AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA SETTEMBRE 2013
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- Graziano Guglielmo Meloni
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1 AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA SETTEMBRE 2013 In adempimento alla L.R. 29/94 art. 22 c. 2 si procede alla presentazione del programma annuale degli interventi per l attività faunistica dell Ambito Territoriale Caccia La Spezia, di seguito ATC, sulla base delle disponibilità economiche valutate sull adesione di: soci residenti pro capite Euro 80,00 e 581 soci non residenti pro capite Euro 100,00, oltre alcuni contributi finalizzati da Enti Pubblici Provincia. I programmi prevedono promozione ed organizzazione annuale delle attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica stanziale, ripopolamenti e programmazione di eventuali interventi per il miglioramento dell habitat. Il programma prevede: Censimenti Ripopolamenti Strutture di ambientamento Miglioramento dell habitat Piano tecnico Piano amministrativo 1
2 CENSIMENTI I censimenti, attraverso i quali è possibile ampliare le conoscenze della consistenza faunistica sul territorio provinciale, sono un importante strumento per la programmazione e gestione della fauna selvatica. Principalmente i censimenti, eseguiti con l ausilio di cani da ferma, da cerca e da seguita, riguardano Fagiani, Pernici rosse, Lepri e Beccaccia. Allenamento cani su beccaccia nel mese di marzo Come previsto dall art. 16 c. 8 della L.R. 29/94 l A.T.C. SP, con autorizzazione della Provincia della Spezia, si prevede di riproporre l allenamento cani da ferma e da cerca su beccaccia nel periodo che va da il 1 marzo al 31 marzo. L allenamento fino ad oggi attuato in forma sperimentale è supportato da schede di rilevamento, che devono essere opportunamente compilate da coloro che partecipano, per raccogliere dati tecnici e migliorare la conoscenza della consistenza faunistica sul territorio provinciale. Le schede quindi sono controllate e raccolte in un resoconto tecnico/amministrativo. RIPOPOLAMENTI Gestione della Piccola Selvaggina Stanziale nelle Unità di Gestione per la piccola fauna selvatica La gestione della Piccola Selvaggina Stanziale nelle aree oggetto di intervento, come previsto dal Piano Faunistico Venatorio Provinciale, prevede una serie di interventi, tesi all instaurazione di un prelievo venatorio di tipo conservativo ed al miglioramento delle conoscenze scientifiche su queste specie. Gli interventi previsti sono: la raccolta dei cristallini per la definizione dell incidenza della caccia sulle popolazioni di Lepre e per la determinazione del successo riproduttivo delle Lepri. 2
3 Immissione Faunistiche e piano di ripopolamento sul territorio destinato alla caccia programmata Ogni anno l ATC interviene sul proprio territorio immettendo fauna selvatica destinata al ripopolamento. Gli animali interessati sono Pernici rosse, Fagiano, Starna e Lepre distribuiti sulla base della vocazionalità territoriale per la specie immessa e secondo quanto indicato nel Piano Faunistico Venatorio Provinciale. STRUTTURE DI AMBIENTAMENTO Progetti finalizzati alla cura di strutture che permetteranno l'ambientamento e la successiva immissione di esemplari di pernice rossa allevate con procedure di allevamento specializzate, per la crescita di volatili di pregio che al momento del rilascio saranno identificati dall anello di riconoscimento, per essere monitorati anche dopo il rilascio e per controllare il loro lo stato di ambientamento MIGLIORAMENTI DELL HABITAT Progetti per piccola fauna stanziale pregiata Progetto Fagiani l'obiettivo è l'incremento e l'affermazione naturale della popolazione di fagiano, specie di rilevante interesse venatorio. Progetto Starna l obiettivo è reintrodurre la starna, specie naturalmente presente sul territorio provinciale che oggi è pressoché scomparsa a causa delle rapide trasformazioni agrarie e all'incremento delle popolazioni dei predatori. 3
4 PROGETTO FINALIZZATO AI MIGLIORAMENTI AMBIENTALI PER INCREMENTARE LA PERNICE ROSSA (Alectoris rufa) L ATC porta avanti il progetto con strategie per migliorare il territorio e renderlo maggiormente idoneo allo sviluppo di questa specie, patrimonio fondamentale del nostro territorio. PIANO TECNICO Attività per l organizzazione dell esercizio venatorio caccia al cinghiale Con questa attività l ATC è impegnato in una serie di attività che prevede l organizzazione dell esercizio venatorio per la gestione della caccia al cinghiale in Provincia della Spezia. Si prevedono incontri con le squadre di caccia al cinghiale e tutto il contesto delle procedure tecnico-amministrativo. Organizzazione corsi di abilitazione da capo squadra e vice capo squadra per la caccia al cinghiale. Predisposizione e rilascio degli attestati di abilitazione da capo squadra e vice capo squadra per la caccia al cinghiale. Attività sul Capriolo in Provincia della Spezia Attività di conoscenza quali-quantitativa della popolazione dei