VCO ECONOMICS a view anno 2015

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1 VCO ECONOMICS a view anno 2015

2 SOMMARIO IMPRESE RESILIENZA 5 PROCEDURE CONCORSUALI 6 IMPRESE ARTIGIANE IMPRESE GOVERNATE DA DONNE 8 IMPRESE GOVERNATE DA GIOVANI 9 L IMPRENDITORIA GIOVANILE E LA CRISI 11 IMPRESE GOVERNATE DA STRANIERI 15 NUOVE FRONTIERE DELL IMPRENDITORIA 18 LAVORO 19 FOCUS ON: MERCATO DEL LAVORO GIOVANILE 19 DOVE LAVORANO LE PERSONE? 21 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI 23 EFFETTI PROTESTATI 25 INTERNAZIONALIZZAZIONE 26 TURISMO 28 MERCATO IMMOBILIARE 29 RESIDENZIALE 29 NUDA PROPRIETÀ 30 PRIMI INDICATORI IMPRESE 30 IMPRESE ARTIGIANE 31 2

3 IMPRESE 2015 Nel Verbano Cusio Ossola il numero totale di attività registrate si attesta a in v.a, 115 imprese in meno rispetto al Il tasso di crescita (-0,46%) peggiora rispetto al 2014, ed è sotto la media regionale (- 0,11%). Diminuiscono le cessazioni, che sono 796, contro le 822 del Diminuiscono anche le iscrizioni, nel 2015 sono 734 il valore più basso dal 2000 ad oggi. Grafico 1: Composizione settoriale imprese VCO anno 2015 Peso % dei singoli settori sul totale delle imprese del VCO anno 2015 ricerca e noleggio 6% servizi alla persona 5% altri settori 11% turismo 13% att. immobiliari 5% commercio 25% manifattura 12% costruzioni 18% agricoltura 5% Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Movimprese Infocamere Grafico 2: Serie storica imprese iscritte e cessate VCO anno Serie storica delle iscrizioni e cessazioni imprese VCO iscritte cessate Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Movimprese Infocamere 3

4 Grafico 3 :Tasso di crescita delle imprese in serie storica 2,00 Tasso di crescita delle imprese 1,50 1,00 0,50 0,00-0, ,00 ITALIA PIEMONTE VCO Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Movimprese Infocamere Grafico 4: Variazione % dello stock di imprese per macrosettore, 2015 rispetto al 2011, Confronto VCO/Piemonte/Italia Totale Altri Servizi Commercio Costruzioni -13,0% Industria Agricoltura Var% stock rispetto al 2011: Confronto VCO/Piemonte/Italia -12,3% -12,3% -9,9% -7,4% -9,6% -9,4% -5,3% -4,7% -4,9% -3,7% -6,0% -4,8% -0,9% 1,0% 2,4% 0,1% 5,0% -15,0% -10,0% -5,0% 0,0% 5,0% 10,0% ITALIA PIEMONTE VCO Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Movimprese Infocamere 4

5 RESILIENZA Un indicatore del grado di resilienza delle imprese è il tasso di sopravvivenza. Dal confronto territoriale risulta come il VCO sia (61,5%) sia in linea col dato piemontese (62,2%) e italiano (62,8%). Per quanto riguarda i settori di attività, il tasso di sopravvivenza a 3 anni nel settore commercio (71%) è superiore a quello medio italiano e piemontese, nel settore costruzioni (65,3%) è sopra la media regionale e sotto quella italiana. Agricoltura, trasporti e spedizioni sono i settori più resilienti: il tasso di sopravvivenza a tre anni rispettivamente 77,3% e 90%. Nel VCO sono il turismo e il credito i settori caratterizzati da maggiore turbolenza: il tasso di sopravvivenza a tre anni nel 2015 è, rispettivamente, 59% e 48% (Piemonte, rispettivamente, 67% e 64%, Italia rispettivamente 66,3% e 67,6%). Grafico 5: Tasso di sopravvivenza delle imprese a 3 anni dalla costituzione anno 2015 Tasso di sopravvivenza a 3 anni dall'iscrizione- anno VCO Piemonte Italia 10 0 società di capitali società di persone imprese individuali altre forme totale Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere Imprese

6 PROCEDURE CONCORSUALI L apertura di procedure concorsuali, legate all insolvibilità delle imprese, può essere considerato un indicatore indiretto della solidità del sistema delle imprese. Nel 2015 nel Verbano Cusio Ossola 36 imprese hanno aperto una procedura di concorsuale, il 2,6% del totale regionale, numero in diminuzione rispetto alle 49 del Tabella 1: Distribuzione per provincia delle imprese entrate in procedura concorsuale per anno di apertura della procedura. Anni Var % 2015/2014 var v.a. 2015/2014 Torino ,6% -150 Vercelli ,4% 14 Novara ,1% -3 Cuneo ,1% -25 Asti ,4% 2 Alessandria ,5% 4 Biella ,3% -8 VCO ,5% -13 PIEMONTE ,5% -179 Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere Tabella 2: Distribuzione eventi procedure registrate per provincia - anno ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI CONCORDATO FALLIMENTO SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA TORINO VERBANIA VERCELLI PIEMONTE Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere 6

