DIRETTIVA PER ALTA FORMAZIONE A VOUCHER FSE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIRETTIVA PER ALTA FORMAZIONE A VOUCHER FSE"

Transcript

1 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOC alla Dgr n. 588 del 10 maggio 2011 pag. 1/26 FONDO SOCIALE EUROPEO - POR 2007/2013 OB. COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE DIRETTIVA PER ALTA FORMAZIONE A VOUCHER FSE CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE Anno 2011 III^ Annualità

2 ALLEGATOC alla Dgr n. 588 del 10 maggio 2011 INDICE Art. 1 Riferimenti legislativi e normativi...3 Art. 2 Finalità del presente avviso...4 Art. 3 Requisiti di ammissibilità degli Organismi di formazione...5 Art. 4 Requisiti di ammissibilità delle offerte formative...6 Art. 5 Modalità e termini per l ammissione a Catalogo degli Organismi e per la presentazione delle offerte formative...9 Art. 6 Istruttoria e valutazione delle richieste di ammissione a Catalogo...11 Art. 7 Tempi ed esiti delle istruttorie e alimentazione del Catalogo...12 Art. 8 Obblighi degli Organismi di Formazione...12 Art. 9 Pubblicità dei percorsi formativi ammessi a Catalogo...13 Art. 10 Dotazione finanziaria per la concessione di voucher...14 Art. 11 Requisiti dei destinatari dei contributi...14 Art. 12 Ammontare del voucher...15 Art.12.1 Aiuti di stato...17 Art. 13 Individuazione dei percorsi formativi...18 Art. 14 Modalità e termini di presentazione della domanda di voucher...18 Art. 15 Istruttoria e valutazione delle richieste di voucher...19 Art. 16 Tempi ed esiti delle istruttorie delle richieste di voucher...23 Art. 17 Adempimenti del beneficiario di voucher e procedure di gestione...24 Art. 18 Modalità di erogazione dei voucher...25 Art. 19 Foro competente...25 Art. 20 Responsabile del procedimento...25 Art. 21 Tutela della privacy...25 Art. 22 Informazione sull avviso...25

3 Art. 1 Riferimenti legislativi e normativi Il presente Avviso viene emanato nell ambito del quadro normativo previsto dalle seguenti disposizioni: - il Regolamento n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del Reg. CE n. 1784/1999; - il Regolamento n. 1083/2006 del Consiglio dell 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il Regolamento CE n. 1260/1999; - il Regolamento n. 1828/2006 della Commissione dell 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento CE n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del Regolamento CE n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; come modificato dal Regolamento CE n. 846/2009 della Commissione dell 1 settembre 2009; - il n. 800/2008 del 6 agosto 2008 relativo all applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli Aiuti di Stato e successive modifiche e integrazioni; - la deliberazione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E). del 15/06/2007 concernente Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013 ; - la Decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/07/2007; - la Decisione comunitaria di adozione del Programma Operativo per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Ob. Competitività Regionale e Occupazione nella Regione Veneto CE (2007) 4247 del 7/10/2007; - la Decisione comunitaria di adozione del Programma Operativo per il Fondo Sociale Europeo Ob. Competitività Regionale e Occupazione nella Regione Veneto C(2007) 5633 del 16/11/2007; - Il Piano Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Ob. Convergenza 2007 IT 051 PO 006, a titolarità del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (ora Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), approvato con la Decisione della Commissione Europea C(2007) n del 21 novembre 2007 e il Piano Operativo Nazionale Azioni di Sistema Ob. Competitività Regionale e Occupazione 2007 IT 052 PO 017, a titolarità del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (ora Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), approvato con la Decisione della Commissione Europea C(2007) n del 21 novembre 2007; - I Decreti Dirigenziali n. 170/III/2010 e 171/III/2010 del 09 giugno 2010 con cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali impegna a favore della Regione Veneto le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione del Progetto per l implementazione e lo sviluppo del Catalogo Interregionale dell Alta Formazione ; - l'art. 12 della L. 7 agosto 1990 n. 241; - la L.R. n. 10 del 30 gennaio 1990, Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro ; - la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001 Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione ; - la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002, Istituzione dell elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati, come modificata dalla L.R. n. 23 dell 8 novembre 2010; - la L.R. n. 3 del 13 marzo 2009, Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro ; - il Protocollo d Intesa per l attuazione del progetto interregionale Verso un sistema integrato di alta formazione tra le Regioni Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d Aosta, Veneto, approvato con DGR n del 16 dicembre 2008; - la Convenzione per l implementazione del Catalogo Interregionale di Alta Formazione, nell ambito del progetto interregionale Verso un sistema integrato di alta formazione, approvata con D.G.R. n. 641 del 17 marzo 2009; - il Protocollo d intesa per la prosecuzione del Catalogo Interregionale di Alta Formazione a supporto dell erogazione di Voucher Formativi tra il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Veneto, approvato con D.G.R. n. 801 del 15 marzo 2010 e siglato in data 8 aprile 2010.

4 - la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 422 del 27 febbraio 2007 Approvazione della proposta di Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo Ob. Competitività Regionale e Occupazione /2013 ; - la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n del 6 maggio 2008 Piano di comunicazione ai sensi dell art.2 reg.(ce)1828/06 con cui è stato approvato il Piano di Comunicazione del POR Veneto FSE ; - la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n del 27 luglio 2010 Indizione di gara d appalto ai sensi del D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 per l affidamento del servizio di Implementazione e Sviluppo del Catalogo Interregionale di Alta Formazione a supporto della erogazione dei Voucher Formativi ed altri servizi collegati", successivamente integrata con D.D.R. n. 807 del 4 agosto 2010; - la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n del 21 dicembre 2010: L.R. n. 19/2002 Istituzione dell elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati. Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002; n del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla D.G.R. n. 971/2002); n del 26 maggio 2008; n.1768 del 6 luglio 2010 ; - il Decreto Dirigenziale n del 16 dicembre 2010 Gara di appalto ai sensi del D.Lgs n. 163/2006 per l affidamento del servizio di Implementazione e Sviluppo del Catalogo Interregionale di Alta Formazione a supporto dell erogazione di voucher formativi e di altri servizi collegati (Dgr n. 1919/2010). Aggiudicazione definitiva. - il Decreto del Segretario Regionale n. 2 del 28 marzo 2011 Guida al logotipo istituzionale ed alle sue corrette applicazioni con cui viene uniformata la comunicazione inerente le attività cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo. Art. 2 Finalità del presente avviso Il Catalogo Interregionale dell Alta Formazione ha la finalità di stimolare l accesso alla formazione lungo tutto l arco della vita in un ottica di aggiornamento costante e specializzazione delle persone al fine di aumentarne l occupabilità e l adattabilità. In particolare, tenuto conto della situazione economica e produttiva, con il presente avviso si intende favorire l accesso a percorsi formativi finalizzati all inserimento, al reinserimento lavorativo ed alla permanenza nel mercato del lavoro, nonché andare incontro alla domanda di mobilità interregionale, valorizzando le scelte individuali e rispondendo alle aspettative delle persone. Con il presente avviso si intende quindi procedere ad una nuova edizione del Catalogo Interregionale dell Alta Formazione - attraverso la chiamata di Organismi e offerte formative rispondenti ai requisiti condivisi dalle Regioni aderenti al Progetto per l implementazione e lo sviluppo del Catalogo Interregionale di Alta Formazione (Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d Aosta, Veneto) al fine di poter successivamente erogare assegni formativi (voucher) per la partecipazione ai corsi che saranno ammessi al Catalogo. Con il termine voucher si fa riferimento ad un agevolazione finanziaria erogata per l accesso ai corsi di alta formazione specificamente indicati e disciplinati nell apposito Catalogo interregionale on-line, disponibile sul sito internet all indirizzo La Regione del Veneto definisce nel presente avviso la tipologia di offerta formativa ammissibile, gli altri requisiti di accesso degli Organismi di formazione e delle offerte formative, i requisiti e i criteri per l assegnazione dei voucher formativi. Si riporta di seguito lo schema relativo all ambito di riferimento del POR FSE 2007/2013: Asse Obiettivo specifico I Adattabilità Favorire l innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro.

5 Obiettivo operativo Categorie di spesa Tipologie di azione Sviluppare politiche e servizi per l anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l imprenditorialità. Sviluppare, attraverso la formazione continua, l innovazione tecnologica e organizzativa del sistema produttivo verso un elevata competitività tramite lo Sviluppo della Società della Conoscenza e l elaborazione di nuovi modelli organizzativi e del lavoro. Promuovere l imprenditorialità, l innovazione e la creazione di impresa. Aggiornamento e/o Formazione di figure professionali dirigenziali e manageriali, ivi comprese quelle figure di "cerniera" e di supporto all'innovazione particolarmente importanti per l innovazione delle PMI. Formazione dei responsabili delle risorse umane e dei rappresentanti dei lavoratori affinché possano meglio collegare la formazione ai temi dell'innovazione e della competitività. Asse Obiettivo specifico Obiettivo operativo II Occupabilità Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all avvio di imprese. Sviluppare misure attive e preventive di contrasto alla disoccupazione che rispondano anche alla logica dell approccio personalizzato, integrando gli interventi di formazione (anche su misura), con l orientamento, l accompagnamento alla ricerca del lavoro, il ricollocamento e la mobilità, il sostegno all avvio di attività lavorative autonome o alla creazione di imprese, garantendo a tutti l acquisizione di competenze e il conseguimento di un titolo idoneo. Promuovere misure per prolungare la carriera dei lavoratori, anche in mobilità, ed azioni volte al reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati anziani. Categorie di spesa 66 Tipologie di azione Percorsi professionalizzanti per disoccupati/inoccupati rispondenti ai reali fabbisogni occupazionali del contesto produttivo locale finalizzati a sostenerne l innovazione e la competitività. Art. 3 Requisiti di ammissibilità degli Organismi di formazione Possono richiedere di essere ammessi al Catalogo Interregionale dell Alta Formazione gli Organismi che al momento della presentazione della domanda sono nelle seguenti condizioni: a) Accreditati per la formazione superiore dalla presente amministrazione regionale iscritti nell elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 ( Istituzione dell elenco regionale degli organismi di formazione accreditati ) come modificata dalla L.R. n. 23 dell 8/11/2010, o che abbiano già presentato istanza di accreditamento ai sensi della D.G.R. n. 359 del 13 febbraio In questo caso la valutazione dell'istanza di accreditamento sarà effettuata entro i 90 giorni successivi alla data di scadenza del presente avviso, fermo restando che - secondo quanto disposto dalla citata DGR n. 359/ la richiesta di chiarimenti o integrazioni da parte della Regione Veneto comporta la sospensione dei termini per la valutazione.

