LOGOS D E N T A L I M P L A N T S

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1 LOGOS D E N T A L I M P L A N T S

2 PROFILO SOCIETARIO GIESSE TECHNOLOGY fondata nel 1968 è situata a Cogoleto, a 30 km da Genova. La Società ha rapidamente acquisito una importante posizione nella trafilatura fili di precisione e componenti per resistenze elettriche. A partire dal 1978 GIESSE TECHNO- LOGY si è progressivamente orientata ad attività nel settore biomedicale, come fornitore OEM di componenti medicali, in particolar modo nella costruzione di spirali per elettrocateteri per pacemaker, raggiungendo oggi un volume di unità/anno. Continua innovazione e rapporto ottimale qualitàprezzo sono stati la chiave del successo dell'azienda. Il know-how acquisito in oltre 20 anni di ricerca all'interno dei propri laboratori ha permesso l'acquisizione di molte tecnologie usate nell'attività di processo. GIESSE TE- CHNOLOGY può realizzare prototipi completi di componenti medicali effettuando sviluppo ingegneristico, test e costruzione del prodotto. Materiali e processi di lavorazione non sono un problema per GIESSE TECHNOLOGY. Metallo, plastiche o materiali speciali possono essere stampati, ricoperti o trattati superficialmente con alte precisioni dimensionali. I prodotti sviluppati, gli studi, i test, la costruzione e l'assistenza al Cliente sono strettamente regolati e monitorati da un Sistema Qualità validato e certificato in accordo alle ISO 9001:2008 e EN ISO 13485:2004 per componenti medicali da CERTIQUALITY. In GIESSE TECHNOLOGY tutte le attività possono essere effettuate in camere bianche o cappe a flusso laminare in classe 100. Il Controllo Qualità esegue ispezioni visive e dimensionali sul 100 % dei pezzi, a richiesta del Cliente. Oltre ai controlli random sul pezzo vengono effettuati controlli sullo stress e a fatica. GIESSE TECHNOLOGY è certificata ISO 9001:2008 e ISO 13485:2004. Ha attivato e portato a termine con successo, per più prodotti, la marcatura CE in accordo alle Direttive 93/42/CEE e 90/385/CEE GIESSE TECHNOLOGY è partner di studi e progetti Universitari. La sperimentazione scientifica gioca un ruolo importante in GIESSE TECHNOLOGY; tutto ciò è finalizzato alla piena soddisfazione del Cliente. 2

3 INDICE INTRODUZIONE AL SISTEMA LOGOS 4 LOGOS ESAGONO INTERNO (ESA INT) 8 LOGOS PLUS 10 COMPONENTISTICA PROTESICA (ESA INT / PLUS) 12 ACCESSORI (ESA INT / PLUS) 13 SEQUENZA OPERATIVA 14 LOGOS ESAGONO ESTERNO (ESA EST) 16 LOGOS EXTRA CORTO 18 COMPONENTISTICA PROTESICA (ESA EST/EXTRA CORTO)20 ACCESSORI (ESA EST/EXTRA CORTO) 21 SEQUENZA OPERATIVA 22 PROCEDURA CHIRURGICA 23 STRUMENTARIO LOGOS 24 LOGOS MINI 26 COMPONENTISTICA (MINI) 28 SEQUENZA OPERATIVA 29 PROCEDURA CHIRURGICA 29 FRESE 30 KIT CHIRURGICO 31 3

4 INTRODUZIONE AL SISTEMA LOGOS Il Sistema LOGOS è stato creato sulla base di esperienze clinico-sperimentali scaturite dall uso di numerosi sistemi implantari presenti sul mercato da una notevole sperimentazione sul carico precoce e immediato. LOGOS è il punto di arrivo di una serie di esperienze cliniche e tecnologiche ampiamente corredate di dati istologici. Con le nostre esperienze cliniche, abbiamo dimostrato che il sistema LOGOS persegue l obiettivo di ovviare alle problematiche che comunemente si verificano durante la riabilitazione implantoprotesica, come ad esempio: Lunghi tempi di guarigione (più di 90/120 giorni) Chirurgia aggressiva Componentistica complessa e multicomponente Svitamento e frattura dei componenti protesici Costi elevati Strumentario eccessivo Il sistema LOGOS offre: tempi di guarigione ridotti tecnica chirurgica semplice ed atraumatica componentistica protesica mono-componente impossibilità di svitamento e frattura dei componenti protesici costi contenuti LOGOS è composto da quattro parti fondamentali: protesi radicolare (PR) sistema chirurgico sistema di guarigione mucogengivale individualizzabile sistema protesico. IMPIANTO DENTALE LOGOS Gli impianti dentali LOGOS, prodotti dalla GIESSE TECHNOLOGY, si propongono quale soluzione versatile ed ottimale per la maggior parte degli interventi di implantoprotesi orale. La geometria della fixture è lievemente conica, per consentirne l applicazione in qualsiasi condizione di criticità anatomica e funzionale. 4

