ANALISI DELLA VIABILITÀ SILVO PASTORALE

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1 PIANO FORESTALE TERRITORIALE DI INDIRIZZO AMBITO POLLUPICE SINTESI RELAZIONE DI PIANO APPENDICE 9 ANALISI DELLA VIABILITÀ SILVO PASTORALE MAPPATURA DELLA VIABILITÀ ESISTENTE La principale via d accesso al territorio studiato è rappresentata dalla dalla Strada Statale n. 490 del Colle del Melogno (SS 490) che collega Finale Ligure con Calizzano passando appunto per il Colle Melogno. Altro importante accesso e collegamento è dato dalla Strada Provinciale n 23 che collega Orco Feglino allo stesso Colle Melogno e a Calice Ligure. Altro importante collegamento è dato dalla Strada Provinciale n. 46 che collega Calice Ligure alla SS 490 e la Strada Provinciale n. 17 che da Finale Ligure conduce a Calice Ligure. Nell inverno sono stati effettuati nuovi rilievi per quel che riguarda la viabilità di accesso e servizio ai boschi nel comprensorio di studio; questi vanno ad integrare e aggiornare i dati conoscitivi già esistenti quali ad esempio quelli vettoriali cartografici della Regione Liguria (CTR). Con riferimento al documento Disposizioni per la pianificazione forestale di terzo livello (Deliberazione di Giunta regionale n del 09 settembre 2011) e alla metodologia di Progetto Bosco e alle classificazioni esistenti in Regione Liguria (es. legenda dati vettoriali CTR) si è individuata ed utilizzata in campo la classificazione seguente (Classi): - Strada camionabile principale (Classe 1): strade pubbliche adatte alla circolazione di autotreni, durante tutto l anno o quasi, larghezza minima 3.5 m, normalmente 5 6 m con banchine e piazzole di scambio. Pendenza ottimale del 3 8%. Raggio minimo dei tornanti non inferiore a 10 m; - Strada camionabile secondaria/ strada extraurbana secondaria (Classe 2): strade adatte alla circolazione di autocarri pesanti per tutto l anno o quasi, hanno una unica carreggiata larga minimo 3 m con banchine e piazzole di scambio, pendenza 3 8%, raggio minimo dei tornanti non inferiore a 7 m; - Strada trattorabile/ carrareccia (Classe 3): strade a fondo naturale, più strette delle camionabili, normalmente più ripide e con curve a raggio più stretto; idonee per consentire l accesso al bosco del personale, sono meno adatte al trasporto del legname; - Pista camionabile (Classe 4): diramazioni di strade camionabili (delle quali sono una versione economica), lunghe da qualche centinaio di metri a pochi chilometri, a fondo naturale o grossolanamente migliorato, vengono percorse da mezzi pesanti solamente a fondo asciutto. Hanno funzione di raccolta e la loro manutenzione è episodica (stesse caratteristiche delle strade camionabili secondarie); - Pista trattorabile /campestre (Pista di strascico permanente) (Classe 5): percorsi permanenti a fondo naturale, aperti con apripista, adatti alla circolazione di trattori a ruote impiegati nell esbosco a strascico, a volte con rimorchi a ruote motrici; larghezza 2 4 m, la pendenza ottimale è del 5 10%; questo tipo di strada è normalmente percorribile da traini locali, eccezionalmente da automezzi ad aderenza totale; - Mulattiera e sentiero (Classi 7 e 8): tracciati a fondo naturale che permettono il transito esclusivamente con animali da soma o pedonale.

2 Si riporta una tabella relativa alle principali caratteristiche della viabilità forestale ripresa da Hippoliti e Piegai (Hippoliti, Piegai, 2000). Camionabili Principali Secondarie Trattorabili Larghezza della Minima 3.5 m 3.0 m 2.5m carreggiata Prevalente 5-6 m 4-5 m 3-4 m Media ottimale 3-8 % 3-8 % 3-8 % Pendenza Media max 10 % 12 % 14 % Massima per brevi tratti 14 % 18 % 20 (25) % Contropendenza massima 10 % 12 % 14 % Raggi minimi dei tornanti 10 m 7 m 5 m Tabella 1: Classificazione viaria secondo Hippoliti e Piegai, 2000 Classe Viaria Strada camionabile principale /strada extraurbana principale Strada camionabile secondaria /strada extraurbana secondaria Lunghezza 204,01 175,31 Strada trattorabile / carrareccia 64,29 Pista trattorabile/ campestre 498,94 Mulattiera 7,65 Sentiero 524,42 Totale Km Strade e Piste 942,55 532,07 Tabella 2: Distribuzione della viabilità e relativa densità per Comune SVILUPPO E DISTRIBUZIONE DELLA RETE VIABILE COMUNE (%) (ha) DENSITA' VIABILE Balestrino 36,57 3, ,73 32,37 Boissano 17,25 1,83 865,66 19,93 Borghetto Santo spirito 22,97 2,44 537,49 42,74 Borgio Verezzi 13,35 1,42 293,18 45,52 Calice Ligure 90,38 9, ,26 46,70

