Indagine statistica sulle biblioteche di pubblica lettura degli enti territoriali italiani Rapporto di monitoraggio 2013

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2 Indagine statistica sulle biblioteche di pubblica lettura degli enti territoriali italiani Rapporto di monitoraggio 2013 Indagine promossa dal Centro Per il Libro e la Lettura e dall Associazione Italiana Biblioteche in collaborazione con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Elaborazioni statistiche e rappresentazioni grafiche a cura di Nicla Pace Alla redazione del questionario hanno collaborato: Maria Anselmi, Regione Puglia Donato Arcaro, Regione Valle d Aosta Giocondo Barattin, Regione Friuli-Venezia Giulia Daniela Dalla Valle, Arianna Demozzi e Monica Michelini, Provincia autonoma di Trento Francesca Navarria e Giancarla Brusoni, Regione Toscana Giulio Negretto, Regione Veneto Roberta Rezzi, Regione Lazio Sergio Sbragia, Regione Campania Giuseppa Maria Spanò, Regione Sicilia Alla raccolta dei dati hanno collaborato: Donato Arcaro, Regione Valle d Aosta Carla Contini, Regine Sardegna Daniela Dalla Valle, Arianna Demozzi e Monica Michelini, Provincia autonoma di Trento Francesca Navarria e Giancarla Brusoni, Regione Toscana Giulio Negretto, Regione Veneto Sergio Sbragia, Regione Campania Ultima revisione, Novembre

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4 Indice Sede... 6 Apertura al Pubblico Dotazione Documentaria Presenze Iscritti al Prestito Prestiti e Servizi Risorse Umane Attività Culturali e Comunicazione Nota Metodologica

5 Sebbene da molti anni diverse Regioni e Province autonome italiane conducano indagini statistiche specifiche, la realtà complessa e variegata delle biblioteche risulta ancora non adeguatamente studiata a livello nazionale, soprattutto per l assoluta assenza di dati aggiornati relativi ad estese aree della penisola. Obiettivo della presente indagine è favorire una maggiore conoscenza del ruolo e delle attività svolte dalle biblioteche di pubblica lettura, anche allo scopo di orientare le politiche culturali delle amministrazioni centrali e locali. Le informazioni raccolte descrivono una realtà di oltre biblioteche diffuse in modo capillare sul territorio nazionale, caratterizzate da una grande diversità nella tipologia strutturale, nelle dimensioni, nei servizi e nel rapporto con il pubblico. 5

6 SEDE Al fine di valutare adeguatamente la dimensione delle strutture bibliotecarie, occorre far ricorso all indice di superficie 1 che mette in relazione la superficie dell area destinata al pubblico con la popolazione residente in quanto utenza potenziale della biblioteca. Valori più elevati si registrano nelle Isole, nell area Nord-Ovest e nell area Nord-Est, rispettivamente pari a 0,42 mq, 0,34 mq e 0,32 mq per 10 abitanti. Il valore di tale indice 2, nel 2013, è pari a 0,27 mq per 10 abitanti. Al di sopra del valore nazionale si collocano le Isole, l area Nord-Ovest e l area Nord-Est 3 con indici di superficie rispettivamente pari a 0,42, 0,34 e 0,32 mq per 10 abitanti. Fig. 1 Indice di superficie per aree geografiche 0,42 0,34 0,32 Dato nazionale 0,27 0,18 0,14 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole 1 Indice di superficie: (area dei servizi al pubblico/popolazione) x 10 2 Gli indicatori sono stati calcolati non in rapporto alla popolazione anagraficamente residente sull intero territorio di riferimento (nazionale o aree geografiche), ma in rapporto alla popolazione residente nei comuni in cui sono ubicate le biblioteche che hanno fornito i dati. Il dato nazionale va considerato come un parametro orientativo dal momento che non si posseggono i dati relativi alla totalità delle biblioteche presenti sul territorio nazionale. Si veda la Nota Metodologica in appendice (pag. 40) 3 Per la suddivisione in aree geografiche del territorio nazionale si è fatto riferimento alla Nomenclatura delle Unità Territoriali per le statistiche dell Italia (NUTS:IT) definite da Eurostat. I codici NUTS (Livello 1) ripartiscono il Paese in 5 aree distinte: 1. Nord-Ovest: Piemonte, Valle d Aosta, Liguria, Lombardia. 2. Nord-Est: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna. 3. Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio. 4. Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria. 5. Isole: Sicilia, Sardegna. 6

7 Nonostante la carenza di spazi, la gran parte delle biblioteche sono dotate di aree ad uso esclusivo di bambini e ragazzi. Nell 80,4% dei casi tali spazi sono ubicati esclusivamente all interno della biblioteca, mentre il 7,3% dei rispondenti dispone di spazi per il pubblico dei più giovani sia presso la propria struttura sia all esterno e il restante 1% esclusivamente in luoghi esterni. Fig. 2 Ubicazione degli spazi riservati a bambini e/o ragazzi 90,0% 80,0% 80,4% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% Solo all'interno della biblioteca 1,0% Solo in altro luogo 7,3% All'interno della biblioteca e in altro luogo Nella gran parte dei casi, inoltre, è garantita la piena accessibilità agli utenti diversamente abili, nel rispetto delle normative vigenti in materia. Fig. 3 Accessibilità per utenti diversamente abili No 26,3% Sì 73,7% 7

