Linee guida e quesiti frequenti per la predisposizione del rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 dell Irpef Anno Finanziario 2014

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1 Linee guida e quesiti frequenti per la predisposizione del rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 dell Irpef Anno Finanziario 2014 NOTA BENE: il presente documento è tratto da quello emanato dal Ministero nel gennaio 2011 e aggiornato nel luglio Sono stati omessi passaggi procedurali e normativi che esulavano dalle esigenze rendicontative del mondo Auser e parallelamente sono stati approfonditi altri punti di più diretta rilevanza. Fonti normative dell obbligo di rendiconto Il legislatore ha riconosciuto al contribuente la facoltà di destinare una parte dell imposta sul reddito per le persone fisiche, pari al 5 per mille, a favore di soggetti che svolgano attività socialmente o eticamente meritorie; nel contempo, ha però affidato all Amministrazione erogatrice del contributo reddituale il compito di vigilare sulla effettiva destinazione di tali devoluzioni, che devono essere impiegate per il perseguimento delle finalità istituzionali degli enti percettori. Per quest ultimo aspetto, i soggetti beneficiari del 5 per mille sono tenuti a dimostrare, in modo chiaro e dettagliato, l impiego delle somme percepite redigendo un apposito documento, di seguito chiamato rendiconto entro 1 anno dalla loro percezione. Si tratta di un documento obbligatorio che, nel caso in cui non venga redatto nei tempi e nelle modalità fissate come da apposito modello predisposto dall Amministrazione erogatrice della somma - la legge prevede il recupero della somma erogata. L obbligo di predisporre il rendiconto è stato introdotto per la prima volta dalla legge del 24 dicembre 2007 n. 244 (finanziaria 2008) all art. 3, comma 6, ed è stato ribadito all articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 marzo 2008 (di seguito dpcm), cui rinviava la legge, che regola le modalità di ammissione al beneficio per l anno 2008, e dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 che, all articolo 12, ha in parte modificato la disciplina del rendiconto, con particolare riguardo alla soglia relativa al contributo percepito al di sotto della quale i soggetti beneficiari non sono tenuti all invio del rendiconto e della relazione. Le norme che negli anni successivi hanno previsto la devoluzione del 5 per mille dell Irpef e la disciplina circa le modalità di presentazione delle domande e di assegnazione delle quote negli anni successivi al 2008 hanno reiterato, ciascuna per l annualità di riferimento (di seguito detto anche anno finanziario ), l obbligo per i soggetti percettori di rendere conto della destinazione del beneficio ricevuto. Pertanto, l obbligo di redigere il rendiconto decorre a partire dall anno finanziario 2008 e rimane in vigore per gli anni successivi. Soggetti tenuti a redigere il rendiconto Tutti i soggetti che abbiano percepito quote del 5 dell Irpef ai sensi delle leggi e dei successivi atti normativi sono tenuti ad assolvere all obbligo ed a predisporre distinti rendiconti per ciascuna delle annualità di riferimento (in questo caso sarà l Anno Finanziario 2014).

