vorito lo sviluppo sul territorio dell agricoltura
|
|
- Mirella Arcuri
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 sistema agenzie lo stato delle acque sotterranee nell area a nord di milano madela torretta, michele busnelli, massimiliano confalonieri ARPA Lombardia, Dipartimento di Monza La Pianura lombarda è caratterizzata da un ricco patrimonio rappresentato delle proprie acque sotterranee che garantiscono la gran parte dell approvvigionamento idrico del territorio. Per questo motivo risulta fondamentale conoscere la struttura idrogeologica del sottosuolo al fine di definirne lo stato qualitativo e la conseguente predisposizione di interventi miranti a uno sfruttamento razionale delle risorse idriche. In questo contesto, relativamente all area metropolitana a nord di Milano, che si estende tra il torrente Seveso a ovest e il fiume Adda a est, un ruolo di primo piano è svolto dal Dipartimento di Monza dell ARPA Lombardia che, accanto agli altri compiti, esercita anche una funzione di monitoraggio e controllo. Tra i principali risultati emersi nel corso dei più recenti studi, un analisi dettagliata ha evidenziato come si riveli una priorità il risanamento qualitativo degli acquiferi più superficiali per garantirne l utilizzo come principale riserva idrica destinata al consumo umano, senza dover ricorrere allo sfruttamento delle falde più profonde. Solo questa soluzione, infatti, permetterà di assicurare una seria salvaguardia delle riserve idriche del sottosuolo lombardo. Le acque sotterranee costituiscono la principale fonte di approvvigionamento idrico vorito lo sviluppo sul territorio dell agricoltura e dell industria manifatturiera, soprattutto quella del bilimenti ACNA e SNIA, la fabbrica della FIAT-Autobianchi di Desio, le zone di Arcore e Villasanta e l area in tutta la pianura lombarda. comparto tessile (seta, cotone, lino) del Vimercatese. L area che comprende la cintura me- agli inizi del 900, quindi quella del Il quadro ambientale della Brianza, tropolitana a nord di Milano e si legno, della meccanica e della chimi- della quale Monza può esserne estende tra il torrente Seveso a ovest ca nei tempi più recenti. Tra le zone idealmente considerata il capoluogo e il fiume Adda a est, deve buona par- a forte vocazione industriale vale la della futura provincia, si caratteriz- 22 te della propria crescita economica e sociale alla presenza, alla qualità e alla facilità di utilizzo dell acqua. In questo settore della provincia milanese la ricchezza d acqua nel sottosuolo, unitamente alla fertilità dei terreni, hanno fin dall antichità fa- pena ricordare Sesto San Giovanni, immediatamente alle porte di Milano, con presenza di grossi insediamenti produttivi quali le Acciaierie Falck, la Breda e la Marelli, il polo chimico-tessile di Cesano Maderno e Varedo un tempo occupato dagli sta- za pertanto per il forte impatto antropico legato al sistema produttivo e alla fitta rete di servizi e infrastrutture presenti sul territorio. In questo contesto si inserisce l intensa attività svolta dal Dipartimento di Monza dell ARPA Lombar-
2 sistema agenzie dia che, nell ambito delle funzioni il primo, più superficiale, è formato l interno di lenti sabbiose, risultano esercitate in materia di risorse idri- da terreni a granulometria prevalen- tuttavia meno produttive e possono, che e naturali, idrogeologia, geologia temente grossolana, il secondo è con- a partire da una certa profondità, ambientale e bonifiche dei siti con- traddistinto dal prevalere di terreni presentare sostanze tipiche di am- taminati, opera il controllo e il moni- a granulometria più fine sabbioso-ar- biente riducente come H 2 S, Fe e Mn toraggio dello stato quali-quantitati- gillosi, mentre il terzo presenta pre- che determinano la necessità di un vo delle acque sotterranee. valentemente materiali fini argillosi. trattamento delle acque prelevate la struttura del sottosuolo Questo modello fisico del sottosuolo, caratteristico delle zone di pianura, risulta solo in minima parte applica- nel caso di utilizzo idropotabile. Alla luce di queste considerazioni, è quindi evidente l importanza di assi- La conoscenza della struttura idro- bile alle aree terrazzate della Brian- curare il risanamento qualitativo de- geologica del sottosuolo è fondamen- za settentrionale, dove i processi di gli acquiferi più superficiali affinché tale per la comprensione delle dina- deposizione dovuti all azione dei gli stessi possano prioritariamente miche di flusso delle acque sotterra- ghiacciai più antichi hanno dato luo- svolgere la funzione di riserva idrica nee, nonché per la modellizzazione go a colline rilevate rispetto alla pro- destinata al consumo umano. dello stato qualitativo delle falde acquifere e per la predisposizione di interventi miranti a uno sfruttamento spiciente pianura; in queste zone la presenza di suolo tipicamente rossastro, noto in letteratura come ferret- i consumi di acque di falda nei comuni razionale delle risorse