7 IMPRESE ARTIGIANE 2015 Nel VCO il totale delle imprese artigiane registrate al 31 dicembre 2015 ammonta a unità, 68 imprese 1 in meno rispetto al Il comparto artigiano rappresenta il 33,1% del totale delle imprese: un impresa su tre in provincia è artigiana. Si conferma che la crisi ha avuto forti ripercussioni in particolare su un settore chiave del comparto: le costruzioni, dove opera il 42% delle imprese artigiane (in v.a imprese, rispetto al 2014, -88 imprese). Si conferma inoltre la flessione delle imprese nel comparto manifatturiero, che occupano il 24% delle imprese artigiane (VA unità). Stabile il numero delle imprese artigiane del turismo e del commercio (+ 3 imprese in entrambi i settori). In leggera flessione le imprese artigiane dei servizi alla persona che costituiscono il 13% del totale artigiani (-11 imprese, per un totale di 585 imprese). Se analizziamo la forma giuridica delle imprese artigiane si conferma la prevalenza sul territorio provinciale delle imprese individuali: 78% del totale dell universo artigiano (in v.a , in flessione di oltre 50 unità rispetto al 2015). In flessione anche le società di persona (-22 imprese in v.a.). in leggera crescita le società di capitali (+6 imprese in v.a. nell ultimo anno), che pesano per il 4% sul totale delle imprese artigiane. Grafico 6:Tasso di crescita delle imprese artigiane del VCO in serie storica 1 tasso di crescita delle imprese artigiane 0,5 0-0,5-1 -1,5-2 -2,5-3 -3,5 VCO Piemonte Italia Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Movimprese Infocamere 1 Differenza tra n. imprese registrate al 31/12/2015 e n. imprese registrate al 31/12/2014 7

8 IMPRESE GOVERNATE DA DONNE Nel VCO quasi 1 impresa su 4 è governata da donne. In valore assoluto sono le imprese governate da donne 2 in provincia, il 22% del totale, in linea con la media regionale e nazionale (22,3%). A livello strutturale, prevalgono le imprese individuali: su 10 imprese governate da donne, quasi 7 sono ditte individuali. Grafico 7: Forma giuridica delle imprese governate da donne. Anno Imprese femmili per forma giuridica anno 2015 ALTRE FORME 2% SOCIETA' DI CAPITALE 14% IMPRESE INDIVIDUALI 68% SOCIETA' DI PERSONE 16% Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere La distribuzione per settore di attività evidenzia come le imprese femminili si concentrino soprattutto nei settori del commercio (30%) e del turismo, inteso come alloggio e ristorazione (17%). Seguono le attività legate ai servizi alla persona (14%) e le attività manifatturiere (circa 7%). Questi dati vanno letti in un quadro più ampio che non è solo quello della crisi economica ma della ancora troppo scarsa partecipazione femminile al lavoro. Resta infatti elevato nel VCO il tasso di inattività femminile, cioè il numero di donne che decidono di tenersi fuori dal mercato del lavoro. Nella fascia dai 35 ai 44 anni età, il tasso di inattività femminile supera nel VCO il 21% (quello maschile è 7,1%). Il dato è sopra la media piemontese. Tabella 3 : Indici di inattività suddivisi per genere e classi di età 2015 Classi di età Femmine Maschi Totale VCO ,0 23,4 30, ,5 7,1 14,6 PIEMONTE ,4 21,4 28, ,9 4,6 12,3 ITALIA ,9 25, ,0 9,0 20,0 Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Istat 2 Si considerano femminili le imprese la cui partecipazione di donne risulta complessivamente superiore al 50%, mediando le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative detenute da donne. 2 Dal 1 trimestre 2014 viene introdotta una modifica all'algoritmo di calcolo dell'imprenditoria femminile per le sole società di persone. Il cambiamento ha riguardato un numero limitato di cariche amministrative legate ai soci delle società di persone (socio amministratore/accomandatario) ed è diretto a migliorare la costruzione e la qualità dei dati forniti sull'universo dell'imprenditoria di genere. In conseguenza dell'insieme delle attività di miglioramento delle procedure di calcolo, il 2014 fa registrare un calo di circa il 10% delle imprese femminili considerate nelle precedenti elaborazioni 8

9 IMPRESE GOVERNATE DA GIOVANI Nel VCO sono i residenti che hanno meno di 35 anni, quasi un terzo della popolazione, che contribuiscono in maniera significativa alla creazione d impresa: il 29% delle nuove imprese che si registrano annualmente in provincia sono imprese giovanili. Le imprese governate da giovani 4 under 35 sono 1.228, il 9,2% delle imprese totali, in linea con la media regionale (9,8%) e nazionale (10,3%). Grafico 8:Raffronti per l anno ,0% Anno ,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% % popolazione < 35 sul totale popolazionevco % imprese nuove iscritte giovanili sul totale nuove iscritte VCO % imprese giovani su imprese totali VCO Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere e Istat Rapportando il numero delle imprese giovanili alla popolazione under 35, si evince l indice di imprenditorialità giovanile, che per la nostra provincia è 2,6%, in linea con Piemonte e Italia (rispettivamente 3,1% e 2,9%). Il tasso di sviluppo delle imprese totali del VCO nel 2015 è -0,46% ma al netto delle imprese giovanili scenderebbe a -1,3%: infatti le imprese giovanili registrano un tasso di sviluppo positivo pari a +7%, dato peraltro inferiore alla media piemontese +8,8% e italiana +10,4%. L analisi per settore di attività evidenzia la vocazione dei giovani imprenditori verso il commercio (26% delle imprese giovani), costruzioni (18% delle imprese giovani), turismo inteso come servizi di alloggio e ristorazione (13%), e servizi alle persone (8%). Ma se prendiamo in considerazione l indice di giovanilità (ossia il rapporto tra le imprese giovanili e le imprese totali), i settori più giovani sono: il noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese (indice di giovanilità 19%, peso sul totale imprese giovani 5%), le attività finanziarie (indice di giovanilità 17%, peso sul totale imprese giovani 4%), i servizi alle persone (indice di giovanilità 15%, peso sul totale imprese giovani 8%). A livello strutturale prevalgono le ditte individuali che costituiscono l 82% del totale imprese giovani, 80% in Piemonte, 72% in Italia. 3 Dato istat al 1 gennaio 2015, 4 Sono considerate imprese giovanili le imprese individuali il cui titolare abbia meno di 35 anni, ovvero le società di persone in cui oltre il 50% dei soci abbia meno di 35 anni, oppure le società di capitali in cui la media dell età dei soci e degli amministratori sia inferiore allo stesso limite d età. 9

