BOZZA NON CORRETTA MISSIONE A CROTONE 17 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle 9.57.

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1 1/11 MISSIONE A CROTONE 17 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle PRESIDENTE. Signor sindaco, innanzitutto la ringraziamo per la sua presenza. Le comunico che la sua audizione verrà registrata; se in essa vi sono passaggi che lei ritiene debbano essere riservati o notizie sia pure indirettamente collegate ad attività di indagine, considerata anche la carica che lei ricopre, ci avverta in modo che noi segretiamo le parti interessate. Dall inchiesta condotta finora ci risulterebbe che nel comune di cui lei è sindaco sarebbero stati in passato trasportati materiali pericolosi in una discarica. Volevamo pertanto sentire da lei quale è la situazione. GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Buongiorno signor presidente, innanzitutto ringrazio per l invito rivoltomi. Vorrei precisare che non si tratta di una discarica, ma di più discariche; in particolare il comune di Cassano ha individuato due discariche (erano tre in prima battuta) nelle quali sono stati stoccati rifiuti pericolosi. La prima è quella di contrada Chidichimo, la seconda quella di contrada Prainetta. Un altra discarica della quale si occupa il comune di Cassano quale capofila in un procedimento di appalto a seguito di APQ tra la regione Calabria e il Ministero dell ambiente è il sito di località Capraro nel comune di Cerchiara. Mi sembra che ieri sia stato audito il sindaco di Cerchiara che avrà diffusamente parlato della problematica relativa al sito in questione. Circa 14 anni or sono i rifiuti provenienti dallo stabilimento ex Pertusola di Crotone, denominati ferriti di zinco, furono interrati in queste località; si dice, ma questa naturalmente non è notizia che a noi consta direttamente e ufficialmente, che ci siano altre tonnellate di ferriti zinco che mancano all appello e che possono essere individuate in siti all interno del nostro territorio. Allo stato attuale questa non è notizia ufficiale, per cui probabilmente le indagini in corso da parte della Guardia di finanza contro la procura di Castrovillari potranno nei mesi successivi eventualmente accertare la presenza di altri siti contaminati. Per quanto riguarda i nostri siti il segnale positivo fu questo accordo di programma-quadro

2 2/11 del 2006 fra regione e Ministero dell ambiente, con la destinazione di 4,5 milioni di euro per la bonifica dei siti stessi. Per due anni l ufficio del commissario per l emergenza ambientale, individuato come soggetto attuatore non provvide alla redazione di un progetto e poi all indizione della gara di appalto; l allora assessore regionale all ambiente onorevole Tommasi mi convocò nell aprile del 2008 e chiese a me in quanto sindaco del comune di Cassano, anche per il comune di Cerchiara, di farmi carico delle operazioni di progettazione e di appalto relative alla bonifica con rischio, a suo dire, se non avessimo consegnato i lavori entro la fine dell anno 2008 di perdere il finanziamento. Ci mettemmo immediatamente al lavoro, per fortuna l ufficio tecnico del mio comune riuscì a elaborare un progetto preliminare definitivo ed esecutivo, approvato dalla regione che prevedeva una caratterizzazione e una successiva progettazione esecutiva ai fini della bonifica. Indicemmo una gara d appalto ALESSANDRO BRATTI. Quell area era già giudicata sito di interesse nazionale? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Assolutamente sì ed era messa in sicurezza, a seguito di accordo di programma-quadro con il Ministero. Ho con me gli atti che vi posso lasciare, che documentano che il sindaco di Cerchiara mi ha riferito esservi questa esigenza. Nel 2006 ci fu questo accordo di programma-quadro, fu individuato come soggetto attuatore l ufficio del commissario, poi nell inerzia dell ufficio del commissario, il comune di Cassano e come capofila anche il comune di Cerchiara. PRESIDENTE. Voi avete qualche elemento per capire come mai il commissario per due anni non ha fatto nulla? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. No, assolutamente. Quali sindaci del territorio sapendo di questo accordo di programma-quadro che noi stessi avevamo sollecitato con il Ministero dell ambiente e l allora direttore generale dottor Mascazzini, sollecitammo molto questo intervento da parte del Ministero e da parte della regione. Riuscimmo a indire la gara con l approvazione dei progetti da parte della regione; questa gara fu vinta da una società denominata Eco.Ge, l unica partecipante con un ribasso del 12 per cento, per cui il 30 dicembre del 2008 riuscimmo a consegnare i lavori. Successivamente, l 8 gennaio del 2009, si svolse presso il Ministero dell ambiente una

