Nuovo progetto ReLUIS

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Nuovo progetto ReLUIS"

Transcript

1 Nuovo progetto ReLUIS AT-2 Innovazioni normative e tecnologiche in ingegneria sismica Valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico di sistemi speciali Coordinatore E. Cosenza (G. Manfredi)

2 Task della linea Task Dighe in calcestruzzo Task Ospedali e strutture sanitarie Task Impianti industriali, nucleari e lifelines Task Componenti non strutturali Task Contenuti museali e aree archeologiche

3 1. Dighe in calcestruzzo (C. Nuti) UR Coinvolte: Uniroma 3 Attività previste: Illustrazione e confronto delle normative sismiche per la progettazione e verifica sismica delle dighe nuove ed esistenti Metodi di analisi semplificati ed accurati per la valutazione della sicurezza sismica di dighe a gravità e relativa applicazione Attività di sperimentazione sui calcestruzzi delle dighe per la caratterizzazione meccanica ai fini della valutazione sicurezza sismica: metodi di prova distruttivi e non distruttivi Messa a punto di una metodologia di analisi e valutazione della sicurezza sismica delle dighe esistenti e redazione del relativo rapporto. Le attività saranno tra l altro portate avanti in collaborazione con esperti internazionali provenienti dal mondo delle dighe: ICOLD Attività sperimentale: Prove monotone e cicliche sui calcestruzzi delle dighe, prove non distruttive con metodi avanzati. Su questa attività è stata attivata una collaborazione con i produttori di calcestruzzi delle dighe. Deliverables: Rapporto sulla valutazione della sicurezza sismica di dighe a gravità esistenti sia come singolo corpo diga che come sistema nei confronto dei diversi stati limite Rapporto sulle caratteristiche meccaniche dei calcestruzzi delle dighe da utilizzare nelle verifiche sismiche

4 2. Ospedali e strutture sanitarie (G. Manfredi) UR Coinvolte: Unina DIST, Unisannio (L. Di Sarno) Attività previste: Caratterizzazione dell azione sismica per la valutazione della vulnerabilità sismica degli ospedali; Classificazione tipologica delle strutture per ospedali presenti sul territorio nazionale; Definizione dei parametri (tipo e valori soglia) di vulnerabilità sismica per ciascuna tipologia di struttura per ospedali e contenuto; Criteri di modellazione ed analisi di edifici ospedalieri; Valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici ospedalieri; Definizione degli interventi di adeguamento o miglioramento sismico per gli edifici ospedalieri esistenti ed identificazione della soluzione progettuale ottimale. Attività sperimentale: L attività sperimentale prevista per la presente linea di ricerca (pari al 60% dell impegno totale) include prove su tavole vibranti da eseguirsi su componenti o sottoassemblaggi di sistemi strutturali. I risultati delle prove sperimentali saranno utilizzati per compilare schede tecniche differenziate per tipologie di elementi con corrispondenti dati relativi a parametri prestazionali (soglie di corretto funzionamento, spegnimento, etc.). Sono previste altresì prove dinamiche su celle simulanti sale operatorie, con e senza sistema di protezione passiva (isolamento sismico e smorzamento aggiunto). Le prove si svolgeranno presso il laboratorio del Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II. Deliverables: Database contenente le tipologie tipiche di strutture ospedaliere e sanitarie nazionali. Rapporto dettagliato contente valori parametri di soglia a diversi stati limite per elementi non strutturale e componente elettrico, elettronico e meccanico provato su tavole vibranti Manuale di analisi e progettazione di strutture ospedaliere e sanitarie.

5 3. Impianti industriali, nucleari e lifelines (G. Manfredi) [1] UR Coinvolte: Unina DIST, UniRoma3 (R. Giannini), Unimol (G. Fabbrocino), Uniroma1 (P. Franchin), UniCH (I. Vanzi) Attività previste (Impianti Industriali): Raccolta di tutti i riferimenti bibliografici e normativi che riguardano il comportamento sismico di strutture industriali e dei contributi sperimentali più significativi presenti in letteratura sul comportamento sismico di componenti industriali; Analisi delle più recenti normative sul progetto e la valutazione degli impianti industriali in zona sismica e loro confronto con l ausilio di casi studio; Analisi degli stati di danno più comuni in componenti industriali sottoposti a sisma e valutazione della corrispondente capacità in termini di resistenza e/o deformazione; Progettazione di prove sperimentali di presso flessione di giunti di tubazioni per la determinazione della loro capacità rotazionale e della loro resistenza. Verranno trattati in particolare giunti flangiati, molto frequenti nell industria di processo; Indagine sugli effetti dell interazione terreno-struttura, dell interazione tra il contenuto e la struttura stessa, nonché dell interazione dell intero sistema terreno-struttura-fluido; Definire stime della vulnerabilità sismica dei componenti industriali; Valutazione dell uso di tecniche innovative per protezione sismica delle componenti industriali più significative; Classificare il rischio per definire le priorità d intervento all interno degli impianti; Fornire strumenti di supporto alla valutazione del rischio tecnicamente ed economicamente adeguata all esposizione reale.

6 3. Impianti industriali, nucleari e lifelines (G. Manfredi) [2] Attività previste (Lifelines): Definizione di una metodologia per la definizione e valutazione della pericolosità regionale; ciò necessiterà prevalentemente della creazione di leggi di correlazione spaziale di parametri di intensità del moto sismico considerati come parametri di input per le fragilità dei singoli componenti del sistema; Definizione di una metodologia di valutazione della sensibilità ai parametri della rete da utilizzare con metodi di analisi per simulazione montecarlo. Esplorazione di strategie computazionali innovative che permettano di ridurre la complessità algoritmica della valutazione della rete al di sotto di quella esponenziale che caratterizza attualmente i metodi disponibili. Sviluppo della metodologia già esistente per la definizione della sicurezza sismica delle reti elettriche; Definizione di una metodologia comune alle diverse reti capacitive per la definizione della loro sicurezza sismica ; Analisi di rischio per sistemi spazialmente distribuiti con particolare riferimento alle reti di distribuzione di gas. Attività previste (Impianti nucleari): Stato dell arte e impostazione della metodologia per la sicurezza sismica degli impianti nucleari. Attività sperimentale Prove sperimentali di presso flessione di giunti di tubazioni per la determinazione della loro capacità rotazionale e della loro resistenza. Verranno trattati in particolare giunti flangiati, molto frequenti nell industria di processo;

