CENSIMENTI. AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA La Spezia 30 aprile 2015

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1 AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA La Spezia 30 aprile 2015 Oggetto: Relazione tecnica consuntiva al 30 aprile (L. R. 29/94 art. 22 c. 2) In adempimento alla L.R. 29/94 art. 22 c. 2, il rendiconto tecnico sull andamento della gestione faunistico-venatoria che l Ambito Territoriale Caccia La Spezia, di seguito ATC, ha realizzato con successo in attuazione agli indirizzi dei Programmi degli Interventi presentati al e sulla base delle disponibilità finanziarie del bilancio 2014/2015 derivante da Soci totali n di cui soci residenti e 670 soci non residenti. I tracciati delle ipotesi di lavoro dei Programmi degli Interventi prevedevano: promozione ed organizzazione annuale delle attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica stanziale, ripopolamenti e programmazione di eventuali interventi per il miglioramento dell habitat. CENSIMENTI Allenamento cani su beccaccia nel mese di marzo Come previsto dall art. 16 c. 8 della L.R. 29/94 con autorizzazione della Provincia della Spezia Decreto Presidente n. 25 del 13/02/2015 prot. 6270, si è realizzato l allenamento cani da ferma e da cerca su beccaccia nel periodo dal 1 marzo al 31 marzo 2015 nel territorio dei comuni di Sesta Godano, Zignago, Rocchetta di Vara, Calice al Cornoviglio, Brugnato, Deiva Marina, Carrodano, Framura, Bonassola, Levanto, Borghetto Vara, Pignone, Beverino, Riccò del Golfo, Portovenere, La Spezia, Follo, Vezzano Ligure, Arcola, Ameglia e Lerici con esclusione di tutte le zone vietate ai sensi della legislazione vigente. Per quanto riguarda i dati di resoconto di questo anno siamo in grado di riportare il numero di autorizzazioni consegnate dall ATC: N 91 per il rispettivo numero di cacciatori autorizzati. La S.V. 2014/2015 ha visto l attuazione di una forma di caccia che prima non era stata praticata in Provincia della Spezia, ovvero il prelievo selettivo sulla specie capriolo. A tal fine sono stati condotti 1

2 censimenti con due metodologie, indicate dagli organi superiori deputati alla gestione faunisticovenatoria, ovvero sia le battute su aree campione e le osservazioni da punti fissi o di vantaggio. Nonostante sia stata la prima esperienza per l ATC i risultati sono stati soddisfacenti con il coinvolgimento di un discreto numero di cacciatori e soprattutto con l ottenimento di un dato di consistenza del capriolo in linea con le realtà appenniniche. I censimenti si sono svolti nel mese di febbraio e nei primi giorni del mese di marzo. Grazie alle operazioni svolte è stato redatto un piano di assestamento e prelievo della popolazione di capriolo, consegnato a codesto ente e trasmesso ad ISPRA, dal quale è tornato parere favorevole in merito alle attività svolte e alle richieste presentate. I risultati dei censimenti sono dettagliatamente elencati nella relazione di riferimento, pertanto in questa sede sottolineiamo l apertura di questa attività venatoria che con regolare cadenza ogni anno porterà ad esaminare la popolazione di capriolo residente in provincia prima di stilare un adeguato piano di assestamento e prelievo. RIPOPOLAMENTI Gestione della Piccola Selvaggina Stanziale nelle Unità di Gestione per la piccola fauna selvatica Nelle aree oggetto di intervento del CIRCONDARIO 1 e del CIRCONDARIO 2 sono stati organizzati una serie di interventi atti a migliorare la gestione della Lepre sul territorio come previsto dal Piano Faunistico Venatorio Provinciale. Gli interventi hanno lo scopo di giungere ad un adeguato prelievo venatorio di tipo conservativo e migliorare le conoscenze scientifiche della Lepre stessa. Sono state immesse nel periodo gennaio e febbraio 2014 nelle aree di montagna LEPRI: N 134 nei comuni di Zignago, Rocchetta di Vara, Calice al Cornoviglio N 166 nei comuni Varese Ligure, Maissana e Sesta Godano TOTALE: per stagione venatoria 2014/2015 n 300 Immissioni faunistiche e piano di ripopolamento sul territorio destinato alla caccia programmata Tra le attività previste nei programmi di intervento vi è l immissione di avifauna selvatica quale Pernice rossa e Fagiano destinata al ripopolamento del territorio e distribuita sulla base della vocazionalità territoriale. 2

