Il legame chimico legame ionico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il legame chimico legame ionico"

Transcript

1 Il legame chimico Il legame chimico è ciò che tiene insieme gli atomi. Esso si forma se l'insieme di atomi legati assume un energia minore di quella che avevano gli atomi isolati. Se il legame è realizzato trasferendo completamente un elettrone da un atomo all'altro, si formano ioni e il composto è tenuto insieme dall'attrazione elettrostatica tra ioni. Si para in questo caso di legame ionico. Se invece il legame è realizzato attraverso la condivisione di elettroni, si parla di legame covalente. Tutte le variazioni di energia che si verificano in seguito alla formazione del legame riguardano cambiamenti nella disposizione degli elettroni di valenza.

2 Il solido ionico Un solido ionico è formato da cationi e anioni, che generalmente sono disposti in maniera ordinata e regolare: si parla in questo caso di solido cristallino. Il legame ionico non è direzionale, e ogni anione non è specificamente legato ad un certo catione, ma a tutti i cationi che lo circondano. Questa struttura ordinata è difficile da distruggere, e questo spiega l'elevato punto di fusione dei solidi ionici. Anche se spesso molto duri, i solidi ionici sono anche molto fragili, e si sfaldano facilmente (cioè si rompono producendo superfici perfettamente lisce). Questo può essere spiegato dal fatto che un colpo localizzato può far scorrere leggermente due piani di ioni, e allora le interazioni diventano repulsive ed il cristallo si spezza.

3 Quali ioni si formano? La configurazione elettronica degli atomi permette di prevedere gli ioni formati dai vari elementi. Abbiamo già detto che i gas nobili non sono reattivi, e questo vuol dire che la loro configurazione elettronica, in cui sono completi gli orbitali s e p dello strato più esterno, è una configurazione molto stabile. Gli atomi dei vari elementi tendono a cedere o acquistare elettroni in modo da raggiungere la configurazione elettronica del gas nobile più vicino. Poiché tutti i gas nobili (tranne l'elio) hanno 8 elettroni nello strato più esterno, possiamo anche dire che configurazioni elettroniche con l'ottetto completo sono particolarmente stabili. Gli ioni Mg 2+, Na +, e 2 hanno tutti la stessa configurazione elettronica del neon (sono isoelettronici con il neon), e quindi l'ottetto completo, così come Ca 2+, K +, e S 2 hanno tutti la stessa configurazione elettronica dell'argon. Si capisce ora perché i metalli (a sinistra del sistema periodico) formano cationi, mentre i non metalli formano anioni. Anche l'idrogeno, che è un non metallo, è capace di formare un anione, l'idruro, che è isoelettronico con l'elio, e forma composti ionici noti come idruri. Gli elementi di transizione hanno comportamento più complesso, e possono generalmente formare più di un catione.

4 Il simboli di Lewis Abbiamo visto che quelli che contano sono gli elettroni di valenza, che per gli elementi dei gruppi principali (non di transizione) possono essere da 1 a 8. Le configurazioni elettroniche possono essere rappresentate in maniera semplice con i simboli di Lewis: il simbolo dell'elemento è circondato da tanti puntini quanti sono gli elettroni di valenza. Gli elettroni possono essere a coppie o isolati, secondo la reale configurazione elettronica dell'elemento. e Li Be B C N Ne Gli stessi simboli possono essere utilizzati anche per le configurazioni elettroniche degli ioni. Na + - Mg 2+ K + 2- In questo caso, vanno rappresentati gli elettroni dello strato di valenza dell'atomo originario: per cationi questo numero è molto spesso. Per questo Na + ed, che sono isoelettronici, vengono rappresentati in maniera diversa.

5 Il legame covalente Abbiamo visto che i metalli esistono sotto forma di solidi metallici, e che i composti tra un metallo e non metallo sono composti ionici. Inoltre normalmente i metalli non reagiscono tra loro, ma formano miscele dette leghe. I non metalli allo stato elementare, ed i composti tra due non metalli esistono invece sotto forma di molecole. Le molecole sono tenute insieme dai cosiddetti legami covalenti. In un legame covalente, una coppia di elettroni è condivisa tra i due atomi legati, e può essere considerata appartenente ad entrambi gli atomi. I due elettroni possono quindi contribuire al raggiungimento dell'ottetto per entrambi gli atomi. Per esempio, il fluoro elementare esiste sotto forma di molecole 2 perché queste hanno la struttura elettronica: o anche e quindi entrambi gli atomi di fluoro si trovano ad avere l'ottetto completo.

6 Valenza Il fluoro ha 7 elettroni di valenza. Sei di questi formano 3 coppie di elettroni, mentre il settimo può essere usato per formare un legame covalente: si dice quindi che il fluoro ha valenza 1, o anche che il fluoro è monovalente. Anche l'idrogeno è monovalente e forma molecole biatomiche, ma in questo caso non si raggiunge l'ottetto, ma il duetto, poiché l'idrogeno è nel primo periodo ed il gas nobile più vicino è l'elio: o anche Invece l'ossigeno è bivalente, ed l'azoto è trivalente. N Il carbonio ha configurazione elettronica, quindi con solo due elettroni spaiati disponibili a formare legami covalenti. Tuttavia è possibile con una piccola aggiunta di energia portare un elettrone s in un orbitale p: C, ed il carbonio è così tetravalente nella maggior parte dei suoi composti: C C

7 Legami doppi e tripli In alcuni casi è possibile che tra gli atomi sia condivisa più di una coppia di elettroni. Se le coppie di elettroni condivise sono due, si parla di doppio legame, se le coppie condivise sono 3, si parla di triplo legame. Si dice anche che nel primo caso l'ordine di legame è 2, e nel secondo caso l'ordine di legame è3. C N N In queste due molecole, come nelle precedenti, tutti gli atomi sono circondati da 8 elettroni (tranne gli idrogeni, che sono circondati da due elettroni). Per verificare se ogni atomo ha l'ottetto completo, tutti gli elettroni dei legami covalenti vanno contati per entrambi gli atomi. È importante notare che la struttura di Lewis descrive il modo con cui gli atomi sono legati, ma non come gli atomi siano effettivamente disposti nello spazio. Le coppie di elettroni che non sono impiegate nella formazione di legami covalenti ed appartengono quindi ad un solo atomo (nei nostri esempi 2 sull'ossigeno, ed una su ogni azoto) sono dette coppie solitarie.

