DIREZIONE CENTRALE PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E FINANZA
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- Mariangela Ippolito
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1 /06/2013 Identificativo Atto n. 552 DIREZIONE CENTRALE PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E FINANZA APPLICAZIONE PATTO DI STABILITA' TERRITORIALE RIMODULAZIONE OBIETTIVI PROGRAMMATICI DEGLI ENTI LOCALI
2 IL DIRETTORE DI FUNZIONE SPECIALISTICA U.O. PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA VISTO l art. 1, commi da 138 a 143 della L.220/2010 (Legge di stabilità 2011), che ridefinisce la disciplina del Patto di Stabilità Territoriale, consentendo alla Regione la facoltà di adattare per gli enti locali del proprio territorio le regole e i vincoli posti dal legislatore nazionale relativi al Patto di Stabilità Interno, in relazione alla diversità delle situazioni finanziarie esistenti nelle regioni stesse; VISTA la Legge di Stabilità 2013 (art. 1, comma 122 e seguenti) che ripropone per il 2013 il Patto di Stabilità Incentivato secondo le modalità definite dall art. 1, commi da 138 a 142, della legge 220/2010 e dall art. 9 della legge regionale n. 11/2011, sulla base delle quantità attribuite a Regione Lombardia in sede di Conferenza Stato-Regioni ; RICHIAMATA l Intesa conclusa nella Conferenza permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano dell 8 febbraio 2013, che in attuazione della legge di Stabilità 2013, attribuisce a Regione Lombardia l importo di Euro in relazione al quale per il Patto Verticale Incentivato per gli enti locali lombardi si determina un ammontare di ben ,76 di Euro, di cui ,02 per i Comuni e ,74 per le Province; RICHIAMATA la deliberazione n. 4 del 20 marzo 2013 che da applicazione, contestualmente alle Regioni Piemonte e Veneto, al Patto di Stabilità Territoriale per il 2013, sulla base dell Intesa sopra menzionata, mettendo a disposizione un plafond per le imprese nelle tre Regioni pari a circa 250 mln/, da erogare per lo smaltimento dei residui passivi correlati a spese d investimento; VISTO il decreto legge dell 8 aprile 2013, n. 35, convertito dalla legge 6 giugno 2013 n. 64 che: amplia il contributo destinato alla Regione Lombardia per il Patto Verticale Incentivato per un ammontare complessivo di Euro ,72, di cui ,34 per i Comuni e ,38 per le Province; 1
3 dispone che le regioni devono cedere ai comuni con popolazione tra i 1000 e i 5000 abitanti, il 50% degli spazi ripartiti ai comuni con il Patto Verticale Incentivato; VISTE le Deliberazioni della Giunta regionale: n. 21 del 14 maggio 2013 con la quale si richiede il parere alla Commissione consiliare competente ed al Consiglio dell autonomie locali sulla proposta di Accordo tra Regione Lombardia, ANCI Lombardia ed Unione Province Lombarde per la realizzazione del Patto di Stabilità Territoriale 2013; n. 169 del 24 maggio 2013 con la quale si dà applicazione al Patto di Stabilità Territoriale 2013 mettendo a disposizione degli enti locali lombardi un plafond di ,76 euro per il patto verticale e prevedendo apposita disciplina per il patto orizzontale ; n. 295 del 19 giugno 2013 con la quale viene integrato il plafond fino all obiettivo fissato nell art 1 bis del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito dalla legge n. 64 del 6 giugno 2013, il plafond istituito con deliberazione n. 169 del 24 maggio 2013, per un totale di Euro ,72, di cui ,34 per i Comuni, con una riserva del 50% per gli enti tra 1000 e 5000 abitanti e ,38 per le Province; CONSIDERATO che le deliberazioni sopra richiamate danno mandato al Direttore della Funzione specialistica U.O. Programmazione e gestione finanziaria a: i. provvedere alle operazioni necessarie all applicazione del Patto di Stabilità Territoriale 2013; ii. iii. comunicare al Ministero dell'economia e delle finanze, con riferimento a ciascun ente beneficiario, gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell'equilibrio dei saldi di finanza pubblica; provvedere alle verifiche e comunicazioni necessarie per garantire il rispetto del 2
4 Patto di Stabilità della regione; iv. effettuare tutte le operazioni necessarie per l attuazione di quanto previsto dalla succitata deliberazione; CONSIDERATA l oggettiva situazione di difficoltà finanziaria nella quale versano gli Enti Locali, sia in considerazione degli effetti della crisi economica internazionale che in considerazione degli stringenti vincoli imposti dal Patto di Stabilità Interno; TENUTO CONTO che la misura in questione consente l immissione nel sistema produttivo di un significativo ammontare di liquidità per assicurare i pagamenti con grande beneficio per le imprese; RILEVATO che le istituzioni rappresentative degli enti locali hanno ripetutamente manifestato la necessità di un intervento teso ad alleggerire gli oneri provenienti dalla disciplina del Patto di Stabilità Interno; CONSIDERATI gli esiti dell istruttoria formulata dalla U.O. Programmazione e gestione finanziaria ed in particolare le informazioni autocertificate dagli Enti Locali lombardi; VISTA la L.R. 20/2008 nonché i provvedimenti organizzativi della X legislatura; DECRETA 1) di approvare la ripartizione del plafond di un ammontare di ,72, di cui ,34 per i Comuni e ,38 per le Province, messo a disposizione per il Patto di stabilità territoriale verticale secondo quanto riportato nell allegato 1, che forma parte integrante e sostanziale del presente decreto; 2) di approvare la distribuzione degli spazi finanziari messi a disposizione e richiesti dagli enti locali in relazione al patto di stabilità territoriale orizzontale, secondo quanto riportato nell allegato 2, che forma parte integrante e sostanziale del presente decreto; 3) di autorizzare conseguentemente gli enti locali lombardi alla rimodulazione del proprio 3
5 obiettivo programmatico secondo quanto riportato nell allegato 3, che forma parte integrante e sostanziale del presente decreto; 4) di comunicare al Ministero dell'economia e delle finanze, con riferimento a ciascun ente beneficiario, gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell'equilibrio dei saldi di finanza pubblica. IL DIRETTORE DI FUNZIONE SPECIALISTICA Manuela Giaretta 4
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