Revocatoria fallimentare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Revocatoria fallimentare"

Transcript

1 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre FALLIMENTO: REVOC. FALL. 417 CAPITOLO 1 Revocatoria fallimentare SOMMARIO Sez. 1 - Aspetti generali della revocatoria fallimentare I. Presupposti A. Tabella di insieme B. Atti del debitore C. Periodo sospetto D. Conoscenza dello stato di insolvenza E. Pregiudizio dei creditori II. Effetti della revocatoria fallimentare III. Aspetti processuali IV. Esclusioni dalla revocatoria Sez. 2 - Casi generali di revocatoria fallimentare I. Pagamenti A. Tabella riepilogativa B. Esame dei singoli pagamenti C. Estinzione del debito con negozi o modalità particolari II. Rimesse su conto corrente bancario III. Contratti A. Prestazioni notevolmente sproporzionate B. Contratti normali IV. Altri atti a titolo oneroso V. Costituzione di garanzie Sez. 3 - Altre ipotesi di revocatoria fallimentare I. Operazioni connesse al concordato o a piani di risanamento o ristrutturazione II. Atti a titolo gratuito III. Atti tra coniugi IV. Atti compiuti dai successori del fallito V. Atti relativi a patrimoni destinati VI. Socio illimitatamente responsabile Tra il momento in cui si manifesta l insolvenza e quello della dichiarazione di fallimento trascorre normalmente un lasso di tempo durante il quale il debitore (sia esso un imprenditore o una società) esegue pagamenti, stipula contratti o compie altre operazioni che incidono sul proprio patrimonio. La legge fallimentare guarda con sospetto a tutte le attività compiute in un arco di tempo che precede immediatamente la dichiarazione di fallimento in quanto presume che esse abbiano impoverito il patrimonio del debitore, diminuendo la garanzia patrimoniale su cui i creditori contano per poter soddisfare le proprie pretese, potendo così compromettere la loro par condicio (ossia la loro parità di trattamento) nell ambito della procedura fallimentare. Tale attività «sospetta» non è però considerata illecita (anzi sono leciti ad esempio i pagamenti normali o quelli di un debito scaduto): non si impedisce cioè al debitore insolvente di continuare la propria attività imprenditoriale, ma il loro compimento in prossimità del fallimento getta su di esse il dubbio che in realtà siano compiute per privilegiare qualcuno o impedire che altri creditori possano essere soddisfatti. Una volta dichiarato il fallimento la legge fallimentare fornisce quindi al curatore, nell interesse di tutti i creditori, lo strumento dell azione revocatoria fallimentare per fare in modo che, in presenza di determinati presupposti, gli atti che hanno diminuito il patrimonio del debitore siano recuperati alla massa attiva del fallimento, per essere destinati a soddisfare le pretese di tutti i creditori. Nella maggioranza dei casi il curatore può ottenere la revocatoria degli atti esercitando un azione giudiziale che mira alla dichiarazione di inefficacia dell atto. In pochi casi l inefficacia consegue automaticamente alla sentenza dichiarativa di fallimento;

2 418 FALLIMENTO: REVOC. FALL. (presupposti) Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre ma anche in tal caso il curatore può vedersi costretto ad agire in giudizio se il destinatario dell atto non restituisce spontaneamente il bene o la somma ricevuta. A seguito della revocatoria, l atto, il contratto, il pagamento o la garanzia si considerano inefficaci per la massa fallimentare e il curatore può agire esecutivamente sul bene uscito dal patrimonio del debitore o chiedere la restituzione della somma pagata dal debitore stesso o rendere inefficace la garanzia che era stata concessa, rendendo chirografario un credito privilegiato Norme applicabili La revocatoria è disciplinata fallimentare (artt. da 64 n= L.Fall. a 71 n= L.Fall.). Tali norme sono state oggetto di una profonda modificazione ad opera della prima riforma della legge fallimentare contenuta nel c.d. Decreto per la competitività (DL 35/2005 conv. in L. 80/2005), entrato in vigore il 17 marzo 2005 (art. 16 DL 35/2005 conv. in L. 80/2005) ed è applicabile solo ai fallimenti dichiarati a partire da tale data (art. 2 c. 2 DL 35/2005 conv. in L. 80/2005). La suddetta riforma ha riscritto la norma principale della revocatoria (l art. L.Fall.): pur lasciandone immutata la struttura generale ha dimezzato la durata del periodo sospetto ed ha ampliato notevolmente i casi di esenzioni dalla revocatoria (v. n e s.). È stata altresì introdotta una nuova disciplina degli effetti della revoca (v. n e 4349). Per questa ragione nella trattazione che segue esaminiamo la disciplina applicabile ai fallimenti dichiarati a partire dal giorno 17 marzo 2005 specificando comunque la disciplina previgente, che rimane applicabile a tutti i fallimenti aperti fino al 16 marzo Precisazioni 1) In caso di consecuzione tra concordato preventivo e fallimento, la nuova disciplina non si applica se la prima procedura era in corso al 17 marzo 2005, anche se il fallimento è stato dichiarato successivamente (Arato). 2) È stata rigettata la questione di costituzionalità (in relazione all art. 3 Cost.) della norma che dispone l applicazione della nuova normativa alle sole domande proposte nell ambito di procedure aperte dopo l entrata in vigore del decreto (Trib. Pavia 1º marzo 2006, Trib. Milano 25 novembre 2005, Trib. Milano 17 novembre 2005). La Riforma del diritto fallimentare (D.Lgs. 5/2006) ha invece precisato i termini per l esercizio dell azione revocatoria (v. n e s.), ma a parte questa norma si è poi limitata ad aggiungere una norma sulla revocatoria degli atti pregiudizievoli di patrimoni destinati (v. n. 4903) ed a modificare l articolo relativo alla revocatoria di atti tra coniugi, adeguandola però alle decisioni della Corte Costituzionale (v. n e s.). I riferimenti normativi nel capitolo saranno essenzialmente contraddistinti dalla indicazione n= in quanto non sono stati oggetto di modifica da parte della Riforma del diritto fallimentare. SEZIONE 1 Aspetti generali della revocatoria fallimentare 4160 In questa sezione esaminiamo gli aspetti generali della revocatoria fallimentare ossia i suoi presupposti, i suoi effetti, gli aspetti processuali ed infine le ipotesi escluse dal campo d applicazione della revocatoria. I. Presupposti 4162 I presupposti che il curatore deve verificare per poter agire in revocatoria fallimentare contro un atto compiuto dal debitore (sia esso pagamento, contratto, garanzia o altro) è il carattere «normale» o «anormale» di tale atto, il suo compimento in un periodo sospetto, la cono-

3 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre FALLIMENTO: REVOC. FALL. (presupposti) 419 scenza dello stato di insolvenza nel soggetto che ha beneficiato di tale atto (o che ha contrattato o che è entrato comunque in rapporti col fallito) e il pregiudizio che l atto abbia arrecato alle ragioni dei creditori. Il curatore se vuole la revocatoria degli atti del fallito deve agire in giudizio e provare l esistenza di tutti i presupposti di legge, aiutato in alcuni casi che presume l esistenza di alcuni di essi (accade per il pregiudizio dei creditori e, in alcuni casi, per la conoscenza dello stato di insolvenza). L azione giudiziale è solo eventuale nei casi di atti anormali del fallito colpiti da inefficacia automatica (pagamenti anticipati e atti a titolo gratuito). A. Tabella d insieme Riassumiamo nella tabella che segue gli atti che la società o l imprenditore fallito possono avere compiuto nel periodo precedente al fallimento e che sono possibile oggetto di revocatoria fallimentare distinguendoli tra atti normali, anormali e affetti da una anormalità assoluta. Precisiamo inoltre quali elementi devono ricorrere e quali devono essere provati dal curatore che agisce in giudizio con l azione revocatoria fallimentare, dando anche indicazioni di cosa il convenuto deve provare in senso contrario per ottenere il rigetto dell azione. Nella trattazione che segue esaminiamo quindi ciascuno dei singoli requisiti elencati. Per le regole della revocatoria promossa contro l atto di un socio illimitatamente responsabile (v. n e s.). 4164