7 3. Impianti industriali, nucleari e lifelines (G. Manfredi) [3] Deliverables: Analisi di reti infrastrutturali: Valutazione della sensibilità ai parametri mediante simulazione Monte Carlo avanzata. Analisi di reti infrastrutturqli: algoritmi di soluzione di modelli basati sulle reti Bayesiane. Relazione conclusiva sullo stato dell arte delle tecniche di progettazione e di analisi delle tipologie strutturali analizzate. Relazione conclusiva con individuazione di linee guida per la valutazione della vulnerabilità delle apparecchiature analizzate Valutazione dell interazione sismica terreno/struttura/fluido per i serbatoi interrati Vulnerabilità sismica di serbatoi fondati in terreni potenzialmente liquefacibili e sistemi di mitigazione Modellazione fisica in centrifuga dell azione sismica e dell interazione terreno/struttura Rapporto descrittivo sull implementazione del sistema di monitoraggio della Nuova Casa dello Studente presso l Università del Molise in località Vazzieri (Campobasso); presentazione dei risultati Rapporto descrittivo relativo alla progettazione e implementazione di un sistema di monitoraggio per l edificio principale della Facoltà di Ingegneria dell Università del Molise in Termoli (CB); Presentazione dei risultati relativi al monitoraggio dell edificio principale della Facoltà di Ingegneria dell Università del Molise in Termoli (CB) Relazione sullo stato delle conoscenza del comportamento di impianti industriali in zona sismica Relazione sul progetto di prove sperimentali su giunti flangiati Relazione sui metodi di analisi di componenti industriali in zona sismica, con l ausilio di casi studio Relazione sui risultati di prove sperimentali su giunti flangiati Redazione di linee guida per il progetto e la valutazione sismica di componenti industriali Relazioni di correlazione spaziale delle principali misure di intensità del moto sismico sulla base di dati europei e italiani. Procedure di valutazione della pericolosità per sistemi spazialmente distribuiti. Linee guida per l analisi di rischio sismico di reti di distribuzione con particolare riferimento alle reti di gas e illustrazione di un caso studio. Determinazione di curve di fragilità per strutture industriali identificate; Linee guida per l analisi di rischio di impianti industriali che includano le perdite relative a impianti e componenti non strutturali; Validazione e calibrazione del metodo sviluppato attraverso applicazione a strutture scelte in base a tipologie costruttive, attività produttiva, particolarità impiantistiche. Sviluppo metodologia reti elettriche Sviluppo metodologia reti capacitive Stato dell arte impianti nucleari

8 4. Componenti non strutturali (G. Manfredi) UR Coinvolte: Unina DIST Attività previste: Qualificazione sismica di componenti non strutturali, in particolare controsoffitti e partizioni interne in cartongesso, attualmente prodotti: tale qualificazione avverrà principalmente mediante prove su tavola vibrante, ma anche con prove statiche relative alle singole parti di tali componenti. Tracciamento per via sperimentale di curve di fragilità di controsoffitti e partizioni interne in cartongesso. Al fine di ottenere il raggiungimento da parte di tali sistemi dei livelli prestazionali attesi, è previsto lo sviluppo tecnologico degli stessi. Tale attività sarà estesa mediante analisi numeriche. Diffusione mediante rapporti tecnico-scientifici delle curve di fragilità dei componenti non strutturali indagati attualmente prodotti e sviluppati durante il progetto, al fine di consentire analisi prestazionali di edifici civili e industriali esistenti e di nuova realizzazione. Sviluppo di linee guida ed indicazioni progettuali da inserire in normativa, per il calcolo, la produzione e massa in opera di controsoffitti e partizioni interne che soddisfino attesi livelli prestazionali. Una seconda parte del task è dedicata alla caratterizzazione della risposta dei componenti di impianti produttivi che possono essere trattati come blocchi rigidi al fine della modellazione della risposta e della riduzione della vulnerabilità sismica. In particolare, saranno definiti i criteri per la valutazione della probabilità di danno relativa a componenti non strutturali ciò comprenderà: Analisi della domanda sismica di componenti non strutturali e impianti modellabili come blocchi rigidi; Definizione della fragilità sismica per i componenti di cui al punto precedente; Sviluppo metodologie di integrazione della fragilità dei componenti non strutturali nel calcolo della perdita attesa sismica; Attività sperimentale: L attività del task sarà prevalentemente sperimentale. Si prevedono prove su tavola vibrante su componenti non strutturali, in particolare controsoffitti e partizioni interne. Le prove si svolgeranno presso il laboratorio del Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell Università degli Studi di Napoli Federico II, dove è in dotazione un sistema di tavole vibranti. Deliverables: Metodi per la analisi della domanda sismica e della fragilità di componenti non strutturali e di impianto rigidi. Rapporti scientifici in cui sono riportate le curve di fragilità relative ai componenti non strutturali indagati. Linee guida ed indicazioni progettuali, per il calcolo, la produzione e massa in opera di controsoffitti e partizioni interne.