3 GALLIFORMI CIRCONDARIO 1: comuni di Carro, Maissana, Sesta Godano, Varese Ligure. SPECIE VOLATILI PERIODO D IMMISSIONE N ANIMALI IMMESSI FAGIANI MAGGIO FIAGIANI n 50 PERNICI AGOSTO PERNICI n 379 FAGIANI SETTEMBRE FAGIANI n 200 FAGIANI DICEMBRE FAGIANI n 10 FAGIANI GENNAIO FAGIANI n 10 Totale n 649 CIRCONDARIO 2: comuni di Beverino, Bolano, Bonassola, Borghetto Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carrodano, Deiva Marina, Follo, Framura, Levanto, Monterosso al Mare, Pignone, Riccò del Golfo, Rocchetta di Vara, Zignago. SPECIE VOLATILI PERIODO D IMMISSIONE N ANIMALI IMMESSI FAGIANI LUGLIO FAGIANI n 160 PERNICI AGOSTO PERNICI n 621 FAGIANI SETTEMBRE FAGIANI n 825 FAGIANI DICEMBRE FAGIANI n 270 FAGIANI GENNAIO FAGIANI n 270 Totale n CIRCONDARIO 3: comuni di Ameglia, Arcola, Castelnuovo Magra, La Spezia, Lerici, Ortonovo, Porto Venere, Santo Stefano Magra, Sarzana, Vezzano Ligure. SPECIE VOLATILI PERIODO D IMMISSIONE N ANIMALI IMMESSI FAGIANI MARZO FAGIANI n 43 STARNE APRILE STARNE n 40 STARNE GIUGNO STARNE n 50 FAGIANI LUGLIO FAGIANI n 40 FAGIANI SETTEMBRE FAGIANI n 705 FAGIANI DICEMBRE FAGIANI n 380 FAGIANI GENNAIO FAGIANI n 370 Totale n s.e.&.o TOTALE GALLIFORMI IMMESSI N PERNICI N STARNE N. 90 FAGIANI N

4 STRUTTURE DI AMBIENTAMENTO L ATC si è impegnato con uomini e mezzi nella specifica cura di strutture di preambientamento per programmi di attività di ripopolamento con volierine mobili, collocate in alcune zone del territorio, dove poter sistemare per un breve periodo esemplari di volatili giovani, con una migliore capacità di adattamento, da liberare successivamente sul territorio libero. MIGLIORAMENTI DELL HABITAT L ATC ha realizzato programmi per piccola fauna stanziale pregiata. PROGRAMMA FINALIZZATO AI MIGLIORAMENTI AMBIENTALI PER INCREMENTARE LA PERNICE ROSSA Il programma ha come obiettivo la creazione di nuclei stabili di popolazioni di questo galliforme autoriproducentesi sul territorio vocato. L intervento ha previsto: Una fase preliminare: analisi territoriale, individuazione delle aree idonee, programmazione degli interventi di miglioramento ambientale. Una fase operativa: Realizzazione degli interventi di riqualificazione ambientale, posa delle strutture di ambientamento, immissione controllata delle pernici. Sono state immesse: N zona Comuni alta montagna (agosto) FAGIANO Le strategie gestionali messe in campo dall'atc sono: conservazione di ceppi autoriproducentesi all'interno degli istituti di protezione al fine di consentire l'irradiamento del territorio circostante o la cattura; creazione di nuovi ceppi autoriproducentesi all'interno delle zone gestite dai cacciatori, mediante l'immissione di animali d'allevamento all'interno di apposite strutture d'ambientamento che garantiscano un alto tasso di sopravvivenza; immissione sul territorio cacciabile di animali d'allevamento destinati espressamente al consumo venatorio. 4

