Comune di Vico Canavese Città Metropolitana di TORINO

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1 Comune di Vico Canavese Città Metropolitana di TORINO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE Nota tecnica introduttiva Dal 1 Gennaio 2016 sono entrati in vigore in modo quasi completo i principi contabili contenuti nel D.Lgs. 118/2011 e, in particolare il principio contabile inerente la Programmazione di Bilancio Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011. In base a quanto previsto nel suddetto principio contabile, i Comuni sono tenuti a predisporre, in luogo della vecchia Relazione Previsionale e Programmatica, il Documento Unico di Programmazione (D.U.P). Il D.U.P. deve essere redatto sulla base dei principi e con i contenuti disciplinati al punto 8 del Principio Contabile inerente la Programmazione di Bilancio. Il principio contabile prevede obbligatoriamente che il D.U.P. sia composto di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo; la seconda pari a quello del bilancio di previsione. Per i Comuni con popolazione fino a abitanti, il punto 8.4 del Principio contabile inerente la programmazione di Bilancio, come introdotto dal D.M , vi è la possibilità di adozione di un D.U.P. semplificato. Il D.U.P. dovrebbe essere, di norma, predisposto dalla Giunta e presentato al Consiglio entro il 31 luglio. Con D.M la scadenza del 31 luglio, per il solo anno 2015, è stata prorogata al 31 ottobre 2015 ed ulteriormente prorogata prima al 31 dicembre 2015 e poi al 29 febbraio Si specifica che l iter di approvazione del DUP prevede che sia la Giunta ad approvarlo ed a comunicarlo ai consiglieri comunali per poi portarlo in approvazione, con eventuali integrazioni e modifiche (che saranno da inserire nella successiva nota di aggiornamento), insieme alla bozza di Bilancio entro il 15 novembre (oggi prorogato al 30 aprile 2016, salvo ulteriori proroghe). Poiché il Comune di Vico Canavese ha un popolazione pari a 849 abitanti al , la redazione del presente D.U.P. seguirà la forma prevista per il D.U.P. SEMPLIFICATO. Pagina 1 di 31

2 Si ritiene opportuno effettuare alcune premesse ai principi contabili che stanno alla base dei nuovi bilanci secondo quanto previsto dal D.Lgs. 118/2011 al fine di introdurre e fare comprendere l impostazione del Documento Unico di Programmazione e dei suoi contenuti essenziali. La spesa è articolata in missioni, programmi e titoli, sostituendo la precedente struttura per titoli, funzioni, servizi e interventi. L elencazione di missioni e programmi non è a discrezione dell Ente, bensì è tassativamente definita dalla normativa, diversamente dai programmi contenuti nel bilancio ex DPR 194/1996, che potevano essere scelti dal Comune, in funzione delle priorità delineate nelle linee programmatiche di mandato. Quanto alle entrate, la tradizionale classificazione per titoli, categorie e risorse è stata sostituita nel bilancio armonizzato dall elencazione di titoli e tipologie. Nel principio contabile inerente la Programmazione di Bilancio, sono elencati i documenti che vanno allegati al Bilancio armonizzato, sotto forma di riepiloghi, quadri riassuntivi, allegati e sono i seguenti: -prospetto esplicativo del risultato presunto di amministrazione; -prospetto concernente la composizione per missioni e programmi del Fondo Pluriennale vincolato; -prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità; -riepilogo delle entrate per titoli e tipologie; -riepilogo delle spese per titoli, -bilancio entrate per titolo e tipologia e spese per missioni, programmi e titoli. Si evidenzia che con deliberazione del C.C. n. 35 del ad oggetto Armonizzazione contabile. DLGS 118/2011. Rinvio al 2017 di adempimenti in materia di contabilità economicopatrimoniale, di bilancio consolidato e di piano dei conti integrato sono stati rinviati al 2017: l adozione del piano dei conti integrato; l adozione dei principi applicati alla contabilità economico-patrimoniale e il conseguente affiancamento della contabilità economico-patrimoniale alla contabilità finanziaria; l adozione del bilancio consolidato. Si precisa, che i livelli di ulteriore dettaglio rientrano nella sfera di competenza della Giunta (quanto ai macroaggregati) o dei dirigenti e, pertanto, ai sensi degli articoli 13 e 15 del decreto legislativo 23/6/2011 n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, l unità di voto elementare da parte del Consiglio è rappresentata dalla tipologia in entrata e dal programma in spesa. Va, altresì, aggiunto, che il bilancio armonizzato, che copre un triennio ( ) affianca, per quanto attiene il primo anno di esercizio (2016), ai dati di competenza anche le previsioni di cassa, a differenza dello schema previgente, in cui i dati di cassa erano riportati solo a consuntivo, senza alcun riferimento alle previsioni. Altra novità da sottolineare per quanto attiene il Bilancio armonizzato è la presenza di due nuove importanti voci: - una è rappresentata dal Fondo Pluriennale Vincolato che troviamo esposto in due punti del bilancio ovvero il Fondo Pluriennale Vincolato presente nelle entrate relativamente alla quota di parte corrente e a quella di parte capitale che rappresenta le quote di somme provenienti dal bilancio dell esercizio precedente, con esigibilità nel 2016 a cui corrispondono gli importi nella parte spesa rilevati nelle voci di cui già impegnato e il Fondo Pluriennale Vincolato presente e indicato nelle voci di spesa che rappresenta la parte di spesa del che avrà esigibilità negli anni successivi. - l altra novità del bilancio armonizzato è la voce, in spesa, del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE). Il FCDE rappresenta un vero e proprio capitolo di spesa che va a coprire, prudenzialmente, la potenziale non esigibilità sugli stanziamenti di entrata del Titolo I e del Titolo III, calcolata sulla media degli ultimi 5 anni del rapporto tra incassi e accertamenti di ciascuna risorsa di entrata. Pagina 2 di 31