9 5. Contenuti museali ed aree archeologiche (A. Borri/S.Podestà) UR Coinvolte: UniPG, UniGE Attività previste: Sviluppo di metodologie di pre-analisi del complesso archeologico per la determinazione degli elementi maggiormente vulnerabili. Individuazione delle emergenze ed sviluppo analisi di dettaglio della vulnerabilità sismica Definizione dei domini limite per elementi strutturali archeologici. Sviluppo di un protocollo di analisi per la valutazione della vulnerabilità dei contenuti museali. Applicazione ad alcuni manufatti archeologiche di tecniche già utilizzate per costruzioni murarie storiche. Deliverables: Approccio metodologico di pre-analisi vulnerabilità sismica lacerti murari (Software) Report e schede di sintesi descrittive delle metodologie proposte

10

REte dei Laboratori. Universitari di Ingegneria. Sismica RELUIS

REte dei Laboratori. Universitari di Ingegneria. Sismica RELUIS REte dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica RELUIS Sviluppo di approcci innovativi per il progetto di strutture in acciaio e composte acciaio calcestruzzo calcestruzzo Coordinatori: F.M. Mazzolani

Dettagli

Task 3 - Costruzioni in muratura

Task 3 - Costruzioni in muratura RETE DEI LABORATORI UNIVERSITARI DI INGEGNERIA SISMICA Workshop di Coordinamento Progetto ReLUIS - DPC 2010-2013 Napoli, 8 Ottobre 2013 Nuovo Progetto Esecutivo Reluis-DPC 2010-2013 AT 2 - Innovazioni

Dettagli

INDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4

INDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4 INDICE Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4 Capitolo 2 I TERREMOTI 5 1 Origine dei terremoti 5 1.1 Costituzione interna della terra 6 1.2 La tettonica

Dettagli

METODI INNOVATIVI PER IL PROGETTO DI OPERE GEOTECNICHE E LA VALUTAZIONE DELLA STABILITÀ DEI PENDII

METODI INNOVATIVI PER IL PROGETTO DI OPERE GEOTECNICHE E LA VALUTAZIONE DELLA STABILITÀ DEI PENDII Giornata di presentazione del programma RELUIS Napoli 15 novembre 2005 LINEA DI RICERCA 6 METODI INNOVATIVI PER IL PROGETTO DI OPERE GEOTECNICHE E LA VALUTAZIONE DELLA STABILITÀ DEI PENDII Alberto Burghignoli

Dettagli

Associazione degli Analisti dell Ambiente, dell Affidabilità e della Sicurezza Industriale XXI Convegno 3ASI Roma 22/23 novembre 2005

Associazione degli Analisti dell Ambiente, dell Affidabilità e della Sicurezza Industriale XXI Convegno 3ASI Roma 22/23 novembre 2005 Associazione degli Analisti dell Ambiente, dell Affidabilità e della Sicurezza Industriale XXI Convegno 3ASI Roma 22/23 novembre 2005 SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE IDROGENO: APPARECCHIATURA

Dettagli

La vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura: il caso del Liceo Classico Romagnosi e del Liceo Scientifico Ulivi di Parma

La vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura: il caso del Liceo Classico Romagnosi e del Liceo Scientifico Ulivi di Parma Alessandro Di Stasi La vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura: il caso del Liceo Classico Romagnosi e del Liceo Scientifico Ulivi di Parma VOLUME 1 Tutore: Prof. Ing. Roberto Cerioni Co-tutore:

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale Referenziazioni della qualificazione SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE

Dettagli

IL MIGLIORAMENTO SISMICO DELLE COSTRUZIONI IN MURATURA Corso di Formazione (1 credito formativo per la formazione professionale continua)

IL MIGLIORAMENTO SISMICO DELLE COSTRUZIONI IN MURATURA Corso di Formazione (1 credito formativo per la formazione professionale continua) Con il patrocinio di IL MIGLIORAMENTO SISMICO DELLE COSTRUZIONI IN MURATURA Corso di Formazione (1 credito formativo per la formazione professionale continua) Fondazione Campus Studi del Mediterraneo Lucca,

Dettagli

LA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI IMPIANTI TECNICI. ASPETTI PROGETTUALI E REALIZZATIVI.

LA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI IMPIANTI TECNICI. ASPETTI PROGETTUALI E REALIZZATIVI. CONVEGNO SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali Bologna 24 ottobre 2014 LA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI IMPIANTI TECNICI. ASPETTI PROGETTUALI E REALIZZATIVI.

Dettagli

Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile

Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile 50 Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Denominazione del corso di studio: Ingegneria Civile Classe di appartenenza: Ingegneria Civile n 28/S Obiettivi formativi Profilo

Dettagli

RELAZIONE METODOLOGICA DI APPROCCIO INDICE. 1.0 Normative di Riferimento pg.00

RELAZIONE METODOLOGICA DI APPROCCIO INDICE. 1.0 Normative di Riferimento pg.00 RELAZIONE METODOLOGICA DI APPROCCIO INDICE Premessa pg.00 1.0 Normative di Riferimento pg.00 2.0 Descrizione delle modalità tecniche per l espletamento dell incarico pg.00 3.0 Organizzazione e definizione

Dettagli

AT2 Innovazioni normative e tecnologiche in ingegneria sismica

AT2 Innovazioni normative e tecnologiche in ingegneria sismica AT2 Innovazioni normative e tecnologiche in ingegneria sismica 2.2 Valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico di sistemi speciali Edoardo Cosenza* & Luigi Di Sarno** *Università degli Studi

Dettagli

Progetto di ricerca AT-3

Progetto di ricerca AT-3 Progetto di ricerca AT-3 TECNOLOGIE PER IL MONITORAGGIO DEL RISCHIO E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE LINEA 1. Sviluppo di tecnologie per il monitoraggio e gestione del rischio sismico Coordinatori: Prof.

