L EVOLUZIONE DELL UOMO
|
|
- Agata Boscolo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L EVOLUZIONE DELL UOMO L Uomo ha una storia evolutiva: ciò significa che nel passato abbiamo avuto un aspetto fisico diverso e caratteristiche culturali diverse. Si tratta di un processo durato milioni di anni, durante il quale caratteri fisici e comportamenti si sono trasformati con lente progressioni e retromarce. Il naturalista Charles Darwin, che nel 1859 pubblicò «L Origine delle specie», affermò che la nostra origine era ANTICA E AFRICANA. I dati scientifici più recenti hanno pienamente confermato questa sua ipotesi. Le recenti indagini genetiche hanno stabilito che l origine del genere umano e la separazione tra la linea evolutiva che ha portato al genere Homo e quella che invece si è evoluta nelle scimmie antropomorfe, come lo scimpazé, è avvenuta in Africa tra i 5 e i 7 milioni di anni fa. Ma qual è la prima caratteristica che ci separa dalla linea evolutiva delle scimmie antropomorfe e ci porta verso quella umana? I dati scientifici che possediamo, grazie ai ritrovamenti di resti fossili, ci indicano che l evoluzione umana è iniziata dall utilizzo diversificato degli arti inferiori, dall assunzione della postura eretta e dall andatura BIPEDE. Quindi il primo passo verso l umanità è rappresentato dal BIPEDISMO Analizziamo questi dati sulla base degli ultimi ritrovamenti di resti ossei, che si concentrano in un area particolare dell Africa, la cosiddetta RIFT VALLEY. Quest area geologicamente attiva è ideale per la conservazione e il ritrovamento di resti fossili. Qui i movimenti di allontanamento delle PLACCHE TETTONICHE, cioè della placca nubiana da quella somala, hanno fatto sì che si creasse una profonda spaccatura nel terreno e che la forte attività tettonica di sollevamento dei sedimenti più profondi, facesse riemergere fossili antichi di milioni di anni. Tali sedimenti, essendo di origine vulcanica,hanno permesso di datare i fossili con precisione attraverso metodologie radiometriche. Sulla base dei ritrovamenti in quest area, la separazione tra la linea evolutiva degli omini e quella delle scimmie antropomorfe è avvenuta circa tra gli 7 e i 5 milioni di anni fa. Secondo alcuni studiosi il reperto più antico risale a 7 milioni di anni fa: si tratta di Sahelanthropus tchadensis, rinvenuto però in Ciad nel 2002, quindi fuori dalla Rift Valley. Di lui abbiamo solo parte del cranio, denti canini piuttosto piccoli e quindi più simili agli ominini; lo spostamento in avanti del foro occipitale dove si inserisce la colonna vertebrale fa ipotizzare che avesse una primordiale andatura bipede. Dati più sicuri circa il bipedismo sono invece quelli relativi ad altri reperti rinvenuti in Kenya e attribuiti a Orrorin tugenensis, datati a 6 mil. anni fa: si tratta di un femore, compatibile con il bipedismo e alcuni denti. La testa del femore rotonda fa presupporre una capacità di camminare in posizione eretta e quindi di colonizzare anche spazi aperti. ARDIPITHECUS ramidus 5,5-4,5 milioni di anni fa Sicuramente possedeva un andatura bipede primitiva ed aveva denti simili agli ominini più recenti. Ardipithecus ramidus, i cui resti sono datati tra i 5,5 e i 4,5 mil. di anni fa e rinvenuti in Africa orientale, secondo la maggior parte degli studiosi è il primo rappresentante ominino, da cui discendiamo.
2 Possedeva ancora lunghe braccia e mani che gli permettevano di arrampicarsi agilmente. Il piede possedeva un alluce opponibile ideale per afferrare i rami, come nelle attuali scimmie, mentre le altre quattro dita contribuivano alla spinta nell andatura bipede, utilizzata sul terreno. Questo era possibile perché possedeva un ossicino, os peroneum (ereditato dalle scimmie arcaiche ma assente nei gorilla e scimpanzé) che serve a dare rigidità al piede e che può avergli consentito di camminare su due zampe. Anche l osso del bacino ha caratteristiche in linea con il bipedismo nella parte superiore, breve e larga. I canini sono piccoli sia nei maschi che nelle femmine come negli umani. Si tratta di un essere molto diverso da una scimmia antropomorfa, ma diversa anche dai rappresentanti del genere Australopithecus che lo seguiranno dopo un milione di anni. La sua capacità cranica resta ancora simile allo scimpanzé. Un dato molto importante è che Ardipithecus viveva in un ambiente di foresta come si deduce dagli altri animali trovati insieme ai suoi resti e dal suo regime alimentare. Questo dato sconvolgerebbe tutte le teorie che vedevano la nascita del bipedismo in un ambiente aperto come la savana. Secondo alcuni paleoantropologi questa scelta fu dettata dall utilizzo delle mani per trasportare e offrire cibo alle femmine, scelta che divenne vincente e che ha prodotto, a livello evolutivo, la trasformazione dei canini uguali nei maschi e nelle femmine, tipico degli ominini. AUSTRALOPITHECUS 4-1,5 milioni di anni fa Circa 4 milioni di anni fa un nuovo genere completamente bipede si diffonde in Africa orientale: Australopithecus. Uno stadio dell evoluzione che ebbe grande successo nello spazio, poiché occupò un ampia area dell Africa centro-orientale e meridionale e nel tempo, perché gli ultimi rappresentanti convissero con i primi del genere Homo, circa 2.5 mil. di anni fa. In Africa vissero molte forme di Australopithecus e possiamo immaginare l evoluzione di queste come un cespuglio con tanti rami diversi, alcuni dei quali non germoglieranno ma finiranno per estinguersi. La certezza del bipedismo di questi esseri arriva non solo dai resti fossili, ma anche da una prova eccezionale: il ritrovamento a Laetoli (Tanzania) di una camminata lunga 27 m con impronte di piedi di esseri che camminavano esattamente come noi, rimasta impressa nel terreno dove poco prima si era depositato uno strato di morbida cenere proveniente da un vicino vulcano e che una leggera pioggia aveva reso come argilla. E stata datata a 3,7 mil di anni fa. Esseri che camminavano come noi ma con una capacità cranica di circa 500cc, poco più grande di uno scimpanzé. Il bipedismo permetterà loro di conquistare un ambiente arido come la savana, che va diffondendosi in Africa a danno delle foreste, a partire dai 7 mil. di anni fa a causa di cambiamenti climatici. Fisicamente ancora piccoli, Kg di peso e 1 m di altezza per le femmine, kg e 1,60 per i maschi. Il loro piede aveva alluci allineati con le altre dita come noi e un bacino basso e largo per permettere l inserzione dei potenti muscoli che dovevano tenere eretto il tronco. Alcune specie (A. afarensis), vivevano in Africa orientale come Lucy, scoperta nel 1974 in Etiopia con uno scheletro quasi completo, altre in Africa meridionale con la specie africanus, come il cosiddetto bambino di Taug. Gli Australopiteci vivevano in un ambiente di savana e si cibavano di frutta, radici, ma alcune specie non erano vegetariane: si adattarono a mangiare anche la carne, resti di carcasse abbandonate dai carnivori.
