REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE INDICE
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- Marianna Lolli
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1 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE INDICE Art. - Ambito di applicazione Art. - Obiettivi formativi Art. 3 - Accesso al corso di laurea specialistica Art. 4 - Crediti formativi Art. 5 - Ordinamento didattico Art. 6 - Tipologia delle attività didattiche e formative Art. 7 - Obbligo di frequenza Art. 8 - Corsi curriculari Art. 9 - Attività professionalizzanti - tirocinio Art. 0 - Attività formative a scelta dello studente: elettivi Art. - Prova finale Art. - Verifica dell apprendimento Art. 3 - Semestri e periodi d esame Art. 4 Regolamentazione della progressione degli studenti Art. 5 Procedure per l attribuzione dei compiti didattici Art. 6 - Valutazione dell efficienza e dell efficacia didattica Art. 7 Riconoscimento dei crediti acquisiti presso altri corsi di laurea o altre Università Tabella - Elenco dei corsi di insegnamento costituenti i curriculum
2 Art. Ambito di applicazione Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea specialistica in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, secondo l ordinamento didattico del corso di laurea specialistica stesso, quale definito nella seconda parte del Regolamento didattico d ateneo, nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti individuati dalla classe di riferimento e delle norme generali sui corsi di laurea specialistica contenute nella seconda parte del Regolamento generale e didattico della Facoltà, al quale si fa riferimento per tutti gli aspetti non disciplinati specificatamente dal presente Regolamento. Art. Obiettivi formativi. L obiettivo del corso di laurea specialistica in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione è quello di fornire una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca negli ambiti pertinenti alla diverse professioni sanitarie comprese nella classe (tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, assistente sanitario). I laureati specialisti che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le capacità professionali pertinenti alle professioni nell'ambito della prevenzione, alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi di salute della popolazione in età pediatrica, adulta e geriatrica e ai problemi di qualità dei servizi sia negli ambienti generali di vita che negli ambienti di lavoro. In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell'area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell'innovazione tecnologica ed informatica - anche con riferimento alle forme di teleassistenza o di teledidattica - sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi nonché dell'omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea. I laureati specialisti sviluppano, anche in seguito alle specifiche esperienze professionali maturate in almeno cinque anni di attività lavorativa dipendente in strutture sanitarie accreditate, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti.. Le competenze dei laureati specialisti nella classe si esplicano nel: - applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla specifica figura professionale necessarie per assumere decisioni relative all'organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni preventive dell'area medica, all'interno di strutture sanitarie di complessità bassa, media o alta; - utilizzare le competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie per l'organizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, valutando il rapporto costi/benefici; - supervisionare specifici settori dell'organizzazione sanitaria per la prevenzione; - utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nell'area dell'organizzazione dei servizi sanitari; - applicare e valutare l'impatto di differenti modelli teorici nell'operatività dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari;
3 - programmare l'ottimizzazione di tutte le risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media e alta complessità; - progettare e realizzare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento; - sviluppare le capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente; - comunicare con chiarezza su problematiche di tipo organizzativo e sanitario con i propri collaboratori e con gli utenti; - analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni dell'area sanitaria, anche in una prospettiva di integrazione multi-professionale. 3. Al raggiungimento di tali obiettivi concorrono, ciascuno con le proprie specificità, i diversi curricula. In dettaglio, il percorso formativo dei diversi curricula, con il corrispettivo di crediti precisato per ciascun insegnamento e per ciascuna attività formativa, è stabilito come segue: a) Curriculum Tecnico della Prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro Anno Corso/corso integrato SSD CFU corso I Statistica ed epidemiologia MED/0 INF/0 MED/4 I I Comunicazione e psicologia applicata alle dinamiche di gruppo e sociali Basi giuridiche della prevenzione M-PSI/0 M-PSI/05 M-PSI/06 M-PSI/07 IUS/09 IUS/07 I Corso interprofessionale MED/4 I Sociologia dell ambiente e delle popolazioni SPS/0 SPS/08 SECS-S/04 M-DEA/0 I Economia aziendale SECS-P/07 I Diritto sanitario e IUS/7 responsabilità eticoprofessionali MED/43 e giuridiche CFU insegnamenti I Inglese scientifico L-LIN/ 5 5 I Attiv.form.a scelta dello 3 3 studente Tipologia attività Affine Affine II Metodologie di ricerca applicata e di valutazione della qualità MED/0 SECS-S/05 SECS-S/