10 Grafico 9: Indice di giovanilità: rapporto tra imprese governate da giovani e imprese totali, confronto tra province piemontesi 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 indice di "giovanilità" 2015 Fonte: Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere Grafico 10: Indice di imprenditorialità giovanile: rapporto tra numero di imprese giovanili e popolazione under 35 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% Indice di imprenditorialità giovanile Italia Piemonte VCO ,2% 3,5% 2,9% ,1% 3,3% 2,8% ,0% 3,2% 2,7% ,9% 3,1% 2,6% Fonte: Elaborazione CCIAA VCO su dati infocamere e Istat 10

11 Grafico 11: Imprese giovanili per natura giuridica anno 2015 Imprese giovanili per natura giuridica VCO 2015 ALTRE FORME 1% SOCIETA' DI CAPITALE 9% SOCIETA' DI PERSONE 8% IMPRESE INDIVIDUALI 82% Fonte: Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere L imprenditoria giovanile e la crisi Nonostante la lunga e sfiancante stagione di crisi, il tessuto produttivo provinciale mostra una notevole capacità di rigenerare risorse imprenditoriali, grazie alla forte dinamica della sua componente giovanile. Pur rappresentando il 9,2% di tutte le imprese oggi iscritte all anagrafe camerale, le imprese guidate da giovani con meno di 35 anni contribuiscono infatti per oltre il triplo di questo valore (il 29%) all afflusso di nuove forze imprenditoriali. Le nuove imprese giovanili nate nel 2015 nel VCO sono 215 su 734 nuove imprese totali. L andamento delle nuove iscrizioni delle imprese giovanili negli ultimi 4 anni è in leggera discesa, un po più accentuata di quella registrata dal numero di nuove iscritte totali nel VCO. Le cessazioni sono diminuite nell ultimo anno per le imprese giovanili (così come anche a livello di imprese totali), questo può significare una generale tenuta del sistema, nonostante la crisi: si segnala che la mortalità delle imprese giovanili nel VCO è sotto la media piemontese, anche se risulta evidente che in provincia, come nel resto d Italia, il significativo contributo alla creazione d impresa da parte dei piu giovani trova ostacoli nella sua piena realizzazione, legati anche a necessità di assistenza e formazione. 11

12 Grafico 12: Peso % imprese giovanili sul totale imprese anno 2015 rapporto imprese giovanili e totale imprese anno ,3% 31,7% 32,1% 15,5% 16,2% 16,3% 9,2% 9,8% 10,3% VCO piemonte italia iscrizioni giovanili / iscrizioni totali cessazioni giovanili / cessazioni totale indice di giovanilità Fonte. Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere Grafico 13:Andamento iscrizioni nuove imprese nel VCO Iscrizioni imprese VCO iscrizioni totali iscrizioni giovanili Fonte. Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere 12

13 Grafico 14: Tassi demografici imprese giovanili anno 2015 Natalità e mortalità imprese giovanili anno ,0% 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% VCO piemonte italia tasso di natalità 16,5% 18,3% 18,6% tasso di mortalità 9,4% 9,6% 8,3% Fonte: Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere L analisi per settore di attività conferma, come già evidenziato, la vocazione dei giovani imprenditori verso il commercio (26% delle imprese giovani), costruzioni (18% delle imprese giovani), turismo inteso come servizi di alloggio e ristorazione (13%), e servizi alle persone (8%). Ma se prendiamo in considerazione l indice di giovanilità (ossia il rapporto tra le imprese giovanili e le imprese totali), i settori più giovani sono: il noleggio, le agenzie di viaggio e servizi alle imprese (indice di giovanilità 19%, peso sul totale imprese giovani 5%), le attività finanziarie (indice di giovanilità 17%, peso sul totale imprese giovani 4%), i servizi alle persone (indice di giovanilità 15%, peso sul totale imprese giovani 8%). Grafico 15: Analisi settoriale imprese giovanili anno ,0 Analisi per settore imprese giovanili anno ,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 indice di "giovanilità" % sul totale giovani Fonte: Elaborazioni CCIAA VCO su dati Infocamere 13

