AVV.SSA E. VELLETRI: Però il 05 novembre non si ricordava che l aveva bruciata, lei se lo ricorda questo? Che ci ha detto un altra cosa. G.I.P. M.

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1 AVV.SSA E. VELLETRI: Però il 05 novembre non si ricordava che l aveva bruciata, lei se lo ricorda questo? Che ci ha detto un altra cosa. G.I.P. M. ROSATI: Gli è stato chiesto? AVV.SSA E. VELLETRI: Sì. G.I.P. M. ROSATI: Dove? Se me lo indicate. P.M. M. BUCCOLIERO: Che cosa... io non ricordo. AVV.SSA E. VELLETRI: Perché io le dico che a pagina 111 del verbale del 05 novembre lei dice: "Questa pinza che teneva i capelli ce l'aveva ancora Sarah?" le chiede il Pubblico Ministero e lei risponde: "Sì, ce l'aveva, ce l aveva", Quindi lei l ha buttata... parlano del pozzo, Aveva... aveva pure la collana, la collana si è spezzata quando l'ho messa, questo era in riferimento al fatto che ha buttato Sarah con questa pinza nella cisterna. G.I.P. M. ROSATI: Ha capito, signor Misseri? INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): Sì, può essere pure la pinza che sta nella cisterna, cioè io ricordavo che l avevo messo vicino allo zaino, poi ho visto (parole incomprensibili) non è che ho guardato se (parole incomprensibili). G.I.P. M. ROSATI: Quindi può essere pure... INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): Può essere pure che è caduta dentro al pozzo. G.I.P. M. ROSATI:...che è caduta dentro al pozzo, quello che voleva dire l avvocato, quando lei ha messo... cerchiamo di mettere un punto fermo se è possibile, quando lei ha calato il corpo della bambina nel pozzo ricorda se questa bambina... INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): L'ho tolta. G.I.P. M. ROSATI: Quindi è sicuro che non ce l'avesse in testa quando lei l'ha calata nel pozzo. INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): No, non ce l'aveva, (parole incomprensibili). 281

2 G.I.P. M. ROSATI: Non sa dire se poi l'ha bruciata o è rimasta là o è caduta nel pozzo. INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): Eh, o è caduta nel pozzo, però so che l'ho tolta e l ho... G.I.P. M. ROSATI: Quindi quando la bambina è stata calata... lei l'ha calata nel pozzo aveva i capelli sciolti, non aveva questa cosa in testa. INDAGATO M. A. MISSERI: Sì, sì, no, no. G.I.P. M. ROSATI: Va bene. AVV.SSA E. VELLETRI: Ma è sicuro che esisteva questa pinza? INDAGATO M. A. MISSERI: Sì che esisteva! AVV.SSA E. VELLETRI: Di che colore era? INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): Colore rosa. AVV.SSA E. VELLETRI: Quindi comunque questa pinza ce l'aveva Sarah quando è morta. AVV.SSA F. CONTE: A proposito del... lei si è diffuso a lungo a descrivere l'arma del delitto, presumibilmente questa cintura, io le chiedo però come mai in tutti i verbali, compreso quello del 05 novembre ed io le leggerò i punti, ovviamente, Giudice, perché questo costituisce oggetto di specifica contestazione - lei non si ricordava dell'esistenza di questa cintura? P.M. M. BUCCOLIERO: Quindi non è una contestazione! AVV. D. GALOPPA (fuori microfono): Infatti! AVV.SSA F. CONTE: No, allora come mai si è ricordato ad un certo punto del suo interrogatorio del 05 di novembre che l'arma del delitto sarebbe stata una cinta quando anche il 05 di novembre 2010 ha detto di non ricordare? Io le leggo anche il punto... G.I.P. M. ROSATI: Vediamo un po, avvocato, ecco, se mi può aiutare... AVV.SSA F. CONTE: Sì, sì, sì. 282