6 Nel caso in cui un Organismo di Formazione sia accreditato presso la presente regione e in altre regioni, dovrà scegliere a quale regione fare richiesta di ammissione. In ogni caso la regione di ammissione deve essere una soltanto e coincidere con le sedi di realizzazione dei corsi. b) che abbiano maturato un esperienza nel periodo nell erogazione e nella gestione diretta di percorsi di alta formazione, come definiti nel successivo art. 4, e che prevedano la sede di svolgimento dei corsi nella presente regione. In particolare è necessario dimostrare di aver avuto in corso in ciascuno dei tre anni almeno una attività formativa (coerente con le aree tematiche e i settori di cui all art. 4 lettere B) e C) di durata pari o superiore a 160 ore, in coerenza con la durata e la tipologia dei corsi che intendono presentare, e con destinatari coerenti con quelli previsti dal Catalogo (così come specificati al seguente art. 4, lettera D). Pertanto non saranno presi in considerazione a fini di ammissibilità - i corsi avviati prima del 2008 e dopo il Nel caso in cui un corso sia iniziato in un anno e concluso in un altro, il corso stesso copre solo uno dei 3 anni richiesti, a scelta dell Organismo. Per l anno 2010 possono essere presentati anche corsi che si sono conclusi entro il termine iniziale di accesso al Catalogo, ovvero il 13 maggio Gli organismi ammissibili, di cui all art. 3, dovranno, a pena di esclusione: essere formalmente costituiti; non avere cause di divieto, decadenza o sospensione previste dalla L. 575/65 ed indicate nell allegato 1 al D.Lgs. 490/94 (antimafia); avere un adeguato assetto organizzativo nelle sedi di erogazioni dei corsi; essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili previste dalla L. 68/1999 art. 17; essere in regola con le norme di sicurezza e salute dei luoghi di lavoro previste dal D.Lgs 81/2008 e s.m.i.; non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo, ovvero non avere in corso alcun procedimento accertativo di tali situazioni; non avere commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contribuzione previdenziale ed assistenziale, secondo la legislazione italiana; non avere commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse, secondo la legislazione italiana. Agli Organismi appartenenti alla tipologia a) sono applicabili solo gli ultimi due punti dell elenco. Art. 4 Requisiti di ammissibilità delle offerte formative Saranno ammessi al Catalogo Interregionale dell Alta Formazione i percorsi formativi aventi i seguenti requisiti: A) Siano relativi ad una delle seguenti tipologie formative: Master universitari; Master non universitari accreditati da ASFOR; Master non universitari presentati in partenariato 1 con le Università 2 e che presentano le seguenti caratteristiche: hanno una durata non inferiore a 800 ore, di cui almeno 500 di formazione in aula, rilasciano crediti universitari al termine del percorso, prevedono uno stage pari almeno al 30% della durata complessiva, hanno come destinatari solo laureati; Corsi di specializzazione della durata minima di 160 ore e massima di 300 ore, oltre l eventuale stage/project work: la specializzazione é una attività formativa che mira all approfondimento di un 1 Il partenariato deve essere formalizzato tramite accordo sottoscritto dal Rettore dell Università o da persona incaricata, come da regolamento universitario. 2 Università statali e non statali riconosciute dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca.

7 particolare ambito di lavoro in modo da acquisire una competenza ulteriore rispetto a quelle già possedute. In nessun caso i percorsi formativi potranno prevedere il rilascio di una qualifica. B) Propongano contenuti e argomenti formativi riferibili a una delle seguenti macro-aree tematiche: Direzione e management; Amministrazione, finanza e controllo; Comunicazione; Gestione e sviluppo delle risorse umane; Logistica; Manutenzione; Marketing e commerciale; Progettazione tecnica; Innovazione, Ricerca e Sviluppo; Programmazione e controllo della produzione; Informatica e ICT (livello avanzato 3 ); Lingue (livello avanzato); Qualità (livello avanzato); Sicurezza (livello avanzato). C) Siano inquadrabili all interno di uno dei seguenti settori/ambiti produttivi, sia dal punto di vista del settore formativo che da quello specificamente economico 4 : Agricoltura, silvicoltura 5 Industrie estrattive; Attività manifatturiere; Energia, gas e acqua; Costruzioni; Commercio; Trasporto e magazzinaggio; Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione; Servizi di informazione e comunicazione; Attività finanziarie e assicurative; Attività immobiliari; Attività scientifiche e tecniche; Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese; Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria; Istruzione; Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento; Altre attività di servizi 6 ; Organizzazioni e organismi internazionali. 3 Per livello avanzato si intendono le competenze tecnico-professionali costituite dai saperi e dalle tecniche connesse all'esercizio delle attività richieste dai processi di lavoro nei diversi ambiti professionali, e le competenze trasversali che entrano in gioco nelle diverse situazioni lavorative e che consentono al soggetto di trasformare i saperi in comportamenti lavorativi efficaci in contesti specifici. Le esclusioni sono le seguenti: Informatica e ICT: i percorsi di base finalizzati all alfabetizzazione informatica, e quindi ad una prima conoscenza degli applicativi e delle loro funzioni; Lingue: livello elementare (A1, A2) e livello intermedio B1 di competenze del Quadro Comune Europeo; Qualità: i percorsi di base finalizzati alla applicazione generica dei sistemi di qualità nelle organizzazioni aziendali (ad es. ISO 9001); Sicurezza: la formazione per le figure o le funzioni obbligatorie previste dalle normative vigenti. 4 Non sono ammissibili progetti connessi a formazione obbligatoria prevista da specifica normativa nazionale. 5 Sono escluse attività formative riferite al settore della pesca. 6 Sono escluse attività formative riferite al settore sanitario, sia pubblico che privato. (Cfr il Sistema di Educazione Continua in Medicina disciplinato dalla legge del 24 dicembre 2007 n. 244).

8 D) Abbiano come destinatari le seguenti categorie: laureati (vecchio o nuovo ordinamento universitario), indipendentemente dalla condizione occupazionale; diplomati di scuola secondaria superiore purché occupati, compresi soggetti in CIGO, CIGS e in mobilità. E) Prevedano sedi di svolgimento del corso nel territorio della presente amministrazione regionale. E ammesso che parte dell attività, comunque non superiore al 50% della durata complessiva del percorso formativo, possa essere svolta presso sedi localizzate all estero o in altre Regioni italiane (la FAD non è assimilata a formazione svolta nella sede localizzata nella presente regione). In tal caso, in fase di presentazione dell offerta formativa dovranno essere specificati i motivi di tali proposte e indicate le sedi di svolgimento. In ogni caso almeno il 50% delle ore di formazione in aula deve essere realizzata nella sede di svolgimento localizzata nella presente regione. Tutte le sedi dovranno essere idonee dal punto di vista delle vigenti norme sulla sicurezza ed essere nella disponibilità dell Organismo già al momento della presentazione della domanda di ammissione al Catalogo. F) Prevedano che l eventuale attività in FAD 7 abbia una durata non superiore al 40% della durata totale in ore del percorso formativo. La formazione a distanza deve prevedere una piattaforma virtuale che permetta agli utenti di realizzare il proprio percorso formativo sotto il costante controllo di un tutor e il cui utilizzo deve essere certificato elettronicamente. G) Prevedano che l eventuale attività di stage, visite guidate, project work, studio individuale, outdoor 8 (e attività analoghe) abbia una durata non superiore al 50% della durata totale in ore del percorso formativo. H) Indichino le modalità e le date di prove selettive/ammissibilità, di avvio e di conclusione, l arco temporale, le modalità di svolgimento, i requisiti e i livelli di competenze in ingresso. I percorsi formativi dovranno di norma avere inizio tra il 17 ottobre 2011 e il 30 aprile 2012, e concludersi entro il 30 giugno Tale data deve essere compatibile con quanto previsto dalle Disposizioni di gestione dei corsi a proposito della tempistica per la conferma dell avvio del corso e per la eventuale sostituzione del corso da parte dell assegnatario del voucher. Tenuto conto delle logiche del Catalogo non sono definiti parametri massimi di costo della attività formative. Si specifica che il costo evidenziato dovrà essere omnicomprensivo. Si specifica che il finanziamento attraverso il voucher all utente prevede un parametro massimo di costo pari a 25,00 Euro/ora. Ai master universitari/asfor non si applicano le seguenti indicazioni: - limite del 50% della durata complessiva del percorso formativo da realizzare nella sede di svolgimento localizzata nella presente regione (lettera E del presente articolo); 7 L ambito di riferimento è quello delineato dalla Circolare N. 43/99 del 08/06/ Ufficio Centrale per Orientamento e la Formazione Professionale dei Lavoratori Divisione VI Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale - Attività corsuali effettuate nello svolgimento dei moduli di formazione a distanza (fad) per i Programmi Operativi multiregionali e per le Iniziative Comunitarie, cofinanziati con il FSE. 8 Per formazione outdoor si intende l attività realizzata in ambienti come gli spazi aperti e risponda alle seguenti condizioni: utilizzo di metodologie finalizzate allo sviluppo individuale e di gruppo, basate sull'apprendimento sperimentale e integrato, con il supporto di situazioni reali e concrete, create in centri opportuni in mezzo alla natura;utilizzo di formatori con adeguata preparazione e documentata esperienza nella formazione outdoor; utilizzo di tecnologie e attrezzature adeguate e conformi alle disposizioni normative e di legge;assicurazione specifica per i corsisti; istituzione di un momento preparatorio alle attività, riservando anche spazi informativi adeguati sui rischi e vincoli di tale attività.

