Il Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese
|
|
- Michela Negro
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 in collaborazione con: Il Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese I risultati dell indagine sulle filature cardate
2 RICERCA SULLA FILIERA TESSILE DEL DISTRETTO PRATESE Indagine sulle aziende di filatura cardata conto terzi SINTESI DEI RISULTATI Prato, 11 novembre 2013 Indice Area di riferimento (distretto tessile esteso) e imprese coinvolte Le variazioni di un decennio 1. Com è fatta una filatura cardata tipo 2. Impianti e lavorazioni 3. Mercato e rapporti coi committenti 4. Redditività, prezzi e utilizzo della capacità produttiva 5. Acquisizioni, partecipazioni e collaborazioni 6. Professionalità e risorse umane 7. La ristrutturazione del comparto e l andamento degli ultimi anni 8. Prospettive e visione imprenditoriale - 2 -
3 Area di riferimento (distretto tessile esteso) e imprese coinvolte N. Aziende di riferimento: N. Aziende intervistate: Tasso di copertura: ,2% In questa fase del progetto, non sono state presi in esame gli impianti di filatura cardata direttamente legati ad aziende produttrici di filati e/o tessuti che operano, tipicamente, in conto proprio. Questi impianti, che risultavano essere 28 nel 2002, sono 12 nel (Un approfondimento sarà effettuato nelle fasi del progetto in cui saranno coinvolte le aziende produttrici di filato e quelle produttrici di tessuti) 3 Le variazioni di un decennio 4-3 -
4 Le variazioni di un decennio 5 Le variazioni di un decennio 6-4 -
5 Le variazioni di un decennio 7 1. Com è fatta una filatura cardata tipo Aziende anziane Nessuna impresa realmente nuova (in termini di impianti) nata negli ultimi 10 anni. Abbastanza frequenti invece le trasformazioni o i cambiamenti di ragione sociale (circa 1/5 delle aziende nel periodo ) con una sola sede Solo 2 aziende dispongono (ciascuna) di 2 insediamenti produttivi. che confermano la loro «vocazione storica» al conto/terzi Il 10,8% delle azienda effettua anche attività in conto proprio ma in misura marginale. A01-A02/A03/A
6 1. Com è fatta una filatura cardata tipo con uno stabilimento in media di circa 1.800/1900 mq coperti 7 imprese dispongono di meno di 1000 mq (9,5%) 11 imprese dispongono di oltre 3000 mq (14,9%) collocato (per circa 2/3 delle imprese) in zona industriale o artigianale 3 aziende (4,1%) dichiarano di trovarsi nella condizione di dover valutare un eventuale trasferimento per motivi urbanistici e/o contrattuali A05/A06/A Com è fatta una filatura cardata tipo è un azienda indipendente in quasi 9 casi su 10 Sulla base delle dichiarazioni degli intervistati, delle 8 aziende partecipate, 5 hanno una capogruppo industriale, 3 non industriale. è in prevalenza una Srl e in 3 casi vi è la presenza di una persona fisica con cittadinanza straniera (in 2 casi ne hanno il controllo) A10/B201/B202/B203/B206-B302/anagraf/B
7 1. Com è fatta una filatura cardata tipo ed è un azienda, in oltre il 43,9% dei casi, controllata da un singolo nucleo familiare mentre circa 1/3 della imprese è controllata da coalizioni tra più soggetti (singoli o famiglie) Le generazioni che controllano l azienda sono: 1a (48,5%) 2a (40,9%) 3a (9,1%) 5a (1,5%) B301/B Com è fatta una filatura cardata tipo con un fatturato medio (nel 2012) di ma con circa 1/3 delle imprese sotto (32,4%) e solo 9 imprese sopra (12,6%) A
8 1. Com è fatta una filatura cardata tipo ed un numero medio di dipendenti (nell anno 2012) pari a 9,7 (10,8 se includiamo i titolari) ma 20 aziende non superano i 5 dipendenti e solo 3 ne hanno più di 20 A Impianti e lavorazioni Tutte le aziende sono dotate di preparazione, cardatura e filatura 8 aziende offrono i servizi di roccatura 2 anche di vaporizzo e in ciascuna sono presenti, in media, di 2,5 assortimenti che per il 57,8% sono di tipo automatico che hanno le seguenti caratteristiche: in totale, gli assortimenti automatici sono 107, 78 quelli semi-automatici DF01/DF
9 2. Impianti e lavorazioni circa l 88% delle filature dispone solo di fusi di tipo self-acting 6 aziende hanno solo ring e 3 entrambe le tipologie DF Impianti e lavorazioni 6 aziende su 10 producono solo filati per tessitura il 12,2% solo per maglieria mentre il 27% produce entrambe le tipologie. con titoli in prevalenza medi e fini l incidenza di titoli grossi è ormai trascurabile DF
10 2. Impianti e lavorazioni l utilizzo prevalente degli impianti è su 2 turni circa il 40% delle aziende opera su 3 turni negli ultimi 5 anni, solo un azienda su 4 ha effettuato investimenti consistenti sugli impianti DF04/DF Impianti e lavorazioni mentre il costo dell energia ha raggiunto livelli molto elevati quasi il 50% delle imprese registra un incidenza superiore al 15% DF