5 Sono stati immessi: N. 43 zona Comune di Castelnuovo Magra (29 marzo 2014) N. 50 zona Comune di Sesta Godano (25 maggio 2014) N. 90 zona Comune di Rocchetta di Vara (28 luglio 2014) N. 70 zona Comune di Zignago (28 luglio 2014) N. 40 zona Comune di Ortonovo (28 luglio 2014) N zona Comuni tutto territorio provinciale (20 settembre 2014) N. 660 zona Comuni quasi tutto territorio provinciale (19 dicembre 2014) N. 650 zona Comuni quasi tutto territorio provinciale (16 gennaio 2015) STARNA Nel territorio dell ATC restano pochi esemplari di Starna e con il programma si cerca di realizzare l obiettivo di reinserimento di coppie riproduttori adulti al fine di tentare di creare nuove coppie nidificanti. Naturalmente è fondamentale che l'habitat dove i galliformi vengono rilasciati abbia le caratteristiche idonee alla loro affermazione, e per quanto riguarda il miglioramento ambientale gli sforzi sono stati rivolti al potenziamento dei siti di rifugio, di nidificazione e di alimentazione. Sono state immesse: N. 40 zona Comune di Santo Stefano Magra (5 aprile 2014) N. 50 zona Comune di Santo Stefano Magra (7 giugno 2014) PIANO TECNICO Attività per l organizzazione dell esercizio venatorio caccia al cinghiale Questa attività che prevede l organizzazione dell esercizio venatorio per la gestione della caccia al cinghiale in Provincia della Spezia in adempimento alle normative e alle deliberazioni vigenti, ha visto prevalentemente un attività di coordinamento tra le varie squadre di caccia al Cinghiale, organizzate all interno dei diversi comprensori, al fine di ridefinire i perimetri delle zone di caccia al Cinghiale, ove necessario, ed assegnare territori ancora non gestiti dalle squadre stesse attraverso lo svolgimento delle relative procedure tecnico-amministrative. 5

6 Considerata la deliberazione del Commissario Straordinario della Provincia della Spezia n. 126 del 17/08/2015 ad oggetto: Disciplina caccia al cinghiale. Provvedimenti. Considerata la deliberazione del Commissario Straordinario della Provincia della Spezia n. 152 del 28/08/2014 ad oggetto: Stagione venatoria 2014/2015. Modifiche alla disciplina caccia al cinghiale. Provvedimenti L ATC ha provveduto ad organizzare ed attuare le conferenze dei capi squadri dei comprensori di caccia al cinghiale ed a predisporre i relativi verbali. Attività inerente i piani di controllo del cinghiale L ATC ha svolto compiti di organizzazione delle singole operazioni di controllo come stabilito dalla Deliberazione del Commissario Straordinario Provincia della Spezia n. 151 del 28/08/2014 ad oggetto: C.P. Approvazione regolamenti per il controllo delle popolazioni di cinghiale in Provincia della Spezia. Provvedimenti, ed ha coordinato il gruppo dei referenti che hanno operato su tutto il territorio provinciale con grande disponibilità e professionalità. Ha adempiuto rigorosamente agli impegni di trasmissione comunicazioni alle forze dell ordine, ai sindaci dei comuni interessati ed alla polizia Provinciale tutti gli interventi attuativi di controllo con il metodo dell aspetto e della girata. Ha scrupolosamente comunicato alla Polizia Provinciale settimanalmente e mensilmente il resoconto delle segnalazioni pervenute all ATC con il relativo risultato o conclusione di ogni pratica. Attività Tavolo di coordinamento Tecnico faunistico Presso la Provincia sono stati svolti alcuni incontri per stabilire un processo partecipativo di studio tra gli attori interessati per programmare la fase di avvio per l aggiornamento del nuovo Piano Faunistico Venatorio Provinciale. L ATC ha formalizzato un protocollo d Intesa tra Ente Provincia della Spezia e Associazioni Venatorie finalizzato ad esprimere indirizzi e proposte in ordine di materia faunistica. Le procedure di realizzazione degli obiettivi proposti sono andati a concludersi con le novità in materia di riordino dei comparti Amministrativi, identificati con le Province. 6