3 3/11 conferenza decisoria tra il Ministero delle attività produttive, o il Ministero dello sviluppo non ricordo bene, il Ministero dell ambiente e la regione Calabria, alla quale partecipò l assessore regionale all ambiente che era Silvestro Greco, il quale insieme ai due Ministeri ratificò un verbale che prevedeva l approvazione di un progetto della Syndial che aveva manifestato la volontà di procedere alla bonifica dei nostri siti e ci autorizzava di fatto a svolgere tutte le operazioni di rimozione da quei siti di tutto ciò che non fosse ferriti di zinco. PRESIDENTE. Forse c era qualcos altro in quei siti? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Nei nostri siti no, sicuramente. Nei nostri siti non c erano rifiuti ingombranti. Di fatto questo significò il blocco delle operazioni e noi protestammo immediatamente. Chiesi all assessore per quale motivo il suo direttore generale mi sollecitasse a proseguire nell operazione mentre lui sottoscriveva invece quel verbale. L assessore mi disse che probabilmente si era sbagliato e che si sarebbe fatta immediatamente una Conferenza di servizi. La Conferenza di servizi si svolse il 24 febbraio al Ministero dell ambiente, è stata l ultima presieduta dal dottor Mascazzini che andò in pensione qualche giorno dopo. In quella circostanza il nostro progetto fu giudicato privo dei requisiti minimi per un operazione di bonifica non essendo stato inviato dalla regione al Ministero. Si tennero altre due Conferenze di servizi nel corso del 2009: il nostro progetto dopo i necessari adeguamenti fu approvato mi pare nell ottobre 2009, per cui noi fummo autorizzati a procedere con le operazioni di caratterizzazione. La ditta appaltatrice ha eseguito le operazioni peraltro quasi rispettando il cronoprogramma che ci aveva inviato. Abbiamo cercato di realizzare in questi mesi un operazione verità per informare la popolazione sullo stato di avanzamento della bonifica perché c è un forte allarme nelle nostre popolazioni per l aumento di neoplasie e leucemie nei nostri territori. L altro giorno abbiamo presentato i risultati di questa caratterizzazione che vede una presenza di ferriti anche al di fuori dei limiti indicati nelle prime operazioni di caratterizzazione; stabilisce che in almeno un sito nel territorio del comune di Cassano c è inquinamento delle falde che arrivano due metri sotto il piano di campagna, dove i vegetali esaminati presentano nella struttura metalli pesanti. È una situazione che ritengo più grave di quello che noi pensavamo, tanto è vero la notizia è proprio di questi giorni che la procura di Castrovillari che si occupa della vicenda ormai da molto tempo, sollecitata peraltro anche da noi, ha effettuato un sequestro di altre aree per 62 ettari.