3 G.I.P. M. ROSATI:...i Pubblici Ministeri sono più bravi di me ed i difensori lo sanno, però io... AVV.SSA F. CONTE: Il 05 novembre, foglio 27, Presidente. G.I.P. M. ROSATI: Pagina...? AVV.SSA F. CONTE: Pagina 27. G.I.P. M. ROSATI: Vediamo un po. AVV.SSA F. CONTE: E chiaro che intanto contesto in quanto scrivo il punto per consentire a tutte le Parti di verificare, al Giudice in primis. G.I.P. M. ROSATI: E chiaro, è chiaro. AVV.SSA F. CONTE: Allora, in tutti gli altri verbali vedremo sia quello del 07 ottobre che quello del 15 ottobre si era parlato sempre di corda, il dottore Argentino a pagina 26 di 267 del verbale... gli ultimi righi, Consigliere. G.I.P. M. ROSATI: No, no, l'ho già visto, quando si parla ad un certo punto... sono già arrivato, quando dice "A me corda mi è sembrata che era". AVV.SSA F. CONTE: Sì, dice: "Io insisto ancora su un'altra circostanza dice il dottor Argentino è sicuro, lei è proprio sicuro che c'era una corda intorno al collo o c'era invece qualche altro oggetto?", perché lei fino a quel momento nelle pagine precedenti aveva detto che l'arma del delitto era una corda, dopodiché lei dice: "A me corda mi è sembrata che era pagina 27 dottor Argentino: "Gli è sembrata corda, ma poteva essere per esempio una cintura?", lei dice: A me mi pare che era una corda ; ora io le chiedo è successo qualcosa durante questo interrogatorio per cui le si è aperto uno spiraglio nella mente che si è ricordato che era una cinta oppure no? Perché poi - ed è una stranezza che noi vorremmo ci chiarisse - a pagina 37 sempre di questo verbale... allora, ad un certo punto ecco - questa che lei per due volte ha detto Io mi ricordo che è una corda diventa ad un certo punto una cinta, ora che cosa è successo per cui lei improvvisamente, 283

4 pur avendo sempre parlato di corda anche il 05 di novembre, quando decide di dire la sua ultima, quella che lei definisce verità e la rispettiamo per questo perché è un suo punto di vista, per cui si è ricordato improvvisamente che era una cinta e non una corda? INDAGATO M. A. MISSERI: Questo non lo ricordo. G.I.P. M. ROSATI: Allora, chiedo scusa, anche per la... non per correttezza, ma per completezza. Misseri, quando... giustamente dice l'avvocato quando vede quel cose lei anche il 05 novembre comincia a dire una corda, "Signor Misseri - le dicono - è una corda? E sicuro che era una corda?", A me mi pare che era una corda, perché dice il dottor Argentino: "A me tra una corda ed una cintura c è una bella differenza perché ad un certo punto...", "No dice lei ma perché la corda era grossa come una cintura", insomma poi dopo interviene il suo avvocato e dice: "Scusami, Michele, per piacere, vogliamo dire la verità? Vogliamo dire... insomma vuoi dire tutto quello che sai?", non "Vogliamo dire la verità", Vuoi dire quello che sai?... AVV.SSA F. CONTE: Tutto. G.I.P. M. ROSATI:... Tutto quello che sai, insomma più o meno dice queste cose qua e lei subito dopo, ancora prima di pagina 37, già a 29 dice: "No, è stato con la cinta e poi dice: Io nel garage l ho trovata... e poi questa cosa qua e lei (parole incomprensibili), allora si capisce chiaramente leggendo questo verbale - non c'ero io, non c'era l'avvocato - che lei prima parlava di corda, poi ad un certo punto dice: Va be, è una cinta", perché - quello che vuole sapere l'avvocato dice perché lei continuava a parlare di corda e tira fuori solo dopo questo fatto della cinta? INDAGATO M. A. MISSERI: Comunque era una cinta. G.I.P. M. ROSATI: Sì, Misseri, no, questo è importante questa spiegazione, è importante, lei decide di parlare, ha detto la 284

5 prima volta così, poi la seconda volta cambia un po', la terza volta ad un certo punto "No, è sempre una corda, è sempre una corda", ad un certo punto capisce - e noi vogliamo capire come capisce, d accordo? - che è arrivato il momento di dire le cose - come adesso ci dice - come stanno, secondo quella che è la sua ultima verità, va bene? Capisce, dice, decide di dire che non è più una corda, è una cinta, per noi è importante capire questa cosa qua, perché ad un certo punto lei continua a dire all inizio che era una corda se invece era veramente una cinta e subito dopo lo ammette? INDAGATO M. A. MISSERI: Perché può essere pure che - non so - non stavo... volevo dire una cinta e ho detto una corda. G.I.P. M. ROSATI: Capisco che è stanco, su, ma questa giustificazione non regge, su! AVV.SSA F. CONTE: Consigliere, c'è un passaggio importante magari che gli può essere d'aiuto, sempre dal verbale del 05 novembre 2010, insiste giustamente il Pubblico Ministero che ha degli elementi per dire questo, a pagina 28 ultimo rigo: "E vedi ma questo dice il Consigliere Argentino - perché io ho detto se c'era una cinta? Perché i Pubblici Ministeri hanno elementi per dire che era una cinta, voglio dire noi il contorno lo conosciamo tutto, se lei non ci dice la verità veramente non sarà credibile, questo è il problema più grosso", a questo punto lei dice: "E stata con la cinta", lei pur non... non voglio essere maliziosa, Giudice, ma dico... lei ha detto "Con la cinta" perché il Pubblico Ministero le ha detto "Guardi che rischiamo di non crederla se lei non ci dice... visto che noi abbiamo elementi per dire che è stato con la cinta o se l'è ricordato realmente e com'è che se l'è ricordato improvvisamente? Questo io dico, questo è un aspetto fondamentale per noi del processo, Giudice. G.I.P. M. ROSATI: Sì, sì. Un attimo, sentiamo l opposizione. 285