5 LA CONNESSIONE DELL IMPIANTO LOGOS La superficie di contatto tra fixture e abutment permette il conferimento di una ottimale stabilità all abutment, il quale, in caso di contatto monoplanare, tenderebbe naturalmente a basculare quando sottoposto a forze laterali quali sono quelle distali e vestibolari. Inoltre questo attribuisce un aderenza tale da impedire l'infiltrazione e la sedimentazione di materiale organico tra i due componenti.l accurata precisione nella lavorazione meccanica e le strettissime tolleranze dimensionali applicate dalla GIESSE nelle varie fasi di produzione rendono del tutto trascurabili i giochi nell accoppiamento dei vari componenti implantoprotesici. Gli impianti dentali LOGOS sono tutti realizzati in Titanio puro di grado medicale conforme alle norme ASTM F67 e ISO 5832 per l impiego chirurgico a lungo termine. montatore La confezione degli impianti LOGOS prevede un dispositivo di montaggio appositamente progettato per un perfetto accoppiamento con il manipolo. Ciò facilita l estrazione dalla confezione, il trasporto nel sito impiantare e il posizionamento dell impianto. La rimozione del montatore avviene svitando la vite di accoppiamento (impianto/montatore). Il montatore, se le dimensioni geometriche sono adeguate, può essere riutilizzato dall odontotecnico come componente protesico. Ciò consente un notevolissimo risparmio economico senza nulla togliere alla precisione della componentistica protesica. Nella parte superiore del tappo di chiusura del bottiglino alloggia la vite tappo specifica per l impianto. I processi di decontaminazione e confezionamento dell impianto LOGOS sono eseguiti in zone ad ambiente controllato (Camera Bianca), tali da garantirne condizioni di contaminazione particellare e microbiologica controllata. confezionamento La classe di contaminazione ambientale è stata determinata in modo da garantire un bioburden presterilizzazione sul prodotto costante e sufficientemente basso da assicurarne la sterilizzazione. Il confezionamento Il prodotto sterile ha una vita dichiarata di 5 anni. 5

6 TOPOGRAFIA DELLA SUPERFICIE La superficie degli impianti LOGOS subisce una serie di trattamenti tali da generare una rugosità superficiale a porosità aperta. La dimensione delle cavità superficiali è calibrata sulla dimensione degli osteoblasti, che in esse possono svilupparsi tridimensionalmente, differenziarsi e proliferare con maggiore velocità. La rugosità superficiale provoca una maggiore attivazione piastrinica rispetto ad una superficie liscia, accelerando così il processo di riparazione ed osteointegrazione. Il collo degli impianti LOGOS esagono interno ed esagono esterno è lucido per un altezza di 1,5 mm, al fine di consentire una perfetta aderenza della mucosa gengivale che agisce da barriera alle infezioni batteriche che possono essere il punto di partenza di una perimplantite. Al termine dei trattamenti di superficie, gli impianti LOGOS vengono ulteriormente sottoposti ad un accurato processo di decontaminazione. Il processo provoca la rimozione dei contaminanti organici, senza lasciare tracce o residui ulteriori. Lo stato di decontaminazione superficiale viene controllato regolarmente con analisi di Bioburden residuo. Dettaglio al SEM della superficie MORFOLOGIA DEGLI IMPIANTI LOGOS Gli impianti LOGOS, a corpo leggermente conico, grazie ad una maggiore superficie di contatto prossimale, permettono un migliore sfruttamento della cresta alveolare ed una conseguente maggiore stabilità nei pazienti con osso trabecolare di bassa qualità. Le geometrie mimano la naturale forma anatomica della radice dentale e sono ideali per l immediato inserimento in siti post-estrattivi. La fisiologicità della geometria stimola la ricrescita ossea in forma naturale. Negli impianti LOGOS il diametro del filetto decresce progressivamente in direzione apicale al fine di agevolarne l inserimento nella fase chirurgica. Le fresature longitudinali situate in zona apicale: rendono l impianto LOGOS autofilettante offrono uno sfogo al coagulo apicale, offrono un ostacolo alla controrotazione dell impianto durante le manovre di protesizzazione. Nei casi di osso molto compatto, è sempre opportuno effettuare una preventiva maschiatura dell osso. Dettaglio al SEM della connessione ad alta stabilità L impianto presenta ampie incisioni apicali che facilitano l inserimento 6

