmente incrementando la dotazione finanziaria. Inoltre, si fa osservare che l aumento della speranza di vita comporta una più approfondita valutazione dell impatto sulle strutture dello stato sociale ed è necessario chiedersi in quali condizioni di salute si trascorrono gli di vita guadagnati, cioè in assenza di perdita o riduzione di autonomia. In termini di aspettative, il maggior numero di anziani in vita comporta un maggiore numero di -uomo di non autosufficienza, durante i quali è richiesto agli anziani e alle loro famiglie un onere molto elevato per il pagamento dei servizi sociali. 16

19 POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI CON POPOLAZIONE INFERIORE A ABITANTI PER CLASSI D ETA' al 31 dicembre 2007 Tab. 14 Regioni Comuni Totale Fasce d età ed Oltre Piemonte Lombardia Liguria Veneto Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Valle D'Aosta Trentino A. A Friuli Ven. G Totale Ipotizzando, un possibile innalzamento della fascia d età anziana oltre i 70, si andrebbero a prendere in considerazione delle persone per le quali aumenta il bisogno di assistenza, si ridurrebbe il numero dei potenziali beneficiari e sarebbe più consistente il contributo da erogare, specialmente se a livello legislativo venisse recepita la possibilità di distribuirlo in valore procapite. Le tabelle n. 13 e n. 14 della pagina precedente riportano rispettivamente a livello nazionale e per i solo comuni con popolazione inferiore a abitanti, l analisi regionale della popolazione ultra settantenne. 17

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