idriche. to dello spessore di 3-4 m e costituito Il censimento realizzato dal Diparti- Nella fascia settentrionale della pro- da materiali argillosi, poco permeabi- mento di Monza delle opere di capta- vincia di Milano il sottosuolo è gene- li, rende la falda meno vulnerabile. zione delle acque sotterranee nel ter- ralmente costituito da materiali al- Il corpo idrico sotterraneo di mag- ritorio di competenza (Brianza e cin- luvionali grossolani (sabbie e giore importanza è denominato ac- tura nord milanese) ha permesso di ghiaie), molto permeabili e, pertan- quifero tradizionale, storicamente individuare complessivamente 2810 to, scarsamente protettivi nei con- sfruttato dai pozzi per l approvvigio- pozzi esistenti, 1739 dei quali attivi e fronti delle acque sotterranee; ogni namento idrico; quest ultimo è gene- differentemente sfruttati per usi po- sostanza dotata di sufficiente mobi- ralmente contenuto nei materiali tabile, industriale, irriguo e altro. lità può infatti raggiungere senza grossolani sopradescritti e nei con- Tra i pozzi attivi, numerosi sono ostacoli la falda freatica sottostante. glomerati presenti a maggiore quelli utilizzati per il monitoraggio I terreni dell area a nord di Milano profondità. ambientale, normalmente localizzati sono caratteristici del settore indica- Come già accennato, l elevata per- in corrispondenza di aree industriali to come media pianura lombarda, meabilità dei terreni costituenti l ac- dismesse o ex discariche sottoposte a caratterizzato da una pianura allu- quifero tradizionale, se da un lato procedura di bonifica ai sensi del vionale degradante verso sud con consente la ricarica delle riserva DM n. 471/1999. pendenza media dello 0.4%, corri- idrica da parte delle acque meteori- In percentuale minore vi sono quin- spondente al Livello Fondamentale che che si infiltrano nel terreno, dal- di i pozzi ancora aperti ma non della Pianura. l altro espone la falda stessa a po- sfruttati (353) e i pozzi cementati Lo studio delle relazioni tra le caratteristiche geologiche del sottosuolo e le modalità di circolazione delle acque sotterranee nell area in esame ha permesso, in generale, di individuare in profondità la presenza di tre principali livelli a differente litologia: tenziali pericoli di contaminazione da eventuali sorgenti superficiali. È proprio a causa del degrado qualitativo dell acquifero tradizionale che negli ultimi decenni ha avuto inizio lo sfruttamento delle falde più profonde; quest ultime, confinate al- (678). La chiusura dei pozzi non più utilizzati costituisce un operazione di fondamentale importanza per evitare la presenza incontrollata sul territorio di potenziali vie d accesso alle acque del sottosuolo di inquinanti provenienti dalla superficie. 23
3 sistema agenzie tabella 1 - prelievo di acque da pozzi comune pubblico industriale civile totale % consumi (mc/anno) (mc/anno) (mc/anno) (mc/anno) autonomi AGRATE BRIANZA ,5 AICURZIO ,9 ALBIATE ,3 ARCORE ,3 BARLASSINA ,0 BASIANO ,3 BELLUSCO ,7 BERNAREGGIO ,1 BESANA BRIANZA ,5 BIASSONO ,4 BOVISIO MASCIAGO ,0 BRESSO ,6 BRIOSCO ,6 BRUGHERIO ,4 BURAGO MOLGORA ,2 BUSNAGO ,8 CAMPARADA ,0 CAPONAGO ,6 CARATE BRIANZA ,3 CARNATE ,3 CAVENAGO BRIANZA ,1 CESANO MADERNO ,6 CINISELLO BALSAMO ,0 COLOGNO MONZESE ,9 CONCOREZZO ,8 CORMANO ,1 CORNATE D'ADDA ,8 CORREZZANA ,0 CUSANO MILANINO ,9 DESIO ,1 GIUSSANO ,2 GREZZAGO ,0 LENTATE SUL SEVESO ,2 LESMO ,8 LISSONE ,1 MACHERIO ,6 MASATE ,0 MEDA ,3 MEZZAGO ,3 MONZA ,3 MUGGIO' ,7 NOVA MILANESE ,4 ORNAGO ,2 POZZO D'ADDA ,7 RENATE ,0 RONCELLO ,0 RONCO BRIANTINO ,0 SEREGNO ,4 SESTO SAN GIOVANNI ,8 SEVESO ,0 SOVICO ,4 SULBIATE ,0 TREZZANO ROSA ,0 TREZZO D'ADDA ,4 TRIUGGIO ,3 USMATE VELATE ,9 VAPRIO D'ADDA ,3 VAREDO ,0 VEDANO AL LAMBRO ,8 VEDUGGIO CON COLZANO ,4 VERANO BRIANZA ,1 VILLASANTA ,7 VIMERCATE ,3 24
4 05_acque/Confalonieri_22_ :29 Pagina 25 insediamenti produttivi idroesigenti. La quota percentuale di acqua utilizzata a scopo industriale, rispetto al totale dei prelievi, risulta per Biassono e Cesano Maderno rispettivamente pari al 66,8% e 73,6%. Limitatamente ai prelievi idrici dalla rete acquedottistica, è possibile orientativamente ricavare, rapportando il dato al numero della popolazione residente, i consumi domestici per abitante al giorno. Nell area a nord di Milano si registra un consumo medio pro-capite pari a 500 litri al giorno (litri/ab.