9 - limite del 50% della formazione in aula da realizzare nella sede di svolgimento localizzata nella presente regione (lettera E del presente articolo); - limite del 50% della durata totale in ore del percorso formativo per attività di stage, visite guidate, outdoor (lettera G del presente articolo). I master universitari/asfor dovranno in ogni caso prevedere sedi di svolgimento del corso nel territorio della presente amministrazione regionale e l eventuale attività in FAD non potrà avere una durata superiore al 40% della durata totale in ore del percorso formativo. Non sono ammessi al Catalogo i percorsi di laurea universitari (vecchio e nuovo ordinamento) né moduli formativi professionalizzanti a essi collegati e integrati. Non sono ammessi al Catalogo i corsi finanziati totalmente o parzialmente da altre risorse pubbliche. Ogni Organismo di Formazione potrà presentare al massimo 5 offerte formative. La presentazione della stessa proposta formativa in più sedi a disposizione dell Organismo proponente sarà considerata come una sola offerta formativa. Tale limite non è applicato alla presentazione dei master Universitari/ASFOR. I master Universitari proposti nel caso non siano già stati approvati dai Senati accademici dovranno esserlo al momento della pubblicazione dell offerta sul Catalogo prevista il 4 luglio La comunicazione delle approvazioni da parte delle Università interessate alla presentazione dell offerta formativa dovrà avvenire entro il 30 giugno Art. 5 Modalità e termini per l ammissione a Catalogo degli Organismi e per la presentazione delle offerte formative 9 La procedura di presentazione delle richieste di ammissione degli Organismi e delle offerte formative è la seguente: gli Organismi appartenenti alla tipologia a) del precedente art. 3 già accreditati alla data di pubblicazione dell avviso sono ammessi di diritto al Catalogo Interregionale dell Alta Formazione e a essi è richiesto di compilare le schede delle offerte formative, inserire le informazioni relative alle sedi di svolgimento dei corsi ed eventualmente completare o modificare la scheda contenente le informazioni sulla sede legale. A tal fine riceveranno (se non ne sono già in possesso) le credenziali per l accesso (username e password) al portale per la compilazione di quanto richiesto. Non è richiesto l invio cartaceo della domanda di ammissione; gli Organismi formativi appartenenti alle tipologie a) che non sono accreditati ma hanno presentato domanda di accreditamento, e b), indicati all art. 3, devono registrarsi, compilare, stampare e inviare, in formato cartaceo, la domanda di ammissione sul portale del Catalogo all indirizzo In particolare, gli Organismi di formazione dovranno compilare la scheda contenente i dati identificativi relativi alla sede legale, alle sedi di svolgimento dei corsi e le schede con le informazioni relative alle proposte formative; gli Organismi di tipologia b) già ammessi al Catalogo nelle precedenti edizioni devono ripresentare la domanda di ammissione, esclusivamente per via informatica, senza inviare la stampa cartacea, al fine di verificare il possesso dell esperienza triennale nell alta formazione come definita all art. 3, e compilare le schede con le informazioni relative alle proposte formative. 9 Nel caso di master universitari/asfor non è richiesto l inserimento a sistema della progettazione didattica e dei contenuti dei moduli formativi. Si farà riferimento a quanto indicato nel progetto formativo e pubblicizzato direttamente, tramite propri canali, da parte delle Università/OdF. Saranno richiesti alcuni specifici dati di classificazione dell offerta formativa, la classificazione per competenze, le competenze e i requisiti minimi di ingresso e il costo indicativo di partecipazione.

10 Non è richiesto, per tutti gli organismi formativi, l invio cartaceo delle schede contenenti l offerta formativa. L accesso al Catalogo Interregionale dell Alta Formazione all indirizzo per la compilazione della domanda di ammissione, per l upload della documentazione richiesta e per l inserimento delle proposte formative on line sarà consentito dalle ore del 13 maggio 2011 alle ore del 6 giugno Inoltre gli Organismi di tipologia b) dovranno fornire la seguente documentazione in formato elettronico, seguendo le procedure previste nel portale: copia dello statuto o dell atto costitutivo; autodichiarazione attestante il rispetto della normativa antimafia; documentazione amministrativa attestante l esperienza almeno triennale nell erogazione di percorsi di Alta Formazione, e quindi l avvenuto svolgimento delle attività. Non saranno presi in considerazione brochure, depliants e stampati in genere. La documentazione attestante l esperienza almeno triennale nell erogazione di percorsi di Alta Formazione potrà essere sostituita da una dichiarazione sottoscritta del legale rappresentante dell Organismo di Formazione ai sensi dell'art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n Per la presentazione dei master non universitari gli Organismi di Formazione, dovranno allegare, in formato elettronico, seguendo le modalità previste a portale, copia dell accordo di partenariato con l Università. La domanda di ammissione dell Organismo al Catalogo dovrà essere stampata nel caso in cui sia richiesto l invio in forma cartacea - e fatta pervenire a mano o con raccomandata A.R. in busta chiusa, a pena di esclusione, indicando il mittente e riportando la dicitura Richiesta di ammissione al Catalogo Interregionale di Alta Formazione, al seguente indirizzo: Regione del Veneto - Direzione Formazione - Fondamenta S. Lucia Cannaregio, Venezia La domanda di ammissione dell Organismo al Catalogo interregionale nel caso in cui sia richiesto l invio in forma cartacea - dovrà essere in regola con le norme sul bollo, sottoscritta dal legale rappresentante dell Organismo ai sensi dell art. 38 del D.P.R. n. 445/2000, e corredata da fotocopia semplice, chiara e leggibile, di un documento di riconoscimento valido. La trasmissione della documentazione alla Giunta Regionale del Veneto Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, protocollo.generale@pec.regione.veneto.it e specificando nell oggetto del messaggio di posta elettronica Richiesta di ammissione al Catalogo Interregionale di Alta Formazione e all inizio del messaggio, l ufficio destinatario competente per materia, nel caso specifico Direzione Formazione. A ciascun documento trasmesso alla Regione del Veneto, dovrà corrispondere un unico messaggio PEC di trasmissione. Ulteriori modalità e termini per l utilizzo della stessa, predisposti dalla Direzione Affari Generali, sono disponibili nel sito web della Regione del Veneto 10. Il soggetto sarà ritenuto responsabile della correttezza e della veridicità delle informazioni fornite ai sensi del codice penale e della legislazione in materia di autocertificazione. La domanda di ammissione cartacea dovrà pervenire entro e non oltre il 6 giugno 2011 pena la non ammissibilità. Non farà fede il timbro postale di invio. 10

11 L arrivo della domanda di ammissione nei termini fissati è sotto la responsabilità dell Organismo proponente. Art. 6 Istruttoria e valutazione delle richieste di ammissione a Catalogo Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 22 giugno 2007 del POR FSE 2000/2006, aggiornati e specificati con quanto approvato in occasione della seduta del Comitato di Sorveglianza del 25 gennaio 2008 del POR FSE 2007/2013. L istruttoria di ammissibilità al Catalogo degli Organismi di Formazione di tipo b) e dell offerta formativa sarà a cura di un nucleo di valutazione formalmente individuato e approvato con Decreto del Dirigente Regionale responsabile del procedimento. Le domande di ammissione presentate dagli Organismi di Formazione saranno dichiarate ammissibili se: pervenute nei termini indicati; compilate con tutte le informazioni richieste ed inviate per via telematica e cartacea (ove richiesto) all ufficio preposto secondo quanto indicato al precedente art. 5; corredate di tutti i documenti richiesti; gli Organismi di Formazione possiedono i requisiti indicati all art. 3. Per gli organismi di tipo a) non accreditati ma che hanno presentato domanda di accreditamento, l ammissibilità delle offerte formative sarà subordinata inoltre all ottenimento dell accreditamento. Per gli organismi di tipo b) la valutazione circa l ammissibilità delle offerte formative sarà subordinata all ammissione a Catalogo di tali Organismi. Le offerte formative, a loro volta, saranno ritenute ammissibili se: pervenute nei termini indicati (valgono la data e orario registrati nel sistema, portale compilate con tutte le informazioni richieste; corredate di tutti i documenti richiesti; soddisfano e possiedono i requisiti previsti all art 4: - tipologie formative previste alla lettera A; - contenuti e argomenti formativi riferiti alle macro-aree tematiche della lettera B; - settori/ambiti produttivi inquadrabili all interno dell elenco indicato alla lettera C; - tipologie di destinatari rientranti alla lettera D; - sede di svolgimento corso come indicato alla lettera E; - rispetto dei massimali di durata e delle caratteristiche delle attività FAD come previsto alla lettera F; - rispetto, ad eccezione dei master Universitari/ASFOR, dei massimali di durata e delle caratteristiche delle attività di stage, visite guidate, project work, studio individuale e outdoor come previsto alla lettera G; - rispetto delle caratteristiche indicate alla lettera H; - attestazione rilasciata; hanno, ad eccezione dei master universitari/asfor, positivamente superato una valutazione di coerenza e qualità in merito a: obiettivi, contenuti e coerenza interna del corso; coerenza tra la tipologia del destinatario e i contenuti formativi proposti; metodologie formative previste; risultati attesi a fine corso (in termini di competenze acquisite dai destinatari); modalità di valutazione delle competenze acquisite dai destinatari.

12 Art. 7 Tempi ed esiti delle istruttorie e alimentazione del Catalogo Gli elenchi degli Organismi di Formazione e delle offerte formative ammesse e non ammesse saranno pubblicati il 4 luglio 2011 in via esclusiva sui siti e che pertanto varranno quale mezzo di notifica, anche ai fini del rispetto di eventuali termini. E fatto obbligo a tutti i soggetti proponenti di consultare regolarmente i predetti siti per essere informati sugli esiti delle attività istruttorie, sugli adempimenti e sulle scadenze da rispettare. Art. 8 Obblighi degli Organismi di Formazione Gli Organismi di Formazione devono adempiere a quanto previsto nell All. B Disposizioni di gestione dei corsi pubblicato dalla Regione Veneto (disponibili sul portale all indirizzo area operatori). Gli Organismi di Formazione sono soggetti, nello svolgimento delle attività finanziate attraverso i voucher, ai controlli che saranno disposti dalla Regione di localizzazione della sede e dalle Regioni che assegneranno voucher per la frequenza dei corsi ammessi al Catalogo in base al presente avviso. In particolare, gli Organismi di Formazione sono obbligati ad avviare le attività se il numero di allievi beneficiari di voucher è almeno pari a 4 e non possono prevedere un numero complessivo di partecipanti finanziati tramite voucher superiore a 15. E lasciata comunque facoltà all Organismo di Formazione di avviare le attività anche con un numero di voucher assegnati inferiore a 4. In particolare, seguendo le procedure previste dal portale all indirizzo area operatori, è richiesto obbligatoriamente di: in fase di presentazione delle proposte formative inserire la valutazione sommativa (livello formativo obiettivo) di corso per ciascuna singola competenza oggetto del corso; inserire le competenze minime richieste in ingresso (sia oggetto del corso che già in possesso del partecipante). entro 20 giorni dalla pubblicazione della graduatoria nel caso di corsi con almeno 4 voucher confermare la data di avvio del corso; nel caso di corsi con meno di 4 voucher assegnati, comunicare l intenzione di attivare il corso e, in questo caso, confermare la data di avvio del corso; effettuare la verifica dei requisiti e delle competenze in ingresso; attivare le iscrizioni dei voucheristi assegnati al corso. entro tre giorni dall avvio del corso effettuare le valutazione sommativa di edizione, sul gruppo aula formato, per ciascuna singola competenza oggetto del corso. al termine del corso effettuare la valutazione dei singoli voucheristi, indicando il livello formativo raggiunto per ciascuna singola competenza oggetto del corso. Nel caso in cui il numero di voucher assegnati sia superiore al numero complessivo di partecipanti finanziati tramite voucher previsti, l Amministrazione potrà autorizzare una nuova edizione del corso secondo le procedure descritte nell All. B Disposizioni di gestione, a condizione che non venga apportata alcuna modifica all offerta formativa presentata e che il numero di partecipanti previsti per sede nel progetto non venga modificato.