3 Diventarono quindi progressivamente onnivori. Come Australopithecus garhi, i cui resti sono stati trovati insieme a quelli di carcasse abbandonate da carnivori, che recano tracce di macellazione con strumenti in pietra già circa 2,6 mil. di anni fa. Recentemente Australopithecus sediba è stato presentato come specie di transizione tra l'australopithecus africanus e Homo habilis. Si tratta di due scheletri parziali appartenenti a un giovane maschio di anni e a una femmina adulta, risalenti a 1,78-1,95 milioni di anni fa, scoperti in una grotta in Sudafrica. Le somiglianze con Homo comprendono un cervello più organizzato, un naso sporgente, denti e muscoli della masticazione più piccoli, fianchi stretti simili a quelli umani, gambe più lunghe, mano con presa di precisione, caviglie moderne. Contemporaneamente a questi vivevano alcune specie più robuste (i Parantropi), che invece erano completamente vegetariani, masticatori di vegetali duri, i quali si estinsero. Quindi ad un certo punto, un ramo del genere Australopithecus oggi definito Paranthropus, possente di corporatura, si è specializzato in una dieta di tuberi e vegetali e si è estinto e un altro ramo più esile con gambe lunghe, con denti molari e premolari che si riducono, onnivoro e con un cervello in crescita porta sino a noi. Un cervello grande è un vantaggio evolutivo ma implica un grande consumo di energia. Energia che proviene da una dieta con alto apporto calorico, come quello che può fornire il midollo osseo contenuto all interno delle ossa delle carcasse ed estratto con l utilizzo di strumenti in pietra. IN SINTESI L Africa è il continente che ha generato i primi Ominini della linea evolutiva che ha portato ad Homo La divergenza tra la linea evolutiva degli umani da quella delle scimmie antropomorfe risale a circa 6 milioni di anni fa. L elemento fondamentale che segna questa divergenza e dà il via alla linea evolutiva degli umani è il BIPEDISMO ( e non come si credeva inizialmente la crescita del cervello. Quella verrà dopo). Un altro degli elementi importanti che caratterizzano i nostri primi antenati sono i denti, in particolare la forma dei canini non più allungata nei maschi come hanno le scimmie antropomorfe, che li utilizzano nei combattimenti (dimorfismo sessuale). Il bipedismo è stata la caratteristica che ha permesso alle australopitecine di conquistare gli spazi aperti della savana africana, che in Africa si espande attorno ai 7 mil. anni fa per cambiamenti climatici, liberando le mani per altre attività: l utilizzo di strumenti in pietra per estrarre il midollo osseo dalle carcasse abbandonate ha permesso ad un ramo degli australopiteci di sopravvivere mangiando anche alimenti molto proteici, necessari per l espansione del cervello e sviluppare migliori capacità di sfruttamento delle risorse.
4 I primi rappresentanti del genere Homo: HOMO habilis da 2,5 a 1,5 Ma Scoperto nel 1959 dai coniugi Leakey nella gola di Olduvai, in Tanzania, fu pubblicato su Nature come nuova specie nel E il primo a produrre sicuramente strumenti in pietra scheggiata. Viveva in Africa e ha convissuto con le ultime specie di Australopiteci. Contemporaneo a lui è anche un altra specie di HOMO: Homo rudolfensis che aveva una maggiore capacità cranica (800 cc), denti e mandibole possenti per un alimentazione probabilmente erbivora e che sembra non aver lasciato discendenza. Un cosiddetto ramo secco dell evoluzione. IL CLIMA MOTORE DELL EVOLUZIONE? Rispetto ai suoi predecessori vive in un ambiente aperto: savane interrotte da cespugli e alberi. Habilis riuscì ad adattarsi al nuovo habitat più secco provocato dai mutamenti climatici, che intorno a 2,8 milioni di anni fa ridussero lo spazio della foresta in Africa a favore delle savane. Gli altri primati (gorilla e scimpanzé) non lasceranno mai la foresta e ciò limiterà molto la loro diffusione L uomo di Olduvai, (così chiamato dal luogo del ritrovamento) vive in gruppi più uniti e organizzati ed inizia a costruire utensili in pietra scheggiata (CHOPPERS), utilizzati per mangiare proteine animali, che in vista del possibile uso vengono portati appresso quando i gruppi si spostano: questa capacità di PREVISIONE è unica e tipica del solo genere umano. Caratteristiche fisiche di H. habilis: capacità cranica tra 600 e 750 cm; altezza tra 130 e 150 cm; peso corporeo tra 30 e 34 Kg; braccia ancora lunghe per arrampicarsi agilmente sugli alberi; regime alimentare onnivoro. Inizia il Paleolitico (antica età della pietra):la cultura olduvaiana Il più antico strumento in pietra prende il nome di chopper: si tratta di un ciottolo di pietra scheggiato all estremità, per ottenere un margine tagliente, usato per scarnificare Prima della scomparsa degli ultimi rappresentanti di Homo habilis, una nuova specie umana si diffonde in Africa orientale e meridionale tra i 2mil. e 1,8 mil. di anni fa: Una specie che stravolgerà il corso dell evoluzione umana: Homo ergaster avrà la capacità di produrre e conservare il fuoco fabbricherà strumenti in pietra più funzionali Migrerà dal continente africano e si espanderà altri territori. E il primo ominino ad avere una struttura fisica simile alla nostra Uno dei rappresentanti di questa specie è il ragazzo del Turkana: sul lago Turkana in KENYA i coniugi Leakey rinvennero lo scheletro quasi intero di un giovane di circa anni, alto già 1,60 cm, più di un coetaneo di oggi, morto per setticemia. Da adulto avrebbe raggiunto 1,80 cm. E dotato di una capacità cranica di 800 cc Caratteristiche fisiche:
5 Struttura corporea già moderna Capacità cranica: cc E il primo umano davvero vicino a noi: ha una socialità sviluppata (pensiamo come questa si possa sviluppare intorno ad un focolare acceso), abilità manuali e capacità di pensiero progettuale che si sviluppano con la produzione di utensili, attraverso gesti ripetuti e schemi che vengono trasmessi con un insegnamento ai figli. Produce strumenti chiamati bifacciali, perché scheggiati su entrambe le facce, utilizzabili come punte oppure sul margine tagliente. Il più importante ritrovamento paleontologico degli ultimi anni è il sito di Dmanisi, in Georgia, alle porte dell Europa, nel quale sono venuti alla luce resti antropici e numerosi manufatti litici che documentano la presenza umana fuori dal continente africano già a partire da 1,8 Ma. Qui, dal 1999, durante scavi archeologici di strutture medievali, si rinvennero negli strati più profondi, i crani di alcuni individui molto simili a H. ergaster, ( identificati come specie nuova: Homo georgicus) insieme a strumenti in pietra e resti di animali come la iena, la tigre dai denti a sciabola, tipici di un ambiente a clima caldo e umido. Gli studiosi pensano che proprio seguendo gli animali, fonte di proteine, questi cacciatori giunsero in Europa, dove abbondavano le prede. Homo erectus in Asia Un'ipotesi sostiene che sia la medesima specie di Homo ergaster, mentre un'altra che sia una specie prettamente asiatica evolutasi da H. ergaster.i più antichi fossili di questa specie, ritrovati sull isola di Giava, sono datati a 1,8 milioni di anni fa. La capacità cranica di H.erectus era di poco superiore a quella di H.ergaster, cioè dagli 813 cm³ ai cm³, ed erano piuttosto alti (160/170 cm). Homo erectus si sviluppò in Asia Orientale per un lunghissimo tempo senza cambiare sostanzialmente forma fisica: i reperti più recenti sono datati a anni fa. Potrebbe anch esso rappresentare un ramo secco dell evoluzione umana. Ma in Europa che cosa succede? Qui H.ergaster o erectus non si espansero. Probabilmente l inizio delle grandi glaciazione non lo permise. Ma, nelle aree più temperate, alcuni ominidi arrivati a più riprese circa 1 mil. di anni fa riuscirono a sopravvivere. In Spagna, nella Gran Dolina di Atapuerca, si rinvennero i resti di una nuova specie chiamata Homo antecessor, datati 800 mila anni fa, con capacità cranica di 1000 cc. Più antichi potrebbero essere i resti del primo italiano, l Uomo di Ceprano (Homo cepranensis), trovati durante i lavori per l ampliamento stradale a Ceprano nel Lazio e datati tra i 900 e i 450 mila anni fa. Si tratta di una calotta cranica con caratteri particolari: capacità cranica di ben 1100 cc e la traccia di una ferita guarita. Ha poi tratti moderni che anticipano le forme più evolute di Homo dai quali discenderà l umanità attuale. Negli strati che lo contenevano furono rinvenuti resti di fauna da clima caldo: ippopotami, elefanti, bisonti, probabili prede di questi nostri antenati.