11 3. Mercato e rapporti coi committenti 4 aziende su 5 lavorano esclusivamente per committenti del distretto pratese il 20% ha clienti nel resto d Italia il 5,4% opera anche con clienti esteri per le aziende che operano nel resto d Italia o all estero, la proiezione esterna ha un incidenza importante sul fatturato e nel corso degli ultimi 3 anni il lavoro esterno al distretto è in prevalenza rimasto stabile o aumentato. Secondo queste aziende il lavoro esterno è più remunerativo e anche più stabile e organizzato. C01/C02/C Mercato e rapporti coi committenti tipicamente una filatura opera con una media di 8,4 clienti. tuttavia il 28% delle imprese opera con 3 clienti o meno. Per 21 imprese, il peso percentuale del 1 committente è superiore al 70% del fatturato. 8 imprese sono mono-committente. negli ultimi 3 anni i rapporti coi clienti sono rimasti fondamentalmente stabili e collaborativi ma generalmente non formalizzati C08/C09/C11/C12/C
12 3. Mercato e rapporti coi committenti i tempi medi di incasso delle fatture sono tipicamente tra i 3 e i 4 mesi e nel corso degli ultimi anni sono rimasti sostanzialmente stabili (64,4% delle risposte) o lievemente aumentati (27,4%) negli ultimi 5 anni oltre la metà delle aziende ha subito perdite su crediti a seguito di procedure concorsuali o fallimenti l importo delle perdite è stato elevato per 9 imprese (12,3%) C14/C15/C Redditività, prezzi e utilizzo della capacità produttiva Con riferimento agli ultimi 3 anni, solo il 13,7% delle imprese ritiene che i prezzi che si è riusciti a spuntare sul mercato siano stati remunerativi Per il 49,3% delle aziende sono appena remunerativi mentre per il 37% sono non remunerativi La non remuneratività dipende da: - concorrenza sleale interna al distretto e - da perduranti eccessi di offerta la redditività si muove in linea coi prezzi C20/C21/FF
13 4. Redditività, prezzi e utilizzo della capacità produttiva La qualità è ritenuto il fattore di competitività prevalente seguito dal servizio Solo il 2,7% delle aziende individua il prezzo come principale fattore competitivo mentre nei rapporti coi clienti la mancanza di programmazione è il problema che comporta le maggiori disfunzioni nella gestione della produzione Per il 34,2% delle aziende il problema principale è invece legato ai lotti piccoli DF Redditività, prezzi e utilizzo della capacità produttiva ma il problema più rilevante è l andamento stagionale della produzione Le risposte alla richiesta di specificare come risulta la capacità produttiva dell azienda, in funzione dell andamento mensile della domanda, evidenziano come per circa 6 mesi l anno vi sia un eccesso di capacità produttiva. Mentre nei mesi centrati sulle produzioni invernali si registra, all opposto, una capacità produttiva insufficiente. C
14 5. Acquisizioni, partecipazioni e collaborazioni Il 57,6% degli imprenditori intervistati ritiene che le aziende del comparto dovrebbero cercare di aggregarsi tra di loro Tuttavia solo 1 sta pensando ad effettuare acquisizioni (di un altra filatura) Negli ultimi anni, 12 imprenditori hanno ricevuto proposte di partecipazioni. (7 delle quali non sono state ritenute adeguate) ma le reazioni ipotetiche a fronte di una possibile (e adeguata) proposta di partecipazione denotano alcune resistenze anche se il 30,3% sarebbe disponibile fino a cedere l azienda B309/B305/B306/B307/B Acquisizioni, partecipazioni e collaborazioni L obiettivo prevalente di eventuali aggregazioni dovrebbe essere l acquisizione di maggior potere contrattuale nei confronti dei clienti ma nella realtà i rapporti di collaborazione risultano piuttosto deboli alla domanda se nel corso degli ultimi 3 anni l azienda abbia collaborato con altre filature, quasi 4 aziende su 5 hanno risposto di no. Anche le collaborazioni con Università, Centri di ricerca o altre aziende (es. del meccano-tessile) risultano piuttosto esigue. (solo 5 progetti e di portata marginale) B310/C23/DF
15 6. Professionalità e risorse umane I titolari delle filature hanno un età media piuttosto avanzata L età media è di 56 anni Oltre il 37% dei titolari è over 60 Sono queste le aziende che intravedono un problema di successione imprenditoriale il problema sussiste anche per le figure dei capo-filatori mentre è meno rilevante per le altre professionalità E02/E03/EF Professionalità e risorse umane gli inserimenti di figure professionali, nel corso degli ultimi anni, sono stati risolti: ricorrendo all offerta presente all interno del mercato locale (36,1%) avanzando figure già presenti in azienda (11,1%) Si ritiene che queste modalità saranno utilizzabili anche per il futuro (almeno a medio-termine) Tuttavia, si intravede un problema legato alla riproduzione delle competenze professionali - per il 51,7% imprenditori il problema è tale da pregiudicare il futuro stesso del comparto - per il 44,8% imprenditori il problema è inevitabile dato il contesto esterno EF02/EF03/EF
