Il contratto di lavoro a progetto
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- Renato Grillo
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1 Il contratto di lavoro a progetto (Legge n. 30/2003; artt , D.Lgs. n. 276 del 10/09/2003, pubbl. su G.U. n. 235 del 09/10/2003, Suppl.Ord. n. 159; Circ. Min. Lav. n. 1 dell 08/01/2004) entrata in vigore : 24 ottobre 2003 Finalità Al fine di combattere l utilizzo fittizio ed indiscriminato del rapporto di collaborazione coordinata e continuativa in sostituzione del rapporto di lavoro dipendente, si è pensato di ridimensionare le possibilità di applicazione di tali contratti con l introduzione dei contratti di lavoro a progetto. Ciò non significa che le collaborazioni coordinate e continuative scompaiono, come inizialmente è stato erroneamente e terroristicamente dichiarato da tutti i media, ma che le stesse vengono subordinate alla stesura di uno o più progetti specifici o programmi di lavoro determinati dal committente e gestiti in forma autonoma dal collaboratore; tuttavia, nei casi in cui i contratti siano stati già predisposti nel rispetto di tutti i requisiti suggeriti dalla giurisprudenza e dalla dottrina prevalente, le novità sono pressoché impercettibili. Tipologia dei nuovi contratti di lavoro a progetto collaborazioni coordinate e continuative assegnate ad un progetto specifico : il progetto può essere connesso all attività principale o accessoria dell impresa e consiste in un attività produttiva ben identificabile e funzionalmente collegata ad un determinato risultato finale; in sostanza, la collaborazione deve riguardare un lavoro definito e limitato nel tempo, in quanto la durata del rapporto è funzionale alla realizzazione del progetto convenuto in regime di totale autonomia. collaborazioni coordinate e continuative rese in un programma di lavoro o fase di esso : consiste in un tipo di attività cui non è direttamente riconducibile un risultato finale, caratterizzandosi per la produzione di un risultato solo parziale destinato ad essere integrato, in vista di un risultato finale, dal altre lavorazioni e risultati parziali. nel caso di programma di lavoro non vi è nessun vincolo alla durata del rapporto, che dipenderà dalla persistenza dell interesse del committente ad avere la prestazione lavorativa (durata determinabile, certa nell an ma non nel quando). La Circolare del Ministero del Lavoro n. 1 dell 08/01/2004, in materia di collaborazioni e lavoro a progetto, ha inoltre fornito le seguenti precisazioni : progetto o programma di lavoro : sono solo un modo di organizzare l attività lavorativa; non rappresentano un elemento costituente della collaborazione coordinata e continuativa ma una mera forma di organizzazione del lavoro, cioè un semplice criterio per inserire il collaboratore nella struttura aziendale del committente. requisiti qualificanti della fattispecie co.co.co. : i requisiti essenziali per definire una collaborazione coordinata e continuativa sono l autonomia del collaboratore nello svolgimento (tempi e modalità) dell attività lavorativa dedotta nel contratto, il necessario coordinamento della propria prestazione con le esigenze dell organizzazione del committente e l irrilevanza del tempo impiegato per l esecuzione della prestazione. pagina 1 di 5
2 possibilità di rinnovo : il progetto o programma di lavoro può essere oggetto di successivi contratti con lo stesso collaboratore; tuttavia, ciascun contratto, a progetto o programma, dovrà rispondere autonomamente ai requisiti di legge, cioè dovrà avere contenuti diversi. Esclusioni Dal campo di applicazione di tale disciplina vengono espressamente esclusi (pertanto agli stessi continua ad applicarsi la precedente normativa delle collaborazioni coordinate e continuative, senza la necessità del riferimento al progetto) : le professioni intellettuali per l esercizio delle quali è necessaria l iscrizione in appositi albi professionali, in quanto considerati redditi di lavoro autonomo; rapporti ed attività di collaborazione coordinata e continuativa rese, ed utilizzate ai fini istituzionali, in favore di associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate ed agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni; coloro che percepiscono la pensione di vecchiaia; i membri degli organi di amministrazione e controllo delle società ed i partecipanti a collegi e commissioni, in quanto la L. n. 80/2003 (riforma fiscale) prevede che entro 2 anni dovrà essere emanato apposito decreto al fine di ricondurre i redditi di amministratori, sindaci e revisori tra quelli di lavoro autonomo; le prestazioni occasionali, cioè i rapporti di durata complessiva non superiore a 30 giorni nel corso