6 Forse giunse in Italia dal Nord Africa da individui di H.ergaster trovati in Algeria. Un ramo evolutivo arrivato precocemente in Europa che non lascerà probabilmente discendenti. In Europa troviamo però strumenti su ciottolo (choppers) più antichi dei resti fossili umani, datati a circa 1,8 mil. di anni fa.questo dato crea molte domande tra gli studiosi A partire da 1 milione di anni fa lentamente, il clima si è fatto sempre più freddo, le estati sempre più brevi, mentre gli inverni più lunghi e freddi. Le grandi glaciazioni del Quaternario hanno avuto fasi di freddo intenso, in cui le grandi faune a clima freddo si sono espanse ed altre fasi più temperate, dette interglaciali. L uomo si è adattato a tutto ciò. Ebbe così inizio l era glaciale. Successivamente, a partire da circa anni fa, si innescò un riscaldamento climatico che portò alla fine delle glaciazioni e che modificò profondamente il pianeta: scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare, diffusione di animali e piante nelle regioni in cui il clima divenne più caldo e umido, ma anche scomparsa di molte specie animali come le grandi faune del periodo glaciale. Finisce il periodo detto Pleistocene ed inizia l Olocene, periodo che vedrà la nascita dell agricoltura e nel quale stiamo vivendo tuttora. Homo heidelbergensis da 600 a 100mila anni fa Il nome è stato attribuito a ritrovamenti fossili precedentemente definiti come Homo sapiens arcaico, con particolare riferimento a quelli trovati in Germania presso Heidelberg. Resti di H. heidelbergensis sono stati trovati in Africa, Europa ed Asia occidentale. Discende probabilmente da H.ergaster. Si tratta della prima specie che mostra una calotta cranica più allargata ed una capacità cranica compresa tra 1100 e 1400 cc, più grande di Ergaster e molto vicina a quella dell uomo moderno (1400 cc). Questa caratteristica anatomica e l utilizzo di strumenti più avanzati, lo hanno fatto apparire come specie più progredita, culturalmente più evoluta di Ergaster e collocato nel Pleistocene medio quale precursore diretto del Neanderthal. Riguardo la sua statura, le ossa di Heidelbergensis ritrovate in Sudafrica fanno ipotizzare stature importanti, che possono arrivare a circa cm 1,90. I bifacciali si evolvono sempre più e compaiono altri strumenti, più piccoli e funzionali. Homo neanderthalensis anni fa Comunemente detto Uomo di Neanderthal, visse nel periodo Paleolitico medio, compreso tra i e i anni fa, popolando l Europa, Medio Oriente e la parte più occidentale del continente asiatico, vivendo ai margini della calotta glaciale, cacciando cervi,alci, cavalli e altri erbivori e spostandosi verso sud (Gibilterra, Puglia, Palestina) in seguito all espandersi dei ghiacci. Fisicamente robusti, alti cm, un cranio con capacità tra i 1250 e 1750 cc, uguale se non superiore a quella dell umanità attuale, ma con fronte sfuggente, uno spesso toro sopraorbitario e la caratteristica protuberanza nella parte posteriore del cranio detta chignon. Avevano un volto, arcate dentarie comprese, protuso in avanti con zigomi sfuggenti; si pensa usassero i denti anche come strumento di lavoro (tagliare e lavorare le pellicce per es.) Uno studio basato su ricerche avanzate di biologia
7 molecolare, ha messo in luce che i Neandertaliani avessero carnagione bianca con capelli rossi in accordo con la scarsa irradiazione solare (ultravioletta) del territorio colonizzato. Fu un abile cacciatore, con una struttura fisica che gli permise di sopravvivere in condizioni climatiche molto dure, ma anche capace di lasciarci le prime tracce di una cultura materiale avanzata: denti e ossa forate, anelli d avorio, parte di oggetti ornamentali. Alcuni ritrovamenti porterebbero a riconoscere che i Neandertaliani concepivano l idea della morte e della sepoltura: nella caverna israeliana di Kebara è stato scoperto uno scheletro maschile disteso sulla schiena con il braccio destro piegato sul petto. Nella caverna di Shanidar in Iraq una gran quantità di polline ricopriva un sito di sepoltura. Forse qualcuno del gruppo depose dei fiori sul tumulo. La tecnica Levallois è un metodo di scheggiatura della pietra utilizzato nella industria litica preistorica, soprattutto durante il Paleolitico medio e quindi con l Uomo di Neanderthal. Tale tecnica rappresenta un deciso progresso rispetto alla precedente scheggiatura semplice di un blocco di pietra silicea, in quanto implica una preparazione specifica del nucleo litico, che andrà poi colpito con un apposito percussore. Le recenti indagini di biologia molecolare, hanno permesso di analizzare il Dna mitocondriale ( trasmesso per linea materna) dei neandertaliani: si è scoperto che la linea evolutiva che ha portato al Neanderthal si è separata da quella degli uomini attuali (Homo sapiens) circa anni fa. Evolutosi da forme arcaiche di Homo in Europa (Homo Heidelbergensis), Neanderthal si espanse in Medio Oriente, per poi estinguersi attorno ai anni fa presso Gibilterra e in Italia.Da qui l ipotesi che si tratti di una specie a sé stante (Homo neanderthalensis) e non più, come si pensava, un cugino dei Sapiens ( H. sapiens neandertalensis). Attualmente la comunità scientifica, sulla base di alcuni studi di Svante Pääbo dell'istituto Max Planck di Lipsia, considera comunque possibile tra le varie ipotesi, un ricongiungimento genetico tra le due specie, sulla base della presenza, nel DNA nucleare di parte della popolazione umana attuale (esclusi gli africani), di circa l'1-4% di materiale genetico compatibile con quello neandertaliano. Le due specie si sarebbero ibridate nel Vicino Oriente tra i e i anni fa, quando gli esseri umani moderni portatori delle tecnologie del Paleolitico superiore incontrarono i Neandertaliani a seguito della loro espansione fuori dall'africa. Dubbi quindi sorgerebbero su una netta distinzione in due specie separate. Sulle cause della sua estinzione ancora non esistono certezze. Si tratta di una forma umana altamente specializzata e quindi il venir meno di determinate condizioni ambientali può aver provocato la sua sparizione, oppure a questa può aver contribuito in modo determinante la diffusione nel continente euroasiatico dei sapiens moderni. Il dibattito resta aperto... Mentre H. antecessor, cepranensis, heidelbergensis, neanderthalensis si evolvono in Europa, che cosa succede in Africa? Homo sapiens da anni fa Studi genetici recenti confermano che tutta l umanità attuale derivi da una popolazione d individui vissuti in Africa non oltre anni fa, la quale rappresenterebbe il più antico gruppo di Homo sapiens moderno vissuto sulla Terra.