3 - Popolazione dell Ente Popolazione legale al censimento Popolazione residente al di cui: maschi 413 femmine 443 nuclei familiari 442 comunità/convivenze Popolazione all Nati al 31/12/ Deceduti al 31/12/ saldo naturale Immigrati ed altri iscritti al 31/12/ Emigrati ed altri cancellati al 31/12/2015 saldo migratorio Popolazione al 31/12/2015 di cui In età prescolare (0/6 anni) In età scuola obbligo (7/14 anni) In forza lavoro prima occupazione (15/29 anni) In età adulta (30/65 anni) In età senile (oltre 65 anni) 264 La composizione demografica locale mostra tendenze, come l invecchiamento, che un Amministrazione deve sapere interpretare prima di pianificare gli interventi. L andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l erogazione dei servizi che la politica degli investimenti. Pagina 3 di 31

4 Sezione Strategica (SeS) Il D.lgs. 118/2011 prevede e disciplina, al punto 8, 8.1. e 8.2., tra i documenti di Programmazione, la predisposizione del Documento Unico di Programmazione (DUP) in forma completa, documento che deve essere composto da una Sezione Strategica SeS -(che copre la durata del mandato amministrativo) che deve rappresentare le linee strategiche e di governo e di una Sezione Operativa SeO - (limitata al triennio di gestione). Dovendo coprire la durata del mandato amministrativo, la presente Sezione Strategica riguarderà il periodo sino al 2019 e quanto in esso contenuto dovrà integrarsi con i contenuti delle Linee Programmatiche di mandato di cui all art. 46, comma 3 del D.Lgs. 267/2000 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell Ente. In particolare, la SeS individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell Amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l Ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. OBIETTIVI NAZIONALI Sostenere la ripresa economica evitando aumenti del prelievo fiscale e allo stesso tempo rilanciando gli investimenti; avviare il debito pubblico (in rapporto al PIL) su un percorso di riduzione, consolidando così la fiducia dei mercati e riducendo la spesa per interessi; favorire gli investimenti e le iniziative per consentire un deciso recupero dell occupazione nel prossimo triennio. Questi gli obiettivi della politica di bilancio del governo presentata nel Documento di Economia e Finanza (DEF) 2015 approvato il dal Consiglio dei Ministri. Nell insieme il DEF disegna un netto cambiamento di marcia nella situazione economica e finanziaria del paese con il PIL che nel 2015 diventa positivo (+0,7%) dopo tre anni di recessione e imposta una politica economica a supporto di una crescita più sostenuta nel triennio successivo. Pagina 4 di 31 QUADRO DELLA FINANZA LOCALE Le politiche di aggiustamento del bilancio pubblico seguite negli ultimi anni hanno comportato oneri rilevanti per la finanza pubblica comunale. La Legge di stabilità 2016 prevede ulteriori ai Comuni. Le Amministrazioni Locali sono state chiamate a sostenere una quota rilevante degli oneri di aggiustamento del Bilancio pubblico. Questo ha determinato una significativa riduzione delle risorse disponibili per il Bilancio comunale. La manovra del 2016 tuttavia si innesta su un processo di tagli che negli ultimi 8 anni sono risultati sempre più impattanti sulla finanza locale. Con i tagli è evidente come in questo contesto sia complesso far quadrare i conti, mantenendo i medesimi livelli quantitativi e qualitativi dei servizi rivoli al cittadino. Inoltre la legge di stabilità anno 2016 ha bloccato l efficacia degli aumenti tariffari ad eccezione della TARI. La redazione del DUP del Comune di VICO CANAVESE è strettamente connessa con quella del DUP dell UNIONE DI COMUNI MONTANI VALCHIUSELLA a cui si rimanda per completare il quadro di riferimento. Si evidenzia che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del è stata approvata la presa d atto di conferimento all UNIONE DI SERVIZI ed il relativo

5 crono programma per la gestione in forma associata delle 9 funzioni fondamentali (conferimento espressamente inserito nello Statuto dell Unione). Certamente l avvio del nuovo Ente è stato parzialmente subordinato alla messa in funzione degli uffici presso la sede del nuovo Ente, individuata in ALICE SUPERIORE nell immobile della ex Comunità Montana Valchiusella, e di riflesso la gestione dei servizi risentirà delle tempistiche della chiusura delle Comunità Montane preesistenti. Tale chiusura è strettamente legata alla definizione del Lodo Asa, che richiederà la previsione di fondi ingenti a coperture delle passività dell ex Società Asa, partecipata dalle preesistenti Comunità Montane. La sede dell UNIONE DI COMUNI MONTANI VALCHIUSELLA è operativa dal mese di marzo La struttura del bilancio sarà quindi da rivedere in ragione dei diversi servizi che man mano passeranno all Unione ed alle novità legislative in materia tributaria locale. Le previsioni finanziare inserite nell attuale stesura del DUP, riflettono il bilancio 2016 di previsione e la Legge di stabilità Se da una parte le scelte positive del Governo sulle riforme e sulle manovre possono creare effetti espansivi sull economia, i continui tagli agli enti locali ed il rinvio della local tax per garantire un sistema fiscale locale finalmente semplice e stabile, minano ogni possibilità di manovra del comparto delle autonomie locali. L indeterminatezza economica e normativa nella quale i Comuni sono costretti ad operare incide inevitabilmente sulla possibilità di programmare azioni e investimenti, continuando a far sembrare gli enti locali un mero centro di costo anziché uno dei motori di ripresa economica del paese e collante per la coesione delle Comunità. In tale contesto, questa Amministrazione Comunale si impegnerà al fine di realizzare le principali scelte che caratterizzano il programma dell Amministrazione nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo. Le politiche di mandato che l Ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato sono state approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 12 giugno 2014 e vengono di seguito riportate nel loro contenuto approvato: Questa maggioranza si propone di favorire l effettivo esercizio dei diritti delle persone residenti ed il miglioramento della loro qualità di vita con azioni di governo trasparenti, efficaci, efficienti ed il più possibile condivise. Le azioni di governo saranno finalizzate: al mantenimento della presenza sull intero territorio comunale dei residenti, delle loro famiglie, nell esercizio dei mestieri, delle professioni nella valorizzazione delle tradizioni locali e nell innovazione alla promozione di reinsediamento di unità familiari e di inserimento di nuovi nuclei familiari incentivando comunque la residenzialità diffusa nelle aree montane, marginali e di confine. Per assicurare la presenza dell uomo quale presidio sul territorio si intende elaborare e realizzare alcuni programmi e progetti intesi ad assicurare uno sviluppo sostenibile e durevole, progetti che verranno a seguito esposti. Al fine di poter operare con efficienza occorre tener sempre presente la nascita del nuovo Ente UNIONE DI COMUNI MONTANI VALCHIUSELLA, costituito nel corso del 2013 con Brosso, Issiglio, Lugnacco, Pecco, Trausella, Vico Canavese e Vistrorio, che, come recita la norma statale, dovrà farsi carico delle principali funzioni ad oggi in capo ai singoli Comuni. Siamo convinti che attraverso l Unione, ottimizzando le risorse disponibili senza perdere gli aiuti regionali e statali previsti e recependo altresì le deleghe delle funzioni finora in capo alla Comunità Montana, saremo in grado di migliorare ed integrare i nostri territori di servizi efficienti, utili alla popolazione per un corretto riavvio di sviluppo socio-economico di ogni Paese. Oltre a ciò ci impegniamo ad un corretto rapporto di collaborazione con i Comuni della Valchiusella per ora non aderenti all Unione, nello spirito di creare e valorizzare un unica Comunità ricca di valori, specificità, risorse da conservare, attraverso un sostenibile approccio innovativo. Pagina 5 di 31