4 420 FALLIMENTO: REVOC. FALL. (presupposti) Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 4164 (segue) Pagamenti Contratti o atti a titolo oneroso Contratti, atti o garanzie a titolo gratuito Garanzie Atti Natura degli atti Art. n= L. Fall. Pregiudizio creditori -a- Periodo sospetto -b- Conoscenza stato di insolvenza -c- Carattere anormale -d- Revocatoria fallimentare: caratteristiche Prova contraria del convenuto v.n. Atti fra coniugi normali o con mezzi normali NORMALI c. 2 / 1 anno (fallimenti aperti fino al ) Prova: b,c ad oggetto: a, b, c 4443 e s. anormali o con mezzi anormali c. 1 n. 2 anticipati TÀ ASSOLUTA 65 1 anno (fallimenti aperti dal ) / 2 anni (fallimenti aperti fino al ) 2 anni non rilevante anticipazione solo se si promuove l azione giudiziale Prova: b,d inefficacia automatica ad oggetto: a, b, c, d se è promossa azione giudiziale ad oggetto: a, b, d 4503 e s. in generale NORMALI c. 2 con prestazioni notevolmente sproporzionate / 1 anno (fallimenti aperti fino al ) Prova: b,c ad oggetto: a, b, c 4725 e s. c. 1 n. 1 in generale 1 anno (fallimenti aperti dal ) / 2 anni (fallimenti aperti fino al ) Prova: b,d ad oggetto: a, b, c, d 4680 e s. TÀ ASSOLUTA 64 per debiti contestualmente creati NORMALI 2 anni non rilevante gratuità solo se si promuove l azione giudiziale inefficacia automatica se è promossa azione giudiziale ad oggetto: a, b, d 4815 e s. c. 2 per debiti preesistenti non scaduti c. 1 n. 3 / 1 anno (fallimenti aperti fino al ) Prova: b,c ad oggetto: a, b, c 4755 e s. per debiti preesistenti scaduti c. 1 n. 4 Acquisti da parte del coniuge del fallito 69 1 anno (fallimenti aperti dal ) / 2 anni (fallimenti aperti fino al ) / 1 anno (fallimenti aperti fino al ) periodo in cui coniuge esercitava impresa Prova: b, d Prova: b, d Prova: b ad oggetto: a, b, c, d ad oggetto: a, b, c, d ad oggetto: a, b, c 4872 e s.

5 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre FALLIMENTO: REVOC. FALL. (presupposti) 421 B. Atti del debitore Il curatore per ricostruire l attivo fallimentare deve prendere in considerazione tutta l attività posta in essere dal fallito nel periodo sospetto: i pagamenti, i contratti e gli altri atti a titolo oneroso e a titolo gratuito, le garanzie e gli atti tra coniugi. È però necessario verificare che tali atti od operazioni non rientrino tra le ipotesi che la legge esclude dall ambito di operatività della revocatoria, ambito notevolmente ampliato dalla prima riforma della legge fallimentare (DL 35/2005 conv. in L. 80/2005), come precisiamo al n e s. In particolare dalle norme della legge fallimentare è possibile distinguere tre categorie principali di atti. a) gli atti «anormali» (contratti, pagamenti o altri atti a titolo oneroso) sono quelli che per le loro caratteristiche sono palesemente pregiudizievoli delle ragioni dei creditori tanto che il loro compimento costituisce un sintomo della conoscenza dello stato di insolvenza da parte di chi se ne avvantaggia (ad esempio vendite con prezzo sproporzionato, pagamenti con mezzi anormali, garanzie prestate per debiti preesistenti). La loro anormalità comporta un periodo sospetto più lungo (uno o due anni) e il vantaggio per il curatore di non dover provare che la controparte conosceva lo stato di insolvenza; b) gli atti che definiamo come affetti da «anormalità assoluta» ossia gli atti a titolo gratuito ed i pagamenti anticipati: sono trattati a parte rispetto agli altri atti anormali in quanto la legge fallimentare colpisce specificamente il loro compimento con la sanzione dell inefficacia automatica se compiuti nei due anni anteriori al fallimento; c) gli atti «normali» del debitore, ossia la generalità dei contratti, dei pagamenti, degli atti a titolo oneroso e degli atti costitutivi di garanzie posti in essere dal fallito prima del fallimento che non sono caratterizzati da elementi di anormalità. Per essi il periodo sospetto è di sei mesi o un anno e l onere della prova è più accentuato. Regole particolari sono infine dettate per gli atti compiuti tra i coniugi (v. n e s.) come anche per gli atti compiuti dai successori del fallito (v. n e s.). La giurisprudenza precisa che, ai fini della revocatoria, per atti a titolo oneroso si considerano in generale quelli il cui compimento determina un impoverimento e quindi una lesione dell integrità del patrimonio del debitore (Cass. 5 novembre 1999 n ) mentre per atti a titolo gratuito si intendono quelli che impoveriscono il patrimonio del debitore senza corrispettivo (come meglio precisato al n. 4820) C. Periodo sospetto Ai fini della revocatoria fallimentare il curatore deve prendere in considerazione solo quella parte dell attività del debitore (pagamenti, contratti, atti e costituzione di garanzie) compiuta in un periodo che la legge considera sospetto e che corrisponde ad un lasso di tempo che precede la data della sentenza dichiarativa di fallimento (o la data di un diverso provvedimento, in caso di consecuzione di procedure concorsuali). La prima riforma della legge fallimentare ha introdotto una rilevante modifica del periodo sospetto dimezzando la durata prevista originariamente per tutte le ipotesi di revocatoria fatta eccezione che per gli atti a titolo gratuito ed i pagamenti anticipati (DL 35/2005 conv. in L. 80/2005). La nuova durata è però applicabile ai soli fallimenti aperti dal 17 marzo 2005 in poi, come precisato nella tabella al paragrafo seguente. Regole particolari valgono per gli atti tra coniugi e per quelli compiuti dal successore del fallito. 4172