Dettagli

Task 1.4 Strutture di legno

Task 1.4 Strutture di legno 1 WORKSHOP PROGETTO DPC/ReLUIS 2010-2013 AreaTematica 2 Linea 1 Innovazioni normative e tecnologiche in ingegneria sismica Aspetti nella progettazione sismica delle nuove costruzioni prof. Paolo Zanon

Dettagli

Procedure di Gestione della Diga di Ridracoli

Procedure di Gestione della Diga di Ridracoli Procedure di Gestione della Diga di Ridracoli Masera Alberto (Enel.Hydro ISMES Division) Cortezzi Fabrizio (Romagna Acque) ITCOLD - Giornata di informazione dei Gruppi di Lavoro Gestione delle dighe in

Dettagli

La resistenza al fuoco delle strutture. La resistenza al fuoco delle strutture e il metodo prestazionale

La resistenza al fuoco delle strutture. La resistenza al fuoco delle strutture e il metodo prestazionale Mauro Caciolai 1 SVILUPPO NORMATIVO Documento interpretativo n. 2: 1994 (Sicurezza in caso di incendio) ENV 1991-2-2: 1995 (Azioni sulle strutture: Azioni in caso di incendio) CNR boll. n. 192: 1999 (Istruzioni

Dettagli

Linea di Ricerca No. 4

Linea di Ricerca No. 4 Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Meccanica Strutturale Linea di Ricerca No. 4 Displacement based design 1/10 Linea di Ricerca No. 4 Sviluppo di approcci agli spostamenti per il progetto

Dettagli

Centro Ingegneria Servizi Industriali Avanzati

Centro Ingegneria Servizi Industriali Avanzati PRESENTAZIONE SOCIETA L AZIENDA CISIA S.r.l., Centro Ingegneria Servizi Industriali Avanzati, nasce nel 1998 da una idea imprenditoriale l obiettivo sinergia che di tra aveva realizzare le la competenze

Dettagli

Viale Risorgimento n. 2, 40136 Bologna Via Del Gelso, 13 47822 Santarcangelo di Romagna, Rimini

Viale Risorgimento n. 2, 40136 Bologna Via Del Gelso, 13 47822 Santarcangelo di Romagna, Rimini Viale Risorgimento n. 2, 40136 Bologna Via Del Gelso, 13 47822 Santarcangelo di Romagna, Rimini LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE DI STRUTTURE A PARETI PORTANTI IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO DEBOLMENTE ARMATO

Dettagli

Commissione Strutture

Commissione Strutture Commissione Strutture «La Dichiarazione di Idoneità Statica» Analisi delle Linee Guida Dott. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento Sala 3 del Centro Servizi S. Chiara, Via S. Croce, 67 -Trento

Dettagli

Area Ingegneristica Università degli Studi Niccolò Cusano

Area Ingegneristica Università degli Studi Niccolò Cusano Area Ingegneristica Università degli Studi Niccolò Cusano Offerta formativa DUE LAUREE TRIENNALI Ingegneria Civile Ingegneria Industriale 5 curricula: Agroindustriale Biomedica Elettronica Gestionale Meccanica

Dettagli

STUDIO DI EDIFICI IN C.A. AD USO RESIDENZIALE COSTRUITI IN ASSENZA DI NORME ANTISISMICHE

STUDIO DI EDIFICI IN C.A. AD USO RESIDENZIALE COSTRUITI IN ASSENZA DI NORME ANTISISMICHE STUDIO DI EDIFICI IN C.A. AD USO RESIDENZIALE COSTRUITI IN ASSENZA DI NORME ANTISISMICHE OMNIATEST s.r.l. - Via Nina da Messina 18, 98121 Messina Il Progetto Catania Il Dipartimento della Protezione Civile

Dettagli

Area Ingegneria Sede operativa V.le del Ciclismo, Roma Italia Tel Fax

Area Ingegneria Sede operativa V.le del Ciclismo, Roma Italia Tel Fax Roma 22/09/2008 REFERE ZE Studio Tecnico di Ingegneria Leonardi ora PROPE TA srl el 1997 Oggetto: analisi fisica e statistica dei dati sperimentali nell ambito dei progetti europei SBI e Roland finalizzati

Dettagli

I Nuovi Corsi di Laurea in Informatica. La laurea triennale (classe L-31) L

I Nuovi Corsi di Laurea in Informatica. La laurea triennale (classe L-31) L I Nuovi Corsi di Laurea in Informatica La laurea triennale (classe L-31) L Obiettivi La progettazione del nuovo Corso di Laurea è avvenuto seguendo una serie di linee-guida, che ne costituiscono altrettanti

Dettagli

RISPOSTA SISMICA DI DEPOSITI DI TERRENO A GRANA GROSSA IN ALCUNE AREE DELLA TOSCANA

RISPOSTA SISMICA DI DEPOSITI DI TERRENO A GRANA GROSSA IN ALCUNE AREE DELLA TOSCANA FACOLTA DI INGEGNERIA 12 Aprile 2005 RISPOSTA SISMICA DI DEPOSITI DI TERRENO A GRANA GROSSA IN ALCUNE AREE DELLA TOSCANA Maurizio Ferrini*, Massimo Baglione*, Samuela Iacomelli**, *Regione Toscana - Settore

Dettagli

SEMINARIO ANNUALE GLIS L adeguamento degli edifici con i sistemi antisismici. 18 Ottobre 2013 Aeroporto d Abruzzo Pescara e San Giovanni Teatino (CH)

SEMINARIO ANNUALE GLIS L adeguamento degli edifici con i sistemi antisismici. 18 Ottobre 2013 Aeroporto d Abruzzo Pescara e San Giovanni Teatino (CH) SEMINARIO ANNUALE GLIS L adeguamento degli edifici con i sistemi antisismici 18 Ottobre 2013 Aeroporto d Abruzzo Pescara e San Giovanni Teatino (CH) APPLICAZIONI DEI SISTEMI ANTISISMICI AGLI OSPEDALI E

Dettagli

Anno scolastico Materia Classe TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI

Anno scolastico Materia Classe TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI Anno scolastico Materia Classe 2013-2014 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI 3 a 4 a B ITIS 1 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI... 2 2 Classe 3 a

Dettagli

L Esame di Stato di abilitazione alla professione di Ingegnere dell Informazione

L Esame di Stato di abilitazione alla professione di Ingegnere dell Informazione Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Facoltà di Ingegneria dell Informazione, Informatica e Statistica (I3S) Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale (ICI) Sapienza Università di Roma Domenico

Dettagli

Attività IPASS nell ambito dei Progetti Tema 1 e Tema 3. Prof. Federico Rossi

Attività IPASS nell ambito dei Progetti Tema 1 e Tema 3. Prof. Federico Rossi Workshop Campi elettromagnetici. Presentazione dei risultati delle attività di ricerca e sperimentazione tecnico-scientifica in campo epidemiologico e cancerogenesi finanziate dall APAT Attività IPASS