6 Le azioni amministrative verranno adeguatamente comunicate alla popolazione in modo da essere in totale trasparenza e condivisione. La collaborazione con tutte le Associazioni ed i Gruppi del territorio sarà costruttiva e rivolta alla valorizzazione delle competenze specifiche di ognuna per diversificare l offerta ai cittadini ed ai turisti. Gli interventi sul territorio di Vico Canavese e delle sue frazioni saranno rispondenti alle vocazioni dei singoli territori: si coglieranno le esigenze specifiche sia del territorio sia delle comunità che vi risiedono ci si rivolgerà tendenzialmente alla capacità di autogoverno e di autopropulsione dello sviluppo delle comunità coinvolte assicurando comunque il mantenimento ed il potenziamento dei servizi e degli investimenti. L erogazione dei servizi verrà adeguata alla tipologia del servizio stesso in modo che sia: maggiormente rispondente alle esigenze dei cittadini assicurata nella qualità selezionando i soggetti con i quali collaborare che saranno seriamente controllati sulle modalità di gestione ed erogazione del servizio di cui l Amministrazione è comunque responsabile di fronte ai cittadini. Gli investimenti saranno: valutati nella loro priorità, fattibilità, utilità e fruibilità collettiva, tenendo conto dell impatto nei diversi settori (servizi socio assistenziali, formazione, cultura, agricoltura, artigianato, turismo e protezione ambientale) ottenuti ponendo massima attenzione alle opportunità fornite da bandi regionali, europei e da altre forme di finanziamento per le opere pubbliche. Verrà valutata con cura l ottimizzazione dei servizi generali ed amministrativi per il miglioramento della loro efficienza e funzionalità, considerandoli in particolar modo inseriti nell ambito dell Unione di Comuni. L azione specifica dell Amministrazione Comunale sarà efficiente, efficace, trasparente, condivisa e partecipata nei vari settori di competenza secondo la normativa che regola le funzioni dell Unione di Comuni. Massimo impegno nell avvio funzionale e operativo dell Unione di Comuni Montani Valchiusella. Il nuovo Ente, costituito nel corso del 2013, gestirà le principali funzioni oggi in capo ai singoli comuni e le deleghe delle funzioni finora in capo alle Comunità Montane. Ottimizzando le risorse disponibili globalmente, integrando le nuove deleghe assunte, l'unione sarà in grado di favorire e rendere concorrenziali le azioni sul territorio, fornendo servizi al Cittadino e alle Imprese generando un volano virtuoso di servizi e di accessibilità istituzionale, al servizio del cittadino. La realizzazione, inoltre, di un progetto unitario indirizzato alla crescita dell offerta formativa professionale volta alla valorizzazione delle attività presenti sul territorio ha l obiettivo di mantenere ed incrementare la presenza sull intero territorio valligiano di popolazione residente ed operatori economici. Inoltre, implementando un corretto rapporto di collaborazione con le amministrazioni limitrofe della Valchiusella, per ora non aderenti all Unione, si potranno delineare scenari innovativi per valorizzare e unire una Comunità già ricca di valori, specificità e risorse da conservare. Si ricorda che ad oggi i Comuni facenti parte dell UNIONE DI COMUNI MONTANI VALCHIUSELLA sono: Brosso, Issiglio, Lugnacco, Pecco, Trausella, Vico Canavese, Rueglio e Alice Superiore. Analisi investimenti previsti e realizzazione opere pubbliche LA PROGRAMMAZIONE degli investimenti risente della situazione di grande indeterminatezza riguardo al quadro normativo di riferimento ed al riordino istituzionale e della scarsità di risorse disponibili. Pur consapevoli delle esigenze del territorio, l Amministrazione Comunale si trova costretta ad operare una forte selezione degli interventi da realizzarsi, privilegiando quelli ritenuti indispensabili e soprattutto urgenti e quelli che possono usufruire di contributi da parte di altri soggetti e/o enti, con particolare riferimento alle linee programmatiche di mandato. In tale contesto è pertanto difficile programmare ad oggi gli investimenti futuri. Pagina 6 di 31