8 Scrivere le strutture di Lewis Data una formula molecolare, come si scrive la sua struttura di Lewis? Innanzitutto bisogna stabilire come sono legati gli atomi, individuando l'atomo centrale e quelli terminali. In generale l'atomo con minore affinità elettronica (o, come potremo dire appena avremo definito l'elettronegatività, meno elettronegativo) va scritto al centro, e gli altri atomi (molto spesso alogeni o ossigeno) vanno disposti intorno. Gli idrogeni sono legati agli ossigeni, se ce ne sono, se no all'atomo centrale. Poi scriviamo leghiamo l'atomo centrale a quelli terminali con legami semplici. Come esempio usiamo P 3 : P Poi contiamo tutti gli elettroni di valenza degli atomi che compongono la molecola. Qui sono 5 per P, e 7 per ogni, per un totale di 26. Di questi, 6 sono stati già usati per scrivere i 3 legami covalenti. I rimanenti 2 vengono aggiunti come coppie solitarie fino a completamento dell'ottetto, cominciando dagli atomi terminali (in questo ne usiamo 18). I rimanenti (2 in questo caso) elettroni vanno sull'atomo centrale. P

9 Strutture di Lewis di ioni poliatomici Si possono scrivere le strutture di Lewis anche di ioni poliatomici. Le regole sono le stesse, ma bisogna aggiungere un elettrone in più per ogni carica negativa di un anione, o sottrarre un elettrone per ogni carica positiva di un catione. Per esempio nello ione ammonio N 4+ dobbiamo considerare 8 elettroni di valenza ( =8) che servono a formare i 4 legami covalenti: non ci sono coppie solitarie: N Nello ione solfato abbiamo S 2 4 abbiamo 32 elettroni di valenza ( =32). Di questi, 8 servono a formare i 4 legami covalenti, e gli altri 24 formano 3 coppie solitarie su ogni ossigeno: S + 2

10 Le cariche formali Nello ione solfato, gli atomi di ossigeno formano un solo legame covalente. Se, come abbiamo detto, nel legame covalente ogni atomo fornisce uno dei due elettroni della coppia, la specie che ha formato il legame S è, un atomo di ossigeno con sette invece che sei elettroni di valenza, cioè uno ione con una carica negativa. Si dice allora che nella struttura di Lewis dello ione solfato che abbiamo scritto, ogni atomo di ossigeno ha un carica formale 1. Si parla di "carica formale" e non soltanto di "carica", perché questa non è l'unica struttura di Lewis che si può scrivere per il solfato (lo vedremo), e poi la carica formale è calcolata supponendo che gli elettroni siano equamente distribuiti tra i due atomi, questo non è sempre vero (vedremo anche questo). La carica formale va calcolata considerando che all'atomo "appartengano" tutti gli elettroni delle coppie solitarie, e un solo elettrone per ogni legame (cioè la meta degli elettroni di legame). Il numero totale di elettroni ottenuto va confrontato con gli elettroni di valenza dell'elemento: ogni elettrone in più rappresenta una carica negativa, ogni elettrone in meno rappresenta una carica positiva. S+2 2 Per fare un altro esempio, lo zolfo in questa struttura di Lewis ha intorno a se nessuna coppia solitaria, e quattro legami, per un totale di quattro elettroni "appartenenti" allo zolfo. Visto che l'atomo di zolfo neutro ha 6 elettroni di valenza, in questa struttura di Lewis lo zolfo ha una carica formale +2 (mancano 2 elettroni).

11 Strati di valenza espansi inora abbiamo detto che si formano legami covalenti fino al raggiungimento dell'ottetto: gli otto elettroni sono gli elettroni s e p dello strato elettronico più esterno. A partire dal terzo periodo, gli elettroni possono occupare anche gli orbitali d: ecco perché gli elementi del terzo periodo o successivi possono avere più legami di quanti sarebbero attesi dalla regola dell'ottetto (espansione dell'ottetto). Questo può succedere soltanto se il composto è legato ad ossigeno o ad alogeni. P P + P S S Xe

12 Cariche formali e strutture di Lewis Le cariche formali ci danno un mezzo per decidere quale, tra due possibili strutture di Lewis della stessa molecola, sia la migliore (cioè quella più simile alla molecola reale). Infatti una struttura di Lewis è tanto migliore quanto minori sono le cariche formali sugli atomi della molecola. Per esempio, per lo ione solfato abbiamo scritto la struttura di Lewis: Tuttavia se una delle coppie solitarie di un ossigeno viene utilizzata per dare origine ad un secondo legame con lo zolfo (che quindi espande l'ottetto), la struttura che si ottiene ha cariche formali minori, e quindi è preferibile: La cosa può essere ripetuta una seconda volta, per dare una struttura in cui l'atomo di zolfo ha carica formale, e che è quindi ancora migliore: S+2 S+1 S 2 2 2

13 Risonanza Non tutte le molecole possono essere descritte adeguatamente mediante le strutture di Lewis. Consideriamo per esempio lo ione nitrato N 3. Applicando le regole viste, la prima struttura di Lewis che scriviamo è: che poi, per minimizzare le cariche formali, diventa: +2 N +1 N Questa struttura sembra indicare che uno dei tre legami tra N ed è diverso dagli altri due, essendo doppio invece che singolo. Invece, si è trovato sperimentalmente che i tre legami sono identici. In realtà il doppio legame non deve necessariamente essere tra l'azoto e l'ossigeno in alto. Anche le strutture: sono altrettanto valide. N +1 La struttura reale dello ione nitrato è una struttura intermedia tra queste tre. e +1 N

14 Risonanza Lo ione nitrato è quindi rappresentato scrivendo tutte le sue possibili strutture di Lewis, che sono dette strutture limite di risonanza. Le tre strutture sono correlate tra loro da frecce a due punte (non doppie frecce come dice il libro). +1 N N Lo ione nitrato reale è detto ibrido di risonanza delle tre strutture di Lewis. Col termine (che ha ragioni storiche, ma oggi è piuttosto fuorviante) di risonanza intendiamo la necessità di usare più strutture di Lewis per descrivere una molecola. È importante capire che il problema non sta nello ione nitrato, ma nelle strutture di Lewis, che non sono capaci di descriverlo adeguatamente. In questo ione le varie coppie di elettroni non sono localizzate su un atomo (coppie solitarie) o tra due atomi (legame covalente), ma sono delocalizzate tra più di due atomi, e una sola struttura di Lewis non è in grado di descrivere questa situazione. È altrettanto importante capire che lo ione nitrato è una "miscela" delle tre strutture limite, ma questo non significa che lo ione nitrato oscilli tra le varie strutture limite. Quello che realmente è l'ibrido, cioè lo ione nitrato; le tre strutture limite, invece, prese insieme sono una rappresentazione dell'ibrido, prese una per una non corrispondono a nessuna realtà fisica. +1 N +1

15 Risonanza In definitiva, la risonanza non è un fenomeno, cioè qualcosa che succede realmente. È solo un modo che utilizziamo per descrivere la struttura di molecole che non sono descritte adeguatamente dalle strutture di Lewis. Quando è necessario utilizzarla? Quando è possibile scrivere più strutture di Lewis, ugualmente valide, per descrivere la stessa molecola. Tuttavia è importante tenere presente che, affinché due strutture di Lewis possano essere strutture limite di risonanza, è necessario che: gli atomi devono essere nelle stesse posizioni e legati nello stesso modo le strutture devono differire solo per la posizione degli elettroni (normalmente coppie di elettroni e/o legami multipli) +1 N N +1 N Sono strutture limiti di risonanza Non sono strutture limitidi risonanza Nello ione nitrato, le tre strutture limite sono equivalenti, e assomigliano nella stessa misura allo ione nitrato reale. In altre parole, possiamo dire che ognuna delle tre strutture di risonanza contribuisce all'ibrido nella stessa misura. In altri casi, le strutture limite possono essere di tipo differente, e quindi contribuire in maniera diversa all'ibrido. In questo caso, la molecola reale assomiglierà di più alla struttura ad energia minore. In altre parole, il contributo di ogni struttura limite sarà tanto maggiore quanto più la struttura è stabile. +1 N +1