7 IMPIANTO DENTALE LOGOS Gli impianti dentali LOGOS prodotti dalla GIESSE TECHNOLOGY si propongono quale soluzione versatile ed ottimale per la maggior parte degli interventi di implantoprotesi orale. La geometria della fixture è lievemente conica per consentirne l applicazione in qualunque condizione di criticità anatomica e funzionale. ESAGONO INTERNO Ø 3,6 4 4,7 5,4 L. mm , PLUS Ø 3,6 4 4,7 5,4 L. mm , ESAGONO ESTERNO Ø 3, L. mm , EXTRA CORTO Ø 5 6 L. mm 5 6 MINI Ø 3,5 L. mm 11,5 13 7

8 LOGOS ESAGONO INTERNO (ESA INT) Gli impianti dentali sono progettati per essere usati solo con la componentistica gli accessori e lo strumentario dedicato 8

9 LOGOS ESAGONO INTERNO (ESA INT) LUNGHEZZA mm , piattaforma Ø 3,6 ILO 3610 ILO 3611 ILO 3613 ILO Ø 4 ILO 4008 ILO 4010 ILO 4011 ILO 4013 ILO Ø 4,7 ILO 4708 ILO 4710 ILO 4711 ILO 4713 ILO ,7 Ø 5,4 ILO 5408 ILO 5410 ILO 5411 ILO 5413 ILO ,4 9

10 LOGOS PLUS Gli impianti dentali sono progettati per essere usati solo con la componentistica gli accessori e lo strumentario dedicato 10

11 LOGOS PLUS LUNGHEZZA mm , piattaforma Ø 3,6 PLO 3610 PLO 3611 PLO 3613 PLO Ø 4 PLO 4008 PLO 4010 PLO 4011 PLO 4013 PLO Ø 4,7 PLO 4708 PLO 4710 PLO 4711 PLO 4713 PLO ,7 Ø 5,4 PLO 5408 PLO 5410 PLO 5411 PLO 5413 PLO ,4 11