4 II Management professionale M-PSI/06 SPS/09 MED/44 II Progettazione e gestione di processi formativi 6 M-PED/03 M-PED/0 5,5,5 II Organizzazione del lavoro SECS-P/0 8 6 II Inglese scientifico L-LIN/ 5 5 II Attiv.form.a scelta dello 3 3 studente Totale 08 di cui: Att.di 8 base Att.carat 56 t Att.affini 7 A scelta 6 dello studente Altre attività Inglese Tirocinio b) Anno Corso/corso integrato SSD CFU corso I Statistica ed epidemiologia MED/0 INF/0 MED/4 I I Comunicazione e psicologia applicata alle dinamiche di gruppo e sociali Basi giuridiche della prevenzione M-PSI/0 M-PSI/05 M-PSI/06 M-PSI/07 IUS/09 IUS/07 I Corso interprofessionale MED/44 I Sociologia dell ambiente e delle popolazioni SPS/0 SPS/08 SECS-S/04 M-DEA/0 I Economia aziendale SECS-P/07 CFU insegnamenti Tipologia attività Affine Affine
5 I Diritto sanitario e responsabilità eticoprofessionali e giuridiche IUS/7 MED/ I Inglese scientifico L-LIN/ 5 5 I Attiv.form.a scelta dello 3 3 studente II Metodologie di ricerca applicata e di valutazione della qualità MED/0 SECS-S/05 SECS-S/0 II Management professionale M-PSI/06 SPS/09 MED/44 II Progettazione e gestione di processi formativi M-PED/03 M-PED/ ,5,5 8 6 II Organizzazione del lavoro SECS-P/0 II Inglese scientifico L-LIN/ 4 4 II Attiv.form.a scelta dello 3 3 studente Totale 05 di cui: Att.di 5 base Att.caratt 6 Att.affini 5 A scelta 6 dello studente Altre attività Inglese Tirocinio Art. 3 Accesso al corso di laurea specialistica. Possono essere ammessi al corso di laurea specialistica nelle Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione i candidati che siano in possesso di una laurea della classe delle lauree in Professioni sanitarie della prevenzione, o di altro titolo di studio, conseguito anche all estero, ritenuto idoneo.. Il numero di studenti ammessi al corso di laurea specialistica nelle Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione è programmato a livello nazionale sulla base del fabbisogno indicato dal Ministero della Salute ed alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione delle attività pratiche, coerentemente con le raccomandazioni dell'unione Europea, applicando i parametri e le direttive predisposti dall Ateneo e dalla Facoltà.
6 Art. 4 Crediti formativi. Il corso di laurea specialistica nelle Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione prevede 300 C.F.U. complessivi ( credito equivale a 5 ore di lavoro dello studente), di cui 80 conseguiti nel corso di laurea.. I crediti corrispondenti a ciascun corso di insegnamento sono acquisiti dallo studente in uno dei modi seguenti: - nel caso di corsi curriculari, con il superamento del relativo esame; - nel caso di attività elettive, con l acquisizione di un giudizio di approvazione da parte del docente responsabile dell attività; - nel caso di attività professionalizzanti, con l attestato di frequenza rilasciato dal tutore professionale e verifica nell esame finale. Art. 5 Ordinamento didattico. L ordinamento didattico del corso di laurea specialistica nelle Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, approvato dal Consiglio di Coordinamento Didattico e dal Consiglio di Facoltà, è parte integrante del Regolamento didattico generale dell Università degli Studi di Milano, è allegato al presente Regolamento e ad esso viene fatto riferimento nell assegnazione degli obiettivi e dei crediti ai singoli corsi di insegnamento.. L elenco dei corsi di insegnamento che costituiscono il curriculum per il conseguimento della Laurea specialistica nelle Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, gli obiettivi generali, il numero di crediti, nonché l indicazione dei settori scientifico-disciplinari che possono contribuire al loro svolgimento sono riportati nella Tabella I, che costituisce parte integrante del presente Regolamento. 3. Qualora uno dei corsi d insegnamento elencati nella Tabella I non venisse attivato per uno o più cicli, i relativi obiettivi saranno perseguiti nell ambito di applicazione degli altri corsi d insegnamento ed i corrispondenti crediti saranno ridistribuiti. 4. Al compimento degli studi viene conseguita la laurea specialistica nelle Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione. 5. Qualora i docenti intendano apportare cambiamenti al Regolamento, devono presentare le loro proposte al Consiglio di Coordinamento didattico per l approvazione e la successiva delibera da parte del Consiglio di Facoltà. Art. 6 Tipologia delle attività didattiche e formative. Nella programmazione dei corsi potranno essere utilizzate le seguenti tipologie di attività didattiche e formative: a) didattica formale