16 Radicali In tutte le molecole e ioni visti finora, gli elettroni sono sempre appaiati, o in coppie solitarie o in legami covalenti. Esistono però specie chimiche che hanno numero di elettroni dispari, ed in cui quindi un elettrone rimane spaiato: queste specie sono dette radicali. I radicali generalmente sono specie molto reattive ed hanno vita breve (per esempio il radicale metile, C 3 ), ma alcuni sono stabili. Tra questi il più noto è l'ossido di azoto N, che ha 11 elettroni di valenza. Esistono anche molecola che hanno numero pari di elettroni di valenza, ma in cui due elettroni sono spaiati. Tali molecole si dicono diradicali, ed il più comune diradicale è l'ossigeno molecolare, che non ha l'ovvia struttura di Lewis: ma una struttura con due elettroni spaiati, che può essere rappresentata come:

17 Molecole carenti di elettroni Esistono alcuni composti covalenti degli elementi del gruppo 13 (boro e alluminio) in cui il boro o l'alluminio non hanno l'ottetto completo. Questo elementi dispongono di soli tre elettroni di valenza, e possono quindi formare 3 legami covalenti, per un totale di 6 elettroni che circondano l'atomo. B Molecole di questo tipo sono in grado di reagire con altre molecole dotate di una coppia di elettroni, come per esempio l'ammoniaca. B + N Si forma un nuovo legame covalente, ma tutti e due gli elettroni provengono da uno dei due atomi, l'azoto. Si parla allora di legame covalente coordinato. B N

18 Acidi e basi di Lewis Il B 3 è in grado di reagire con l'ammoniaca, che sappiamo essere una base. Il B 3 può quindi essere considerato un acido, ma non avendo idrogeni non può essere un acido di Brønsted. In effetti, Lewis estese il concetto di acido e di base dandone una nuova definizione: acido è una sostanza capace di accettare una coppia di elettroni base è una sostanza capace di donare una coppia di elettroni Secondo questa definizione, nella reazione vista prima B 3 è effettivamente un acido. In effetti le basi di Lewis sono anche basi di Brønsted, perché una sostanza capace di donare una coppia di elettroni, la può donare anche al protone (e quindi protonarsi). Invece gli acidi di Lewis sono qualcosa di piuttosto nuovo: molti acidi di Lewis non sono anche acidi di Brønsted, mentre negli acidi di Brønsted l'acido di Lewis è il protone stesso. Questa definizione di acido e base permette di definire razioni acido-base anche quelle come la reazione tra C 2 e Na, in cui la C 2, pur non avendo protoni, si comporta proprio come un acido.

19 Legami covalenti polari inora abbiamo descritto il legame covalente come formato da una coppia di elettroni condivisa tra due atomi, che si colloca a metà tra i due atomi. Questo è certamente vero nei legami covalenti tra due atomi uguali, come in 2 o 2, ma se i due atomi sono diversi, è molto probabile che uno dei due atomi tenda ad attirare la coppia di elettroni più dell'altro. Per esempio in il cloro attrae la coppia di elettroni più fortemente, e questa quindi si trova più vicina al cloro che all'idrogeno. δ+ δ Si ha quindi una piccola carica negativa sul cloro, e una piccola carica positiva sull'idrogeno (indicate con i simboli δ+ e δ ). Nel suo complesso, la molecola è un dipolo elettrico. Un legame covalente del genere è detto legame covalente polare. Poiché si ha un parziale trasferimento di elettroni da un atomo ad un altro, questo tipo di legame è intermedio tra il legame covalente e il legame ionico. Non c'è quindi un confine netto tra legame covalente e legame ionico.

20 L'elettronegatività Il legame covalente polare si origina dalla diversa capacità di due atomi, legati covalentemente, di attrarre la coppia di elettroni. L'elettronegatività (simbolo χ) è una misura quantitativa della capacità di un atomo di attrarre gli elettroni di legame. Tanto maggiore è l'elettronegatività, maggiore è l'attrazione dell'atomo verso gli elettroni di legame; se due atomi di diversa elettronegatività sono legato tra loro, la coppia di elettroni sarà più vicina all'atomo più elettronegativo, che assumerà una carica parziale negativa. Mentre il concetto di elettronegatività è chiaro, non c'è accordo generale su come assegnare questi numeri, e ci sono varie scale di elettronegatività. La scala più diffusa, usata anche nel nostro libro, è quella di Pauling. L'elettronegatività ci permette anche di prevedere anche se un composto binario sarà di tipo ionico o covalente. Per una differenza di elettronegatività al di sopra di 2 il composto sarà decisamente ionico. Se invece la differenza di elettronegatività tra i due elementi è minore di 1.5 (e i due elementi non sono metalli), ci aspettiamo un legame covalente, con un carattere polare tanto maggiore quanto maggiore è la differenza di elettronegatività.

21 La scala di elettronegatività di Pauling

22 orza e lunghezza di legame Per forza di legame si intende la quantità di energia necessaria a rompere quel legame. (g) (g) + (g) Per lunghezza di legame si intende la distanza tra i nuclei degli atomi legati da un legame covalente. Entrambe le quantità sono relativamente costanti una volta stabiliti gli atomi legati. Per esempio, la distanza di legame C- è sempre intorno a 143 pm, mentre l'energia necessaria per romperlo è sempre intorno ai 36 kj mol. Tuttavia, questo vale per un legame singolo, e se i due atomi sono legati da un legame doppio i due valori diventano rispettivamente 112 pm e 743 kj mol : il legame si accorcia, e contemporaneamente diventa più forte.

Per conoscere le proprietà di una sostanza ne dobbiamo conoscere: * la struttura * il tipo di legame presente tra gli atomi

Per conoscere le proprietà di una sostanza ne dobbiamo conoscere: * la struttura * il tipo di legame presente tra gli atomi LE MOLECOLE Per conoscere le proprietà di una sostanza ne dobbiamo conoscere: * la struttura * il tipo di legame presente tra gli atomi ChimicaGenerale_lezione7 1 Il legame e la struttura La struttura

Dettagli

La struttura di ioni e molecole

La struttura di ioni e molecole La struttura di ioni e molecole Inizialmente: consideriamo atomi che non danno espansione dell ottetto e non ci interessiamo della geometria delle molecole Alcune regole per individuare la posizione degli

Dettagli

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI IL LEGAME CIMICO Come dagli atomi si costruiscono le molecole 02/19/08 0959 PM 1 Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

Dettagli

Molecole e legami. Chimica generale

Molecole e legami. Chimica generale Molecole e legami Chimica generale Atomi e molecole È estremamente difficile trovare in natura una sostanza formata solamente da atomi semplici Solo i gas inerti dell ottavo gruppo sono presenti in natura

Dettagli

Zolfo (Z = 16) Conf. Elettronica 1s 2 2s 2 2p 6 3s 2 3p 4 Conf. Elettronica esterna 3s 2 3p 4