4 4/11 ALESSANDRO BRATTI. Mi scusi, queste aree sono limitrofe? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Sì, sono confinanti. Ma credo che ci saranno novità nelle prossime settimane sull individuazione di altre aree. Nel frattempo, mi pare ai primi di maggio di quest anno, ci è pervenuta un ordinanza del Ministero dell ambiente che ha approvato un progetto di bonifica dei nostri siti da parte della Syndial bloccando il proseguimento delle nostre operazioni e comunicandoci sostanzialmente che noi dobbiamo limitarci alla sola caratterizzazione. Pertanto d ora in avanti proseguirà Syndial nella bonifica dei siti con un progetto di circa 16 milioni di euro, per il quale è prevista la fidejussione di 8 milioni di euro. Noi desumiamo la cifra totale dalla fideiussione di 8 milioni di euro, che rappresenta il 50 per cento per dell intero progetto. A noi non interessa chi proseguirà nell iter amministrativo, non interessa che sia la ditta vincitrice dell appalto; noi come comune siamo manlevati per il pagamento delle operazioni di caratterizzazione e dovremmo essere eventualmente manlevati per la necessità di risolvere il contratto di appalto, credo si tratti del 10 per cento dell intera somma ancora da spendere, quindi oltre 300 mila euro. Ciò che a noi interessa soprattutto è che venga effettuata in breve tempo la bonifica di questi siti. È una ferita aperta su questo territorio ormai da oltre un decennio, abbiamo chiesto uno studio epidemiologico insieme al sindaco di Cerchiara per capire se c è un nesso di causalità fra le neoplasie e le leucemie nella nostra zona e la presenza di queste ferriti. Obiettivamente trattandosi di elementi estranei al nostro territorio, non prodotti all interno di esso, è necessario dopo quindici anni procedere celermente all operazione di bonifica. Lascerò i risultati di questa caratterizzazione: a noi interessa come amministrazione locale, come governo del territorio, che finalmente questa ferita sia rimarginata. Sicuramente si è verificato un danno ambientale, non so se è riscontrabile anche un danno alla salute: se ci saranno elementi per ottenere risarcimenti provvederà il Ministro dell ambiente naturalmente con il nostro controllo. Noi pretendiamo adesso che finalmente si proseguano le operazioni di bonifica. Temiamo che il fatto che il Ministero ci abbia bloccato non ci consenta per un verso di proseguire le operazioni e la Syndial che da quindici anni non ha provveduto continui a non provvedere. La ringrazio signor presidente per l invito a questa audizione ma la prego di vigilare insieme al resto della Commissione sul proseguimento delle operazioni. Noi siamo ad un passo dal procedere positivamente: c è una caratterizzazione, dovrebbe esserci un approfondimento, tutto sommato la ditta si è detta disponibile ad effettuare la bonifica anche a prezzi più bassi.

5 5/11 ALESSANDRO BRATTI. Chiedo scusa, quale è la ditta? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Eco.Ge. ALESSANDRO BRATTI. Sa di dove è? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. No. ALESSANDRO BRATTI. È di Genova? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. È di Genova, ecco da dove deriva probabilmente la sigla Eco.Ge. Questa ditta si è detta disponibile a effettuare la bonifica: a noi non interessa chi sia Eco.Ge., a noi interessa che si effettui la bonifica. Se dovesse provvedere Syndial tanto di guadagnato, l importante è che i tempi non siano ulteriormente allungati perché adesso noi abbiamo proseguito nel nostro iter e siamo a un passo dal risultato finale. PRESIDENTE. Questa sostituzione di Syndial con Eco.Ge. quando è avvenuta? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Ho il decreto del Ministero, la data è 19 aprile PRESIDENTE. Da aprile la Syndial ha iniziato qualche attività? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. No, nessuna. PRESIDENTE. Voi avete preso contatti con la Syndial? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Mentre attendevo l inizio di questa audizione un rappresentante della Syndial mi ha chiesto come andasse e io ho risposto che va male. Ho chiesto se avessero intenzione realmente di procedere alle attività di bonifica e mi ha detto di sì, ma non hanno mai detto di no, nemmeno nel corso delle conferenze di servizi alle quali abbiamo partecipato per anni presso il Ministero dell ambiente. Non hanno mai dichiarato volontà

6 6/11 negative, il problema è che poi non si è mai passati ai fatti perché purtroppo quello dell interramento delle ferriti di zinco è un problema di grande rilievo tra Crotone, Cassano Jonico e Cerchiara. PRESIDENTE. Queste discariche erano in territori privati? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Sì. PRESIDENTE. Erano note? La domanda è se la discarica di queste ferriti avveniva alla luce del sole o in modo occulto, da quello che le risulta, perché lei 15 anni fa non era sindaco. GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Ritengo che avvenisse attraverso il passaggio di questi camion e le ferriti erano mescolate a terreno vegetale per cui credo che avvenisse in maniera occulta. PRESIDENTE. Parlava dello stato della salute della popolazione dei territori interessati: avete qualche dato più preciso? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. No, ma secondo molti medici di base locali c è un aumento di strane forme di neoplasie, di leucemie anche nei bambini. Obiettivamente non abbiamo dati precisi e non mi sento nemmeno di dire, in tutta onestà, che ci sia un nesso di causalità. PRESIDENTE. Il nesso di causalità si basa su un dato statistico, laddove in un territorio che ha queste caratteristiche c è un aumento di queste patologie. GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Secondo i medici di base c è un aumento; il problema è che uno screening vero e proprio non è stato effettuato, perché molto spesso anche quando c è un decesso per tumore il certificato di morte poi non definisce questa malattia ma in effetti fa riferimento all arresto cardiaco o ad altro, quindi nel corso di questi anni un vero e proprio screening non è stato redatto. PRESIDENTE. Ora avete disposto di farlo?