13 Inoltre i termini di chiusura delle iscrizioni al corso e della verifica dei requisiti in ingresso non possono essere antecedenti alla prevista data di pubblicazione delle graduatorie dei voucher assegnati, a meno che l Organismo di Formazione non si impegni a riaprire i suddetti termini per gli assegnatari del voucher. Tuttavia, nel caso in cui i posti disponibili per il corso fossero esauriti prima della pubblicazione sul portale del Catalogo dell offerta formativa, gli Organismi sono tenuti a comunicarlo tempestivamente affinché il corso possa essere escluso dalla pubblicazione. L inosservanza di tali adempimenti, e degli altri individuati nelle disposizioni di gestione, comporterà l esclusione dell Organismo di Formazione dal Catalogo e l impossibilità di ripresentare la domanda alla successiva fase di riapertura del Catalogo. Art. 9 Pubblicità dei percorsi formativi ammessi a Catalogo L Organismo di Formazione può svolgere attività pubblicitaria e promozionale solo a partire dal momento in cui le offerte formative presentate risulteranno ammesse al Catalogo interregionale. Gli interventi informativi e pubblicitari relativi ad iniziative cofinanziate dal FSE devono inoltre rispettare le disposizioni di cui agli artt. 8 e 9 del Reg. C.E.1828/2006, essere coerenti con il Piano di comunicazione della Regione del Veneto approvato con Dgr n del 6 maggio 2008 e riportare (nei corretti rapporti di proporzione e comunque in evidenza) i seguenti logotipi ed elementi: - Altaformazioneinrete - logotipo del Fondo Sociale Europeo nel Veneto; - emblema dell'unione Europea - Fondo Sociale Europeo; - logotipo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; - logotipo della Regione del Veneto; - la frase INVESTIAMO PER IL VOSTRO FUTURO con il riferimento al POR Gli elementi sopra specificati e le relative modalità di utilizzo sono indicati nella Guida al logotipo istituzionale e alle sue corrette applicazioni approvata con DSR n. 2 del 28 marzo 2011 e reperibili nel sito istituzionale nonché nel sito 11, dove è possibile recepire anche le indicazioni per la promozione radiofonica o televisiva dell iniziativa. Nel periodo precedente l assegnazione definitiva dei voucher, l Organismo dovrà attenersi alle seguenti disposizioni: - ove pertinente con i mezzi pubblicitari che si intende utilizzare, dovrà evidenziare i loghi sopra citati; - il contenuto pubblicizzato deve corrispondere a quello ammesso al Catalogo; - si dovrà specificare che non si tratta di una attività finanziata ma semplicemente ammessa ad un Catalogo di offerta formativa che potrà essere anche fruita attraverso la richiesta di un voucher (la cui assegnazione è oggetto di valutazione); - che l assegnazione del voucher è subordinata alla verifica dei requisiti del richiedente e all immissione in graduatoria; - che è prevista una quota di cofinanziamento a carico del richiedente. In particolare l Organismo proponente dovrà inserire in maniera evidente la seguente frase nell eventuale materiale promozionale: l accesso al finanziamento pubblico è subordinato all inserimento in posizione utile nella relativa graduatoria delle candidature regolarmente pervenute. In caso di mancato rispetto di tali codici di comportamento, la Regione si riserva la facoltà, secondo modalità che verranno stabilite dal Dirigente Regionale della Direzione Formazione, di revocare l ammissione al 11 Sito regionale, pagina dedicata al Piano di comunicazione: Sito dedicato al Fondo Sociale Europeo nel Veneto:

14 Catalogo dell Organismo di Formazione e/o di decurtare del tutto o in parte il cofinanziamento regionale, a seconda della casistica. Art. 10 Dotazione finanziaria per la concessione di voucher Le risorse pubbliche disponibili, relative al Fondo Sociale Europeo e al Fondo di Rotazione, per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente avviso sono le seguenti: Fonte di finanziamento Asse POR FSE Asse I - Adattabilità POR FSE Asse I - Adattabilità POR FSE Asse I - Adattabilità POR FSE Asse I - Adattabilità POR FSE Asse II - Occupabilità Cat. spesa Dispositivo Voucher individuali - occupati Voucher aziendali Voucher individuali - occupati Voucher aziendali Voucher individuali - disoccupati Annualità POR Risorse FSE e FdR , , , , ,00 Totale ,00 Capitoli di spesa Art. 11 Requisiti dei destinatari dei contributi Destinatari dei voucher possono essere sia singoli privati che aziende. Voucher individuali: Possono presentare domanda per l'assegnazione di un voucher le persone che, alla data di presentazione della domanda, abbiano residenza nella Regione Veneto 12 e siano: Disoccupati e inoccupati in possesso di un titolo di laurea (vecchio o nuovo ordinamento) purché rilasciato da: - Atenei italiani; Istituti Speciali Universitari; Scuole Superiori per mediatori linguistici; Istituti di specializzazione in psicoterapia; Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Legge 508/1999); tutti riconosciuti dal Ministero dell Università e della Ricerca; - oppure Atenei stranieri ma con titolo di studio già riconosciuto da un autorità italiana competente ai fini dell esercizio di un attività professionale regolamentata o ai fini dell ammissione ad un corso di studio universitario di livello superiore al primo; occupati, o persone in CIGO, CIGS o mobilità 13, purché in possesso almeno di un diploma di Scuola Secondaria Superiore. 12 Si precisa che non possono presentare domanda per l assegnazione di voucher le persone che risultano domiciliate in Veneto, per evitare sovrapposizioni con le altre Regioni coinvolte nel progetto.

15 Lo stato di disoccupazione viene riconosciuto, ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. 297/02, al soggetto per il quale ricorrono contestualmente le seguenti tre condizioni: 1) essere privo di lavoro; 2) essere immediatamente disponibile al lavoro; 3) aver concordato le modalità di ricerca attiva del lavoro con i servizi competenti. Quindi lo stato di disoccupazione viene riconosciuto solo a coloro che si recano al Centro per l'impiego competente per domicilio e dichiarano l'immediata disponibilità al lavoro. Per occupati si intendono persone in possesso di un contratto che configura un rapporto di lavoro o che percepiscono redditi da lavoro ai sensi della vigente normativa fiscale. La partecipazione degli apprendisti alle attività formative è ammissibile a condizione che la formazione non si sovrapponga alle attività obbligatorie per legge e sia aggiuntiva rispetto alle stesse. Nell ambito delle due categorie di proponenti individuate, non sono considerati ammissibili coloro che alla data di pubblicazione dell avviso: - hanno un rapporto di lavoro di qualsiasi tipo, anche occasionale, con Organismi di formazione; - hanno un rapporto di lavoro dipendente (a tempo indeterminato, determinato, parziale) con un organismo di diritto pubblico. Gli organismi di diritto pubblico sono le amministrazioni dello Stato, le regioni, le province autonome, gli enti territoriali e locali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico comunque denominati e le loro associazioni, cioè qualsiasi organismo: istituito per soddisfare specificamente bisogni di interesse generale aventi carattere non industriale o commerciale; avente personalità giuridica; la cui attività è finanziata in modo maggioritario dallo Stato, dagli enti locali o da altri organismi di diritto pubblico, oppure la cui gestione è soggetta al controllo di quest ultimi, oppure il cui organismo di amministrazione, di direzione o di vigilanza è costituito per più della metà dei membri designati dallo Stato, dagli enti locali o da altri organismi di diritto pubblico. Voucher aziendali: Possono presentare richiesta di voucher aziendale le imprese private per la partecipazione alle attività formative dei propri lavoratori occupati in unità produttive localizzate nel territorio veneto. I lavoratori per i quali è possibile richiedere i voucher devono possedere un titolo di studio corrispondente almeno al diploma di scuola media superiore. Ciascuna azienda può presentare una sola richiesta di finanziamento per i propri lavoratori, anche per la frequenza di corsi diversi. Per ciascun lavoratore può essere richiesto un solo voucher formativo. Art. 12 Ammontare del voucher Voucher individuali: Il voucher è assegnato alla singola persona e riguarda la copertura anche parziale - delle spese di iscrizione al corso e il rimborso delle altre spese sostenute dal beneficiario connesse alla frequenza del percorso formativo. Rispetto alle spese di iscrizione, il voucher ha un valore massimo non superiore a 25,00 Euro l ora e comunque non superiore nel complesso a 6.000,00 Euro e ad una quota pari all 80% del costo totale del corso. 13 Considerando le condizioni di svantaggio per i lavoratori in mobilità, pur essendo assimilati ai disoccupati/inoccupati, sarà sufficiente il possesso del diploma di Scuola Secondaria Superiore.