Zolfo (Z = 16) Conf. Elettronica 1s 2 2s 2 2p 6 3s 2 3p 4 Conf. Elettronica esterna 3s 2 3p 4 TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI Gli elementi sono ordinati nella tavola periodica secondo numero atomico crescente ed in base alle loro proprietà chimico-fisiche che seguono un andamento periodico. Gli

Dettagli

Il legame chimico ATOMI MOLECOLE

Il legame chimico ATOMI MOLECOLE Il legame chimico Gli atomi tendono a combinarsi con altri atomi per dare un sistema finale più stabile di quello iniziale (a minor contenuto di energia). ATOMI MOLECOLE 1 Stati repulsivi di non legame

Dettagli

Chimica. Lezione 2 Parte II Composti ionici e molecolari

Chimica. Lezione 2 Parte II Composti ionici e molecolari Chimica Lezione 2 Parte II Composti ionici e molecolari Composti molecolari Gli ELEMENTI chimici (ad eccezione dei gas nobili) vivono in aggregati più o meno complessi Sono aggregati discreti (hanno un

Dettagli

I LEGAMI CHIMICI. Configurazione elettronica stabile: è quella in cui tutti i livelli energetici dell atomo sono pieni di elettroni

I LEGAMI CHIMICI. Configurazione elettronica stabile: è quella in cui tutti i livelli energetici dell atomo sono pieni di elettroni I LEGAMI CIMICI In natura sono pochi gli elementi che presentano atomi allo stato libero. Gli unici elementi che sono costituiti da atomi isolati si chiamano gas nobili o inerti, formano il gruppo VIII

Dettagli

LEGAMI CHIMICI e GEOMETRIA MOLECOLARE

LEGAMI CHIMICI e GEOMETRIA MOLECOLARE DAI LEGAMI CH HIMICI ALLA GEOMETRIA DELLE MOLECOLE. LEGAMI CHIMICI e GEOMETRIA MOLECOLARE Cos è un legame chimico? Il legame chimico non esiste Quanti tipi di legame? Legame ionico Legame covalente LEGAME

Dettagli

METALLI: bassa energia di ionizzazione bassa affinità elettronica. NON METALLI: elevata energia di ionizzazione elevata affinità elettronica

METALLI: bassa energia di ionizzazione bassa affinità elettronica. NON METALLI: elevata energia di ionizzazione elevata affinità elettronica METALLI: bassa energia di ionizzazione bassa affinità elettronica NON METALLI: elevata energia di ionizzazione elevata affinità elettronica LEGAME CHIMICO La formazione di legami tra atomi per formare

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 10 Il sistema periodico 1. L energia di legame 2. I gas nobili e le regole dell ottetto 3. Il

Dettagli

Per esempio, possiamo osservare il legame ionico nella molecola di cloruro di sodio. Il cloro e il sodio hanno le seguenti strutture di Lewis:

Per esempio, possiamo osservare il legame ionico nella molecola di cloruro di sodio. Il cloro e il sodio hanno le seguenti strutture di Lewis: IL LEGAME IONICO In natura solo i gas nobili presentano atomi allo stato libero. Tutte le altre sostanze consistono di molecole che sono aggregazioni di atomi. Le forze che tengono uniti gli atomi in una

Dettagli

I LEGAMI CHIMICI E LA REGOLA DELL OTTETTO

I LEGAMI CHIMICI E LA REGOLA DELL OTTETTO I LEGAMI CHIMICI E LA REGOLA DELL OTTETTO REGOLA DELL OTTETTO: Tutti gli atomi si legano, cedono, acquistano o condividono elettroni per raggiungere un livello esterno pieno di otto (o due) elettroni.

Dettagli

ELETTRONEGATIVITA CAPACITA DI UN ATOMO DI ATTIRARE UNA COPPIA DI ELETTRONI DI LEGAME DETERMINANDO COSI IL TIPO DI LEGAME CHE SI VIENE A FORMARE. DERIVA DA ALTRE DUE GRANDEZZE I. Energia di ionizzazione:

Dettagli

Legame covalente Puro Polare Legame dativo o di coordinazione Legame ionico Legame metallico

Legame covalente Puro Polare Legame dativo o di coordinazione Legame ionico Legame metallico I LEGAMI CHIMICI Legami atomici o forti Legami molecolari o deboli Legame covalente Puro Polare Legame dativo o di coordinazione Legame ionico Legame metallico Legame dipolo-dipolo Legame idrogeno Legame

Dettagli

Atomi e molecole. Gli atomi degli elementi si trovano in natura generalmente combinati tra loro in molecole o composti ionici

Atomi e molecole. Gli atomi degli elementi si trovano in natura generalmente combinati tra loro in molecole o composti ionici IL LEGAME CHIMICO Atomi e molecole È estremamente difficile trovare in natura una sostanza formata da singoli atomi isolati Solo i gas nobili sono presenti in natura come gas monoatomici Gli atomi degli

Dettagli

Classe4:chimicaStrutturaAtomica1. Controlla se sai definire i seguenti termini: teoria atomica di Dalton (atomo di Dalton),

Classe4:chimicaStrutturaAtomica1. Controlla se sai definire i seguenti termini: teoria atomica di Dalton (atomo di Dalton), Classe4:chimicaStrutturaAtomica1. Controlla se sai definire i seguenti termini: teoria atomica di Dalton (atomo di Dalton), particelle subatomiche, protone, neutrone, elettronie, nucleo. 2. Decidi se tra

Dettagli

Regola dell'ottetto e suo superamento Legame ionico Covalenza e ordine di legame Carica formale Risonanza ElettronegativitÄ e polaritä del legame

Regola dell'ottetto e suo superamento Legame ionico Covalenza e ordine di legame Carica formale Risonanza ElettronegativitÄ e polaritä del legame IL LEGAME CHIMICO Regola dell'ottetto e suo superamento Legame ionico Covalenza e ordine di legame Carica formale Risonanza ElettronegativitÄ e polaritä del legame 1 IL LEGAME CHIMICO Il legame chimico

Dettagli

Approfondimenti capitolo 9 (Formule di Lewis) e capitolo 11 (interazioni intermolecolari

Approfondimenti capitolo 9 (Formule di Lewis) e capitolo 11 (interazioni intermolecolari Approfondimenti capitolo 9 (Formule di Lewis) e capitolo 11 (interazioni intermolecolari Scrivere le Strutture di Lewis 1. Disegna la struttura dello scheletro del composto posizionando gli atomi legati

Dettagli

1. L energia di legame. 2. I gas nobili e a regola dell ottetto. 3. Il legame covalente. 4. Il legame covalente dativo. 5. Il legame covalente polare

1. L energia di legame. 2. I gas nobili e a regola dell ottetto. 3. Il legame covalente. 4. Il legame covalente dativo. 5. Il legame covalente polare Capitolo 10 I legami chimici 1. L energia di legame 2. I gas nobili e a regola dell ottetto 3. Il legame covalente 4. Il legame covalente dativo 5. Il legame covalente polare 6. Il legame ionico 7. I composti