7 7/11 GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Abbiamo chiesto all Istituto superiore di sanità insieme al sindaco di Cerchiara un intervento in tal senso; peraltro nell accordo di programma-quadro del 2006 mi pare che fosse previsto anche uno stanziamento di 200 mila euro per questo studio epidemiologico. In seguito tuttavia non abbiamo avuto altre notizie, nonostante ulteriori sollecitazioni di studi epidemiologici nel nostro territorio da parte degli istituti competenti. DORINA BIANCHI. Vorrei sapere qualcosa sulla discarica in località La Silva di Cassano, se è di vostra competenza. GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Sì, è di nostra competenza, è una discarica comunale. DORINA BIANCHI. A che punto sono i lavori? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. I lavori per la quarta buca sono quasi completati, occorrono altri tre mesi di tempo. Si tratta di una discarica per rifiuti solidi urbani. Abbiamo una discarica che ha tre buche, la terza è quasi completata. Stiamo dando soccorso a 40 comuni calabresi in questo momento, perché tanti sono i comuni che vengono a scaricare da noi nell emergenza rifiuti che abbiamo anche in Calabria. Abbiamo acconsentito alla realizzazione di una quarta buca sempre nello stesso sito di 150 mila metri cubi; le prime tre erano tutte di 50 mila metri cubi, la quarta l abbiamo progettata più ampia, ce la sta realizzando l ufficio del commissario per l emergenza ambientale a sue spese, e noi ne avremo la gestione. Faremo una gara per la gestione e la raccolta dei rifiuti solidi urbani, questo comporta un grosso risparmio, perché in questo senso siamo riusciti anche ad abbassare la tariffa. Siamo in difesa su questi argomenti, gestiamo la situazione in maniera «trapattoniana»; questo non credo che sia il futuro delle discariche per la gestione del sistema dei rifiuti. Credo che si sia trattato di una gestione con un occhio attento alle finanze dell ente, avendo anche altre mille difficoltà. Non credo che il futuro possa essere questo, in ogni caso serve a guadagnare qualche altro anno prima di studiare altre soluzioni che l ufficio per l emergenza ambientale dal 1999 ad oggi ancora non è riuscito a trovare e fa riferimento a discariche e non ad altre soluzioni.

8 8/11 PRESIDENTE. Lei sa di chi erano questi terreni privati? Chi erano i proprietari? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Non ricordo i nomi, comunque erano sicuramente di Cassano. PRESIDENTE. Non sono personaggi in qualche modo sospetti? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Non so se sono legati a consorterie, non credo che siano stati oggetto di indagine; probabilmente c è qualche possibilità di appoggio esterno, ma non direttamente. PRESIDENTE. Un ultima domanda: che dati avete sull inquinamento delle falde? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Quelli della caratterizzazione, per cui nel sito di Tre Ponti le falde sono inquinate, c è una presenza di manganese molto superiore ai limiti consentiti, comunque è tutto contenuto in questa caratterizzazione. PRESIDENTE. Queste falde sono collegate all impianto idrico? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio.Non dovrebbero essere collegate, abbiamo un pozzo che serve la Contrada Tre Ponti a cinquecento metri. I geologi che hanno operato per Eco.Ge. ci assicurano però io non sono un tecnico e non lo posso confermare che le falde anche a distanza di cento metri dai siti non sarebbero più inquinate perché non ci sarebbe commistione con le falde. Questo però non posso confermarlo perché non è materia sulla quale ho competenza di nessun genere. ALESSANDRO BRATTI. Quando avete bandito la gara vinta da Eco. Ge., era l unica società che ha partecipato? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Sì, è stata l unica società partecipante. In tutta sincerità devo dire che durante la conferenza stampa un giornalista ha fatto riferimento ad alcune indagini nelle quali questa società è coinvolta. È la prima volta che ho appreso queste