16 Il cofinanziamento a carico dell assegnatario del voucher deve essere pari almeno al 20 % del costo del corso. Nel caso di presentazione di richiesta di voucher individuali, il cofinanziamento minimo del 20% non è obbligatorio per i lavoratori che al momento della presentazione della domanda si trovino in situazione di mobilità o CIGO e CIGS. Il cofinanziamento aggiuntivo, rispetto al minimo richiesto, costituisce un criterio di premialità della domanda per l inserimento nella graduatoria di assegnazione del voucher. Al fine di sostenere il sistema dell Alta Formazione, teso a favorire la mobilità interregionale, le altre spese accessorie sostenute dal beneficiario e riconosciute dall Amministrazione regionale a titolo di cofinanziamento privato sono le seguenti: - Vitto - Alloggio - Trasferimenti Le spese di vitto, alloggio e trasferimento sono previste solo per la frequenza di un corso presente nel Catalogo e realizzato in una Regione diversa da quella di domicilio, e saranno utilizzabili per la copertura del cofinanziamento privato a carico del beneficiario nel caso in cui la distanza tra il Comune di domicilio e il Comune di localizzazione del corso sia pari o superiore a 200 km (la distanza chilometrica sarà calcolato attraverso le indicazioni stradali - via auto - di Google Maps, considerando a fini di ammissibilità il percorso suggerito). Nel caso in cui la residenza e il domicilio del richiedente siano in due differenti Regioni, nella determinazione dell importo sarà riconosciuta la cifra minore tra le due. Le spese accessorie sono calcolate secondo gli importi indicati nella Tabella 6 Importi forfettari per i rimborsi delle spese di mobilità dell Allegato D del presente avviso e saranno riconosciute ai fini del cofinanziamento privato solo nel caso in cui sia raggiunto un livello minimo di frequenza pari al 70% delle ore totali di durata del corso, secondo quanto indicato all art. 17 del presente avviso. Nel caso dei master universitari è richiesto anche il conseguimento del titolo. Il riconoscimento delle spese accessorie viene rideterminato (solo in diminuzione) se le ore effettive di durata del corso risultano diverse da quelle previste e portano a collocare il corso in un intervallo di durata diverso da quello iniziale. La copertura del costo totale del corso può raggiungere il 100% nel caso in cui il cofinanziamento privato sia interamente coperto da spese di vitto, alloggio e trasferimenti in base alle condizioni precedentemente definite e secondo gli importi riportati nella Tabella 6 dell Allegato D. In ogni caso il voucher non potrà essere di un importo superiore a 6.000,00 Euro e comunque non superiore al costo del corso prescelto. Il rapporto tra spese per la mobilità e quota di finanziamento si configura nei seguenti casi: Caso 1 L importo previsto a titolo di spese accessorie è uguale alla quota dovuta come cofinanziamento privato. La quota di cofinanziamento a carico del beneficiario è perfettamente compensata dalle spese accessorie sostenute. Caso 2 L importo previsto a titolo di spese accessorie è inferiore alla quota dovuta come cofinanziamento privato. La quota di cofinanziamento a carico del beneficiario è parzialmente coperta dall importo di spese accessorie sostenute. La differenza tra quota di cofinanziamento prevista e la quota di spese accessorie sostenute va a copertura parziale del costo del corso. Caso 3 L importo previsto a titolo di spese accessorie è superiore alla quota dovuta come cofinanziamento privato. L Amministrazione erogherà un importo pari al costo del corso e in ogni caso non superiore a 6.000,00 Euro. Esempio caso 3

17 Costo del corso Spese per la frequenza in mobilità Costo totale del corso Cofinanziamento privato Cofinanziamento pubblico 5.000, , , ,00 (min. 20% 1.280,00) 5.000,00 Voucher aziendali: Il voucher aziendale ha un valore massimo non superiore a 25 Euro l ora e non superiore, per ciascuna azienda, a ,00 Euro e a 6.000,00 Euro, per ciascun lavoratore. Si precisa che il costo di accesso e partecipazione al percorso formativo per gli allievi destinatari di voucher non deve essere superiore a quello previsto per eventuali utenti privati dei percorsi formativi. Voucher individuali Art.12.1 Aiuti di stato Gli interventi previsti dalla presente Direttiva risultano coerenti con gli orientamenti specifici della Strategia Europea per l occupazione (SEO) e non rientrano, per la parte riferita alle azioni di formazione individuale, nell ambito delle disposizioni comunitarie in materia di aiuti di stato. I lavoratori dipendenti sono tenuti a partecipare alle attività formative al di fuori del normale orario di lavoro, così come definito dalle normative contrattuali e di legge. Esclusivamente nel caso di presentazione di richiesta di voucher individuali, il cofinanziamento non è obbligatorio per i lavoratori che al momento della presentazione della domanda si trovino in situazione di mobilità o CIGO e CIGS. Il cofinanziamento aggiuntivo, rispetto al minimo richiesto, costituisce un criterio di premialità della domanda per l inserimento nella graduatoria di assegnazione del voucher. Voucher aziendali Gli interventi formativi proposti offrono opportunità di formazione generale e prevedono insegnamenti non applicabili esclusivamente o prevalentemente alla posizione, attuale o futura, occupata dal soggetto cui è rivolto l intervento, ma forniscono qualifiche ampiamente trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione e che migliorano sostanzialmente il collocamento dei lavoratori che ne hanno beneficiato. Dato che si configura la fattispecie di formazione generale degli interventi erogati nell ambito della presente Direttiva, ai sensi dei Regolamenti Comunitari in materia di aiuti di Stato (CE 800/2008) è prevista, a pena di inammissibilità, una quota di cofinanziamento aggiuntiva a carico dell azienda che presenta la domanda, che varia a seconda delle caratteristiche della stessa: Soggetto che presenta la domanda cofinanziamento obbligatorio Piccole imprese 20% Medie imprese 30% Grandi imprese 40% Tale cofinanziamento deve essere garantito attraverso il versamento diretto di somme in denaro all Organismo di Formazione. Qualora l Organismo di Formazione emetta fattura con IVA per la liquidazione della quota di cofinanziamento privato (e quindi non operi in esenzione IVA ex art. 10 DPR 633/72), l importo della stessa deve essere calcolato tenendo in considerazione l eventuale detraibilità

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE. Avviso regionale per l ammissione degli Organismi di formazione al Catalogo Interregionale Alta Formazione

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE. Avviso regionale per l ammissione degli Organismi di formazione al Catalogo Interregionale Alta Formazione CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE Avviso regionale per l ammissione degli Organismi di formazione al Catalogo Interregionale Alta Formazione Annualità 2012 REGIONE MOLISE INDICE Art. 1 Riferimenti

Dettagli

Avviso regionale per l ammissione degli Organismi di formazione al Catalogo Interregionale Alta Formazione

Avviso regionale per l ammissione degli Organismi di formazione al Catalogo Interregionale Alta Formazione giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 846 del 15 maggio 2012 pag. 1/10 FONDO SOCIALE EUROPEO - POR 2007/2013 OB. COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

Dettagli

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE. Avviso regionale per l ammissione degli Organismi di formazione al Catalogo Interregionale Alta Formazione

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE. Avviso regionale per l ammissione degli Organismi di formazione al Catalogo Interregionale Alta Formazione All. 1 CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE Avviso regionale per l ammissione degli Organismi di formazione al Catalogo Interregionale Alta Formazione Annualità 2012 INDICE Art. 1 Riferimenti normativi...

Dettagli

PARTE II RISERVATA AI VOUCHERISTI

PARTE II RISERVATA AI VOUCHERISTI PARTE II RISERVATA AI VOUCHERISTI Art. 11 Requisiti dei destinatari dei contributi Possono presentare domanda per l'assegnazione di un voucher le persone fisiche che, alla data di presentazione della domanda,

Dettagli

ATTO LA GIUNTA REGIONALE VISTI:

ATTO LA GIUNTA REGIONALE VISTI: OGGETTO : Approvazione Avviso per la concessione di voucher a valere sul Catalogo Interregionale dell'alta Formazione - annualità 2012. Ob. C.R.O. FSE 2007-2013 Asse IV "Capitale umano" N. 912 IN 20/07/2012

Dettagli

AVVISO PUBBLICO CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

AVVISO PUBBLICO CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE AVVISO PUBBLICO CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE Il presente Avviso Pubblico fa riferimento alle seguenti fonti normative e programmatiche: il regolamento n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del

Dettagli

ALLEGATO A) Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunita

ALLEGATO A) Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunita ALLEGATO A) Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunita FONDO SOCIALE EUROPEO PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO 2 COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE- 2007/2013 PROGRAMMA SPECIFICO

Dettagli

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE c All. 1 CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE AVVISO PER L AMMISSIONE DI ORGANISMI E OFFERTE FORMATIVE SUL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE annualità 2011-2012 II INDICE Art. 1- Riferimenti

Dettagli

ISTRUZIONI TECNICHE PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI RICHIESTA VOUCHER ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

ISTRUZIONI TECNICHE PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI RICHIESTA VOUCHER ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA ISTRUZIONI TECNICHE PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI RICHIESTA VOUCHER ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 1. Collegarsi al sito www.altaformazioneinrete.it 2. Entrare nell area UTENTI 3. Effettuare la registrazione

Dettagli

Direzione Generale Servizio Coordinamento delle Attività Territoriali del Lavoro e Formazione

Direzione Generale Servizio Coordinamento delle Attività Territoriali del Lavoro e Formazione Unione Europea Fondo Sociale Europeo Repubblica Italiana ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE,COOPERAZIONE

Dettagli

AVVISO PER L AMMISSIONE DI ORGANISMI E OFFERTE FORMATIVE AL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE. PERSONALIZZAZIONE VENETO 31 gennaio 2008

AVVISO PER L AMMISSIONE DI ORGANISMI E OFFERTE FORMATIVE AL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE. PERSONALIZZAZIONE VENETO 31 gennaio 2008 ALLEGATOA alla Dgr n. 242 del 12 febbraio 2008 pag. 1/12 AVVISO PER L AMMISSIONE DI ORGANISMI E OFFERTE FORMATIVE AL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE PERSONALIZZAZIONE VENETO 31 gennaio 2008

Dettagli

MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI VOUCHER

MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI VOUCHER MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI VOUCHER Premesso che: - la Regione Puglia con l Avviso 1/2011 ha aderito al Catalogo Interregionale dell Alta formazione per finanziare assegni formativi (voucher) per la partecipazione

Dettagli

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE Regione Lazio CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE AVVISO PER L AMMISSIONE DI ORGANISMI E OFFERTE FORMATIVE AL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE E LA CONCESSIONE DI VOUCHER PARTE PRIMA AMMISSIONE

Dettagli

FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE. Estensore PICCINNO BRUNO

FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE. Estensore PICCINNO BRUNO REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO SOCIALE FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE N. D3240 del 26/09/2008 Proposta