16 7. La ristrutturazione del comparto e l andamento degli ultimi anni Con riferimento al periodo , il 44% delle aziende rileva una flessione dei volumi produttivi (con una media del -29,1%) per il 39% sono rimasti stabili per il 16,9% sono aumentati (con un incremento medio del 23,7%) (le percentuali sono calcolate su 59 risposte) a livello di distretto si ritiene che la flessione dei volumi produttivi sia stata del 48% (valore medio) la pesante ristrutturazione è stata determinata sia da cause interne che esterne al distretto C04/C05/FF La ristrutturazione del comparto e l andamento degli ultimi anni e tra i fattori interni che l hanno determinata, sono individuati come principali - la diffusione di comportamenti non etici o illegali (27,4%) - l inadeguatezza della cultura imprenditoriale (27,4%) L esistenza di una concorrenza specifica sul cardato laniero è avvertita dal 56,7% degli imprenditori I principali competitor sono individuati in Cina, India e Turchia FF04/FF
17 7. La ristrutturazione del comparto e l andamento degli ultimi anni Negli ultimi 3 anni il fatturato aggregato ha avuto un andamento incostante più stabile l occupazione A08/A Prospettive e visione imprenditoriale 7 imprenditori su 10 ritengono che nei prossimi 3 anni la capacità produttiva complessiva del distretto (quindi non solo delle filature cardate) si ridurrà ulteriormente La stima della riduzione (media) è del -23% Tuttavia secondo quasi 1/3 degli intervistati la flessione dovrebbe essersi arrestata emerge la convinzione che il modello committenti terzisti del Distretto debba essere modificato - adeguato (per il 56,2%) - radicalmente cambiato (12,3%) ma per oltre 1/3 degli imprenditori il modello è ancora valido C07/C
18 8. Prospettive e visione imprenditoriale e per coloro che ritengono che il modello debba essere adeguato o radicalmente cambiato, le direzioni di cambiamento dovrebbero essere: mentre in relazione il futuro della propria azienda nei prossimi 3 anni - il 62,2% ritiene che sia possibile solo gestire al meglio l attuale situazione - il 13,5% valuta molto forte il rischio di dover uscire dal settore tuttavia vi è anche un 8,1% che ritiene vi siano possibilità di investimento e di sviluppo C19/FF Prospettive e visione imprenditoriale allargando lo sguardo, per più di 3 imprenditori su 10, il futuro del Distretto sarà piuttosto difficile ma sono una quota maggiore (40,5%) coloro che seppure in un processo di ulteriore ridimensionamenti sono meno pessimisti il 20,3% ritiene invece che la partita sia aperta se saremo in grado di effettuare profondi cambiamenti e in questo quadro, si ritiene che il laniero cardato FF05/FF
RICERCA SULLA FILIERA TESSILE
RICERCA SULLA FILIERA TESSILE QUESTIONARIO PER LE AZIENDE DI FILATURA CARDATA versione 2.1 (14-5-2013) ID_Azienda: DENOMINAZIONE: RILEVATORE: DATI ANAGRAFICI E GENERALI - IDENTIFICATIVI 0.1 CODICE FISCALE
DettagliProgetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese
in collaborazione con: Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese Indagine sui produttori di filati e lanifici RICERCA SULLA FILIERA TESSILE DEL DISTRETTO PRATESE Indagine sui lanifici e sui produttori
DettagliIndagine sui lanifici e sui produttori di filati SINTESI DEI RISULTATI
RICERCA SULLA FILIERA TESSILE DEL DISTRETTO PRATESE Indagine sui lanifici e sui produttori di filati SINTESI DEI RISULTATI Prato, 2 marzo 2015 Percorso del progetto "Filiera" Rilevazioni effettuate Aziende
DettagliProgetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese
in collaborazione con: Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese Indagine sulle e sulle RICERCA SULLA FILIERA TESSILE DEL DISTRETTO PRATESE Indagine sulle aziende conto terzi e SINTESI DEI RISULTATI
DettagliRICERCA SULLA FILIERA TESSILE
in collaborazione con: RICERCA SULLA FILIERA TESSILE QUESTIONARIO PER LE AZIENDE DI TESSITURA versione 3.1 (09.10.2013) ID_Azienda: DENOMINAZIONE: RILEVATORE: DATI ANAGRAFICI E GENERALI - IDENTIFICATIVI
DettagliProgetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese
in collaborazione con: Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese Indagine sui produttori di tessili tecnici Vers.02 RICERCA SULLA FILIERA TESSILE DEL DISTRETTO PRATESE Indagine sui produttori
DettagliProgetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese
in collaborazione con: Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese Indagine sui produttori di filati e lanifici RICERCA SULLA FILIERA TESSILE DEL DISTRETTO PRATESE Indagine sui lanifici e sui produttori
DettagliProgetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese
in collaborazione con: Progetto di mappatura della Filiera Tessile Pratese Indagine sulla tessitura conto terzi RICERCA SULLA FILIERA TESSILE DEL DISTRETTO PRATESE Indagine sulle aziende di tessitura conto
DettagliRICERCA SULLA FILIERA TESSILE QUESTIONARIO PER I LANIFICI versione 2.6 ( )
in collaborazione con: RICERCA SULLA FILIERA TESSILE QUESTIONARIO PER I LANIFICI versione 2.6 (30-9-2014) SEZIONI A1 ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE B1 PROPRIETA E CONTROLLO - è a capo di un gruppo
DettagliSTUDIO DI SETTORE UD14U ATTIVITÀ 17.11.0 ATTIVITÀ 17.12.1 PREPARAZIONE DELLE FIBRE DI LANA E ATTIVITÀ 17.12.2 FILATURA DELLA LANA CARDATA E DI ALTRE
STUDIO DI SETTORE UD14U ATTIVITÀ 17.11.0 PREPARAZIONE E FILATURA DI FIBRE TIPO COTONE ATTIVITÀ 17.12.1 PREPARAZIONE DELLE FIBRE DI LANA E ASSIMILATE, CARDATURA ATTIVITÀ 17.12.2 FILATURA DELLA LANA CARDATA
DettagliAlcuni dati relativi al Settore tessile
Agenda Settore Tessile Situazione congiunturale in Italia e in Europa Situazione congiunturale del settore tessile - produzione industriale - fatturato - occupazione - bilancia commerciale (esportazioni,
DettagliLa cooperazione in provincia di Pisa
La cooperazione in provincia di Pisa Anno 2015 Pisa, 18 aprile 2016. Le cooperative attive in Toscana alla fine del 2015 erano 3.835: a livello merceologico, il settore più consistente è quello delle costruzioni
DettagliOsservatorio regionale sul credito dell Emilia- Romagna Unioncamere Emilia-Romagna e Istituto Tagliacarne
Osservatorio regionale sul credito dell Emilia- Romagna Unioncamere e Istituto Tagliacarne Domanda e offerta di credito in provincia di nel 2014 2 1.1 - L assetto finanziario delle aziende Nelcorso del
DettagliFORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI. L attività nel periodo una prima anticipazione dei dati
FORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI L attività nel periodo 2004-2006 una prima anticipazione dei dati Maggio 2007 Le tipologie formative di FORMA.TEMP La formazione di base:
Dettagli5. SETTORI INDUSTRIALI
5. SETTORI INDUSTRIALI Dopo un 2000 all insegna di indicatori con valori positivi da record, nel 2001 l industria provinciale si è fermata ai livelli produttivi del 1999, i più bassi in serie storica degli
DettagliCOME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA
Aprile Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA QUAL E L UTILITA DI ANALIZZARE
DettagliCapitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio
Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia
DettagliNOTA STAMPA. Il IV Rapporto su il mercato del calcestruzzo preconfezionato in Italia
NOTA STAMPA Il IV Rapporto su il mercato del calcestruzzo preconfezionato in Italia FARE I CONTI CON LA RECESSIONE, OVVERO COME TRASFORMARE UNA FASE DIFFICILE IN OPPORTUNITA Il 2007 costituisce un anno
DettagliNUMERO AZIENDE E DIMENSIONI AZIENDALI: UN AGRICOLTURA FRAMMENTATA 1*
* NUMERO AZIENDE E DIMENSIONI AZIENDALI: UN AGRICOLTURA FRAMMENTATA 1* Nel 2007 nell Unione Europea a 27 stati membri c erano circa 13,7 milioni di aziende agricole: un dato in calo del 9 rispetto al 2003
DettagliFARE INDUSTRIA A TORINO: opportunità e rischi nella competizione internazionale
FARE INDUSTRIA A TORINO: opportunità e rischi nella competizione internazionale Torino, 20 Marzo 2006 Presentazione a cura di Luca Pignatelli e Mauro Zangola dell Ufficio Studi Economici dell Unione Industriale
DettagliOsservatorio sul credito Il credito a Lucca Pistoia e Prato. Andamento dei prestiti, della qualità del credito e dei tassi di interesse ad aprile 2016
Osservatorio sul credito Il credito a Lucca Pistoia e Prato Andamento dei prestiti, della qualità del credito e dei tassi di interesse ad aprile 2016 A cura del Centro Studi CTN Fonti Indagine propria
DettagliAbruzzo. Cresa traccia il bilancio del 2014: Pil in flessione ma ci sono timidi segnali di ripresa
Abruzzo. Cresa traccia il bilancio del 2014: Pil in flessione ma ci sono timidi segnali di ripresa - 16 giugno 2015 In un contesto nazionale ancora negativo, per il 2014 le stime disponibili ed elaborate
DettagliOSSERVATORIO DEL SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO NEL DISTRETTO DI CARPI
OSSERVATORIO DEL SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO NEL DISTRETTO DI CARPI a cura di R&I srl Relatore Daniela Bigarelli Presentazione Bologna, 4 febbraio 2016 EMILIA-ROMAGNA Fashion Quale politica industriale
DettagliCondizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano
Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano 1. Le imprese attive Alla fine del 2011, in Sicilia erano attive poco meno di 381.000 imprese (le registrate erano oltre 463.000), in contrazione
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