8 POSTAZIONI L indice di posti a sedere pro-capite 4 consente di individuare il numero di posti a sedere ogni abitanti. Il valore di tale indice per lo scorso anno è di 2,7 con valori più alti registrati nelle Isole e in tutta l area settentrionale del Paese. Fig. 4 Indice di posti a sedere pro-capite per aree geografiche 5,7 4,1 4,7 2,7 Dato nazionale 2,7 1,7 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole È interessante notare come solo il 15,8% delle biblioteche intervistate non destini a bambini e ragazzi alcun posto a sedere, pratica risultata invece comune tra le restanti: il 17,7% delle strutture, infatti, riserva ai suoi utenti più giovani fino ad un quarto delle postazioni disponibili, il 43,6% ne riserva fino alla metà e il 22,8% degli intervistati dichiara di destinare loro più della metà dei posti a sedere presenti nella struttura. 4 Calcolato secondo le indicazioni fornite all interno della Norma Iso 11620: (posti a sedere/popolazione) x

9 PERCENTUALE POSTI PER BAMBINI RISPETTO A POSTI COMPLESSIVI Fig. 5 Percentuale dei posti riservati a bambini e/o ragazzi in rapporto al numero dei posti totali >50% 22,8% 25% - 50% 43,6% <25% 17,7% 0 15,8% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% L indice di postazioni audio-video pro-capite 5 si assesta invece a 0,16 con valori sensibilmente superiori solo nelle Isole. Fig. 6 Indice di postazioni audio-video pro-capite per aree geografiche 0,30 Dato nazionale 0,16 0,16 0,17 0,13 0,18 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole 5 Indice di postazioni audio-video pro-capite: (postazioni/popolazione) x

10 Per quanto riguarda l accessibilità ad Internet 6, per il 2013 si registra un indice pari a 0,2 con valori leggermente più elevati solo nell area nord-occidentale del Paese. Fig. 7 Indice di postazioni connesse ad Internet pro-capite per aree geografiche 0,24 Dato nazionale 0,2 0,17 0,19 0,16 0,19 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole L utilizzo della connessione wi-fi è invece garantito nel 55% dei casi analizzati. Fig. 8 Disponibilità connessione wi-fi No 45% Sì 55% 6 Indice di postazioni Internet pro-capite: (postazioni Internet/popolazione) x

11 APERTURA AL PUBBLICO Nel 2013 le biblioteche intervistare sono state aperte al pubblico mediamente 48 settimane. Rispetto all anno precedente è interessante notare un leggero aumento del numero medio di ore settimanali di apertura che passano da 22 a 24,7. L esame delle fasce orarie di apertura mostra come, per venire incontro alle esigenze di tutti i possibili fruitori (compresi coloro che possono recarsi in biblioteca solo in orari extra lavorativi), le strutture offrano un maggior numero medio di ore di apertura pomeridiane (13,2) rispetto a quelle mattutine (12). Rispetto al 2012, inoltre, aumenta sensibilmente anche il numero di strutture aperte nel weekend (dal 23% al 48,4%) offrendo in media 3,8 ore di apertura nel corso del Sabato e 0,5 ore nei giorni festivi e in orario serale. Fig. 9 Ore medie di apertura per fascia oraria Ore medie mattina 12 Ore medie pomeriggio 13,2 Ore medie sabato 3,8 Ore medie sera e festivi 0, Il modo più corretto per valutare l effettiva accessibilità delle biblioteche è quello di utilizzare l indice di apertura 7 che consente di rilevare in maniera ponderata le ore settimanali di apertura nelle diverse fasce orarie. Un valore lievemente inferiore rispetto a quello nazionale (pari a 21,5) si rileva solo nell area nordoccidentale del Paese. 7 Indice di apertura: (ore di apertura mattutina/3) + ore di apertura pomeridiana, serale e del sabato 11

12 Fig. 10 Indice di apertura per aree geografiche Dato nazionale 23,1 21, ,3 21,8 26,4 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole 12

13 DOTAZIONE DOCUMENTARIA Mettendo in relazione il patrimonio documentario posseduto con la popolazione, l indice di dotazione documentaria 8 consente di verificare l adeguatezza della collezione moderna in rapporto all utenza potenziale. Nel 2013 il dato nazionale si attesta a 1,9 volumi per abitante, valore di poco inferiore ai 2-3 volumi pro capite indicati come standard di riferimento dall Aib. Nettamente superiore al dato nazionale è il valore rilevato nell area Nord-Est del Paese (3,5), mentre decisamente più basso è il numero di volumi pro-capite disponibile al Centro (0,9) e al Sud (0,8). Fig. 11 Indice di dotazione documentaria per aree geografiche 3,5 2,0 Dato nazionale 1,9 0,9 0,8 2,5 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole È interessante notare come, in generale, le biblioteche italiane risultino essere molto attente al pubblico dei giovani e dei giovanissimi: solo il 2,7% degli intervistati, infatti, dichiara di non possedere alcun libro specifico destinato a bambini e/o ragazzi. Il 58,7% dei rispondenti, invece, afferma che la propria dotazione libraria è costituita fino ad un quarto da libri per un pubblico non adulto, mentre il 35,8% delle biblioteche possiede un patrimonio librario costituito fino alla metà da volumi specifici per questa tipologia di utenza. 8 Indice di dotazione documentaria: dotazione documentaria/popolazione 13