7 Inoltre altro aspetto che incide sicuramente sulla modalità e sulla capacità di effettuare investimenti è l entrata in vigore dal dei nuovi vincoli sul pareggio di bilancio introdotti dalla legge 243/2012. In base a tale norma gli enti locali dovranno garantire il pareggio nella parte corrente e nei saldi finali, sia in termini di cassa che di competenza. Senza una modifica dei limiti di cui sopra, i Comuni avranno non poche difficoltà alla programmazione degli investimenti per il prossimo triennio. L Ente al fine di programmare e realizzare le opere pubbliche sul proprio territorio è tenuto ad adottare il programma triennale e l elenco annuale dei lavori sulla base degli schemi tipo previsti dalla normativa. Nell elenco devono figurare solo gli interventi di importo superiore ad Euro ,00. Nel caso specifico del Comune di VICO CANAVESE ha proceduto con Deliberazione di Giunta Comunale n. 50 del 09/10/2015 all adozione della programmazione triennale dei Lavori Pubblici per il triennio 2016_2018, che in sostanza riporta i seguenti dati: - Lavori di sistemazione idraulica Rio di Nant Euro ,78 (anno 2016), - Lavori di manutenzione straordinaria ed ampliamento alla Scuola G. Saudino Euro ,00 (anno 2017). - Sezione Operativa (SeO) PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO PER IL TRIENNIO 2016/2018 Constatato che l'ente non versa nelle situazioni strutturalmente deficitarie di cui all'art. 242 del Dls. n. 268/ Testo Unico delle Leggi dell'ordinamento degli Enti Locali e successive modificazioni; Precisato che il Comune di Vico C.se aveva, alla data del 31/12/2014, n.ro 856 abitanti ed in servizio n.ro 3 dipendenti a tempo pieno e n.ro 1 dipendente part-time 18 ore settimana (cuoca) ed 1 dipendente part-time 17 ore settimanali (tributi) e n. 1 dipendenti di altra P.A. a sensi dell art. 1 c. 557 L. n 311/2004; Dato atto che alla data odierna sono in servizio un solo dipendente a tempo pieno ed indeterminato, n. 2 dipendenti part time (18 e 30 ore) e n. 2 dipendenti di altra P.A. a sensi dell art. 1 c. 557 L. n 311/2004; Dato atto che a partire dal 1 luglio 2015 il capofila della Convenzione di Segreteria comunale è il Comune di Locana; Dato atto della dotazione organica del Comune di Vico C.se, approvata con deliberazione G.C. N 56 in data 05/08/2009 è stata successivamente modificata con deliberazione G.C. N 4 in data Per l anno 2016: si conferma la dotazione organica di cui alla G.C. 56/2009 e che la programmazione delle assunzioni di nuovo personale a tempo indeterminato per l anno 2016, risulta POSITIVA per due unità: n.1 unità Istruttore Direttivo area economico-finanziaria Ragioniere e titolare di P.O. relativa ai Servizi Amministrativo e Finanziario, Categoria D; n. 1 unità Istruttore Vigile urbano con mansioni di notificatore, Categoria C; non essendo nulla mutato dalla deliberazione G.C. n. 36/2015. Pagina 7 di 31

8 PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI, OVVERO L ELENCO DEGLI IMMOBILI NON STRUMENTALI ALL ESERCIZIO DELLE PROPRIE FUNZIONI ISTITUZIONALI E SUSCETTIBILI DI VALORIZZAZIONE OVVERO DI DISMISSIONE E RELATIVI ADEMPIMENTI Si prendere atto che, per l anno 2016, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, ovvero l elenco degli immobili non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali e suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, relativo al Comune di Vico C.se, risulta essere negativo, non essendo nulla mutato dalla deliberazione G.C. n. 33/2015. PARTECIPAZIONI DEL COMUNE Dato atto che ad oggi le partecipazioni del Comune risultano ad oggi le seguenti: DENOMINAZIONE ORGANISMO PARTECIPATO CODICE FISCALE DATA COSTITUZIONE QUOTA DI PARTECIPAZIONE VICO ENERGIA SRL /06/ % CONSORZIO CANAVESANO AMBIENTE /03/2004 0,47 % CONSORZIO FORESTALE DEL CANAVESE /12/2002 3,80 % CONSORZIO SERVIZI SOCIALI IN.RE.TE /03/2000 1,10 % AUTORITA D AMBITO N.3 TORINESE /06/2000 0,20 % SOCIETA METROPOLITANA ACQUE TORINO SPA /02/2000 0,20 % Tenuto conto che: tutte le società di cui al prospetto precedente, ad eccezione della soc. VICO ENERGIA s.r.l, sono relative a fruizione di servizi obbligatori per cui le stesse partecipazioni devono essere tutte mantenute al fine di mantenere l erogazione dei relativi servizi; Con deliberazione del Consiglio Comunale nr. 8 del 30/04/2013 veniva disposta la vendita delle quote possedute in VICO ENERGIA s.r.l in quanto non più sussistenti le ragioni per detenere le relative quote di partecipazione e che, a seguito dell espletamento delle opportune procedure, nel pieno rispetto delle norme di legge e di Statuto della partecipata, si indiceva la gara per la vendita, non perveniva alcuna offerta, la gara veniva dichiarata deserta e pertanto il Comune rimaneva, come rimane a tutt oggi, proprietario delle azioni; Tenuto, pertanto, conto che il processo di razionalizzazione delle partecipate, richiesto dai commi 611 e 612 dell art 1 della legge 190/2014 è già stato avviato con le procedure di cui sopra e precisato che ad oggi il Comune è ancora detentore dell unica seguente partecipazione: 1) VICO ENERGIA s.r.l., costituita il , gestore della rete del servizio di teleriscaldamento e dei relativi impiani, percentuale di partecipazione 60,00%. Pagina 8 di 31

9 Atteso che: a) Per la partecipazione di cui al punto 1), di cui è già stata indetta gara andata deserta, verrà indetta nuova gara, in espressa applicazione dell art 1, comma 569, della legge 147/2013 in modo da addivenire, entro i termini di cui al comma 612, art 1, l. 190/2014, alla dichiarazione di cessazione ex lege della partecipazione; b) Il socio di minoranza risulta essere la società ASA Servizi srl attualmente in procedura fallimentare. Dato atto che le suddette premesse sono sufficienti ad evitare la predisposizione di apposita relazione tecnica, dato anche conto che tale relazione dovrebbe essere resa in modo congiunto con l altro Socio della soc. VICO ENERGIA s.r.l, della cui collaborazione non si può prescindere; Per l anno 2016 per la partecipazione nella società VICO ENERGIA s.r.l verrà indetta nuova gara in espressa applicazione dell art 1, comma 569, della legge 147/2013 in modo da addivenire, entro i termini di cui al comma 612, art 1, l. 190/2014, alla dichiarazione di cessazione ex lege della partecipazione. Si evidenzia che il patrimonio netto della età VICO ENERGIA s.r.l risulta essere alla data del pari a ,18 euro. PIANO TRIENNALE PER L INDIVIDUAZIONE DI MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELL UTILIZZO DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI ED INFORMATICHE DEGLI UFFICI COMUNALI AI SENSI DELL'ARTICOLO 2, COMMI 594 E SEGUENTI, DELLA LEGGE 244/2007 ("FINANZIARIA 2008") A) DOTAZIONI INFORMATICHE E STRUMENTALI Dotazione strumentale - n. 1 PC FUJITSU SIEMENS ESPRIMO (N YL4Q442522) (installato 28/11/2011) - n. 1 monitor FUJITSU SIEMENS TFT LCD 19 a colori (N YV2B003268) (installato 28/11/2011) - n.1 tastiera FUJITSU SIEMENS (N YKKB110902R31882) - n. 1 gruppo continuità LEGRAND NIKY 1500 (n N13GL installato il 3/07/2014) - n. 1 stampante EPSON LASER EPL 6200 (N JTZZ176418) - n. 1 calcolatrice OLIVETTI Logos 582 (N ) - n. 1 PC FUJITSU SIEMENS ESPRIMO P2540 C2-E7400 (N YKQB115023) (installato 12/7/2011) - n. 1 monitor FUJITSU SIEMENS 17 a colori (N YEGR003254) - n. 1 tastiera FUJITSU SIEMENS (N W35/05) - n. 1 gruppo continuità APC BACK UPS CS 650 Uffici/servizi di destinazione Ufficio amministrativo/finanziario Ufficio tributi Pagina 9 di 31