9 9/11 notizie. GIOVANNI FAVA. Più che indagini, li hanno arrestati tutti. GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Io non ne avevo conoscenza. Il problema è un altro, che Eco.Ge. partecipò da sola a questa gara, però stranamente fece anche un discreto ribasso, del 12,5 per cento che ha comportato un risparmio di 500 mila euro per cui abbiamo un economia sull appalto di 500 mila euro. Io sono sindaco da sei anni, non mi è mai capitato un caso di questo genere; abbiamo ribassi anche del 20 per cento ma non si è mai verificata una circostanza di questo genere con una sola ditta partecipante. Penso però che se una ditta ha alcuni riferimenti e sa di partecipare da sola non va a un ribasso di 500 mila euro, quindi non credo che abbia avuto collegamenti tali sul territorio da poter pensare di essere l unica a partecipare: avrebbe proposto un ribasso molto inferiore. Signor presidente, a noi non interessa che sia Eco.Ge. a proseguire, sospendano e prosegua Syndial: l importante è che le ferriti siano bonificate. PRESIDENTE. Eco. Ge. aveva la certificazione antimafia? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Sì, assolutamente, a noi l ha depositata. PRESIDENTE. Rilasciata dalla prefettura? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Non lo so perché non mi sono occupato di questi aspetti. PRESIDENTE. Possiamo avere i documenti relativi alla gara d appalto? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Si, senz altro. PRESIDENTE. Mi pare che la ditta in questione abbia avuto molte vicende giudiziarie abbastanza pesanti E allora volevamo capire come ditte con queste vicende giudiziarie possano presentare una certificazione antimafia.

10 10/11 GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Non so se poi queste vicende hanno avuto ufficializzazione successivamente, ma la gara la bandimmo nel dicembre GIOVANNI FAVA. Chi è il soggetto istruttore della gara? GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. L ufficio tecnico del comune che poi ha bandito la gara. PRESIDENTE. Mi diceva però che non è frequente, anzi che è la prima volta che accade che in una gara interessante dal punto di vista economico si presenti un solo partecipante. GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Sì, io non ho memoria di un fatto analogo. Si tratta però di una gara alla quale non molti soggetti hanno la possibilità di partecipare, per i prezzi molto bassi; l ufficio tecnico infatti ha fatto riferimento al finanziamento di 4,5 milioni di euro per bonificare 30 mila tonnellate nei tre siti e i costi di stoccaggio erano notevolmente superiori. Io non ho mai avuto contatti con questa ditta se non l altro giorno quando sono venuti a presentare il piano di caratterizzazione. Eco.Ge. riferì al RUP di essere proprietaria di una discarica per cui non avrebbe avuto costi di abbancamento delle ferriti. GIOVANNI FAVA. Ve l ha dimostrato? A me non risulta che Eco.Ge. abbia mai avuto una discarica. PRESIDENTE. Questa era la ragione per cui avrebbe potuto praticare prezzi più bassi, questa era la spiegazione. GIOVANNI FAVA. Presidente, mi scusi: per 30 mila tonnellate 4,5 milioni di euro sono un enormità, non è un prezzo basso. Si tratta di materiali che presentano complicazioni a essere asportati: una volta venivano portati in Svezia piuttosto che in Norvegia quindi con dei costi di un certo tipo, il che rende assolutamente irrilevante il fatto che Eco.Ge. avesse dichiarato di possedere una discarica propria perché non esistono in Italia impianti di questo tipo. GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Secondo la Syndial i prezzi sono bassissimi, tant è vero che essa presenta un progetto per la bonifica dei tre siti per 16 milioni di euro.

11 11/11 GIOVANNI FAVA. Non discuto, ma non per 30 mila tonnellate. GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Non so, però un progetto da 16 milioni di euro, noi lo desumiamo dalla fideiussione GIOVANNI FAVA. C è progetto e progetto, perché un progetto può prevedere 30 mila tonnellate da asportare, se ho capito la ricostruzione che lei ha fatto, più una serie di interventi per la messa in sicurezza del sito. Bisognerebbe capire in cosa consiste la messa in sicurezza. GIANLUCA GALLO, Sindaco di Cassano allo Jonio. Se mi fosse stato chiesto avrei portato anche i tecnici. PRESIDENTE. Ci porti la documentazione relativa al bando, alla gara d appalto, al contratto, alle attività prestate dall Eco.Ge, in modo da fare le valutazioni che l onorevole Fava stava chiedendo. La ringraziamo. Dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle