I contratti di rendimento energetico per la gestione dell energia nelle strutture sanitarie

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1 Riunione con gli Energy Manager della Sanità piemontese Torino, 14 settembre 2012 Assessorato regionale alla SANITA I contratti di rendimento energetico per la gestione dell energia nelle strutture sanitarie Settore Sviluppo Energetico Sostenibile Regione Piemonte

2 UN IMPORTANTE INPUT PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA PUBBLICA PER L ENERGIA Direzione Innovazione, Legge 6 luglio 2012 n. 94, in materia di spending review - art. 14 Prevede l obbligo per le PP.AA. di adottare entro 24 mesi misure finalizzate al contenimento dei consumi di energia e all'efficientamento degli usi finali della stessa, anche attraverso il ricorso ai contratti di servizio energia di cui al D.Lgs 115/2008 e anche nelle forme dei contratti di partenariato pubblico privato.

3 IL RICORSO AI CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO E ORMAI D OBBLIGO PER LE ASL/AO CHE INTENDANO RINNOVARE CONTRATTI DI GESTIONE DEL SERVIZIO ENERGIA IN SCADENZA attribuisce importanza agli investimenti di E.E. negli edifici pubblici D.Lgs Lgs.. 115/08, in attuazione della Dir. 2006/32/CE Definizione di CRE prescrive ricorso a strumenti finanziari per il risparmio energetico, tra cui i contratti di rendimento energetico (CRE) accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore riguardante una misura di miglioramento dell efficienza energetica, in cui i pagamenti [ ] sono effettuati in funzione del livello di miglioramento dell efficienza energetica stabilito contrattualmente. introduce un principio di Responsabilità sul conseguimento dei risultati

4 LA PRINCIPALE CARATTERISTICA DI UN CONTRATTO DI RENDIMENTO ENERGETICO Direzione Innovazione, Secondo quanto stabilito dalla Direttiva 2006/32/CE, nei Contratti di Rendimento Energetico la remunerazione dell appaltatore (ESCO) è condizionata, e quindi parametrata,, al conseguimento dell obiettivo di riduzione dei consumi energetici stabilito contrattualmente. E quindi Più si riducono i CONSUMI dell ASL Più aumenta la REMUNERAZIONE della ESCO

5 E LA DEFINIZIONE DEL FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI Direzione Innovazione, Definizione di FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI offerta dalla Direttiva e dal D. Lgs. l accordo contrattuale che comprende un terzo, oltre al fornitore di energia e al beneficiario della misura di miglioramento dell efficienza efficienza energetica, che fornisce i capitali per tale misura e addebita al beneficiario un canone pari a una parte del risparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa. Il terzo può essere una. oppure BANCA

6 LA DESCRIZIONE DI UN SISTEMA VIRTUOSO Direzione Innovazione, Provvista finanziaria a tassi concorrenziali Impianti Prestiti FORNITORI Pagamenti ESCO Audit, progettazione, finanziamento, installazione, gestione e manutenzione Rimborsi BANCA Pagamento in funzione del risparmio energetico Miglioramento dell efficienza efficienza energetica ASL Realizzazione piano d interventi Migliori soluzioni per il contenimento dei consumi Garanzia di Performance energetica

7 E importante sottolineare che in un CRE RISCHIO D IMPRESA ESCO sia che Finanziamento di una ESCO Finanziamento di una Banca

8 Allocazione dei rischi nell ambito di un CRE: Performance degli impianti (tecnico) Insolvenza del cliente (commerciale) Prezzo dell energia (economico) Altri rischi Tassi d interesse (finanziario) ESCO Committente Polizze assicurative

9 Contratto di rendimento energetico/servizio energia plus Contenuti / D. Lgs. 115/08 a) descrizione dello stato dell arte dei fabbisogni di energia primaria mediante la fotografia dei consumi energetici alla data di avvio del contratto; b) certificazione energetica degli edifici pubblici o adibiti ad uso pubblico; c) attività di auditing, progettazione, finanziamento e realizzazione di un piano d interventi di riqualificazione energetica degli impianti e degli edifici; d) fornitura dei combustibili o del calore-energia tramite reti, esercizio e manutenzione degli impianti termici, elettrici e di condizionamento;**