6 AVV. D. GALOPPA: Giudice, c'è opposizione su questa domanda perché bene o male sono tutte registrate... è registrato l'interrogatorio, quindi se il Pubblico Ministero avesse detto una cosa del genere sarebbe il risultato... G.I.P. M. ROSATI: No, avvocato, l'opposizione è respinta, la domanda è assolutamente pertinente, noi vogliamo capire perché da una corda si passa ad una cinta ed è fondamentale ed è fondamentale e lei, signor Misseri, ce lo deve dire, va bene? Perché ad un certo punto si ricorda che è una cinta e dice che è una cinta? Dica un po! AVV.SSA F. CONTE: Cioè voglio dire... INDAGATO M. A. MISSERI: No, no, perché... G.I.P. M. ROSATI: No, no, aspetti, lo faccia rispondere, lo faccia rispondere. AVV.SSA F. CONTE: Scusi, Giudice, era una domanda... INDAGATO M. A. MISSERI: Perché la corda era pure come la cinta diciamo, volevo dire cinta e ho detto corda. G.I.P. M. ROSATI: Signor Misseri, lei sa con che cosa è stata uccisa questa bambina, lo sa? INDAGATO M. A. MISSERI: Con una cinta. G.I.P. M. ROSATI: Lo sa? Con la cinta? (L indagato annuisce). G.I.P. M. ROSATI: Lei l'ha trovata vicino al collo questa cinta? INDAGATO M. A. MISSERI: La cinta l ho trovata vicino al collo. G.I.P. M. ROSATI: E perché fino ad un momento prima di dire che era una cinta e che il Pubblico Ministero o chi la stava interrogando comunque le facesse capire che poteva essere una cinta lei continuava a dire che era una corda? Ma perché? INDAGATO M. A. MISSERI: Non lo so. G.I.P. M. ROSATI: La corda e la cinta sono cose completamente diverse, no? INDAGATO M. A. MISSERI: Sì, lo so, lo so. 286

7 G.I.P. M. ROSATI: Su questo siamo perfettamente d'accordo. Che mi dice era una corda come una cinta serve a poco perché se era una corda era una corda e ci descrive una corda, una corda come una cinta verdina di cuoio femminile o maschile che sia - sono due cose completamente differenti, tant è vero che poi lei ci dice che la cinta l ha presa e l ha appesa... INDAGATO M. A. MISSERI: E l ho appesa. G.I.P. M. ROSATI:...per la fibbia ci ha detto prima. G.I.P. M. ROSATI: Una corda una fibbia non ce l'ha. INDAGATO M. A. MISSERI: No. AVV.SSA F. CONTE: Peraltro, Consigliere, volevo... G.I.P. M. ROSATI: No, aspetti, aspetti un attimo. AVV.SSA F. CONTE: Scusi, scusi, scusi. G.I.P. M. ROSATI: Quindi mi dica un po' perché lei ad un certo punto dice che è una cinta, cioè decide di dire che è una cinta e perché non lo ha detto prima. INDAGATO M. A. MISSERI: Non mi sto ricordando perché. G.I.P. M. ROSATI: Va bene. AVV.SSA F. CONTE: Peraltro, Consigliere, io a supporto della memoria contesto dal verbale di interrogatorio del 07 di ottobre, foglio 5, che nel descrivere... anche quando si accusa dell'omicidio e dice: E stato fatto G.I.P. M. ROSATI: Parla sempre di una corda. AVV.SSA F. CONTE: Sottile, specifica anche il tipo di corda. G.I.P. M. ROSATI: Ne diamo atto di questo fatto qua. AVV.SSA F. CONTE: Dice: Che tipo di corda era?, Una corda fine era, corde di quelle che mettono alla motosega o alla scopatrice tipo uno spago per la messa in moto. G.I.P. M. ROSATI: E chiaro, è chiaro, questo risulta dagli atti, risulta dagli atti, lei in un primo momento aveva parlato addirittura di una corda sottile il 07 ottobre, ma il 287