Caprioli valutata in base a censimenti o stime di densità in unità di gestione. Attuazione dei compiti in base al regolamento per la gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia come da Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 42 del Attività per il Convenzione Protocollo d intesa tra Ente Parco Naturale Regionale di Montemarcello Magra,, Provincia della Spezia Settore 9 Servizio sul Territorio, Parco Naturale Regionale Comune di Porto Venere e Ambito Territoriale Caccia SP per la gestione integrata del patrimonio faunistico e della biodiversità. Attività per protocollo d intesa inerente l adozione di un progetto di gestione integrata ed unitaria del patrimonio faunistico provinciale nei territori del Parco Naturale di Montemarcello Magra, del Parco Naturale Regionale di Porto Venere e della Provincia, basato su principi faunisticamente corretti che porti alla tutela, conservazione e sviluppo delle specie selvatiche e dei loro habitat. 4
5 Attività progetto SCOLOPAX OVERLAND (Beccaccia) IL PROGETTO Studio e ricerca sulle abitudini della beccaccia (Scolopax rusticola) con particolare riferimento alla migrazione. Osservazione, studio e analisi della migrazione della beccaccia attraverso il monitoraggio satellitare. Tale progettualità è denominata SCOLOPAX OVERLAND (Progetto Murkerich). Lo stesso nasce dall esigenza di approfondire ed allargare gli studi e le ricerche sulla beccaccia destinate ad ottenere maggiori e più precise informazioni e riferimenti circa i movimenti migratori pre-nuziali e post-nuziali, la distribuzione, e gli erratismi. In buona sostanza quindi un ulteriore elemento di studio per una migliore conoscenza della specie finalizzato alla conservazione della Scolopax rusticola. Il nome del programma Scolopax Overland nasce dalle precipue caratteristiche di questo affascinante uccello migratore che percorre ogni anno in lungo e largo i cieli del nostro continente, mentre il nome Murkerich è liberamente ispirato da una fiaba dello scrittore tedesco Hermann Loens che nel 1920 volle dedicare una immaginifica ed emozionante avventura di un maschio di beccaccia nei cieli d Europa. Le attività previste dal progetto tengono anche conto delle modifiche apportate alla legge quadro sulla caccia 157/92, che rendono con l art. 42 della Legge 96/2010 (Legge Comunitaria) in pratica obbligatorie le disposizioni della Direttiva Uccelli anche nel nostro territorio nazionale. Il progetto così come concepito pone inoltre particolare attenzione anche all art 1 bis della Legge 157/92 che prevede che Stato e Regioni adottino misure necessarie per le popolazioni di uccelli tali da non provocare un deterioramento del loro stato di conservazione e del loro habitat. Il progetto pone sicuro riferimento anche al parere favorevole per uno schema di decreto espresso nella riunione della Conferenza Stato-Regioni del , che prevede che le Regioni debbano fornire dati utili alla valutazione periodica dello stato di conservazione delle specie di uccelli. OBIETTIVI: - Studio della migrazione della popolazione svernante in Italia. - Definizione delle direttrici migratorie e distribuzione all interno degli areali di riproduzione. - Studio delle attività nelle fasi pre-nuziali e post-nuziali, - Studio degli erratismi - Comparazione con gli studi degli isotopi stabili scolopax 5
6 PIANO AMMINISTRATIVO Attività e procedure per la selezione Il forte incremento degli Ungulati degli ultimi anni, in particolare della specie Cinghiale ha coinvolto un sempre maggiore numero di cacciatori che per l attuazione del regolamento per il controllo delle popolazioni di cinghiale in Provincia della Spezia devono essere abilitati quali coadiutori o sele-controllori, l ATC su richiesta dei cacciatori interessati potrà realizzare nuovi corsi per le figure richieste. Organizzazione corsi di abilitazione all esercizio della caccia di selezione o coadiutori al controllo del cinghiale; Predisposizione e rilascio degli attestati di abilitazione all esercizio della caccia di selezione o coadiutori al controllo; Attività burocratica relativa alla caccia In attuazione alla L.R. 29/94 e s.m.i. l ATC realizza una serie di varie pratiche burocratiche relative all ammissione dei cacciatori e l esecuzione delle varie competenze di attività gestionale ed amministrativa. Ammissione e accesso Soci. Attività per il rilascio dei tesserini venatori regionali Considerato che permangono le condizioni organizzative, anche per la stagione venatoria 2013/2014 l ATC risulta impegnato per il rilascio dei tesserini regionali, attività ai sensi e per gli effetti dell art. 22 c. 1 lett. e) della L.R. 29/94 e s.m.i. Rilascio e distribuzione dei tesserini regionali di caccia. Tutti i singoli capitoli così come altri aggiuntivi, sono soggetti ad uno sviluppo tecnico in corso di aggiornamento compatibile con la situazione politico amministrativa ed economica dell ATC. Cordiali saluti. IL PRESIDENTE A.T.C. SP Roberto Canata 6
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