SERVIZI ALLE IMPRESE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dei servizi alle imprese; come misura dell attività
DettagliLa congiuntura dell indotto Pharmintech
Executive summary La congiuntura dell indotto Pharmintech (stima II semestre 8 e previsioni I semestre 9) 1. Introduzione Il sondaggio effettuato dall Ufficio Studi dell Osservatorio Pharmintech per individuare
DettagliINDAGINE CONGIUNTURALE FRA LE IMPRESE EDILI DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D'AOSTA. Torino, 10 marzo 2010
INDAGINE CONGIUNTURALE FRA LE IMPRESE EDILI DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D'AOSTA Torino, 10 marzo 2010 L indagine congiunturale dell ANCE Piemonte, avviata a giugno del 2002 e svolta con cadenza semestrale,
DettagliLa congiuntura dell indotto Pharmintech
Executive summary La congiuntura dell indotto Pharmintech (stima II semestre 2009 e previsioni I semestre 2010) 1. Introduzione L Ufficio Studi dell Osservatorio Pharmintech ha portato a termine la seconda
DettagliDinamiche dell ultimo trimestre 2001 e previsioni per la prima parte del 2002
OSSERVATORIO REGIONALE MARCHE ENTE BILATERALE ARTIGIANATO MARCHE Quarto trimestre 2001 Dinamiche dell ultimo trimestre 2001 e previsioni per la prima parte del 2002 Le imprese artigiane delle Marche L
DettagliUniversità degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Dipartimento di Economia e Giurisprudenza corso di Laurea in Operatore Giuridico Prof. F. Nappo Contatti: f.nappo@unicas.it a.a. 2014-2015 1 L
Dettagli10 IL MERCATO DEL LAVORO
IL MERCATO DEL LAVORO 10.1 Il quadro nazionale L andamento del mercato del lavoro nel contesto nazionale può essere un utile strumento per meglio inquadrare le dinamiche occupazionali conosciute a livello
DettagliCampobasso - 10 giugno Presentazione del Rapporto. L economia del Molise
Campobasso - 10 giugno 2014 - Presentazione del Rapporto L economia del Molise Prodotto interno lordo Nel 2013 l economia molisana si è ancora contratta. Le stime di Prometeia indicano una riduzione del
DettagliCOMUNICATO STAMPA L ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI GEWISS SPA APPROVA IL BILANCIO 2002 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA NEGATIVA DI 47,0 MILIONI.
COMUNICATO STAMPA L ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI GEWISS SPA APPROVA IL BILANCIO 2002 FATTURATO 235,5 MILIONI. UTILE NETTO 8,2 MILIONI. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA NEGATIVA DI 47,0 MILIONI. CONFERMATO IL
DettagliCOMUNE DI CARPI. In collaborazione con PROVINCIA DI MODENA CAMERA DI COMMERCIO DI MODENA OSSERVATORIO DEL SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO
COMUNE DI CARPI In collaborazione con PROVINCIA DI MODENA CAMERA DI COMMERCIO DI MODENA OSSERVATORIO DEL SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO NEL DISTRETTO DI CARPI SETTIMO RAPPORTO GENNAIO 2004 R&I Ricerche
DettagliPOSIZIONAMENTO DI MERCATO E STRATEGIE DI FILIERA DELLE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI
POSIZIONAMENTO DI MERCATO E STRATEGIE DI FILIERA DELLE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI Claudio Gagliardi Centro Studi Unioncamere Roma, 12 dicembre 2006 L INSERIMENTO DELLE MEDIE IMPRESE NELLE FILIERE E IL POSIZIONAMENTO
DettagliDOMANDA E OFFERTA DI LAVORO IN PROVINCIA DI MANTOVA: STRUTTURA E TENDENZE A A A
A DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO IN PROVINCIA DI MANTOVA: STRUTTURA E TENDENZE A Un analisi comparata a partire dai risultati del Sistema A Informativo Excelsior A A Mantova, 30 novembre 2007 A A A A A Il
DettagliLe maggiori aziende italiane produttrici di abbigliamento moda donna
LA CONGIUNTURA A PRATO LUGLIO 2011 IN COLLABORAZIONE CON: CNA Artigianato Pratese CONFARTIGIANATO di Prato Le maggiori aziende italiane produttrici di abbigliamento moda donna m.ni Eur 2009 36 imprese
Dettaglia cura del Centro Studi primo semestre 2015
a cura del Centro Studi primo semestre 2015 INDAGINE CONGIUNTURALE TRA LE IMPRESE EDILI DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D AOSTA INDAGINE CONGIUNTURALE TRA LE IMPRESE EDILI DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D AOSTA
DettagliLa subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere
R & I s.r.l. Ricerche e Interventi di politica industriale e del lavoro La subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere Quali strategie per competere A cura di Daniela
DettagliAggiornamento del monitoraggio delle attività imprenditoriali del porto di Napoli Anno
Aggiornamento del monitoraggio delle attività imprenditoriali del porto di Napoli Anno 2001-2006 L Ufficio Studi dell Autorità Portuale di Napoli ha condotto l aggiornamento del monitoraggio delle attività