*g). Questo valore deve considerarsi comprensivo, oltre che dei consumi quotidiani per i bagni e le docce, per la pulizia dei grandi appartamenti, per il funzionamento degli elettrodomestici, per l innaffiamento dei giardini e anche di possibili perdite dalla rete di distribuzione. Si ricorda che i dati forsistema agenzie tabella 2 - classi di prelievo CLASSE n comuni CLASSE I < m 3 /anno/km 2 0 CLASSE II m 3 /anno/km 2 1 CLASSE III m 3 /anno/km 2 56 CLASSE IV > m 3 /anno/km 2 6 Nell ambito delle proprie attività di controllo, ARPA Lombardia verifica le proposte tecniche di chiusura dei pozzi e presenzia alle attività di cantiere per vigilare sul rispetto delle prescrizioni tecniche di messa in sicurezza dell opera. Come già accennato, il prelievo di acque dal sottosuolo costituisce la principale fonte di approvvigionamento idrico nell area a nord di Milano. La maggior parte dell acqua prelevata è fornita da pubblici acquedotti: risultano limitate le utenze Sesto San Giovanni, Cologno Monzese e Cusano Milanino tutti distribuiti nella cintura metropolitana. Per essi risulta evidente la correlazione tra tipologia dei consumi, prevalentemente ad uso pubblico, l alta densità di popolazione e l attività industriale. Per quanto riguarda i Comuni di Biassono e Cesano Maderno, anch essi rientranti in classe 4, i dati indicano che l elevato quantitativo di acqua prelevata è fondamentalmente legato alla locale presenza di autonome (v. Tabella 1). Nel territorio in esame operano 16 acquedotti a servizio di 63 Comuni, per un totale di 417 pozzi gestiti e per un sollevato totale annuo pari a m 3 di acqua. La distribuzione areale dei prelievi idrici evidenzia che i maggiori quantitativi vengono erogati dal pubblico acquedotto, con un prelievo totale del 80.09% rispetto a quello autonomo del 19.91%. Il rapporto dato dal consumo totale di acqua per unità di superficie riferito a ciascun Comune ha portato alla suddivisione dei valori ottenuti nelle classi di prelievo totale annuo riportate in Tabella 2. I Comuni che registrano i consumi idrici più alti per unità di superficie (classe 4) sono Cinisello Balsamo, figura 1 - carta con distribuzione dei consumi totali
5 05_acque/Confalonieri_22_ :29 Pagina 26 sistema agenzie to delle acque sotterranee, l art. 4 prevede l individuazione degli obiettivi minimi di qualità ambientale per i corpi idrici significativi, caratterizzati da accumuli d acqua nel sottosuolo di consistente interesse idrogeologico e significato ecologico. Obiettivi che dovranno essere raggiunti attraverso l attuazione dei Piani di tutela delle acque, elaborati a stralcio dei Piani di Bacino previsti dall art. 17 della Legge 18 maggio 1989, n. 183 in materia di difesa del suolo. La Regione Lombardia, con propria deliberazione n. VII/12127 del 14 febbraio 2003, ha recentemente individuato nel nostro territorio tre acquiferi come corpi idrici significaniti da numerosi studi in questo campo sono molto variabili, in quanto il volume di acqua consumato per giorno e per utente è sottoposto a fluttuazioni orarie, giornaliere, stagionali e annuali. monitorare la falda nell attuale quadro normativo La disciplina in materia di tutela delle acque dall inquinamento dettata dal Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152 e successive modifiche, individua le acque sotterranee quali corpi idrici destinatari delle misure di prevenzione e tutela contenute nel decreto stesso. Al fine della tutela e del risanamen- I dati sullo stato qualitativo degli acquiferi nell area a nord di Milano evidenziano un chiaro stato di degrado delle riserve idriche sotterranee meno profonde. L acquifero tradizionale, intensamente sfruttato per il prelievo di acque e idrogeologicamente vulnerabile, si cafigura 2 - andamento locale della falda freatica tivi, conseguentemente oggetto di monitoraggio e classificazione al fine del raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale. Il monitoraggio della falda si inserisce nell ambito delle misure di tutela previste dal già citato D.Lgs. n. 152/1999 ed è finalizzato alla caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei e alla definizione dei relativi obiettivi di tutela. ARPA Lombardia effettua, in corrispondenza dei punti di controllo della rete regionale, il monitoraggio qualitativo delle acque sotterranee attraverso il campionamento e l analisi semestrale delle acque di falda e il monitoraggio quantitativo, con cadenza mensile, attraverso le misure dei livelli piezometrici. A supporto delle attività di monitoraggio effettuate in applicazione del D.Lgs. n. 152/1999, intervengono le misure di controllo periodico annuale previste dalla LR n. 62/1985 che, attraverso la DGR IV/4752 del 20 dicembre 1985, sottopone i pozzi privati ad uso non potabile (e quindi ad uso prevalentemente produttivo e/o di servizio), con portata superiore a mc/anno attingenti a falde idriche comprese fra i 30 e i 100 m di profondità, a un controllo analitico. 26 la qualità delle acque sotterranee