Dettagli

Il legame chimico I: il legame covalente. Capitolo 9

Il legame chimico I: il legame covalente. Capitolo 9 Il legame chimico I: il legame covalente Capitolo 9 Gli elettroni di valenza sono gli elettroni del livello più esterno di un atomo. Gli elettroni di valenza sono quelli che partecipano alla formazione

Dettagli

Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski Smith Copyright 2009 The McGraw Hill Companies srl

Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski Smith Copyright 2009 The McGraw Hill Companies srl Soluzioni ai problemi proposti nel libro Capitolo 1 1.1 Il numero di massa è il numero dei protoni e dei neutroni. Il numero atomico è il numero dei protoni ed è identico per tutti gli isotopi. a. Numero

Dettagli

Legame covalente polare

Legame covalente polare Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta

Dettagli

1. L energia di legame

1. L energia di legame legami chimici 1. L energia di legame Nonostante l enorme numero di combinazioni possibili fra gli atomi, non tutte sono realizzabili: un composto si forma solo se la sua energia potenziale è minore dei

Dettagli

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Lezioni 13-14 2010 Configurazioni elettroniche Descrizioni diverse Sistema periodico Configurazioni elettroniche Il modello

Dettagli

LEGAME CHIMICO In genere gli atomi si trovano combinati fra loro in composti molecolari, ionici o metallici.

LEGAME CHIMICO In genere gli atomi si trovano combinati fra loro in composti molecolari, ionici o metallici. LEGAME CIMICO In genere gli atomi si trovano combinati fra loro in composti molecolari, ionici o metallici. Fra le poche eccezioni notiamo i gas nobili che sono particolarmente stabili e non reattivi.

Dettagli

Il legame chimico. Lezioni 17-20

Il legame chimico. Lezioni 17-20 Il legame chimico Lezioni 17-20 1 Il legame chimico Le forze attrattive di natura elettrica che tengono uniti gli atomi in molecole o in composti ionici sono dette legami chimici. Legami atomici: covalente

Dettagli

Legame covalente. H 1s un protone e un elettrone

Legame covalente. H 1s un protone e un elettrone Legame covalente H 1s un protone e un elettrone Il legame covalente è formato da una coppia di elettroni condivisa fra due atomi. L energia richiesta per separare gli atomi legati è detta energia di legame.

Dettagli

ESERCIZI PREPARATORI PER IL COMPITO DI CHIMICA MODULO 2

ESERCIZI PREPARATORI PER IL COMPITO DI CHIMICA MODULO 2 ESERCIZI PREPARATORI PER IL COMPITO DI CHIMICA MODULO 2 69 Il blocco s delle Tavola periodica è costituito dai seguenti elementi a) metalli di transizione b) metalli alcalini c) alogeni d) metalli alcalini

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 13 I legami chimici 3 Sommario (I) 1. L energia di legame 2. I gas nobili e la regola dell ottetto 3. Il legame covalente 4.

Dettagli

Tutorial per disegnare le struttura di LEWIS. Trattazione valida per le specie che rispettano le regola dell ottetto

Tutorial per disegnare le struttura di LEWIS. Trattazione valida per le specie che rispettano le regola dell ottetto Tutorial per disegnare le struttura di LEWIS Trattazione valida per le specie che rispettano le regola dell ottetto Le formule di Lewis sono rappresentazioni bidimensionali delle formule di struttura che

Dettagli

Le sostanze chimiche prof. Matteo Scapellato

Le sostanze chimiche prof. Matteo Scapellato 1. Fenomeni fisici e fenomeni chimici a) Fenomeno fisico: è una trasformazione che non cambia la natura delle sostanze 1 b) Fenomeno chimico o reazione chimica: è una trasformazione che cambia la natura

Dettagli

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. descrivere la. Comprendere ed applicare analogie relative ai concetti presi in analisi. struttura.

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. descrivere la. Comprendere ed applicare analogie relative ai concetti presi in analisi. struttura. ca descrivere la struttura dell atomo, la tavola periodica e le sue caratteristiche per spiegare le differenze tra i vari tipi di legami, descrivendoli e interpretandoli alla luce degli elettroni di valenza

Dettagli

Per conoscere le proprietà di una sostanza ne dobbiamo conoscere: * la struttura * il tipo di legame presente tra gli atomi

Per conoscere le proprietà di una sostanza ne dobbiamo conoscere: * la struttura * il tipo di legame presente tra gli atomi LE MOLECOLE Per conoscere le proprietà di una sostanza ne dobbiamo conoscere: * la struttura * il tipo di legame presente tra gli atomi ChimicaGenerale_lezione8 1 Risonanza * La teoria della risonanza

Dettagli

La struttura di Lewis

La struttura di Lewis La struttura di Lewis Scritto dal Prof. Lombardo Per disegnare la struttura delle molecole uno dei sistemi che preferisco è il metodo di Lewis. Spesso però vedo che gli studenti hanno notevoli difficoltà,

Dettagli

Verifica di chimica su: Atomo, tavola periodica, legame chimico Nome cognome data classe

Verifica di chimica su: Atomo, tavola periodica, legame chimico Nome cognome data classe 1 Verifica di chimica su: Atomo, tavola periodica, legame chimico Nome cognome data classe 21) Quanti neutroni, protoni ed elettroni ha l elemento con numero atomico Z = 23 e numero di massa A = 51? P=23,

Dettagli

Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA. El. di Chimica e Chimica Fisica. Mod. 1 CHIMICA. Mod. 2 CHIMICA FISICA.

Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA. El. di Chimica e Chimica Fisica. Mod. 1 CHIMICA. Mod. 2 CHIMICA FISICA. Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 1 CHIMICA Mod. 2 CHIMICA FISICA Lezione 4 Anno Accademico 2010-2011 Docente: Dimitrios Fessas Si riconoscono così

Dettagli

Il Legame Chimico e la Struttura Molecolare

Il Legame Chimico e la Struttura Molecolare A.A.2016 2017 CCS-Biologia CCS-Scienze Geologiche 1 Il Legame Chimico e la Struttura Molecolare Energia di interazione di due atomi di idrogeno Cap 8. 1-7, 9, 10(a/b), 17-20, 27-28, 31-33, 37-40, 52, 93-96

Dettagli

Configurazioni elettroniche e periodicità

Configurazioni elettroniche e periodicità Configurazioni elettroniche e periodicità Le configurazioni elettroniche dei vari elementi sono una funzione periodica del numero atomico Z. Gli elementi che appartengono allo stesso gruppo nella tavola

Dettagli

I legami covalenti eteronucleari spostano la carica del legame sull atomo più elettronegativo

I legami covalenti eteronucleari spostano la carica del legame sull atomo più elettronegativo La polarità I legami covalenti eteronucleari spostano la carica del legame sull atomo più elettronegativo L elettronegatività è il parametro di riferimento utilizzato per valutare il trasferimento di carica

Dettagli

Corso di Laurea in CHIMICA (L.T.) Esercitazione n. 1 - Struttura delle molecole e modo di scrivere le formule

Corso di Laurea in CHIMICA (L.T.) Esercitazione n. 1 - Struttura delle molecole e modo di scrivere le formule orso di Laurea in IMIA (L.T.) IMIA RGANIA I con Elementi di Laboratorio Esercitazione n. 1 - Struttura delle molecole e modo di scrivere le formule TERMINI ED ARGMENTI DA NSERE PER L SVLGIMENT DEGLI ESERIZI

