1.IN TRAMA GENERALE. Don Abbondio, curato che deve celebrare il loro matrimonio, viene ordinato di non

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1 1.IN TRAMA GENERALE La storia si svolge in Lombardia durante l'occupazione spagnola, tra il 1628 e il I due protagonisti, Lucia Mondella e Renzo Tramaglino, sono promessi sposi, ma a Don Abbondio, curato che deve celebrare il loro matrimonio, viene ordinato di non farlo: Don Rodrigo, infatti, signorotto locale molto temibile, si è invaghito di Lucia e non vuole che la giovane sposi Renzo. Quest'ultimo chiede consiglio ad un avvocato l'azzeccagarbugli che però rifiuta di aiutarlo per paura di Don Rodrigo. Allora Renzo si rivolge a fra Cristoforo, un frate cappuccino a cui Lucia è molto cara, che si reca al palazzo di Don Rodrigo per farlo rinunciare al suo proposito. Anche il tentativo di Fra Cristoforo fallisce e Renzo e Lucia, dopo alcune vicissitudini (tentativo di un matrimonio a sorpresa, tentato rapimento di Lucia da parte degli scagnozzi di Don Rodrigo), sono costretti a fuggire dal loro paese: Lucia andrà in un convento a Monza, mentre Renzo si recherà a Milano, presso i frati cappuccini, sperando di trovare aiuto presso di loro. A Monza Lucia verrà presa sotto l'ala protettrice di Gertrude (la Monaca di Monza), la cui storia è drammatica e contorta; mentre Renzo si troverà coinvolto nei tumulti popolari di Milano, causati dall'aumento del prezzo del pane. Nel frattempo Don Rodrigo, aiutato dalla Monaca di Monza, fa rapire Lucia dall'innominato che la conduce nel suo castello. 1

2 Quella stessa notte l'innominato ha una fortissima crisi di coscienza e si converte: decide di liberare Lucia e l'affida a due amici (Donna Prassede e Don Ferrante). A questo punto della storia, arrivano in Italia i Lanzichenecchi, soldati mercenari che diffondono il morbo della peste: Don Abbondio, Agnese e altri trovano rifugio proprio nel castello dell'innominato, il quale è diventato d'animo caritatevole. Renzo si ammala di peste, così come Don Rodrigo. Ma, mentre Renzo guarisce, il signorotto morirà. Renzo e Lucia si ritrovano e il matrimonio viene finalmente celebrato da Don Abbondio. I due novelli sposi si trasferiscono nel bergamasco, dove Renzo acquista con il cugino una piccola azienda tessile e Lucia, aiutata dalla madre, si occupa dei figli. 2.LA SITUAZIONE DELL ITALIA NEL LA DECADENZA DELL'ITALIA Nel Seicento l'italia attraversò un periodo di grave e progressiva decadenza economica. La Spagna occupava direttamente Milano, il Mezzogiorno e le isole, e faceva sentire la sua influenza sugli altri Stati della penisola. Nel corso del Seicento la Spagna attraversava una profonda crisi: la sua economia era stata praticamente rovinata dal fallito tentativo di dominare l'europa. 2

3 Per aumentare le proprie entrate, la nazione decise allora di tassare pesantemente i suoi possedimenti italiani, che in questo modo si impoverirono. A questo, si aggiunse la guerra dei Trent'anni, che investì in particolare la Lombardia, con le sue distruzioni e i suoi saccheggi. 2.2 LA CRISI ECONOMICA ITALIANA Il grave declino economico dell'italia del Seicento fu dovuto anche ad altri motivi, che si sommarono ai precedenti. Sicuramente i mercanti e i produttori italiani non seppero rinnovarsi e stare al passo con i tempi, e questo avvenne proprio mentre gli Stati nazionali europei favorivano in ogni modo lo sviluppo delle proprie manifatture e dei propri commerci. Un altro motivo di arretratezza fu il sopravvivere delle arti e corporazioni. Nel Duecento e nel Trecento, queste organizzazioni avevano rappresentato un fattore di progresso e di miglioramento tecnico. Ora, invece, ostacolavano i nuovi produttori, si opponevano a qualsiasi nuova tecnica, facevano resistenza a tutte le innovazioni che avrebbero potuto permettere alle manifatture italiane di competere con quelle straniere. Inoltre, la scoperta dell'america aveva ormai spostato il centro del commercio internazionale dal mar Mediterraneo all'oceano Atlantico. 3

4 I traffici con l'oriente divennero secondari rispetto a quelli con l'occidente. Le città mediterranee, e quindi i porti italiani, persero la loro importanza a beneficio di quelle collocate sull'atlantico. Il crollo del commercio internazionale svolto dall'italia portò con sé anche quello delle attività collegate: l'assicurazione e la banca. Grandi banche e grandi assicurazioni sorsero nei maggiori paesi europei. Infine, sulla crisi economica dell'italia del Seicento, influì in modo rilevante l'epidemia di peste, che colpì l'italia settentrionale nel e il mezzogiorno nel Le città di Milano e Napoli persero quasi la metà della loro popolazione. Insomma, l'italia, che era stata un Paese sviluppato, grande esportatore di beni "ricchi" e costosi (prodotti delle mani fatture, servizi delle banche, assicurazioni, trasporti di merce), divenne nel Seicento un paese arretrato che esportava pochissimo e solo beni "poveri", cioè prodotti dell'agricoltura. I dominatori spagnoli portarono in Italia una mentalità orgogliosa e aristocratica, che disprezzava ogni attività volta al lavoro o al guadagno. Di conseguenza, favorirono i nobili e i proprietari terrieri a svantaggio dei ceti produttivi. 2.3 IL COMPORTAMENTO DI RENZO La mattina in cui Renzo giunse a Milano era stato ordinato l aumento del prezzo del pane. Una folla di proporzioni sempre più vaste si raccolse in piazza Duomo. 4

5 La scintilla della rivolta partì da un ragazzo che stava portando il pane a casa, da qui si passò ai forni vicini. A questo punto dovette intervenire la giustizia che, però, fu costretta a ritirarsi, perché non preparata a una simile aggressività. Dalle parole che Renzo udì, comprese che la causa di tutto ciò fosse il vicario di provvisione, addetto agli approvvigionamenti della città. Renzo divenne ormai uno della folla e, trascinato da essa, si scaricò contro la casa del vicario. L autore, attraverso la figura di Renzo, esprime il suo disaccordo su alcuni fatti, quali lo spreco del pane. Renzo, a Milano, assume un altro aspetto: attraversa una profonda crisi di crescita e maturazione. Giunto a Milano, si trova davanti una realtà che non si aspettava, molto diversa da quella del suo paese. Oltre al pane per terra, un insulto per lui, nota che le persone di medio alto livello sociale sono gentili ed educate, mentre al suo paese sono dei prepotenti (come Don Rodrigo) e che i poveri che conosce sono gente normale, mentre a Milano esiste un altro genere di povertà: sono ladri. 5