TREVI PER L EDILIZIA PRIVATA

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1 TREVI PER L EDILIZIA PRIVATA DAL MONDO AL VOSTRO MONDO Ing. Alessandro Bertero TREVI Group - Servizio Progettazione Ricerca e Sviluppo (DR&D)

2 DA OLTRE 50 ANNI IL GRUPPO TREVI ESEGUE, CON SUCCESSO, GRANDI OPERE DI INGEGNERIA NEL SOTTOSUOLO IN OGNI ANGOLO DEL MONDO. NEW YORK - Ground Zero

3 UN ESPERIENZA CHE OGGI VUOLE METTERE A DISPOSIZIONE ANCHE PER CANTIERI DI DIMENSIONI RIDOTTE, MA UGUALMENTE IMPORTANTI E IMPEGNATIVI, CONSAPEVOLE CHE NEL CAMPO DELL INGEGNERIA CIVILE LE FONDAZIONI RAPPRESENTANO UN ASPETTO DELICATO E QUANTO MAI DECISIVO PER IL SUCCESSO DI UN PROGETTO. U.A.E. - DUBAI

4 QUALITA E GARANZIA DEL RISULTATO FINALE Analisi preliminari, sondaggi geognostici, tecnologie all avanguardia garantiscono in ogni momento un risultato certo. NUOVO CENTRO COMMERCIALE CONAD CESENA Realizzazione di 1000 pali di fondazione tipo Trelicon, diametro , lunghezza m, tempo di esecuzione 3 mesi

5 VELOCITA ED ECONOMIA DELL OPERA L utilizzo di tecnologie e attrezzature innovative consente di aumentare la velocità di esecuzione dell opera, ottenendo maggiore produttività. COMPLESSO RESIDENZIALE COMMERCIALE RIMINI Realizzazione 1600 pali di fondazione tipo DISCREPILES in c.a. non armato, diametro 600 mm, lunghezza 10-25m, tempi di esecuzione circa 3 mesi

6 RISPETTO AMBIENTALE Trevi garantisce il massimo risultato nel rispetto dell ambiente riducendo al massimo l inquinamento acustico e ambientale. NUOVI STABILIMENTI BARILLA E FERRARI Realizzazione pali di fondazione, tipo Trelicon, per la costruzione della Galleria del vento nello stabilimento Ferrari e nuovo magazzino automatizzato nello stabilimento Barilla.

7 SICUREZZA Trevi da sempre presta una particolare attenzione al tema della sicurezza sul lavoro. Atteggiamento che ci ha permesso di ottenere prestigiosi riconoscimenti. NUOVO PUNTO VENDITA IKEA A RIMINI Realizzazione di circa 2100 pali di fondazione tipo DISCREPILES in c.a. non armato e circa 1700 pali tipo Trelicon, lunghezze 6-16m, diametro 500 mm, tempi di esecuzione circa 4 mesi

8 Gli interventi di costruzione in ambito urbano, residenziale, industriale, rappresentano un settore in forte sviluppo e, allo stesso tempo, una sfida per l ingegneria delle fondazioni. L esecuzione di opere di fondazione e consolidamento in centri abitati caratterizzati da spazi ristretti con vicinanza di edifici e servizi pre-esistenti, rende necessario l utilizzo di tecnologie ed attrezzature dedicate.

9 Per queste esigenze il Gruppo Trevi ha individuato le seguenti tecnologie: TRELICON - pali ad elica continua DISCREPILES - pali a spiazzamento del terreno CAP-CSP - pali ad elica continua rivestiti isolati o secanti TREVIMIX-TURBOJET (consolidamento del terreno mediante miscelazione meccanica con apporto di cemento per via umida) TREVIMIX SECCO (Sistema con apporto di cemento per via secca) GEOTERMIA COMPACTION GROUTING

10 PALI AD ELICA CONTINUA

11 La tecnologia TRELICON rappresenta una metodologia perfetta per interventi in centri urbani, in quanto elimina vibrazioni e disturbi alle strutture adiacenti e riduce le emissioni acustiche. Il palo TRELICON consente di evitare la decompressione del terreno e l utilizzo dei fanghi bentonitici di perforazione. Ciò comporta una notevole semplificazione dello smaltimento del materiale di risulta. Il palo TRELICON rappresenta una soluzione ideale per una vasta gamma di terreni coesivi ed incoerenti, sia in assenza che in presenza di falda, e grazie alla potenza delle nuove attrezzature anche l attraversamento di banchi di rocce tenere (tufi, argille marnose, calcareniti), ghiaie e ciottoli.