DettagliRICCIONE REAL TIME Indagine telefonica su andamento stagione /06/2014 RICCIONE REAL TIME. By Riccione Turismo
RICCIONE REAL TIME By Riccione Turismo Indagine telefonica andamento stagione 2014 1 REPORT ANDAMENTO STAGIONE 2014 vs 2013 Al fine di conoscere in modo più approfondito l andamento delle prenotazioni
DettagliL artigianato marchigiano: le dinamiche del secondo semestre 2008 e le previsioni per la prima parte del 2009
ENTE BILATERALE ARTIGIANATO MARCHE PRIMO SEMESTRE 2009 L artigianato marchigiano: le dinamiche del secondo semestre 2008 e le previsioni per la prima parte del 2009 Le imprese artigiane delle Marche Il
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
DettagliDiritto commerciale I ATTIVITA DI IMPRESA
Diritto commerciale I ATTIVITA DI IMPRESA Art. 41 Costituzione L iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla
DettagliGUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 LA DEMOGRAFIA... 3 LA RICCHEZZA PRODOTTA... 3 L APERTURA
DettagliRassegna stampa web. Comunicato del 20 Ottobre 2008. Gruppo AMA: Il Consiglio d Amministrazione comunica i risultati al 30 giugno 2008
Rassegna stampa web Gruppo AMA Comunicato del 20 Ottobre 2008 Gruppo AMA: Il Consiglio d Amministrazione comunica i risultati al 30 giugno 2008 Pagina WEB: Data: 20 Ottobre 2008 Gruppo AMA: Il Consiglio
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ALBERGHI E RISTORANTI Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore del commercio; come misura dell attività si utilizza
Dettagli8. TESSILE ABBIGLIAMENTO
8. TESSILE ABBIGLIAMENTO I NUMERI DEL TESSILE ABBIGLIAMENTO AL 31/12/2015 Imprese 2.459 di cui artigiane 1.573 Localizzazioni 2.814 dati Registro Imprese Il settore tessileabbigliamento della provincia
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
AGRICOLTURA Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il peso del settore dell agricoltura si è ridotto rispetto a qualche decennio fa, ma in alcuni territori rappresenta ancora
DettagliImprese attive provincia di Imperia
Il tessuto imprenditoriale della provincia di Imperia- anno 2013 1 Numerosità delle imprese (stock) Alla fine dell anno 2013 le imprese registrate in provincia di Imperia erano 26.420 con una diminuzione
DettagliLe imprese di subfornitura in 6 distretti industriali dell Emilia Romagna: c è chi ce la fa
Le imprese di subfornitura in 6 distretti industriali dell Emilia Romagna: c è chi ce la fa Adriano Maestri Direttore Regionale Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise Bologna, 19 novembre 2012 0 Criticità
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
4 aprile 2016 IV trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,9%. Nell ultimo
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
INDUSTRIE CONCIARIE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore delle industrie conciarie; come misura dell attività
DettagliLa congiuntura a Prato
Unione Industriale Pratese La congiuntura a Prato N. 25 Novembre Indagine realizzata da C.C.I.A.A. Prato e Unione Industriale Pratese in collaborazione con CNA Artigianato Pratese e Confartigianato Prato
DettagliLombardia Statistiche Report
Lombardia Statistiche Report N 6 / 2017 5 luglio 2017 Congiuntura economica in Lombardia. I trimestre 2017 Il 2016 è stato un anno positivo per l economia lombarda. Questo dato sembra trovare conferma
DettagliTrasformare miliardi di numeri in informazioni con forte valenza strategica
Trasformare miliardi di numeri in informazioni con forte valenza strategica Report: Birrificio Unioncamere Emilia-Romagna Indice I dati di partenza Marchi, brevetti, Partecipazioni estere Dati di bilancio
DettagliLa subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere
R & I s.r.l. Ricerche e Interventi di politica industriale e del lavoro La subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere Quali strategie per competere A cura di Daniela
DettagliGrandi e medie imprese toscane e gruppi d impresa
Grandi e medie imprese toscane e gruppi d impresa Firenze, 16 maggio 2012 Unioncamere Toscana - Ufficio Studi Riccardo Perugi Massimo Pazzarelli (elaborazioni) 1) I gruppi d impresa in Toscana: una visione
DettagliNOTA METODOLOGICA. Le variabili poste sotto osservazione sono: il fatturato; i prezzi; i flussi di clientela; le aspettative future.
INDAGINE CONGIUNTURALE DELLA RISTORAZIONE I Quadrimestre 2005 NOTA METODOLOGICA A gennaio 2005 è partito l osservatorio congiunturale Fipe sulla ristorazione. Il campione è basato su imprese del settore
DettagliRoma al Censimento della popolazione 2001
Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma perde popolazione: crescono i comuni confinanti La popolazione della provincia di Roma, pari a 3.700.424 unità, risulta in diminuzione rispetto al 1991(1,6%).