14 Percentuale libri per bambini rispetto a dotazione complessiva Fig. 12 Percentuale dei libri per bambini e/o ragazzi in rapporto alla dotazione complessiva >50% 2,8% 25% - 50% 35,8% <25% 58,7% 0 2,7% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% In generale le biblioteche risultano non avere una dotazione di periodici correnti e giornali molto alta. L indice di dotazione di periodic 9 i, che mette in relazione il numero di periodici correnti con la popolazione, a livello nazionale si assesta a 3,8 pubblicazioni ogni abitanti, dato nettamente inferiore agli standard di riferimento elaborati dall Aib (10-15). È interessante notare come solo nell area Nord-orientale del Paese tali standard vengano raggiunti, con un indice pari a 10 periodici per abitanti. Fig. 13 Indici di dotazione di periodici per aree geografiche 10,0 Dato nazionale 3,8 2,6 1,1 1,5 2,9 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole 9 Indice di dotazione di periodici: (periodici correnti/popolazione) x

15 Al fine di valutare la vitalità delle biblioteche in termini di impegno profuso per aumentare e mantenere aggiornata l offerta documentaria, è utile valutare l indice di incremento della dotazione documentaria 10 che mette in relazione gli acquisti con la popolazione. I dati relativi al 2013 risultano ovunque di molto inferiori rispetto ai requisiti minimi - pari a 100 volumi ogni abitanti - raccomandati dall Aib per i servizi base. Il dato nazionale, infatti, si assesta a 42,4 volumi ogni abitanti, ma valori nettamente più bassi si riscontrano al Centro (20,3 volumi) e al Sud (17,2 volumi). Fig. 14 Indice di incremento della dotazione documentaria per aree geografiche 76,2 46,3 Dato nazionale 42,4 54,3 20,3 17,2 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole È interessante, infine, notare l incremento della dotazione di libri per bambini e ragazzi: nel 2013, infatti, per il 29% delle biblioteche l acquisto di libri per i più giovani ha rappresentato fino ad un quarto degli acquisti totali e per il 48% dei rispondenti fino alla metà. 10 Indice di incremento della dotazione documentaria: (acquisti/popolazione) x

16 Percentuale libri per bambini acquistati rispetto ad acquisti complessivi Fig. 15 Percentuale dei libri per bambini e/o ragazzi acquistati in rapporto agli acquisti complessivi >50% 16,1% 25% - 50% 48,2% <25% 29,1% 0 6,7% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% Al fine di verificare l adeguatezza delle risorse economiche destinate all incremento del patrimonio librario rispetto all utenza potenziale, occorre valutare l indice di spesa per acquisti di materiale bibliografico 11. Nel 2013, per l acquisto di libri e altro tipo di materiale bibliografico, sono stati spesi 0,88 procapite. Si riscontrano valori più elevati nel Centro-Nord e più bassi nelle Isole e al Sud, dove si raggiunge appena quota 0,37. Fig. 16 Indice di spesa 2013 per acquisti di materiale bibliografico per aree geografiche 1,12 1,14 0,89 Dato nazionale 0,88 0,58 0,37 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole 11 Indice di spesa per acquisti di materiale bibliografico: spesa/popolazione 16

17 Più rosea si prospetta la situazione prevista dalle biblioteche intervistate per il 2014: in generale si prevede una spesa pari a 1,08 pro capite con valori che al Sud raggiungeranno quota 2,85. Fig. 17 Indice di spesa previsto per il 2014 per acquisti di materiale bibliografico per aree geografiche 2,85 1,11 Dato nazionale 1,08 0,76 0,66 0,22 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole 17

18 PRESENZE: Abbastanza diffuso tra gli intervistati risulta il sistema di conteggio delle visite, presente nel 49% delle strutture coinvolte nell indagine. Fig. 18 Utilizzo di un sistema di conteggio delle visite No 51% Sì 49% Al fine di verificare l attrattiva che la biblioteca esercita sui cittadini è utile calcolare l indice di frequentazione 12 che rapporta il totale delle visite annuali alla popolazione. Valori superiori rispetto a quello nazionale (0,87) sono registrati in tutta l area settentrionale del Paese, mentre valori sensibilmente inferiori si rilevano al Sud. Fig. 19 Indice di frequentazione per aree geografiche 1,31 1,32 Dato nazionale 0,87 0,55 0,56 0,20 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole 12 Indice di frequentazione: visite/popolazione 18

19 ISCRITTI AL PRESTITO L indice di impatto 13 definisce la percentuale degli iscritti al prestito 14 sul totale della popolazione. Tale indice consente di verificare l impatto della biblioteca sui suoi potenziali utenti, vale a dire il suo radicamento nel territorio di riferimento. Analogamente alle presenze, anche in questo caso valori superiori rispetto al dato nazionale (pari a 9,55) si registrano nel nord della penisola, mentre un valore significativamente più basso si riscontra al sud. Fig. 20 Indice di impatto per aree geografiche 13,57 12,90 Dato nazionale 9,55 8,85 6,18 3,09 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole L analisi relativa agli utenti iscritti al prestito può essere approfondita esaminandone la distribuzione per sesso, età e nazionalità. I dati presentati si riferiscono alle percentuali medie 15. Per quanto riguarda il sesso, analogamente allo scorso anno, la percentuale media più alta si registra per le donne (61,2% rispetto al 38,8% degli uomini). Tali valori sono costanti in tutto il Paese, con la sola eccezione del Sud (dove si riscontra una percentuale media leggermente più alta di uomini) e nelle Isole (dove invece aumenta ulteriormente la percentuale media relativa alle donne). 13 Indice di impatto: (iscritti al prestito/popolazione) x L indice riguarda gli iscritti al prestito attivi, cioè tutte e solamente - le persone che hanno preso in prestito almeno un documento durante l anno del rilevamento. 15 Per ciascuna biblioteca rispondente è stata calcolata la percentuale degli utenti uomini iscritti al prestito e la percentuali di utenti donne e ne è stata poi calcolata la media. 19