12 COMPONENTISTICA PROTESICA (ESA INT / PLUS) MONCONE CONICO Impianti Ø 3,6 e 4 GS MCF Cx1 - Cx2 Cx3 Spalla mm Impianti Ø 4,7 GS MCF 4,7x1-4,7x2-4,7x3 Spalla mm Impianti Ø 5, 4 GS MCF 5,4x1 5,4x2 5,4x3 Spalla mm MONCONE DRITTO Impianti Ø 3,6 e 4 GS MPD Cx1 - Cx2 Cx3 Impianti Ø 4,7 GS MPD 4,7x1-4,7x2 4,7x3 Con vite passante Impianti Ø 5, 4 GS MPD 5,4x1 5,4x2-5,4x3 MONCONE INCLINATO 15 Impianti Ø 3,6 e 4 GS MIN 15xC Impianti Ø 4,7 GS MIN 15x4,7 Con vite passante Impianti Ø 5, 4 GS MIN 15x5,4 MONCONE INCLINATO 25 Impianti Ø 3,6 e 4 GS MIN 25xC Impianti Ø 4,7 GS MIN 25x4,7 Con vite passante Impianti Ø 5, 4 GS MIN 25x5,4 MONCONE CALCINABILE Impianti Ø 3,6 e 4 GS CAL C Con vite passante Impianti Ø 4,7 GS CAL 4,7 Con vite passante Impianti Ø 5, 4 GS CAL 5,4 Con vite passante Impianti Ø 3, ,7-5, 4 GS CAT C Con base in Titanio MONCONI A SFERA Impianti Ø 3,6 e 4 GS MPL Cx1- Cx2- Cx3- Cx4- Cx5- Cx6 Spalla mm Impianti Ø 4,7 GS MPL 4,7x1-4,7x2-4,7x3-4,7x4-4,7x5-4,7x6 Spalla mm Impianti Ø 5, 4 GS MPL 5,4x1-5,4x2-5,4x3-5,4x4-5,4x5-5,4x6 Spalla mm COMPONENTE PER BARRE Impianti Ø 3,6 e 4 GS CBP C Impianti Ø 4,7 GS CBP 4,7 In plexiglass Impianti Ø 5, 4 GS CBP 5,4 Impianti Ø 3,6 e 4 GS CBT C Impianti Ø 4,7 GS CBT 4,7 In titanio Impianti Ø 5, 4 GS CBT 5,4 Impianti Ø 3,6 e 4 GS CBA C Impianti Ø 4,7 GS CBA 4,7 Impianti Ø 5, 4 GS CBA 5,4 12

13 ACCESSORI (ESA INT / PLUS) TRANSFER DA IMPRONTA Impianti Ø 3,6 e 4 GS TRA C Impianti Ø 4,7 GS TRA 4,7 Con vite passante Impianti Ø 5, 4 GS TRA 5,4 ANALOGO DA LABORATORIO Impianti Ø 3,6 e 4 GS ANA C Impianti Ø 4,7 GS ANA 4,7 Impianti Ø 5, 4 GS ANA 5,4 VITE DI GUARIGIONE Impianti Ø 3,6 e 4 GS VGU Cx2 - Cx3 - Cx4 - Cx5 - Cx6 Altezza mm Impianti Ø 4,7 GS VGU 4,7x2-4,7x3-4,7x4-4,7x5-4,7x6 Altezza mm Impianti Ø 5, 4 GS VGU 5,4x2-5,4x3-5,4x4-5,4x5-5,4x6 Altezza mm VITE PASSANTE PER MONCONI Impianti Ø 3,6 e 4 Impianti Ø 4,7 GS VPS 1,8 Impianti Ø 5, 4 13

14 SEQUENZA OPERATIVA ESA INT PLUS Codici Impianti Punta guida Ø 2 mm GS PUG 2 Ø 3,6 Fresa a gradino Ø 2/3 GS FGR 2/3 Fresa cilindrica Ø 3 GS FCI 3 Preparatore di spalla 1 GS FPS 1 Punta guida Ø 2 mm GS PUG 2 Impianti Fresa a gradino Ø 2/3 GS FGR 2/3 Ø 4 Fresa cilindrica Ø 3 GS FCI 3 Fresa cilindrica Ø 3,3 GS FCI 3,3 Preparatore di spalla 1 GS FPS 1 Punta guida Ø 2 mm GS PUG 2 Fresa a gradino Ø 2/3 GS FGR 2/3 Impianti Fresa cilindrica Ø 3 GS FCI 3 Ø 4,7 Fresa cilindrica Ø 3,3 GS FCI 3,3 Fresa a gradino Ø 3,3/4 GS FGR 3,3/4 Fresa cilindrica Ø 4 GS FCI 4 Preparatore di spalla 2 GS FPS 2 Punta guida Ø 2 mm GS PUG 2 Fresa a gradino Ø 2/3 GS FGR 2/3 Impianti Fresa cilindrica Ø 3 GS FCI 3 Ø 5,4 Fresa cilindrica Ø 3,3 GS FCI 3,3 Fresa a gradino Ø 3,3/4 GS FGR 3,3/4 Fresa cilindrica Ø 4 GS FCI 4 Fresa cilindrica Ø 4,7 GS FCI 4,7 Preparatore di spalla 3 GS FPS 3 14

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16 LOGOS ESAGONO ESTERNO (ESA EST) Gli impianti dentali sono progettati per essere usati solo con la componentistica gli accessori e lo strumentario dedicato 16