8 Un origine africana e piuttosto recente di H. sapiens moderno sarebbe supportata anche dal ritrovamento di fossili umani moderni in siti africani datati anni. Ad Herto, in Etiopia, presso la valle del fiume Awash, sono stati rinvenuti, nel 1997, resti fossili di due adulti ed un bambino datati a anni fa, che presentano caratteristiche moderne, tra le quali una capacità cranica di ben 1450 cc, anche se la parte facciale e posteriore del cranio rimandano a forme più arcaiche. Mangiavano carne di ippopotamo, che scarnificavano con strumenti in pietra, ma non vi è ancora traccia di tutta la complessità tecnologica e culturale che caratterizzerà i Sapiens a partire da anni fa. Un indizio di comportamento sociale complesso c è: le ossa del cranio del bambino furono accuratamente levigate, come dal passaggio ripetuto di mano in mano, in un rito di adorazione di una reliquia. Datazioni ancora più antiche vi sono per il cranio di Kibish (Omo1), rinvenuto sempre in Etiopia che ha caratteristiche moderne ed è datato a circa anni fa. Questi primi sapiens moderni si sarebbero evoluti da una forma arcaica africana (H. rhodhesiensis), con capacità cranica di 1300 cc, i cui resti sono stati datati a circa anni fa. IN SINTESI Tutta l umanità attuale (H. sapiens anatomicamente moderno) deriva da un gruppo evolutosi come nuova specie in Africa attorno ai anni fa, il quale avrebbe iniziato una migrazione dall Africa verso il Medio Oriente attorno ai anni fa, da dove poi sarebbe partito alla conquista del mondo intero verso est e verso ovest intorno ai anni fa. Caratteristiche fisiche di H. sapiens Sviluppo della corteccia celebrale Capacità cranica di cc Il cranio è più arrotondato con arcate sopracciliari poco sporgenti La fronte è alta La parte facciale non protusa con presenza di mento Orbite oculari rettangolari. Scheletro post-craniale meno robusto In Medio Oriente: le prime sepolture di H. sapiens Le più antiche sepolture intenzionali sono quelle rinvenute a Qafzeh ( Palestina-Israele) e datate a anni fa, riferibili a H. sapiens anatomicamente moderno. Le sepolture di H. neanderthalensis hanno tutte datazioni successive (Kebara, Teshik-Tash, Shanidar). Si tratta quindi per i Neandartaliani di un comportamento acquisito dai primi H. sapiens? In Medio Oriente i primi Sapiens e i Neandertaliani hanno convissuto per migliaia di anni Gli strumenti di H. sapiens: il balzo tecnologico. Il Paleolitico Superiore ( anni fa ) La tecnologia di produzione di utensili in pietra diviene raffinata con la produzione di lunghe lame, dalle quali si ottengono punte, grattatoi ( per lavorare le pelli) e di bulini( perforatori). Inizia a produrre numerosi strumenti in osso, corno e avorio. Nasce l arte, elemento distintivo dei Sapiens.
9 IN ULTIMO..IL QUADRO SI COMPLICA L'Homo di Denisova o donna X è il nome dato ad un ominide i cui scarsi resti sono stati ritrovati nei Monti Altaj in Siberia. La scoperta è stata annunciata nel marzo 2010, quando al termine della completa analisi del DNA mitocondriale è stato ipotizzato che possa trattarsi di una nuova specie. Questo ominide è vissuto in un periodo compreso tra e anni fa in aree popolate principalmente da Sapiens e in parte da Neandertal; ciononostante, la sua origine e la sua migrazione apparirebbero distinte da quelle delle altre due specie e il DNA del Denisova risulterebbe differente dai DNA di H. neanderthalensis e H. sapiens.
Introduzione. La comprensione dell evoluzione della specie Homo sapiens si fonda su un gran numero di reperti fossili.
L Evoluzione Umana Introduzione La comprensione dell evoluzione della specie Homo sapiens si fonda su un gran numero di reperti fossili. Introduzione Alla ricostruzione del percorso evolutivo ha contribuito
DettagliL EVOLUZIONE DELL UOMO
L EVOLUZIONE DELL UOMO I probabili antenati dell uomo Secondo i reperti fossili la classe dei mammiferi cui appartiene l uomo deriverebbe da un gruppo di Rettili primitivi, i Terapsidi, vissuti circa 200
DettagliCapitolo 37 L evoluzione umana
Capitolo 37 L evoluzione umana Una panoramica sui primati 37.1 La storia della specie umana inizia con i primati I primati si sono evoluti a partire da piccoli mammiferi arborei intorno a 65 milioni di
Dettagli23/06/2011. Origine dell uomo Le scimmie antropoidi. Proconsul. Colonizzarono il Vecchio Mondo milioni di anni fa.
Origine dell uomo Le scimmie antropoidi Origine in Africa, circa 20 milioni di anni fa, quando il continente era isolato dagli altri. Proconsul Colonizzarono il Vecchio Mondo 17-16.5 milioni di anni fa.
DettagliLa comparsa dell uomo sulla Terra
La comparsa dell uomo sulla Terra L origine della vita sulla terra Le prime forme di vita comparse sulla terra sono organismi unicellulari (formati da una sola cellula) simili ai batteri. La loro comparsa
DettagliIl genere Homo [1] Homo habilis (2 m.a.f. circa) Homo erectus (1,7 m.a.f) Homo neanderthalensis ( a.f.) Homo sapiens ( a.f.
Il genere Homo [1] Homo habilis (2 m.a.f. circa) [2] Homo erectus (1,7 m.a.f) Homo neanderthalensis (250.000 a.f.) Homo sapiens (200.000 a.f.) Homo Habilis (compare nel Pliocene e segna l inizio del Paleolitico)
DettagliLa struttura interrogativa
Ardi, l'antenato di Lucy Ardipithecus aveva una mescolanza di tratti primitivi, condivisi con i suoi predecessori, i primati del Miocene, e tratti derivati, condivisi esclusivamente con gli ominidi successivi
DettagliLa stazione eretta: perché? Diventare umani Filosofia della natura. Un epoca di transizione. Il sistema di Darwin
La stazione eretta: perché? L albero tradizionale Australopithecus 1965 anamensis Australopithecus 1978 afarensis Australopithecus 1925 africanus Homo 1960 habilis Homo 1894 erectus Paranthropus 1985
DettagliL UOMO E LE SCIMMIE VENGONO RAGGRUPPATI IN E I PRIMATI DISCENDONO DA PICCOLI MAMMIFERI
EVOLUZIONE DELL UOMO LA TEORIA EVOLUZIONISTICA DI DARWIN NON POTEVA ESCLUDERE L UOMO IN QUANTO APPARTENENTE A UNA SPECIE ANIMALE. IL FATTO CHE GLI ANTENATI DELL UOMO FOSSERO LE SCIMMIE NON PIACQUE A NESSUNO
DettagliAtapuerca. Ceprano. Homo in Europa. Mauer a.f. 1991Dmanisi a.f.