20 38,5 38,8 61,5 61,2 Fig. 21 Percentuale media di iscritti attivi al prestito per sesso nel 2012 e nel 2013 Percentuale media di uomini Percentuale media di donne Fig. 22 Percentuale media di iscritti attivi al prestito distinti per sesso per aree geografiche Dato nazionale 61,2% 61,1 60,7 60,9 58,4 63,5 38,9 39,3 39,1 Dato nazionale 38,8% 41,6 36,5 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole Percentuale media di uomini Percentuale media di donne Più complessa risulta l analisi relativa all età degli utenti. In generale, infatti, si può notare come la percentuale media più elevata (30%) si registra per la fascia di età compresa tra i 35 e i 64 anni, seguita dalla fascia di età anni (27,1%), dalla fascia anni (18%), dagli utenti con un età inferiore ai 9 anni (15,8%) e infine dagli ultra-sessantacinquenni (9%). Dal confronto fra le diverse aree geografiche emergono interessanti e sostanziali differenze, tra le quali è interessante rilevare la decisiva prevalenza di utenti con un età compresa tra 15 e 34 anni al Centro, di utenti over 65 nelle Isole e di un utenza giovanissima (con un età inferiore ai 9 anni) nelle biblioteche del Sud. 20

21 PERCENTUALE MEDIA ETA' UTENTI Fig. 23 Percentuale media di iscritti attivi al prestito per classi di età 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Dato nazionale Centro Isole Nord-Est Nord-Ovest Sud 0-9 anni 15,8 11,2 7,9 14,6 13,0 31, anni 18,0 15,1 12,9 24,2 15,9 19, anni 27,1 41,2 11,4 30,1 26,3 19, anni 30,0 25,9 21,5 23,7 35,9 20,2 over 65 anni 9,0 6,5 43,1 7,4 8,9 9,6 La percentuale media dei cittadini italiani iscritti al prestito risulta nettamente superiore rispetto a quella degli utenti stranieri: 92,7% di Italiani e 7,3% di stranieri. I valori registrati sono abbastanza omogenei in tutta la penisola. Percentuali di utenti stranieri lievemente superiori rispetto al resto del territorio nazionale si rilevano solo nell area nord-orientale (8,7%) e meridionale (8,6%). 21

22 Fig. 24 Percentuale media di iscritti attivi al prestito distinti per nazionalità per aree geografiche 92,4 93,0 91,3 93,6 91,4 Dato nazionale 92,7 7,6 7,0 8,7 6,4 8,6 Dato nazionale 7,3 Centro Isole Nord-Est Nord-Ovest Sud Percentuale media di italiani Percentuale media di stranieri Nella scorsa edizione dell indagine l informazione riguardante la nazionalità era stata richiesta in relazione al numero di visitatori delle biblioteche, mentre quest anno si è ritenuto più opportuno rilevare la stessa informazione in relazione al numero di utenti iscritti al prestito. Rispetto alla percentuale media di visitatori stranieri del 2012 (pari all 11%), quella degli iscritti al prestito (relativa però al 2013) risulta inferiore. Questo lascia presupporre che i cittadini di nazionalità straniera, pur frequentando le biblioteche italiane, tendano a non iscriversi (o siano impossibilitati a farlo) ai servizi di prestito da queste offerti. 22

23 PRESTITI E SERVIZI Si conferma per l anno 2013 l alta percentuale di biblioteche (85%) che collaborano alla creazione di un sistema di prestito interbibliotecario. Fig. 25 Adesione ad un sistema di prestito interbibliotecario No 15% Sì 85% Al fine di valutare l efficacia delle biblioteche e la loro capacità di promuovere l uso delle raccolte, si ricorre all indice di prestito 16 che rileva il numero di prestiti effettuati nel corso dell anno rispetto alla popolazione. A livello nazionale il dato rilevato, pari a 0,89 volumi prestati pro-capite, non raggiunge gli standard di riferimento indicati dall Aib (pari a 1,5 2 prestiti pro-capite). Tali standard vengono raggiunti solo nell area nord-est del Paese con 1,69 presiti per abitante. Fig. 26 Indice di prestito per aree geografiche 1,69 1,19 0,94 Dato nazionale 0,89 0,39 0,30 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole 16 Indice di prestito: prestiti/popolazione 23

24 L indice di fidelizzazione 17, mettendo in relazione il numero dei prestiti con il numero degli iscritti al prestito, verifica le frequenze di lettura e quindi il grado di fedeltà degli utenti alla biblioteca. In generale tale indice si assesta a 9,12 prestiti per utente iscritto attivo, raggiungendo gli standard Aib 18. Un maggior livello di fidelizzazione si riscontra nelle Isole (14 prestiti per utente iscritto) e nell area nord orientale del Paese (13,1 prestiti per utente). Fig. 27 Indice di fidelizzazione per aree geografiche 13,10 14,00 Dato nazionale 9,12 8,83 6,13 6,05 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole L ultimo indicatore analizzato in questa sezione, vale a dire l indice di circolazione 19, consente di valutare il grado di utilizzo del patrimonio documentario mettendo in relazione il numero totale dei prestiti con la dotazione documentaria. Il dato rilevato a livello nazionale è pari a 0,46. Valori analoghi si riscontrano in tutta la penisola, fatta eccezione per il Sud dove si registra un dato pari a 0, Indice di fidelizzazione: prestiti/iscritti al prestito 18 Gli standard indicati dall Aib sono di 7,3 prestiti per i comuni con una popolazione superiore ai abitanti e 7,7 per gli altri comuni. 19 Indice di circolazione: prestiti/dotazione documentaria 24