12 Le fasi esecutive prevedono lo scavo del palo tramite infissione di un elica continua assemblata su un tubo centrale cavo. Al termine delle fasi di scavo l estrazione dell elica avviene in contemporanea al getto del calcestruzzo pompato dall interno dell elica stessa. Ove previsto, i pali possono essere armati per tutta la lunghezza tramite gabbie di armatura inserite nel calcestruzzo ancora fresco. Dati tecnici Diametro: mm Profondità: m (con caricatore di eliche, in funzione del diametro e consistenza del terreno).

13 Le attrezzature sono dotate di una strumentazione in grado di registrare e monitorare i parametri esecutivi del palo stesso In fase di perforazione il sistema controlla: verticalità antenna, profondità, velocità di rotazione/perforazione, Coppia In fase di getto il sistema controlla: pressione, portata, sovraconsumo cls velocità di risalita. Il sistema mostra, in real time, tutti i parametri, semplificando l esecuzione e garantendo un adeguato controllo qualità.

14 La strumentazione viene quindi collegata con un PC per la restituzione dati.

15 A parità di sezione totale del ferro, privilegiare elevati valori del rapporto diametro-numero delle barre; Minor numero possibile di giunzioni fra elementi di gabbia (perdita di tempo); Il cono inferiore deve rispettare gli schemi riportati in specifica tecnica; Rispetto del copriferro: MAI inferiore a 8-10 cm; Eventuale impiego di centratori; In funzione delle condizioni del terreno, della qualità del cls, dell esperienza del personale è oggi possibile installare gabbie fino a profondità di metri.

16 Il getto rappresenta una fase molto importante. E fondamentale il mantenimento della continuità di getto in termini di pressione e volumi. La buona riuscita del getto è condizionata dal cls. Il calcestruzzo viene pompato in pressione (1-3 bar) utilizzando una pompa. Un buon calcestruzzo da CFA o CSP DEVE avere : Quantitativi medio-alti di parti fini (cemento, filler, fly ash), variabili fra 350 to 450 kg/cum Classi di consistenza superfluide (S5), con valori di slump maggiori di cm, o calcestruzzo tipo SCC Coesione e scorrevolezza dell impasto diametro massimo degli inerti inferiore a mm Un buon calcestruzzo da CFA o CSP NON DEVE avere: Segregazione dell inerte, valutabile visivamente o con prove Perdita d acqua, valutabile visivamente

17 PALI A SPIAZZAMENTO DEL TERRENO DISCREPILES

18 La tecnologia DISCREPILES fa parte della famiglia dei displacement piles e consiste nell installare, senza o con minima asportazione di terreno, pali gettati in opera. Elemento vincente di questa tecnologia ad elevata produttività, è l azione combinata di rotazione e spinta di uno speciale utensile in grado di spostare e/o addensare il terreno in fase di perforazione.

19 Tutte le tipologie di terreni "spiazzabili" per addensamento e/o spostamento sono idonei all utilizzo della tecnologia DISCREPILES, in particolare: terreni coesivi con consistenza da molto soffice a compatta (coesione non drenata inferiore a KPa); terreni incoerenti prevalentemente sabbiosi da sciolti a mediamente addensati (densità relativa inferiore al 65%).

20 La metodologia esecutiva prevede l infissione di una batteria di aste cave dotata di uno speciale utensile "costipatore" che sposta e/o addensa il terreno durante il suo avanzamento. Una volta raggiunta la profondità di progetto si procede all estrazione della batteria di aste e, contemporaneamente, si esegue il getto del palo pompando calcestruzzo attraverso le stesse aste cave. Ove previsto, i pali possono essere armati per tutta la lunghezza tramite gabbie di armatura inserite nel calcestruzzo ancora fresco. Dati tecnici Diametro: mm (diametri maggiori fino a 900 mm solo in condizioni del terreno particolarmente favorevoli). Profondità: m (in funzione del diametro e consistenza del terreno).

21 I principali vantaggi di questa tecnologia sono: Elevate velocità di perforazione, i tempi di getto e di spostamento ridotti (piano di lavoro molto pulito per assenza di materiale di risulta) consentono elevate produzioni. La realizzazione di DISCREPILES crea una compattazione del terreno nell area circostante il palo; si ottiene quindi, come per i pali battuti, un significativo miglioramento delle caratteristiche meccaniche del terreno con conseguente aumento della capacità portante del palo sia in confronto con i pali trivellati di grande diametro sia con i pali ad elica continua (CFA - Trelicon). Il metodo di installazione è esente da vibrazioni e forze impulsive o di impatto (pali battuti) e quindi può essere utilizzato senza pericolo anche in adiacenza a strutture o edifici.