Ceprano Atapuerca Homo in Europa Mauer 1907 700.000 a.f. 1991Dmanisi 1.750.000 a.f. MAUER DMANISI CEPRANO La mandibola di Mauer (Heidelberg) -arcaico per robustezza -moderno per: disposizione denti -posizione
DettagliLa specie umana fra passato e futuro
La specie umana fra passato e futuro 1 a parte (Società organica) Leonardo Beccarisi Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre 4 marzo 2011 17 a lezione Sommario 1 Società organica Origine ed
DettagliLe origini dell Uomo. antropomorfa, cioè caratterizzata da assenza di coda e da scapole poste posteriormente e
Le origini dell Uomo L uomo attuale, il risultato di milioni di anni di evoluzione che si è svolta per la maggior parte sul piano biologico e solo in tempi recenti è divenuta anche una evoluzione culturale,
DettagliLa preistoria. La preistoria
1 Definizione e periodi Preistoria 2,5 milioni di anni: comparsa dell uomo 3 000 a.c.: invenzione della scrittura in Mesopotamia Storiografia ottocentesca senza documenti scritti non c è storia senza scrittura
Dettagli(testo adattato da manuali disciplinari di storia per il biennio)
IL TESTO STORICO LEGGI IL TESTO SEGUENTE E RISPONDI ALLE DOMANDE LA PREISTORIA - L ORIGINE DELL UOMO SULLA TERRA Quando è cominciata la vita sulla terra? Gli scienziati e gli storici non hanno risposte
DettagliL evoluzione della specie umana La storia dell evoluzione della specie umana sul nostro pianeta (documentario da: tredicimiliardi di anni)
L evoluzione della specie umana La storia dell evoluzione della specie umana sul nostro pianeta (documentario da: tredicimiliardi di anni) Classificare Homo sapiens Minore somiglianza fra i gruppi di una
DettagliHOMO ANTECESSOR. SPECIE: Homo antecessor. ETÀ: da 1,2 milioni di anni a anni fa. LOCALITÀ: Gran Dolina, Sima del elefante (Altapuerca Spagna)
HOMO ANTECESSOR SPECIE: Homo antecessor ETÀ: da 1,2 milioni di anni a 800.000 anni fa. LOCALITÀ: Gran Dolina, Sima del elefante (Altapuerca Spagna) L Homo antecessor il primo cannibale della storia. Sotto
DettagliEvoluzione degli ominidi. Geary
Evoluzione degli ominidi Geary Sebbene si sappia molto rispetto al genere Homo e al suo predecessore Australopithecus, esiste una controversia rispetto alla classificazione delle specie (Mc Heny, 1994).
DettagliClassi coinvolte: terza Insegnanti coinvolte: Cambiano e Polenghi Esperti coinvolti: Simone Ravara (curatore museo Paleoantropologico del Po)
Classi coinvolte: terza Insegnanti coinvolte: Cambiano e Polenghi Esperti coinvolti: Simone Ravara (curatore museo Paleoantropologico del Po) Periodo: febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno Organizzazione:
DettagliAlbero filogenetico dei primati proposto da Haeckel nel 1889.
Albero filogenetico dei primati proposto da Haeckel nel 1889. Antropomorfe non umane Homo sapiens sapiens Homo sapiens neanderthalensis Homo erectus Australopitechus africanus Australopitechus robustus
DettagliL'HOMO ERGASTER. SPECIE: Homo ergaster. ETÀ: da 1,9 a 1 milioni di anni fa. LOCALITÀ: Africa orientale, Sudafrica, Asia.
L'HOMO ERGASTER SPECIE: Homo ergaster ETÀ: da 1,9 a 1 milioni di anni fa LOCALITÀ: Africa orientale, Sudafrica, Asia. INDICE RITROVAMENTI SIGNIFICATIVI CONTRASTI NELLA CLASSIFICAZIONE DELL ERGASTER LA
DettagliProf.ssa F. Carta. Liceo Classico G.M. Dettori Cagliari
1 Ere geologiche Archeozoica Paleozoica Mesozoica Cenozoica Neozoica o quaternaria (era in cui compare l uomo) 2 Processo di ominazione 3 I primati, comparsi circa 60 milioni di anni fa, vivevano sugli
DettagliASPETTI FISICI E BIOMECCANICI E CAUSE DEL BIPEDISMO
ASPETTI FISICI E BIOMECCANICI E CAUSE DEL BIPEDISMO BIPEDISMO Contestualizzazione Bipedismo stazione eretta e deambulazione sugli arti /posteriori/inferiori - tipica dell uomo - adottata occasionalmente
DettagliOrigine dell uomo. Primates 10/01/2014. Chiariamo i termini (se ci riusciamo):
Origine dell uomo Ordine Primates (primati): le proscimmie (lemuri, tarsi ecc.) e le scimmie Primates Chiariamo i termini (se ci riusciamo): 1 Sottordine Anthropoidea (scimmie): tutte le scimmie escluse
DettagliLa Preistoria nel Salento
La Preistoria nel Salento 26/10/2014 500.000 aa.fa Primi ominidi in Puglia In Puglia, la presenza dell uomo risale al Paleolitico inferiore (500.000 anni fa) come testimoniano numerosi siti archeologici
DettagliL emergere dell intelligenza
L emergere dell intelligenza La recherche, n o 438, Febbraio 2010 Ardi (Ardipithecus ramidus), 4.5 milioni di anni fa, Africa L emergere dell intelligenza Ardi L emergere dell intelligenza Ardi Cranio
DettagliPARANTHROPUS ROBUSTUS
PARANTHROPUS ROBUSTUS SPECIE: Paranthropus robustus ETÀ: da 2,8 a 1,2 milioni di anni fa LOCALITÀ: Kromdraai (Sudafrica) INDICE RITROVAMENTI MORFOLOGIA COMPORTAMENTO RITROVAMENTI. Il primo esemplare ascrivibile
DettagliOrigini dell'uomo. Australopiteco, 3,7-1,5 milioni di anni fa, bipede, pollice opponibile
Origini dell'uomo Secondo gli scienziati l'universo ha avuto origine 15 miliardi di anni fa con una enorme esplosione di energia (Big bang). Circa 5 miliardi di anni fa si formò la Terra la cui crosta,
DettagliANTROPOLOGIA Studio naturalistico della famiglia degli Ominidi
ANTROPOLOGIA Studio naturalistico della famiglia degli Ominidi -le Origini -le Variazioni : nel tempo nello spazio - i meccanismi, le regole, gli equilibri ANTROPOLOGIA (Docente: Enzo Lucchetti) Dipartimento
DettagliCos è la scala geologica della Terra?