Dettagli

ALTA FORMAZIONE: NOTIZIE UTILI PER RICHIEDE IL VOUCHER

ALTA FORMAZIONE: NOTIZIE UTILI PER RICHIEDE IL VOUCHER ALTA FORMAZIONE: NOTIZIE UTILI PER RICHIEDE IL VOUCHER DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE PER I VOUCHER La dotazione finanziaria complessiva per la concessione dei voucher per l ALTA FORMAZIONE è di.10.804.188

Dettagli

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE ALLEGATO A CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE Avviso regionale per l ammissione degli Organismi di formazione al Catalogo Interregionale Alta Formazione - V Edizione Anno 2013 REGIONE CAMPANIA INDICE

Dettagli

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE di cui alla DGR n. 678/2009

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE di cui alla DGR n. 678/2009 Allegato A CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE di cui alla DGR n. 678/2009 AVVISO PER LA CONCESSIONE DI VOUCHER SUL CATALOGO INTERREGIONALEDELL ALTA FORMAZIONE II Annualità (2011) 1 INDICE Art. 1 -

Dettagli

Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove

Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove imprese avviate nell ambito del Circuito Crea Impresa P.O. REGIONE LIGURIA FSE 2007-2013 ASSE I Obiettivo comune C, Obiettivo specifico regionale

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE 29 aprile 2011, n. 861

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE 29 aprile 2011, n. 861 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 69 del 05-05-2011 13753 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE 29 aprile 2011, n. 861 P.O. PUGLIA - F.S.E. 2007/2013 - Obiettivo

Dettagli

ISTRUZIONI TECNICHE PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI RICHIESTA VOUCHER ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

ISTRUZIONI TECNICHE PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI RICHIESTA VOUCHER ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA ISTRUZIONI TECNICHE PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI RICHIESTA VOUCHER ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 1. Collegarsi al sito www.altaformazioneinrete.it 2. Entrare nell area UTENTI 3. Effettuare la registrazione

Dettagli

PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI

PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 158DEL28/01/2014 VI Settore - Politiche del Lavoro, Formazione Professionale, Pubblica Istruzione e I.T.A. (Provincia BAT) N. 30Reg. Settore

Dettagli

REGIONE MOLISE PIANO INTEGRATO GIOVANI MOLISE AREA CREAZIONE DI IMPRESA

REGIONE MOLISE PIANO INTEGRATO GIOVANI MOLISE AREA CREAZIONE DI IMPRESA Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l Occupazione e la Formazione REGIONE MOLISE Assessorato Lavoro, Formazione Professionale, Politiche Sociali, Politiche

Dettagli

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE ALLEGATO A) CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE AVVISO PER L AMMISSIONE DI ORGANISMI E OFFERTE FORMATIVE E PER LA CONCESSIONE DI VOUCHER SUL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE Anno 2011 INDICE

Dettagli

Mod. B - copia DECRETO N. 381 DEL 13/07/2017

Mod. B - copia DECRETO N. 381 DEL 13/07/2017 DECRETO N. 381 DEL 13/07/2017 OGGETTO: POR FSE Regione Veneto 2014/2020 Reg.to UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Asse II Inclusione sociale - Obiettivo Tematico 9 Priorità d investimento 9.i Obiettivo Specifico

Dettagli

Titolo della presentazione

Titolo della presentazione Titolo della presentazione CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE Sottotitolo presentazione Autorità di Gestione - POR FSE 2007-2013 Assessoradu de su traballu, formatzione professionale, cooperatzione

Dettagli

Basilicata: master universitari e non universitari in Italia e all'estero

Basilicata: master universitari e non universitari in Italia e all'estero Basilicata: master universitari e non universitari in Italia e all'estero Data chiusura 30 Gen 2012 Agevolazione Regionale Stanziamento 2.800.000 Soggetto gestore Regione Basilicata Descrizione Bando per

Dettagli

Disciplina per l Autorizzazione dei percorsi formativi. finalizzati al conseguimento di Qualifiche o di Profili Professionali

Disciplina per l Autorizzazione dei percorsi formativi. finalizzati al conseguimento di Qualifiche o di Profili Professionali ALLEGATO A REGIONE ABRUZZO DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, POLITICHE DEL LAVORO, ISTRUZIONE, RICERCA E UNIVERSITÀ SERVIZIO FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO PROFESSIONALE UFFICIO PROGRAMMAZIONE POLITICHE FORMATIVE

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 822 del 07/08/2013 pag. 1/7

Allegato A al Decreto n. 822 del 07/08/2013 pag. 1/7 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 822 del 07/08/2013 pag. 1/7 Inviata da portale il: Identificativo univoco domanda: Alla Regione Veneto Direzione Formazione Fondamenta S. Lucia Cannaregio 23 30121

Dettagli

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 1436 del 06/08/2013 pag. 1/21 FONDO SOCIALE EUROPEO - POR 2007/2013 OB. COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE Direttiva

Dettagli

POR Sicilia FSE

POR Sicilia FSE REGIONE SICILIANA Assessorato Regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale, della Formazione Professionale e dell Emigrazione Dipartimento Regionale della Formazione Professionale POR Sicilia FSE 2007-2013

Dettagli

DISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L ATTIVITA PROMOZIONALE E TURISTICA

DISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L ATTIVITA PROMOZIONALE E TURISTICA DISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L ATTIVITA PROMOZIONALE E TURISTICA Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente disciplinare stabilisce, ai sensi dell art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, criteri

Dettagli

DECRETO N Del 16/09/2015

DECRETO N Del 16/09/2015 DECRETO N. 7439 Del 16/09/2015 Identificativo Atto n. 834 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto MODIFICA DEI TERMINI DEGLI AVVISI PUBBLICI PER LA FRUIZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA DEI

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. SU PROPOSTA dell Assessore al Lavoro e Formazione

LA GIUNTA REGIONALE. SU PROPOSTA dell Assessore al Lavoro e Formazione Oggetto: Attuazione della D.G.R. n. 364 del 8/8/2011 percorsi di durata inferiore al triennio realizzati nei Centri di Formazione Professionale rivolti all acquisizione di una qualifica professionale da

Dettagli

Direzione Politiche Attive del Lavoro,Formazione ed Istruzione,Politiche Sociali Servizio Politiche per l Inclusione e l Occupabilità

Direzione Politiche Attive del Lavoro,Formazione ed Istruzione,Politiche Sociali Servizio Politiche per l Inclusione e l Occupabilità ALLEGATO C MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Ufficio Centrale per l Orientamento e la Formazione Professionale dei Lavoratori REGIONE ABRUZZO REGIONE ABRUZZO Direzione Politiche Attive del

Dettagli

L esperienza del Catalogo Interregionale dell Alta Formazione - 5 edizioni 2007/2015

L esperienza del Catalogo Interregionale dell Alta Formazione - 5 edizioni 2007/2015 L esperienza del Catalogo Interregionale dell Alta Formazione - 5 edizioni 2007/2015 Santo Romano Direttore Dipartimento Formazione Istruzione e Lavoro Regione del Veneto Bologna, 15 maggio 2015 5 edizioni

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro. Servizio Lavoro

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro. Servizio Lavoro Registro generale n. 4632 del 2011 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro Servizio Lavoro Oggetto P.O.R. Toscana Ob. 2 2007/2013

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA D E C R E T A. Articolo 1

REPUBBLICA ITALIANA D E C R E T A. Articolo 1 D.D.G. n. 2563 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA Assessorato regionale dell'istruzione e della formazione professionale Dipartimento dell'istruzione e della formazione professionale IL DIRIGENTE GENERALE

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLI TICHE PER IL LAVORO 5 dicembre 2014, n. 1229

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLI TICHE PER IL LAVORO 5 dicembre 2014, n. 1229 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 10 del 22 01 2015 2191 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLI TICHE PER IL LAVORO 5 dicembre 2014, n. 1229 Avviso Pubblico per la costituzione di un elenco

Dettagli

FSE Ministero del Lavoro, Regione della Salute e delle Politiche Sociali Toscana PROVINCIA DI SIENA. Servizio Formazione e Lavoro FORMULARIO VOUCHER

FSE Ministero del Lavoro, Regione della Salute e delle Politiche Sociali Toscana PROVINCIA DI SIENA. Servizio Formazione e Lavoro FORMULARIO VOUCHER Allegato B FSE Ministero del Lavoro, Regione della Salute e delle Politiche Sociali Toscana PROVINCIA DI SIENA Servizio Formazione e Lavoro FORMULARIO VOUCHER ASSE IV CAPITALE UMANO Finalizzati alla formazione

Dettagli

Avviso unico per la presentazione delle offerte formative al Catalogo Interregionale Alta Formazione

Avviso unico per la presentazione delle offerte formative al Catalogo Interregionale Alta Formazione giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOD alla Dgr n. 700 del 14 maggio 2013 pag. 1/19 FONDO SOCIALE EUROPEO - POR 2007/2013 OB. COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

Dettagli

Regione Puglia. Avviso n. 4/2008 RITORNO AL FUTURO

Regione Puglia. Avviso n. 4/2008 RITORNO AL FUTURO Allegato A CODICE PRATICA Regione Puglia POR PUGLIA per il F.S.E. 2007/2013 Obiettivo 1 Convergenza - Asse IV - Capitale Umano Avviso n. 4/2008 RITORNO AL FUTURO DOMANDA DI CANDIDATURA Cognome _ Nome Nato

Dettagli

AVVISO PUBBLICO n. 1/2011 CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

AVVISO PUBBLICO n. 1/2011 CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE 13756 ALLEGATO A Regione Puglia AVVISO PUBBLICO n. 1/2011 P.O. PUGLIA 2007 2013 Fondo Sociale Europeo 2007IT051PO005 approvato con Decisione C(2007)5767 del 21/11/2007 ASSE V TRANSNAZIONALITA E INTERREGIONALITA

Dettagli

FSE Ministero del Lavoro, Regione della Salute e delle Politiche Sociali PROVINCIA DI SIENA. Settore Formazione e Lavoro FORMULARIO VOUCHER

FSE Ministero del Lavoro, Regione della Salute e delle Politiche Sociali PROVINCIA DI SIENA. Settore Formazione e Lavoro FORMULARIO VOUCHER Allegato B FSE Ministero del Lavoro, Regione della Salute e delle Politiche Sociali Toscana PROVINCIA DI SIENA Settore Formazione e Lavoro FORMULARIO VOUCHER ASSE IV CAPITALE UMANO Finalizzati alla formazione

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 111 del 20 dicembre

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 111 del 20 dicembre Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 111 del 20 dicembre 2013 61 (Codice interno: 263893) DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE FORMAZIONE n. 974 del 07 novembre 2013 POR FSE 2007-2013 - Ob.