22 Spostando e ricompattando il terreno durante le fasi di installazione del palo, non viene prodotto materiale di risulta; il piano di lavoro del cantiere risulta quindi sempre pulito e si evita il trasporto di terreno a discarica; La tecnologia DISCREPILE si configura come una tecnologia pulita ; è possibile quindi lavorare in aree contaminate (raffinerie, discariche, ex aree industriali dismesse, ecc), o in aree urbane. Rispetto ai pali ad elica continua con estrazione di materiale (CFA) si evidenzia: Si riduce notevolmente il sovraconsumo di calcestruzzo durante le fasi di getto del palo. Assenza dei fenomeni di sovrascavo (over-augering) che nel palo CFA può verificarsi in particolari condizioni, determinando a fine palificata, se non rilevato, il decadimento delle caratteristiche geomeccaniche del terreno in prossimità dei pali stessi.

23 Una comparazione con altre metodologie esecutive, pur con notevoli incertezze dovute al terreno, alla profondità, alle condizioni al contorno, ecc, evidenzia ottime produzioni della tecnologia DISCREPILE paragonabili a quelle del Trelicon e Vibrotrevi; si sono riscontrate notevoli riduzioni sia nei sovra-consumi di cls, sia nei volumi di terreno di scavo. COMPARAZIONI CON ALTRE TECNOLOGIE TECNOLOGIA DIAMETRO PRODUZIONE MEDIA MATERIALE DI RISULTA IN % SUL VOL TEORICO DI SCAVO SOVRACONSUMO DI CLS IN % SUL VOL TEORICO DI GETTO (-) (mm) (m/h) (%) (%) TRELICON * TRIVELLATI ** PALI BATTUTI DISCREPILE * FUNZIONE RAPPORTO DIAMETRO ANIMA-DIAMETRO ESTERNO ELICA - TECNOLOGIA SOGGETTA A RISCHI DI SOVRASCAVO ** TECNOLOGIA SOGGETTA A RISCHI DI FRANAMENTI

24 CASE STUDIES

25 CENTRO RESIDENZIALE-COMMERCIALE LA PRUA - NUOVA DARSENA RN NUOVA DARSENA AREA DI CANTIERE

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28 Il progetto base prevedeva circa metri lineari di pali trivellati e/o battuti di fondazione, di lunghezza max circa 27 m. Le metodologie presentavano problematiche e criticità.

29 LOGISTICA E PULIZIA DEL CANTIERE, dovuti all utilizzo dei fanghi bentonitici, complessità impianto cantiere PALI TRIVELLATI PALI DISCREPILES

30 IMPATTO AMBIENTALE, in termini di rumore e vibrazioni indotte sugli edifici limitrofi. PALI DISCREPILES PALI BATTUTI

31 Come soluzione alternativa è stato proposto un intervento di consolidamento diffuso, realizzato sotto la platea, mediante tecnologia jet-grouting. La metodologia presenta vantaggi in termini economici ma forti criticità dal punto di vista logistico e ambientale.

32 IMPATTO AMBIENTALE: pulizia del piano di lavoro, gestione in ambito urbano del materiale di risulta del trattamento. JET-GROUTING PALI DISCREPILES

33 TREVI si è aggiudicata la commessa, studiando in collaborazione con i progettisti e proponendo un intervento di consolidamento diffuso, realizzato sotto la platea, con tecnologia DISCREPILES. La metodologia presenta i seguenti vantaggi: Convenienza economica Semplificazione logistica di cantiere Rispetto tempistiche Garanzie tecniche del prodotto finale Minor impatto ambientale Rapidità di intervento Semplificazione impianto/spianto cantiere Minor ingombro attrezzature Riduzione volumi e quindi costi di smaltimento materiale di risulta delle lavorazioni Aree e piano di lavoro puliti Maggiore Produttività Controllo della geometria, uniformità e resistenza Assenza di vibrazioni, emissioni di rumore nei limiti delle tolleranze imposte per centri abitati