Dettagli

Le reazioni di ossido-riduzione

Le reazioni di ossido-riduzione Le reazioni di ossido-riduzione Si dicono reazioni di ossidazione e di riduzione (o ossido-riduzione) quelle reazioni che avvengono con cambiamento del numero di elettroni che una specie chimica coinvolge

Dettagli

Chimica. Lezione 2 Il legame chimico Parte I

Chimica. Lezione 2 Il legame chimico Parte I Chimica Lezione 2 Il legame chimico Parte I GLI ATOMI TENDONO A LEGARSI SPONTANEAMENTE FRA DI LORO, PER FORMARE DELLE MOLECOLE, OGNI QUALVOLTA QUESTO PROCESSO PERMETTE LORO DI RAGGIUNGERE UNA CONDIZIONE

Dettagli

Legame chimico unità 1, modulo D del libro

Legame chimico unità 1, modulo D del libro Legame chimico unità 1, modulo D del libro PERCHÉ IL LEGAME CHIMICO? Gli atomi si trovano raramente isolati, spesso due o più atomi si uniscono tramite un legame chimico. Perché ciò avviene? Perché l insieme

Dettagli

Le proprietà periodiche degli elementi

Le proprietà periodiche degli elementi Le proprietà periodiche degli elementi 1 Numerazione gruppi IUPAC Numero atomico Simbolo Peso atomico Metallo Semimetallo Non metallo 1s 2s2p 3s3p 4s3d4p 5s4d5p 6s4f5d6p 7s5f6d7p 2 Numerazione gruppi tradizionale,

Dettagli

Tutorial per disegnare le strutture di LEWIS. Trattazione valida per le specie che rispettano le regola dell ottetto

Tutorial per disegnare le strutture di LEWIS. Trattazione valida per le specie che rispettano le regola dell ottetto Tutorial per disegnare le strutture di LEWIS Trattazione valida per le specie che rispettano le regola dell ottetto Gli step da seguire per la costruzione sono: 1. Conoscere lo scheletro della molecola

Dettagli

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta

Dettagli

PROVA 1. Dati i composti con formula KBr e HClO 2 :

PROVA 1. Dati i composti con formula KBr e HClO 2 : PROVA 1 Dati i composti con formula KBr e HClO 2 : 1) Individuare a quale categoria di composti appartengono (ossidi,anidridi,idrossidi,acidi,sali) 2) Determinare le valenze o i numeri di ossidazione di

Dettagli

Fenomeno fisico. Le trasformazioni che la materia subisce senza modificare la sua composizione e che sono reversibili si chiamano fenomeni fisici

Fenomeno fisico. Le trasformazioni che la materia subisce senza modificare la sua composizione e che sono reversibili si chiamano fenomeni fisici Atomi e molecole Fenomeno fisico Le trasformazioni che la materia subisce senza modificare la sua composizione e che sono reversibili si chiamano fenomeni fisici Fenomeno chimico Le trasformazioni che

Dettagli

PROF. ALFONSO ANGUILLA ELEMENTI DI CHIMICA: I MATTONI DELLA MATERIA

PROF. ALFONSO ANGUILLA ELEMENTI DI CHIMICA: I MATTONI DELLA MATERIA http://www.youtube.com/watch?v=q4ki1fa4yj0 PROF. ALFONSO ANGUILLA ELEMENTI DI CHIMICA: I MATTONI DELLA MATERIA 1 Gli elettroni ruotano intorno al nucleo, trattenuti dalla loro carica elettrica negativa,

Dettagli

LEGAME COVALENTE. ( Elettronegatività tra gli atomi < 2)

LEGAME COVALENTE. ( Elettronegatività tra gli atomi < 2) LEGAME COVALENTE ( Elettronegatività tra gli atomi < 2) Le sostanze molecolari hanno un tipo di legame che non comporta l acquisto o la cessione di e - ma la condivisione diunacoppiadie - tragliatomi Non

Dettagli

Massa atomica. Unità di massa atomica: 1/12 della massa del 12 C

Massa atomica. Unità di massa atomica: 1/12 della massa del 12 C Massa atomica Unità di massa atomica: 1/12 della massa del 12 C Il peso atomico, o più correttamente la massa atomica dei vari elementi si riporta sotto forma di una media ponderata tra i vari isotopi

Dettagli

Gli elementi presenti in natura sono 120, di cui:

Gli elementi presenti in natura sono 120, di cui: Gli elementi presenti in natura sono 120, di cui: 92 naturali 18 prodotti artificialmente 4 incerti poiché non ne è stata provata l'esistenza a causa della loro brevissima vita 3 ipotetici 3 scoperti nel

Dettagli

Cos è un trasformazione chimica?

Cos è un trasformazione chimica? Chimica Lezione 1 Cos è un trasformazione chimica? Una reazione chimica è una trasformazione della materia che avviene senza variazioni misurabili di massa, in cui uno o più reagenti iniziali modificano

Dettagli

CORSO DI CHIMICA ORGANICA. Testo consigliato: Chimica Organica H.Hart,D.J.Hart, L.E.Craine Zanichelli

CORSO DI CHIMICA ORGANICA. Testo consigliato: Chimica Organica H.Hart,D.J.Hart, L.E.Craine Zanichelli CORSO DI CIMICA ORGANICA Testo consigliato: Chimica Organica.art,D.J.art, L.E.Craine Zanichelli Nucleo contenente neutroni e protoni 10-2 m Spazio extranucleare contenente elettroni NUMERO ATOMICO: numero

Dettagli

TAVOLA PERIODICA. 118 elementi, di cui 92 presenti in natura

TAVOLA PERIODICA. 118 elementi, di cui 92 presenti in natura TAVOLA PERIODICA 118 elementi, di cui 92 presenti in natura L ordine della tavola periodica: individuare un criterio per classificare gli elementi! L ordine della tavola periodica: individuare un criterio

Dettagli

ATOMO POLIELETTRONICO. Numero quantico di spin m s

ATOMO POLIELETTRONICO. Numero quantico di spin m s ATOMO POLIELETTRONICO La teoria fisico-matematica che ha risolto esattamente il problema dell atomo di idrogeno non è in grado di descrivere con uguale precisione l atomo polielettronico. Problema: interazioni

Dettagli

VERIFICA Dalla tavola periodica al modello atomico

VERIFICA Dalla tavola periodica al modello atomico VERIFICA Dalla tavola periodica al modello atomico Cognome Nome Classe Data I/1 Vero o Falso? Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta V F Nella tavola periodica ogni elemento è contrassegnato

Dettagli

Struttura elettronica e tavola periodica

Struttura elettronica e tavola periodica Struttura elettronica e tavola periodica La tavola è suddivisa nei blocchi s, p, d e f Eccezioni: 1) Elio (He) il quale pur appartenendo al blocco s, compare in quello p. Possiede uno strato di valenza

Dettagli

Il Legame Ionico. Quando la differenza di elettronegatività fra atomi A e B è molto grande le coppie AB possono essere considerate A + B -