2 Nel caso di federazioni o di soggetti con articolazioni territoriali di cui la sola struttura centrale abbia ricevuto la quota del 5 dell Irpef provvedendo, in seguito, a disporne a favore degli enti federati/affiliati/articolati, il rendiconto deve essere unico ed elaborato dall organismo che ha ricevuto la somma. Fac-simile di rendiconto Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha elaborato un modello di rendiconto per supportare i soggetti nell assolvimento del proprio obbligo. Il fac-simile è composto di due parti: - nella prima tabella intitolata Anagrafica devono essere inserite le informazioni che permettono l individuazione del soggetto beneficiario ed ulteriori dati che rendono l ente raggiungibile da parte delle Amministrazioni competenti (numero di telefono, indirizzo di posta elettronica, numero di fax); - nella seconda tabella intitolata Rendiconto delle spese sostenute vanno inseriti gli importi dei costi che sono stati coperti con la quota percepita; in questa griglia sono già riportate alcune voci di spesa a titolo esemplificativo che dovranno essere integrate secondo le esigenze specifiche di ciascuna struttura. Dove trovare il fac-simile Il modello di rendiconto è scaricabile sia dall area riservata del sito Auser ( riservata>5x1000) che dai siti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ( dell Agenzia delle Entrate ( per mille). La relazione descrittiva e gli allegati al rendiconto L ente nel redigere il rendiconto dovrà predisporre una relazione descrittiva per illustrare nel dettaglio la destinazione della quota ricevuta e gli interventi realizzati direttamente e quelli realizzati da ciascuna delle associazioni sotto-ordinate a cui è stata erogata quota parte del 5x1000 ricevuto, specificando per ciascuno di essi, il costo, suddiviso nelle principali voci di spesa previste dal Ministero (1.Risorse Umane, 2.Funzionamento, 3.Beni e servizi, 4.Erogazioni, 5.Altro, 6.Accantonamento). In particolar modo per le spese di personale eventualmente imputate, è necessario specificare per ciascun soggetto: il numero di ore imputate ed il costo orario. Il rendiconto e relazione descrittiva, debitamente firmati dal legale rappresentante, devono essere corredati in copia (carta semplice) di un valido documento di identità del medesimo rappresentante legale. Accantonamento parziale Dal 2013 è possibile per le associazioni beneficiarie del contributo accantonare in tutto o in parte l importo percepito, fermo restando che l Ente beneficiario deve specificare nella relazione allegata al rendiconto le finalità dell accantonamento effettuato ed allegare il verbale dell organo competente previsto dallo Statuto in cui viene deliberato l accantonamento e specificata la destinazione delle somme. Inoltre, l Ente beneficiario dovrà allegare tutta la documentazione relativa al futuro utilizzo delle somme (es: in caso di accantonamento per costruzione immobile o sua ristrutturazione l Ente dovrà allegare permessi di costruzione, progetti e/o preventivi di spesa). E obbligatorio, comunque, per gli Enti spendere tutte le somme accantonate e rinviare il modello di rendiconto opportunamente compilato entro 12 mesi dalla consegna della prima rendicontazione.

3 Modalità di elaborazione del rendiconto Di seguito viene fornito un esempio di rendiconto sul modello di quello messo a disposizione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (evidenziate in giallo le principali novità): ANAGRAFICA Denominazione sociale (eventuale acronimo e nome esteso) AUSER XXXYYY Scopi dell attività sociale (max 3 righe) C.F. del soggetto beneficiario XXXXXXXXXXX Indirizzo Via del fosso, 2 Città Roma N. Telefono 06-xxxxxxx N. Fax 06-xxxxxxx Indirizzo xxx@gmail.com Nome del rappresentante legale Mario Rossi C.F. del rappresentante legale XXXXXXXXXXX RENDICONTO DEI COSTI SOSTENUTI Anno finanziario 2014 Data di percezione 25/09/2016 IMPORTO PERCEPITO ,00 1. Risorse umane (dettagliare i costi a seconda della causale, per esempio: compensi per personale, ecc.). N.B. nel caso in cui i compensi per il personale superano il 50% dell importo percepito è obbligatorio per le associazioni conservare copia delle buste paga del personale imputato fino alla concorrenza dell importo rendicontato Compensi per il personale dipendente 3.200,00 Altro (specificare) Totale Costi Risorse Umane 3.200,00 2. Costi di funzionamento (dettagliare i costi a seconda della causale, per esempio: spese di acqua, gas, elettricità, pulizia; materiale di cancelleria; ecc ) Pulizia sede 1.000,00 Utenze (solo se esplicitamente intestate all associazione) Affitto sede Cancelleria 600,00 Spese di spedizioni postali Imposte e tasse Altro (specificare) Totale costi di funzionamento 1.600,00 3. Acquisto beni e servizi (dettagliare i costi a seconda della causale, per esempio: acquisto e/o noleggio apparecchiature informatiche; acquisto beni immobili; prestazioni eseguite da soggetti esterni all ente; affitto locali per eventi; ecc ) Mobili e arredi

