LE NUOVE SCUOLE LE NUOVE SCUOLE NEL GIARDINO POZZATI

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1 COMUNE DI BOLOGNA Settore Lavori Pubblici Quartiere Reno LE NUOVE SCUOLE NEL GIARDINO POZZATI LABORATORIO PARTECIPATO PROGETTIAMO INSIEME IL QUARTIERE 1 Incontro del TAVOLO TEMATICO LE NUOVE SCUOLE MERCOLEDI 02 MAGGIO 2007 Ore Assistenza Tecnica

2 Standard e Normative Dimensionamento ASILO NIDO 60 bambini (rif. L.R. n 1/2000 modificata in L.R. n 8/2004 e sua Direttiva 2517/2004) Sup. Utile netta: 12 mq (7,5 mq spazi per le attività e 4,5 mq di connettivo) X 60= 720 mq Spazi essenziali: vano di ingresso + ambiente filtro per ogni sezione; unità funzionali minime; spazi comuni; servizi generali e spazi a disposizione adulti; servizi igienici per bambini e adulti; cucina o terminale di cucina, area esterna Sup. lorda di pavimento: 15 mq X 60= 900 mq Verde esclusivo attrezzato e recintato: 30 mq sup. esterna X 60 = mq Superficie dell area : 45 mq/bambino X 60 = mq Dimensionamento SET (Servizi educativi territoriali) 50 bambini : Centro per bambini e genitori (rif. L.R. n 1/2000 modificata in L.R. n 8/2004 e sua Direttiva 2517/2004) Sup.Utile netta: 5,5 mq/bambino X 50 = 275 mq Spazi essenziali: Spazio lettura per bambini con animazione libri; Spazio di psicomotricità; Centro per bambini e genitori (vano di ingresso + ambiente filtro; zone comuni per le attività bambini/adulti e per adulti; servizi igienici per il personale, per gli adulti esterni e per i bambini; deposito) Verde esclusivo attrezzato e recintato: non richiesto Assistenza Tecnica

3 Standard e Normativa Dimensionamento SCUOLA MATERNA 100 bambini (rif. DM 18 Dicembre 1975) Sup. Utile lorda: 7 mq (5,5 sup. attività + 1,5 di connettivo) X 100= 700 mq Spazi essenziali: spazi per attività ordinate; spazi per attività libere, spazi per attività pratiche, spazi per la mensa, spazi per l assistenza Verde esclusivo attrezzato e recintato: mq Superficie dell area: 30 mq/alunno X 100 (4 sezioni x 750 mq a sezione) = mq Assistenza Tecnica

4 Modello pedagogico proposto (nido) Adattamenti emergenti dal modello pedagogico bolognese: - ingressi separati per accogliere i bambini e le famiglie indicativamente per età, piccoli e medi/grandi (minimo due ingressi) - spazi dedicati all'accoglienza e alla comunicazione con le famiglie - sezioni come spazi di riferimento per ciascun gruppo di bambini, strutturate per le attività di gioco (possibilità di creare angoli con arredi) e per il pranzo - ogni sezione ha un proprio bagno attiguo con vista sulla sezione - la sezione piccoli ha una propria camera da letto attigua di riferimento; per i bambini medi e grandi si devono prevedere due camere da letto attigue alle sezioni di riferimento, possibilmente comunicanti tra loro per facilitare la sorveglianza - spazi di gioco comuni per attività di sezione e intersezione, atelier per le attività espressive, spazio per attività psicomotorie - spazio esterno comune, ma strutturato in modo differenziato per le diverse fasce d'età - nell'ambito dei servizi generali prevedere uno spazio dedicato all'accoglienza dei genitori Assistenza Tecnica