3 COMUNE (%) (ha) DENSITA' VIABILE Finale Ligure 136,57 14, ,83 39,36 Giustenice 45,12 4, ,96 25,89 Loano 38,22 4, ,55 28,19 Magliolo 64,76 6, ,69 33,75 Noli 59,82 6,35 969,29 61,71 Orco Feglino 89,67 9, ,23 50,59 Pietra Ligure 57,09 6,06 967,25 59,03 Rialto 85,89 9, ,57 43,26 Spotorno 48,34 5,13 821,63 58,84 Toirano 45,36 4, ,63 24,36 Tovo San Giacomo 48,69 5,17 957,92 50,83 Vezzi Portio 42,52 4,51 968,24 43,92 Totale area Pollupice 942, ,13 40,01 Tabella 3: Distribuzione della viabilità e relativa densità per Comune COMUNE Mulattiere e Sentieri (%) (ha) DENSITA' VIABILE Balestrino 13,23 1, ,73 11,71 Boissano 33,91 3,60 865,66 39,18 Borghetto Santo spirito 17,63 1,87 537,49 32,80 Borgio Verezzi 15,18 1,61 293,18 51,79 Calice Ligure 30,70 3, ,26 15,86 Finale Ligure 106,90 11, ,83 30,81 Giustenice 52,10 5, ,96 29,89 Loano 29,71 3, ,55 21,92 Magliolo 12,84 1, ,69 6,69 Noli 25,44 2,70 969,29 26,25 Orco Feglino 28,98 3, ,23 16,35 Pietra Ligure 29,64 3,14 967,25 30,64 Rialto 24,99 2, ,57 12,59 Spotorno 22,49 2,39 821,63 27,38 Toirano 24,75 2, ,63 13,30 Tovo San Giacomo 36,85 3,91 957,92 38,47 Vezzi Portio 28,27 3,00 968,24 29,20 Totale area Pollupice 533, ,13 22,65 Tabella 4: Distribuzione mulattiere e sentieri relativa densità per Comune DENSITÀ VIABILE DI SERVIZIO AI BOSCHI

4 Viene ora analizzata la viabilità di servizio ai boschi che, ai fini del calcolo della densità e dello sviluppo lineare, è considerata quella i cui tratti attraversano o confinano con una qualsiasi superficie boscata. Sono esclusi i sentieri e le mulattiere, cioè i tracciati non percorribili con mezzi quali trattori o autoveicoli fuoristrada. La densità viaria, espressa dal rapporto tra superficie forestale in ettari e lunghezza convenzionale (lunghezza dei tracciati tangenti o intersecanti le proprietà forestali, escludendo sentieri e mulattiere) in metri lineari, è un indice di quanto un determinato comprensorio forestale è effettivamente e propriamente servito dalla viabilità. La lunghezza convenzionale è data dall intero valore dello sviluppo lineare dei tracciati quando questi intersecano e attraversano superfici forestali, e dallo sviluppo lineare moltiplicato per 0,5 quando i tracciati sono tangenti le superfici forestali. La densità viaria dei boschi italiani risulta molto varia a seconda delle regioni e dei boschi cui si riferisce ed è compresa tra i valori di 5 e 50 m/ha; i boschi di produzione del Trentino possiedono una densità viaria media di circa 25 m/ha. La densità della viabilità d interesse forestale media è pari a 22,52 m ha 1 e in gran parte dei comuni è superiore alla media. Il comune con la densità più bassa è Borghetto Santo Spirito con meno di 1 m ha 1 a contatto diretto con superfici forestali mentre la più alta è in Comune di Orco feglino con 40,85 m ha 1. COMUNE FORESTALE (Ha) DI INTERESSE FORESTALE DENSITA' VIABILE DI SERVIZIO AI BOSCHI Balestrino 912, ,32 24,01 Boissano 502, ,91 8,70 Borghetto Santo spirito 117,59 22,99 0,20 Borgio Verezzi 68,80 438,08 6,22 Calice Ligure 1.676, ,52 37,56 Finale Ligure 2.089, ,06 17,53 Giustenice 1.475, ,75 17,63 Loano 669, ,70 6,17 Magliolo 1.662, ,06 29,91 Noli 560, ,29 28,70 Orco Feglino 1.559, ,27 40,85 Pietra Ligure 358, ,78 24,30 Rialto 1.828, ,76 36,39 Spotorno 437, ,68 29,59 Toirano 1.269, ,42 18,92 Tovo San Giacomo 498, ,09 28,94 Vezzi Portio 795, ,10 27,21 Totale area Pollupice , ,78 22,52 Tabella 5: Superficie forestale e densità della viabilità di interesse forestale ripartita per Comune

5 La viabiltà di servizio d interesse forestale risulta, secondo i dati riportati nella tabella precedente, avere valori buoni per l area complessiva di studio. Tale situazione è dovuta anche alla densità per le zone urbanizzate che sono a ridosso delle aree forestali; ciò è tipico della situazione ligure, dove l orografia impone allo sviluppo antropico spazi ristretti anche in piccole valli incise. Infatti non sempre la viabilità definita di servizio ha una concezione di utilizzo forestale ma bensì nasce per usi diversi (es. accesso a case sparse o limitrofe alle frazioni). La rete viabile a servizio forestale è distribuita sull area in modo eterogeneo a seconda dell orografia ed in particolare a seconda della produttività dei boschi nonché alla presenza di attività agricole e pastorali. MANUTENZIONE E CONDIZIONI TECNICHE DELLA VIABILITA Nel caso di viabilità silvo pastorale, in molte occasioni si è rilevato cpme le opere di regimazione idraulica siano state trascurate, con conseguente danneggiamento del piano viabile. In alcuni casi si sono riscontrate situazioni in cui la totale o parziale assenza delle opere di regimazione idraulica ha avuto come conseguenza la riduzione della vita tecnica dell opera e l aumento dei costi di manutenzione straordinaria. La presenza di strade e piste non adeguate, abbandonate o prive di manutenzione, con tracciati non agevolmente percorribili per loro limitazioni dimensionali e di pendenza, costituisce anche fonte di danni ambientali in quanto, possono rappresentare un punto di grave debolezza nell assetto idrogeologico dei versanti attraversati, come spesso si è notato. Per la classificazione dello stato della viabilità è stato preso come riferimento il documento Disposizioni per la pianificazione forestale di terzo livello (Deliberazione di Giunta regionale n del 09 settembre 2011) e la metodologia di Progetto Bosco in Regione Liguria dove si è individuata la classificazione seguente: STATO VIABILITA 1 Non prevista 2 Ordinaria 3 Straordinaria/Miglioramento 4 Riqualificazione 5 Progetto Con tale classificazione è stata classificata la viabilità forestale con una risultante che denota uno stato di degrado manutentivo abbastanza elevato e diffuso costantemente sull area di studio. Per lo più tale fenomeno si è riscontrato sulle piste forestali con funzionalità boschiva che vengono ripristinate solamente quando si svolgono le utilizzazioni forestali. In alcuni casi tali piste sono vie secondarie di esbosco in cui non è stata ripristinata la condizione pre operam. Lo stato di manutenzione della viabilità forestale risulta essere trascurato nella maggior parte dei casi. Le uniche vie di accesso che si possono definire rientranti nelle ottime condizioni manutentive, risultano quelle che portano ad immobili rurali abitati o le strade camionabili e trattorabili forestali ad alta frequentazione. Tutta la restante viabilità, che non viene utilizzata abitualmente o comunque giornalmente,

6 solitamente non ha caratteristiche tecnico costruttive tali da mantenere le caratteristiche iniziali (quelle di realizzazione) con la sola manutenzione ordinaria. In alcuni casi, la viabiltà forestale in cattive condizioni ha favorito dissesti idrogeologici di medio piccola entità.

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