8 07 ottobre ce ne aveva raccontate così tante, quindi... va bene. AVV.SSA F. CONTE: Anche... G.I.P. M. ROSATI: Insomma era una cinta o era una corda, Misseri? INDAGATO M. A. MISSERI: No, era una cinta. G.I.P. M. ROSATI: Una cinta. INDAGATO M. A. MISSERI: Una cinta, però non so perché ho detto una corda, perché forse me ne sono andato con la corda che ho detto nel verbale di prima. G.I.P. M. ROSATI: Ma non si preoccupi quello che ha detto prima, lasci perdere quello che ha detto prima! AVV.SSA E. VELLETRI: Sì, però, signor Misseri, in questo verbale del 05 lei ci dice anche una novità, ci dice che è una corda con tanti nodi, ce lo dice a pagina del verbale e ci dice anche che ci ha messo parecchio tempo per togliere quei nodi. INDAGATO M. A. MISSERI: Ma quello forse è quel verbale che ho detto che non mi ricordo niente, no? AVV.SSA E. VELLETRI: No, no, è quest'ultimo! G.I.P. M. ROSATI: No, signor Misseri, quel verbale ad un certo punto... inizia così, poi ad un certo punto si arriva al fatto della cinta, il suo difensore interviene per sollecitarla a dire tutto quello che sa, tutto quello che sa, emerge dagli atti... adesso non ce l'ho presente, ma se non vado errato prima ho dato una lettura anch io, ma potranno smentire i Pubblici Ministeri, erano presenti, che le fanno capire che... cioè le dicono probabilmente che in base ad altre risultanze degli atti potrebbe essere una cinta, a quel punto là lei dice: Sì, con la cinta è stato, poi si parla, si riparla, interrompete il verbale, lo riprendete dopo una... qualche minuto, non mi ricordo... AVV.SSA E. VELLETRI: Dopo un ora, dalle 16:10 alle 17:

9 G.I.P. M. ROSATI:...viene ripreso e della corda non se ne parla più, è effettivamente una cinta, va bene? G.I.P. M. ROSATI: Allora, uno che non era presente lì come me vede questo verbale e capisce che lei in un certo perché ci ha riflettuto, perché il... cioè ci ha pensato, perché ha capito che non poteva più sostenere che si trattasse di una corda dice che è una cinta, va bene? G.I.P. M. ROSATI: Eh, allora quello vogliamo sapere, lo vuole sapere l avvocato e lo vuole sapere anche il Giudice, perché prima fino a qualche minuto prima continuava a dire che era una corda? Lei stava mentendo prima, stava dicendo una bugia che era una corda, sì o no? INDAGATO M. A. MISSERI: Può essere di sì. G.I.P. M. ROSATI: No, come può essere, Misseri, come può essere? O è sì o è no, come può essere? Perché non è che dice: No, non mi stavo ricordando, ah mo che mi ricordo meglio, eh, perché continuava a dire che era una corda e poi solo dopo ha detto che era una cintura? INDAGATO M. A. MISSERI: Vuol dire che ho mentito, non... G.I.P. M. ROSATI: Lei l ha vista Sarah con questa cosa al collo? INDAGATO M. A. MISSERI: Sì che l ho vista, però... l ho vista che portava la cinta al collo, nella corda... G.I.P. M. ROSATI: Che era incrociata sulla nuca, diciamo così. INDAGATO M. A. MISSERI: Che era incrociata sulla nuca. G.I.P. M. ROSATI: E poi l ha appesa là sta cinta dove stanno tutte le cose, una cinta al chiodo e poi non l ha più guardata per quaranta giorni sta cinta. INDAGATO M. A. MISSERI: No, non ho guardato più niente. G.I.P. M. ROSATI: Va bene. 289

10 AVV.SSA E. VELLETRI: Senta, e questo particolare dei nodi perché ce lo dice solo il 05 novembre? INDAGATO M. A. MISSERI: Nodi? AVV.SSA E. VELLETRI: I nodi sulla corda, prima non ne aveva mai parlato, come le vengono in mente questi tanti nodi? INDAGATO M. A. MISSERI: Io non lo so, forse la memoria la sto perdendo, non lo so! AVV.SSA E. VELLETRI: Non è che erano dei nodi fatti sulla parte di dietro del collo? INDAGATO M. A. MISSERI: Ma non lo so, ho detto "tanti nodi" forse perché l'aveva... non mi ricordo. AVV.SSA E. VELLETRI: Come mai? Prima non parla di nodi negli altri interrogatori, parla di corda, ma non di nodi, soltanto in quella prima parte del verbale del 05 novembre lei ci parla di questi nodi, adesso ha parlato della cinta, non ha parlato di nodi, era incrociata gliel ho chiesto io - come mai solo in quel particolare - eravamo intorno alle 15:30 - lei in quel momento particolare ci parla di questi nodi, tanti, tanti nodi. INDAGATO M. A. MISSERI: Devo dire che la memoria mia se ne sta andando proprio! AVV.SSA E. VELLETRI: Ma non è che li ha visti veramente questi nodi? INDAGATO M. A. MISSERI: Non ricordo. G.I.P. M. ROSATI: Scusi, Misseri, i nodi sono compatibili, cioè possono stare soltanto ad una corda... G.I.P. M. ROSATI:...i nodi ad una cintura - no? allora... INDAGATO M. A. MISSERI: Sì, però dico una corda con tanti nodi io non ce l'ho. G.I.P. M. ROSATI:...se cinta era come ha fatto a vedere i nodi? 290