DettagliSARAH BOVINI Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte
SARAH BOVINI Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Le imprese femminili: definizione In generale si considerano femminili le imprese individuali la cui titolare sia donna, ovvero
DettagliSTUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA
STUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA Giugno 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG48U Numero % sugli invii Invii 4.697 Ritorni 2.745 58,4 Distribuzione dei questionari
DettagliGLI EFFETTI DELLA CRISI SULLE IMPRESE DI COSTRUZIONI
GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLE IMPRESE DI COSTRUZIONI Estratto dall Osservatorio Congiunturale sull Industria delle Costruzioni Luglio 2016 a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi ESTRATTO
DettagliL EVOLUZIONE DEL PATRIMONIO ABITATIVO ITALIANO: QUARANT ANNI DI ABITAZIONI ATTRAVERSO I CENSIMENTI ISTAT
L EVOLUZIONE DEL PATRIMONIO ABITATIVO ITALIANO: QUARANT ANNI DI ABITAZIONI ATTRAVERSO I CENSIMENTI ISTAT a cura di Alice Ciani e Lucilla Scelba Tecnoborsa 1. Introduzione I Quaderni di Tecnoborsa, tornano
DettagliMercati e Tendenze. Markets & Trends. Statistiche sulla PRODUZIONE mondiale di GRANO dal 2000/2001 al 2010/2011
Mercati e Tendenze Markets & Trends Statistiche sulla PRODUZIONE mondiale di GRANO dal 2000/2001 al 2010/2011 Cammina con qualunque tempo: il grano matura con il sole e con la pioggia non è sempre così,
DettagliCOMUNE DI CASTELLI CALEPIO
COMUNE DI CASTELLI CALEPIO (Provincia di Bergamo) Indagini conoscitive sulla struttura distributiva locale (d.g.r. 18/12/2003 n. 7/15716) giugno 2007 PREMESSA La presente relazione costituisce è elaborata
DettagliSVILUPPO DI UN NUOVO PRODOTTO IL CASO CTI
SVILUPPO DI UN NUOVO PRODOTTO IL CASO CTI Informazioni preliminari La CTI è una società del settore tessile che sta valutando l opportunità di introdurre un nuovo prodotto di alta gamma (Lux). L idea di
DettagliStato nutrizionale GUADAGNARE SALUTE
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO GUADAGNARE SALUTE PASSI 212 - Regione Piemonte La situazione nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta
DettagliVedere grafici e tabelle allegate
Piccole imprese veneziane in ripresa, ma lenta. Segnali migliori previsti nella prima parte del 2011 Buono l export, male ancora occupazione e investimenti Meglio la manifattura, più criticità nell edilizia
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
AGRICOLTURA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell agricoltura; come misura dell attività si utilizza il
DettagliDiritto commerciale I. Lezione 21/09/2016
Diritto commerciale I Lezione 21/09/2016 Codice civile Libro V «Del lavoro», Titolo II «Del lavoro nell impresa» Capo I Dell impresa in generale Sezione I Dell imprenditore -- Art. 2082. Imprenditore:
Dettagli8. TESSILE ABBIGLIAMENTO
8. TESSILE ABBIGLIAMENTO I NUMERI DEL TESSILE ABBIGLIAMENTO AL 31/12/2016 Imprese 2.373 di cui artigiane 1.506 Localizzazioni 2.733 dati Registro Imprese Il settore tessileabbigliamento della provincia
DettagliLa popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna
Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica La popolazione straniera e italiana all 1.1.215 in Emilia-Romagna Bologna,
DettagliIL MINISTRO DELL ECONOMIA
IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, recante disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi; Visto
DettagliCOMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO
COMUNE DI TELGATE Piazza V. Veneto, 42 24060 Telgate (BG) Tel. 035830121 Fax 0354421101 Codice Fiscale e P.IVA 00240940163 e-mail: tecnico@comune.telgate.bg.it COMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO RELAZIONE
DettagliSTRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI
27 novembre 2014 Anno 2012 STRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI Nel 2012, le imprese attive dell industria e dei servizi di mercato sono 4,4 milioni e occupano
DettagliLA FILATURA LANIERA ITALIANA NEL
LA FILATURA LANIERA ITALIANA NEL 2003-2004 (Nota a cura dell Area Centro Studi di Sistema Moda Italia per Pitti Immagine) Un consuntivo per il 2003 Nel 2003 si è assistito a un cedimento a due cifre nella
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
PESCA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore della pesca; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto
DettagliCONGIUNTURA COOPERATIVE
CONGIUNTURA COOPERATIVE INDAGINE SULLE IMPRESE COOPERATIVE DELLA PROVINCIA DI BIELLA 2 semestre 2010 A CURA DELL UFFICIO STUDI in collaborazione con 2 Semestre 2010 STRUTTURA: in continuo aumento le imprese
DettagliFlash Industria
30 luglio 2015 Flash Industria 2.2015 Nel secondo trimestre 2015, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,8 per cento rispetto al corrispondente
DettagliSMI S.p.A. Traduzione delle Lettera agli Azionisti KME pubblicata in Germania in data 13 settembre 2000.