34 Acquisizione commessa: 12/12/2006 Tempi di consegna contrattuali: 8/06/2007 (dettati dall apertura stagione balneare. Eventuali ritardi avrebbero posticipato di 4 mesi la consegna dell opera). Metri totali di perforazione contrattuali: ml Gruppi di lavoro previsti: 2 Verbale inizio lavori: 16/01/2007 (1 mese rapidità di intervento) Metri totali di perforazione eseguiti: ml (+20%) Ultimazione lavori: 4/05/2007 (1 mese in anticipo) Gruppi di lavoro utilizzati: 1 Produzione media giornaliera: ml

35 PALI AD ELICA CONTINUA RIVESTITI, ISOLATI O SECANTI CAP - CSP

36 Il sistema CAP-CSP è pensato per l esecuzione di pali rivestiti con la metodologia ad elica continua. Con la tecnologia CSP è possibile operare in aderenza a fondazioni esistenti evitando la decompressione del terreno e garantendo una precisione assoluta (grazie all utilizzo del rivestimento). Una scelta adatta per tutti i tipi di terreno (comprese le rocce mediodure) e per l attraversamento di ostacoli (solette in calcestruzzo debolmente armato, murature, etc).

37 Il sistema CSP (Cased Secant Piles) è stato sviluppato dal Gruppo Trevi per l esecuzione di pali secanti realizzati per formare paratie continue a tenuta idraulica. Il diaframma continuo viene realizzato mediante pali secanti, primari e secondari, con opportuna sovrapposizione. Scegliendo dia. ed interassi è possibile ottenere il miglior compromesso in termini di: Calcestruzzo da scavare durante l esecuzione dei pali secondari Spessore risultante efficace del diaframma

38 Le fasi esecutive prevedono lo scavo del palo con infissione simultanea del tubo di rivestimento e delle eliche nel terreno. Quando il rivestimento è completamente infisso lo scavo del palo può continuare solo con le eliche. Terminate le fasi di scavo si procede all estrazione delle eliche e del rivestimento in contemporanea il cls viene gettato attraverso il passaggio interno ricavato nell anima delle eliche. A getto ultimato la gabbia è inserita nel calcestruzzo ancora fresco. Dati tecnici Diametro: mm Profondità max rivestita: 20 m Profondità max: m (proseguendo solo con le eliche, in funzione del diametro e consistenza del terreno).

39 La realizzazione di murette di guida è necessaria per garantire il corretto posizionamento planimetrico dei pali e la guida del tubo di rivestimento in superficie.

40 VANTAGGI La tecnologia CSP permette la realizzazione di pali senza l utilizzo di fanghi bentonitici (perforazione a secco) in ogni condizione di terreno, anche in presenza di falda. I materiali di scavo non risultano quindi inquinati, evitando problemi e costi connessi al trasporto a discariche controllate degli stessi. Alto grado di verticalità e rettilineità di perforazione, derivante dall utilizzo del rivestimento. La deviazione dalla verticale risulta minore dell 0.5% - 0.7% Capacità di attraversamento di solette in cls debolmente armato, ostacoli, etc. Minimizzazione della installazione di impianto cantiere con possibilità quindi di operare in spazi ristretti (aree urbane) La tecnologia non produce vibrazioni, rumore; non decomprimendo il terreno permette inoltre di scavare in aderenza a fondazioni esistenti.

41 DIAFRAMMI

42 I Diaframmi sono generalmente formati da elementi rettangolari (pannelli); sezioni a T possono essere utilizzate per sopportare elevati momenti flettenti. Le caratteristiche geometriche (scelte in accordo alla struttura da realizzare) ed il tipo di terreno determinano la scelta della corretta tecnologia ed attrezzatura.

43 Le fasi esecutive per l esecuzione di diaframmi prevedono: Scavo Dissabbiamento Posizionamento eventuale gabbia o telo Getto

44 I diaframmi sono in generale opere esposte per la maggior parte della loro lunghezza, quindi la corretta scelta della tecnologia e dell attrezzatura, una buona esecuzione e controllo QA/QC può evitare danni e costosi lavori di riparazione. Perchè la VERTICALITA è importante? Ci possono essere severe tolleranze per la costruzione delle strutture interne, inoltre soprattutto per diaframmi profondi vi è la necessità della continuità del diaframma e della tenuta idraulica dei giunti fra pannelli. APPROCCIO QUALITA TREVI

45 Le attrezzature di scavo possono essere equipaggiate con un sistema di controllo e registrazione dei parametri di scavo; la strumentazione controlla sui tre assi le eventuali deviazioni, restituendo l andamento dello scavo a varie sezioni in funzione della profondità.