14 Sono le cariche in impresa ricoperte da giovani con meno di 35 anni nel Di queste cariche, il 41% riguarda i titolari di impresa, il 29% cariche di amministratore, il 16% cariche di socio di capitale, l 11% socio di società di persone. Le cariche ricoperte dai giovani sono l 8,5% del totale cariche ricoperte nelle imprese del VCO, i titolari giovani rappresentano invece il 13% dei titolari totali. Tabella 4 :Cariche ricoperte nelle imprese del VCO - anno 2015 Classe Carica Totale titoli registrati <35 anni Totale titoli registrati >35 anni Totale titoli registrati Indice di giovanilità sulle cariche Composizione % cariche <35 anni Altre cariche ,5% 3,5% Amministratore ,4% 29,1% Socio ,1% 10,9% Socio di capitale ,1% 15,9% Titolare ,2% 40,6% Totale ,5% 100,0% Fonte: Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere Dal punto di vista delle persone con carica, nel 2015 parliamo di 880 persone con meno di 30 anni, erano nel Come si evince dai grafici, nel VCO le cariche in azienda possedute da giovani sono diminuite piu che proporzionale rispetto alla diminuzione della popolazione residente con meno di 30 anni. Grafico 16: Persone under 30 con carica in impresa nel VCO persone con carica in fascia di età anni Fonte: Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere 14

15 Grafico 17: Rapporto tra le cariche dai 18 ai 29 anni registrate e la popolazione residente under 30 3,5% Rapporto tra le cariche dai 18 ai 29 anni su popolazione < 30 anni 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% Fonte: Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere IMPRESE GOVERNATE DA STRANIERI Nel VCO sono i residenti stranieri, il 6,1% della popolazione residente totale, che contribuiscono fattivamente all economia locale: il 14% delle nuove imprese iscritte nel 2015 sono imprese governate da stranieri. Sono 946 le imprese guidate da stranieri nel VCO, il 7,1% delle imprese totali della provincia, in costante aumento negli ultimi anni, erano 812 nel Media al di sotto del dato regionale e nazionale (rispettivamente 9,2% e 9,1%). Le attività predilette dagli stranieri sono: il commercio (38% del totale imprese straniere), le costruzioni (21%), le attività di alloggio e ristorazione (13%). L 82% sono ditte individuali, l 11% sono società di capitali e il 6% sono società di persone. Le imprese straniere sono per il 25% imprese femminili (22% è la percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese del VCO), percentuale più alta della media italiana ferma al 21%. Interessante la quota di imprese giovani tra le imprese straniere, il 24,5%, quando sul totale imprese registrate nel VCO le giovani pesano per poco più del 9%. 15

16 Grafico 18 : caratteristiche delle imprese ,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% Caratteristiche delle imprese ,5% 24,7% 22,0% 9,2% imprese straniere imprese totali indice di giovanilità indice di femminilità Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere Grafico 19 : componente straniera sulle imprese del VCO anno 2015 Componente straniera sulle imprese del VCO anno ,9% 20,0% 15,0% 10,0% 7,1% 7,9% 5,0% 0,0% Totali Giovani Femminili Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere 16

17 Sfonda quota la schiera degli imprenditori nati in paesi extra U.E. passando da 993 nel 2014 a nel Grafico 20 : Serie storica imprenditori extracomunitari nel VCO imprenditori extra UE nel VCO Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere Grafico 21: rapporto tra il numero di persone straniere registrate al RI con carica e la popolazione straniera residente 0,20 0,18 0,16 0,14 0,12 0,10 0,08 0,06 0,04 0,02 0,00 rapporto persone straniere registrate al RI con carica / stranieri residenti Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere e ISTAT Se a questi, che sono il 75% del totale degli stranieri, aggiungiamo gli imprenditori nati in paesi comunitari il numero si attesta a unità, erano nel Rispetto al totale degli imprenditori in provincia ( unità) quelli extracomunitari sono pari al 5%. Più di un imprenditore su 5 nato in paesi non UE è di nazionalità svizzera (21% del totale, in v.a. 214 imprenditori) e marocchina (20%, 205 in valore assoluto). Degne di nota le presenze provenienti da: Cina (114 imprenditori, pari al 11% del totale), seguono Senegal (75), Albania (62) e Tunisia (40). 17

18 NUOVE FRONTIERE DELL IMPRENDITORIA Contratti di rete La Rete di Impresa è un accordo, formalizzato in un "Contratto di Rete", basato sulla collaborazione, lo scambio e l'aggregazione tra imprese e rappresenta un modello di business alternativo rispetto a quello individualistico e frammentato del nostro tessuto economico. Lo scopo principale delle Reti di Impresa è quellodi raggiungere degli obiettivi comuni di incremento della capacità innovativa e per questo della competitività aziendale. Nel VCO sono 40 le imprese che hanno aderito ad almeno un contratto di rete, 3,4 imprese ogni imprese attive. Grafico 22: rapporto tra il numero di imprese che hanno aderito ad almeno un contratto di rete e il totale imprese attive al 3 aprile ,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 Rapporto tra il n. di imprese che hanno aderito ad almeno un contratto di rete e il totale imprese attive (x 1000) Elaborazione CCIAA VCO su dati Istituto G. Tagliacarne e Infocamere I settori coinvolti sono il manifatturiero con 12 imprese, costruzioni con 9 imprese, commercio con 7 imprese e gli altri servizi 9, grande assente il comparto turistico. 18

19 LAVORO Nel 2015 le forze lavoro nel VCO ammontano a 71 mila unità, di cui 39 mila uomini e 32 mila donne. Gli occupati nella nostra provincia sono circa Il tasso di occupazione nella classe di età anni è 65,2% in aumento rispetto al 2014 (63,7%), in linea con la media piemontese (63,7%) e superiore a quella italiana (56,3%%). Più basso il tasso di occupazione femminile: nel VCO si attesta al 58% in linea col dato piemontese 56,9%, al di sopra della media nazionale 47,2. Nel Verbano Cusio Ossola il tasso di disoccupazione (5,8%) diminuisce rispetto al 2014 e rimane inferiore alla media regionale (10,4%) e nazionale (12,1%). Il tasso di disoccupazione femminile nel VCO è pari a 6,3%, in netto miglioramento rispetto al 2014 (8,4%), era 6,8% nel 2013, ma sfiorava il 9% nel Grafico 23: Tassi di disoccupazione in serie storica 35,0 30,0 25,0 Tasso di disoccupazione VCO 20,0 15,0 10,0 Donne 15+ totale 15+ Giovanile ,0 0, Fonte: Istat Focus on: mercato del lavoro giovanile Nel VCO il tasso di occupazione dei giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni nel 2015 è pari al 28%, dato migliore di quello piemontese (18%) e di quello italiano (16%), e in rialzo rispetto a quanto registrato nel 2014 (23%). Si interrrompe dunque l andamento di costante discesa di questo indicatore, resta il fatto che nel 2004 era a 42%. Dato ovviamente migliore ma stessa dinamica nel tempo, per la fascia di età 25-34, 80% il tasso di occupazione attuale, in rialzo rispetto al 75% del 2014, ci si avvicina molto all 83% dell

20 Grafico 24: Tassi di occupazione anno ,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Tasso di occupazione per fascia di età anno 2015 ITALIA PIEMONTE VCO ,6 18,2 27, ,7 70,0 80, ,3 63,7 65,2 Fonte : Elaborazione CCIAA VCO su dati Istat In generale sembra migliorare la condizione dei giovani nel mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione dei giovani in età compresa tra i 15 e i 24 anni è nel 2015 nel VCO pari a 15,8%, valore certamente più basso rispetto a quello registrato in Piemonte (38%), e in Italia (40%), e quasi dimezzato rispetto al tasso registrato nel 2014 (29%), stiamo forse tornando sui valori del 2004 (il 13%)? Per rispondere a questa domanda è necessario un attento monitoraggio dell andamento di questo valore nel 2016, anche perchè questo tipo rilevazioni su territori di piccole dimensioni come il VCO è più facilmente soggetto a risultati statistici altalenanti. Grafico 25 : Tassi di disoccupazione anno ,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 tasso di disoccupazione per fascia di età anno 2015 ITA PIE VCO ,3 38,1 15, ,8 15,7 6, ,9 10,3 5,8 Fonte : Elaborazione CCIAA VCO su dati Istat 20

21 Il tasso di inattività nel 2015 dei giovani in età compresa tra i 15 e i 24 anni è pari a 67%, dato in linea con la media regionale e inferiore a quella nazionale. Questo dato è stazionario rispetto al 2014, nel 2004 era 52%. Grafico 26: Tassi di inattività anno ,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Tasso di inattività per fascia d'età anno 2015 ITALIA PIEMONTE VCO ,8 70,4 67, ,4 17,0 14, ,0 28,9 30,7 Fonte: Elaborazioni CCIAA VCO su dati Istat Dove lavorano le persone? A dicembre 2013 circa persone lavorano sul territorio. Un dato interessante è quello del pendolarismo. I flussi più rilevanti di lavoratori residenti in uscita dal territorio della provincia riguardano i frontalieri impiegati in Svizzera, nel Canton Ticino circa persone, nel Canton Vallese circa persone. (Elaborazione Gruppo Clas) 21

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23 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI Nel 2015 le ore totali autorizzate di cassa integrazione nella nostra provincia sono oltre 1,9 milioni: dato in flessione rispetto a quanto contabilizzato lo scorso anno (-22% la variazione rispetto alle ore autorizzate 2014). Le ore a gestione ordinaria sono meno di 1,2 milioni e diminuiscono sensibilmente rispetto al 2014, -29%. Diminuiscono anche le ore riferite alla cassa straordinaria (-7%) e quelle in deroga (-23%). Grafico 27: Serie storica ore di cassa integrazione guadagni autorizzate. ore CIG autorizzate nel VCO in serie storica cig deroga cig straordinaria cig ordinaria cig totale Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati INPS Nel 2015 i due terzi delle ore di cassa integrazioni sono state richieste da imprese del comparto manifatturiero (66%), un quinto dal settore edile (21%), l 11% dai servizi (compresi il commercio e il turismo). Grafico 28: Ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel VCO per settori. Anno CIG nel VCO per settori anno % 8% 3% 21% Estrazione di minerali Costruzioni Commercio Altri servizi Industria chimica 31% 9% industria metallurgica industria tessile industria metalmeccanica 7% 2% costruzione di macchinari 4% 9% altre att. Manifatturiere Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati INPS 23

24 Sulla base di questi risultati e dei dati di fonte Inps sul tiraggio (rapporto tra ore effettivamente utilizzate e ore autorizzate), la stima dei lavoratori equivalenti in cassa a zero ore è di circa 370 unità. Si tratta di una stima da trattare con le dovute cautele ma che indica un ordine di grandezza in grado di dare un idea della situazione. Tabella 5: Ore di CIG autorizzate rapportate agli occupati - anno CIG ordinaria CIG Straordinaria e Deroga CIG Totale Occupati industria 2014 Rapporto CIG ordinaria / occupati Rapporto CIG straordinaria e deroga / occupati Torino ,1 111,5 Vercelli ,2 108,4 Novara ,7 92,7 Cuneo ,4 45,7 Asti ,8 70,3 Alessandria ,6 85,2 Biella ,6 70,7 VCO ,3 34,5 PIEMONTE ,4 90,2 ITALIA ,2 83,2 Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati INPS e ISTAT Tabella 6: Ore di CIG autorizzate rapportate agli occupati - anno Ordinaria Straordinari a e deroga Totale occupati industria 2008 rapporto tra CIG ordinaria / occupati rapporto CIG straordinari a e deroga / occupati Torino ,5 49,9 Vercelli ,7 41,5 Novara ,1 47,8 Cuneo ,7 42,8 Asti ,8 40,7 Alessandria ,3 54,8 Biella ,9 51,5 VCO ,2 50,6 PIEMONTE ,2 49,1 ITALIA ,3 50,4 Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati INPS e ISTAT 24

25 EFFETTI PROTESTATI Un dato indiretto sullo stato di salute finanziaria è fornito dall'andamento degli effetti protestati. Tabella 7: Serie storica effetti protestati nel VCO Assegno Cambiale Totale (compreso tratte e tratte non accettate) Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati REPR Il numero di effetti totali protestati è in flessione rispetto al 2014 (-10%). La flessione si segnala soprattutto nel numero di cambiali, passate da oltre nel 2014 a nel 2014, anche se il numero è nettamente inferiore anche rispetto a quello registrato negli anni precedenti (erano alla fine del 2006). In diminuzione anche il numero di assegni protestati. Diminuisce sensibilmente il valore complessivo degli assegni protestati: il più basso degli ultimi 10 anni. Tabella 8: Numero di effetti protestati e valore degli effetti nel VCO dal 2006 al Valore complessivo degli effetti Assegno Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati REPR Cambiale Negli ultimi cinque anni salgono i prestiti in sofferenza del sistema bancario italiano: la cifra lievita in tutte le provincie piemontesi tranne Biella. VCO e Cuneo hanno una registrato aumenti di oltre il 100%, al di sopra della media piemontese e italiana. 25

26 Grafico 29: Variazione percentuale delle sofferenze per provincia anno 2015 su ,0 Var% sofferenze 2015/ ,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 Elaborazione CCIAA VCO su dati Banca d Italia INTERNAZIONALIZZAZIONE Nel 2015 il valore delle esportazioni del Verbano Cusio Ossola ha superato i 646 milioni di euro, registrando un incremento di quasi il 7% rispetto al In diminuzione le importazioni -2,8%, di conseguenza la forbice della bilancia commerciale è oltre i 210 milioni di euro. Sia per l export che per la bilancia commerciale è il migliore risultato dal 2008 ad oggi. Il nostro dato è in linea con la performance piemontese (+7%), trainata da Torino (+10,5). VCO e Piemonte sono sopra la media nazionale che si ferma a +3,8%. Il buon risultato dell export provinciale è anche frutto dalla crescita registrata dal settore dei prodotti in metallo, il settore che comprende anche la produzione di casalinghi, prodotto di eccellenza del VCO. La Svizzera si conferma il primo mercato per le imprese esportatrici della provincia. Grafico 30: Andamento in serie storica delle importazioni ed esportazioni del VCO Andamento storico import/export VCO import export Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Coeweb Istat 26

27 Tabella 9: Graduatoria primi 15 paesi di destinazione per export 2015 PAESE IMPORT 2014 EXPORT 2014 IMPORT 2015 EXPORT 2015 Mondo Svizzera Germania Francia Austria Spagna Belgio Regno Unito Stati Uniti Repubblica ceca Polonia Romania Lussemburgo Slovenia Paesi Bassi Cina Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Coeweb Istat Le imprese straniere che hanno un insediamento nel VCO sono 858, il 7,2% delle imprese totali, in Italia sono il 9,7% e in Piemonte, l 9,5%. Negli ultimi 5 anni queste sono cresciute del 12% nel VCO, dato sopra la media piemontese che si è fermata a +7,2%. Grafico 31: Variazione percentuale anni 2015/2011 delle imprese straniere attive raffronto territoriale ITALIA PIEMONTE VCO Biella Alessandria Asti Cuneo Novara Vercelli Torino Var% 2015/2011 imprese straniere -5,0% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% Elaborazione CCIAA VCO su dati Istituto G.Tagliacarne e Infocamere 27

28 TURISMO Nel 2015 si sono confermate più di 2,6 milioni le presenze di turisti nel VCO, in leggero aumento rispetto all anno precedente (+1,7%). Più rilevante la crescita degli arrivi (+8%). La crescita delle presenze è da accreditare in particolare all aumento dei turisti italiani sia in ambito alberghiero (+12%), che extralberghiero (+5,6%). Gli stranieri sono diminuiti del 2% in ambito extralberghiero, mentre in ambito alberghiero aumentano leggermente (+1,3%): il tasso d internazionalizzazione passa da 80% del 2014 a 78% nel 2015 (era 76,7% nel 2008). Tabella 10: Presenze Turistiche nel VCO in serie storica Presenze Totale ,7% 7,7% Fonte: Provincia VCO Osservatorio Turismo Il 40% dei turisti stranieri è tedesco, seguono i Paesi Bassi (circa 14% del totale), la Svizzera (11%), la Francia (9,6%) e il Regno Unito (6,8%). Tabella 11: Top Five dei paesi per presenze turistiche nel VCO in serie storica, valori percentuali Germania 36,7 39,7 39,1 39, ,1 39,7 40,3 Paesi Bassi 21,4 22,5 21,2 20,0 19,3 16,7 16,8 14,1 Svizzera 6,2 6,7 7,0 7,7 8,0 8,5 9,3 11 Francia 8,2 8,2 9,1 8,9 8,2 7,9 8,4 9,6 Regno Unito 9,4 6,1 6,1 7,0 6,9 7,0 7,1 6,8 Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Provincia VCO Osservatorio Turismo In diminuzione dal 2012 la durata media nel soggiorno: era 3,9 giorni nel 2012, 3,8 giorni nel 2013 e 3,7 nel 2014, 3,5 nel In lieve aumento rispetto al 2014 la preferenza degli stranieri per le strutture alberghiere, ma in aumento rispetto al 2007 (52,3%, era il 48% nel 2007) e aumenta rispetto al 2014 quella italiana passando da 62,9% a 64,2% (ma era 68% nel 2007). Complessivamente sono gli alberghi ad essere preferiti: 5,5 presenze su 10 sono nell alberghiero. L analisi mensile delle presenze turistiche nel VCO evidenzia come il nostro territorio sia soggetto ad una elevata stagionalità, concentrata prevalentemente nei mesi estivi dell anno: il 93% delle presenze turistiche si concentra nei mesi aprile/ottobre. Inoltre è schiacciante la preferenza delle località turistiche lacustri rispetto a quelle montane, l 89% delle presenze turistiche annuali è orientato sul lago. Tabella 12: Bilancio lago/montagna suddiviso per stagioni turistiche, anno aprile/ottobre novembre/marzo lago 95% 5% 100% montagna 78% 22% 100% totale 93% 7% 100% Fonte: elaborazione CCIAA VCO su dati Osservatorio Turistico Provincia del VCO Variazione % 2015/2014 Variazione % 2015/2008 Italiane ,8% -0,2% Straniere ,3% 10,1% 28

29 MERCATO IMMOBILIARE Residenziale Il numero di transazioni normalizzate (ovvero ponderate rispetto all effettiva quota di proprietà oggetto di compravendita) delle abitazioni residenziali nel VCO è 1.547,9, il 4% di quelle conteggiate in Piemonte. Il numero è in crescita rispetto del 5% rispetto al 2014, ma in netta flessione nell arco di 11 anni: -43% (-45% in Piemonte, -46% in Italia). Grafico 32: Numero di transazioni normalizzate delle abitazioni residenziali nel VCO - Serie storica 3.000,0 numero di transazioni normalizzate delle abitazioni residenziali VCO 2.500, , , ,0 500,0 0, Elaborazione CCIAA VCO su dati Osservatorio del Mercato Immobiliare Agenzia delle entrate Il 27% delle transazioni riguarda abitazioni di piccole dimensioni, il 25% di medie dimensioni, il 22% di medio-piccole dimensioni, il 12% riguarda i monolocali e l 11% riguarda le grandi abitazioni. Grafico 33: Indice di intensità 5 del mercato immobiliare residenziale, raffronto territoriale in serie storica Indice di intensità del mercato immobiliare residenziale 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0, VCO PIEMONTE ITALIA Elaborazione CCIAA VCO su dati Osservatorio del Mercato Immobiliare Agenzia delle entrate 5 Indice di intensità del mercato immobiliare: rapporto tra numero di transazioni normalizzate e la quantità di unità immobiliari esistenti 29

30 Nuda proprietà Il Numero di transazioni normalizzate di nuda proprietà totali nel VCO è pari a 164,9, il 5% di quelle conteggiate in Piemonte. Queste sono diminuite rispetto al 2004 del 30%, in Piemonte del 35%, in Italia del 46%. Rispetto al 2014, al contrario si registra una crescita del 18% di queste transazioni, quando in Piemonte diminuiscono del 3%. Il 51% delle transazioni di nuda proprietà riguarda le abitazioni, il 42% le pertinenze. PRIMI INDICATORI 2016 Imprese Il tasso di sviluppo delle imprese del VCO nel primo trimestre 2016 è negativo -0,49%. Il risultato è in linea col dato Piemontese (-0,48%) ma al di sotto della media nazionale -0,31%. Per il periodo gennaio-marzo i risultati sono sempre negativi, perché si concentrano molte cessazioni di attività, il primo trimestre 2015, era andato peggio ( -0,68%). Rispetto agli anni precedenti continua a diminuire il numero delle iscrizioni di nuove imprese, come delle cessazioni, determinando un saldo iscritte-cessate pari a -65 (era -92 nel primo trimestre 2015). Al il numero totale di attività registrate in provincia si attesta a in v.a. In calo tutti i maggiori settori economici, tranne il turismo. Tenuta per le società di capitali. Il numero di imprese iscritte, 240 in v.a, è in diminuzione rispetto al 2015 (251 in v.a.,) in passato nei primi tre mesi le aperture superavano le 300 unità. Quasi 8 nuove imprese su 10 sono ditte individuali. Rispetto ai primi tre mesi del 2015, cresce il numero di imprese per il comparto turistico (+13 imprese), che pesa per quasi il 13% sul totale attività, in crescita noleggio e ricerca (+24 imprese in totale), settore che pesa meno del 3% sul totale delle imprese del VCO. In aumento anche il comparto delle attività immobiliari (+17 unità in v.a.), pari al 5% delle imprese. Confermata la composizione del sistema produttivo provinciale: 25% commercio (3.256 imprese), 17% costruzioni (2.312 unità in v.a), 12% manifattura (1.581 in v.a.). Pari al 12,7% del totale delle imprese il comparto alloggi e servizi di ristorazione (1.685 unità in v.a.). Turismo a parte, i maggiori settori produttivi evidenziano tutti una flessione nel numero delle imprese: costruzioni -43 imprese, attività manifatturiere -12, commercio -29 imprese rispetto allo stesso trimestre In provincia tengono le imprese di capitali, con un tasso di sviluppo trimestrale pari a +0,13%, sono in costante crescita da anni: oggi superano le unità, il 17% del totale provinciale. Nel 2000 erano poco più di in v.a. Stabili le società di persone (-0,07), tasso negativo per le imprese individuali, -0,88% nei primi tre mesi del 2016, dati comunque migliori rispetto allo stesso periodo del Lo stock delle ditte individuali registrato a marzo 2015 è di unità in v.a, pari al 57% del totale delle imprese. Quasi sei imprese su dieci in provincia sono imprese individuali a dimostrazione di come l andamento delle piccole imprese continui ad influenzare la dinamica generale. 30

31 Grafico 34: Andamento tasso di sviluppo delle imprese nel primo trimestre dell anno. Confronto territoriale. 0-0,2 serie storica tassi di sviluppo al primo trimestre dell'anno ,4-0,6-0,8-1 -1,2 ita pie vco Elaborazione CCIAA VCO su dati Movimprese Imprese artigiane Nel primo trimestre 2016 diminuiscono gli artigiani che chiudono bottega ed il risultato del VCO e fra i migliori in Italia. Resta il nodo della natalità imprenditoriale ancora in diminuzione così come la sofferenza di costruzioni e manifatturiero. Nei primi tre mesi del 2016 il tasso di sviluppo delle imprese artigiane provinciali rispetto a fine 2015 è - 0,48%. Da notare che il segno meno è normale in questo periodo perchè ad inizio anno si concentrano le cessazioni. Il dato è comunque ben al di sopra delle medie piemontese e italiana (rispettivamente -0,90% e -0,92%) ed in linea con l andamento del totale imprese in provincia (-0,49%). Al il numero totale di attività artigiane registrate in provincia si attesta a in v.a, il 33% delle imprese totali registrate nel VCO. Il numero di imprese iscritte, 86 in v.a, è in lieve diminuzione rispetto alle 90 contabilizzate nei primi tre mesi del 2015, comunque lontano dalle performance pre-crisi dove le aperture superavano le 140 unità. Rispetto al 2009 si sono perse quasi 620 imprese artigiane. Resta in sofferenza il settore delle costruzioni, dove opera quasi il 42% delle imprese artigiane (in v.a imprese), si conferma inoltre la flessione delle imprese nel comparto manifatturiero, che occupa quasi il 24% delle imprese artigiane, infatti rispetto allo stesso periodo del 2015, sono a -35 le imprese artigiane per il comparto edile e a -12 le imprese artigiane per quello manifatturiero. Si segnala che queste variazioni pur essendo negative, sono tuttavia meno drammatiche rispetto a quanto registrato a inizio 2015 (-107 per le costruzioni e -48 per la manifattura rispetto all anno precedente). Quattro imprese artigiane su cinque sono imprese individuali, il 78% delle imprese artigiane. Le imprese individuali sono in flessione di 26 unità rispetto a marzo 2015 (quando si era registrato un calo di oltre 138 unità rispetto all anno precedente). Sostanzialmente stabili le società di capitali (+4 imprese in v.a. rispetto allo stesso periodo 2015) che pesano per il 3,8% sul totale delle imprese artigiane. Da sottolineare come oltre dieci anni fa le società di capitali artigiane pesavano sul totale del comparto artigiano per circa lo 0,13%, segnale che il tessuto produttivo sia sta progressivamente rimodellando su forme di impresa più articolate. 31

32 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Strada Statale del Sempione Baveno Il presente rapporto è stato curato da Roberta Costi, Cinzia Gatti e Mara Scaletti Coordinamento a cura di Roberta Costi Stampa a cura del Servizio Promozione delle Imprese e del Territorio Riproduzione consentita citando la fonte. Pubblicazione disponibile sul sito Per informazioni Servizio Promozione delle Imprese e del Territorio: promozione@vb.camcom.it 32