Dettagli

Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE 1. ACCETTAZIONE DELLE NORME E DELLE PROCEDURE DI GESTIONE L Organismo di formazione iscritto a catalogo

Dettagli

Indicazioni per la gestione e il controllo delle operazioni approvate e. finanziate in attuazione dei bandi provinciali Per la programmazione degli

Indicazioni per la gestione e il controllo delle operazioni approvate e. finanziate in attuazione dei bandi provinciali Per la programmazione degli Indicazioni per la gestione e il controllo delle operazioni approvate e finanziate in attuazione dei bandi provinciali Per la programmazione degli interventi per l inserimento/reinserimento lavorativo

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA SEZIONE LAVORO

IL DIRETTORE DELLA SEZIONE LAVORO DECRETO N. 730 DEL 16/11/2015 OGGETTO: POR FSE Regione Veneto 2014/2020 Reg.to UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Asse I Occupabilità - Obiettivo Tematico 8 Priorità d investimento 8.v Obiettivo Specifico 4

Dettagli

OPERATORE DEL BENESSERE: ESTETISTA

OPERATORE DEL BENESSERE: ESTETISTA BANDO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI N. 2 ULTERIORI DESTINATARI DELL INTERVENTO OPERATORE DEL BENESSERE: ESTETISTA (CUP C46G15000040001) a valere sull Avviso Pubblico della Regione Abruzzo Legge 144/99 art.

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA DI VOUCHER

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA DI VOUCHER GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA DI VOUCHER Provincia di Massa Carrara Servizio Formazione Professionale POR CRO 2007-2013 Regione Toscana - FSE Avviso pubblico Voucher ASSE IV Il voucher può essere

Dettagli

BANDO SELEZIONE ENTI CERTIFICATORI PON F.S.E. "Competenze per lo sviluppo"- PON C-1-FSE

BANDO SELEZIONE ENTI CERTIFICATORI PON F.S.E. Competenze per lo sviluppo- PON C-1-FSE BANDO SELEZIONE ENTI CERTIFICATORI PON F.S.E. "Competenze per lo sviluppo"- PON C-1-FSE-2014- BANDO SELEZIONE ENTI CERTIFICATORI PON F.S.E. "Competenze per lo sviluppo"- PON C-1-FSE-2014-339 CIG: 5855363E64

Dettagli

BANDO PER LA CONCESSIONE DI VOUCHER ALLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE IN TEMA DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

BANDO PER LA CONCESSIONE DI VOUCHER ALLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE IN TEMA DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Marca da bollo 16,00 da applicare sulla copia cartacea della domanda conservata dal soggetto richiedente. (Riportare i dati reperibili sulla marca da bollo) Data emissione marca da bollo: Identificativo

Dettagli

Scheda 1 MASTER ALL ESTERO. Allegato A

Scheda 1 MASTER ALL ESTERO. Allegato A Allegato A ELEMENTI ESSENZIALI PER L ADOZIONE DEI BANDI VOUCHER ALTA FORMAZIONE ALL ESTERO anno 2015 Avvisi POR 2014/20 Asse C - C 2.1.4. A Interventi per l internazionalizzazione, lo sviluppo di competenze

Dettagli

Provincia di Vercelli AVVISO PUBBLICO

Provincia di Vercelli AVVISO PUBBLICO Provincia di Vercelli AVVISO PUBBLICO relativo alla presentazione delle domande da parte dei LAVORATORI INOCCUPATI/DISOCCUPATI per l assegnazione di voucher di partecipazione ai corsi inseriti sul CATALOGO

Dettagli

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Direzione Generale Servizio programmazione e

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI

AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI WorkExperience (ORIENTAMENTO, FORMAZIONE SPECIFICA E ON THE JOB) POR Regione Toscana Ob. 2 FSE 2007/2013 Asse II Occupabilità PREMESSA Provincia di Livorno Sviluppo

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA TIPO DA ALLEGARE AI DECRETI DI APPROVAZIONE DEI BANDI REGIONALI

SCHEDA INFORMATIVA TIPO DA ALLEGARE AI DECRETI DI APPROVAZIONE DEI BANDI REGIONALI SCHEDA INFORMATIVA TIPO DA ALLEGARE AI DECRETI DI APPROVAZIONE DEI BANDI REGIONALI VOCE DESCRIZIONE DI COSA SI TRATTA L AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AI CONTRATTI E AGLI ACCORDI DI SOLIDARIETÀ AI SENSI

Dettagli

TRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti. Visto

TRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti. Visto Apprendistato 2013-2014 PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE (art. 5 D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 ) (art. 41 della Legge regionale 11 maggio 2009 n. 18) PROTOCOLLO DI INTESA TRA la Regione Liguria E UNIVERSITÀ

Dettagli

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE AVVISO PER LA CONCESSIONE DI VOUCHER SUL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE REGIONE MOLISE

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE AVVISO PER LA CONCESSIONE DI VOUCHER SUL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE REGIONE MOLISE CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE AVVISO PER LA CONCESSIONE DI VOUCHER SUL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE Annualità 2012 REGIONE MOLISE INDICE Art. 1 Riferimenti normativi...1 Art.

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 62 del 17 Giugno 2016 Oggetto: Fondo Europeo

Dettagli

INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE (art. 11 c. 1 e 5 dei decreti 81/2008 e s.m.i)

INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE (art. 11 c. 1 e 5 dei decreti 81/2008 e s.m.i) INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE 2012 (art. 11 c. 1 e 5 dei decreti 81/2008 e s.m.i) Entità del finanziamento Interventi finalizzati al miglioramento dei livelli

Dettagli

ALLEGATO B REGOLAMENTO PER INCENTIVI ALL ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI

ALLEGATO B REGOLAMENTO PER INCENTIVI ALL ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI ALLEGATO B REGOLAMENTO PER INCENTIVI ALL ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI 1) FINALITA L obiettivo del regolamento è quello di sostenere le imprese che favoriscono l inserimento nel mondo del lavoro attraverso

Dettagli

AVVISO ISTITUZIONE ALBO DELLE ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI

AVVISO ISTITUZIONE ALBO DELLE ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI DIREZIONE GENERALE Coordinamento Affari Generali ed Elezioni AVVISO ISTITUZIONE ALBO DELLE ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI PREMESSA

Dettagli

Oggetto: Avviso Pubblico Credito d imposta per nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno per

Oggetto: Avviso Pubblico Credito d imposta per nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno per DETERMINAZIONE N.43841-6638 del 27/09/2013 Oggetto: Avviso Pubblico Credito d imposta per nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno per l assunzione di lavoratori svantaggiati nella Regione Sardegna Art. 2

Dettagli

GUIDA NATURALISTICA (EQUESTRE) (Codice CUP E45C )

GUIDA NATURALISTICA (EQUESTRE) (Codice CUP E45C ) Bando Pubblico per la Selezione di n. 7 Allievi Destinatari del corso di formazione per l acquisizione della qualifica GUIDA NATURALISTICA (EQUESTRE) (Codice CUP E45C11000550009) a valere sull Avviso Pubblico

Dettagli

INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i)

INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i) INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE 2013 (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i) Entità del finanziamento A livello nazionale: 307 milioni di euro circa Per

Dettagli

"#$%##&'()*$&+(""&,($-%)('())%"('.#%'()

#$%##&'()*$&+(&,($-%)('())%('.#%'() "#$%##&'()*$&+(""&,($-%)('())%"('.#%'()!! " # (/$(#%$0&/(1($%)( 1$02($03 (1#&%))4&//(##&5)%0.1#%(/0&1%)(6%'0"+.""&('()0-($%#&7.%1#&"(/.(8 Visto il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e

Dettagli

ASSESSORATO ALLE CULTURE, TURISMO, PARTECIPAZIONE E ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA

ASSESSORATO ALLE CULTURE, TURISMO, PARTECIPAZIONE E ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA Avviso pubblico per la concessione dei contributi alle imprese e associazioni culturali per l anno 2017. Art. 1 Oggetto e Finalità Il presente Avviso è finalizzato a predisporre una graduatoria di iniziative

Dettagli

Calabria: bando per partecipare a master e dottorati

Calabria: bando per partecipare a master e dottorati Calabria: bando per partecipare a master e dottorati Data apertura 24 Mag 2011 Data chiusura 16 Nov 2011 Agevolazione Regionale Stanziamento 8.000.000 Soggetto gestore Regione Calabria Descrizione Avviso

Dettagli

SETTORE FORMAZIONE LAVORO E POLITICHE SOCIALI CULTURA TURISMO ENERGIA V.I.A.- ISTRUZIONE. Servizio Formazione Professionale AVVISO PUBBLICO

SETTORE FORMAZIONE LAVORO E POLITICHE SOCIALI CULTURA TURISMO ENERGIA V.I.A.- ISTRUZIONE. Servizio Formazione Professionale AVVISO PUBBLICO DIREZIONE ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE LAVORO PROVINCIA DI VERCELLI SETTORE FORMAZIONE LAVORO E POLITICHE SOCIALI CULTURA TURISMO ENERGIA V.I.A.- ISTRUZIONE Servizio Formazione Professionale AVVISO

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEGLI SCAMBI

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEGLI SCAMBI Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEGLI SCAMBI Circolare prot. n. 20080117666 del 18 luglio 2008 Attuazione per il 2008 dell Accordo quadro siglato il 12 Dicembre

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore SCARPINO STEFANO. Responsabile del procedimento ZAPPIA MAURO. Responsabile dell' Area P. FERLITO

DETERMINAZIONE. Estensore SCARPINO STEFANO. Responsabile del procedimento ZAPPIA MAURO. Responsabile dell' Area P. FERLITO REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: LAVORO ATTUAZIONE INTERVENTI DETERMINAZIONE N. G00269 del 22/01/2016 Proposta n. 264 del 15/01/2016 Oggetto: Rettifica della Determina n G15606 dell'11.12.2015

Dettagli

INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CANTIERI SCUOLA E LAVORO SUL TERRITORIO DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA

INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CANTIERI SCUOLA E LAVORO SUL TERRITORIO DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CANTIERI SCUOLA E LAVORO SUL TERRITORIO DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA 1. NORMATIVA VISTA la Legge Regionale 1 dicembre 2008, n. 30 (norme

Dettagli

1) attivazione delle work experience presso imprese e studi professionali della Regione Basilicata;

1) attivazione delle work experience presso imprese e studi professionali della Regione Basilicata; La Regione Basilicata ha approvato l Avviso Pubblico Work Experience (esperienze di lavoro tirocini) con il quale verranno finanziate le seguenti azioni: 1) attivazione delle work experience presso imprese

Dettagli

SCADENZA 30 SETTEMBRE 2006

SCADENZA 30 SETTEMBRE 2006 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA UFFICIO STAGE E ORIENTAMENTO AL LAVORO Decreto n. 1791/06 del 29/08/2006 Prot. n. 30887 Tit. V/8 SCADENZA 30 SETTEMBRE 2006 OGGETTO: Bando per la partecipazione al Progetto

Dettagli

DETERMINAZIONE N /2138/F.P. DEL

DETERMINAZIONE N /2138/F.P. DEL ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, Settore Programmazione e Accreditamento DEL 04.06.2010 Oggetto: Avviso Pubblico per il finanziamento di corsi di formazione per Gente di Mare- Asse II

Dettagli

POR FSE Avviso pubblico per la concessione di voucher formativi individuali a giovani professionisti

POR FSE Avviso pubblico per la concessione di voucher formativi individuali a giovani professionisti POR FSE 2014-2020 Avviso pubblico per la concessione di voucher formativi individuali a giovani professionisti Regione Toscana Settore PROGRAMMAZIONE IN MATERIA DI FORMAZIONE CONTINUA, TERRITORIALE E A

Dettagli

LAVORATORI INOCCUPATI/DISOCCUPATI INDIVIDUATI DAI CENTRI PER L IMPIEGO

LAVORATORI INOCCUPATI/DISOCCUPATI INDIVIDUATI DAI CENTRI PER L IMPIEGO ASSEGNAZIONE DI VOUCHER AI LAVORATORI INOCCUPATI/DISOCCUPATI INDIVIDUATI DAI CENTRI PER L IMPIEGO PER LA PARTECIPAZIONE AI CORSI INSERITI SUL CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA 2014 AVVISO PUBBLICO Allegato

Dettagli

Comune di Valtopina Provincia di Perugia

Comune di Valtopina Provincia di Perugia Allegato A AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE Progetto Attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali Avviso pubblico concernente le modalità

Dettagli

PAC Calabria. Piani Locali per il Lavoro e l Occupazione (PLL)

PAC Calabria. Piani Locali per il Lavoro e l Occupazione (PLL) UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA Comune di San Giovanni in Fiore PAC Calabria Piani Locali per il Lavoro e l Occupazione (PLL) Avviso pubblico per la selezione

Dettagli

Necessitate dei progetti di fusione in essere attualmente o anche di quelli già avvenuti e che hanno portato alla nascita.?

Necessitate dei progetti di fusione in essere attualmente o anche di quelli già avvenuti e che hanno portato alla nascita.? FAQ AL 24/10/2011 AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AI PROCESSI DI RIORGANIZZAZIONE E AGGREGAZIONE (AZIONE 1) E PER L INTEGRAZIONE DEI FONDI RISCHI (AZIONE 2) DEI CONFIDI OPERANTI NEL TERRITORIO REGIONALE

Dettagli

DOMANDA DI AMMISSIONE A VOUCHER

DOMANDA DI AMMISSIONE A VOUCHER ALLEGATO A1 All ATS MONTELLA CALITRI C/O COMUNE di Montella P.za degli Irpini MONTELLA (AV) DOMANDA DI AMMISSIONE A VOUCHER OGGETTO: Domanda di voucher Formativi nell ambito del Catalogo Formativo di Città

Dettagli

BANDO DI IDEE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE

BANDO DI IDEE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE BANDO DI IDEE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE ANNO 2007 Art. 1 Obiettivi e oggetto del bando All interno delle azioni comuni dei cinque CSV della Campania, al fine di favorire il protagonismo delle esperienze

Dettagli

FORMULARIO DI PROGETTO

FORMULARIO DI PROGETTO UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA ALLEGATO 2 DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI PERCORSI SPERIMENTALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE A TITOLARITÀ

Dettagli

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE NORME CHE DISCIPLINANO GLI OBBLIGHI DEI BENEFICIARI DEI VOUCHER PER LA PARTECIPAZIONE AI CORSI

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE NORME CHE DISCIPLINANO GLI OBBLIGHI DEI BENEFICIARI DEI VOUCHER PER LA PARTECIPAZIONE AI CORSI Regione Lazio CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE NORME CHE DISCIPLINANO GLI OBBLIGHI DEI BENEFICIARI DEI VOUCHER PER LA PARTECIPAZIONE AI CORSI 1. FASI PRELIMINARI 1.1 Comunicazione assegnazione voucher

Dettagli

Determinazione n. 644/124 del 12/10/2011

Determinazione n. 644/124 del 12/10/2011 Direzione Generale Servizio Coordinamento delle Attività Territoriali del Lavoro e Formazione U.O. CC.RR.F.P. di Cagliari Determinazione n. 644/124 del 12/10/2011 Oggetto: Bando Pubblico per l erogazione

Dettagli

DETERMINAZIONE PROT. N REP. 648 DEL

DETERMINAZIONE PROT. N REP. 648 DEL Servizio energia ed economia verde DETERMINAZIONE PROT. N. 42178 REP. 648 DEL 29.12.2016 Oggetto: Programmazione unitaria 2014-2020 - Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività

Dettagli

REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA AREA DI COORDINAMENTO CULTURA SETTORE BENI CULTURALI

REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA AREA DI COORDINAMENTO CULTURA SETTORE BENI CULTURALI REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA AREA DI COORDINAMENTO CULTURA SETTORE BENI CULTURALI. Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Sandra Logli Decreto N

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE BELVEDERE KATIA

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE BELVEDERE KATIA REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE Il Dirigente Responsabile: BELVEDERE KATIA Decreto soggetto a controllo di regolarità

Dettagli

Comunicazione n. 18 Borgetto 03/10/2017. OGGETTO: Progetto informativo A Scuola di digitale con TIM

Comunicazione n. 18 Borgetto 03/10/2017. OGGETTO: Progetto informativo A Scuola di digitale con TIM Comunicazione n. 18 Borgetto 03/10/2017 Ai docenti Al DSGA Al sito Web OGGETTO: Progetto informativo A Scuola di digitale con TIM Con la presente si porta a conoscenza dell iniziativa in oggetto che ha

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI CANDIDATI PER LA REALIZZAZIONE DI N

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI CANDIDATI PER LA REALIZZAZIONE DI N AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI CANDIDATI PER LA REALIZZAZIONE DI N. 1 TIROCINIO FORMATIVO RETRIBUITO PRESSO IL COMUNE DI CASTIGLIONE DI GARFAGNANA IL RESPONSABILE SETTORE FINANZIARIO AVVISA Che il

Dettagli

Codice progetto B 1-FSE Decreto N. 451 Catania, 6/10/2010 Prot.n. 4153/E1

Codice progetto B 1-FSE Decreto N. 451 Catania, 6/10/2010 Prot.n. 4153/E1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE XX SETTEMBRE VIA SIGNORELLI,1- TEL/FAX 095434114 CTIC89200C@ ISTRUZIONE.IT CATANIA Codice progetto B 1-FSE-2009-1551 Decreto N. 451 Catania, 6/10/2010 Prot.n. 4153/E1 Nell

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER Articolo 1 1. In attuazione di quanto previsto dall art. 3, comma 9 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, nonché dall art. 7 del Regolamento

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore CAMPONESCHI MAFALDA. Responsabile del procedimento CAMPONESCHI MAFALDA. Responsabile dell' Area O.

DETERMINAZIONE. Estensore CAMPONESCHI MAFALDA. Responsabile del procedimento CAMPONESCHI MAFALDA. Responsabile dell' Area O. REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: LAVORO AFFARI GENERALI DETERMINAZIONE N. G07929 del 30/05/2014 Proposta n. 9416 del 27/05/2014 Oggetto: Autorizzazione regionale all'istituto Poligrafico e Zecca

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 27/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 52

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 27/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 52 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 26 giugno 2013, n. 156 POR FESR Lazio 2007-2013 - Asse I - Ricerca, Innovazione e Rafforzamento della base produttiva. Attività

Dettagli

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/5

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/5 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/5 Gruppi di Acquisto Solidale Legge regionale 27 febbraio 2008, n.1. Articolo 21, comma 3. Deliberazione della Giunta regionale n.455 del 24

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna

Regione Autonoma della Sardegna Regione Autonoma della Sardegna Modalità e procedure per l erogazione dell aiuto agli operatori biologici iscritti nell elenco regionale, relativo al rimborso delle spese di controllo e certificazione,

Dettagli

Allegato A. La Regione Umbria potrà incrementare tale dotazione finanziaria con ulteriori risorse.

Allegato A. La Regione Umbria potrà incrementare tale dotazione finanziaria con ulteriori risorse. Allegato A Disciplina e indicazioni operative ai fini della concessione di incentivi per le assunzioni dei tirocinanti - PARTE 3 Avviso pubblico Catalogo Unico Regionale Apprendimenti (C.U.R.A.) Categoria

Dettagli

DETERMINAZIONE N del

DETERMINAZIONE N del Direzione generale Servizio Lavoro DETERMINAZIONE N. 14531-1180 Oggetto: Avviso pubblico Welfare e work life balance nella vita quotidiana delle aziende, dei lavoratori e delle loro famiglie. Avviso per

Dettagli

Regione Lazio ALLEGATO 1 AVVISO PER L AMMISSIONE DI ORGANISMI E OFFERTE FORMATIVE AL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE

Regione Lazio ALLEGATO 1 AVVISO PER L AMMISSIONE DI ORGANISMI E OFFERTE FORMATIVE AL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE Regione Lazio ALLEGATO 1 AVVISO PER L AMMISSIONE DI ORGANISMI E OFFERTE FORMATIVE AL CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE INDICE Art. 1 Riferimenti normativi... 1 Art. 2 Finalità generali del Catalogo

Dettagli