25 PERCENTUALE DEI PRESTITI AI BAMBINI RISPETTO AI PRESTITI COMPLESSIVI Fig. 28 Indice di circolazione per aree geografiche 0,47 Dato nazionale 0,46 0,48 0,45 0,37 0,42 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole È interessante notare come presso il 29% delle biblioteche intervistate il prestito di volumi a bambini e/o ragazzi abbia costituito fino ad un quarto dei prestiti complessivi, mentre presso il 47% delle strutture tali prestiti abbiano rappresentato dal 25 al 50% dei prestiti effettuati complessivamente nel corso dell anno. Fig. 29 Percentuale di prestiti a bambini e/o ragazzi in rapporto ai prestiti complessivi > 75% 4% 50% - 75% 14% 25% - 50% 47% <25% 29% 0 5% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 25

26 Per il materiale audiovisivo si registra un indice di prestito pari a 0,16 (con valori più elevati al Nord e più bassi nel resto del Paese) e un indice di circolazione pari a 1,76 con valori nettamente superiori solo nell area nord est (2,24) Fig. 30 Indice di prestito di materiali audio visivi per aree geografiche 0,38 0,19 Dato nazionale 0,16 0,06 0,04 0,07 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole Fig. 31 Indice di circolazione di materiali audio visivi per aree geografiche 2,24 Dato nazionale 1,76 1,45 1,72 1,57 0,87 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole 26

27 Si conferma la bassa percentuale, già rilevata lo scorso anno, di biblioteche che offrono un servizio di prestito di e-book (18% circa) o di e-reader (5,5%). È importante notare, però, come spesso le biblioteche rendano accessibili tali risorse digitali mediante piattaforme online (ad esempio MediaLibraryOnLine) e come questi dati non vengano conteggiati né nella dotazione bibliotecaria, né nei prestiti effettuati. Fig. 32 Prestito di e-book Sì 18,2% No 81,8% Fig. 33 Prestito di e-reader Sì 5,5% No 94,5% 27

28 Nemmeno le postazioni di auto prestito e auto restituzione risultano particolarmente diffuse. Fig. 34 Postazioni di auto-prestito Sì 3,5% No 96,5% Fig. 35 Postazioni di auto-restituzione Sì 3,9% No 96,1% 28

29 Analoga al 2012 risulta l adesione delle biblioteche al Sistema Bibliotecario Nazionale. Fig. 36 Adesione al Sistema Bibliotecario Nazionale Sì 51,8% No 48,2% Aumenta, dal 70 all 84,5%, la percentuale di strutture che dichiarano di pubblicare il proprio catalogo in un Opac di rete. Fig. 37 Pubblicazione del proprio catalogo in un Opac di rete No 15,5% Sì 84,5% 29

30 L 83% delle biblioteche coinvolte nell indagine dichiara di offrire ai propri utenti un servizio di reference nella ricerca di documenti, ma solo il 24% delle strutture organizza corsi per imparare a ricercare informazioni e documenti. Fig. 38 Servizio di reference No 16,4% Sì 83,6% Fig. 39 Corsi per ricercare informazioni e documenti Sì 24,3% No 75,7% 30

31 Meno della metà degli intervistati dichiara di offrire servizi ad hoc per particolari categorie di utenti. Nello specifico, è possibile notare una certa sensibilità da parte delle biblioteche nei confronti degli utenti stranieri (il 53,4% delle strutture offre loro servizi dedicati), degli ipovedenti, degli anziani, dei dislessici e degli utenti diversamente abili. Il 6,4% degli intervistati dichiara inoltre di fornire servizi specifici a: studenti, bambini e ragazzi, genitori, donne, degenti ospedalieri, ospiti di case famiglia e detenuti. Fig. 40 Servizi per particolari categorie di utenti Stranieri 53,4% Ipovedenti 52,8% Anziani 47,4% Dislessici 41,2% Utenti diversamente abili 33,7% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% Analizzando in maniera più approfondita servizi, attività e progetti rivolti al pubblico dei giovani e dei giovanissimi, è possibile notare come la sensibilità e l attenzione delle biblioteche nei confronti di tale utenza (evidenziata dall elevata percentuale di rispondenti che dichiarano di organizzare specifiche attività loro dedicate), spesso si scontra con la difficoltà nell offrire specifiche sezioni e servizi. Ben l 88% degli intervistati, infatti, dichiara di organizzare attività ad hoc per bambini e ragazzi. Fra le più diffuse troviamo letture animate e visite guidate alla biblioteca, organizzate rispettivamente dall 83 e dall 81% delle strutture. 31

