INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1

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1 INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 IL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO 1. La crisi dell impresa e la nuova soluzione legislativa Le principali novità del concordato preventivo La natura del nuovo concordato preventivo La differente natura del concordato preventivo e del concordato fallimentare La composizione della crisi da sovraindebitamento per le imprese non fallibili nella legge n. 3/2012. Le analogie con il concordato preventivo Il presupposto soggettivo Il concetto di sovraindebitamento di cui all art. 6 della legge n. 3/2012 ed il ruolo predominante dell Organismo di composizione della crisi (OCC) nell ambito della procedura Il procedimento L inizio del procedimento: il deposito della documentazione e la dichiarazione di fattibilità del piano L adesione dei creditori L eventuale fase di omologazione o il diniego da parte del giudice L esecuzione dell accordo Gli aspetti penali CAPITOLO 2 LA PROCEDURA ED I PRESUPPOSTI PER L AM- MISSIONE 1. La presentazione del ricorso per l ammissione alla procedura di concordato preventivo ed il suo contenuto Il limite temporale L individuazione del Tribunale competente Il contenuto del ricorso VII

2 1.4. La mancata previsione di una percentuale minima per i creditori chirografari e la possibilità perildebitorediproporreil pagamento di una percentuale in favore dei creditori privilegiati speciali L indicazione di una esatta percentuale offerta ai creditori come elemento necessario della proposta di concordato preventivo La previsione del pagamento percentuale dei crediti assistiti da privilegio I limiti all autonomia privata nell ambito della proposta di concordato preventivo: il rispetto delle norme imperative e la serietà della proposta I presupposti del nuovo concordato preventivo: lo stato di crisi I presupposti soggettivi: la natura di imprenditore commerciale Il superamento del requisito soggettivo della meritevolezza per l ammissione al nuovo concordato preventivo Il pagamento non integrale dei crediti muniti di privilegio generale I creditori privilegiati incapienti e la formazione di autonome classi (i c.d. crediti privilegiati declassati ) Il credito privilegiato speciale incapiente deve essere soddisfatto in chirografo? CAPITOLO 3 IL RUOLO DELL AUTORITÀ GIUDIZIARIA NEL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO 1. Il ruolo dell autorità giudiziaria nel nuovo concordato preventivo: controllo di legittimità o di merito? Inconfigurabilità di un controllo in ordine alla convenienza del concordato? Il controllo del Tribunale in ordine alla regolarità e completezza della domanda di concordato preventivo Le soluzioni giurisprudenziali anteriori alle pronunce della Corte di Cassazione favorevoli all impostazione contrattuale L art. 162 l. fall. e la possibilità per il Tribunale di chiedere una integrazione al piano di concordato preventivo (Segue) Il controllo del Tribunale dopo il decreto n. 169/ (Segue) L accertamento giudiziario in ordine alla fattibilità del piano proposto dal debitore VIII

3 CAPITOLO 4 LA RELAZIONE DEL PROFESSIONISTA EX ART. 161 L. FALL. 1. L individuazione del professionista che redige la relazione ex art. 161 l. fall Il contenuto della relazione ex art. 161 l. fall.: generalità La veridicità dei dati aziendali La dichiarazione in ordine alla fattibilità del piano concordatario La qualifica attribuibile al professionista che attesta la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano Le conseguenze della non corretta o infedele indicazione nella relazione del professionista e la necessità di tutelare il principio di affidamento dei creditori Le conseguenze nell ambito della procedura di concordato preventivo Le conseguenze esterne al concordato: la responsabilità civile del professionista La responsabilità penale del professionista incaricato CAPITOLO 5 CONCORDATO PREVENTIVO E PUBBLICO MINI- STERO 1. Il ruolo del Pubblico Ministero nella nuova procedura fallimentare In particolare il ruolo del Pubblico Ministero nel concordato preventivo In particolare l intervento del Pubblico Ministero nel concordato preventivo ex art. 173 l. fall CAPITOLO 6 LA FORMAZIONE DELLE CLASSI DEI CREDITORI 1. La formazione delle classi dei creditori. La ratio dell istituto Suddivisione dei creditori in classi e principio di maggioranza Il concetto di posizione giuridica e di interesse economico omogeneo Il concetto di posizione giuridica Il concetto di interesse economico omogeneo La formazione delle classi di creditori : obbligo o facoltà? Le soluzioni giurisprudenziali Problemi applicativi della suddivisione dei creditori in classi IX

4 CAPITOLO 7 LA VOTAZIONE E LE MAGGIORANZE 1. I criteri di ammissione dei creditori al voto e di computo delle maggioranze per l approvazione del concordato preventivo Il voto dei creditori nell adunanza Il voto dei crediti contestati Il voto dei creditori postergati Il calcolo delle maggioranze nel concordato con classi Il voto della società controllante Il diritto di voto dei creditori privilegiati pagati integralmente ma con dilazione La modificabilità della proposta di concordato preventivo: il limite temporale CAPITOLO 8 LE VERIFICHE NEL CORSO DELLA PROCEDURA E IL CONTEGGIO DEI VOTI 1. Le verifiche circa la regolarità in corso di procedura procedura compiute dal tribunale: la persistente dell esistenza delle c.d. valvole di sicurezza nel nuovo concordato preventivo La verifica ex art. 167 l. fall Le operazioni di straordinaria amministrazione nel concordato preventivo e la loro rilevanza ai sensi dell art. 167 l. fall. nell ambito della procedura La nomina del consulente del debitore: atto di ordinaria o straordinaria amministrazione La previsione dell art. 182-quater l. fall Il problema del pagamento (in prededuzione) del compenso al professionista che redige il piano e la concreta applicazione dell art. 111 l. fall L ambito applicativo dell art. 173 l. fall. nel nuovo concordato preventivo La rilevanza della condotta frodatoria fino al giudizio di omologazione ed i criteri di accertamento da parte del Tribunale L art. 173 l. fall. e l intervento del Pubblico Ministero Il conteggio dei voti nel corcordato X

5 CAPITOLO 9 LA TRANSAZIONE FISCALE 1. Generalità sulla transazione fiscale La natura della transazione fiscale: istituto autonomo o fase sub procedimentale del concordato preventivo L oggetto della transazione fiscale Le annualità oggetto di transazione la natura dei crediti oggetto di transazione la tipologia dei crediti tributari oggetto di transazione La tutela penale della transazione fiscale CAPITOLO 10 IL GIUDIZIO DI OMOLOGAZIONE 1. La natura del giudizio di omologazione L oggetto del giudizio di omologazione Le valutazioni del Tribunale nel giudizio di omologazione: sussiste la possibilità di effettuare un controllo sulla fattibilità del concordato, pur dopo la votazione favorevole dei creditori? Le soluzioni giurisprudenziali Il giudizio di cram down L attuale (limitata) portata del giudizio di cram down CAPITOLO 11 LA MANCATA APPROVAZIONE DEL CONCORDATO 1. La mancata approvazione del concordato I problemi di diritto transitorio CAPITOLO 12 LA RISOLUZIONE DEL CONCORDATO PREVEN- TIVO 1. La risoluzione del concordato preventivo vecchio rito e i problemi di diritto transitorio La risoluzione del concordato preventivo nuovo rito La risoluzione del concordato preventivo omologato dopo il 1 o gennaio Indice bibliografico Indice analitico XI