Il Legame Ionico. Quando la differenza di elettronegatività fra atomi A e B è molto grande le coppie AB possono essere considerate A + B - Il Legame Ionico Quando la differenza di elettronegatività fra atomi A e B è molto grande le coppie AB possono essere considerate A + B - A + B - Le coppie di ioni si attraggono elettrostaticamente Il

Dettagli

Struttura dell'atomo a cura di Petr Ushakov

Struttura dell'atomo a cura di Petr Ushakov Struttura dell'atomo a cura di Petr Ushakov Struttura dell'atomo Gli atomi di tutti gli elementi sono formati da tre tipi di particelle elementari: protone, neutrone e elettrone. particelle elementari

Dettagli

Elementi e composti Pesi atomici e pesi molecolari Mole e massa molare

Elementi e composti Pesi atomici e pesi molecolari Mole e massa molare Elementi e composti Pesi atomici e pesi molecolari Mole e massa molare 2 a lezione 17 ottobre 2016 Elementi ed atomi Una sostanza viene definita «elemento» quando non è scomponibile in altre sostanze Un

Dettagli

Le proprietà periodiche degli elementi. Problema: ordinare gli elementi secondo un criterio logico e memorizzabile

Le proprietà periodiche degli elementi. Problema: ordinare gli elementi secondo un criterio logico e memorizzabile Le proprietà periodiche degli elementi Problema: ordinare gli elementi secondo un criterio logico e memorizzabile Nei periodi gli elementi presentano numero atomico crescente e le proprietà chimiche

Dettagli

Corso di CHIMICA LEZIONE 3

Corso di CHIMICA LEZIONE 3 Corso di CHIMICA LEZIONE 3 1 2 3 4 5 6 7 H Li Na K Fr Be Ma g Ca Ba TAVOLA PERIODICA He I II s 1 s 2 III IV V VI VII VIII p 1 p 2 p 3 p 4 p 5 p 6 blocco s La Ac 6 7 d 1 d 2 d 3 d 4 d 5 d 6 d 7 d 8 d 9

Dettagli

Le proprietà periodiche degli elementi

Le proprietà periodiche degli elementi Le proprietà periodiche degli elementi 1 Numerazione gruppi IUPAC Numero atomico Simbolo Peso atomico Metallo Semimetallo Non metallo 2 Numerazione gruppi tradizionale, n coincide con gli elettroni esterni

Dettagli

Numeri quantici. Numero quantico principale n: determina l'energia dell'elettrone e può assumere qualsiasi valore intero positivo.

Numeri quantici. Numero quantico principale n: determina l'energia dell'elettrone e può assumere qualsiasi valore intero positivo. Numeri quantici Numero quantico principale n: determina l'energia dell'elettrone e può assumere qualsiasi valore intero positivo. n= 1, 2, 3,. Numero quantico del momento angolare : Determina la forma

Dettagli

Reazioni di ossido-riduzione

Reazioni di ossido-riduzione Reazioni di ossido-riduzione Con reazioni di ossido riduzione si intende una vasta classe di reazioni che implicano un trasferimento elettronico più o meno evidente. Ad esempio il trasferimento elettronico

Dettagli

Appunti di Stechiometria per Chimica Numero d ossidazione

Appunti di Stechiometria per Chimica Numero d ossidazione Appunti di Stechiometria per Chimica Numero d ossidazione Si definisce numero d ossidazione la carica complessiva di un atomo (differenza tra protoni ed elettroni dell atomo), ottenuta assegnando, solo

Dettagli

GLI ELEMENTI CHIMICI

GLI ELEMENTI CHIMICI I costituenti degli elementi chimici GLI ELEMENTI CHIMICI Gli elementi chimici si differenziano per il numero di protoni nel nucleo. Il numero dei protoni definisce il numero atomico (Z) di un elemento.

Dettagli

MOLECOLE. 2 - i legami chimici. Prof. Vittoria Patti

MOLECOLE. 2 - i legami chimici. Prof. Vittoria Patti MOLECOLE 2 - i legami chimici Prof. Vittoria Patti Gli stati di aggregazione della materia STATO SOLIDO molecole ravvicinate, struttura ordinata, volume proprio, forma propria STATO LIQUIDO molecole

Dettagli

Trasformazioni chimiche:

Trasformazioni chimiche: Il legame chimico 1 Trasformazioni chimiche Trasformazioni chimiche: Le sostanze si trasformano in altre sostanze aventi proprietà differenti (livello macroscopico). Le trasformazioni chimiche avvengono

Dettagli

Si possono distinguere tre tipi di legame con caratteristiche notevolmente diverse:

Si possono distinguere tre tipi di legame con caratteristiche notevolmente diverse: LEGAME CHIMICO Solo raramente si trovano in natura sostanze costituite da atomi isolati. In genere gli atomi si trovano combinati fra loro in composti molecolari, ionici o metallici. Fra le poche eccezioni

Dettagli

Corso di CHIMICA INORGANICA

Corso di CHIMICA INORGANICA Corso di CHIMICA INORGANICA Lezione Seconda La teoria atomica La massa atomica e il concetto di Isotopi Dentro l atomo, le particelle subatomiche La Tavola Periodica degli Elementi 2 Gli atomi di un certo

Dettagli

VERIFICA La struttura della materia: atomi e molecole

VERIFICA La struttura della materia: atomi e molecole ERIICA La struttura della materia: atomi e molecole Cognome Nome Classe Data I/1 ero o falso? La massa atomica indica quanti neutroni sono presenti nel nucleo La massa atomica indica la massa in grammi

Dettagli

I LEGAMI CHIMICI. A cura della prof. C. Viscardi

I LEGAMI CHIMICI. A cura della prof. C. Viscardi I LEGAMI CIMICI A cura della prof. C. Viscardi 1 ATOMI E MOLECOLE È estremamente difficile trovare in natura una sostanza formata solamente da atomi semplici Solo i gas inerti dell ottavo gruppo sono presenti

Dettagli

LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE. Orbitali molecolari e legame chimico

LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE. Orbitali molecolari e legame chimico LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE Orbitali molecolari e legame chimico GLI ORBITALI MOLECOLARI Quando degli atomi collidono tra di loro i loro nuclei ed elettroni vengono a trovarsi in prossimità influenzandosi

Dettagli

Capitolo 9 Il sistema periodico

Capitolo 9 Il sistema periodico Capitolo 9 Il sistema periodico 1. La classificazione degli elementi 2. Il sistema periodico di Mendeleev 3. La moderna tavola periodica 4. I simboli di Lewis 5. Le proprietà periodiche 6. Metalli, non

Dettagli

1) Bilanciare la seguente reazione redox con il metodo ionico-elettronico Ag (s) + H + (aq) + NO 3

1) Bilanciare la seguente reazione redox con il metodo ionico-elettronico Ag (s) + H + (aq) + NO 3 A ) Soluzioni Esercizi I esonero del 29/11/2005 1) Bilanciare la seguente reazione redox con il metodo ionicoelettronico Ag (s) + + (aq) + N 3 (aq) Ag + (aq) + N 2 (g) + 2 (l) Calcolare quanti grammi di