32 Fig. 41 Attività per bambini e ragazzi per tipologia Letture animate Visite guidate alla biblioteca 83,4% 80,7% Incontri con autori, illustratori, esperti 48,3% Laboratori di formazione e di espressione creativa 37,6% Gruppi di lettura Concorsi e tornei di lettura Corsi di animazione della lettura per volontari Mostre d illustrazione Premi e concorsi letterari Corsi per operatori Mostre mercato librarie 25,4% 18,3% 15,8% 14,7% 13,3% 10,6% 10,4% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% 90,0% In un numero inferiore di strutture, invece, sono disponibili sezioni e servizi espressamente destinati a bambini e ragazzi: il servizio di accesso ad Internet e la sezione audiovisivi vengono forniti rispettivamente dal 46,6% e dal 41,1% di intervistati, mentre la sezione multimediale, lo scaffale multiculturale, la sezione lingue straniere e lo spazio per gli educatori è messo a disposizione solo dal 30% circa delle strutture coinvolte nell indagine. Fig. 42 Sezioni e servizi per bambini e ragazzi per tipologia Accesso ad Internet 46,6% Sezione audiovisivi 41,1% Sezione multimediale Scaffale multiculturale Spazio o sezione educatori Sezione lingue straniere] 32,1% 30,1% 29,8% 29,5% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 32

33 È infine interessante notare come il 36,4% degli intervistati aderisca al progetto Nati per Leggere (che dal 1999 promuove la lettura ad alta voce ai bambini con un età compresa tra i 6 mesi ed i 6 anni) ed un ulteriore 18,2% di biblioteche aderisca a progetti analoghi. 33

34 RISORSE UMANE La composizione delle risorse umane impiegate all interno delle biblioteche è molto complessa, essendo costituita da personale di ruolo assunto con contratto a tempo indeterminato, da personale non di ruolo assunto con contratto a tempo determinato, da personale assunto con contratto a termine e da coloro assunti con altre forme contrattuali o volontari. All interno delle biblioteche intervistate, ben il 44,6% delle risorse umane è costituito dai volontari; segue il personale assunto con contratto a tempo indeterminato (41,5%), mentre il personale assunto con contratto a termine (contratto a non dipendenti: lavoro esternalizzato, cooperative etc.) e con contratto a tempo determinato rappresentano rispettivamente il 9,7% e il 4,2% del campione. Fig. 43 Risorse umane per tipologia contrattuale Volontari e altre forme contrattuali 45% Tempo indeterminato 41% Contratto a termine 10% Tempo determinato 4% Nell analisi delle risorse umane occorre prestare attenzione anche all effettivo impiego delle stesse che non sempre avviene a tempo pieno. Ai fini di una misurazione omogenea il personale va convertito in FTE (full time equivalent), con ogni singolo FTE pari a 36 ore lavorative, in modo da esprimere il numero di risorse a tempo pieno per svolgere l attività bibliotecaria. L indice di dotazione del personale 20 mette in relazione il numero di unità lavorative (calcolato in FTE) con la popolazione, al fine di verificare l adeguatezza della dotazione di risorse umane rispetto all utenza potenziale. 20 Indice di dotazione del personale: (FTE/popolazione) x

35 A livello nazionale le biblioteche dispongono di 0,33 unità lavorative per abitanti, con valori leggermente inferiori al Centro (0,29) e al Sud (0,24). Solo le Isole, con 0,54 unità lavorative per abitanti, raggiungono i requisiti minimi raccomandati dall Aib, pari a 0,50. Fig. 44 Indice di dotazione del personale per aree geografiche 0,56 0,36 0,32 0,29 Dato nazionale 0,33 0,24 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole 35

36 ATTIVITÀ CULTURALI E COMUNICAZIONE Le biblioteche organizzano una vasta gamma di attività destinate ai propri utenti e non solo. Tra queste, le più diffuse sono le attività con le scuole e i laboratori di animazione (realizzati da più dell 80% delle strutture rispondenti). Seguono le presentazioni di libri (organizzate presso il 65,8% delle biblioteche), le mostre/esposizioni (47,2%), i dibattiti e le conferenze (42,4%), i corsi (41,2%), i gruppi di lettura (33,8%), le proiezioni di video e film (28,3%), i concerti (24,5%) e le rappresentazioni teatrali (21,8%). Fig. 45 Attività culturali per tipologia Attività con le scuole 81,3% Animazioni e laboratori per bambini 74,2% Presentazioni di libri 65,8% Mostre / esposizioni Dibattiti / conferenze Corsi 42,4% 41,2% 47,2% Reading/gruppi di lettura Proiezioni di film / video Concerti / spettacoli musicali Rappresentazioni teatrali 33,8% 28,3% 24,5% 21,8% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% 90,0% È infine interessante notare come il 63,7% dei rispondenti si avvalga, per la comunicazione dei propri servizi e delle proprie attività, di social network e/o strumenti online. Tra questi prevale l utilizzo di siti internet, di newsletter e comunicazioni tramite e pagina Facebook. 36

37 Fig. 46 Strumenti di comunicazione per tipologia Sito Internet 60,2% Newsletter o altro tipo di comunicazioni via mail 52,6% Pagina Facebook 52,0% Account Twitter 5,2% Blog 4,7% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 37