10 Dotazione strumentale - n. 1 stampante HP LASER JET P2015n - n. 1 calcolatrice OLIVETTI Logos 582 (N ) - n.1 PC FUJITSU SIEMENS ESPRIMO (N YL4Q322420) (installato ) - n.1 monitor FUJITSU SIEMENS 17 a colori (N YEEP308042) - n.1 tastiera FUJITSU SIEMENS (N YBKB060327P58288) - n. 1 gruppo continuità UPS NIKY 1500 PLUS (N M34GL00166) - n. 1 stampante EPSON EPL6200 (N JTZZ176589) - n.1 stampante EPSON LQ n. 1 scanner EPSON n. 1 macchina da scrivere elettrica OLIVETTI ET116 - n. 1 PC FUJITSU SIEMENS ESPRIMO P5700 (N YBEM636890) - n. 1 monitor FUJITSU SIEMENS 17 a colori (N YENG043292) - n. 1 tastiera FUJITSU SIEMENS (N YBKB031209P50085) - n. 1 gruppo continuità NIKI PLUS (N M34GL00293) - n. 2 RAM 1GB DDR PC n. 1 distruggi documenti REXEL (installato 22/06/2012) - n. 1 PC FUJITSU SIEMENS SCENIC P320 HT 3,0GHZ (N YBNN164653) - n. 1 monitor FUJITSU SIEMENS 17 a colori (N YEGR009241) - n. 1 tastiera FUJITSU SIEMENS - n. 1 gruppo continuità TECNOWARE Power Adavanced 1000XP (N 435C05759) - n. 1 Calcolatrice OLIVETTI LOGOS (N ) - n. 1 fotocopiatore con funzioni di stampante MINOLTA EP n. 1 PC FUJITSU SIEMENS ESPRIMO (N YL4Q321805) (installato 8/09/2011) - n. 1 monitor FUJITSU SIEMENS 17 a colori (N YENG040821) - n. 1 tastiera FUJITSU SIEMENS Model KB400 PS/2 (N ) - n. 1 gruppo continuità NIKI 1500 PLUS (N M34GL00296) - n. 1 stampante EPSON STYLUS D88 Plus - n. 1 macchina da scrivere elettrica OLIVETTI ET n. 1 macchina fotografica PENTAX EI 2000 Uffici/servizi di destinazione Ufficio anagrafe, stato civile, elettorale, protocollo PC su cui è installato il software gestione protocollo - in dotazione a tutti i dipendenti comunali Ufficio tecnico Ufficio polizia municipale Pagina 10 di 31

11 Dotazione strumentale Uffici/servizi di destinazione n. 1 macchina fotografica NIKON COOLPIX P510 - n. 1 plastificatrice Silver Line - Peach Photo Laminator A3 - n. 1 rilegatrice a caldo UNIBIND XU138 - n. 1 PC FUJITSU SIEMENS ESPRIMO Segretario Comunale P2560-C-E5500 (N YLAQ029181) - n. 1 monitor FUJITSU SIEMENS - n. 1 tastiera FUJITSU SIEMENS - n. 1 FD drive 1,44 MB ESTERNO - n. 1 SMALL BUSINESS OFFICE 2007 MLK - n. 1 gruppo continuità UPS EVO 2.0 (N Sindaco Giunta comunale 3LAL ) - n. 1 Fotocopiatore/stampante/scanner KONICA Uso per tutti gli uffici comunali MINOLTA Bizhub C220 - n. 1 SERVER FUJITSU SIEMENS Primergy Uso per tutti gli uffici comunali (installato Mod. TX150 S6 Proc. INTEL DUAL CORE nell ufficio del Sindaco) XEON UP E Ghz-2048MB (N YK8B045939) - n. 1 monitor MOD.1556 (N P5DA9CB682601) - n. 1 tastiera FUJITSU SIEMENS (N YKKB09908Q60368) - n. 1 FAX SAMSUNG SF-560R Uso per tutti gli uffici comunali (installato nell ufficio protocollo/anagrafe) - n. 1 gruppo continuità TECNOWARE UPS Uso per rete cablaggio comunali (installato ERA LCD 1.1 (N 8C ) nell ufficio protocollo/anagrafe) - n. 1 Centralino telefonico SAMSUNG Office Uso per tutti gli uffici comunali (installato Server DS-5014S + n 9 apparecchi dislocati nei nell ufficio protocollo/anagrafe) diversi uffici (Sindaco, Segretario, Ragioneria, Tributi, Anagrafe, Polizia Municipale, Tecnico, Sala consiglio, Ambulatorio medico comunale) - n. 1 Fotocopiatore KONICA MINOLTA Sala consiliare (utilizzato anche per sportello EP n. 1 PC FUJITSU SIEMENS SCENIC EDITION Mod. M121W-D2140 (n YBCM092731) - n. 1 monitor a schermo piatto 19 pollici - n. 1 monitor Fujitsu Siemens mod. C779 (vecchio) - n. 1 tastiera FUJITSU SIEMENS - n. 1 stampante HP LASERJET n. 1 gruppo continuità Tecnoware - n. 1 scanner FUJITSU SIEMENS ScanSnap fi- 5110EOX - n. 1 macchina fotografica CANON POWERSHOT A510 - n. 1 PC PLANET INTEL CORE 2 - n. 1 tastiera FUJITSU SIEMENS ICI) Biblioteca comunale Utilizzato come punto Internet per l utenza Pagina 11 di 31