17 LOGOS ESAGONO ESTERNO (ESA EST) LUNGHEZZA mm , piattaforma Ø 3,6 ELO 3610 ELO 3611 ELO 3613 ELO Ø 4 ELO 4008 ELO 4010 ELO 4011 ELO 4013 ELO Ø5 ELO 5008 ELO 5010 ELO 5011 ELO 5013 ELO Ø 6 ELO 6008 ELO 6010 ELO 6011 ELO 6013 ELO

18 LOGOS EXTRA CORTO Gli impianti dentali sono progettati per essere usati solo con la componentistica gli accessori e lo strumentario dedicato 18

19 LOGOS EXTRA CORTO LUNGHEZZA mm 5 6 piattaforma Ø5 ELO 5005 ELO Ø 6 ELO 6005 ELO

20 COMPONENTISTICA PROTESICA (ESA EST/EXTRA CORTO) MONCONE CONICO Impianti Ø 3,6 e 4 Impianti Ø 5 Impianti Ø 6 GS MCF C/E GS MCF 5 E GS MCF 6 E MONCONE DRITTO Impianti Ø 3,6 e 4 GS MPD Cx1 E - Cx2 E Cx3 E Spalla mm Impianti Ø 5 GS MPD 5x1-5x2 5x3 Spalla mm Impianti Ø 6 GS MPD 6x1 6x2-6x3 Spalla mm MONCONE INCLINATO 15 Impianti Ø 3,6 e 4 GS MIN 15xC Impianti Ø 5 GS MIN 15x5 Con vite passante Impianti Ø 6 GS MIN 15x6 MONCONE INCLINATO 25 Impianti Ø 3,6 e 4 GS MIN 25xC Impianti Ø 5 GS MIN 25x5 Con vite passante Impianti Ø 6 GS MIN 25x6 MONCONE CALCINABILE Impianti Ø 3,6 e 4 GS CAL C/E Con vite passante Impianti Ø 5 GS CAL 5 Con vite passante Impianti Ø 6 GS CAL 6 Con vite passante Impianti Ø 3,6 e 4 GS CAT C/E Con base in Titanio MONCONI A SFERA Impianti Ø 3,6 e 4 GS MPL Cx1E- Cx2E- Cx3E- Cx4E- Cx5E- Cx6E Spalla mm Impianti Ø 5 GS MPL 4,7x1E- 4,7x2E- 4,7x3E- 4,7x4E- 4,7x5E- 4,7x6E Spalla mm Impianti Ø 6 GS MPL 5,4x1E- 5,4x2E- 5,4x3E- 5,4x4E- 5,4x5E- 5,4x6E Spalla mm 20

21 ACCESSORI (ESA EST/EXTRA CORTO) TRANSFER DA IMPRONTA Impianti 4 GS TRA C/E Impianti 5 GS TRA 5 E Con vite passante Impianti 6 GS TRA 6 E ANALOGO DA LABORATORIO Impianti Ø 4 GS ANA C/E Impianti Ø 5 GS ANA 5 E Impianti Ø 6 GS ANA 6 E VITE DI GUARIGIONE Impianti Ø 3,6 e 4 GS VGU Cx2 E - Cx3 E - Cx4 E - Cx5 E - Cx6 E Altezza mm Impianti Ø 5 GS VGU 5x2 E - 5x3 E - 5x4 E - 5x5 E - 5x6 E Altezza mm Impianti Ø 6 GS VGU 6x2 E - 6x3 E - 6x4 E - 6x5 E - 6x6 E Altezza mm VITE PASSANTE PER MONCONI Impianti Ø 3,6 e 4 Impianti Ø 5 GS VPS 2 Impianti Ø 6 21