Cos è la scala geologica della Terra? È una tabella che rappresenta le varie fasi della storia della formazione e dell evoluzione della vita nella Terra. Partendo dal basso verso l alto, si va dalle più
DettagliBozza. Leonardo Loom e il mistero del teschio
Bozza Leonardo Loom e il mistero del teschio SCHEDA DI ANALISI DI ITALIANO 1. Chi è Leonardo Loom? Descrivi la personalità del protagonista utilizzando gli aggettivi di seguito riportati che ti sembrano
DettagliFORSE MILIARDI DI OMINIDI
Finestra 15 L uomo preistorico FORSE MILIARDI DI OMINIDI Oggi si è capita meglio la storia che ha portato all uomo moderno? A grandi linee sì. Mancano i dettagli. Nel senso che il cammino compiuto dall
DettagliAustralopithecus Stazione eretta locomozione bipede
Diffusione in EURASIA Java Cina Europa e relazione con forme africane sapiens neaderthalensis heildebergensis antecessor erectus habilis ergaster rudolfensis Homo sapiens Manifestazioni artistiche Genere
DettagliPrimates. Primates. Origine dell uomo. Platyrrhini. Platyrrhini 13/01/2015. Anthropoidea. Proscimmie. Anthropoidea. Anthropoidea (scimmie)
Origine dell uomo Anthropoidea (scimmie) Proscimmie Sottordine Anthropoidea (Scimmie): Anthropoidea Unghie piatte orbite complete, primo dito opponibile ecc. La specie umana fa parte dell Ordine dei Primati,
DettagliAUSTRALOPITHECUS AFRICANUS
AUSTRALOPITHECUS AFRICANUS SPECIE: Australopithecus africanus. ETÀ: da 3,3 a 2,1 milioni di anni fa. LOCALITÀ: Taung, Sterkfontein, Makapansgat e Gladysvale (Sud Africa) INDICE. IL BAMBINO DI TAUNG UNA
DettagliLA CLASSE 3 DELLA SCUOLA PRIMARIA PARITARIA MARIA DE MATTIAS VIAGGIO NELLA PREISTORIA CON I DINOSAURI E L EVOLUZIONE DELL UOMO
LA CLASSE 3 DELLA SCUOLA PRIMARIA PARITARIA MARIA DE MATTIAS VIAGGIO NELLA PREISTORIA CON I DINOSAURI E L EVOLUZIONE DELL UOMO I dinosauri comparvero sulla Terra circa 230 milioni di anni fa. Erano di
DettagliTesto semplice. Gli uomini derivano dalle scimmie. La Preistoria
Testo semplice Gli uomini sono comparsi sulla Terra circa due milioni di anni fa e derivano dalle scimmie. Le scimmie, che ancora oggi sono gli animali che più somigliano all uomo, assunsero, dopo una
DettagliLA STORIA DI ALTAMURA
1 ANTONIO FERRANTE GIOVANNI MATTEO LA STORIA DI ALTAMURA A FUMETTI VOLUME I I DINOSAURI L UOMO DI ALTAMURA EDIZIONI ANTONIO FERRANTE GIOVANNI MATTEO LA STORIA DI ALTAMURA A FUMETTI VOLUME I I dinosauri
Dettagli12/11/14. Psicologia generale. Marialuisa Martelli. Cultura e filogenesi. Cos è la cultura? ! Condizione di contingenza
Psicologia generale Marialuisa Martelli Cultura e filogenesi Cos è la cultura?! Condizione di contingenza 1 Cos è la cultura?! Capacità di simbolizzazione! Teoria della mente! Quando nasce?! Che ruolo
DettagliL' alimentazione nella preistoria
L' alimentazione nella preistoria Periodo preistorico Presenza dell'uomo Alimentazione Paleolitico Australopiteco Homo Abilis Homo Erectus Onnivora Vegetariana Neolitico Homo Erectus Homo di Neandertal
DettagliCercare mondi. Esplorazioni avventurose ai confini dell universo
Guido Tonelli Cercare mondi Esplorazioni avventurose ai confini dell universo Proprietà letteraria riservata 2017 Rizzoli Libri S.p.A. / Rizzoli, Milano ISBN 978-88-17-09225-8 Prima edizione: febbraio
DettagliL EVOLUZIONE DELL UOMO
L EVOLUZIONE DELL UOMO SCUOLA PRIMARIA «SACRO CUORE» CLASSE 3^ A anno scolastico 2015 2016 PER UNA GIORNATA ABBIAMO VOLUTO INDOSSARE GLI ABITI DEI PRIMITIVI! Carnevale 2016 Sfilata in maschera per le vie
DettagliDove siamo nel mondo
L AFRICA Dove siamo nel mondo Dove siamo nel mondo Mari e confini Come si vede dalla carta, l Africa è bagnata a ovest dall Oceano Atlantico, a est dall Oceano Indiano, a nord dal Mar Mediterraneo, a nordest
DettagliDalla comparsa dei mammiferi all Homo Sapiens Sapiens Marino Martignon
Mammiferi e primati La comparsa dei mammiferi (Era Mesozoica, periodo Triassico 200 maf) Già verso la fine del Triassico, circa 200 milioni di anni fa, un gruppo di Rettili cominciò ad acquisire alcune
DettagliStudio della variabilità umana in termini di ADATTAMENTI, cioè di tutte le possibili
Mitigation (attenuazione): azioni per proteggere la natura dalla società Adaptation (adattamento): modi di proteggere la collettività dalla natura Mitigation: interventi antropici per ridurre le emissioni
DettagliEstratto distribuito da Biblet
Rita Levi-Montalcini Eva era africana disegni di Giuliano Ferri Rita Levi-Montalcini con Giuseppina Tripodi Eva era africana della stessa autrice: Le tue antenate disegni di Giuliano Ferri Immagini di
DettagliProconsul - Driopiteci. Purgatorius
Lemuri Lori Tarsi Platirrine Miocene Oligocene Proconsul - Driopiteci Parapithecus Oligopithecus Aegyptopithecus Catopithecus Amfipithecus Pondaungia Adapidi Omomiidi Branisella Paromomiidi Plesiadapidi
DettagliANTROPOLOGIA. Giovanni Boschian. Università di Pisa Dipartimento di Biologia Via Derna PISA, ultimo piano. Telefono
ANTROPOLOGIA Giovanni Boschian Università di Pisa Dipartimento di Biologia Via Derna 1 56100 PISA, ultimo piano Telefono 050 2211348 E-mail gboschian@biologia.unipi.it Corso di ANTROPOLOGIA A.A. 2013-2014
Dettaglihe cosa sono i dinosauri?
he cosa sono i dinosauri? I dinosauri (terribili lucertole) sono rettili giganteschi che si dividono in due gruppi: gli erbivori come il diplodoco, erano innocui, mentre i carnivori, come il tirannosauro,
DettagliL incompiutezza, condizione dell umano
L incompiutezza, condizione dell umano «Attraverso la fine dell onniscienza» Seminario di accompagnamento al corso del prof. Bertagna Epistemologia pedagogica e delle scienze dell educazione 7 dicembre
DettagliLA PREISTORIA 8-9. Ciao bambini. anni. L'evoluzione dell'omo. 24 schede didattiche. ciaomaestra.com LE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM
8-9 anni LA PREISTORIA L'evoluzione dell'omo 24 schede didattiche Ciao bambini Il P 2 e r po la st LI M disegnigratis.biz ciaomaestra.com INDICE I NUMMULITI VERIFICA DI STORIA: ERA CENOZOICA PERIODO NEOZOICO
DettagliLA SELEZIONE ARTIFICIALE
LA SELEZIONE ARTIFICIALE MENTRE LA SELEZIONE NATURALE E OPERATA DALLA NATURA CHE FA SOPRAVVIVERE SOLO GLI ORGANISMI PIU ADATTI A VIVERE IN UN CERTO AMBIENTE, LA SELEZIONE ARTIFICIALE E OPERATA DALL UOMO.