6 422 FALLIMENTO: REVOC. FALL. (presupposti) Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 4174 Nella tabella precisiamo l ampiezza del periodo sospetto a seconda del singolo atto da revocare, distinguendo tra disciplina vigente, applicabile ai fallimenti aperti dal 17 marzo 2005 in poi (art. c. 1 e 2 n= L.Fall., modif. dal DL 35/2005 conv. in L. 80/2005) e quella previgente applicabile a tutte le procedure fallimentari aperte fino al 16 marzo 2005 (art. c. 1 e 2 L.Fall. nella loro formulazione precedente al DL 35/2005). art. c. 1 n= L.Fall. NORMALI art. c. 2 n= L.Fall. TÀ ASSOLUTA art. 65 n= e 64 n= L.Fall. ALTRE IPOTESI Atti Contratti o atti con prestazioni notevolmente sproporzionate Pagamenti con mezzi anormali Garanzie per debiti preesistenti non scaduti Garanzie per debiti preesistenti scaduti Contratti o atti a titolo oneroso Pagamenti Garanzie per debiti contestualmente creati Pagamenti anticipati Atti a titolo gratuito (contratti, atti garanzie) Acquisti fra coniugi (onerosi o gratuiti) Atti compiuti dai successori del fallito di disposizione del patrimonio del fallito Periodo sospetto 1 anno (fallimenti aperti dal in poi) 2 anni (fallimenti aperti fino al ) 6 mesi (fallimenti aperti dal in poi) 1 anno (fallimenti aperti fino al ) 2 anni (termine non cambiato) periodo in cui coniuge esercitava impresa (1) tra la morte e il fallimento dell imprenditore Nota: 1) Il limite temporale per questi atti è dato dai termini di decadenza dell azione revocatoria (per i fallimenti dichiarati dal 16 luglio 2006) o di prescrizione (per quelli dichiarati fino al 15 luglio 2006), come meglio precisato al n Riassumiamo nello schema come si computa il periodo sospetto. 1 anno / 2 anni prima 6 mesi /1 anno prima calcolo a ritroso dalla data di riferimento PERIODO SOSPETTO Nell arco di questo periodo, a seconda del singolo atto, deve essere posto in essere l atto che si intende revocare DATA DI RIFERIMENTO data sentenza di fallimento (salvo il caso di consecuzione tra procedure: v. n. 4178) Esempi: a) per i fallimenti dichiarati dal 17 marzo 2005 in poi (periodo sospetto dimezzato rispetto a quello previgente): Tizio è dichiarato fallito il 15 novembre Il curatore ai fini della revocatoria degli atti «anormali» deve esaminare l attività di Tizio a partire dal 15 novembre 2004 fino alla data del fallimento, per la revocatoria di quelli «normali» esamina gli atti posti in essere dal 15 maggio 2005 al 15 novembre Esamina invece gli atti a titolo gratuito ed i pagamenti anticipati a partire dal 15 novembre 2003; b) per i fallimenti dichiarati fino al 16 marzo 2005 (periodo sospetto più lungo di quello vigente): se Tizio è dichiarato fallito il 15 novembre 2004, il curatore ai fini della revocatoria degli atti «anormali» deve esaminare l attività di Tizio a partire dal 15 novembre 2002 fino alla data del fallimento (e lo stesso arco di tempo vale anche per gli atti a titolo gratuito ed i pagamenti anticipati) mentre per la revocatoria degli atti «normali» esamina gli atti posti in essere dal 15 novembre a. Data di riferimento per la decorrenza del periodo sospetto Nel fallimento dell imprenditore o della società il periodo sospetto decorre a ritroso dalla data di pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento, cioè dal deposito in cancelleria dell originale (Cass. 11 marzo 1994 n. 2382, Cass. 16 aprile 1992 n. 4705, Trib. Milano 12 ottobre 2000). Per il decorso in caso di atti del socio illimitatamente responsabile (e del socio occulto): v. n Il curatore che agisce in revocatoria per dimostrare tale data può depositare, in forma integrale o per estratto, copia della sentenza dichiarativa di fallimento (Trib. Palermo 3 maggio 2001).

7 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre FALLIMENTO: REVOC. FALL. (presupposti) 423 Precisazioni 1) In caso di cassazione della sentenza dichiarativa di fallimento per incompetenza del Tribunale, e di successiva sentenza emessa da altro Tribunale ritenuto competente, il periodo sospetto va computato con decorrenza dalla data della seconda pronuncia (App. Bari 2 luglio 2002). 2) Se viene dichiarato il fallimento della società di fatto (tra l imprenditore fallito ed altri soggetti) a distanza di tempo dalla dichiarazione di fallimento dell imprenditore individuale, il periodo sospetto relativo agli atti compiuti dalla società di fatto decorre dalla dichiarazione del fallimento della società. La società di fatto non fallisce infatti automaticamente come avviene per il socio occulto illimitatamente responsabile, bensì a seguito di autonomo accertamento dello stato di insolvenza. Consecuzione tra procedure concorsuali Se due o più procedure concorsuali si succedono nel tempo, la data di riferimento per il calcolo a ritroso del periodo sospetto è fatta avendo come riferimento la data di apertura del procedimento che ha dato avvio alla sequenza delle procedure, come precisato nella seguente tabella riepilogativa delle diverse ipotesi di consecuzione tra procedure. La giurisprudenza precisa che due o più procedure concorsuali sono consecutive se si susseguono nel tempo e tra di esse vi è una correlazione logica, un identità di qualificazione imprenditoriale e una identità di situazione di crisi (Cass. 26 giugno 1992 n. 8013). C è consecuzione anche se tra le procedure intercorre un intervallo di tempo, a meno che nel frattempo si sia creata una situazione di dissesto nuova e diversa. In tabella contempliamo la consecuzione tra fallimento e in quanto è un caso ancora riscontrabile nella pratica: ricordiamo però che sono ipotesi destinate ad esaurirsi dal momento che la Riforma ha abrogato la procedura di amministrazione controllata. N.B. La dottrina osserva che dal 17 marzo 2005 il presupposto per accedere al concordato preventivo non è più lo stato di insolvenza, ma anche un più generico «stato di crisi», ossia una situazione che comprende una pluralità di livelli di difficoltà dell impresa (da una semplice difficoltà ad una crisi finanziaria ad uno stato di insolvenza) per cui può venire a mancare il legame logico e consequenziale tra le procedure. È dunque dubbio che il periodo sospetto possa essere ancora fatto retroagire al momento di apertura della procedura volontaria, a meno il curatore provi che in concreto nel momento in cui si è aperto il concordato preventivo, l imprenditore già versava in stato di insolvenza (Sandulli) Procedure che si susseguono concordato preventivo! fallimento! fallimento! concordato preventivo! fallimento e/o concordato preventivo! liquidazione coatta amministrativa e/o concordato preventivo! amministrazione straordinaria! fallimento Termine di riferimento per la decorrenza del periodo sospetto dal provvedimento di ammissione al concordato preventivo dal decreto di ammissione alla procedura di (la «temporanea difficoltà» non è qualitativamente diversa dall insolvenza) (1) dal provvedimento di ammissione alla prima procedura dal provvedimento di ammissione alla prima procedura minore dalla dichiarazione dello stato di insolvenza (2) Riferimenti Cass. 14 marzo 2006 n Cass. 13 dicembre 2002 n Cass. 27 ottobre 1995 n App. Milano 24 novembre 1989 Trib. Milano 15 settembre 2005 Trib. Milano 24 settembre 2002 Trib. Milano 28 marzo 2002 Cass. 3 febbraio 2006 n Cass. 16 aprile 2003 n Cass. 14 dicembre 1998 n Cass. SU 14 dicembre 1977 n indirizzo confermato dalla Corte Costituzionale: C.Cost. 6 aprile 1995 n. 110, C.Cost. 1º giugno 1995 n. 224, C.Cost. 23 gennaio 1997 n. 12 App. Palermo 16 maggio 1986 Trib. Napoli 9 agosto 1997 amministrazione straordinaria! fallimento dalla dichiarazione dello stato di insolvenza art. 49 D.Lgs. 270/99

ART. 64 ATTI A TITOLO GRATUITO ART. 65 PAGAMENTI

ART. 64 ATTI A TITOLO GRATUITO ART. 65 PAGAMENTI 5 Degli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori ART. 64 ATTI A TITOLO GRATUITO Sono privi di effetto rispetto ai creditori, se compiuti dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione

Dettagli

COOPERATIVE PROCEDURE CONCORSUALI

COOPERATIVE PROCEDURE CONCORSUALI COOPERATIVE PROCEDURE CONCORSUALI Società cooperative SCOPO MUTUALISTICO e gestione di servizio a favore dei soci: cooperative di consumo cooperative di produzione e lavoro cooperative di trasformazione

Dettagli

FALLIMENTO. Presupposti ed effetti. Studio legale Ruggeri - Avvocato Carmela Ruggeri

FALLIMENTO. Presupposti ed effetti. Studio legale Ruggeri - Avvocato Carmela Ruggeri Presupposti ed effetti PROCEDURA CONCORSUALE LIQUIDATORIA COINVOLGE L IMPRENDITORE COMMERCIALE CON L INTERO PATRIMONIO E I SUOI CREDITORI LA PROCEDURA FALLIMENTARE E DIRETTA: ALL ACCERTAMENTO DELLO STATO

Dettagli

SOMMARIO. Capitolo 1 Gli accordi: aspetti negoziali

SOMMARIO. Capitolo 1 Gli accordi: aspetti negoziali SOMMARIO Prefazione... IX Capitolo 1 Gli accordi: aspetti negoziali 1. Gli antecedenti storici: gli accordi di salvataggio e i concordati stragiudiziali 3 2. La riforma del 2005 e le successive novelle

Dettagli

Corso di tecnica professionale a.a / 2017 AZIONE REVOCATORIA. Aspetti generali: riflessi sulle procedure di gestione.