46 Si possono utilizzare tecnologie che consentono di realizzare direttamente lo scavo guidando lo stesso in tempo reale tramite: il rilievo dell andamento delle deviazioni la correzione, tramite particolari dispositivi, al superamento di limiti predeterminati. Questa modalità di scavo è consentita unicamente dalla tecnologia denominata idrofresa. L idrofresa consente inoltre di poter scavare terreni e rocce con resistenze fino a 100 MPa con profondità max di oltre 100 m.

47 Il sistema di scavo consiste in 2 tamburi dentati, che ruotano attorno ad un asse orizzontale, in grado di disgregare il terreno. In base alle caratteristiche del terreno da scavare, possono essere impiegate motori più o meno potenti, ruote di forma e dimensioni diverse, equipaggiate con vari sistemi e tipologie di denti.

48 Esistono attrezzature fresanti da montare su gru idrauliche e speciali attrezzature denominate compatte o cittadine, in grado di operare in spazi ristretti e con basse coperture (profondità max fino a 50 m con un altezza libera di 5,35 m).

49 CASE STUDIES

50 Area collocata fra gli edifici Inps, ex-camera di Commercio ed i condomini prospicienti la piazza B. Croce in prossimità del centro città.

51 Realizzazione pali secanti Caratteristiche pali: Quantità: 106 Diametro: 0,8 m. Profondità: 19 m.

52 Scavo del pozzo Dal rilievo effettuato sul fondo dello scavo la verticalità dei pali realizzati risulta avere una tolleranza dello 0,5%.

53 Posa prefabbricati I prefabbricati sono semplicemente appoggiati sul fondo e reciprocamente collegati con barre d acciaio.

54 Completamento e sistemazioni superficiali Integrazione urbana

55 In Via FInelli a Bologna è stato realizzato un parcheggio circolare automatico TREVIPARK da 6 piani interrati, per un totale di 72 posti auto, 12 per piano.

56 La struttura perimetrale dell autosilo è costituita da un guscio cilindrico sotterraneo formato da setti di diaframma in cemento armato. CARATTERISTICHE DEI DIAFRAMMI: NUMERO TOT: 32 LARGHEZZA: 2,5 m. SPESSORE: 0,65 m. PROFONDITA : 26 m.

57 FASI DI SCAVO E GETTO SOLETTA DI FONDO

58 Posa prefabbricati

59 CONSOLIDAMENTI DEL TERRENO MEDIANTE MISCELAZIONE MECCANICA

60 La tecnologia nota come D.M.M. (Deep Mixing Method), ovvero miscelazione meccanica del terreno in-situ con un legante idraulico, fu sviluppata in Giappone negli anni 60 e successivamente introdotta nel resto del mondo. Attualmente le maggiori imprese che operano nel campo delle fondazioni sono in grado di applicare questa tecnologia. Alcuni autori hanno classificato 24 tipologie diverse di DMM in base a: Tipo di legante (secco/umido); Principio di perforazione/iniezione (rotazione/jetting); Posizionamento degli utensili di miscelazione/iniezione (lungo le aste/sull utensile in punta). Dopo D.A.Bruce, 2000

61 Utilizzando varie combinazioni di geometrie è possibile utilizzare le tecnologie DMM per un ampio range di applicazioni, quali: Inertizzazione di terreni contaminati Consolidamento del terreno Riduzione rischio di liquefazione Realizzazione di paratie Realizzazione di barriere idrauliche STRISCE BLOCCHI COLONNE ISOLATE

62 La tecnologia TREVIMIX-TURBOJET costituisce il sistema di miscelazione meccanica in situ del terreno più innovativo per flessibilità, qualità del prodotto finale, riduzione dell impatto ambientale e del materiale di risulta. Una metodologia in grado di rispondere adeguatamente a numerosi problemi di progettazione geotecnica, una soluzione che aumenta i volumi di terreno trattato nell unità di tempo, garantendo gli standard qualitativi. Con la tecnica TREVIMIX-TURBOJET si ottengono colonne di terreno consolidato, di geometria definita dalla dimensione dell utensile, mediante miscelazione meccanica del terreno in situ con apporto di una miscela a base di legante idraulico (in genere calce o cemento). TURBOJET JETGROUTING

63 L agente stabilizzante è immesso nel terreno già durante la perforazione, come miscela cementizia. La disgregazione e la miscelazione del terreno è ottenuta con l azione combinata di utensili meccanici, coadiuvati da un sistema di iniezione di getti ad alta pressione, favorendo la disgregazione del materiale, ottimizzando la miscelazione e aumentando la qualità finale della miscela terrenolegante, soprattutto in termini di resistenza ed omogeneità della sezione consolidata. Dati tecnici Diametro: mm (diametri maggiori possono essere utilizzati in presenza di condizioni del terreno particolarmente favorevoli). Profondità max: m (in funzione del diametro e consistenza del terreno).