7 - lezioni frontali: trattazione di uno specifico argomento, identificato da un titolo, effettuata da un docente, anche con l ausilio di supporti informatici e/o multimediali, sulla base di un calendario predefinito; - seminari: attività didattica con le stesse caratteristiche della lezione frontale, ma svolta contemporaneamente da più docenti con competenze diverse e come tale annotata nel registro delle lezioni di ciascuno di essi; b) didattica non formale: - attività formativa tutoriale: forma di attività interattiva, indirizzata a un piccolo gruppo di studenti e coordinata da un tutore, il cui compito è quello di facilitare gli studenti nell acquisizione di conoscenze e abilità comportamentali. La funzione di tutore può essere affidata anche a personale non universitario di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico. - attività professionalizzante: forma di attività, indirizzata a singoli studenti, caratterizzata da un impegno in attività pratiche professionalizzanti inerenti gli obiettivi del corso nel quale è inserita, svolte nelle sedi all uopo convenzionate, sotto il controllo di un tutore professionale. L attività di tirocinio nell ambito dei corsi curriculari deve assolvere al duplice fine di integrare i contenuti dell insegnamento formale, con l apprendimento di idonei comportamenti e verifiche nell attività pratica, e di realizzare la formazione professionalizzante.. Sono insegnamenti del corso di laurea specialistica in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, definiti in relazione ai curricula di cui all art. punto 3, nell ambito dei settori di seguito precisati: INF/0 Statistica ed epidemiologia IUS/07 Basi giuridiche della prevenzione IUS/09 Basi giuridiche della prevenzione IUS/7 Diritto sanitario e responsabilità etico-professionali e giuridiche L-LIN/ Inglese scientifico M-DEA/0 Sociologia dell ambiente e delle popolazioni MED/0 Statistica ed epidemiologia Metodologie di ricerca applicata e di valutazione della qualità MED/4 Statistica ed epidemiologia Corso interprofessionale MED/43 Diritto sanitario e responsabilità etico-professionali e giuridiche MED/44 Management professionale Corso interprofessionale Comunicazione e psicologia applicate alle dinamiche di gruppo e sociali Basi giuridiche della prevenzione Corso interprofessionale Economia aziendale Diritto sanitario e responsabilità etico-professionali e giuridiche Metodologie di ricerca applicata e di valutazione della qualità Management professionale Progettazione e gestione di processi formativi Organizzazione del lavoro M-PED/0 Progettazione e gestione di processi formativi M-PED/03 Progettazione e gestione di processi formativi M-PSI/0 Comunicazione e psicologia applicate alle dinamiche di gruppo e sociali M-PSI/05 Comunicazione e psicologia applicate alle dinamiche di gruppo e sociali M-PSI/06 Comunicazione e psicologia applicate alle dinamiche di gruppo e sociali
8 M-PSI/07 SECS-P/07 SECS-P/0 SECS-S/0 SECS-S/04 SECS-S/05 SPS/08 SPS/09 SPS/0 Management professionale Comunicazione e psicologia applicate alle dinamiche di gruppo e sociali Economia aziendale Organizzazione del lavoro Metodologie di ricerca applicata e di valutazione della qualità Sociologia dell ambiente e delle popolazioni Metodologie di ricerca applicata e di valutazione della qualità Sociologia dell ambiente e delle popolazioni Management professionale Sociologia dell ambiente e delle popolazioni Art. 7 Obbligo di frequenza. La frequenza a tutte le attività didattiche previste dal manifesto degli studi è obbligatoria. L introduzione di apposite modalità organizzative per studenti non impegnati a tempo pieno, prevista dal D.M. 3 novembre 999, n. 509, art., comma 7, lettera h), non è compatibile con le caratteristiche fortemente professionalizzanti del corso di laurea specialistica e con i vincoli orari ed organizzativi imposti dalla frequenza alle attività formative professionalizzanti.. Per essere ammesso a sostenere la relativa verifica di profitto, lo studente deve aver frequentato almeno il 75% delle ore di attività didattica formale e non formale previste per ciascuna attività formativa. In caso di mancato raggiungimento di tale livello di frequenza, il/i docenti responsabili possono indicare attività formative alternative, anche in forma di autoapprendimento, che lo studente deve svolgere prima di essere ammesso all esame. La frequenza obbligatoria alle attività pratiche, di cui al presente Regolamento, non è sostituibile. Art. 8 Corsi curriculari. Le attività formative del corso di laurea specialistica nelle Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione sono organizzate in semestri.. I corsi curriculari sono tenuti da uno o più docenti, in funzione degli obiettivi specifici assegnati a ciascun corso. Il corpo docente di ciascun corso è individuato annualmente secondo le procedure indicate nel presente Regolamento. 3. Nel caso di insegnamenti organizzati come corsi integrati, al cui svolgimento concorrono più settori scientifico-disciplinari con docenti diversi, deve essere comunque individuato tra loro il docente responsabile del corso integrato al quale compete, d intesa con gli altri docenti interessati, il coordinamento della didattica, delle modalità di verifica del profitto, delle prove d esame e delle relative registrazioni. 4. La struttura e l articolazione specifica di ciascun insegnamento e delle altre attività formative, con l indicazione di ogni elemento utile per gli studenti iscritti, sono specificati annualmente nel manifesto degli studi e nella guida ai corsi di studio predisposta dalla Facoltà.