38 Nota metodologica L indagine statistica sulle biblioteche di pubblica lettura degli enti territoriali è stata promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Mibact e condotta dall Associazione Italiana Biblioteche in collaborazione con l Anci, le Regioni e le Province autonome. Nello specifico, le Regioni e le Province autonome che hanno partecipato alla rilevazione con un ruolo attivo e hanno avuto un coinvolgimento diretto nella produzione dei dati sono: Campania, Sardegna, Toscana, Provincia di Trento, Valle d Aosta e Veneto. La rilevazione è stata effettuata tramite la somministrazione on-line di un questionario in formato elettronico strutturato e auto compilabile, corredato delle definizioni e istruzioni necessarie per una corretta compilazione. La compilazione è avvenuta ad opera dei responsabili di ciascuna unità in elenco: l attendibilità dei dati inseriti è, pertanto, responsabilità esclusiva delle singole biblioteche. I dati rilevati Il campo dell indagine è molto esteso, pertanto nel definire i contenuti informativi del questionario si è cercato di focalizzare l attenzione su un numero circoscritto e selezionato di argomenti ritenuti fondamentali per la descrizione delle caratteristiche anagrafiche e strutturali delle biblioteche. Il questionario è articolato in 9 sezioni tematiche: 1. Dati anagrafici ed eleggibilità; 2. Sede; 3. Apertura al pubblico; 4. Visite; 5. Iscritti al prestito; 6. Prestiti e servizi; 7. Dotazione documentaria; 8. Personale; 9. Attività culturali e comunicazione. Nella redazione del questionario si è fatto costante riferimento agli standard internazionali ISO 2789:2013 (International Library Statistics) e ISO 11620:2008 (Library Performance Indicators) 21. Per alcuni dati quantitativi per i quali, sulla base della precedente esperienza di indagine, erano state riscontrate oggettive e frequenti difficoltà di informazione ed elevati tassi di mancata risposta, è stato previsto che i rispondenti, in mancanza di dati certi, fornissero un numero stimato, in modo da poter rilevare almeno una misura indicativa e ottenere un ordine di grandezza delle dimensioni di alcuni fenomeni strutturali. Le unità coinvolte L indagine ha interessato complessivamente unità iscritte nell elenco iniziale. Alla fine della rilevazione, le unità risultate rispondenti sono state (pari al 67% del totale). Di queste, 31 sono risultate duplicazioni, 32 sono risultate chiuse in maniera definitiva o inesistenti, 56 sono risultate chiuse in maniera temporanea o non ancora aperte al pubblico, 24 sono risultate non 21 L edizione 2014 della norma ISO è posteriore alla redazione del questionario. 38

39 appartenenti ad enti pubblici e 43 sono risultate non essere biblioteche di pubblica lettura. Altre 101 risposte, inoltre, sono risultate talmente lacunose da impedirne qualsiasi tipo di analisi. Tipologia Tab 1. Unità rispondenti per tipologia Eleggibili 3609 Duplicazioni 31 Chiuse definitivamente o inesistenti 32 Chiuse temporaneamente 56 Non di ente pubblico 24 Non di pubblica lettura 43 Risposte parziali 101 N I dati di Campania, Sardegna, Toscana, Valle d Aosta, Veneto e Provincia autonoma di Trento (contrassegnati in tabella da un asterisco) sono stati raccolti e forniti dai rispettivi uffici competenti sulla base di un questionario condiviso 22. Proprio per tale motivo generalmente in queste regioni (fatta eccezione per la Campania) si riscontrano percentuali di risposta più elevati rispetto alle restanti. Tab 2. Unità rispondenti per regione Regioni Risposte % Abruzzo 36% Basilicata 39% Calabria 48% Campania* 24% Emilia Romagna 82% Friuli Venezia Giulia 89% Lazio 61% Liguria 59% Lombardia 67% Marche 72% Molise 48% Piemonte 70% Provincia di Bolzano 75% Provincia di Trento* 95% Puglia 52% Sardegna* 96% Sicilia 51% Toscana* 93% Umbria 68% Valle d'aosta* 82% Veneto* 82% 22 Fa eccezione la Regione Toscana che, avendo somministrato il questionario in tempi precedenti rispetto al presente lavoro, ha fornito i dati raccolti con il proprio format. 39

40 A conclusione della rilevazione, i dati raccolti sono stati sottoposti ad un attività di controllo per l individuazione degli eventuali errori di compilazione e la loro correzione. In fase di check sono stati effettuati interventi di correzione esclusivamente a carattere deterministico, che hanno interessato solo le mancate risposte parziali e/o gli errori riconducibili a incoerenze logiche, errori corrispondenti a valori fuori dominio e valori anomali. Per il trattamento degli errori si è adottata una procedura di correzione basata su una logica di tipo if/then in grado di tener conto dei vincoli a cui erano sottoposte le variabili. Gli indicatori calcolati Per una valutazione corretta dei risultati e per effettuare un confronto territoriale si deve tener conto non solo dei dati quantitativi assoluti, ma anche della loro adeguatezza rispetto alla realtà specifica in cui le biblioteche operano e in particolare rispetto alle comunità locali alle quali le biblioteche forniscono i propri servizi. A tal fine, nel presente lavoro si fa riferimento agli indicatori elaborati dall Aib 23 che tengono conto della popolazione residente come variabile di standardizzazione. Alcuni indicatori si riferiscono alle risorse di cui le biblioteche dispongono e alla loro adeguatezza rispetto alla popolazione, considerata come utenza potenziale che le biblioteche sono chiamate a servire. Altri esprimono il risultato delle prestazioni e testimoniano l orientamento al servizio delle biblioteche, l efficacia della loro azione e l efficienza di gestione. Indicatori delle Risorse Indice di superficie Indicatore Formula Uso Indice di postazioni pro-capite Indice di postazioni Internet Indice di apertura Indice di dotazione documentaria Indice di dotazione di periodici Indice di incremento della dotazione documentaria (area dei servizi al pubblico/popolazione) x 10 (posti a sedere/popolazione) x (postazioni connesse ad Internet /popolazione) x (ore di apertura mattutina/3) + ore di apertura pomeridiana, serale e del sabato dotazione documentaria/popolazione (periodici correnti/popolazione) x (acquisti/popolazione) x Consente di valutare la sufficienza degli spazi delle biblioteche. Consente di valutare l adeguatezza di posti a sedere in rapporto all utenza potenziale Consente di valutare l adeguatezza di postazioni connesse ad Internet in rapporto all utenza potenziale Consente di verificare l accessibilità effettiva delle biblioteche Consente di verificare l adeguatezza delle collezioni moderne delle biblioteche in rapporto all utenza potenziale Consente di verificare l adeguatezza sul patrimonio di periodici vivi rispetto all utenza potenziale Consente di verificare l impegno delle biblioteche per aumentare l offerta documentaria e mantenerla aggiornata 23 Indicatori proposti nella pubblicazione dell AIB, Linee guida per la valutazione delle biblioteche pubbliche italiane (Roma, 2000), a seguito di un indagine realizzata nel 1995 su un campione di 200 biblioteche pubbliche. 40