64 Utensili adatti ad operare nei vari terreni grazie a: Posizione, numero, inclinazione delle lame e denti Posizione, numero e diametro degli ugelli (Pressione e Portata) Scelta del bit adatto

65 Per garantire un continuo controllo della produzione ed ottenere elevati standard qualitativi, un sistema di monitoraggio elettronico registra, in funzione della profondità, tutti i parametri operativi: Velocità di Perforazione Velocità di Risalita Velocità di Rotazione Coppia Pressione e Portata della miscela cementizia

66 Elevate produzioni Controllo quantità di cemento utilizzato Monitoraggio in tempo reale Elevata flessibilità Quantità di spurgo ridotta (20-40% Vol. Terreno Tratt.) Svariati campi di applicazione Diametro garantito meccanicamente Possibilità di armare le colonne

67 L agente stabilizzante in polvere è immesso nel terreno attraverso degli ugelli posizionati sull utensile disgregatore. L immissione avviene di norma nella fase di risalita, con l utilizzo di aria compressa deumidificata che spinge il legante attraverso le aste cave di perforazione. L immissione di aria compressa o acqua nella fase di discesa facilita la penetrazione dell utensile ed impedisce che detriti di scavo possano ostruire gli ugelli. Dati tecnici Diametro: mm Profondità max: m (funzione del diametro e consistenza del terreno).

68 La buona riuscita dei trattamenti TREVIMIX-TURBOJET è strettamente dipendente dalla natura e composizione del terreno in cui si va a realizzare l intervento. Tale fatto è intuitivo essendo il prodotto del trattamento una miscelazione in situ di acqua, cemento e terreno. TURBOJET Migliore efficacia del trattamento nei terreni granulari ed in quelli coesivi a bassa resistenza al taglio e in generale in tutte le litologie eterogenee, nelle quali l intervento garantisce un elevato grado di uniformità. TREVIMIX SECCO Richiede un terreno con elevato contenuto d acqua, che permetta di sviluppare completamente la reazione di presa del legante stesso. In caso di terreni con contenuto idrico insufficiente, si deve provvedere all immissione di acqua durante la fase di discesa dell utensile. Trova applicazione ideale nel caso di presenza di terreni generalmente sottoconsolidati, caratterizzati da elevati contenuti in acqua e bassissima coesione, quali argille soffici, limi, terreni organici e sabbie sciolte.

69 Realizzazione di colonne di consolidamento poste al di sotto di plinti in c.a. per la costruzione del nuovo Centro Commerciale Conad a Forlì. Sono stati eseguite circa colonne mediante tecnologia Turbojet di diametro mm, di lunghezze variabili dai 3 ai 12 metri in funzione del carico agente sul singolo plinto, per un totale di circa metri cubi di terreno trattato. Litologia presente: limi argillosi e argille. 4 mm 68 mm

70 PRESENZA CAPILLARE SUL TERRITORIO GRAZIE ALLA PRESENZA DI DIVERSI UFFICI COMMERCIALI SUL TERRITORIO ITALIANO, LA TREVI SPA E E PRONTA A RISPONDERE TEMPESTIVAMENTE ALLE VARIE RICHIESTE ASSICURANDO QUALITA,, SICUREZZA E PRECISIONE.

71 PER ULTERIORI INFORMAZIONI POTETE CONTATTARCI A UFFICIO COMMERCIALE CENTRO Via Dismano, CESENA (FC) Tel Fax Contatti: Geom.Pietro Camaiti Cell pcamaiti@trevispa.com Geom.Giuseppe Marion Cell gmarion@trevispa.com Geom.Alessandro Cola Cell acola@trevispa.com UFFICIO COMMERCIALE NORD Via Pandina, CASALMAIOCCO (MI) Tel Fax UFFICIO COMMERCIALE SUD Via Flaminia, ROMA (RM) Tel Fax Contatti: Dott.Ferruccio Cribari Cell fcribari@trevispa.com Dott.Vincenzo Tirozzi Cell vtirozzi@trevispa.com Contatti : Dott.Davide de Cristofaro Cell ddecristofaro@trevispa.com

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