9 Art. 9 Attività professionalizzanti - tirocinio. L articolazione e l organizzazione delle attività pratiche professionalizzanti (tirocinio, stage, esperienze di osservazione, ecc.) sono demandate al corpo docente del Corso di Laurea Specialistica, che predispone annualmente un piano dettagliato del loro svolgimento. Art. 0 Attività formative a scelta dello studente: elettivi. Per essere ammesso a sostenere la prova finale, lo studente deve avere acquisito 05 CFU (oltre ai 80 derivanti dalla laurea), dei quali 6 (oltre ai 9 derivanti dalla laurea) ottenuti frequentando attività formative liberamente scelte entro un ventaglio di proposte offerte annualmente dal corso di laurea specialistica o sottoposte dallo studente stesso all approvazione del Consiglio di Coordinamento Didattico.. Le attività elettive proposte dal corso di laurea specialistica possono corrispondere a due tipologie diverse: - corsi di tipo seminariale, che prevedono studio autonomo; - attività pratiche e/o esperienziali, con un ridotto impegno di studio autonomo. 3. Le proposte di attività elettive redatte dai docenti devono contenere l indicazione degli obiettivi, delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle edizioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto. Le proposte sono avanzate da docenti o gruppi di docenti e sottoposte all approvazione del Consiglio di Coordinamento Didattico. 4. La frequenza alle attività elettive prescelte è obbligatoria e non può essere inferiore al 70%. Il mancato raggiungimento di tale livello di frequenza comporta la non ammissione alla verifica di profitto e la non acquisizione dei crediti relativi. 5. La verifica del profitto delle attività elettive dà luogo ad una valutazione di approvato/non approvato ed è effettuata da una commissione costituita dal/dai docenti responsabili dell attività stessa. Le modalità di tale verifica sono scelte dal/dai docente/i a seconda della tipologia dell attività elettiva ed approvate dal Consiglio di Coordinamento Didattico, e possono consistere in colloqui, relazioni scritte, questionari, prove pratiche. Le date delle prove di verifica del profitto sono concordate con gli studenti e possono svolgersi anche al di fuori dei normali periodi d esame. 6. La verifica del profitto deve svolgersi entro la fine dell anno accademico nel quale l attività si è svolta. La frazione di C.F.U. propria dell attività elettiva si intende acquisita quando sia stata superata la relativa verifica di profitto. 7. Lo studente che, avendo frequentato una attività elettiva, rinunci a sostenere la verifica di profitto, non può acquisirne i crediti. Qualora la verifica di profitto non venga superata, lo studente può concordare con il docente di sostenerla in altra data oppure rinunciare a ripresentarsi; in tal caso non potrà acquisire alcun credito. 8. Le attività elettive, anche se assegnate ad un preciso anno di corso, non danno luogo a propedeuticità.
10 9. Gli studenti che intendano proporre attività elettive sono tenuti a indicare il tipo di attività, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente di riferimento che si assume la responsabilità dell attività, gli obiettivi che si intendono raggiungere, le modalità della verifica del profitto ed il numero di crediti di cui si richiede il riconoscimento. Le proposte devono essere sottoposte al vaglio e all approvazione al Consiglio di Coordinamento Didattico. 0. L attività didattica erogata dai docenti in attività elettive è riconosciuta come attività didattica a tutti gli effetti. Art. Prova finale. Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento del titolo, lo studente deve aver acquisito rispettivamente 08 crediti formativi per il curriculum Tecnico della Prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro e 05 crediti formativi per il curriculum Assistente Sanitario (oltre ai 80 derivanti dalla laurea di primo livello per ciascun curriculum). La prova finale, che consente di acquisire rispettivamente i restanti e 5 crediti formativi, consiste nella presentazione e discussione di una tesi scritta elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore. Tale attività è definita internato di laurea.. Lo studente che intenda svolgere l internato di laurea in una struttura esterna alla Facoltà deve presentare domanda al Presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico, indicando la struttura presso la quale intende svolgere l internato, l argomento oggetto dell elaborato, il docente esterno alla Facoltà responsabile della supervisione del lavoro, che, al momento della discussione, svolgerà il ruolo di correlatore. Il Presidente provvede a dare il nulla osta all inizio dell internato e a nominare un docente della Facoltà che seguirà il lavoro dello studente e svolgerà il ruolo di relatore al momento della discussione dell elaborato. 3. Per conseguire la laurea specialistica lo studente deve aver acquisito complessivamente 300 crediti. Art. Verifica dell apprendimento. I corsi del curriculum danno luogo ad un unico esame di profitto, sempre individuale, la cui votazione è espressa in trentesimi.. Rientra nel percorso didattico al quale lo studente è tenuto ai fini della ammissione alla prova finale anche il superamento di prove di verifica, con giudizio di approvato o di riprovato. Il superamento delle prove di verifica comporta l acquisizione di crediti formativi nella misura così stabilita, come previsto dall art. 0 del presente Regolamento: - Attività a scelta dello studente (elettivi): 6 crediti formativi (CFU) per il curriculum di Tecnico della Prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro 9 crediti formativi (CFU) per il curriculum Assistente Sanitario. 3. Gli esami di profitto si svolgono esclusivamente in periodi liberi da altre attività didattiche, come previsto dall art. 3 del presente Regolamento.