Corso di tecnica professionale a.a / 2017 AZIONE REVOCATORIA. Aspetti generali: riflessi sulle procedure di gestione. Corso di tecnica professionale a.a. 2016 / 2017 AZIONE REVOCATORIA FALLIMENTARE ED ESENZIONE Aspetti generali: riflessi sulle procedure di gestione preconcorsuale e concorsuale delle crisi (art. 67 L.F.)

Dettagli

BREVI CENNI SULLA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO

BREVI CENNI SULLA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO IMPUGNAZIONE E RECLAMO AVVERSO LA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO PROF.GIUSEPPE ANTONIO MICHELE TRIMARCHI Indice 1 BREVI CENNI SULLA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO --------------------------------------

Dettagli

a cura di VANESSA PESENTI

a cura di VANESSA PESENTI a cura di VANESSA PESENTI INDICE CAPITOLO I: INTRODUZIONE... 7 CAPITOLO II: I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO 1. Premessa.... 9 2. Il presupposto soggettivo (art.1 L.F.).... 9 3. Il presupposto oggettivo:

Dettagli

La Crisi dell Impresa Commerciale

La Crisi dell Impresa Commerciale La Crisi dell Impresa Commerciale L ESECUZIONE COLLETTIVA Inadeguatezza presunta delle azioni esecutive individuali sui beni del debitore Caratteri comuni delle procedure: generali (tutto il patrimonio)

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE

CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE Aprile 2007 1 RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE. GLI ADEMPIMENTI

Dettagli

Premessa...» 5 Presentazione...» 7

Premessa...» 5 Presentazione...» 7 INDICE SOMMARIO Premessa...............................................» 5 Presentazione...» 7 Profili generali e presupposti del concordato preventivo 1. Profili generali e presupposti del concordato

Dettagli

LE PROCEDURE CONCORSUALI NELLA LEGGE FALLIMENTARE - FALLIMENTO (R.D. 267/1942) - IL CONCORDATO PREVENTIVO (Artt. 160 186 bis L. Fall.) - ALTRI STRUMEN

LE PROCEDURE CONCORSUALI NELLA LEGGE FALLIMENTARE - FALLIMENTO (R.D. 267/1942) - IL CONCORDATO PREVENTIVO (Artt. 160 186 bis L. Fall.) - ALTRI STRUMEN GESTIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO NELLA CRISI AZIENDALE SESSIONE I I PRINCIPI FONDAMENTALI DI DIRITTO FALLIMENTARE APPLICABILI ALLA GESTIONE DEL PERSONALE Il fallimento ed altri strumenti di gestione concordataria

Dettagli

DOMANDE PROVA SCRITTA. Diritto Commerciale 1. Corso di Laurea in Economia. Si informano gli studenti che:

DOMANDE PROVA SCRITTA. Diritto Commerciale 1. Corso di Laurea in Economia. Si informano gli studenti che: DOMANDE PROVA SCRITTA Diritto Commerciale 1 Corso di Laurea in Economia Si informano gli studenti che: la prima delle quattro risposte che corredano le domande è quella corretta. Arcavacata di Rende, 22

Dettagli

MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE

MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE Applicabile ex art. 150 D. Lgs 5/2008 alle procedure promosse

Dettagli

ISTRUZIONI OPERATIVE SULLE PROCEDURE CONCORSUALI A SEGUITO DELLA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE

ISTRUZIONI OPERATIVE SULLE PROCEDURE CONCORSUALI A SEGUITO DELLA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE CAMERA DI COMMERCIO DI PISTOIA UFFICIO REGISTRO IMPRESE ISTRUZIONI OPERATIVE SULLE PROCEDURE CONCORSUALI A SEGUITO DELLA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE LUGLIO 2008 Redatte dal Responsabile del procedimento:

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE INDICE SOMMARIO Prefazione alla nona edizione............................. Prefazione alla decima edizione............................ V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO

Dettagli

Caratteristiche del Fallimento

Caratteristiche del Fallimento Tipo di Debitore Debitore non imprenditore commerciale: Ogni singolo creditore ha la possibilità di agire sui singoli beni del debitore inadempiente. Debitore imprenditore commerciale: No azioni esecutive

Dettagli

INDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

INDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili... 5 Titolo II Rapporti etico-sociali... 8 Titolo III Rapporti economici...

Dettagli

Schemi 10A 10B 10C 10D 10E 15A 15B 16A 16B 16C

Schemi 10A 10B 10C 10D 10E 15A 15B 16A 16B 16C INDICE Schemi 1 Presupposti del fallimento (artt. 1-5)... 3 2 Dichiarazione di fallimento: iniziativa e competenza (artt. 6-9)... 4 3 Dichiarazione di fallimento: incompetenza (art. 9-bis)... 5 4A Dichiarazione

Dettagli

18. I provvedimenti che concludono la procedura per la dichiarazione di fallimento.» 105

18. I provvedimenti che concludono la procedura per la dichiarazione di fallimento.» 105 Le procedure concorsuali e le misure introdotte dal decreto legge n. 132/2014 1. Premessa 2. Le misure introdotte dall art. 19 3. Il monitoraggio delle procedure concorsuali (art. 20) CAPITOLO I Presupposti

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE CAPITOLO I. I patrimoni dedicati. 2. Patrimonio separato, patrimonio di destinazione e patrimonio autonomo.

INDICE INTRODUZIONE CAPITOLO I. I patrimoni dedicati. 2. Patrimonio separato, patrimonio di destinazione e patrimonio autonomo. INDICE INTRODUZIONE CAPITOLO I I patrimoni dedicati 1. Considerazioni introduttive. 2. Patrimonio separato, patrimonio di destinazione e patrimonio autonomo. 3. I patrimoni destinati ad uno specifico affare.

Dettagli

INDICE CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE

INDICE CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE INDICE Prefazione all ottava edizione............................. Prefazione alla nona edizione............................. V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO

INDICE SOMMARIO. Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO INDICE SOMMARIO Introduzione... xiii Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO 1.1. Imprese soggette al fallimento.... 1 1.1.1. Nozione di piccolo imprenditore... 2 1.2. Liquidazione coatta amministrativa

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Capitolo I LE IMPRESE SOGGETTE AL FALLIMENTO ED AL CONCORDATO PREVENTIVO

INDICE SOMMARIO. Capitolo I LE IMPRESE SOGGETTE AL FALLIMENTO ED AL CONCORDATO PREVENTIVO Presentazione dell opera... V Capitolo I LE IMPRESE SOGGETTE AL FALLIMENTO ED AL CONCORDATO PREVENTIVO Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo... 3 Art. 2. Liquidazione coatta

Dettagli

MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE

MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE CAMERA DI COMMERCIO DI PISA UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE Applicabile ex art. 150 D. Lgs 5/2008 alle procedure promosse

Dettagli

Diritto commerciale I. Lezione del 02/11/2016

Diritto commerciale I. Lezione del 02/11/2016 Diritto commerciale I Lezione del 02/11/2016 Le procedure concorsuali sono regolate in parte nella legge fallimentare, r.d. 267/1942 (soggetta a continui interventi di riforma dal 2005), e in parte nel

Dettagli

INDICE. Prefazione...