12 Nel corso dell esercizio 2016 si prevede il rinnovo delle n 8 licenze antivirus, acquisite nel decorso anno e l acquisto di nuovi programmi software per gli uffici. Obiettivi per il triennio Le dotazioni strumentali anche informatiche sopra elencate sono ritenute assolutamente necessarie, risultano essenziali per il corretto funzionamento degli uffici e non si ravvisa la possibilità né la convenienza economica di ridurre il loro numero, tenendo conto anche della collocazione degli uffici in riferimento alla dotazione organica ed ai servizi da rendere alla popolazione, non solo del Comune ma dell intera Valchiusella considerato che Vico C.se è stato l ente capofila delle convenzioni di Segreteria e scolastiche di Scuola Materna, Primaria ed annessi trasporti fino al 30/06/2016. Naturalmente, l ente effettua solo la sostituzione delle dotazioni strumentali ed informatiche che evidenziano guasti irreparabili ed il cui costo di riparazione supera il valore economico del bene. In caso di obsolescenza di apparecchiature tale da non supportare efficacemente l evoluzione tecnologica e da inficiare l invio obbligatorio di dati previsti dalla normativa, sarà cura verificarne l utilizzo in un ambito dove sia richiesta inferiore tecnologia. Le apparecchiature non più utilizzabili potranno essere dismesse solo nel caso in cui una valutazione costi/benefici dia esito positivo all attivazione dell iter procedurale, altrimenti verranno messe fuori uso. L eventuale dismissione di un'apparecchiatura da una postazione di lavoro derivante da una razionalizzazione dell utilizzo delle dotazioni strumentali complessive comporterà, se fattibile, la sua ricollocazione in un altra postazione fino al termine del suo ciclo di vita. Per il contenimento dei costi: - si evidenzia la necessità di utilizzare con priorità stampe "fronte/retro", avvalendosi appieno delle potenzialità tecnologiche della fotocopiatrice a noleggio; - si continuerà ad utilizzare carta di qualità inferiore per le stampe di prova e per le brutte dei provvedimenti; - sarà ulteriormente implementata la razionalizzazione dell uso della carta (con acquisto tramite Mepa) incrementando l invio della documentazione mediante posta elettronica e posta elettronica certificata direttamente dalle postazioni di lavoro (comunicazioni, atti e documenti amministrativi), in linea con le disposizioni impartite dal Ministero della Funzione Pubblica. Per quanto concerne i canoni di manutenzione annua dei software di gestione delle procedure informatiche in dotazione ai diversi servizi si evidenzia che, sono assolutamente indispensabili per poter garantire il rispetto degli adempimenti, sempre più numerosi e sempre più pressanti. Da una valutazione economica è emerso che, qualora l ente non sottoscriva detto contratto (peraltro obbligatoriamente con la ditta fornitrice dei software gestionali), ogni singolo intervento di aggiornamento o di intervento richiesto generebbe una spesa molto superiore al canone annuo. C) BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO O DI SERVIZIO Si evidenzia che il Comune di Vico Canavese possiede a titolo di proprietà, dal , n. 1 alloggio di edilizia residenziale, dislocato al secondo piano dell edificio sede della Scuola Materna Statale G. Gillio. L immobile è pervenuto all Ente a seguito dello scioglimento dell ex IPAB Asilo Gillio e l alloggio risulta sfitto con decorrenza 1 agosto E stata rilevata la necessità di effettuare delle manutenzioni (in particolare sugli impianti e per creare un entrata indipendente rispetto alla parte d immobile sede della scuola), al fine di poter eventualmente emettere un nuovo bando per la locazione e garantire una entrata certa, finalizzata ad interventi sul patrimonio del Legato Gillio. Per rendere disponibile tale immobile occorrerà effettuare lavori di manutenzione straordinaria. D) AUTOVETTURE DI SERVIZIO TIPO n. 1 autovettura FIAT PUNTO 1.9 3PT targata BR294XC UFFICIO Servizio tecnico e polizia municipale Pagina 12 di 31

13 L autovettura FIAT PUNTO 1.9 3PT diesel targata BR294XC è invece a disposizione del Servizio di Polizia Municipale. Tutti i restanti servizi, nonché gli amministratori comunali, hanno sempre utilizzato ed utilizzano per motivi d ufficio e/o servizio o di espletamento di attività istituzionali, la propria autovettura, previo rilascio di regolare autorizzazione e senza percepire alcun rimborso. A partire dal 2009, l autovettura comunale ha evidenziato frequenti guasti con conseguente aumento dei costi di manutenzione. Già nel decorso anno, a seguito di revisione generale, è stato preventivato un intervento di manutenzione che supera il valore economico della vettura. Inoltre, l immatricolazione del veicolo risale al 15/12/2000 e rientra pertanto nella categoria EURO 2 alla quale viene già interdetto l accesso nei maggiori centri canavesani. L Amministrazione aveva previsto in bilancio esercizio 2010 uno stanziamento che avrebbe dovuto permettere la sostituzione del predetto mezzo. Tuttavia, la situazione finanziaria dell Ente, non lo ha permesso. A decorrere dall anno 2012, stante i limiti di spesa già evidenziati in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2011 e certificati alla Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte - sono state previste solo normali manutenzioni, nonché la fornitura del carburante, complessivamente nei limiti della spesa sostenuta nel A tal proposito si evidenziano i principi espressi dalla Corte Costituzionale con sentenze n 182/2011 e n 139/2012, che evidenziano come i limiti di spesa disposti dall art. 6 commi da 7 a 10 e commi da 12 a 14 del D.L. 78/2010 possano essere considerati globalmente, ossia l Ente deve rispettare il limite di spesa determinato complessivamente nel 2009 potendo quindi compensare i costi tra le diverse voci oggetto del predetto limite. Il monitoraggio costante dei costi riferiti all autovettura è divenuto ormai adempimento obbligatorio e viene regolarmente osservato (ad eccezione per i costi del carburante in costante aumento) anche se l utilizzo esclusivo alla polizia municipale ne consentirebbe l esclusione. Il divieto di acquisto di una nuova autovettura previsto per gli anni 2013/2014/2015 dalla vigente legislazione viene rigorosamente osservato. Obiettivi per il triennio Da quanto sopra si evince che, non risulta pertanto possibile ridurre ulteriormente i veicoli indicati se non a discapito dei servizi istituzionali resi dall Ente. Si evidenzia inoltre che, al fine di raggiungere i centri sede di uffici finanziari, giudiziari o di enti locali che gestiscono servizi anche per gli enti di minore entità, non è possibile utilizzare trasporti alternativi come le autolinee pubbliche a causa del limitato servizio che le stesse erogano, non rispondente alle esigenze dell Ente, sia per gli orari che per le destinazioni. Nulla è mutato rispetto alla precedente deliberazione di G.C. n. 34/2015. RIPARTIZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO IN MISSIONI E PROGRAMMI, IN COERENZA CON LA NUOVA STRUTTURA DEL BILANCIO ARMONIZZATO AI SENSI DEL D. LGS. 118/2011 Nel primo anno del mandato amministrativo, individuati gli indirizzi strategici, sono definiti, per ogni missione di bilancio, gli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato. Di seguito si riportano l analisi delle singole missioni. In ambito strategico si posso ricondurre le seguenti argomentazione delle singole missioni per il bilancio Pagina 13 di 31

14 MISSIONE 01 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE La missione prima viene così definita dal Glossario COFOG: Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell'ente in una ottica di governance e partenariato e per la comunicazione istituzionale. Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi. Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sviluppo e gestione delle politiche per il personale. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere generale e di assistenza tecnica La presente missione si articola nei seguenti programmi: PROGRAMMA ANNO 2016 Organi istituzionali ,00 Segreteria generale ,15 Gestione economica, finanziaria, ecc ,00 Gestione entrate tributarie, ecc ,00 Gestione beni demaniali e patrimoniali ,00 Ufficio tecnico ,00 Elezioni, anagrafe e stato civile ,00 Risorse umane 7.393,00 Altri servizi generali 5.000,00 TOTALE MISSIONE ,15 Interventi già posti in essere e in programma Il bilancio di previsione, da ritenersi ormai pluriennale è caratterizzato dall'applicazione dalle norme vigenti e quelle introdotte dalle modifiche al D.Lgs. n. 267/2000 (D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.. A ciò, oltre all ordinario mantenimento dell attuale qualità e qualità dei servizi resi all utenza, si aggiunge l annuale aggiornamento degli adempimenti del D.Lgs n. 190 (prevenzione e repressione della corruzione), ed in ultimo la normativa sulla trasparenza (D.Lgs n. 33), oltre naturalmente le prossime previsioni della legge di stabilità per l anno Nell ambito dei servizi occorre poi garantire la prosecuzione del completamento dell'organizzazione e la gestione per i comuni sotto i abitanti per effetto dell'art. 16 della legge 14/9/2011 n. 148 e s.m.i. che pur imponendo da tempo la gestione in forma associata dei servizi rientranti nell'ambito delle funzioni obbligatorie previste per i Comuni, attualmente è prorogata al Pagina 14 di 31

15 Ai fini soprattutto del nuovo processo di cambiamento della cosiddetta contabilità armonizzata caratterizzata da variazioni nel processo della costituzione ed esigibilità dell obbligazione quale titolo di spesa, unita al controllo e della massima trasparenza e nell'azione delle pubbliche Amministrazioni, con le attribuzioni degli organi collegiali continuano ad essere rilevanti, per cui il modello di organizzazione del lavoro adottato dal legislatore prevede che i responsabili della struttura siano ancora titolari dei compiti di gestione, in specie per i nuovi adempimenti normativi sopra citati. Questo Comune ha da tempo individuato nella propria struttura i soggetti che acquisiscono la titolarità dei servizi e che assumono la direzione operativa di uno o più' centri di responsabilità. Nel rispetto di detto assetto organizzativo, si intende quindi potenziare tali ultimi soggetti (Responsabili di sevizio) destinatari delle direttive impartite dall'amministrazione e responsabili di quello specifico centro di attività in cui la figura del responsabile di servizio, provvisto di autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane e strumentali, diventa responsabile del corretto impiego delle dotazioni finanziarie utilizzate dalla propria struttura, oltre che del raggiungimento dei risultati previsti. Tale modello organizzativo troverà ancora per l'anno 2016 la sua generale disciplina nel regolamento generale degli uffici e dei servizi. Il reperimento delle risorse e destinazione dei mezzi disponibili per realizzare quanto programmato nell'ambito delle assegnazioni del Piano degli Obiettivi e delle Risorse (P.R.O.), quale sarà' adottato entro 20 giorni dallapprovazione del bilancio preventivo, comprendendo i prossimi adempimenti normativi sulla contabilità armonizzata, unitamente al Piano delle Performance derivante. Obiettivo. Nel rispetto della nuova quanto diversa configurazione delle attuali macroaggregazioni e relativi programmi attuativi, sono previsti i nuovi obiettivi strategici diversificati rispettivamente: Per i programmi: 01 Organi istituzionali - 02 Segreteria generale - Obiettivi : - aggiornamento rispetto alla normativa sulla prevenzione e dell'anticorruzione (L. 190/2012) e sulla trasparenza (D.Lgs. 33/2013), che comportano l''impegno necessario di accompagnare l'opera di attuazione dell'iniziale iter dell'anno 2016, in specie negli aggiornamenti dei piani per l'anno A ciò si aggiungono gli adempimenti sulla recente contabilità armonizzata (D.Lgs 118/2011 e s.m.i.). Per cui l 'impegno prioritario deriva da una serie di incombenze che si traducono: a) nella continuazione dell'attività' di prevenzione e repressione della corruzione, di cui al D.Lgs n. 190 e s.m.i., per la cui realizzazione questo Comune ha già' provveduto, occorrendo l'aggiornamento del piano per l'anno 2016; come per la realizzazione della normativa sulla trasparenza di cui occorrerà dare attuazione nel corso dell'esercizio. b) Entro l anno 2016 sarà poi cruciale l'organizzazione e la gestione per i comuni sotto i abitanti per l effetto dell'art. 16 della legge 14/9/2011 n. 148 e s.m.i. che impone il convenzionamento delle funzioni fondamentali e relativi servizi. c) Ancora nel corso del 2016 dovrà' essere garantita la nuova attività' programmatoria, di controllo e di comunicazione relativa ai servizi, alle forme associative, alla gestione del patrimonio e all'effettuazione delle spese, per quest'ultima con particolare attenzione alla nuova contabilità armonizzata. Dovrà pertanto essere garantita la predisposizione del piano dettagliato degli obiettivi e la verifica dell'attuazione dello stesso da parte dei responsabili di servizio, unitamente alla definizione dei criteri e modalità di valutazione delle performance previste, tenendo conto degli accordi sindacali derivanti sui nuovi criteri che si intenderanno proporre. Pagina 15 di 31

16 Per il programma 03 - Gestione economico finanziaria e programmazione - Obiettivi : - assicurazione degli adempimenti derivanti dalla nuova legge di stabilità 2016, comprensiva degli obblighi del prossimo patto di stabilità; - funzionalità dell'ufficio per il regolare andamento della gestione interna dell'ente, con particolare riferimento ai recenti adempimenti della legge 183/2011 e s.m.i. combinato al coordinamento dei singoli Responsabili di Servizio, ai fini del contenimento della spesa, in applicazione dell'art. 9, comma 1 lett. a) numero 2 del d.l. 78/2009 convertito nella legge n. 102; - acquisizione di nuovi software per gli uffici tributi e ragioneria. Per il programma 04 - Gestione delle entrate tributarie - Obiettivi : - riconferma delle modalità di riscossione della TARI per l esercizio 2016, unitamente agli ulteriori tributi anche mediante incarico a ditte esterna e/o forme convenzionali che possano maturare nel corso dell esercizio; - a tal fine si ritiene di prevedere l acquisito di software idonei alle esigenze, anche in sostituzione di quanto già in dotazione; - modifiche ai regolamenti comunali relativi a TOSAP, IMU, TARI e ENTRATE. Per il programma 05 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali - Obiettivi: Si riconferma la precedente attribuzione, in specie per il patrimonio, senza una particolare incidenza rispetto al passato anche in termini di individuazione del Responsabile. A tale proposito si evidenzia, che nel corso dell'esercizio 2016, rispetto alle previsioni del bilancio 2015, continuerà la manutenzione di tutti gli immobili comunali. Per il programma 06 - Ufficio tecnico Obiettivi s: Anche per detto programma si riconferma la precedente attribuzione, in specie per l attività di realizzazione dei lavori previsti in sede di bilancio. Si evidenzia la prosecuzione della collaborazione in sede di redazione ed approvazione del nuovo P.R.G.C., unitamente alla riconferma della qualità e quantità dei servizi. Programma 07 - Elezione - anagrafe e stato civile - Obiettivi : Si riconfermano le attribuzioni, in specie per l attività di realizzazione certificazioni entro 48 ore e assistenza ai cittadini in materia di autocertificazioni e altre dichiarazioni sostitutive. Gestione del referundum del Programma 10 - risorse umane e 11 - Altri servizi generali - Obiettivi: Al di là dell ordinaria gestione residuale di detti servizi, si evidenzia tra gli obiettivi strategici, obiettivo comune a tutti i programmi la realizzazione degli obblighi di legge derivanti in materia di trasparenza e anticorruzione, unita alla capacità generale di assunzione delle nuove funzioni in materia di contabilità armonizzata (D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.), ai fini della nuova gestione contabile e nel rispetto della normativa in materia di patto di stabilità Si ribadisce a tale proposito che gli obiettivi di carattere generale riferiti ad ogni programma e progetto sono sempre connessi all'efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa. Per efficacia si intende il soddisfacimento della domanda dei cittadini rispetto agli obiettivi determinati nei documenti di programmazione, per efficienza si intende il grado di prontezza di Pagina 16 di 31

17 esecuzione dei servizi, per economicità si intende la realizzazione dell'efficacia ed efficienza minimizzando i costi e massimizzando i risultati con l'utilizzo delle risorse disponibili. Particolare attenzione quindi in capo ai singoli responsabili di servizio, ai fini del contenimento della spesa, l'applicazione dell'art. 9, comma 1 lett. a) numero 2 del d.l. 78/2009 convertito nella legge n. 102, nell'ambito della nuova conduzione contabile. Sarà pertanto garantita la predisposizione del piano dettagliato degli obiettivi e la verifica dell'attuazione dello stesso da parte dei responsabili di servizio, unitamente alla definizione dei criteri e modalità di valutazione delle performance previste, tenendo conto degli accordi sindacali derivanti sui nuovi criteri che si intenderanno approvare. Orizzonte temporale (quinquennale) A Tali obiettivi strategici si intende conferire una valenza quinquennale rispetto alla ordinaria gestione prevista, salvo la successiva definizione in materia di investimenti derivanti ed in ragione delle risorse che potranno essere recuperate nel corso della valenza triennale del bilancio. MISSIONE 03 ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA La missione terza viene così definita dal Glossario COFOG: Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di ordine pubblico e sicurezza La presente missione si articola nel unico programma denominato POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA che prevede una spesa nell anno 2016 di ,00 euro. Attualmente è in vigore la convenzione con il Comune di Alice Superiore ma si prevede il concorso pubblico per assumere un agente di polizia locale nell anno Interventi già posti in essere e in programma Nell ambito delle funzioni di Polizia Locale si è in attesa della partenza del servizio associato tramite l UNIONE DI COMUNI MONTANI VALCHIUSELLA. Obiettivo: - miglioramento rispetto agli standard conseguiti per l anno 2015, sia in termini qualitativi che quantitativi per i servizi di competenza, migliorando in via incrementale nel triennio l attività di presenza sul territorio; - assunzione di n. 1 agente di polizia locale. Orizzonte temporale (quinquennale) A Tali obiettivi strategici si intende conferire una valenza quinquennale rispetto alla ordinaria gestione prevista, salvo la successiva definizione in materia di investimenti attinenti i servizi di Polizia Locale derivanti ed in ragione delle risorse che potranno essere recuperate nel corso della valenza triennale del bilancio. Pagina 17 di 31

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