6 05_acque/Confalonieri_22_ :29 Pagina 27 sistema agenzie ratterizza per la presenza di composti organoalogenati, sostanze dotate di scarsa solubilità in acqua e resistenza alla biodegradazione che ne conferisce un elevato grado di persistenza; queste stesse sostanze sono presenti sul territorio come pennacchi variamente localizzati. Contaminazioni da percloroetilene sono state per esempio identificate nelle zone a nord di Milano, Cormano, Sesto San Giovanni e Cologno Monzese. Significativa è altresì la presenza di questa sostanza nella zona di Biassono. Altro inquinante presente in concentrazione significativa è il parametro nitrati, sostanza tipicamente proveniente dalle attività agricole e dalle perdite delle reti fognarie. La distribuzione dei nitrati nel nostro territorio, come riportato in Figura 3, indica la presenza nella falda freatica di concentrazioni superiori ai 50 mg/l, nelle aree più orientali dove sono più diffuse le pratiche agricole rispetto alle attività industriali. Ci sono inoltre alcune contaminazioni relative a sostanze farmaceutiche e metalli dovute all attività industriale, oltre ai fitofarmaci provenienti dalle aree ad uso agricolo. Ferro, manganese, ammoniaca e idrogeno solforato sono invece inquinanti naturalmente presenti nelle falde profonde che, come già accennato, sono caratteristici di ambienti confinati e scarsamente ossigenati. Il Dipartimento di Monza studia le contaminazioni riscontrate effettuando delle indagini idrogeochimiche al fine di definire l estensione delle contaminazioni Gli interventi nell area a nord di Milano finalizzati al controllo delle opere di captazione, al monitoraggio della falda acquifera e alla verifica delle conoscenze idrogeologiche e idrochimiche costituiscono un processo fondamentale per assicurare la tutela e salvaguardia delle riserve idriche presenti nel nostro sottosuolo; risorse necessarie a garantire livelli di sviluppo economico e sociale ormai elevati ma semfigura 3 - concentrazione massima di nitrati nella falda tradizionale (2000) stesse e definire quindi gli interventi di disinquinamento. Si sottolinea che le acque erogate dagli acquedotti risultano controllate e a norma; le contaminazioni sono infatti da riferirsi alle acque grezze di falda. i controlli ambientali e la prevenzione pre più dipendenti dalle ricchezze naturali del nostro territorio. Lo sfruttamento delle acque sotterranee dovrà sempre più essere orientato a un uso razionale delle risorse idriche, dando priorità, come già prevede la Legge n. 36/1994, agli utilizzi più nobili e, comunque, riservando gli acquiferi più profondi e protetti ai prelievi per uso idropotabile. In Lombardia questo principio è espressamente richiamato nella DGR VI/47582 del 29 dicembre 1999 che riporta: la ricerca, l estrazione e l utilizzazione delle acque sotterranee da falde profonde è riservata all uso idropotabile ed al consumo umano. Rimane obiettivo fondamentale il risanamento della falda superficiale, risorsa fondamentale per un futuro ambientalmente sostenibile. 27
E LA CASA IN BRIANZA RESTA UN INVESTIMENTO
AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO - ORGANIZZAZIONE DI SERVIZI PER IL MERCATO IMMOBILIARE tel. 039/2807511 039/2807521 Primi segnali di ribasso anche per il segmento industriale: il prezzo
DettagliDirezione Regionale della Lombardia
Prot. 2009/96544 Direzione Regionale della Lombardia Attivazione della Direzione Provinciale di Monza e della Brianza Competenza territoriale per la registrazione degli atti notarili e degli atti emessi
DettagliConferenza stampa Assemblea AVIS Provinciale di Monza e della Brianza 23 Marzo 2013
Conferenza stampa Assemblea AVIS Provinciale di Monza e della Brianza 23 Marzo 2013 SOCI Al 31 dicembre 2012 i Soci Donatori Attivi delle Avis Comunali della Provincia di Monza e Brianza sono n. 24.621
DettagliISO 9001 C.n.3242. ISO 14001 C.n. 0137A. OHSAS 18001 C.n. 0017L
ISO 9001 C.n.3242 ISO 14001 C.n. 0137A OHSAS 18001 C.n. 0017L Società patrimoniale a totale partecipazione pubblica, è proprietaria dell impianto di depurazione San Rocco di Monza, nonché della rete dei
DettagliPIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord
DettagliBOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI
BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI Maria Teresa Cazzaniga ARPA Lombardia Dipartimento Provinciale di Milano U.O. Agenti Fisici Il Decreto Legislativo 31/2001, recepimento
DettagliZone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna.
Bologna, 29 Maggio 2 0 0 8 Zone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna. Paolo Severi, Luciana Bonzi Servizio Geologico,
DettagliPIANO OPERATIVO TRIENNALE 2015-2017
PIANO OPERATIVO TRIENNALE 2015-2017 GESTORE CAP HOLDING 1 4541_M AICURZIO Centrale di Trezzo sull'adda: Lavori di realizzazione nuova vasca di accumulo Serbatoio HUB in comune di Aicurzio acquedotto 1.138.308,46
DettagliLe misure del Piano Regionale di Tutela delle Acque -Collettamento e trattamento acque reflue-
Le misure del Piano Regionale di Tutela delle Acque -Collettamento e trattamento acque reflue- ALESSANDRO ZUCCA Regione Autonoma FVG Direzione Ambiente ed Energia Palmanova- 19 MAGGIO 2015 Indirizzi e
DettagliSITUAZIONE NUOVI INTERVENTI NON COMPRESI NEL PIANO D'AMBITO APPROVATO DALLA CONFERENZA DEI COMUNI DEL 28 Aprile 2014
() IMPORTO ANNUALITA' SITUAZIONE NUOVI INTERVENTI NON COMPRESI NEL PIANO D'AMBITO APPROVATO DALLA CONFERENZA DEI COMUNI DEL 28 Annotazioni annualità GESTORE () IMPORTO ANNUALITA' Annotazioni annualità
DettagliFig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana.