INDICE. Prefazione... INDICE Prefazione... XVII 1 Ilfallimento:naturaepresupposti... 1 1.1 I requisiti giuridici del fallimento... 2 1.2 I soggetti sottoposti alla procedura fallimentare: imprenditore e impresa... 2 1.2.1 La

Dettagli

Le modifiche dell art 26 del DPR 633/1972

Le modifiche dell art 26 del DPR 633/1972 Le modifiche dell art 26 del DPR 633/1972 La formulazione dell art.26 in vigore dal 2/3/1997, come modificato dal D.L. n.669/1996, prevedeva la possibilità di emettere la nota di variazione Iva nel caso

Dettagli

INDICE SOMMARIO PREFAZIONE...XVII TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 1

INDICE SOMMARIO PREFAZIONE...XVII TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 1 INDICE SOMMARIO PREFAZIONE...XVII TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Articolo 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo... 1 Articolo 2. Liquidazione coatta amministrativa e fallimento...

Dettagli

L' amministrazione controllata

L' amministrazione controllata TRATTATO DI DIRITTO CIVILE E COMMERCIALE GIA DIRETTO DA ANTONIO CICU FRANCESCO MESSINEO CONTINUATO DA PIERO SCHLESINGER LUIGIMENGONI STEFANIA PACCHI PESUCCI L' amministrazione controllata MILANO - DOTT.

Dettagli

FALLIMENTO. (D.Lgs. 9 gennaio 2006, n.5 D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169) CRITERI QUANTITATIVI. Qualsiasi imprenditore che:

FALLIMENTO. (D.Lgs. 9 gennaio 2006, n.5 D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169) CRITERI QUANTITATIVI. Qualsiasi imprenditore che: CRISI DELL IMPRESA PROCEDURE CONCORSUALI Procedure giudiziali che sottopongono ad esecuzione l intero patrimonio dell impresa e che mirano a garantire la par condicio tra i creditori ed evitare azioni

Dettagli

Ripassare ed esercitarsi

Ripassare ed esercitarsi N O E S Nuovi percorsi di diritto ed economia 2 Percorso B La crisi dell impresa Ripassare ed esercitarsi LA PROCEDURA FALLIMENTARE Fasi Attività Conservazione del patrimonio Apposizione dei sigilli Redazione

Dettagli

INDICE SOMMARIO LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO

INDICE SOMMARIO LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO INDICE SOMMARIO Premessa.............................................. v LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO 1. I presupposti Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo....... 3 Art.

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione...

INDICE SOMMARIO. Presentazione... INDICE SOMMARIO Presentazione... VII CAPITOLO 1 IL CONCORDATO PREVENTIVO NELLA LEGGE FALLIMENTARE DEL 1942 1. Le ragioni storiche dell istituto... 1 2. La meritevolezza... 3 3. I tipi di concordato preventivo

Dettagli

INDICE SOMMARIO PREFAZIONE... XVII TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO II DEL FALLIMENTO. CAPO I Della dichiarazione di fallimento

INDICE SOMMARIO PREFAZIONE... XVII TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO II DEL FALLIMENTO. CAPO I Della dichiarazione di fallimento INDICE SOMMARIO PREFAZIONE... XVII TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO II DEL FALLIMENTO CAPO I Della dichiarazione di fallimento Articolo 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo...1

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. XI CAPITOLO I FINALITÀ E OPERATIVITÀ DEGLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI OMOLOGATI EX ART.

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. XI CAPITOLO I FINALITÀ E OPERATIVITÀ DEGLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI OMOLOGATI EX ART. INDICE SOMMARIO Presentazione... pag. XI CAPITOLO I FINALITÀ E OPERATIVITÀ DEGLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI OMOLOGATI EX ART. 182-BIS 1. Un nuovo istituto che valorizza l autonomia privata

Dettagli

L AZIONE REVOCATORIA FALLIMENTARE

L AZIONE REVOCATORIA FALLIMENTARE CAPITOLO PRIMO L AZIONE REVOCATORIA FALLIMENTARE 1. La reintegrazione della garanzia patrimoniale: disciplina ordinaria e disciplina fallimentare - L imprenditore commerciale che si trovi in condizioni

Dettagli

LE TUTELE ASSICURATIVE INDIRETTE: POLIZZE VITA FONDI PENSIONE. Dott. Luciano De Angelis

LE TUTELE ASSICURATIVE INDIRETTE: POLIZZE VITA FONDI PENSIONE. Dott. Luciano De Angelis LE TUTELE ASSICURATIVE INDIRETTE: POLIZZE VITA FONDI Dott. Luciano De Angelis COS È UNA POLIZZA VITA ARTT. 1919 E SEGG. C.C. L assicurazione sulla vita è un contratto in cui l assicuratore, a fronte del

Dettagli

Azione revocatoria ordinaria e fallimentare. Monica Fagnoni Corso per Tirocinanti 26 febbraio 2016

Azione revocatoria ordinaria e fallimentare. Monica Fagnoni Corso per Tirocinanti 26 febbraio 2016 Azione revocatoria ordinaria e fallimentare Monica Fagnoni Corso per Tirocinanti 26 febbraio 2016 Effetti: inefficacia degli atti di disposizione del debitore Finalità Condizioni Legittimazione Natura

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello... CAPITOLO PRIMO I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA di EDOARDO STAUNOVO-POLACCO

INDICE SOMMARIO. Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello... CAPITOLO PRIMO I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA di EDOARDO STAUNOVO-POLACCO INDICE SOMMARIO Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello............................. XIII CAPITOLO PRIMO I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA 1. Gli accordi di ristrutturazione nella legge fallimentare:

Dettagli

Procedure concorsuali e contenzioso tributario. Roma, 23 novembre 2015 Avv. Prof. Giuseppe Mazzuti

Procedure concorsuali e contenzioso tributario. Roma, 23 novembre 2015 Avv. Prof. Giuseppe Mazzuti Procedure concorsuali e contenzioso tributario Roma, 23 novembre 2015 Avv. Prof. Giuseppe Mazzuti Indice -Procedure di ammissione dei crediti degli enti locali nelle procedure concorsuali - Esame delle

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Nota del curatore...

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Nota del curatore... INDICE SOMMARIO Prefazione... Nota del curatore... pag. VII XV CAPITOLO I NOZIONI GENERALI ED EFFICACIA DEL DECRETO D INGIUNZIONE 1. Precedenti legislativi, interventi di riforma e nozioni introduttive...

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA LA FASE STRAGIUDIZIALE. del Codice civile...

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA LA FASE STRAGIUDIZIALE. del Codice civile... Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA LA FASE STRAGIUDIZIALE Adempimento e costituzione in mora del Codice civile...» 29 Prescrizione e decadenza del Codice civile...»

Dettagli

Il volume è aggiornato con le novità normative apportate al concordato preventivo dal c.d. decreto del fare

Il volume è aggiornato con le novità normative apportate al concordato preventivo dal c.d. decreto del fare Il volume è in offerta lancio con lo sconto del 10% sul prezzo di copertina 85,50 (anziché 95,00). Per maggiori info contattaci al 335 6197259 - Dott. Mirko Clemente - Agenzia CEDAM per Massa Carrara e

Dettagli

INDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

INDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili... 5 Titolo II Rapporti etico-sociali... 8 Titolo III Rapporti economici...

Dettagli

INDICE SOMMARIO PARTE I LEGGE FALLIMENTARE

INDICE SOMMARIO PARTE I LEGGE FALLIMENTARE PARTE I LEGGE FALLIMENTARE R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (G.U. 6 aprile 1942, n. 81). Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa. Decreto integrato dalla

Dettagli

IL FALLIMENTO PRESUPPOSTI ED EFFETTI

IL FALLIMENTO PRESUPPOSTI ED EFFETTI Francesco Casale 2016. Foto: Rossano Profili IL FALLIMENTO PRESUPPOSTI ED EFFETTI Prima o poi Dio separa gli stupidi dai loro soldi (John Kenneth Galbraith) 1 PROCEDURE CONCORSUALI IL DECALOGO DELLE PROCEDURE

Dettagli

A cura del Dott. Accettura Michelangelo CESSAZIONE DEL FALLIMENTO

A cura del Dott. Accettura Michelangelo CESSAZIONE DEL FALLIMENTO A cura del Dott. Accettura Michelangelo CESSAZIONE DEL FALLIMENTO Conto della gestione: art. 116 l.f. Il curatore deve presentare il proprio rendiconto: Compiuta la liquidazione dell attivo, prima di chiedere

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1

INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 IL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO 1. La crisi dell impresa e la nuova soluzione legislativa... 1 2. Le principali novità del concordato preventivo... 9 3. La natura del nuovo concordato

Dettagli

Fabio Mongiardini. Fabio Mongiardini

Fabio Mongiardini. Fabio Mongiardini NUOVO REGIME DELLE PERDITE SU CREDITI Fabio Mongiardini Fabio Mongiardini 1 Art. 33 DL 83/2012 (DECRETO SVILUPPO) Importanti novità in materia di perdite su crediti sia nell ambito di procedure concorsuali

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA STESURA DEI DECRETI DIRIGENZIALI RELATIVI A REVOCHE E RECUPERI IN ASSENZA DI POLIZZA FIDEJUSSORIA. I CASI PIU RICORRENTI

LINEE GUIDA PER LA STESURA DEI DECRETI DIRIGENZIALI RELATIVI A REVOCHE E RECUPERI IN ASSENZA DI POLIZZA FIDEJUSSORIA. I CASI PIU RICORRENTI LINEE GUIDA PER LA STESURA DEI DECRETI DIRIGENZIALI RELATIVI A REVOCHE E RECUPERI IN ASSENZA DI POLIZZA FIDEJUSSORIA. I CASI PIU RICORRENTI 1) Prima di procedere alla stesura del decreto di recupero, è

Dettagli

Il fallimento: procedura e istruttoria

Il fallimento: procedura e istruttoria Il fallimento: procedura e istruttoria Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale L'art 6 della legge fallimentare del 1942 dispone che "Il fallimento è dichiarato su ricorso del debitore,

Dettagli

VENDITA IMMOBILE FINALIZZATA ALL ADEMPIMENTO DI UN DEBITO BANCARIO E COSTITUZIONE DI GARANZIA IPOTECARIA A FAVORE DELLA BANCA RISCHI E CAUTELE

VENDITA IMMOBILE FINALIZZATA ALL ADEMPIMENTO DI UN DEBITO BANCARIO E COSTITUZIONE DI GARANZIA IPOTECARIA A FAVORE DELLA BANCA RISCHI E CAUTELE VENDITA IMMOBILE FINALIZZATA ALL ADEMPIMENTO DI UN DEBITO BANCARIO E COSTITUZIONE DI GARANZIA IPOTECARIA A FAVORE DELLA BANCA RISCHI E CAUTELE Il Signor [ ] ( Tizio ), già esercente una attività di impresa,

Dettagli

Economia e Gestione delle Imprese Industriali Avanzato lez. 8-9 il quadro normativo italiano

Economia e Gestione delle Imprese Industriali Avanzato lez. 8-9 il quadro normativo italiano Economia e Gestione delle Imprese Industriali Avanzato lez. 8-9 il quadro normativo italiano IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO LA GESTIONE PUBBLICA DELLA CRISI LA GESTIONE GIUDIZIALE DELLA CRISI FALLIMENTO

Dettagli

Il ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa

Il ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Scuola per la preparazione all Esame di Stato Il ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (D.L. 22 GIUGNO 2012

Dettagli

INDICE PREFAZIONE... Capitolo I IL SISTEMA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI TRA VECCHIE E NUOVE REGOLE PER LA GESTIONE DELLA CRISI E DELL INSOLVENZA

INDICE PREFAZIONE... Capitolo I IL SISTEMA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI TRA VECCHIE E NUOVE REGOLE PER LA GESTIONE DELLA CRISI E DELL INSOLVENZA Caiafa - Diritto della crisi 15-03-2016 5:37 Pagina V PREFAZIONE... 1 Capitolo I IL SISTEMA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI TRA VECCHIE E NUOVE REGOLE PER LA GESTIONE DELLA CRISI E DELL INSOLVENZA 1. Considerazioni

Dettagli

Perdite su crediti e conseguenze IVA

Perdite su crediti e conseguenze IVA Perdite su crediti e conseguenze IVA Come è noto l disciplina due tipi di note di variazione: In aumento Obbligatorie Note di variazione In diminuzione Facoltative Le variazioni in diminuzione rappresentano

Dettagli

SOMMARIO DEL PRESENTE FASCICOLO (2/2017)

SOMMARIO DEL PRESENTE FASCICOLO (2/2017) SOMMARIO DEL PRESENTE FASCICOLO (2/2017) Parte Prima DOTTRINA Articoli Aldo Angelo Dolmetta, Ipoteca esattoriale (ex art. 77 d.p.r. n. 602/1973) e azione revocatoria... 299 Marco Speranzin, La responsabilità

Dettagli

CURRICULUM VITAE DATI PERSONALI

CURRICULUM VITAE DATI PERSONALI CURRICULUM VITAE DATI PERSONALI Nome e cognome Fabio Signorelli Luogo e data di nascita Bergamo, 29 aprile 1959 Domicilio Milano, piazza Sant Ambrogio n. 1 - Tel. 0255190578; e-mail fabio.signorelli@fabiosignorelli.eu

Dettagli

«Contro il detto decreto e contro quello che rifiuti l autorizzazione non è ammesso ricorso né in via giudiziaria, né in via amministrativa» (**).

«Contro il detto decreto e contro quello che rifiuti l autorizzazione non è ammesso ricorso né in via giudiziaria, né in via amministrativa» (**). Sequestro giudiziario e sequestro conservativo 1. R.D. 28 ottobre 1940, n. 1443. Approvazione del Codice di procedura civile (Suppl. ord. alla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 28 ottobre 1940). (Estratto)

Dettagli

Fondazione Luca Pacioli

Fondazione Luca Pacioli Fondazione Luca Pacioli DISPOSIZIONI IN MATERIA FALLIMENTARE PREVISTE DAL DECRETO-LEGGE 14 MARZO 2005, N.35 (Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale)

Dettagli

Fondo di garanzia TFR ex Art. 2120 c.c. Anna Ilaria Orlando

Fondo di garanzia TFR ex Art. 2120 c.c. Anna Ilaria Orlando Fondo di garanzia TFR ex Art. 2120 c.c. Anna Ilaria Orlando Il fondo di garanzia TFR Il Fondo di garanzia è istituito presso l'inps allo scopo di sostituirsi al datore di lavoro in caso di insolvenza del

Dettagli

INDICE LA PROCEDURA DI FALLIMENTO... 5

INDICE LA PROCEDURA DI FALLIMENTO... 5 RIIFORMA DELLA LEGGE FALLIIMENTARE VADEMECUM DEGLII ADEMPIIMENTII NEII CONFRONTII DEL REGIISTRO DELLE IIMPRESE (ADEGUATO AL D..LGS.. 169/2007) Revisione 1 del 29/06/2009 1 La presente guida vuole rappresentare

Dettagli

INDICE GENERALE. Premessa... Parte I LA GIUSTIZIA CIVILE E IL RECUPERO DEI CREDITI

INDICE GENERALE. Premessa... Parte I LA GIUSTIZIA CIVILE E IL RECUPERO DEI CREDITI INDICE GENERALE Premessa.... XI Parte I LA GIUSTIZIA CIVILE E IL RECUPERO DEI CREDITI 1. La giustizia civile e il recupero dei crediti. Chi?.... 3 1.1. Le parti.... 4 1.1.1. Il creditore... 4 1.1.2. Il

Dettagli

CAPITOLO PRIMO I SOGGETTI ATTIVI DEI REATI DI BANCAROTTA

CAPITOLO PRIMO I SOGGETTI ATTIVI DEI REATI DI BANCAROTTA pag. ABBREVIAZIONI.................................... XV SINTESI ESPOSITIVA DELLA MATERIA TRATTATA........... 1 GIURISPRUDENZA E DOTTRINA......................... 11 CAPITOLO PRIMO I SOGGETTI ATTIVI DEI

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XI Premessa...» 1. Capitolo I GLI ATTI PREGIUDIZIEVOLI AI CREDITORI

INDICE SOMMARIO. Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XI Premessa...» 1. Capitolo I GLI ATTI PREGIUDIZIEVOLI AI CREDITORI INDICE SOMMARIO Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XI Premessa...» 1 Capitolo I GLI ATTI PREGIUDIZIEVOLI AI CREDITORI 1.1. Gli atti pregiudizievoli ai creditori... Pag. 3 1.2. Gli

Dettagli

INDICE. PARTE PRIMA I contratti. Capitolo Primo La vendita...» 3. Capitolo Secondo Il contratto estimatorio...» 25

INDICE. PARTE PRIMA I contratti. Capitolo Primo La vendita...» 3. Capitolo Secondo Il contratto estimatorio...» 25 INDICE Abbreviazioni......................... p. XV PARTE PRIMA I contratti Capitolo Primo La vendita...........................» 3 1. Nozione. Tipi.....................» 3 2. Vendita reale e vendita obbligatoria...........»

Dettagli

La disciplina della azione revocatoria fallimentare

La disciplina della azione revocatoria fallimentare La disciplina della azione revocatoria fallimentare Salvatore Sanzo Diana Burroni avvocati in Milano FONTI NORMATIVE Legge 16 marzo 1942, n. 267 artt. 64-71 vecchia disciplina, applicabile alle azioni

Dettagli

Rapporti tra contratto preliminare di vendita e curatela fallimentare

Rapporti tra contratto preliminare di vendita e curatela fallimentare Rapporti tra contratto preliminare di vendita e curatela fallimentare Autore: Chiricosta Giovanni In: Diritto civile e commerciale In tema di preliminare di compravendita, comunicata dal promittente venditore

Dettagli

IL FALLIMENTO DELLE SOCIETA DI PERSONE

IL FALLIMENTO DELLE SOCIETA DI PERSONE COLLANA FINANZAEDIRITTO Sonia Delli Santi IL FALLIMENTO DELLE SOCIETA DI PERSONE AGGIORNATO ALLA FINANZIARIA 2008 Sonia Delli Santi Il fallimento delle società di persone Editore Le Fonti Milano Tutti

Dettagli

Revocatoria fallimentare e operazioni in conto corrente

Revocatoria fallimentare e operazioni in conto corrente Revocatoria fallimentare e operazioni in conto corrente Autore: Chiricosta Giovanni In: Diritto civile e commerciale L art. 67 della Legge Fallimentare elenca una serie di atti a titolo oneroso soggetti

Dettagli

I provvedimenti di istruzione preventiva: presupposti e procedimento

I provvedimenti di istruzione preventiva: presupposti e procedimento I provvedimenti di istruzione preventiva: presupposti e procedimento Autore: La Marchesina Dario In: Diritto processuale civile I provvedimenti di istruzione preventiva sono provvedimenti istruttori disciplinati

Dettagli

INDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA

INDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA INDICE GENERALE PREFAZIONE PRESENTAZIONE (Guida alla lettura) CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA 1. L evoluzione legislativa fino alla legge fallimentare del 42 2. Il concordato preventivo

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA

INDICE SOMMARIO. Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA INDICE SOMMARIO Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA 1.1. L individuazione dei soggetti responsabili per reati commessi nell

Dettagli

LA PROCEDURA IN PILLOLE

LA PROCEDURA IN PILLOLE LA PROCEDURA IN PILLOLE Le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento LA LEGGE Legge n. 3 del 27 gennaio 2012, Capo II - Sezione I, come integrata e modificata con Legge n. 221 del 17

Dettagli

17 LA SOCIETA IN NOME COLLETTIVO (SNC)

17 LA SOCIETA IN NOME COLLETTIVO (SNC) LA SOCIETA IN NOME COLLETTIVO è UNA SOCIETA DI PERSONE IN CUI TUTTI I SOCI RISPONDONO ILLIMITATAMENTE E SOLIDALMENTE PER LE OBBLIGAZIONI SOCIALI (ART 2291 C.C.) LA S.N.C. PUO SVOLGERE, A DIFFERENZA DELLA

Dettagli

Note- Impatti Riforma Fallimentare. Nuove norme sulle procedure concorsuali

Note- Impatti Riforma Fallimentare. Nuove norme sulle procedure concorsuali Nuove norme sulle procedure concorsuali In questo documento si analizzano i cambiamenti per il Registro Imprese prodotti dagli effetti della: Legge 14 maggio 2005, n. 80, di conversione del D.L. 16 marzo

Dettagli

Procedure Concorsuali. e Risanamento d Impresa. Napoli 200 ore. Corso di Alta formazione 2017

Procedure Concorsuali. e Risanamento d Impresa. Napoli 200 ore. Corso di Alta formazione 2017 Procedure Concorsuali e Risanamento d Impresa Corso di Alta formazione 2017 Napoli 200 ore Gennaio - Dicembre 2017 1 Procedure concorsuali e risanamento d impresa Periodo: gennaio 2017 dicembre 2017 Durata:

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA STESURA DEI DECRETI DIRIGENZIALI RELATIVI A REVOCHE E RECUPERI IN ASSENZA DI POLIZZA FIDEJUSSORIA. I CASI PIU RICORRENTI

LINEE GUIDA PER LA STESURA DEI DECRETI DIRIGENZIALI RELATIVI A REVOCHE E RECUPERI IN ASSENZA DI POLIZZA FIDEJUSSORIA. I CASI PIU RICORRENTI LINEE GUIDA PER LA STESURA DEI DECRETI DIRIGENZIALI RELATIVI A REVOCHE E RECUPERI IN ASSENZA DI POLIZZA FIDEJUSSORIA. I CASI PIU RICORRENTI 1) Prima di procedere alla stesura del decreto di recupero, è

Dettagli

Edizione Ottobre Registro Imprese: GUIDA Procedure concorsuali

Edizione Ottobre Registro Imprese: GUIDA Procedure concorsuali Registro Imprese: GUIDA Procedure concorsuali RIIFORMA DELLA LEGGE FALLIIMENTARE VADEMECUM DEGLII ADEMPIIMENTII NEII CONFRONTII DEL REGIISTRO DELLE IIMPRESE Revisione 5 del 09/07/2013 1 . La presente guida

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 91 07.03.2017 Note di credito Iva e procedure concorsuali Evoluzione normativa A cura di Lucia Recchioni Categoria: Iva Sottocategoria: Fattura

Dettagli

Indice sommario. Capitolo Primo Nozione e caratteri della fideiussione. Funzione di garanzia. Fonti della fideiussione

Indice sommario. Capitolo Primo Nozione e caratteri della fideiussione. Funzione di garanzia. Fonti della fideiussione Indice sommario Capitolo Primo Nozione e caratteri della fideiussione. Funzione di garanzia. Fonti della fideiussione 1. Inquadramento... p. 2 2. La fideiussione quale contratto a titolo gratuito o oneroso...»