11 4. Le commissioni per gli esami di profitto sono nominate dal Presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico. 5. Le modalità di verifica del profitto sono definite dai docenti responsabili di ciascun corso in accordo con i seguenti principi generali: a) i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi pubblicati prima dell inizio dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il corso; b) l acquisizione da parte dello studente delle conoscenze previste da ciascun corso viene verificata attraverso prove scritte o colloqui orali, secondo quanto stabilito dai relativi docenti; c) l acquisizione da parte dello studente di abilità ed attitudini viene verificata mediante soluzione di problemi ed elaborazione di progetti di diversa complessità. Tutte le modalità di verifica devono essere rese pubbliche all inizio dell anno accademico, unitamente al programma dei relativi corsi. 6. Le prove orali devono essere pubbliche e quelle scritte devono prevedere la possibilità di verifica da parte dello studente. 7. Nel caso di prove scritte, è consentito allo studente di ritirarsi durante tutta la durata delle prove stesse; nel caso di prove orali, il ritiro può avvenire fino al momento antecedente la verbalizzazione della valutazione finale di profitto. Ai fini statistici il ritiro dopo la prova deve essere verbalizzato. 8. La commissione esaminatrice è tenuta a comunicare allo studente la valutazione dell esame prima di procedere alla verbalizzazione del voto. Lo studente ha diritto di rifiutare il voto proposto ritirandosi. Ai fini statistici il rifiuto deve essere verbalizzato. 9. Non è consentita la ripetizione, con eventuale modifica della valutazione relativa, di un esame già verbalizzato. Art. 3 Semestri e periodi d esame. L anno accademico si articola in semestri, della durata media di 4 settimane. Le date di inizio e di fine dei semestri sono fissate annualmente dal Consiglio di Coordinamento Didattico al momento della definizione del manifesto degli studi.. Gli esami, per gli studenti in corso, si svolgono in appositi periodi durante i quali sono sospese le altre attività didattiche. 3. Sono previsti tre periodi di esami: I periodo: dalla fine dei corsi del primo semestre al 8 febbraio, con un prolungamento di una settimana entro il mese di aprile; II periodo: dalla fine dei corsi del secondo semestre al 3 luglio; III periodo: dal settembre al 30 settembre, con un prolungamento di una settimana entro il 0 novembre. 4. In ciascuno dei periodi di esame devono essere fissati almeno due appelli, con un intervallo di almeno settimane l uno dall altro. Nella settimana di prolungamento del primo e del terzo periodo è previsto un solo appello.
12 5. Le date degli appelli sono fissate con almeno 60 giorni di anticipo rispetto allo svolgimento delle prove. Il calendario deve essere concordato tra i docenti dei corsi dello stesso semestre in modo da evitare sovrapposizioni e da facilitare al massimo l utilizzazione degli appelli da parte degli studenti. 6. La durata di ogni appello deve essere tale da consentire a tutti gli studenti che lo hanno pianificato di sostenere l esame in tale appello. Non sono ammessi appelli a numero chiuso. 7. Una volta fissata, la data d inizio di un appello non può essere anticipata. 8. Fatto salvo quanto previsto in materia di obblighi di frequenza e di propedeuticità, un esame può essere sostenuto in qualsiasi periodo a partire da quello immediatamente successivo alla fine del relativo corso. 9. Uno studente che non abbia superato un esame, può ripresentarsi ad un successivo appello, anche dello stesso periodo, purché siano trascorse almeno due settimane. 0. Per gli studenti ripetenti che abbiano già ottemperato agli obblighi di frequenza, per gli studenti fuori corso nonché per gli studenti del secondo anno che abbiamo completato la frequenza a tutte le attività didattiche previste dal curriculum, possono essere fissati appelli anche al di fuori dei normali periodi d esame. Art. 4 Regolamentazione della progressione degli studenti. Il superamento degli esami del primo anno, incluso l esame di tirocinio, entro il mese di novembre è condizione necessaria per l iscrizione e la frequenza ai corsi del secondo anno.. Lo studente che non abbia superato tutti gli esami del primo anno entro il termine del III periodo di esami è iscritto al secondo anno come ripetente. La condizione di ripetente dura l intero anno accademico e viene modificata a partire dall anno accademico successivo alla regolarizzazione della posizione. 3. Nell anno accademico in cui è iscritto come ripetente, lo studente che abbia già assolto agli obbighi di frequenza può recuperare il debito d esame e frequentare i corsi elettivi, sostenendone i relativi esami. 4. Lo studente assume la qualifica di fuori corso qualora, pur avendo completato gli anni di iscrizione previsti, non abbia acquisito tutti i crediti richiesti per il conseguimento del titolo di laurea specialistica, come disposto dall art. 5, comma 9 del Regolamento didattico d Ateneo. Art. 5 Procedure per l attribuzione dei compiti didattici. Al Consiglio di Coordinamento Didattico afferiscono i docenti universitari destinati dal Consiglio di Facoltà alla titolarità degli insegnamenti del corso di laurea specialistica sulla base del settore scientifico disciplinare o di settore affine.