41 Indicatori dei servizi Indice di spesa per materiale bibliografico spesa/popolazione Indice di dotazione del personale (FTE/popolazione) x Indice di frequentazione Indice di impatto Indice di prestito Indice di fidelizzazione Indice di circolazione visite/popolazione (iscritti al prestito/popolazione) x 100 prestiti/popolazione prestiti/iscritti al prestito prestiti/dotazione documentaria Consente di verificare l adeguatezza delle risorse economiche per l incremento e l ammodernamento della dotazione documentaria Consente di verificare l adeguatezza della dotazione di personale delle biblioteche rispetto all utenza potenziale Consente di valutare l attrattiva che le biblioteche esercitano sui cittadini Consente di verificare la capacità delle biblioteche di soddisfare i bisogni di lettura e di informazione dell utenza Consente di valutare l efficacia delle biblioteche e la capacità di promuovere le raccolte. Consente di verificare le frequenze di lettura e quindi il grado di fedeltà degli utenti alla biblioteca Consente di verificare il tasso d uso della collezione e la qualità delle raccolte. Regole nel trattamento dei dati Per l elaborazione degli indici si sono definite delle regole nel trattamento dei dati per garantirne la coerenza e la confrontabilità territoriale: 1. Gli indicatori nazionali e delle macro-aree sono stati calcolati non in rapporto alla popolazione anagraficamente residente sull intero territorio, ma in rapporto alla popolazione residente nei comuni in cui sono ubicate le biblioteche che hanno fornito i dati Per le biblioteche che non hanno indicato i dati relativi ad una o più misure (definite biblioteche con mancata risposta parziale ): nel calcolo dell indicatore non viene considerata la popolazione del comune in cui la biblioteca con mancata risposta parziale è ubicata, a meno che nello stesso comune non sia presente almeno un altra struttura bibliotecaria che abbia fornito lo specifico dato. 3. Per il calcolo degli indici risultanti dal rapporto fra due misure (e quindi non frutto del rapporto fra una misura e la popolazione) vengono considerate solo le biblioteche che hanno fornito tutte le misure coinvolte nel calcolo. 4. Misure con valore 0 rientrano nel calcolo degli indicatori (in quanto lo 0 indica la completa assenza presso la biblioteca del fenomeno rilevato), mentre dati sconosciuti o non indicati non vengono presi in considerazione. Nel rapporto, gli indicatori vengono presentati graficamente a livello di aree geografiche e nazionale. 24 Il dato nazionale va considerato come un parametro orientativo dal momento che non si posseggono i dati relativi alla totalità delle biblioteche presenti sul territorio nazionale. 41

42 Per la suddivisione in aree geografiche del territorio nazionale si è fatto riferimento alla Nomenclatura delle Unità Territoriali per le statistiche dell Italia (NUTS:IT) definite da Eurostat. I codici NUTS (Livello 1) ripartiscono il Paese in 5 aree distinte: 1. Nord-Ovest: Piemonte, Valle d Aosta, Liguria, Lombardia. 2. Nord-Est: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna. 3. Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio. 4. Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria. 5. Isole: Sicilia, Sardegna. Gli indicatori calcolati sono stati comparati, quando possibile, con i requisiti minimi e con gli standard nazionali di riferimento elaborati dall Aib e riportati in tabella: Indicatore Requisiti minimi raccomandati Standard di riferimento elaborati dall AIB per i servizi di base dall AIB per l Italia Indice di superficie 0,30 mq (non inferiore a 150 mq) 0,5 0,7 mq Indice di postazioni pro-capite Indice di postazioni Internet Indice di apertura (non inferiore a 18 ore settimanali) ore settimanali Indice di dotazione documentaria 1 volume per abitante (non inferiore a volumi) 2 3 volumi pro-capite Indice di dotazione di periodici testate correnti per abitanti Indice di incremento della dotazione 1 volume per abitante (non inferiore documentaria a volumi) per abitanti Indice di spesa per materiale bibliografico Indice di dotazione del personale 0,5 FTE ogni abitanti (non inferiore a 1 FTE qualificato) 0,7 1,2 FTE per abitanti Indice di frequentazione Indice di impatto 10% della popolazione 25% - 40% della popolazione Indice di prestito 0,5 prestiti per abitante 1,5 2,5 prestiti pro-capite Indice di fidelizzazione Indice di circolazione 0,7 1,5 prestiti per volume posseduto 42

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