Dettagli

Le società di persone

Le società di persone Le società di persone TIPOLOGIA ATTIVITA ESERCITABILE Rif.to Codice Civile Società semplice Attività non commerciali (agricole o professionali) art. 2251-2290 Società in nome collettivo Attività commerciali

Dettagli

FALLIMENTO E PROCEDURE CONCORSUALI

FALLIMENTO E PROCEDURE CONCORSUALI FALLIMENTO E PROCEDURE CONCORSUALI La legge fallimentare n. 267/1942 Disciplina non solo il fallimento, ma anche le altre procedure concorsuali, quali il concordato preventivo, l amministrazione controllata,

Dettagli

La liquidazione delle società di persone

La liquidazione delle società di persone La liquidazione delle società di persone Come noto la procedura di liquidazione nelle società di persone è una fase facoltativa alla quale i soci possono rinunciare, e quindi decidere di realizzare l'estinzione

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Parte Prima

INDICE SOMMARIO. Parte Prima Parte Prima Le Società I) Impresa familiare e impresa agricola........................... 3 Impresa familiare e imprenditore: - art. 230-bis c.c.; - da art. 2082 c.c. ad art. 2095 c.c.; Impresa agricola:

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello...

INDICE SOMMARIO. Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello... INDICE SOMMARIO Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello.............................. XV INTRODUZIONE LE LINEE GUIDA DELLE RIFORME E LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE RORDORF 1. Il Decreto Sviluppo......................................

Dettagli

SPECIALE Legge di Stabilità

SPECIALE Legge di Stabilità SPECIALE Legge di Stabilità Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: RISCRITTO L ARTICOLO 26 DEL DECRETO IVA SULLE NOTE DI VARIAZIONE La Legge di Stabilità 2016 L. 208/2015 all articolo 1, commi 126-127,

Dettagli

Procedure Concorsuali. e Risanamento d Impresa. Napoli 200 ore. Corso di Alta formazione 2017

Procedure Concorsuali. e Risanamento d Impresa. Napoli 200 ore. Corso di Alta formazione 2017 Procedure Concorsuali e Risanamento d Impresa Corso di Alta formazione 2017 Napoli 200 ore Febbraio - Dicembre 2017 1 Procedure concorsuali e risanamento d impresa Periodo: febbraio 2017 dicembre 2017

Dettagli

INDICE-SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA RAGIONEVOLE DURATA DEL «GIUSTO PROCESSO» DI FALLIMENTO

INDICE-SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA RAGIONEVOLE DURATA DEL «GIUSTO PROCESSO» DI FALLIMENTO INDICE-SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA RAGIONEVOLE DURATA DEL «GIUSTO PROCESSO» DI FALLIMENTO 1. La ragionevole durata come criterio di interpretazione e di applicazione delle norme processuali secondo il diritto

Dettagli

CODICE DELLA LEGGE FALLIMENTARE TESTO A FRONTE

CODICE DELLA LEGGE FALLIMENTARE TESTO A FRONTE CODICE DELLA LEGGE FALLIMENTARE TESTO A FRONTE delle modifiche di cui al d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 ed al d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169 a cura di FRANCO BENASSI (in calce la disciplina transitoria)

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazioni... Guida alla consultazione... Bibliografia fondamentale... LEGGE FALLIMENTARE TITOLO I.

INDICE SOMMARIO. Presentazioni... Guida alla consultazione... Bibliografia fondamentale... LEGGE FALLIMENTARE TITOLO I. INDICE SOMMARIO Presentazioni... Guida alla consultazione... Bibliografia fondamentale... LEGGE FALLIMENTARE TITOLO I. Disposizioni generali (a cura di PIERA RONCOLETTA) Art. 1 Imprese soggette al fallimento

Dettagli

OGGETTO: Novità in materia di note di variazione in diminuzione ai fini IVA

OGGETTO: Novità in materia di note di variazione in diminuzione ai fini IVA OGGETTO: Novità in materia di note di variazione in diminuzione ai fini IVA Gentile Cliente, la Legge di Stabilità per l anno 2016 (L. n. 208/2015) all articolo 1, commi 126-127, modifica la disciplina

Dettagli

Possibili interconnessioni tra Accordo di ristrutturazione dei debiti e Concordato preventivo: profili operativi

Possibili interconnessioni tra Accordo di ristrutturazione dei debiti e Concordato preventivo: profili operativi Convegno I NUOVI STRUMENTI DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE IN CRISI E RAPPORTI CON IL SISTEMA BANCARIO Possibili interconnessioni tra Accordo di ristrutturazione dei debiti e Concordato preventivo: profili operativi

Dettagli

INFORMATIVA SETTIMANALE NOTE DI VARIAZIONE: NOVITÀ 2016

INFORMATIVA SETTIMANALE NOTE DI VARIAZIONE: NOVITÀ 2016 n.4 19 febbraio 2016 INFORMATIVA SETTIMANALE NOTE DI VARIAZIONE: NOVITÀ 2016 : ADEMPIMENTO La Legge di Stabilità 2016 riscrive la normativa sulle note di variazione Mentre nella precedente formulazione

Dettagli

Memorial Marcello Tita

Memorial Marcello Tita Memorial Marcello Tita Ciclo di seminari di Diritto Commerciale 21 ottobre 2016 GIURISPRUDENZA SECONDA UNIVERSITÀ DI NAPOLI L acquisto della qualità di imprenditore Criterio di imputazione soggettiva dell

Dettagli

Novità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive

Novità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive Milano, 17 febbraio 2016 Novità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive Avv. Giampaolo Foresi Direzione servizi tributari Unione Confcommercio Milano -

Dettagli

SOMMARIO. Parte I Problemi di ordine generale posti dai negozi destinatori

SOMMARIO. Parte I Problemi di ordine generale posti dai negozi destinatori SOMMARIO Introduzione... XXI Parte I Problemi di ordine generale posti dai negozi destinatori Capitolo 1 - Il trust interno 1. La questione dell ammissibilità del trust interno... 3 2. La questione dell

Dettagli

Dott. Steven Mohamed

Dott. Steven Mohamed Dott. Steven Mohamed Analisi della traccia 1. La disciplina del fallimento delle società 2. Caso società con soci a responsabilità illimitata. 3. Quali sono i tipi di società che presentano la categoria

Dettagli

GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONE FISCALI. Docente:Avv.

GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONE FISCALI. Docente:Avv. GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONE FISCALI Docente:Avv. Andrea Leoni Milano, 14 Settembre 2010 Le fonti RD 16 marzo 1942 nr. 267 (Legge fallimentare)

Dettagli

INDICE - SOMMARIO CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA

INDICE - SOMMARIO CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA Presentazione............................................. pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA 1.1. L individuazione dei soggetti responsabili per reati commessi

Dettagli