22 SEQUENZA OPERATIVA ESA EST EXTRA CORTO Codici Impianti Punta guida Ø 2 mm GS PUG 2 Ø 3,6 Fresa a gradino Ø 2/3 GS FGR 2/3 Fresa cilindrica Ø 3 GS FCI 3 Preparatore di spalla 1 GS FPS 1 Punta guida Ø 2 mm GS PUG 2 Impianti Fresa a gradino Ø 2/3 GS FGR 2/3 Ø 4 Fresa cilindrica Ø 3 GS FCI 3 Fresa cilindrica Ø 3,3 GS FCI 3,3 Preparatore di spalla 1 GS FPS 1 Punta guida Ø 2 mm GS PUG 2 Fresa a gradino Ø 2/3 GS FGR 2/3 Impianti Fresa cilindrica Ø 3 GS FCI 3 Ø 5 Fresa cilindrica Ø 3,3 GS FCI 3,3 Fresa a gradino Ø 3,3/4 GS FGR 3,3/4 Fresa cilindrica Ø 4 GS FCI 4 Preparatore di spalla 2 GS FPS 2 Punta guida Ø 2 mm GS PUG 2 Fresa a gradino Ø 2/3 GS FGR 2/3 Impianti Fresa cilindrica Ø 3 GS FCI 3 Ø 6 Fresa cilindrica Ø 3,3 GS FCI 3,3 Fresa a gradino Ø 3,3/4 GS FGR 3,3/4 Fresa cilindrica Ø 4 GS FCI 4 Fresa cilindrica Ø 4,7 GS FCI 4,7 Preparatore di spalla 3 GS FPS 3 22

23 23

24 STRUMENTARIO LOGOS CRICCHETTO A LEVA GS CRL 01 Attacco a quadrato CRICCHETTO DINAMOMETRICO GS CRD 01 Attacco a quadrato Coppia tra 15 e 35 Ncm CACCIAVITE GS CAM 01 Per esagono LOGOS CACCIAVITE A STELO GS CAM 02 Per viti attacco a mini esagono CHIAVE FERMA MONTATORE GS CHM 01 CHIAVETTA MANUALE PER VITI GS CHV 01 Attacco a mini esagono Testa rotante RICAMBI O-RING GS 045 Confezione da 5 pz. PROFONDIMETRO GS PRF 01 Tacche a mm MANIPOLO MANUALE PER TRASPORTATORE GS MMT 01 Per esagono LOGOS 24

25 STRUMENTARIO LOGOS PROLUNGA PER FRESE GS PPF 01 AVVITATORE A MICROMOTORE PER LOGOS GS AVI 01 CONNESSIONE A CRICCHETTO PER LOGOS GS CCI 11 Lunghezza 11 mm GS CCI 16 Lunghezza 16 mm AVVITATORE A MICROMOTORE PER VITI GS AVV 01 GS AVV 02 CONNESSIONE A CRICCHETTO PER VITI GS CCV 01 25

26 LOGOS MINI Gli impianti dentali sono progettati per essere usati solo con la componentistica gli accessori e lo strumentario dedicato 26

27 LOGOS MINI LUNGHEZZA mm 11,5 13 Ø 3,5 IMI 3511 IMI

28 COMPONENTISTICA (MINI) CAPPETTA RITENTIVA CHIUSA (con o-rinig) GS CPP 01 CAPPETTA A GHIERA APERTA GS CPP 02 AVVITATORE A MICROMOTORE PER MINI GS AVM 01 CONNESSIONE A CRICCHETTO PER MINI GS CCM 01 SEQUENZA OPERATIVA Impianti Codici 3,5 Punta guida Ø 2 mm GS PUG 2 28

29 FRESE MUCOTOMO GS MUC 01 LANCIA GS LAN 01 GS LAN 02 Corta Lunga PUNTA GUIDA Ø 2 GS PUG 2 FRESE CILINDRICHE GS FCI 3 Fresa cilindrica 3 GS FCI 3,3 Fresa cilindrica 3,3 GS FCI 4 Fresa cilindrica 4 GS FCI 4,7 Fresa cilindrica 4,7 FRESE A GRADINO GS FGR 2/3 Fresa a gradino 2-3 GS FGR 3,3/4 Fresa a gradino 3,3-4 PREPARATORE DI SPALLA GS FPS 1 Preparatore di spalla 1 GS FPS 2 Preparatore di spalla 2 GS FPS 3 Preparatore di spalla 3 MASCHIATORE Impianti 3,6 GS MAS 3,6 Impianti 4 GS MAS 4 Impianti 4,7 GS MAS 4,7 Impianti 5 GS MAS 5 Impianti 5,4 GS MAS 5,4 Impianti 6 GS MAS 6 29