11 INDAGATO M. A. MISSERI: Allora, ho detto se ci sono i nodi corde con i nodi non ne ho io. G.I.P. M. ROSATI: Sì, ho capito, ma se era una cinta, Misseri, lei i nodi non li poteva vedere, mi spiego? INDAGATO M. A. MISSERI: No. G.I.P. M. ROSATI: Perché ha raccontato questo fatto dei nodi? INDAGATO M. A. MISSERI: Cioè questo adesso... il verbale di adesso è? G.I.P. M. ROSATI: Il verbale del 05, poi si rese conto delle cose... se mi aiutate, io sto vedendo a che pagina, perché me lo ricordo pure io questo fatto dei nodi. AVV.SSA E. VELLETRI: Pagina 25, 24 e 25. G.I.P. M. ROSATI: Ah, pagina 24, "E la corda quante volte è stata attorcigliata?" dice il dottor Argentino, dice: "Mah, forse era un metro di corda e stava tante volte, fatti tanti nodi, però era libera di qua e poteva respirare benissimamente dico, non penso che sia morta per la corda, che poi io per togliere tutti quei nodi ci ho messo parecchio", è chiaro? Lei dice queste cose qua, poi dopo un po andate avanti, dopo un po' insomma il verbale viene interrotto... INDAGATO M. A. MISSERI: Questo è quello là che avevo preso le medicine? G.I.P. M. ROSATI: No, questo è il 05 novembre, l'ultimo l'ultimo, quando poi ha detto che in realtà lei non c'entrava niente con l'omicidio, che è successo quel fatto di Sabrina che è venuta e ha detto: "Papà, svegliati, è successo un guaio" insomma tutto quello che è venuto fuori; all inizio del verbale lei ha detto questo, che c erano tanti nodi, una corda con tanti nodi, lo capisce lei stesso che con una cintura non c'entra niente questa cosa, mi spiego? INDAGATO M. A. MISSERI: (intervento fuori microfono). 291

12 G.I.P. M. ROSATI: Perché ha detto, ha parlato di una corda con tanti nodi se lei sapeva che era una cintura? Se l'ha vista lo sapeva!? INDAGATO M. A. MISSERI: Cioè che avevo visto la corda sì, lo sapevo, ma... G.I.P. M. ROSATI: No, aspetti, la cinta! INDAGATO M. A. MISSERI: La cinta, la cinta, sì. G.I.P. M. ROSATI: Eh, la cinta non è una corda, Misseri, è chiaro, no? Cioè su questo ci siamo!? Ed allora perché parla di corda con tanti nodi? Quando dice "corda con tanti nodi" se n era dimenticato? Mi pare improbabile, cioè lei... l immagine di Sarah, se lei ha visto veramente Sarah con quella cintura al collo in quel modo in garage lei non se la dimenticherà per tutta la vita. INDAGATO M. A. MISSERI: Esatto. G.I.P. M. ROSATI: E vero? INDAGATO M. A. MISSERI: E vero. G.I.P. M. ROSATI: Ce l'ha chiarissima quella immagine? INDAGATO M. A. MISSERI: Sì, quella sì. G.I.P. M. ROSATI: Benissimo, ed allora perché due minuti prima di dire che era una cinta verdina, di cuoio come ci ha detto adesso - dice ai Pubblici Ministeri che era una corda con tanti nodi e che ci ha impiegato tanto tempo per scioglierli, eh? Se lo ricorda questo fatto? INDAGATO M. A. MISSERI: (intervento fuori microfono). G.I.P. M. ROSATI: No, diamo atto che dice di no, scuote il capo, va bene. AVV.SSA E. VELLETRI: Senta, il collo di Sarah quando ha tolto questa corda o questa cinta presentava dei segni? AVV.SSA E. VELLETRI: Che tipo di segni? 292

13 INDAGATO M. A. MISSERI: Cioè segni, dietro qua sembrava attorcigliato, di qua pareva che era larga, una striscia larga. AVV.SSA E. VELLETRI: Scusi, com è un collo attorcigliato? G.I.P. M. ROSATI: No, no, aspetti! E chiaro, dobbiamo vedere, com era questo... cioè quando ha detto di dietro attorcigliato che vuol dire? INDAGATO M. A. MISSERI: Che dietro qua aveva segni più rotondi, più fondi. G.I.P. M. ROSATI: Ah, più profondi. G.I.P. M. ROSATI: Più profondi. G.I.P. M. ROSATI: Di che tipo erano, rossastri? Prima mi ha detto prima che non erano come se fossero graffi, no? G.I.P. M. ROSATI: Lei ha detto prima non erano come si dice? -... INDAGATO M. A. MISSERI: Non erano graffi. G.I.P. M. ROSATI: Eh, erano tipo segni sulla pelle, non c era il sangue, il... INDAGATO M. A. MISSERI: Sì, schiacciato così. G.I.P. M. ROSATI: Eh, tipo schiacciato, come... INDAGATO M. A. MISSERI: Schiacciato. G.I.P. M. ROSATI: Ed era più tondo, mentre... dietro la nuca... INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): Qua era più tondo. G.I.P. M. ROSATI:...mentre sul lato destro anteriore... il laterale destro del collo o sinistro? Dove? INDAGATO M. A. MISSERI: E mo non... G.I.P. M. ROSATI: Faccia lei, dica lei dov era. INDAGATO M. A. MISSERI: Non ricordo se di qua o di qua. 293

14 G.I.P. M. ROSATI: Comunque da un lato del collo - a destra o sinistra - erano più larghi. INDAGATO M. A. MISSERI: Erano più larghi i segni. G.I.P. M. ROSATI: Ma sempre dello stesso tipo? Che ne so, rossastri, marroni, verdi tipo livido, com erano questi segni? INDAGATO M. A. MISSERI: No... G.I.P. M. ROSATI: Se lo ricorda? INDAGATO M. A. MISSERI:...ricordo solo che erano rossi. G.I.P. M. ROSATI: Rossi. Va bene. AVV.SSA E. VELLETRI: Lei ripetiamo quindi dove trova Sarah ed in quale punto? In quale punto del garage trova Sarah? INDAGATO M. A. MISSERI: Vicino alla scala che si va sopra. AVV.SSA E. VELLETRI: Quanto dista il corpo di Sarah più o meno dalla porta? INDAGATO M. A. MISSERI: Un metro, un metro e mezzo. G.I.P. M. ROSATI: Dalla porta sulla strada diciamo, no? AVV.SSA E. VELLETRI: Dalla porta di ingresso, sì. INDAGATO M. A. MISSERI: Un metro, un metro e mezzo. AVV.SSA E. VELLETRI: Come si trova la testa di Sarah rispetto alla strada? INDAGATO M. A. MISSERI: Con la testa faccia a terra. AVV.SSA E. VELLETRI: Faccia a terra. G.I.P. M. ROSATI: Sì, ma dalla parte della strada dice l avvocato, dalla parte della porta. INDAGATO M. A. MISSERI: La testa dalla parte della strada e (parole incomprensibili per sovrapposizione di voci)... G.I.P. M. ROSATI: Dalla parte della porta. INDAGATO M. A. MISSERI:...della porta. G.I.P. M. ROSATI: Verso l interno le gambe, giù. AVV.SSA E. VELLETRI: E quando va in garage in Sabrina secondo la sua ricostruzione che cosa fate e che cosa fa Sabrina? 294

15 INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): Sabrina prima mi voleva aiutare, ha detto: Pa, mo ti do una mano, ho detto io: No, lascia stare... AVV.SSA E. VELLETRI: Aiutare a fare cosa, chiedo scusa? INDAGATO M. A. MISSERI: Mi aiutava per fare il corpo di Sarah. AVV.SSA E. VELLETRI: Ah, perché le ha detto Sabrina di toglierlo? Come... INDAGATO M. A. MISSERI: No, Sabrina ha detto: "Ti do una mano, papà?", ho detto io: "No, no, lascia stare - ho detto io mo prendo un cartone e lo AVV.SSA E. VELLETRI: Quindi però mi scusi lei arriva e già decide di togliere Sarah... AVV.SSA E. VELLETRI:...cioè appena la vede decide "La copro con il cartone". INDAGATO M. A. MISSERI: Perché passava qualcuno e... AVV.SSA E. VELLETRI: Eh, ma lei si è reso conto se la ragazza era veramente morta? INDAGATO M. A. MISSERI: Sì che era morta! AVV.SSA E. VELLETRI: Lo abbiamo fatto varie volte, come e quando si rende conto? INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): Allora, quando le alzo la testa sopra e le ho tolto prima la cinta, la alzo sopra, le ho fatto qua sugli occhi, sulla... G.I.P. M. ROSATI: Va be, sull occhio con il dito medio. INDAGATO M. A. MISSERI: (intervento fuori microfono). G.I.P. M. ROSATI: E non si muoveva niente, va be, come ha detto prima. INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): Ho messo le mani qua... G.I.P. M. ROSATI: Quando dice qua è ai lati del collo, va bene. INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono):...poi le ho alzato il braccio che è andato così a terra, cioè già semifredda. 295