10 d) remunerazione della ESCO tramite un canone periodico; recupero dell investimento proporzionalmente e condizionatamente al verificarsi del risparmio energetico; f) contabilizzazione dell energia prodotta e utilizzata da ciascuna utenza. Rendicontazione periodica; g) messa a norma degli impianti all atto dell avvio del contratto e assunzione della funzione di Terzo Responsabile da parte della ESCO; h) restituzione allo scadere del contratto di tutti gli impianti installati nell ambito dell implementazione del piano d intervento proposto.

11 LE PRINCIPALI TIPOLOGIE CONTRATTUALI IN ESSERE, PER LA RIPARTIZIONE DEL RISPARMIO / 1 Trattandosi di una formula di finanziamento estremamente flessibile nelle sue modalità applicative, in relazione alla ripartizione dei rischi, alla copertura del finanziamento e alla remunerazione della Esco, gli interventi di prestazione energetica possono dar luogo a diverse tipologie di contratti, tra le quali, le più ricorrenti sono: il Contratto a cessione globale limitata (First Out), è la forma in cui la Esco fornisce essa stessa il capitale (con fonti proprie o ricorrendo a finanziatori terzi), e il risparmio energetico conseguito viene interamente utilizzato per ripagare il finanziamento dell intervento e remunerare l attività della Esco. li contratto solitamente ha una durata di tre-cinque anni. La Esco incamera il 100% dei risparmi realmente ottenuti fino alla scadenza contrattuale. La Esco conserva la proprietà degli impianti fino alla scadenza del contratto, trascorsa la quale la proprietà è trasferita al cliente.

12 LE PRINCIPALI TIPOLOGIE CONTRATTUALI IN ESSERE, PER LA RIPARTIZIONE DEL RISPARMIO / 2 Il Contratto a Risparmio Condiviso (Shared Saving) è la forma contrattuale più diffusa. In esso la Esco fornisce il capitale (con fonti proprie o ricorrendo a finanziatori terzi), e le Parti si accordano sulla suddivisione dei proventi del risparmio energetico/economico. I contratti hanno una durata di cinque-dieci anni, in considerazione del fatto che soltanto una quota del risparmio contribuisce al recupero dell investimento iniziale. La ripartizione dei ricavi da risparmio energetico è espressa da una coppia di percentuali che arrivano al totale di quanto risparmiato; la frazione percentuale di risparmio può essere costante per tutto il periodo del contratto oppure può essere soggetta a variazioni. Nel caso in cui la frazione sia variabile, è previsto di norma che una percentuale maggiore del valore economico dei risparmi sia versata alla Esco nei primi anni, mentre in quelli successivi sarà il cliente a trattenerne la quota più rilevante. La Esco conserva la proprietà degli impianti fino alla scadenza del contratto, trascorsa la quale la proprietà è trasferita al cliente.

13 LE PRINCIPALI TIPOLOGIE CONTRATTUALI IN ESSERE, PER LA RIPARTIZIONE DEL RISPARMIO / 3 il Contratto a risparmio garantito (Guaranteed saving), è la forma contrattuale in cui il soggetto finanziatore è un soggetto terzo diverso dalla Esco e dal cliente beneficiario, e in cui il cliente beneficiario sottoscrive il prestito, mentre la Esco normalmente assume il ruolo di garantire un livello di rendimento sufficiente ad assicurare il servizio del debito e in base al quale riceve il compenso. Il contratto dura circa quattro-otto anni. La Esco si impegna a garantire che i risparmi non siano inferiori a un minimo concordato, stabilito sulla base di attività di auditing.il prestito grava sul bilancio del cliente beneficiario.

14 UN INDISCUSSO PROTAGONISTA : LA ESCO Direzione Innovazione, Definizione di ESCO offerta dalla Direttiva e dal D. Lgs. persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell utente, accettando un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa totalmente o parzialmente sul miglioramento dell efficienza efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti.