Dettagli

"$'-,.!-& & &"#/0+,&12&$',-'&

$'-,.!-& & &#/0+,&12&$',-'& !""#$%#&%'&"#((!)#$!*'#+,& & & "$'-,.!-& & &"#/0+,&12&$',-'& 30((!&.!(0-!*'#+,&,&/'-'4!*'#+,&%,(&$'3"5'#&3'3/'"#& %'&,%'6'"'&3"#(!3-'"'&,&3-$!-,4'"'&%'&7$#7$',-8& %,(&"#/0+,&%'&$',-'! Rieti, 20 gennaio

Dettagli

Obiettivi, sviluppo e risultati principali del progetto STEEL

Obiettivi, sviluppo e risultati principali del progetto STEEL Evento conclusivo progetto STEEL CNR Roma 3 novembre 2011 Obiettivi, sviluppo e risultati principali del progetto STEEL Enrico Del Re CNIT e Università di Firenze Il progetto STEEL Progetto Nazionale:

Dettagli

ALLEGATO N. 2. mini-hta delle Tecnologie

ALLEGATO N. 2. mini-hta delle Tecnologie ALLEGATO N. 2 mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura 2. Identificazione della tecnologia proposta Nome, tipo, campo di applicazione 3. La tecnologia proposta

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE MECCANICA; PRODUZIONE E MANUTENZIONE DI MACCHINE; IMPIANTISTICA Processo Lavorazioni Meccaniche

Dettagli

mini-hta delle Tecnologie

mini-hta delle Tecnologie mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura ASL 5 spezzino CAD, assistenza integrativa per diabetici 2. Identificazione della tecnologia proposta me, tipo,

Dettagli

23 ottobre ORE 10:00-13:00. Vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e ospedalieri

23 ottobre ORE 10:00-13:00. Vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e ospedalieri 23 ottobre ORE 10:00-13:00 Vulnerabilità sismica degli edifici Relazione Introduttiva Carlo Rossi - Federazione Ingegneri Emilia Romagna Relazioni Tecniche Angelo Masi, Università della Basilicata Valutazioni

Dettagli

Progettazione avanzata delle macchine e degli impianti

Progettazione avanzata delle macchine e degli impianti Progettazione avanzata delle macchine e degli impianti Dipartimento di Ingegneria Dipartimento Industriale di Ingegneria Industriale Università degli Studi Università di Parma degli Studi di Parma Agenda

Dettagli

Studio di rischio sismico degli ospedali della Regione Lombardia

Studio di rischio sismico degli ospedali della Regione Lombardia AGE Conference Messina 100 anni dopo 24-29 Novembre 2008 Messina EUCENTRE European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering Studio di rischio sismico degli ospedali della Regione Lombardia

Dettagli

Adeguamento sismico del patrimonio costruito. Prof. Marco Savoia, Direttore CIRI Edilizia e Costruzioni, Università di Bologna

Adeguamento sismico del patrimonio costruito. Prof. Marco Savoia, Direttore CIRI Edilizia e Costruzioni, Università di Bologna Adeguamento sismico del patrimonio costruito Prof. Marco Savoia, Direttore CIRI Edilizia e Costruzioni, Università di Bologna Sicurezza dei fabbricati esistenti VULNERABILITA SISMICA DEL COSTRUITO E STRATEGIE

Dettagli

Indice. Parte Prima - Murature storiche e sisma

Indice. Parte Prima - Murature storiche e sisma Indice Prefazioni Patrizia Casagrande Esposto... XI Raffaele Solustri... XIII Roberto Renzi... XV Parte Prima - Murature storiche e sisma Capitolo 1 Introduzione... 3 Capitolo 2 Il percorso della conoscenza...

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI

TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE AMBIENTE TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI DESCRIZIONE

Dettagli

Una ricerca-intervento intervento

Una ricerca-intervento intervento I RISCHI DELLE SOSTANZE CHIMICHE Una ricerca-intervento intervento nelle scuole superiori del territorio di Roma Elena Floridi, Pietro Paris Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

Dettagli

PROPOSTA METODOLOGICA PER LA STIMA DEI DANNI ATTESI DA EVENTI ALLUVIONALI

PROPOSTA METODOLOGICA PER LA STIMA DEI DANNI ATTESI DA EVENTI ALLUVIONALI PROPOSTA METODOLOGICA PER LA STIMA DEI DANNI ATTESI DA EVENTI ALLUVIONALI Noemi Silvestri (*) (*) Università degli Studi di Torino PERCHE E IMPORTANTE DISPORRE DI UNA METODOLOGIA DI STIMA DEI DANNI ALLUVIONALI?

Dettagli

Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

Università degli Studi di Roma La Sapienza Università degli Studi di Roma "La Sapienza" 3 dicembre 20 l O SEZIONE A - LAUREA SPECIALISTICA INrGEGNERIA AERONAUTICA Tema n. l (Propulsione) Il candidato descriva dettagliatamente, i propulsori ad elica

Dettagli

EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO EDIFICI IN MURATURA EDIFICI ESISTENTI. Valutazione della sicurezza sismica NTC 2008 NTC 2015

EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO EDIFICI IN MURATURA EDIFICI ESISTENTI. Valutazione della sicurezza sismica NTC 2008 NTC 2015 EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO EDIFICI IN MURATURA EDIFICI ESISTENTI Valutazione della sicurezza sismica NTC 2008 NTC 2015 Approvazione della revisione delle NTC2008 (CSLLP 14/11/2014) Concerto tra Ministero

Dettagli

IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali

IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali Ing. Daniela Malvolti

Dettagli

. progetto 1.p progetto n.1 progetto n.p. Lo studio di fattibilità. Obiettivi e contenuti dello studio di fattibilità I N D I C E

. progetto 1.p progetto n.1 progetto n.p. Lo studio di fattibilità. Obiettivi e contenuti dello studio di fattibilità I N D I C E Lo studio di M.Rumor N D C E Obiettivi e contenuti dello studio di Struttura dello studio di Necessità dello studio di Validità dello studio di Realizzazione dello studio di Ciclo di vita (di una parte)