4 Acquisto e manutenzione computer e prodotti informatici 3.000,00 Acquisto e manutenzione automezzi Collaborazioni occasionali Spese per formazione, studi e ricerche Altro (specificare) Totale acquisti beni e sevizi 3.000,00 4. Erogazioni ai sensi della propria finalità istituzionale N.B. in caso di erogazioni liberali ad altri enti/soggetti è obbligatorio conservare copia del bonifico effettuato Auser territoriale di ,00 Associazione affiliata Auser di 6.000,00 Università popolare Auser di. Totale erogazioni ai sensi della propria finalità istituzionale ,00 5. Altre voci di spesa riconducibili al raggiungimento dello scopo sociale.. Totale altre voci di spesa riconducibili allo scopo sociale 6. Accantonamento N.B. è possibile accantonare in tutto o in parte l importo percepito, fermo restando che l Ente beneficiario deve specificare nella relazione allegata al presente documento le finalità dell accantonamento effettuato ed allegare: a) il verbale dell organismo competente previsto da Statuto in cui viene deliberato l accantonamento; b) ogni altra documentazione relativa al futuro utilizzo delle somme (es: progetti e/o preventivi di spesa, eventuali anticipi pagati su acquisti da completare, ecc.). Si fa presente, comunque, l obbligo di spendere tutte le somme accantonate e rinviare il presente modello entro 12 mesi dalla consegna della prima rendicontazione ,00 TOTALE SPESE ,00 Data, Firma del legale rappresentante Il rappresentante legale, sottoscrittore del rendiconto, certifica che le informazioni contenute nel presente documento sono autentiche e veritiere, nella consapevolezza che, ai sensi degli artt. 47 e 76 del DPR 445/2000, chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, formi atti falsi o ne faccia uso è punito ai sensi del codice penale e dalle leggi speciali in materia. Il rendiconto, inoltre, ai sensi dell art. 46 del DPR 445/2000, deve essere corredato da copia semplice di un documento di identità in corso di validità del sottoscrittore. Firma del rappresentante legale Si precisa che il trattamento di dati personali è eseguito senza il consenso dell interessato in quanto trattasi di consenso obbligatorio previsto da norma di legge. N.B. Si fa presente che è obbligatoria, per gli enti beneficiari del contributo, la redazione di una relazione in cui venga descritto in maniera analitica ed esaustiva l utilizzo dei contributi percepiti.

5 Ricorrendo all apposita funzione del programma Word o di altro programma utilizzato dall associazione, è possibile inserire e/o togliere sotto ogni voce di spesa ulteriori righe al fine di fornire informazioni di dettaglio. Acquisto autovetture Nel caso in cui il contributo sia utilizzato per l acquisto di autovetture e/o ambulanze, l Ente dovrà trasmettere una dichiarazione (dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del D.P.R.28 dicembre n.445) in cui si certifica che tale acquisto non sia stato oggetto di altri contributi pubblici. Inoltre dovranno essere specificati la targa ed il modello dell autovettura/ambulanza acquistata. Voci di spesa del fac-simile di rendiconto I costi che devono comparire nel rendiconto sono unicamente quelli sostenuti con la quota del 5 dell Irpef e il TOTALE DELLE SPESE deve coincidere esattamente con quanto riportato alla voce IMPORTO PERCEPITO. Il periodo di ammissibilità delle spese riportate nella rendicontazione del 5x1000 Anno Finanziario 2014 percepito dalla Federazione Auser parte dal 01 Maggio 2016 (data di comunicazione del Ministero degli elenchi dei soggetti percettori del contributo) e termina con la data di riconsegna del modello di rendicontazione stessa da parte di ciascuna associazione (fatta eccezione per quelle somme che si decida di accantonare secondo le modalità previste e ultimarne la rendicontazione l anno successivo). NOTA BENE: tale periodo di ammissibilità si sovrappone in parte con il periodo di ammissibilità dello scorso rendiconto presentato nell estate 2016 per il 5x1000 Anno finanziario 2013, ma ovviamente è fatto divieto di inserire una medesima spesa (es.: fattura, mensilità di affitto locali, busta