ACTION 2: Banca dati e implementazione del GIS, Definizione delle caratteristiche dei siti potenziali per l applicazione del metodo di RA degli acquiferi con particolare attenzione alla metodologia di
DettagliGli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna. Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna
Gli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna Acquiferi nella pianura costiera emiliano romagnola Acquiferi alluvionali
DettagliStudio geologico del territorio comunale (L.R. n. 41 / 1997)
R e g i o n e L o m b a r d i a Provincia di Milano COMUNE DI NERVIANO Studio geologico del territorio comunale (L.R. n. 41 / 1997) Marzo 2003 PRESCRIZIONI GEOLOGICHE PER LE N.T.A. Studio Associato di
DettagliPROGETTO NETWORK sistema per i servizi di cura e assistenza domiciliare
PROGETTO NETWORK sistema per i servizi di cura e assistenza domiciliare Network: un un modello integrato a supporto della della qualificazione della della domanda e offerta di di assistenza e cura cura
DettagliProvincia di Monza e della Brianza 28-04-2015 Pag. 1 Esercizio: 2014 ACCERTAMENTI PER ANNO RESIDUO 2014 / 00530 3050044 / 305004400 60.
RESIDUI ATTIVI Provincia di Monza e della Brianza 28-04-2015 Pag. 1 Esercizio: 2014 ACCERTAMENTI PER ANNO RESIDUO 13.01.05.00 - DG00105 - Partecipazioni Anno/n Accertamento Descrizione Accertamento EMOLUMENTI
DettagliCapitolo 7. Infrastrutture
Capitolo 7 Infrastrutture Variabili e indicatori utilizzati: Dotazione infrastrutturale viaria Dotazione infrastrutturale ferroviaria Numero di autovetture circolanti Numero di veicoli per trasporto merci
DettagliPIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.
DettagliTERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA
TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al
DettagliIntroduzione ai Programmi di intervento per l inquinamento diffuso
CONVEGNO Contaminazione delle acque sotterranee e tecnologie innovative di bonifica in Lombardia LUNEDÌ 28 SETTEMBRE 2015, ORE 8.45 17.00 REGIONE LOMBARDIA, PALAZZO PIRELLI AUDITORIUM "GIORGIO GABER«Introduzione
DettagliLo stato dell Ambiente in Liguria 145
La nostra Regione, pur essendo un piccolo territorio a vocazione turistica, ha anche un passato di attività industriale di rilievo; alcune zone sono definite ad alta concentrazione di attività produttive
DettagliRAEE ANNO 2015 - RAGGRUPPAMENTO R1 ( frigoriferi e condizionatori )
RAEE ANNO 2015 - RAGGRUPPAMENTO R1 ( frigoriferi e condizionatori ) Agrate 200123 - - - - - - - - - - - - - SETRA Aicurzio 200123 - - - - - - - - - - - - - SETRA Arcore 200123 - - - - - - - - - - - - -
DettagliRELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA 2012/2014 Monza, luglio 2012 Monza,
Monza, Relazione Previsionale Programmatica per il triennio 2012/2014 Sezione 1 Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell economia insediata e dei servizi dell ente Pag. 3 1. La
DettagliLocalizzazione geografica e morfologia del corpo idrico
corpo idrico sotterraneo: del Siracusano meridionale b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico Localizzazione geografica L acquifero
Dettaglinei PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO delle centrali TERMOELETTRICHE attraverso lo sfruttamento dell energia associata alle MAREE
AD USO INDUSTRIALE per la produzione di ENERGIA IDROELETTRICA nei PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO delle centrali TERMOELETTRICHE attraverso lo sfruttamento dell energia associata alle MAREE attraverso lo sfruttamento
DettagliUna metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:
10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliFinalità delle indagini e del progetto
Caffaro e Brescia I nuovi dati Finalità delle indagini e del progetto Maria Luisa Pastore Brescia, 20 Ottobre 2015 Stato delle conoscenze prima del progetto 2002 2005 2003 2006 Le indagini condotte da
DettagliA.R.P.A.V. Via Dominutti 37135 Verona. MAIL: dapvr@pec.arpav.it
D i s c a r i c a i n L o c a l i t à C à d i C a p r i PROVINCIA DI VERONA U.O. DISCARICHE E BONIFICHE Via delle Franceschine, 11-37121 Verona MAIL: provincia.verona@cert.ip-veneto.net A.R.P.A.V. Via
Dettagliil Piano di Tutela delle Acque
Direzione centrale ambiente, energia e politiche per la montagna servizio idraulica Gestione delle acque sotterrane e superficiali in Friuli Venezia Giulia il Piano di Tutela delle Acque ing. D. Iervolino
DettagliConferenza dei Comuni dell ATO Monza Brianza
Conferenza dei Comuni dell ATO Monza Brianza Deliberazione N 1 del 22.11.2018 Oggetto: Elezione Presidente e Vicepresidente della Conferenza dei Comuni Alle ore 17:00 del giorno 22 novembre 2018 presso
DettagliIndirizzi delle filiali della Banca di Credito Cooperativo di CARUGATE. Filiale di: Indirizzo Telefono
Banca di Credito Cooperativo di CARUGATE Agrate Brianza Via Mazzini, 17 02 6890096 Bellusco Via Garibaldi, 24 039 6883008 Bernareggio Via Libertà, 18 039 6884404 Brugherio c/o Centro Comm. Kennedy 039
DettagliDomanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo
REVISIONE 05 - del 12.07.2012 Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo La/Il sottoscritta/o codice
DettagliPer lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.
1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia
DettagliRELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14
RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14 UNA NUOVA NORMATIVA IN MATERIA AMBIENTALE Con il D.M. n.272/2014 e il D.lgs n.46/2014 l Italia ha accolto le indicazioni normative provenienti dalla Direttiva Europea
DettagliALLEGATO TECNICO RELATIVO AGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE FUORI PUBBLICA FOGNATURA
ALLEGATO TECNICO RELATIVO AGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE FUORI PUBBLICA FOGNATURA 1. APPROVVIGIONAMENTO IDRICO Fonte: Acquedotto Pozzo privato Estremi dell autorizzazione o della denuncia Altro
DettagliUfficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5
RACCOMANDATA A.R. Al Gestore del servizio di Fognatura e Depurazione Via OGGETTO: Domanda di ammissione allo scarico di acque reflue domestiche in pubblica fognatura e/o allacciamento alla rete Il/La sottoscritto/a
DettagliALLEGATO TECNICO S 1. Reflui scaricati tramite il terminale n totale di scarichi n (come da elaborato grafico allegato alla domanda)
ALLEGATO TECNICO S 1 Reflui scaricati tramite il terminale n totale di scarichi n (come da elaborato grafico allegato alla domanda) Coordinate geografiche Gauss Boaga 2 (in metri) del punt di recapito
DettagliATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati
ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti
DettagliVADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI Riferimenti legislativi: D.Lgs 152/2006 e sue integrazioni con il D.Lgs 4/2008 art.242-245-248-249-304-allegato 4, parte IV Realizzazione di un
DettagliSpett.le. OGGETTO: D. Lgs 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni. Domanda di autorizzazione allo scarico di acque meteoriche di dilavamento
PROVINCIA DI MATERA Ufficio Ambiente Servizio di vigilanza e controllo Via Ridola, 60 tel. 0835/306245-322 Marca da Bollo Spett.le PROVINCIA di Matera Ufficio Ambiente Via Ridola,60 75100 MATERA OGGETTO:
DettagliEsempi di applicazione della certificazione ambientale. La certificazione ambientale di un ente locale Il Comune di Varese Ligure
Esempi di applicazione della certificazione ambientale La certificazione ambientale di un ente locale Il Comune di Varese Ligure 1 I riconoscimenti ottenuti 2 La dichiarazione ambientale 3 La dichiarazione
DettagliDATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E INDUSTRIALI/DOMESTICHE
ALLEGATO 2 DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E INDUSTRIALI/DOMESTICHE Documentazione da presentare: LA SCHEDA DEVE ESSERE COMPILATA, FIRMATA E TIMBRATA DA TECNICO NONCHE FIRMATA E
DettagliLinee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA
ORDINE DEI GEOLOGI DEL VENETO Venezi a Mestre, 01 febbraio 2014 Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA Valentina Bassan
DettagliPARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI
CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono
DettagliLa proge&azione dei pozzi per acqua e la tutela delle falde - Il proge&o di Norma UNI
La proge&azione dei pozzi per acqua e la tutela delle falde - Il proge&o di Norma UNI Tavola rotonda sul tema Proge&azione e sostenibilità dei pozzi per lo scambio termico nelle falde padane Ing. Roberto
DettagliConferenza dei Comuni dell ATO Monza Brianza
Conferenza dei Comuni dell ATO Monza Brianza Deliberazione N 2 del 22.11.2018 Oggetto: Surroga del Componente CdA ATO-MB in rappresentanza dei Comuni con un numero di abitanti superiore a 15.000 Alle ore
DettagliA - RELAZIONE TECNICA
BRIANZACQUE S.r.l. Sede Legale Viale Enrico Fermi 105-20900 MONZA (MB) Telefono 039262301 - Fax 0392130074 www.brianzacque.it - brianzacque@legalmail.it COMUNI DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA RICOSTRUZIONE
DettagliIl mercato degli. Orientamento e prospettive del mercato degli immobili di Monza e Brianza. Immobili d impresa
Il mercato degli immobili d impresa Orientamento e prospettive del mercato degli immobili di Monza e Brianza Giugno 2014 Immobili d impresa Report coordinato e realizzato da: Con la collaborazione di:
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliAccordo di Programma SIN di Trieste
Accordo di Programma SIN di Trieste Presentazione alle Aziende 29 maggio 2012 Il Sito inquinato di Interesse Nazionale di TS Individuazione del Sito di Interesse Nazionale: D.M. 18/09/2001 n. 468 Perimetrazione
DettagliL idrogeologia di Milano in una slide (!!!)
La Rete Civica di Controllo delle Acque di Falda Dott.ssa Annalisa Gussoni Dott. Alessandro Ummarino http://projectfoks.eu L idrogeologia di Milano in una slide (!!!) L idrogeologia di Milano in una slide
DettagliLA SEGUENTE SCHEDA INFORMATIVA DEVE ESSERE COMPILATA, FIRMATA E TIMBRATA DA TECNICO ABILITATO NONCHE FIRMATA DAL RICHIEDENTE
DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE O ASSIMILABILI CHE RECAPITANO IN CORPO IDRICO SUPERFICIALE SUL SUOLO E NEL SOTTOSUOLO (STRATI SUPERFICIALI DEL SOTTOSUOLO). Documentazione da produrre:
DettagliMARKETING DELLE AREE CONTAMINATE
MARKETING DELLE AREE CONTAMINATE SEMINARIO Mercoledì 30 gennaio2013 Angelo Elefanti QUADRO NORMATIVO AMBIENTE ENERGIA E RETI Area contaminata: un sito nel quale uno o più valori di concentrazione delle
DettagliPIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA COMUNE DI FERRARA, VIA BOLOGNA IN AREA CLASSIFICATA DAL PRG SOTTOZONA D 2.2 ...
... 1 INTRODUZIONE... 2 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 2 3 PRESCRIZIONI TECNICHE... 3 4 CALCOLO PORTATE DI PROGETTO... 3 5 VERIFICA IDRAULICA DEL COLLETTORE... 5 Pagina 1 di 6 1 INTRODUZIONE La presente
DettagliL IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE E DELLE CONDOTTE RIPARATORIE DI BONIFICA E RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI
L IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE E DELLE CONDOTTE RIPARATORIE DI BONIFICA E RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI Alberto Milani, amministratore delegato Arcadis Italia S.r.l. Fiera Ecomondo - Rimini - 4 Novembre
DettagliTRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.
TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti
DettagliIl sottoscritto nato a DICHIARA. Che la ditta con sede legale in. di via n. recapito telefonico /, e-mail
Timbro con data e numero protocollo AL COMUNE DI ( ) DENUNCIA DEGLI ELEMENTI NECESSARI ALLA DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO PER I SERVIZI DI RACCOLTA, ALLONTANAMENTO, DEPURAZIONE E SCARICO DELLE ACQUE
DettagliSTABILIMENTO DI TARANTO. Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica
Febbraio 2007 STABILIMENTO DI TARANTO Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica Febbraio 2007 1 PIANO DI MONITORAGGIO RIFIUTI Il Piano di monitoraggio dei rifiuti prodotti
DettagliDifesa del suolo e pianificazione dei bacini idrografici
Quadro normativo: Legge 183/89, «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo» Si intende: a) per suolo: il territorio, il suolo, il sottosuolo, gli abitati e le opere infrastrutturali;
DettagliCERTIFICAZIONE ISO 14001
CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con
DettagliNORME GEOLOGICHE DI PIANO
STUDIO DI GEOLOGIA APPLICATA www.geologia-applicata.com COMUNE DI CADORAGO DEFINIZIONE DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NORME GEOLOGICHE DI PIANO
Dettagli16,00 del Comune di CUNEO Settore Ambiente e Territorio
Marca da bollo Preg.mo Sig. SINDACO 16,00 del Comune di CUNEO Settore Ambiente e Territorio OGGETTO: ART. 15 L.R. 26/03/1990 N. 13, L.R. 48/93, L.R. 37/96, D.Lvo 152//06 e s.m.i., L.R. 6/03. Domanda di
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ
DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI
DettagliComune di Montorfano
Comune di Montorfano Piano di Governo del Territorio STUDIO DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA ai sensi della D.G.R. n. 8/7374 28/05/08 e succ. D.G.R. 9/2616 30/11/11 Monza, 22 ottobre
DettagliDELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015
Oggetto: Aumento del quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi stoccati in deposito preliminare e messa in riserva e inserimento di impianto di trattamento di rifiuti, ubicato nel Comune
DettagliELABORAZIONE DATI DA QUESTIONARIO DI CUSTOMER
Numero di questionari compilati: 331 Sito Visitatori Questionari Percentule Palazzo Trotti 146 35 23,97% Villa Gallarati Scotti 717 98 13,67% Al banchetto degli dei. Gli affreschi viventi di Palazzo Trotti
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliModello matematico di flusso nei sistemi acquiferi dei territori dell Autorità d Ambito Territoriale Ottimale ATO BRENTA :
Modello matematico di flusso nei sistemi acquiferi dei territori dell Autorità d Ambito Territoriale Ottimale ATO BRENTA : La pianificazione del fabbisogno e dell utilizzo della risorsa idrica nel PROGETTO
DettagliGLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA
GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA Sono 4.388 gli enti di diritto privato che hanno indicato come attività prevalente o esclusiva l erogazione di sussidi a individui, piuttosto che quella di contributi a
DettagliCOMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA Tel. 0382-995611 Via Cavour, 18
COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA Tel. 0382-995611 Via Cavour, 18 E-MAIL: info@comune.sannazzarodeburgondi.pv.it D. Lgs. n 152/99 e D. Lgs. 258/00 SCHEDA DI RILEVAMENTO DELL ATTIVITA
DettagliREALIZZAZIONE DI UNA BANCA DATI AMBIENTALE
REALIZZAZIONE DI UNA BANCA DATI AMBIENTALE Arch. Alverio Camin Progetto Speciale Recupero Ambientale e Urbanistico delle aree Industriali - PAT REALIZZAZIONE DI UNA BANCA DATI AMBIENTALE 1. Esperienza
DettagliIL MODELLO MATEMATICO DEL FLUSSO IDRICO NEGLI ACQUIFERI
Studio della conoide alluvionale del Fiume Taro per la realizzazione di un modello idrogeologico per la gestione sostenibile delle risorse idriche IL MODELLO MATEMATICO DEL FLUSSO IDRICO NEGLI ACQUIFERI
DettagliTRENTENNALE DI IMPIANTI DI DISCARICA CONTROLLATA
Allegato STIMA DEGLI ONERI DI DISMISSIONE TRENTENNALE DI IMPIANTI DI DISCARICA CONTROLLATA Il presente elaborato contiene la stima degli Oneri di dismissione così come stabilito dal Decreto Legislativo
Dettagli1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera:
Proposta di legge Norme per l emergenza idrica e per la prevenzione della crisi idropotabile Modifiche alla legge regionale 21 luglio 1995, n. 81 (Norme di attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36.