16 AVV.SSA E. VELLETRI: Semifredda o molto fredda? INDAGATO M. A. MISSERI: No, molto fredda no. AVV.SSA E. VELLETRI: E non poteva essere svenuta? INDAGATO M. A. MISSERI: Svenuta? AVV.SSA E. VELLETRI: Eh!? INDAGATO M. A. MISSERI: Non può essere che era svenuta. AVV.SSA E. VELLETRI: Perché? INDAGATO M. A. MISSERI: Se era svenuta ci doveva essere qualche cosa. AVV.SSA E. VELLETRI: Che cosa c'è quando uno sviene? INDAGATO M. A. MISSERI: Allora, se io quando l'ho presa non ho fatto nessun movimento nella macchina, a nessuna parte... AVV.SSA E. VELLETRI: No, no, quando la vede in quel momento che decide poi di coprirla con il cartone, non poteva essere svenuta in quel momento? INDAGATO M. A. MISSERI: Sì, poteva essere, poteva essere, però non... G.I.P. M. ROSATI: Insomma lei si è accorta che era morta? INDAGATO M. A. MISSERI: Io mi sono accorto che era morta. AVV.SSA E. VELLETRI: Sì, ma allora visto che non era molto fredda, visto che comunque ha solo sollevato il braccio, ha aperto gli occhi e ha sollevato la testa, come fa a dire che era morta e che non era svenuta? INDAGATO M. A. MISSERI: Che se non... la bocca ce l'aveva già metà aperta, come la facevi facevi non faceva nessun segno di vita. AVV.SSA E. VELLETRI: Però la temperatura corporea ha detto che non era molto fredda, no? INDAGATO M. A. MISSERI: Era semi... può darsi che era successo tanno. AVV. D. GALOPPA (fuori microfono): Giudice, ha già risposto! G.I.P. M. ROSATI: Va bene, va bene. AVV.SSA E. VELLETRI: No, questo

17 G.I.P. M. ROSATI: Va bene, su, vi prego, basta su questo punto perché l'abbiamo abbondantemente come dire? - approfondito. AVV.SSA E. VELLETRI: Quando lei fa questi movimenti la porta del garage com'è? INDAGATO M. A. MISSERI: Quando faccio questo movimento la porta del garage era aperta, una però, un anta era aperta, quando le ho tolto la cinta che l'ho vista così e poi l'abbiamo basata, Sabrina è rimasta sempre sopra, io sono andato dietro a prendere il cartone. AVV.SSA E. VELLETRI: Quanto tempo ci mette a prendere il cartone, a coprirlo? INDAGATO M. A. MISSERI: A prendere il cartone non ci vuole molto, un minuto. AVV.SSA E. VELLETRI: Un minuto a fare tutta questa operazione? INDAGATO M. A. MISSERI: A mettere il cartone sopra. AVV.SSA E. VELLETRI: Senta, non è che ci mette una decina di minuti, no? INDAGATO M. A. MISSERI: Decina di minuti, cioè io ho detto... vado dietro, ho preso il cartone e me ne sono venuto avanti... G.I.P. M. ROSATI: Va bene. INDAGATO M. A. MISSERI:...però io ho detto un minuto, però... AVV.SSA E. VELLETRI: Quindi esclude che ci vogliano dieci minuti. INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): Eh! AVV.SSA E. VELLETRI: Poi torniamo su questo punto. Dopodiché lei... quindi Sabrina dov'è in tutto questo? INDAGATO M. A. MISSERI: Davanti al portone. AVV.SSA E. VELLETRI: Davanti al portone, quindi che fa lei? Non l'aiuta? INDAGATO M. MISSERI (fuori microfono): No, fa di palo se vede qualcuno. AVV.SSA E. VELLETRI: E lei che fa, mette il cartone e dopo? 297

18 INDAGATO M. A. MISSERI: Dopo ha detto Sabrina: "Mannaggia, mo viene pure Mariangela, io ho detto: Esci, esci fuori ho detto io che qua me la vedo io. AVV.SSA E. VELLETRI: Quindi Sabrina esce quando sta arrivando Mariangela? AVV.SSA E. VELLETRI: E prima che aveva fatto? INDAGATO M. A. MISSERI: Sabrina? AVV.SSA E. VELLETRI: Sì. INDAGATO M. A. MISSERI: Sabrina aveva fatto di palo, stava vicino... AVV.SSA E. VELLETRI: Quindi era stata ferma, dopo torna giù quindi o glielo dice dalla porta? Come fa a dirle Sta arrivando Mariangela? INDAGATO M. A. MISSERI: No, da vicino alla porta ha detto: Mo arriva Mariangela, io ho aperto la porta e poi l ho socchiusa. AVV.SSA E. VELLETRI: Senta, e Sabrina - credo di aver capito bene prima - non ha nulla in mano. INDAGATO M. A. MISSERI: Ha il telefono in mano. AVV.SSA E. VELLETRI: Ma non ha borsa. INDAGATO M. A. MISSERI: No. AVV.SSA E. VELLETRI: Quindi non ha asciugamani. INDAGATO M. A. MISSERI: No. AVV.SSA E. VELLETRI: Non ha niente. Quindi quando arriva Mariangela però lei la vede Sabrina? INDAGATO M. A. MISSERI: Sabrina non la vedo, però so che la borsa degli asciugamani era sotto la veranda, può essere che quando è venuta Mariangela è andata e se l è presa. AVV.SSA E. VELLETRI: Come ha detto che era vestita Sarah in questo caso? INDAGATO M. A. MISSERI: Aveva pantaloncini color rosa e la maglietta color rosa. 298