paga, ecc.) nelle rendicontazioni di due diversi anni. In tal senso, anche in virtù della nuova possibilità di accantonamento, acquista ancor maggior rilevanza l obbligo di annullare ciascun giustificativo di spesa da apposita dicitura attestante che la spesa è stata sostenuta con la quota del 5 dell Irpef Anno finanziario per specificando l anno di riferimento ed eventualmente l importo imputato al 5. Nella tabella intitolata Rendiconto dei costi sostenuti sono state inserite alcune voci di spesa con una breve esemplificazione del tipo di costi da ricondurvi: 1 - risorse umane: a questa voce corrispondono i costi sostenuti per il personale che, a titolo oneroso o gratuitamente, svolge attività in modo continuativo presso l ente (per esempio, la retribuzione per personale dipendente a tempo determinato o a tempo indeterminato; i rimborsi per le spese di viaggio sostenute dai volontari o da altro personale). Nel caso in cui i compensi per il personale superano il 50% dell importo percepito è obbligatorio per le associazioni conservare copia delle buste paga del personale imputato fino alla concorrenza dell importo rendicontato; 2 - costi di funzionamento: a questa voce si riconducono sia le spese per la gestione della/e struttura/e dell associazione (per esempio, canone di locazione; canoni per la fornitura di acqua, gas e luce intestati direttamente all associazione; spese per le pulizie) sia i costi per lo svolgimento delle attività (per esempio, le spese di cancelleria; le spese per la circolazione di autoveicoli); 3 - acquisto beni e servizi: a questa voce si riconducono le spese per l acquisto di beni (per esempio, beni immobili; macchinari; apparecchiature informatiche) e servizi (per esempio, affitto locali per eventi; noleggio attrezzature; compensi per occasionali prestazioni di lavoro);

6 4 - erogazioni ai sensi della propria finalità istituzionale: questa voce di costo permette di rendicontare le erogazioni a favore di altre associazioni secondo il proprio scopo istituzionale; (tipicamente in questa voce rientrano i differenti versamenti verso le associazioni Auser sottoordinate). In caso di erogazioni liberali ad altri enti/soggetti è obbligatorio conservare copia del bonifico effettuato. 5 - altre voci di spesa riconducibili al raggiungimento dello scopo sociale: questa voce ha carattere residuale e vi devono essere inseriti tutti quei costi che non possono essere ricompresi nelle voci precedenti. 6 - accantonamento: vedi sopra. Costi pubblicitari NON E POSSIBILE utilizzare la somma percepita per coprire, in tutto o in parte, le spese sostenute per fare campagna di sensibilizzazione sulla destinazione della quota 5 (es.: stampa volantini, pieghevoli, biglietti visita, ecc. che indichino il codice fiscale e riportino l invito alla sottoscrizione). Restano invece rendicontabili le spese per il materiale pubblicitario prodotto per altre finalità. Adempimenti Il rendiconto e gli allegati devono essere conservati, unitamente agli originali dei giustificativi di spesa, per almeno dieci anni presso la sede legale o presso altra sede da notificare nella relazione di accompagnamento al rendiconto ed essere messi a disposizione del personale amministrativo incaricato di ispezionarlo. Controlli Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si riserva la facoltà di - chiedere la trasmissione del rendiconto e di eventuali allegati ai soggetti beneficiari; - acquisire ulteriore documentazione da parte dei soggetti tenuti all invio del rendiconto; - compiere ispezioni sulla documentazione contabile in oggetto presso la sede dell organizzazione in cui sia conservata. Sanzioni Ai sensi dell articolo 9 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 marzo 2008 i contributi erogati sono oggetto di recupero quando: - le somme erogate non siano state oggetto di rendiconto nei termini prescritti; - i soggetti tenuti ad inviare il rendiconto non abbiano provveduto nei termini prescritti; - a seguito di controlli l'ente beneficiario non sia risultato in possesso dei requisiti che danno titolo all'ammissione al beneficio; - gli enti che hanno percepito contributi non ottemperino alla richiesta di trasmettere, ai fini del controllo, il rendiconto, l eventuale relazione illustrativa o l ulteriore documentazione richiesta; - qualora l ente, dopo l erogazione delle somme ad esso destinate, risulti, invece, aver cessato l attività o non svolgere più l attività che dà diritto al beneficio, prima dell erogazione delle somme medesime; - in caso di dichiarazioni mendaci.

7 Procedura di recupero delle erogazioni Nelle ipotesi di cui al punto precedente, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi della legge 241/90 e successive integrazioni e modifiche, dà luogo ad un procedimento in contraddittorio e, in caso di esito sfavorevole per il soggetto beneficiario, provvede al recupero del contributo; nell'ipotesi di dichiarazioni mendaci trasmette altresì gli atti all'autorità giudiziaria. Il beneficiario è tenuto a riversare all'erario, entro il termine di sessanta giorni dalla notifica del provvedimento contestativo, l'intero ammontare percepito, maggiorato degli interessi corrispettivi al tasso legale. Qualora l'obbligato non ottemperi al versamento nel termine dei sessanta giorni, viene disposto il recupero coattivo dei contributi e degli accessori al beneficio stesso, rivalutazione ed interessi, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, maturati dalla data della indebita percezione delle somme. Si precisa che il trattamento dei dati personali è eseguito senza il consenso dell interessato in quanto trattasi di consenso obbligatorio previsto da norma di legge. *PS : PER LA RENDICONTAZIONE VANNO UTILIZZATE PEZZE GIUSTIFICATIVE ( FATTURE-BOLLETTINI-ECC) CON DATA DAL 01 MAGGIO 2016 AL 30 APRILE * IL MODULO DI RENDICONTAZIONE, COMPILATO NELLE SUE PARTI VA ACCOMPAGNATO DALLE COPIE DELLE FATTURE, IL TOTALE NON DEVE SUPERARE LA CIFRA ASSEGNATA, SE NON CON UNA MINIMA DIFFERENZA E VA INVIATO ALL AUSER REGIONALE ENTRO E NON OLTRE IL 15 MAGGIO 2017.

8 QUESITI FREQUENTI SULLA RENDICONTAZIONE DEL 5x1000 (agg.3/11/2015) Possono essere rendicontate spese relative a una data precedente a quando si è ricevuto il bonifico da parte del nazionale/regionale/territoriale? Sì, Il periodo di ammissibilità delle spese riportate nella rendicontazione del 5x1000 Anno Finanziario 2014 percepito dalla Federazione Auser parte dal 13 aprile data di pubblicazione degli elenchi degli ammessi al beneficio e dei relativi importi - e termina con la data di riconsegna del modello di rendicontazione da parte di ciascuna associazione. Si possono rendicontare le spese relative alle assicurazioni (volontari, responsabilità civile, ecc.)? L inserimento delle spese assicurative è sconsigliato per due ordini di ragioni: a) La prima attenzione da avere riguarda il fatto che le spese assicurative rientrano molto spesso in quelle rimborsate attraverso le convenzioni con gli Enti Locali (attraverso la presentazione dei certificati Unipol): condizione questa che evidentemente esclude in modo categorico la possibilità di una doppia rendicontazione. b) Inoltre le assicurazioni sono stipulate formalmente da Auser Nazionale - non dalla singola associazione affiliata. Nel caso si inserissero nella rendicontazione tali spese, un eventuale verifica avrebbe problemi a ricollegare il pagamento effettuato a livello locale alla polizza più ampia per la quale è stato emesso un pagamento unico nazionale, esponendo la associazione affiliata quindi ad una possibile contestazione da parte dell Agenzia delle Entrate. Diverso è il caso di assicurazioni aggiuntive, stipulate a livello locale (es.: assicurazioni per le automobili Auser) delle quali, in alcuni casi, è la stessa struttura che emette il pagamento l'utilizzatrice diretta della copertura assicurativa. In questi casi la rendicontazione è ammessa senza problemi. Infine, si ricorda che le spese ammesse in rendicontazione sono solo quelle scaturite da obblighi assunti dopo il 13 aprile Pertanto, pur volendo inserire in rendicontazione una parte dei versamenti di pagamento delle