DettagliLA SCIMMIA E IL CACCIATORE
Francesca Giusti LA SCIMMIA E IL CACCIATORE Interpretazioni, modelli sociali e complessità nell'evoluzione umana FICl 11ggi. Scienza e filosoli.1 l>o,/iw FllllUKI KO\I \ / 1t:1ilfµB(EZIA AREA S~V. BIBLIOGRAFICI
DettagliL AMBIENTE E GLI ECOSISTEMI
L AMBIENTE E GLI ECOSISTEMI Ci sono moltissimi esseri viventi come le piante, gli animali e gli uomini, che abitano insieme. Questi organismi vivono in luoghi diversi che si chiamano ambienti. I pesci
DettagliOMINAZIONE A.S. 2015/2016 PROF. COSIMO SARACINO
OMINAZIONE A.S. 2015/2016 PROF. COSIMO SARACINO OMINAZIONE Vengono presentate le fasi che hanno consentito l evoluzione del genere Homo IL POSTO DELL UOMO NELL EVOLUZIONE Per studiare l evoluzione umana
DettagliINDIETRO. Scegli il gioco con un clic
INDIETRO Scegli il gioco con un clic UN VIAGGIO NELLA PREISTORIA GIOCHIAMO CON GLI UOMINI PRIMITIVI CONOSCI GLI UOMINI PRIMITIVI? INDIETRO Mi nutrivo di radici, bacche e frutti selvatici, cibi che richiedevano
DettagliScheda di presentazione
Scheda di presentazione TITOLO: La preistoria e l essere umano BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre lo studente nel mondo della storia e cercare
DettagliDIMENSIONI E PROPORZIONI CORPOREE DEGLI OMININI
DIMENSIONI E PROPORZIONI CORPOREE DEGLI OMININI Adattamento, evoluzione Popolazioni viventi in differenti zone della Terra hanno differenti proporzioni corporee Masai Inuit M Buti Adattamento, evoluzione
DettagliEvoluzione delle molecole biologiche
Evoluzione delle molecole biologiche Un video (in inglese): clic Evoluzione delle emoglobine (I) Un esempio classico di evoluzione delle macromolecole biologiche è dato dall emoglobina(hb), la molecola
DettagliVerifica Storia 1. RICOSTRUISCI LA FRASE USANDO LE PAROLE DATE: SCRITTE - MATERIALI STORICO - LE FONTI - ORALI
Verifica Storia 1. RICOSTRUISCI LA FRASE USANDO LE PAROLE DATE: SCRITTE - MATERIALI STORICO - LE FONTI - ORALI Lo è lo studioso del passato dei gruppi umani e li atudia attraverso., cioè le tracce del
DettagliAppunti sulla visita al museo della preistoria : Luigi Donini di Bologna
Appunti sulla visita al museo della preistoria : Luigi Donini di Bologna Martedì 17 Gennaio 2012 noi bambini della classe 3^ B siamo andati al museo della preistoria : Luigi Donini insieme alle nostre
DettagliFUNZIONI TIPI DI OSSA PARTI I TESSUTO OSSEO ARTICOLAZIONI
FUNZIONI TIPI DI OSSA PARTI I TESSUTO OSSEO ARTICOLAZIONI WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Il sitema scheletrico ha tre funzioni: sostiene il corpo protegge gli organi interni più delicati consente il movimento
DettagliU.D. 1.1 Le teorie scientifiche e i criteri di datazione geologica. U.D. 1.2 La storia evolutiva del pianeta e dei viventi
1 di 5 U.D. 1.1 Le teorie scientifiche e i criteri di datazione geologica le teorie filosofiche e scientifiche prima del 1800; J. Hutton e l attualismo saper comprendere perché, verso la fine del Settecento,
DettagliLE AUGURO BUON LAVORO!
Nome:. Cognome:...... ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI: BIOLOGIA Pt./139 Indicazioni: 1. Non separi i fogli. 2. Scriva, o, laddove richiesto, indichi in modo chiaro, preciso e ben leggibile. Risposte di difficile
DettagliCOMPLEMENTI DI ANTROPOLOGIA modulo di Ecologia Umana
a.a. 2012-2013 COMPLEMENTI DI ANTROPOLOGIA modulo di Ecologia Umana Maria F. Fuciarelli 1.Le variazioni climatiche e l evoluzione umana 2.L adattamento dell uomo all ambiente (biomi/antromi) CHARLES DARWIN
DettagliOminizzazione, cultura, umanizzazione*
Antrocom 2005 -Vol. 1 - n. 2-179-183 Ominizzazione, cultura, umanizzazione* FIORENZO FACCHINI Sono passati più di due anni dalla lezione magistrale tenuta dal Prof. Fiorenzo Facchini il 30 ottobre 2002,
DettagliScritto da Maria Rispoli Mercoledì 23 Marzo :27 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Marzo :33
Era Archeozoica Il periodo archeozoico va dall inizio della Storia della Terra a 570 milioni di anni fa. Per molto tempo fu chiamata era azoica, che vuol dire senza vita, perchè nei terreni che si formarono
DettagliGLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.
GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo
DettagliDOGGERLAND, L ANTICO CUORE D EUROPA SOMMERSO DA UNO TSUNAMI CATASTROFICO
DOGGERLAND, L ANTICO CUORE D EUROPA SOMMERSO DA UNO TSUNAMI CATASTROFICO I sommozzatori si sono imbattutti nei resti di quello che sembra un vero e proprio mondo sommerso, che secondo i ricercatori poteva
DettagliLINK CORRELATI: Test interattivo (Quiz Faber): Quiz_evoluzione uomo
NOME FILE: L evoluzione dell uomo_a2 CODICE DOCUMENTO: S STORIA A A2 P 2 DESCRIZIONE DOCUMENTO: proposta di testo semplificato di storia SCUOLA: primaria CLASSE: 3^ LINK CORRELATI: Test interattivo (Quiz
DettagliIllustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola
http://digilander.libero.it/glampis64 Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola I fatti sono i dati del mondo che vanno interpretati con le teorie. Gli evoluzionisti
DettagliRivivere la Preistoria: che emozione!
venerdì 11 febbraio ore 16.30-18.30 Rivivere la Preistoria: che emozione! Proposta per l aggiornamento docenti della Scuola dell Infanzia e Primaria a cura di ROSSELLA DUCHES UNIVERSITA DI FERRARA Dip.
