PROPOSTA bi LEGGE EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA. ICS be NICOLA. CASALNUOVO bi NAPOLI. tstituto Comprensivo Statale.

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1 tstituto Comprensivo Statale Enrico be Nicola Unione Europea Fondo Sociale Europeo P.O.N. Competenze per lo sviluppo Casalnuovo di Napoli (NA) e mail - naic898oo3 Nstruzone it Con Iuropa, investiamo nel vostro futuro www. icsdenicolacasalnuovo. it Ministero della Pubblica Istruzione bipartìmento per la Programmazione ICS be NICOLA CASALNUOVO bi NAPOLI Enrico (De.WIcota PROPOSTA bi LEGGE EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA ANNO 5COL. 2010/2011

2 PROPOSTA bi LEGGE EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Lo presente relazione è parte integrante della proposta di legge regionale sui rifiuti solidi urbani e intende illustrare le finalità dello problematica e i principi della normativa regionale, precisando che il piano del trattamento dei rifiuti deve ottenersi alla legislazione nazionale. bato che in Campania la situazione è gravissima e in diversi comuni la raccolta differenziata si attesta su livelli bassi, è opportuno che anche i ragazzi si interroghino sul problema per collaborare con le Istituzioni nel programma di gestione dei rifiuti. Quindi riteniamo che anche lci scuola (come noi faremo con il progetto educativo-didattico Olimpiadi del riclico promosso dall Assessorato alle Politiche Ambientali di Casalnuovo di Napoli) ha la sua responsabilità nella diffusione di una cultura attenta all ambiente. Attualmente le strade di Napoli sono invase da tonnellate di spazzatura, il cui smaltimento è ostacolato dalla chiusura di alcune discariche (vedi Terzigno) e da una mancata selezione e riciclaggio dei materiali differenziati. Pertanto l unico rimedio del problema è il sistema di raccolta differenziata porta a porta in tutto il territorio campano, sulla scorta anche dei risultati positivi emersi a Salerno che oggi ha conseguito un buon livello di differenziazione. Il sistema ovviamente riguarda il recupero, il riciclaggio e lo smaltimento capaci di operare la separazione del secco dall umido in impianti idonei. L avvio di questo ciclo dei rifiuti produce vantaggi sul piano economico in relazione alla diminuzione dei costi degli impianti e al recupero di materiali riciclati.

3 Finalità Acquisire conoscenze e atteggiamenti attenti all ambiente quali la partecipazione, il rispetto del territorio, il senso di appartenenza alla comunità Interiorizzare l assunzione di responsabilità e di impegni per agire in senso propositivo Comprendere l importanza del riciclo e della riutilizzazione dei rifiuti Collaborare e cooperare per il bene collettivo Art. n.1 La regione Campania chiede una regolamentazione precisa sullo smaltimento rifiuti: azione di prevenzione contro la produzione selvaggia, riciclaggio. recupero dei materiali... Essa si ripromette di vietare che la raccolta rifiuti venga gestita dalle associazioni camorristiche che i nquinano ulteriormente il Paese. Art. n2 Affinchè il cittadino da spettatore passivo si trasformi in protagonista attivo nella gestione dei rifiuti che produce quotidianamente, è fatto obbligo a conferire i sacchetti negli orari e nei luoghi stabiliti In caso contrario è prevista una sanzione pecuniaria da dieci a venti euro

4 risparmiare risorse preziose e contribuire alla tutela dell ambiente. richiesto. che emanano effluvi nocivi per la salute. ed effettuare controlli per garantire la presenza del solo materiale che da cosa nasce cosa. Molti oggetti, infatti, sono il risultato di un ciclo produttivo secondo i principi dello sviluppo sosteriibile. monomateriale con piattaforme specializzate come carta, vetro, plastica E opportuno prevedere forme di raccolta differenziata 5 stab lisce l1obbl go d effettuare 1a raccolta differer z ata porta a separati per raccogliere i diversi materiali da riciclare ed eliminare i cassonetti dalle strade. porta quale sistema di raccolta principale per un duplice scopo: Occorre sponsorizzare i beni prodotti con materiali riciciati nell ottica Art.n8 lontani dai centri abitati con l obbligo di un controllo costante dei rifiuti. Si chiede di costruire aitri termovaiòrizzatori in Campania in luoghi Artn6 Si chiede ad ogni Comune di dotare ciascun nucleo familiare di contenitori Bisogna controllare ed evitare il prol ferore di discariche a cielo aperto Art. n3 Art n4 Art n Art. n7

5 EMENbAMENTI 1) bata Ict gravità della situazione, la regolamentazione deve essere immediata e deve promuovere una forte azione di sensibilizzazione della comunità attraverso una adeguata informazione per coinvolgere tutti i cittadini nel nuovo programma di gestione integrata dei rifiuti (raccolta, smaltimento, riciclaggio, allestimento di un isola ecologico). 2) E giusta la sanzione peéuniaria se i sacchetti non vengono conferiti negli orari e nei giorni stabiliti, però essa deve essere più cara: da 40 a 50 euro. Per i cittadini virtuosi ogni Comune provvederà ad effettuare uno sconto sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti limitatamente ai primi sei mesi. 3) Bisogna controllare che la raccolta sia fatta in modo corretto e installare telecamere nei quartieri più a rischio per evitare che si depositino i sacchetti di spazzatura per strada. In questo modo si diffondono una cultura più attenta all ambiente e allo sua tutela e una nuova sensibilità che porti a gestire un corretto rapporto con l ambiente. 4) E fondamentale comprendere che l unica reale soluzione del problema è la raccolta differenziata porta a porta. 5) Va dimostrata alla popolazione che la raccolta differenziata produce benefici economici derivati dal recupero di materiali riciclati, il che già da tempo è stato compreso dalla camorra per la quale la spazzatura è un ingente fonte di guadagno. 6) Quest articolo manca di un principio importante: entro tre mesi vanno chiusi gli impianti di discarica che non sono conformi ai nuovi requisiti e possono arrecare gravi danni alla salute. 7) Se vengono scrupolàsarnente rispettate le indicazioni sulla differenziazione dei rifiuti, non ritengo necessaria la costruzione di altri

6 termovalizzatori che comunque non contribuiscono ad abbellire il territorio. 8) Occorre che la carta, il cartone, il cartoncino, la plastica, il vetro vengano separati accuratamente, non mischiati con altri rifiuti. Un semplice gesto quotidiano consente il loro recupero e possono acquistare nuova vita, nuove forme per nuovi utilizzi in un ciclo senza fine. Oggi in Italia la produzione cartaria viene effettuata per la maggior parte con carta da macero proveniente anche dalla raccolta differenziata. Con 37 lattine è possibile fare una caffettiera, con 360 lattine si può costruire una bici da competizione...

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