Dettagli

TAVOLA PERIODICA. Lo strumento principe della chimica

TAVOLA PERIODICA. Lo strumento principe della chimica TAVOLA PRIODICA Lo strumento principe della chimica Classificazione degli elementi Problema: ordinare gli elementi secondo un criterio logico e memorizzabile metalli non-metalli solidi (escluso mercurio)

Dettagli

Elementi di Chimica. Lezione 03

Elementi di Chimica. Lezione 03 Elementi di Chimica Lezione 03 Elementi atomi e molecole Come si è detto tutta la materia esistente in natura è costituita da 92 elementi. Tuttavia ben pochi di questi elementi si trovano in natura sotto

Dettagli

I LEGAMI ATOMICI PRIMARI: IONICO,

I LEGAMI ATOMICI PRIMARI: IONICO, asdf I LEGAMI ATOMICI PRIMARI: IONICO, COVALENTE, METALLICO 18 November 2011 Introduzione Tra gli atomi "si viene a creare" un legame chimico poiché nello stato legato vi è una diminuzione dell'energia

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE A.A Prova scritta del corso di Chimica A-K Compito prova

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE A.A Prova scritta del corso di Chimica A-K Compito prova CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2012-2013 Prova scritta del corso di Chimica A-K Compito prova Cognome e nome.... n di matricola Nei quesiti a risposta multipla, verranno ANNULLATI i quesiti

Dettagli

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta

Dettagli

CHIMICA II (CHIMICA ORGANICA)

CHIMICA II (CHIMICA ORGANICA) CHIMICA II (CHIMICA ORGANICA) Prof. Gennaro Piccialli Prof. Aldo Galeone Prof. Giorgia Oliviero Testo Consigliato: gruppo 1 (matricole A-E) gruppo 2 (matricole F-O) gruppo 3 (matricole P-Z) Introduzione

Dettagli

= Atomo di idrogeno (H) molecola dell idrogeno (H 2 )

= Atomo di idrogeno (H) molecola dell idrogeno (H 2 ) IL LEGAME CHIMICO Si chiama legame chimico ciò che tiene unito un atomo ad un altro e si forma sempre fra almeno due atomi. Per indicare che due atomi sono legati, si interpone un trattino fra i loro simboli

Dettagli

T.A.R.M Luigi Cerruti Lezioni di chimica 9-10

T.A.R.M Luigi Cerruti Lezioni di chimica 9-10 T.A.R.M. 2009 www.minerva.unito.it Luigi Cerruti Lezioni di chimica 9-10 Semimetalli Essi hanno proprietà intermedie fra quelle dei metalli e dei nonmetalli Collocati sulla diagonale che suddivide gli

Dettagli

Introduzione alla Chimica Organica V Ed.

Introduzione alla Chimica Organica V Ed. William H. Brown - Thomas Poon Introduzione alla Chimica Organica V Ed. Capitolo 2 2.1 Cosa sono gli acidi e le basi secondo Arrhenius? Un Acido di Arrhenius è una sostanze che sciolta in acqua produce

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 9 Il sistema periodico 1. Verso il sistema periodico 2. La moderna tavola periodica 3. I simboli

Dettagli

STRUTTURA DELL'ATOMO

STRUTTURA DELL'ATOMO STRUTTURA DELL'ATOMO L'atomo è costituito da un nucleo centrale costituito da protoni (carica positiva 1,62*10-19 coulomb) e neutroni (privi di carica), intorno al quale ruotano uno o più elettroni (carica

Dettagli

Reazioni di ossido-riduzione

Reazioni di ossido-riduzione Reazioni di ossido-riduzione Secondo la teoria di Bronsted-Lowry le reazioni acido-base possono essere considerate processi di scambio protonico HCl + H 2 O Cl - + H 3 O + Cl H O H H Cl H O H H In questi

Dettagli

alle FaColtà UNiVERSitaRiE

alle FaColtà UNiVERSitaRiE tst i HiMia PR l asso all Faoltà UNiVRSitaRi 1. indicare quale dei seguenti elementi NoN è di transizione: a Fe zn as u r (Medicina e hirurgia 2005) 2. indicare la configurazione elettronica possibile

Dettagli

Tavola periodica e previsione sul comportamento chimico degli elementi (numero di ossidazione)- orbitali ibridi

Tavola periodica e previsione sul comportamento chimico degli elementi (numero di ossidazione)- orbitali ibridi Tavola periodica e previsione sul comportamento chimico degli elementi (numero di ossidazione)- orbitali ibridi Gli elementi sono ordinati secondo numero atomico Z ( numero dei protoni ) crescente Il numero

Dettagli

IBRIDAZIONE e GEOMETRIA MOLECOLARE

IBRIDAZIONE e GEOMETRIA MOLECOLARE IBRIDAZIONE e GEOMETRIA MOLECOLARE Esempio: struttura della molecola del metano CH 4 1s 2s 2p Configurazione elettronica del C Per esempio il carbonio può utilizzare la configurazione in cui un elettrone

Dettagli

Introduzione alla chimica organica. 1. Regola ottetto 2. Teoria del legame 3. Geometria delle molecole

Introduzione alla chimica organica. 1. Regola ottetto 2. Teoria del legame 3. Geometria delle molecole Introduzione alla chimica organica 1. Regola ottetto 2. Teoria del legame 3. Geometria delle molecole La chimica organica tratta di pochissimi atomi che si possono combinare in moltissimi modi Grande importanza

Dettagli

Sistema, equilibrio e fase Tre concetti fondamentali. Spettro di massa del mercurio. Schema del funzionamento di uno spettrometro di massa

Sistema, equilibrio e fase Tre concetti fondamentali. Spettro di massa del mercurio. Schema del funzionamento di uno spettrometro di massa Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Sistema, equilibrio e fase Tre concetti fondamentali Sistema: la parte del mondo sottoposta ad un particolare studio. Es.: un

Dettagli

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Lezioni 3-4 2010 Sistema, equilibrio e fase Tre concetti fondamentali Sistema: la parte del mondo sottoposta ad un particolare

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE CORSO MONODISCIPLINARE: BIOCHIMICA (6CFU)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE CORSO MONODISCIPLINARE: BIOCHIMICA (6CFU) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE CORSO MONODISCIPLINARE: BIOCHIMICA (6CFU) Roberto Giacominelli Stuffler IL C.M. BIOCHIMICA È SUDDIVISO IN DUE UNITÀ DIDATTICHE: A) BIOCHIMICA

Dettagli

1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto

1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto 1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto 1 1. La forma delle molecole Molte proprietà delle sostanze dipendono dalla forma

Dettagli

Tavola periodica degli Elementi

Tavola periodica degli Elementi Tavola periodica degli Elementi Capitolo 9 Il sistema periodico 1. La classificazione degli elementi 2. Il sistema periodico di Mendeleev 3. La moderna tavola periodica 4. I simboli di Lewis 5. Le proprietà

Dettagli

L Atomo e le Molecole

L Atomo e le Molecole L Atomo e le Molecole L atomo L'atomo, la particella che come un mattone costituisce tutta la materia, non è un corpicciolo semplice. Esso è a sua volta composto da particelle elementari piccolissime:

Dettagli