15 Le più importanti prerogative di una ESCO: indipendenza dal sistema dei grandi fornitori di tecnologie e/o combustibili know-how relativo alla progettazione, realizzazione e gestione di interventi enti di efficienza energetica nei sistemi integrati edificio-impianto know-how nel settore della progettazione finanziaria e nella gestione dei i rischi solida situazione patrimoniale ed indiscussa capacità finanziaria consolidata esperienza nell esecuzione esecuzione di Contratti di Rendimento Energetico

16 I VANTAGGI DERIVANTI AD UN AZIENDA SANITARIA REGIONALE DALL APPLICAZIONE DI UN CRE IN FTT I vantaggi fruibili da un punto di vista Amministrativo: Tecnico: Economico: effettuazione di investimenti utilizzando i capitoli di bilancio relativi alle spese correnti; effettuazione di un unica gara d appalto a fronte della richiesta di molteplici prestazioni; terziarizzazione della gestione degli impianti termici e individuazione nella ESCO del soggetto Terzo Responsabile.

17 I VANTAGGI DERIVANTI AD UN AZIENDA SANITARIA REGIONALE DALL APPLICAZIONE DI UN CRE IN FTT I vantaggi fruibili da un punto di vista Tecnico: Economico: Amministrativo: trasferimento sulla ESCO dei rischi tecnici di mancata performance dei nuovi impianti; individuazione di un partner affidabile tramite il quale perseguire il miglioramento continuo dell efficienza energetica; garanzia della qualità del servizio correlata all efficienza degli impianti mantenuto dalla ESCO, pena un suo danno economico.

18 I VANTAGGI DERIVANTI AD UN AZIENDA SANITARIA REGIONALE DALL APPLICAZIONE DI UN CRE IN FTT I vantaggi fruibili da un punto di vista Economico: Amministrativo: Tecnico: conseguimento di immediati risparmi sulla spesa storica dell energia,; superamento della cronica carenza di capitali da destinare al finanziamento di progetti e opportunità di destinare le proprie risorse ad altri investimenti sanitari; acquisizione della proprietà dei nuovi impianti, allo scadere del contratto; approvvigionamento di beni/materiali (combustibili e apparecchiature) a costi concorrenziali.

19 MA ANCHE LE PIU COMUNI CRITICITA DA SUPERARE Direzione Innovazione, resistenza interna ai cambiamenti nella gestione delle risorse umane. Criticità nei rapporti con i Sindacati; complessità dell effettuazione effettuazione della gara e della scelta dell appaltatore; scarsa attitudine a riconoscere il ruolo di partner ad un prestatore di servizi energetici (ESCO), secondo i principi dell out out-sourcing; timori che il sistema di monitoraggio non evidenzi la reale entità dei consumi /risparmi energetici.

20 CRE CRE Direzione Innovazione, IN CONCLUSIONE I CRE sono strumenti per il risparmio energetico che si adattano bene alle esigenze della Pubblica Amministrazione. Essi consentono di superare gli ostacoli più comuni alla realizzazione di investimenti di efficienza energetica. effettuazione effettuazione di di un un audit audit energetico energetico difficoltà difficolt di di scelta scelta delle delle soluzioni soluzioni tecnologiche tecnologiche più pi appropriate appropriate corretta corretta valutazione valutazione dei dei costi/benefici costi/benefici reperimento reperimento di di risorse risorse per per il il finanziamento finanziamento dei dei progetti progetti garanzia garanzia e e controllo controllo delle delle performances performances delle delle soluzioni soluzioni adottate adottate

21 UN POTENZIALE BILANCIO PER LA SANITA PIEMONTESE Direzione Innovazione, I CRE costituiscono importanti strumenti per estrarre i bacini di risparmio energetico contenuti nel patrimonio sanitario e ospedaliero regionale, in osservanza dei disposti delle leggi vigenti in materia di spending review ESCO ASL