13 . Il Consiglio di Coordinamento didattico propone al Consiglio di Facoltà la nomina annuale di: a) docenti non universitari di norma tra il personale dipendente dalle strutture accreditate dal Servizio Sanitario Nazionale e convenzionate con l Università. Tale nomina dopo l approvazione del Consiglio di Facoltà e del Senato Accademico e il ricevimento del nulla osta del Direttore Generale delle Aziende accreditate, viene disposto dal Rettore senza oneri per l Università; b) docenti non dipendenti da Università o strutture accreditate, reclutati sulla base di competenze specifiche. 3. L assunzione dell incarico di insegnamento obbliga i docenti alla osservanza dei compiti didattici, secondo le modalità proprie della formazione universitaria, e comporta la loro afferenza al Consiglio di Coordinamento Didattico. 4. I criteri di assegnazione annuale dei compiti didattici al personale non universitario tengono conto del curriculum formativo, della produzione scientifica e dell esperienza didattica e professionale dei candidati. Art. 6 Valutazione dell efficienza e dell efficacia didattica. Il corso di laurea specialistica nelle Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione è sottoposto con frequenza annuale a valutazione da parte di studenti e docenti su: qualità della didattica, efficienza organizzativa, strutture didattiche, assistenza tutoriale, qualità e quantità dei servizi messi a disposizione degli studenti, facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell attività didattica, rendimento medio degli studenti determinato in base alla regolarità della progressione negli studi ed ai risultati conseguiti nel percorso formativo.. Il Consiglio di Coordinamento Didattico, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per la valutazione dell efficienza e dell efficacia didattica. Art. 7 Riconoscimento dei crediti acquisiti presso altri corsi di laurea o altre Università. I Consigli di coordinamento didattico operano il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente proveniente da altro Corso dell'università o da altra Università che ne abbia fatto richiesta, tenuto conto delle disposizioni del Senato accademico e del Consiglio di Facoltà, anche sulla base di specifici accordi interateneo e comunque sulla base di un documentato accertamento dei contenuti didattici e formativi corrispondenti ai crediti dei quali si chiede il riconoscimento.. I Consigli di coordinamento didattico possono riconoscere come crediti formativi universitari, secondo criteri approvati dai Consigli di Facoltà di riferimento e dal Senato accademico, le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione abbia concorso l'università.
14 TABELLA Elenco dei corsi di insegnamento costituenti i curricula Corso integrato Statistica ed Epidemiologia Acquisire le conoscenze statistiche informatiche ed epidemiologiche di base necessarie per poter comprendere e affrontare le tematiche relative all organizzazione, alla ricerca e alla didattica in ambito sanitario preventivo Acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi e ai processi di autoformazione - MED/0 Statistica medica - INF/0 Informatica - MED/4 Igiene generale e applicata Crediti formativi universitari 9 - MED/0 Statistica medica - INF/0 Informatica - MED/4 Igiene generale e applicata Crediti formativi universitari 8 Corso integrato Comunicazione e psicologia applicata alle dinamiche di gruppo e sociali Conoscere, selezionare ed applicare i modelli teorici sviluppati per l analisi delle relazioni interpersonali all interno di interazioni sociali diadiche e di gruppo nel contesto professionale Conoscere, selezionare ed applicare i principali modelli relativi alla percezione sociale e alla comunicazione sociale Saper valutare alcuni elementi determinanti nella relazione interpersonale, quali l attribuzione di causa, il pregiudizio e la stereotipia, la formazione e modificazione degli atteggiamenti, il conformismo Conoscere e valutare le caratteristiche strutturali della comunicazione (elementi verbali e non verbali, modelli di scambio delle informazioni) ed i suoi contenuti, esaminando specificamente le peculiarità comunicative all interno di un équipe multiprofessionale, tra operatori e figure di coordinamento, tra équipe operativa ed organi amministrativi e decisionali, all interno ed all esterno della struttura Saper valutare interventi e problematiche in ambito sanitario utilizzando come riferimento il modello olistico bio-psico-sociale Sviluppare capacità di analisi e soluzione di problemi legati allo stress ed al burnout nell équipe professionale - M-PSI/0 Psicologia generale - M-PSI/05 Psicologia sociale - M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