7 PIANO AMMINISTRATIVO Attività e procedure per la caccia di selezione su specie Capriolo in Provincia della Spezia Organizzazione ed attuazione corsi di abilitazione all esercizio della caccia di selezione al Capriolo, Rilevatore biometrie degli ungulati specializzato Capriolo, Coadiutore al controllo del Capriolo. Predisposizione e rilascio degli attestati di abilitazione all esercizio della caccia di selezione al Capriolo, Rilevatore biometrie degli ungulati specializzato Capriolo, Coadiutore al controllo del Capriolo. E stato attuato nei mesi di marzo/aprile 2014 un corso unificato per l abilitazione da Rilevatore biometrie degli ungulati specializzato capriolo, Cacciatore di selezione del capriolo e coadiutore al controllo del capriolo Deliberazione Consiglio Provinciale n. 31 del 17/05/, Autorizzazione Provincia della Spezia Servizi territoriali del 25/02/2014 prot. n P-Classifica:XII.02, Determinazione Dirigenziale Provincia della Spezia Servizi Territoriali n. 106 del 11/03/2014. Attività sul Capriolo in Provincia della Spezia Capriolo. Sono state predisposte tutte le procedure amministrative inerenti la caccia di selezione al Sono state accettate le domande di iscrizione alle Unità di Gestione (di seguito UdG), verificate le iscrizioni al registro provinciale dei richiedenti, inviata la proposta dei censimenti alla Provincia, comunicato agli iscritti la loro UdG assegnata e le date dei censimenti approvati dalla Provicia. Organizzati i censimenti, informato i cacciatori di selezione, le associazioni tutte e forze dell ordine nello specifico Corpo dei Carabinieri e Forestale. Inserite le presenze/assenze ai censimenti. Verificata la correttezza dell abbattimento, in termini di classi di sesso e di età, mediante la valutazione del capo avvenuta sull analisi della tavola dentaria e dei tratti somatici della testa presentata da ogni singolo sele-cacciatore che ha proceduto all abbattimento, ad ATC in presenza del tecnico faunistico incaricato della gestione del capriolo. Completata la graduatoria annuale dei cacciatori di selezione in base al Regolamento Provinciale ed alle Norme di Attuazione. 7

8 Autorizzati al prelievo tramite specifica documentazione i cacciatori ammessi al prelievo stesso, e consegnata ai sele-cacciatori. Seguiti tutti i passaggi di attività venatoria per la selezione del Capriolo dei vari sele-cacciatori inerente a cambi di punti sparo o di punti auto, prontamente comunicati alla Provincia. Inoltre ci sono da tenere presente anche tutti i rapporti/riunioni e confronti tra i vari selecacciatori ed i Comitati di Gestione delle Unità del territorio. L attività amministrativa/tecnica di questa nuova gestione per la caccia si selezione al Capriolo ha richiesto all ATC un grande sforzo operativo e tecnico regalando comunque grande soddisfazione. Attività burocratiche relative alla caccia Sono state svolte tutte le attività tecnico-amministrative in attinenza con il tesseramento della stagione venatoria 2014/2015, per un totale di Soci di cui residenti in Provincia della Spezia e 670 non residenti. E sempre attivo il sito web: consultabile dai Soci per trovare facilmente informazioni varie riguardanti la modulistica, l attività, i regolamenti, le news, i corsi e quant altro di interesse all ATC. E anche possibile scrivere all ATC per posta elettronica al seguente indirizzo: ambitocacciasp@libero.it. Inoltre l ATC ha predisposto anche una casella di posta certificata con indirizzo: ambitocacciasp@pec.it Attività per il rilascio dei tesserini venatori regionali A seguito della Deliberazione di Commissario Straordinario n. 138 del ad oggetto: G.P. Rilascio di tesserini venatori regionali 2014/2015. Provvedimenti, l ATC ha attuato il compito che la Provincia gli ha delegato rilasciando numero tesserini regionali. Il PRESIDENTE ATC SP Roberto Canata 8

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