Dettagli

IL PROCESSO di PROGETTAZIONE

IL PROCESSO di PROGETTAZIONE IL PROCESSO di PROGETTAZIONE In questa lezione vedremo: Ruolo della modellazione nella comunicazione tipi di modello nel progetto I modelli del prodotto Interpretazione delle informazioni del progetto

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL CORSO

PRESENTAZIONE DEL CORSO PRESENTAZIONE DEL CORSO Davide Giglio E-mail: Davide.Giglio@unige.it CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA Obiettivo del Corso Lo studente al termine del corso sarà in grado di: modellare come sistemi

Dettagli

ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI (A.P.E.) Nuova normativa

ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI (A.P.E.) Nuova normativa UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL AQUILA Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione e di Economia APE80/ACDIIIE/1/ SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: The Acs Loreto (AN) Tel. 071/4604348 Fax 071/9203600

Dettagli

SCHEDA 40A: ADEGUAMENTO DEL TRATTORE MODELLO FIAT 605 C E SIMILI

SCHEDA 40A: ADEGUAMENTO DEL TRATTORE MODELLO FIAT 605 C E SIMILI SCHEDA 40A: ADEGUAMENTO DEL TRATTORE MODELLO FIAT 605 C E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dal protocollo d intesa tra l INAIL Direzione Regionale

Dettagli

Strutture di muratura: EC6 parte 1.2.

Strutture di muratura: EC6 parte 1.2. Strutture di muratura: EC6 parte 1.2. Mauro Sassu Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università di Pisa e-mail: m.sassu@unipi.it 23/09/2008 M.Sassu 1 L Eurocodice 6 (strutture di muratura): EN 1996

Dettagli

I4M LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA

I4M LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA I4M LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: LM-33 Ingegneria meccanica NORMATIVA DI RIFERIMENTO: DM 270/2004 DIPARTIMENTO DI RIFERIMENTO: Ingegneria Industriale

Dettagli

Materiali compositi FRP SRG nel settore civile, dalla conoscenza dei materiali al collaudo delle opere

Materiali compositi FRP SRG nel settore civile, dalla conoscenza dei materiali al collaudo delle opere Materiali compositi FRP SRG nel settore civile, dalla conoscenza dei materiali al collaudo delle opere Applicazione dei materiali compositi NORMATIVA Sono fornite indicazioni ioni i specifiche che per

Dettagli

SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014

SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014 SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014 Referente in Provincia autonoma di Trento: Servizio Geologico La sismicità indica la frequenza e la forza con cui

Dettagli

mini-hta delle Tecnologie

mini-hta delle Tecnologie mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura ASL 5 spezzino CAD, assistenza integrativa per diabetici 2. Identificazione della tecnologia proposta me, tipo,

Dettagli

CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DI EDIFICI ESISTENTI

CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DI EDIFICI ESISTENTI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DI EDIFICI ESISTENTI Normativa, metodologie procedurali e tecniche di intervento per la messa in sicurezza degli edifici esistenti RECUPERARE L ESISTENTE Riqualificazione: Strutturale

Dettagli

Edilizia e Costruzioni

Edilizia e Costruzioni Edilizia e Costruzioni Priorità Tecnologiche Regionali Federica Maietti - 4 luglio 2013 Il perimetro di riferimento Realtà produttiva regionale e attori Intermediari Building Automation Gestione reti Progettazione

Dettagli

OPERATORE ELETTRICO. Descrizione sintetica della figura

OPERATORE ELETTRICO. Descrizione sintetica della figura OPERATORE ELETTRICO Descrizione sintetica della figura L operatore elettrico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell impianto elettrico con autonomia e responsabilità limitate

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE. Corso di OPERE IN TERRA E FONDAZIONI A.A

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE. Corso di OPERE IN TERRA E FONDAZIONI A.A UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE Corso di OPERE IN TERRA E FONDAZIONI A.A. 2014-2015 prof. ing. Claudio Comastri TITOLO DEL CORSO OPERE

Dettagli

Strutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD

Strutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD Strutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver Costruzioni esistenti : edifici la cui struttura sia completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza

Dettagli

La Certificazione Energetica degli edifici e le nuove problematiche ad esse connessa

La Certificazione Energetica degli edifici e le nuove problematiche ad esse connessa SETTORE Energia & Utilities Seminario: Risparmio Energetico a misura di PMI: Gli incentivi e le novità della finanziaria 2007 - Alcune esperienze praticabili a confronto La Certificazione Energetica degli

Dettagli

La Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine

La Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine La Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine Marco Pizziolo, Giampiero Gozza Regione Emilia-Romagna - Servizio Geologico, sismico e dei Suoli Alcuni dati riassuntivi: 70.000 frane

Dettagli

parte i Nozioni fondamentali

parte i Nozioni fondamentali 9 Introduzione... pag. 17 parte i Nozioni fondamentali 1. Gas medicinali...» 21 1.1. Generalità...» 21 1.2. Principali caratteristiche dei gas medicali maggiormente utilizzati...» 25 1.2.1. Ossigeno (O

Dettagli

Collegio Ingegneria Informatica, del Cinema e Meccatronica LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCATRONICA

Collegio Ingegneria Informatica, del Cinema e Meccatronica LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCATRONICA Collegio Ingegneria Informatica, del Cinema e Meccatronica LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCATRONICA INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE Controlli Informatica Meccatronica Sistemi Elettrici Ingegneria Meccatronica

Dettagli

Corso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico

Corso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico Corso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico Scopo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli

Dettagli

Università degli Studi della Repubblica di San Marino Corso di laurea triennale in Design. Anno Accademico 2016/17. I anno primo semestre

Università degli Studi della Repubblica di San Marino Corso di laurea triennale in Design. Anno Accademico 2016/17. I anno primo semestre Università degli Studi della Repubblica di San Marino Corso di laurea triennale in Design Anno Accademico 2016/17 I anno primo semestre LABORATORIO DI DISEGNO PER IL PROGETTO lo studente acquisisce, attraverso