19 AVV.SSA E. VELLETRI: Quindi non erano viola o verdini come ci aveva detto prima. INDAGATO M. A. MISSERI: Però da tanno a mo non posso ricordare i colori, comunque i colori erano così. AVV.SSA E. VELLETRI: Senta, lei quindi dopo che copre il corpo con il cadavere ha detto che cosa fa? Fa un'altra operazione, no? G.I.P. M. ROSATI: Con il cartone. AVV.SSA E. VELLETRI: Copre il corpo con il cartone, scusi. INDAGATO M. A. MISSERI: Sì, però quando copro il corpo con il cartone quando se ne va però Sabrina con Mariangela, ho aperto il portone e sono entrato dentro con la macchina, cioè metà macchina dentro, ho messo il cartone... cioè ho aperto il cofano, ho tolto qualche cosa che stava dentro il cofano, ho messo il cartone a tipo... G.I.P. M. ROSATI: Capanna ha detto prima. INDAGATO M. A. MISSERI:...capanna, l'ho messa dentro... G.I.P. M. ROSATI: Dentro ci ha messo Sarah e sopra la zappa. INDAGATO M. A. MISSERI: Esatto, ho chiuso il cartone e sopra ho messo la zappa. G.I.P. M. ROSATI: Una cosa le volevo chiedere io, durante tutta questa operazione - mi è parso di capire - la Marbella il portellone non si regge, come faceva? INDAGATO M. A. MISSERI: No, perché quella se ne scende, sono fregati li... G.I.P. M. ROSATI: Eh, e come faceva a fare... mettere il cartone, poi si porta Sarah, questo coso qua che fa, lo alza? INDAGATO M. A. MISSERI: Il cartone l'ha mantenuto. G.I.P. M. ROSATI: Ah, il cartone l'ha fatto ad arco? INDAGATO M. A. MISSERI: Perché poi dopo l ho piegato così il cartone - no? il cartone quando l'ho fatto così la portella si mantiene. G.I.P. M. ROSATI: Ah, si è poggiata al cartone la portella. 299

20 INDAGATO M. A. MISSERI: Si è poggiata al cartone. G.I.P. M. ROSATI: Ho capito. INDAGATO M. A. MISSERI: Allora quando l'ho messa dentro ho abbassato il cartone, ho messo la zappa... G.I.P. M. ROSATI: Chiarissimo, chiarissimo. INDAGATO M. A. MISSERI:...e si è chiusa la cosa. G.I.P. M. ROSATI: Va bene. AVV.SSA E. VELLETRI: Per quanto tempo rimane nel garage Sabrina insieme a lei? INDAGATO M. A. MISSERI: Non ricordo quanto tempo. AVV.SSA E. VELLETRI: O fuori a fare da palo. INDAGATO M. A. MISSERI: No, non ricordo. AVV.SSA E. VELLETRI: Non ricorda. INDAGATO M. A. MISSERI: Non ricordo quanto tempo. AVV.SSA E. VELLETRI: Le ripeto, non è che si tratta di dieci minuti? INDAGATO M. A. MISSERI: Non ricordo quanto tempo. AVV.SSA E. VELLETRI: No, sa perché glielo ripeto? Perché lei il 05 novembre lo ricordava, lo dice a pagina 49 del verbale, dice, le chiedono: "Quindi per dieci minuti è rimasta nel garage Sabrina insieme a te" e lei risponde: "Eh, per dieci minuti è rimasta nel garage", "E che cosa avete fatto? Dieci minuti sono tanti", Lei stava attenta se passava qualcuno ed io ho trovato il cartone per metterlo sopra, questa è pagina 49 del verbale del 05 novembre, quindi lei ci aveva detto... il 05 novembre si ricordava che c erano questi dieci minuti in cui Sabrina faceva da palo e lei occultava... copriva... INDAGATO M. A. MISSERI: Ete la stessa cosa che se a me mi chiedono Che hai mangiato ieri... P.M. M. BUCCOLIERO: Per la verità dice: "Dieci minuti appena, sì e no" voglio dire. INDAGATO M. A. MISSERI:...non mi ricordo. G.I.P. M. ROSATI: Va bene. 300