SMI S.p.A. Traduzione delle Lettera agli Azionisti KME pubblicata in Germania in data 13 settembre. Gentili Signore e Signori, 13 settembre nel primo semestre del l andamento economico del gruppo KM Europa
DettagliFACT SHEET A.S. 2016/2017 8) Funzionamento classi in deroga oltre il 30% di alunni con cittadinanza non italiana
FACT SHEET A.S. 2016/2017 8) Funzionamento classi in deroga oltre il 30% di alunni con cittadinanza non italiana Anno scolastico 2016/2017 - Funzionamento classi in deroga oltre il 30% di alunni con cittadinanza
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
TESSILE E ABBIGLIAMENTO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore delle industrie tessili e dell abbigliamento; come
DettagliDIREZIONE GENERALE PER L INCLUSIONE E LE POLITICHE SOCIALI IL NUOVOISEE. Evidenze del primo semestre. Roma, 3 novembre 2015
DIREZIONE GENERALE PER L INCLUSIONE E LE POLITICHE SOCIALI IL NUOVOISEE Evidenze del primo semestre Roma, 3 novembre 2015 I flussi di DSU Al 30 giugno le DSU presentate sono state oltre 2 milioni e 200
DettagliTrasformare miliardi di numeri in informazioni con forte valenza strategica
Trasformare miliardi di numeri in informazioni con forte valenza strategica Report: Birrificio Unioncamere Emilia-Romagna Indice I dati di partenza Marchi, brevetti, Partecipazioni estere Dati di bilancio
DettagliGli effetti della crisi nelle filiere meccaniche dell Emilia Romagna
Università di Modena R&I srl e Reggio Emilia Ricerche e Interventi Dipartimento di Economia Politica di politica industriale e del lavoro Gli effetti della crisi nelle filiere meccaniche dell Emilia Romagna
DettagliL UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica
www.consorziomipa.it L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica Dicembre 2015, Integrazione del Comune di Castel d Aiano Giugno 2016 EVOLUZIONE
DettagliOsservatorio Epidemiologico. Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero PASSI
Osservatorio Epidemiologico Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero PASSI 2009-12 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ALBERGHI E RISTORANTI Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore degli alberghi e dei pubblici esercizi rappresenta una quota non trascurabile dell economia italiana:
DettagliNota informativa n. 8 del 16 novembre 2016
Nota informativa n. 8 del 16 novembre 2016 Analisi congiunturale 3 trimestre 2016 industria, artigianato, commercio e servizi A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori della Camera
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
9 gennaio 2013 III trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2012 la propensione al risparmio delle famiglie conmatrici, mirata al netto della stagionalità,
DettagliDossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa
Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni riunite V Commissione
DettagliRAPPORTO 2015 SULL' IMPRENDITORIA FEMMINILE IN PROVINCIA DI AREZZO
RAPPORTO 2015 SULL' IMPRENDITORIA FEMMINILE IN PROVINCIA DI AREZZO marzo 2016 Le imprese femminili 1 superano a fine 2015 la soglia delle 9.000 unità. Le imprese italiane a fine 2015 hanno accelerato il
DettagliUFFICIO STUDI UNIONCAMERE SICILIA LA DOMANDA DI LAVORO DELLE IMPRESE SICILIANE NEL I TRIMESTRE 2012 SINTESI DEI RISULTATI E COMMENTO
UFFICIO STUDI UNIONCAMERE SICILIA LA DOMANDA DI LAVORO DELLE IMPRESE SICILIANE NEL I TRIMESTRE 2012 SINTESI DEI RISULTATI E COMMENTO Questa nota presenta la sintesi dei risultati dell indagine Excelsior
DettagliINDAGINE CONGIUNTURA EDILE 2008 SUL SETTORE EDILE DELLA PROVINCIA DI BIELLA A CURA DELL UFFICIO STUDI. in collaborazione con
CONGIUNTURA EDILE 2008 INDAGINE SUL SETTORE EDILE DELLA PROVINCIA DI BIELLA A CURA DELL UFFICIO STUDI in collaborazione con Collegio Costruttori Edili della Provincia di Biella Giovani Imprenditori Edili
DettagliI produttori piemontesi di macchinari 4.0: i risultati di un indagine ad hoc. Gregorio De Felice Chief Economist Direzione Studi e Ricerche
I produttori piemontesi di macchinari 4.0: i risultati di un indagine ad hoc Gregorio De Felice Chief Economist Direzione Studi e Ricerche Torino, 17 luglio 2017 Prospettive di crescita mondiale positive,
DettagliINDAGINE CONGIUNTURALE SUI SERVIZI (Consuntivo anno 2012 Previsioni anno 2013)
INDAGINE CONGIUNTURALE SUI SERVIZI (Consuntivo anno 2012 Previsioni anno 2013) Premessa La prima indagine congiunturale sui servizi in Toscana è stata condotta nel mese di giugno 2013 con l obiettivo di
DettagliI passaggi dell analisi, che coincidono con i paragrafi in cui è articolato il rapporto, sono i seguenti:
Premessa e sintesi dei risultati Obiettivo del presente lavoro è quello di descrivere il ruolo dell industria italiana del cloro-soda in termini di sviluppo della filiera, la rilevanza dei flussi di commercio
DettagliI TEMPI DI PAGAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE ED EUROPEE LE AZIENDE ITALIANE SEMPRE PIU' LENTE NEL SALDARE LE FATTURE
I TEMPI DI PAGAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE ED EUROPEE LE AZIENDE ITALIANE SEMPRE PIU' LENTE NEL SALDARE LE FATTURE. BENE GERMANIA, OLANDA E FRANCIA, TIENE LA SPAGNA, MALE REGNO UNITO, BELGIO E PORTOGALLO
DettagliREPORT CONGIUNTURA FLASH ANDAMENTO SALDI ESTIVI Bologna, 17 luglio 2014
REPORT CONGIUNTURA FLASH ANDAMENTO SALDI ESTIVI 2014 Bologna, 17 luglio 2014 2 Scenario economico Italia: congiuntura degli ultimi 12 mesi 3 2 1 0-1 -2-3 -4-2,9% Indice delle vendite del commercio al dettaglio
Dettagli