Dettagli

Competenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza

Competenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza Docente: LASEN SERGIO Classe: 4AP Materia: Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione di Apparati e Impianti Civili e Industriali MODULO 1 UTILIZZAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA Saper effettuare

Dettagli

Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale

Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Laddove il progettista del vetro si scontra con il disordine di riferimenti normativi PhD - : progettista di vetro strutturale di Distonie normative

Dettagli

"GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana"

GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana Open Day Perugia 9 luglio 2012 GIS e Modelli Idraulici per il Rischio Idrogeologico "GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana" Ing. Giorgio Cesari Autorità di bacino del Fiume

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA. Classe 3 ATI A.S. 2015/2016

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA. Classe 3 ATI A.S. 2015/2016 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

La produzione di freddo per mezzo dell irraggiamento solare (Solar cooling)

La produzione di freddo per mezzo dell irraggiamento solare (Solar cooling) La produzione di freddo per mezzo dell irraggiamento solare (Solar cooling) Il ricorso a tecnologie capaci di impiegare in maniera proficua la radiazione solare è diventata una prassi ormai molto comune

Dettagli

ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE SEZIONE A I SESSIONE - ANNO 2015 SEZIONE A- Settore Industriale

ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE SEZIONE A I SESSIONE - ANNO 2015 SEZIONE A- Settore Industriale ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE SEZIONE A SEZIONE A- Settore Industriale PRIMA PROVA TRACCIA N. 1: Impianti chimici Il Candidato illustri le problematiche

Dettagli

Il rischio sismico. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE GIOTTO ULIVI Borgo San Lorenzo. Gianni Bartoli

Il rischio sismico. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE GIOTTO ULIVI Borgo San Lorenzo. Gianni Bartoli ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE GIOTTO ULIVI Borgo San Lorenzo Borgo San Lorenzo, 12 ottobre 2015 Il rischio sismico Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Scuola di Ingegneria Università degli

Dettagli

Il ruolo del CERFIS nella ricostruzione post-sisma

Il ruolo del CERFIS nella ricostruzione post-sisma SMART TOUR 2013 Progettare e Costruire edifici antisismici. Tecnologie, materiali e sistemi costruttivi a confronto Firenze, 13 marzo 2013 Il ruolo del CERFIS nella ricostruzione post-sisma prof. DANTE

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO LS A.A

REGOLAMENTO DIDATTICO LS A.A REGOLAMENTO DDATTCO LS A.A. 2006-2007 Corso di studio: Facoltà: Classe: ngegneria Aerospaziale ngegneria Sede di Forlì 25S ngegneria Aerospaziale PANO DDATTCO DELLA LAUREA SPECALSTCA N NGEGNERA AEROSPAZALE

Dettagli

LEGNO TOSCANO NELL EDILIZIA SOSTENIBILE

LEGNO TOSCANO NELL EDILIZIA SOSTENIBILE VALORIZZAZIONE DEL LEGNO TOSCANO NELL EDILIZIA SOSTENIBILE Paolo LAVISCI L e g n o più CELL +39 335 213568 paolo.lavisci@strutturedilegno.it IL CONTESTO I BOSCHI TOSCANI 50% (11.000 km 2 ) di boschi 900

Dettagli

IL PROCESSO di PROGETTAZIONE

IL PROCESSO di PROGETTAZIONE IL PROCESSO di PROGETTAZIONE In questa lezione vedremo: La definizione di progettazione La progettazione in ambito ingegneristico I modelli del processo di progettazione il modello di Pahl Beitz il modello

Dettagli

REGIONE PUGLIA Programma Operativo Puglia FESR 2007-2013 Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione

REGIONE PUGLIA Programma Operativo Puglia FESR 2007-2013 Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione REGIONE PUGLIA Programma Operativo Puglia FESR 2007-2013 Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione Azione 6.3.3. Interventi di sostegno ai processi di internazionalizzazione delle P.M.I.

Dettagli

Milano 27 novembre 2012

Milano 27 novembre 2012 Milano 27 novembre 2012 Convegno La nuova norma UNI 10738 I contenuti di carattere tecnico della norma UNI 10738 e le modalità di esecuzione delle verifiche Mario Volongo - Area tecnica CIG 1 La struttura

Dettagli

Supporto al Direttore (ChiefTechnologyOfficer) - nell analisi dell evoluzione tecnologica e del relativo potenziale applicato all Amministrazione

Supporto al Direttore (ChiefTechnologyOfficer) - nell analisi dell evoluzione tecnologica e del relativo potenziale applicato all Amministrazione Supporto al Direttore (ChiefTechnologyOfficer) - nell analisi dell evoluzione tecnologica e del relativo potenziale applicato all Amministrazione comunale, nonché nella correlata individuazione dei possibili

Dettagli

ACUSTICA COME OTTEMPERARE AGLI ADEMPIMENTI DEL D.LGS.194/2005 (E DEL D.M 29/11/2000)

ACUSTICA COME OTTEMPERARE AGLI ADEMPIMENTI DEL D.LGS.194/2005 (E DEL D.M 29/11/2000) Organizzato da: ACUSTICA COME OTTEMPERARE AGLI ADEMPIMENTI DEL D.LGS.194/2005 (E DEL D.M 29/11/2000) SERGIO LUZZI Vie En.Ro.Se. Ingegneria Direttore Tecnico Scadenza Attività 05/08/2002 Individuazione

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI CULTURALI E DI SPETTACOLO

Dettagli

Cagliari, 23 maggio 2011 Aula Magna Facoltà di Ingegneria. Intervento dell ing. Gian Piero Cossu Sardegna Ricerche

Cagliari, 23 maggio 2011 Aula Magna Facoltà di Ingegneria. Intervento dell ing. Gian Piero Cossu Sardegna Ricerche Cagliari, 23 maggio 2011 Aula Magna Facoltà di Ingegneria Intervento dell ing. Gian Piero Cossu Sardegna Ricerche POR FESR SARDEGNA 2007-2013 EDIFICI A ENERGIA QUASI ZERO RICERCA INNOVAZIONE SPERIMENTAZIONE