assicurazioni, sarebbero teoricamente ammissibili solo i pagamenti assicurativi per il periodo successivo a tale data. E possibile rendicontare spese relative all attività svolta da strutture non di volontariato ma di promozione sociale, come l Università Popolare? E nel caso le nostre strutture di promozione sociale ad oggi non avessero ricevuto il riconoscimento di ONLUS? Da un punto di vista normativo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali riconosce ai soggetti ammessi a beneficio la facoltà di dare un contributo a qualsiasi soggetto quindi anche a una associazione di promozione sociale, perfino nel caso in cui questa non fosse riconosciuta come ONLUS purché tale contributo venga inquadrato in coerenza con le proprie finalità istituzionali. Anche in questi casi, così come in tutti gli altri, è necessario che la struttura che ha ricevuto il contributo restituisca all'associazione Auser da cui lo ha ricevuto un rendiconto dettagliato (utilizzando il modello del Ministero) accompagnato da una relazione illustrativa. Da un punto di vista politico il Comitato Direttivo del 3 marzo 2010 ha impegnato le strutture e le affiliate a

9 vigilare ed operare affinché le risorse raccolte siano rigorosamente destinate ad implementare le diverse attività di aiuto alla persona, prestate in forma volontaria e gratuita, con particolare attenzione agli anziani che presentano condizioni sociali e/o sanitarie di particolare fragilità. E stato inoltre ribadito come tale obiettivo sia perseguibile in campi e forme diverse, anche attraverso assetti statutari di promozione sociale. Vincolante è, pertanto, la sostanza dell obiettivo perseguito al di là della forma dell assetto associativo. I rimborsi ai volontari per svolgere le attività e/o partecipare alle assemblee territoriali (es.: soggiorno, vitto, viaggio) possono essere rimborsi spese rendicontati nel 5x1000? Il Ministero da la possibilità di rimborsare ai volontari unicamente spese vive effettivamente sostenute e documentate da ricevute fiscali regolarmente emesse. Qualsiasi altra forma di rimborso è esclusa. Il rimborso chilometrico, così come avviene nei progetti cofinanziati dal ministero, è l unica forma alternativa ma può essere presentato solo se si conserva scrupolosamente tutta la documentazione giustificativa a corredo: lettera di autorizzazione alla missione (datata prima dello svolgimento dell attività), specifica del percorso, eventuali ricevute caselli autostrade, lettera di autorizzazione al rimborso (datata dopo lo svolgimento dell attività). E possibile che delle quote risultino non ancora spese e quindi non rendicontate - entro il periodo stabilito? E possibile per le associazioni beneficiarie del contributo accantonare in tutto o in parte l importo percepito, fermo restando che l Ente beneficiario deve specificare nella relazione allegata al rendiconto le finalità dell accantonamento effettuato ed allegare il verbale dell organo competente previsto dallo Statuto in cui viene deliberato l accantonamento e specificata la destinazione delle somme. Inoltre, l Ente beneficiario dovrà allegare tutta la documentazione relativa al futuro utilizzo delle somme (es: in caso di accantonamento per costruzione immobile o sua ristrutturazione l Ente dovrà allegare permessi di costruzione, progetti e/o preventivi di spesa). E obbligatorio, comunque, per gli Enti spendere tutte le somme accantonate e rinviare il modello di rendiconto opportunamente compilato entro 12 mesi dalla consegna della prima rendicontazione.

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