15 - M-PSI/07 Psicologia dinamica - Scienze tecniche mediche applicate Crediti formativi universitari 6 - M-PSI/0 Psicologia generale - M-PSI/05 Psicologia sociale - M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni - M-PSI/07 Psicologia dinamica - Scienze tecniche mediche applicate Crediti formativi universitari 6 Corso integrato Basi giuridiche della prevenzione Conoscere le norme giuridiche e la loro applicazione pratica nella tutela della salute del singolo e della collettività nei luoghi di vita Conoscere le norme giuridiche e la loro applicazione pratica nella tutela della salute del singolo e della collettività nei luoghi di lavoro - IUS/09 Diritto pubblico - IUS/07 Diritto del lavoro - Scienze tecniche mediche applicate Crediti formativi universitari 7 - IUS/09 Diritto pubblico - IUS/07 Diritto del lavoro - Scienze tecniche mediche applicate Crediti formativi universitari 7 Corso integrato interprofessionale Acquisire una conoscenza di base degli aspetti tecnici, operativi e gestionali tipici di ciascuna delle professioni della prevenzione Utilizzare queste conoscenze per l organizzazione e la gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni preventive Utilizzare le conoscenze di base per progetti di ricerca e formazione nell area della prevenzione Settori Scientifico-disciplinari - MED/44 Medicina del lavoro - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 4
16 Crediti formativi universitari - MED/4 Igiene generale e applicata - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 4 Corso integrato Sociologia dell ambiente e delle popolazioni Conoscere i principali modelli di sviluppo economico, sociale e sanitario e di tutela dell'ambiente dei paesi industrializzati Conoscere ed identificare i processi che sostengono o determinano eventi, fenomeni e comportamenti dell individuo o del gruppo, valutandone le caratteristiche e l impatto in prospettiva bio-culturale, ovvero in relazione al sistema o struttura sociale in cui si verificano (famiglia, gruppo, etnia, organizzazione, comunità) Sviluppare una capacità di analisi e soluzione delle problematiche preventive ed assistenziali nella prospettiva transculturale, a partire dalla conoscenza delle problematiche della società multietnica Settori Scientifico-disciplinari - SPS/0 Sociologia dell ambiente e del territorio - SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunitari - SECS-S/04 Demografia - M-DEA/0 Discipline demoetnoantropologiche Crediti formativi universitari 9 - SPS/0 Sociologia dell ambiente e del territorio - SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunitari - SECS-S/04 Demografia - M-DEA/0 Discipline demoetnoantropologiche Crediti formativi universitari Corso integrato Principi e strumenti di Economia aziendale applicati al settore sanitario e preventivo Acquisire i concetti base dell analisi economico-aziendale applicata ai sistemi sanitari per la tutela della salute e la prevenzione (sanità pubblica, privata e privata accreditata); Acquisire una visione unitaria sul funzionamento delle aziende e una capacità di osservare i fenomeni aziendali in ambito sanitario e preventivo pubblico e privato privato accreditato; Comprendere le specificità del settore sanitario (pubblico e/o privato, privato accreditato); Comprendere come le funzioni manageriali possano contribuire al perseguimento delle finalità di azienda ASL/Ospedale e di sistema sanitario (pubblico e/o privato, privato accreditato) - SECS-P/07 Economia aziendale - Scienze tecniche mediche applicate
17 Crediti formativi universitari 0 - SECS-P/07 Economia aziendale - Scienze tecniche mediche applicate Crediti formativi universitari 0 Corso integrato Diritto Sanitario e responsabilità etico-professionali e giuridiche Conoscere le parte generale del diritto penale al fine della sua applicazione nell ambito dei risvolti penalistici relativi alla prevenzione Conoscere i principi generali dell organizzazione sanitaria all interno della struttura dello Stato e degli altri enti pubblici Conoscere i sistemi di finanziamento dei servizi sanitari in Europa e le principali riforme del sistema sanitario, in una prospettiva internazionale che permetta di valutare comparativamente i vari tipi di organizzazione sanitaria Conoscere i principi delle autonomie locali, la legislazione dei servizi alla persona e le leggi di tutela della privacy Conoscere i fondamentali argomenti di politica sociale e di prevenzione sanitaria che coinvolgono i sistemi sanitari: assistenza minima garantita, tutela dei minori e delle fasce deboli, prestazioni fornite di diritto agli utenti privi di cittadinanza, interventi nell ambito di disabilità ed emarginazione Conoscere le norme deontologiche e relative alla responsabilità professionale del singolo e della struttura sanitaria in cui si opera - IUS/7 Diritto penale - MED/43 Medicina legale - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 7 - IUS/7 Diritto penale - MED/43 Medicina legale - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 6 Corso di Lingua Inglese Saper comprendere il linguaggio scientifico specialistico ai fini dell aggiornamento professionale (articoli di riviste, partecipazione a convegni e congressi) Saper comunicare con altri professionisti della prevenzione di altri Paesi. e - L-LIN/ Lingua e traduzione lingua inglese