30 PROCEDURA CHIRURGICA PREPARAZIONE DEL CAMPO OPERATORIO L opportuna valutazione di tutti i risultati delle indagini diagnostiche (radiografie endorali, panoramiche TAC, ecc) è un prerequisito essenziale per l intervento. E consigliata la disinfezione preliminare del cavo orale con clorexidina per 5 minuti. FORMAZIONE ALVEOLO CHIRURGICO Realizzare l incisione prescelta in fase di pianificazione (tutto spessore o mezzo spessore). Collocare una mascherina chirurgica per trasferire in bocca la posizione degli impianti stabilita in fase di studio preparatorio. Iniziare la perforazione della corticale con l ausilio della punta guida lanceolata e, per guidare la posizione di inserimento delle frese successive, effettuare una piccola svasatura (velocità massima consigliata 1250 rpm). Eseguire movimenti leggeri alternati, dall alto verso il basso, per facilitare lo scarico dei trucioli di osso e migliorare il raffreddamento (velocità consigliata inferiore a 1250 rpm). Durante la tecnica chirurgica è consigliato l uso della soluzione fisiologica sterile per preparazioni iniettabili, raffreddata ad una temperatura di 4 C. E importante che le spire vicine al collo dell impianto siano sempre posizionate nella corticale. MASCHIATURA In osso di tipo I e II (refrigerazione con soluzione fisiologica): - Mascellare superiore: maschiare solo fino all equivalente di un quarto della lunghezza dell impianto, la parte restante sarà incisa direttamente dall impianto vero e proprio. - Mascellare inferiore: maschiare solo fino all equivalente di tre quarti della lunghezza dell impianto, la parte restante sarà incisa direttamente dall impianto vero e proprio. In osso di tipo III e IV: - Non è consigliata la maschiatura. INSERIMENTO DELL'IMPIANTO Asportare il contenitore dell impianto dal blister, prelevarlo con l apposito montatore, trasportarlo nel sito impiantare e avvitarlo con il manipolo a 20 rpm. Nella fase finale dell inserimento si consiglia di usare il cricchetto dinamometrico, supportato dalla prolunga, per permettere l inserimento dell impianto alla profondità desiderata (ovvero fino a lasciare la parte del collo appena sopra la cresta). POST-INTERVENTO Prima di effettuare la sutura, si avvita sull impianto la vite tappo alloggiata nel contenitore. Immediatamente dopo il termine dell intervento, si richiede al paziente di applicare sulla cute impacchi di ghiaccio per almeno 3 ore. Il regime farmacologico che va associato all intervento prevede l impiego di terapia antibiotica a largo spettro e l uso locale di un colluttorio a base di clorexidina allo 0,2 %. E fondamentale che per un periodo di riposo calcolato di almeno 8-9 settimane per il mascellare inferiore e settimane per il mascellare superiore, il sito implantare non riceva carichi masticatori, sia assiali che trasversali. In caso sia necessaria la continuazione dell utilizzo della protesi mobile, si consiglia di scaricare l appoggio mucoso della stessa e ribasarlo con materiale morbido in corrispondenza della zona sovrastante il sito implantare. A seconda della qualità ossea riscontrata in prima fase chirurgica, si consiglia di effettuare l apertura del canale dopo un minimo di 4-6 mesi utilizzando un bisturi circolare, oppure una nuova fase chirurgica che è preferibile eseguire a spessore parziale. Una volta scoperta la vite di chiusura rimuoverla inserendo un cappuccio epiteliale adeguato, per favorire un profilo di emergenza corretto del manufatto protesico. 30

31 SET CHIRURGICO GS SET 02 GS SET 03 I set chirurgici, sterilizzabili in autoclave, facilitano le operazioni implantologiche grazie ad una disposizione logica e sequenziale degli accessori. La parte superiore del set è asportabile per un più pratico utilizzo. Il contenuto del set può subire modifiche dovute ad adeguamenti tecnici migliorativi dei prodotti. 31

32 GIESSE TECHNOLOGY S.r.l. VIA PRATOZANINO PAD COGOLETO (GE) ITALY TEL FAX