Dettagli

Indice. Capitolo 1 Introduzione...pag. 1

Indice. Capitolo 1 Introduzione...pag. 1 Indice Capitolo 1 Introduzione...pag. 1 Capitolo 2 Costruzioni esistenti in muratura...» 5 2.1 Caratteristiche generali delle costruzioni...» 5 2.2 Classificazione degli edifici...» 5 2.3 Edifici di prima

Dettagli

Qualifica conseguita Attestato di partecipazione al seminario. Proposta formativa CFP:4 Livello nella classificazione nazionale (se pertinente)

Qualifica conseguita Attestato di partecipazione al seminario. Proposta formativa CFP:4 Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome [REGGIANI LUCA ] Indirizzo [2, VIA MARIE CURIE, 41126, MODENA, ITALIA ] Telefono 059/335208 (ufficio) Fax 059/333221 (ufficio) E-mail

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Geologiche Corso di Geologia Applicata. Domenico Calcaterra

Corso di Laurea in Scienze Geologiche Corso di Geologia Applicata. Domenico Calcaterra Corso di Laurea in Scienze Geologiche Corso di Geologia Applicata Il modello geologico e geotecnico del sottosuolo Domenico Calcaterra Dipartimento di Scienze della Terra, dell Ambiente e delle Risorse

Dettagli

Applicazioni. Rete di monitoraggio idropluviometrica:verifica e taratura

Applicazioni. Rete di monitoraggio idropluviometrica:verifica e taratura ACCORDO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA TRA REGIONE TOSCANA E DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE PER ATTIVITA DI RICERCA PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO

Dettagli

punteggio massimo 38 PUNTI Elementi Qualitativi

punteggio massimo 38 PUNTI Elementi Qualitativi Elementi Qualitativi punteggio massimo 38 PUNTI CONTENUTO DELL OFFERTA La valutazione del valore qualitativo dell offerta sarà effettuata sulla base dei seguenti elementi, descritti nelle schede specifiche:

Dettagli

Programmazione Modulare

Programmazione Modulare Programmazione Modulare Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica Disciplina: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici Classi: III A Ore settimanali previste: 5 (3 ore Teoria - 2 ore

Dettagli

Sviluppo, caratterizzazione e modellazione di strutture in materiale composito "intelligente" Prof. Alessandro Pirondi

Sviluppo, caratterizzazione e modellazione di strutture in materiale composito intelligente Prof. Alessandro Pirondi Sviluppo, caratterizzazione e modellazione di strutture in materiale composito "intelligente" Prof. Alessandro Pirondi Gruppo di lavoro Prof. Alessandro Pirondi dr. ing. Luca Collini Gregorio Giuliese

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni METODO PER IL RENDERING DEI DIAGRAMMI DI IRRADIAZIONE VERTICALI BASATO SUI DATI PREVISTI DALLE SPECIFICHE DI FORMATO DEL CATASTO AGCOM 1. Premessa Per calcolare

Dettagli

PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO

PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO RISTAMPA PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO GUIDA ALL USO dell EUROCODICE 2 con riferimento alle Norme Tecniche D.M. 14.1.2008 volume 1 aicap Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e

Dettagli

A A N LI A S LI I S I P U P S U H S - H OV

A A N LI A S LI I S I P U P S U H S - H OV ANALISI PUSH-OVER 1 Analisi push-over L analisi push-over rappresenta l ultima evoluzione dell analisi statica delle costruzioni in zona sismica L idea di fondo è quella di ricondurre l analisi dinamica

Dettagli

POLITECINCO DI MILANO ASSOLOMBARDA

POLITECINCO DI MILANO ASSOLOMBARDA POLITECINCO DI MILANO ASSOLOMBARDA REPERTORIO DI PROGETTI FORMATIVI DI TIROCINI CURRICULARI (450 ORE = 3 MESI FULL TIME) PER LAUREANDI DI PRIMO LIVELLO IN INGEGNERIA MECCANICA Progetto formativo 1 Gestione

Dettagli

Tecnico di sistemi CAD? Edile architettonico

Tecnico di sistemi CAD? Edile architettonico Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT Tecnico di sistemi CAD Edile architettonico 3.1.3.7.1 - Disegnatori tecnici

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di educazione, formazione e lavoro Processo Servizi per il lavoro, apprendimento e formazione

Dettagli

A trent anni dal Terremoto dell 80 La Prevenzione del Rischio Sismico tra Memoria e Innovazione

A trent anni dal Terremoto dell 80 La Prevenzione del Rischio Sismico tra Memoria e Innovazione Centro Studi PLINIVS Università di Napoli A trent anni dal Terremoto dell 80 La Prevenzione del Rischio Sismico tra Memoria e Innovazione Potenza, Venerdì, 19 Novembre 2010 Università degli Studi della

Dettagli

WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE

WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE dr. ing. Alessandro Pezzoli Ricercatore Universitario Confermato Professore Aggregato Weather Risk Management DIST

Dettagli

Monitoraggio di strutture ed infrastrutture strategiche

Monitoraggio di strutture ed infrastrutture strategiche Progetto esecutivo 2005 2008 (Attuazione Accordo di Programma Quadro DPC-Reluis del 15 Marzo 2005) PROGETTO DI RICERCA n. 9 MONITORAGGIO E EARLY WARNING DI STRUTTURE E INFRASTRUTTURE STRATEGICHE Task 1

Dettagli

COLLAUDO STATICO. Seminario Ordine Ingegneri Trapani del 15/11/2013. via C. Colombo, Trapani- tel./fax

COLLAUDO STATICO. Seminario Ordine Ingegneri Trapani del 15/11/2013. via C. Colombo, Trapani- tel./fax COLLAUDO STATICO Seminario Ordine Ingegneri Trapani del 15/11/2013 via C. Colombo,6 91100 Trapani- tel./fax 0923.871488-347.4731322 pec: pietro.barbera@ordineingegneritrapani.it ingegnere@pietrobarbera.it

Dettagli