DettagliMuseo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini
Museo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini www.pigorini/beniculturali.it Per conoscere qualunque cosa devi anzitutto conoscere la sua storia Claudio Longo, Didattica della Biologia, 1998 La conoscenza
DettagliRoma, 23 marzo 2015 COMUNICATO STAMPA
Roma, 23 marzo 2015 COMUNICATO STAMPA Dall uomo di Altamura il DNA più antico per un Neanderthal A oltre vent'anni dalla scoperta, uno studio evidenzia che l uomo di Altamura è vissuto circa 150 mila anni
DettagliChiediamo di raffigurare il mosaico la sul quaderno apponendo una didascalia che sintetizzi la teoria creazionistica. Il creazionismo è una teoria
IL NEOZOICO E I PRIMI UOMINI Suggerimenti didattici Come sempre iniziamo ad orientarci datando sulla linea del tempo l era che ci porta alla conoscenza dell origine dell uomo e definiamo le caratteristiche
DettagliAntropologia Evoluzione e Preistoria dell'uomo Introduzione
Antropologia Evoluzione e Preistoria dell'uomo L'Evoluzione e la Preistoria dell'uomo sono argomenti afferenti alle Scienze Antropologiche. L'Antropologia intesa come SCIENZA (Antropologia biologica distinta
DettagliNEOZOICA o QUATERNARIA 2 CENOZOICO o TERZIARIA 65. MESOZOICO (vita intermedia) o SECONDARIA 250 PALEOZOICO (vita antica) o PRIMARIA
La storia della Terra è stata suddivisa in cinque intervalli di tempo di diversa durata, detti ERE, suddivise a loro volta in PERIODI. Le suddivisioni tra un era e l altra e tra i rispettivi periodi, sono
DettagliTeoria evoluzione parte seconda: Homo Sapiens
Teoria evoluzione parte seconda: Homo Sapiens Cominciamo con un video (Homer sapiens). In principio era la scimmia, antropomorfa quanto si vuole, ma sempre scimmia. Per qualche motivo questa specie si
DettagliL uomo anatomicamente moderno
L uomo anatomicamente moderno Posizione nell albero evolutivo Homo sapiens - Cosmopolita - 190 ka -? - volume encefalico: 1 350 cm 3 (media) - cranio -- grande volume encefalico -- toro sopraorbitario
DettagliLuigi Luca Cavalli Sforza Telmo Pievani
Luigi Luca Cavalli Sforza Telmo Pievani INDICE XX XXIVI XXVIII XXXII XXXVI IL VIAGGIO DELL UMANITÀ: IL PUNTO DI VISTA DELLA PALEOANTROPOLOGIA di Giorgio Manzi IL VIAGGIO DELL UMANITÀ: IL PUNTO DI VISTA
DettagliPreistoria. prima della storia. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore
Preistoria prima della storia Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore Il tempo della preistoria si può dividere in grandi periodi che vengono chiamati: ERE ERA PRIMARIA ERA SECONDARIA
DettagliAlberi evolutivi. Albero evolutivo proposto da Lamarck
L albero evolutivo è un diagramma che mostra le relazioni di discendenza comune tra varie specie di organismi. Il progenitore comune a tutte le specie presenti nel diagramma è rappresentato dalla radice
DettagliHOMO HABILIS e I PRIMI TOOLMAKERS
HOMO HABILIS e I PRIMI TOOLMAKERS Il genere Homo - Difficoltà di definizione - Elevata variabilità di caratteri -- bipedismo diverso di H. habilis rispetto agli altri Homo --- capacità arboricole --- modo
DettagliHOMO SAPIENS Una nuova storia dell Uomo?
HOMO SAPIENS Una nuova storia dell Uomo? Homo sapiens: siamo noi. La nostra specie è apparsa al termine di un lungo processo di evoluzione conclusosi milioni di anni fa. Ma cosa sappiamo veramente di questo
DettagliL EVOLUZIONE DELL UOMO
5,90 IN ITALIA NONNO NEANDERTHAL Discendiamo da lui. Almeno un po PARENTI PROSSIMI Gioia, dolore, altruismo... L umanità delle scimmie DONNA DELLE CAVERNE Il femminismo all Età della pietra QUANTO SIAMO
DettagliI rilievi. Mondadori Education
I rilievi I rilievi italiani che superano i 600 m di altezza sono suddividi tra le Alpi, che si estendono da ovest a est nella parte settentrionale della penisola, e gli Appennini, che invece la attraversano
DettagliLEGGI O ASCOLTA IL TESTO POI ORGANIZZA IL CONTENUTO NELLA MAPPA IL LAGO E UNA GRANDE MASSA D'ACQUA DOLCE, RACCOLTA IN UNA CAVITÀ
LEGGI O ASCOLTA IL TESTO POI ORGANIZZA IL CONTENUTO NELLA MAPPA IL LAGO E UNA GRANDE MASSA D'ACQUA DOLCE, RACCOLTA IN UNA CAVITÀ DELLA TERRA. E ALIMENTATO DA FIUMI CHIAMATI IMMISSARI, DA SORGENTI, DA GHIACCIAI
DettagliI fossili e la storia della vita
I fossili e la storia della vita La fossilizzazione inizia con la morte degli organismi. Le parti molli vengo decomposte rapidamente, mentre le parti dure (scheletri), soprattutto se costituiti da sostanze
DettagliSCIENZA E PROFEZIA Un programma da fine del Mondo. Esplosione di un supervulcano
SCIENZA E PROFEZIA Un programma da fine del Mondo Esplosione di un supervulcano Giovanni Macedonio Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Osservatorio Vesuviano, Napoli Stilo, 26 Luglio 2012 Giovanni
DettagliUniversità di Ferrara Facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali
Università di Ferrara Facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali Corso di laurea in Scienze e Tecnologie per Ambiente, Natura e Beni culturali Anno Accademico 2009-2010 Metodologie dello scavo
DettagliLe prove della evoluzione
Le prove della evoluzione I fossili L anatomia comparata La bio-geografia La embriologia La biologia molecolare L evoluzione in atto pag 286 del libro pag 287 del libro I fossili Cosa sono i fossili? I
DettagliRisorsa online Il mio Symbook - STORIA. Fogli di lessico
Risorsa online Il mio Symbook - www.symwriter.it STORIA Fogli di lessico 1 ABITI/VESTITI ACQUA AFFETTO AGRICOLTORE AGRICOLTURA ALBERO ALLEVAMENTO ALLEVATORE AMO ANFIBI ANIMALI ANIMALI ANIMALI FEROCI ANNO
DettagliPresentazione a scopo informativo realizzata nell ambito della. Situazione Formativa «L APPARATO SCHELETRICO» PATENTE PEDAGOGICA EUROPEA SULLE TIC
Presentazione a scopo informativo realizzata nell ambito della Situazione Formativa «L APPARATO SCHELETRICO» Destinatari Gli alunni della Classe V ª A della Scuola Primaria di Giovo Istituto Comprensivo
DettagliUNITÀ DIDATTICA 1 LA PREISTORIA
UNITÀ DIDATTICA 1 LA PREISTORIA La storia è la disciplina che studia l evoluzione nel tempo degli esseri umani e della loro società, fin dalle più remote origini. Per poter ottenere questo risultato, chiaramente,
DettagliLe parti del corpo Il corpo umano cel ule, diverse per forma e per funzione, Un insieme di cellule tessuto tessuto organo tessuti simili
Le parti del corpo Il corpo umano è composto da cellule, diverse per forma e per funzione, che nascono, vivono, muoiono; Un insieme di cellule che si specializza per svolgere lo stesso lavoro forma un
DettagliL Uomo e il Cane: una storia millenaria narrata da archeologia ed etnologia. Parte prima La Preistoria. Alessandro Canci Università degli Studi di
L Uomo e il Cane: una storia millenaria narrata da archeologia ed etnologia. Parte prima La Preistoria. i Alessandro Canci Università degli Studi di Padova e Udine Il lupo (Canis lupus) è un canide predatore
DettagliHOMO ERECTUS SPECIE: Homo erectus ETÀ: da 1.890.000 a 260.000 anni fa LOCALITÀ: Africa, Europa, Asia
HOMO ERECTUS SPECIE: Homo erectus ETÀ: da 1.890.000 a 260.000 anni fa LOCALITÀ: Africa, Europa, Asia 1 INDICE HOMO ERECTUS..... pag.2 I PRIMI RESTI... pag.2 ASPETTO.... pag.3 LA SCATOLA CRANICA.. pag.4
DettagliEvoluzione dell uomo, paleclimatologia del Quaternario, L Antropocene GQt Homo e Quat
+ Evoluzione dell uomo, paleclimatologia del Quaternario, L Antropocene Yves Coppenes la storia del genere Homo è strettamente condizionata dalle variazioni climatiche Rapporti tra paleoantropologia e
Dettagli