dell anno solare e compenso complessivo annuo non superiore a 5.000,00 (entrambi i limiti riferiti allo stesso committente); tali rapporti sono comunque considerati collaborazioni coordinate e continuative di limitata portata (c.d. mini co.co.co.). Forma e requisiti La stipula del contratto di lavoro a progetto deve avvenire in forma scritta (richiesta ad probationem) con la previsione dei seguenti contenuti : oggetto : descrizione di uno o più progetti specifici oppure di programmi di lavoro o fasi di esso, a cui il rapporto di collaborazione deve essere riconducibile, determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore. durata : i contratti di lavoro a progetto, se nulla è stabilito nel contratto individuale (durata determinata), si risolvono al momento della realizzazione del progetto o del programma o della fase di esso che ne costituisce l oggetto (durata determinabile). esplicazione delle eventuali forme di coordinamento tra il committente ed il prestatore, tali da non pregiudicare l autonomia nella esecuzione del progetto. trattamento economico : descrizione corrispettivo, tempi e modalità di pagamento, nonché la disciplina dei rimborsi spese. Le parti hanno piena libertà di determinazione del compenso, potendo prevedere anche casi di esclusione o riduzione quando il risultato non venga perseguito o la qualità dello stesso sia tale da comprometterne l utilità. Comunque, in ogni caso, Il compenso deve essere proporzionato alla quantità e qualità del lavoro eseguito, tenendo conto dei compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni di lavoro autonomo nel luogo di esecuzione del rapporto; in nessun caso, il parametro di riferimento possono essere le tabelle salariali (Ccnl) dei lavoratori dipendenti. pagina 2 di 5
3 obbligo della riservatezza : il collaboratore, salvo diverso accordo tra le parti, può svolgere la propria attività a favore di più committenti, tuttavia, non dovrà svolgere la sua attività in concorrenza con i committenti e non dovrà diffondere notizie ed apprezzamenti attinenti ai progetti ed all organizzazione di essi né compere atti in pregiudizio dell attività degli stessi committenti. estinzione del contratto : i contratti si risolvono al momento della realizzazione del progetto (o programma o fase di esso) descritto nell oggetto contrattuale, oppure, prima della scadenza del termine (con opportuno preavviso) per giusta causa o secondo le clausole previste dalle parti nel contratto individuale. informativa sulle eventuali misure di sicurezza a tutela del prestatore; Il progetto è un atto distinto dal contratto individuale, pur facendone autonomamente parte, che deve contenere : le finalità che il committente si prefigge (per cui sarà prefissato un risultato); il termine entro il quale il risultato dovrà essere raggiunto; le modalità di esecuzione, in autonomia, della prestazione. Il contratto di lavoro a progetto è soggetto alla disciplina volontaria della certificazione; eventuali diritti derivanti dalla nuova disciplina possono essere oggetto di esplicite rinunzie o transazioni in sede di certificazione. Diritti del collaboratore Precisato che tutto viene rimandato a quanto previsto nel contratto e quanto definito in sede di eventuale certificazione del rapporto di lavoro, la nuova disciplina garantisce maggiori diritti al lavoratore a progetto : diritto ad un compenso proporzionato alla quantità e qualità del lavoro eseguito, tenendo conto dei compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni di lavoro autonomo nel luogo di esecuzione del rapporto; diritto ad essere riconosciuto autore dell invenzione fatta nello svolgimento del rapporto; diritto alla conservazione del rapporto di lavoro in caso di gravidanza, malattia o infortunio, previa presentazione da parte del lavoratore a progetto di idonea certificazione (medica) scritta; tuttavia, in tali casi il contratto rimane sospeso senza erogazione del corrispettivo. Salva diversa previsione del contratto individuale, in caso di malattia ed infortunio la sospensione del rapporto non comporta una proroga della durata del contratto, che quindi si estinguerà alla scadenza; tuttavia, il committente potrà recedere dal contratto qualora la sospensione si protragga per un periodo superiore ad 1/6 della durata stabilita nel contratto, se determinata, oppure per un periodo superiore a 30 giorni (in ipotesi di durata determinabile). In caso di gravidanza, la durata del rapporto è invece prorogata di 180 giorni, salvo più favorevole disposizione del contratto individuale. In ogni caso, nei contratti individuali, possono essere stabilite clausole di maggior favore per il collaboratore; Regime sanzionatorio I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa instaurati senza l individuazione del progetto e dei requisiti richiesti dalla nuova normativa verranno considerati rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato (corrispondente alla tipologia negoziale di fatto realizzatasi tra le parti), sin dalla data di costituzione del rapporto. In sostanza, l onere della prova della veridicità del rapporto è stato ribaltato a carico del datore di lavoro. pagina 3 di 5
4 Di seguito, si ricordano brevemente gli altri aspetti peculiari del rapporto di co.co.co. : Disciplina fiscale Nulla viene modificato per quanto riguarda la disciplina fiscale (ex art. 47 Tuir, redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente), cioè devono essere predisposti i relativi cedolini paga, con ritenute fiscali a titolo d acconto, come avviene per i lavoratori dipendenti. Disciplina previdenziale Nulla viene modificato con l introduzione della disciplina del lavoro a progetto, tuttavia, con la manovra Finanziaria 2004 vengono elevate le aliquote contributive, dal 01/01/2004, per tutti i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Gestione Separata Inps : fermo restando l obbligo di iscrizione alla Gestione Separata Inps, si elencano le aliquote contributive che (come previsto dalla Finanziaria 2004) saranno applicate dal 1 gennaio iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria (sia per lavoro dipendente che per lavoro autonomo) : rimane invariata al 10%; non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria e non titolari di pensione : sarebbe dovuta aumentare dal 14% al 15%, verrà invece allineata a quelle della Gestione Commercianti (17,39%, primo scaglione fino a ,00; 18,39%, secondo scaglione da ,01 a ,00, con un contributo minimo di 2.164,22 ed un contributo massimo di ,09; è previsto un aumento annuo dello 0,20% fino a raggiungere il 19%, ex art. 59, c. 15, L. n. 449/1997); titolari di reddito di pensione diretta (a carico di qualsiasi gestione) : aumenta dal 12,5% al 15%; titolari di pensione superstiti : rimane invariata al 10%; versamento mensile contributi : i contributi Inps devono essere versati, mediante mod. F24 (codice CXX, per collaboratori c.d. senza cassa, e codice C10, per le altre aliquote), entro il giorno 16 del mese successivo a quello di pagamento del compenso. denuncia annuale (mod. GLA) : i compensi assoggettati a contribuzione devono essere riepilogati annualmente nel mod. GLA, che deve essere presentato entro il 31 marzo dell anno successivo a quello di erogazione dei compensi (entro il 30 aprile, se la presentazione avviene in forma telematica o mediante supporti magnetici). prestazioni Inps : ai collaboratori iscritti alla Gestione Separata Inps, a seguito di presentazione di apposita domanda, vengono estese alcune prestazioni riconosciute ai lavoratori dipendenti. indennità di maternità : viene concessa per i 2 mesi precedenti la data del parto ed i 3 mesi successivi, a condizione che siano state accreditate almeno 3 mensilità di contribuzione nei 12 mesi precedenti i 2 mesi anteriori alla data del parto; indennità di malattia : viene concessa soltanto in caso di ricovero ospedaliero, a condizione che siano state accreditate almeno 3 mensilità di contribuzione nei 12 mesi precedenti e che il reddito dell anno solare precedente non sia superiore al 70% del massimale contributivo; assegno per il nucleo familiare : viene concesso, qualora ricorrano i requisiti, sulla base delle stesse tabelle previste per i lavoratori dipendenti; pagina 4 di 5
5 Disciplina assistenziale Inail Nulla viene modificato, per cui al compenso corrisposto si continuano ad applicare i tassi delle diverse tariffe in funzione dell attività esercitata, nel rispetto del minimale (per il 2003 pari a ,50) e del massimale (per il 2003 pari a ,50), per 1/3 a carico collaboratore e 2/3 a carico committente. L autoliquidazione del premio avviene con le modalità previste per i lavoratori dipendenti, cioè attraverso il versamento di una rata anticipata ed il successivo conguaglio a saldo sui compensi effettivamente corrisposti. Fase transitoria E stato previsto che i contratti in essere all entrata in vigore della norma (24 ottobre 2003) mantengono efficacia fino alla loro scadenza, in ogni caso non oltre un anno (24 ottobre 2004) dall entrata in vigore delle nuove disposizioni; tuttavia termini diversi, anche superiori all anno, potranno essere stabiliti nell ambito di accordi sindacali di transizione al nuovo regime, stipulati anche in sede aziendale con le rappresentanze aziendali dei sindacati comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale. pagina 5 di 5
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