18 Crediti formativi universitari 9 Corso integrato Medodologie di ricerca applicata e di valutazione della qualità Utilizzare e applicare i metodi e gli strumenti informatici, epidemiologici e statistici per: - Organizzare i servizi sanitari preventivi - Valutare la qualità dei servizi erogati in campo preventivo - Programmare e operare ricerche applicate in ambito preventivo - Erogare didattica e formazione in ambito preventivo - MED/0 Statistica medica - SECS-S/05 Statistica sociale - SECS-S/0 Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 8 - MED/0 Statistica medica - SECS-S/05 Statistica sociale - SECS-S/0 Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 0 Corso integrato Management Professionale Conoscere i modelli di funzionamento dei sistemi produttivi, con particolare riferimento al sistema sanitario Comprendere e valutare il funzionamento dell'organizzazione di un azienda sanitaria in funzione di specifici obiettivi Riconoscere e valutare leggi e vincoli di natura economica e economico-aziendale, allo scopo di sviluppare interventi finalizzati a fornire un contributo efficace da parte dei vari partecipanti all'organizzazione Acquisire e saper utilizzare competenze finalizzate alla promozione ed al supporto dell'innovazione, della creativita' e del cambiamento organizzativo Comprendere gli aspetti psicologici dei comportamenti lavorativi sia individuali che nei contesti del gruppo e dell organizzazione, con particolare riferimento alla gestione del potere e della leadership Gestire e risolvere problemi organizzativi in base alla valutazione integrata delle componenti tecniche, sociali, individuali ed istituzionali, ed in funzione degli obiettivi da raggiungere in termini di servizio agli utenti e ruolo della struttura sanitaria nell ambito della collettività Conoscere i riferimenti normativi relativi alla prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. - M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
19 - SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro - MED/44 Medicina del lavoro - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 8 - M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni - SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro - MED/44 Medicina del lavoro - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 6 Corso integrato Progettazione e gestione di processi formativi Conoscere elementi teorici e metodologici della progettazione, fasi e problemi del processo di progettazione Conoscere il quadro di riferimento teorico per l impostazione e la valutazione dell intervento formativo ed acquisire metodologie, strumenti operativi e strategie didattiche efficaci allo scopo di progettare interventi formativi in funzione delle caratteristiche ed esigenze del gruppo in formazione Pianificare e realizzare interventi di implementazione ed ottimizzazione delle risorse umane, e della performance dei componenti dell équipe professionale; valutarne la funzionalità rispetto a caratteristiche e scopi della struttura sanitaria in cui si opera Valutare fattibilità ed efficacia di progetti di formazione, in base ad obiettivi e risultati attesi che siano coerenti con le caratteristiche e funzioni del servizio offerto agli utenti, e con il ruolo della struttura all interno del sistema sanitario e produttivo Valutare e valorizzare i ruoli delle diverse figure professionali dell ambito preventivo in progetti di formazione multidisciplinari e mirati alla partecipazione ed alla cooperazione - M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale - M-PED/0 Pedagogia generale e sociale - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 5 - M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale - M-PED/0 Pedagogia generale e sociale - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 5 Corso integrato Programmazione, organizzazione, controllo nelle aziende sanitarie Acquisire la capacità di comprendere il significato dei sistemi di programmazione e controllo dei risultati nell ambito dei processi di funzionamento delle aziende sanitarie sia in ambito pubblico che privato/privato accreditato
20 Acquisire la capacità di capire la significatività dei sistemi e degli strumenti di programmazione e controllo rispetto alle finalità istituzionali e gestionali dell azienda sanitaria sia in ambito pubblico che privato/privato accreditato Comprendere le relazioni tra i sistemi di programmazione e controllo ed i concetti di efficacia, efficienza ed economicità dell azienda sanitaria sia in ambito pubblico che privato/privato accreditato Comprendere le relazioni tra i sistemi di programmazione e controllo ed i concetti di efficacia, efficienza ed economicità degli interventi preventivi e di tutela sanitaria sia in ambito pubblico che privato Acquisire criteri mediante i quali leggere gli assetti organizzativi delle aziende sanitarie pubbliche, private/private accreditate, e le politiche adottate delle aziende sanitarie pubbliche e private/private accreditate in tema di risorse umane - SECS-P/0 Organizzazione aziendale - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 8 - SECS-P/0 Organizzazione aziendale - Scienze tecniche mediche e applicate Crediti formativi universitari 8
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