5 Modello pedagogico proposto (materna) Adattamenti emergenti dal modello pedagogico bolognese: La sezione è da intendersi come unità base e si articola per attività: - angolo per la conversazione - luogo per depositare gli oggetti personali (per i bambini di 3 anni) - consumo del pasto - pratiche legate all'igiene personale (in locali comunque attigui alla sezione per consentire la sorveglianza da parte dell'adulto e la possibilità di supportare i bambini se necessario) - dormire per i più piccoli e comunque potersi concedere un momento di tranquillità di sospensione delle attività e di silenzio ( il dormitorio, pur non essendo uno spazio prescritto dalla normativa, può essere una stanza dedicata non necessariamente nella sezione). Le attività possono dipartirsi in un'ottica di alternanza di ritmi: - attività in piccolo e in grande gruppo; di sezione e di intersezione - attività a conduzione diretta dell'adulto o con adulto con funzioni di regista o anche solo di osservatore - allestimento degli spazi per angoli o centri di interessi (manipolazione, gioco simbolico, costruzioni, ecc...) - attività più sedentarie e attività di movimento. Da qui la proposta di predisporre atelier (anche per consentire attività individualizzate nel caso di bambini con handicap per i quali il Piano educativo personalizzato le preveda), oltre che di spazi comuni per gruppi più ampi o che consentano attività di grande movimento. Assistenza Tecnica

6 MODELLI TIPOLOGICI PER LE NUOVE SCUOLE Nido d Infanzia all interno dell area verde di Via Felice Battaglia

7 MODELLI TIPOLOGICI PER LE NUOVE SCUOLE Nido d Infanzia all interno dell area verde di Via Felice Battaglia

8 MODELLI TIPOLOGICI PER LE NUOVE SCUOLE Tipologia rispettosa dell ambiente verde Tecnologie e soluzioni tecniche innovative per il risparmio energetico (classe A) Pareti inclinate e ventilate Extraisolamento e controllo ventilazione naturale Materiali di rivestimento di tipo naturale Tetto verde Pannelli fotovoltaici per lo scambio di energia sul posto integrati nel progetto architettonico Pannelli solari per la produzione di ACS Recupero di energia geotermica

9 MODELLI TIPOLOGICI PER LE NUOVE SCUOLE Nido d Infanzia di Via Piave

10 MODELLI TIPOLOGICI PER LE NUOVE SCUOLE Nido d Infanzia di Via Piave

11 MODELLI TIPOLOGICI PER LE NUOVE SCUOLE Nido d Infanzia di Via Piave

12 MODELLI TIPOLOGICI PER LE NUOVE SCUOLE Nido d Infanzia di Via Piave

13 1a IPOTESI di LOCALIZZAZIONE delle SCUOLE PUNTI di FORZA: Localizzazione corretta dal punto vista acustico e della qualità dell aria E presente un area a parcheggio già realizzata e l accessibilità è solo da integrare Creazione di un POLO EDUCATIVO unitario (rendendo più continuo ed omogeneo il restante verde a Parco) PUNTI di DEBOLEZZA: Mobilità concentrata sia per Scuole Medie, Asilo Nido e Scuola Materna Eliminazione del collegamento pedonale sull incrocio Via Tintoretto/De Carolis Assistenza Tecnica VINCOLI: Caratterizzazione acustica Polveri sottili

14 2a IPOTESI di LOCALIZZAZIONE delle SCUOLE PUNTI di FORZA: Localizzazione corretta dal punto vista acustico e della qualità dell aria Mantiene uno spazio di libera fruizione di fronte alle Scuole e alla Parrocchia Agevola una mobilità separata per zone distinte (mobilità Scuola Media e mobilità Nuove Scuole) PUNTI di DEBOLEZZA: Divide il Giardino in 2 porzioni non comunicanti Assenza di una zona di sosta temporanea e di spazio a parcheggio dedicato Assistenza Tecnica VINCOLI: Caratterizzazione acustica Polveri sottili

15 3a IPOTESI di LOCALIZZAZIONE delle SCUOLE PUNTI di FORZA: Spazio libero su Via Tintoretto PUNTI di DEBOLEZZA: Localizzazione non corretta dal punto vista acustico e della qualità dell aria Mobilità veicolare difficile perché insiste su una strada a fondo cieco (l adeguamento comporterebbe l utilizzo di una parte del Giardino per la realizzazione di una eventuale rotatoria o svincolo) Assenza di spazio per parcheggi Divide il Giardino in 2 porzioni non comunicanti Assistenza Tecnica VINCOLI: Caratterizzazione acustica Polveri sottili

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