DettagliIL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione
FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare
DettagliOSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA
OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E PTCP DI MONZA SERVE CONCRETIZZARE LE NOSTRE PROPOSTE PER PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI Premessa Il consumo di suolo nella Provincia di Monza e Brianza ha raggiunto percentuali
DettagliLe opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali
Le opere di difesa Le opere di derivazione delle acque superficiali Le opere di immissione nelle acque superficiali I corsi d acqua ricevono svariati apporti liquidi derivanti dalle attività antropiche,
DettagliALLEGATO 1 NOTIZIE GENERALI
ALLEGATO 1 DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE E/O ASSIMILABILI CHE RECAPITANO IN CORPO IDRICO SUPERFICIALE, SUL SUOLO E NEGLI STRATI SUPERFICIALI DEL SOTTOSUOLO. NOTIZIE GENERALI SCARICO
DettagliPERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco)
PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) Classificazione sulla base degli elementi di qualità fisico chimica: LTLeco 100 80 Percentuale 60 40 20 0 2008 2009 2010
DettagliCOMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni
COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni Norma di riferimento: D.g.r. 30 novembre 2011 - n. IX/2616 Aggiornamento dei Criteri
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliAzioni per un controllo diretto del rischio sul territorio
Azioni per un controllo diretto del rischio sul territorio Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Comitato Nazionale Albo Gestori Ambientali ing. Giorgio Schellino Regione Piemonte,
DettagliMappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG
Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG ARPA FVG - Palmanova (UD) Dipartimento Tecnico-Scientifico 1 La norma di riferimento Con la
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE
Anno XL REPUBBLICA ITALIANA N. 27 Speciale Ambiente BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE ABRUZZO LíAQUILA, 17 LUGLIO 2009 Pag. 66 Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Anno XL - N. 27 Speciale (17.07.2009)
DettagliA5. Elaborazioni connesse alla metodologia per la stima per stima dei consumi di gas a livello comunale
A5. Elaborazioni connesse alla metodologia per la stima per stima dei consumi di gas a livello comunale Per parametrizzare i consumi a livello comunale sono stati dapprima considerati la popolazione (dato
DettagliCOMUNE DI CORBETTA PROVINCIA DI MILANO. Piano di Classificazione Acustica. adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 30.04.
Allegato A COMUNE DI CORBETTA PROVINCIA DI MILANO CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE REVISIONE E AGGIORNAMENTO 2013 Piano di Classificazione Acustica adottato con deliberazione del Consiglio
DettagliRELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA 2012/2014 Monza, luglio 2012 Monza,
Monza, Relazione Previsionale Programmatica per il triennio 2012/2014 Sezione 1 Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell economia insediata e dei servizi dell ente Pag. 3 1. La
Dettagli4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI
Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva
DettagliIl sottoscritto nato a DICHIARA. Che la ditta con sede legale in. di via n. recapito telefonico /, e-mail
Timbro con data e numero protocollo AL COMUNE DI ( LO ) DENUNCIA DEGLI ELEMENTI NECESSARI ALLA DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO PER I SERVIZI DI RACCOLTA, ALLONTANAMENTO, DEPURAZIONE E SCARICO DELLE ACQUE
DettagliPIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.)
REGIONE MARCHE Giunta Regionale PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.) DIRETTIVA PER I CASI IN CUI DALLA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE (articolo 6, comma 2, lettera f) della L.R. 1 dicembre
DettagliComune di Paesana Sportello per l edilizia Via Barge n. 6 12034 Paesana
PROTOCOLLO Comune di Paesana Sportello per l edilizia Via Barge n. 6 12034 Paesana e-mail: servizitecnici.comune@legalmail.it MARCA DA BOLLO DOMANDA PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE
DettagliTitolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi
Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente
DettagliProgetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena
STRUTTURA COMPLESSA Dipartimento di Torino Sede di Torino Struttura Semplice Attività di produzione Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena MONITORAGGIO
DettagliSede Operativa N iscrizione alla C.C.I.A.A. Codi ce ISTAT descrizione attività Codice Fiscale Partita IVA CHIEDE
Marca da Bollo Euro 14,62 Spett.le Comune di Vigone P.za Palazzo Civico 18 10067 - VIGONE (TO) OGGETTO: Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali
DettagliRegione Lombardia. Provincia di Pavia COMUNE DI CURA CARPIGNANO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
Regione Lombardia Provincia di Pavia COMUNE DI CURA CARPIGNANO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ai sensi della L. R. per il Governo del Territorio del 11.03.2005 n 12 Gennaio 2008 NORME GEOLOGICHE DI PIANO
DettagliOGGETTO: misure di campo elettromagnetico effettuate presso la palazzina di via Bettolino Secondo,1 Caleppio di Settala (Milano).
Dipartimento Provinciale di Milano Sede di Milano Via Filippo Juvara, 22 20129 MILANO Tel. 0274872260/61 Fax 0270124857 U.O. Agenti Fisici Milano Prot. N. Da citare nella risposta Class. 3.3.5 Pratica
DettagliLinee guida per il rilascio del parere di compatibilità delle utilizzazioni idriche ad uso di scambio termico con il bilancio idrogeologico
La Geotecnica nel governo delle risorse acqua, suolo e sistema infrastru6urale/ culturale Linee guida per il rilascio del parere di compatibilità delle utilizzazioni idriche ad uso di scambio termico con
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliCONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità
CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna
Dettagli