SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

Transcript

1 MISSIONE IN CALABRIA 11 marzo /6 PRESIDENZA PROVISORIA DEL DEPUTATO ALESSANDRO BRATTI La seduta inizia alle ALESSANDRO BRATTI. Buonasera. Vi ringrazio di essere presenti. Stiamo finendo la ricognizione su tutta la zona. Credo che voi siate molto interessati a tutto il tema relativo alla questione dell ex Pertusola sud. FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. No. ALESSANDRO BRATTI. Quindi non siete interessati. FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Castrovillari è nell area del Pollino, che dalla Pertusola dista un centinaio di chilometri. ALESSANDRO BRATTI. Quindi non siete assolutamente interessati. DANIELA MAZZUCONI. Voi non avete ricevuto rifiuti provenienti dalla Pertusola? FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Noi immaginiamo che ciò non sia mai avvenuto. Non parlo di immaginazione metafisica, ma mi riferisco ai dati che abbiamo, anche perché l area di Castrovillari è quella della zona del Pollino. La nostra città ha avuto una discarica consortile, che è stata attivata nel ALESSANDRO BRATTI. Ci spieghi. FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Fino al 1995 i rifiuti venivano interrati in

2 2/6 un area detta la Petrosa, che è attualmente una di quelle più inquinate di tutta la Calabria, tant è vero che è uno dei siti che va bonificato e per il quale occorrerebbero circa 22 milioni di euro. È inserito tra i siti da bonificare. ALESSANDRO BRATTI. È inserito nei siti da bonificare di interesse nazionale o regionale? FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Regionale. Nel 1995 si realizza, dunque, la discarica consortile, che avrebbe dovuto riguardare cinque comuni. Tuttavia, viene bruciata. La rimettiamo in sesto nel 1998, però si stabilisce che siano 26 i comuni che debbono conferire i propri rifiuti nella discarica consortile di Castrovillari. ALESSANDRO BRATTI. Fu un incendio doloso? FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Sicuramente. Evidentemente c era qualcuno che aveva interesse a mantenere quel sistema da trogloditi e pericolosissimo, in cui veniva bruciata la diossina in modo primordiale. ALESSANDRO BRATTI. Era una discarica gestita FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Dall amministrazione comunale. ALESSANDRO BRATTI. Direttamente dall amministrazione comunale. FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Sì. ALESSANDRO BRATTI. Non c era una società intermedia. FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. No. ALESSANDRO BRATTI. Era gestita dal comune.

3 3/6 FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Attraverso ditte e piccole imprese locali. Nel 1998 viene compiuto un salto notevolissimo di qualità e la discarica diventa il riferimento di 26 comuni. Nel 2001 viene stabilito di realizzare le cosiddette società miste, che costituiscono, a mio avviso lo dico come sindaco della città di Castrovillari nel 2002 un problema da affrontare e risolvere con la massima attenzione anche sul piano della legalità generale, perché rappresentano un elemento di distonia nel sistema della gestione dei rifiuti, con implicazioni che voi conoscete meglio di me e che vanno guardate con immensa attenzione. Nel 2001 la città di Castrovillari passa al sistema amministrato da una società mista. Nel 2002 ALESSANDRO BRATTI. Qual è questa società mista? FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Si chiama Pollino spa. ALESSANDRO BRATTI. È composta per il 51 per cento da comuni e per il 49 per cento da una società privata. Qual è questa società privata? FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. La società è composta per il 51 per cento dai 26 o 27 comuni, di cui Castrovillari aveva la percentuale del 10 per cento. La maggioranza è, ovviamente, pubblica. ALESSANDRO BRATTI. Il socio privato chi era? FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Erano più di uno. Erano diverse società private, che poi, di volta in volta, attraverso un sistema a volte difficile da definire, si sono fuse, confuse, disordinate e disorganizzate. Quando sono diventato sindaco della città di Castrovillari, per la prima volta nel 2002, si verificò un evento: la discarica venne chiusa perché si voleva costruire nella città, con un esproprio di 80 ettari, un impianto di selezione. Ovviamente, si scatenarono rivolte popolari, perché far

4 nascere un sistema di 135 mila tonnellate annue di rifiuti, espropriando 80 ettari, rappresentava una questione importante. 4/6 ALESSANDRO BRATTI. 135 mila tonnellate sono tante. FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Certo, parliamo di 135 mila tonnellate di spazzatura da raccogliere. ALESSANDRO BRATTI. È quasi tutta la spazzatura della Calabria. FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. No, gran parte della spazzatura della provincia di Cosenza, data l entità della selezione. Questo è, grosso modo, il sistema. Per farci comprendere che la realizzazione di tale impianto potesse essere cosa utile, buona e giusta, come direbbero i Santi vangeli, fu emanata un ordinanza per cui la nostra discarica venne dichiarata finita, non più esaurita. Questo avveniva alla fine del Da quel momento in poi, fu una lunga odissea. Ci rendemmo conto mi piace riferire questi fatti e vi ringrazio dell opportunità di farlo, perché la Calabria può cambiare se gli elementi che sto riferendo vengono giustamente considerati della difficoltà di gestione della Pollino spa e votammo io solo, come sindaco di Castrovillari, mi astenni o votai contro, non lo ricordo esattamente contro il bilancio della Pollino spa, perché presentava chiari elementi di difficoltà nella sua capacità di essere gestita secondo regole di efficacia ed efficienza. Il risultato è stato che nel 2007 la società è stata dichiarata fallita. Questo è il quadro. Nel 2005, la città di Castrovillari era ingestibile e ingovernabile a causa della difficoltà della Pollino spa, che addirittura non riusciva a pagare gli operai perché aveva un fido tale per cui, se noi pagavamo, era la banca a prendere i soldi della Pollino spa. Abbiamo compiuto un operazione importante sul piano sociale, perché, come amministrazione comunale, attraverso un accordo sindacale, abbiamo pagato direttamente gli operai, onde evitare il grave problema sociale che ne sarebbe derivato. Questo è accaduto nel Siamo usciti, quindi, dalla Pollino spa, che nel 2007 è stata dichiarata fallita dal tribunale di Castrovillari. Questo è il quadro di riferimento.

5 5/6 Abbiamo messo in moto tutte le possibilità per dare soluzione al problema dei rifiuti, che è una vera e propria drammatica emergenza. Siamo stati costretti dal 2002 a oggi a venire qui a Crotone e, negli ultimi tempi, non più, dato il caso Vrenna che conoscete benissimo. Vorrei darvi il seguente risultato: i costi di trasporto da dicembre 2002 a dicembre 2008 sono stati pari a 2 milioni 521 mila euro, i costi di smaltimento nello stesso periodo, aggiuntivi rispetto alla tariffa, pari a 3 milioni 897 mila 461 euro. Abbiamo speso, onorevoli signori, più di 5 milioni di euro. DANIELA MAZZUCONI. Quanti abitanti conta Castrovillari? FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Circa 23 mila abitanti. È, tuttavia, il centro, la capitale dell area del Pollino e, quindi, riveste un ruolo di specifica e sostanziale importanza come città che coordina sia per tradizione, sia per cultura, questo importantissimo presidio della Calabria, il luogo dove inizia la regione. Questi sono i dati. Abbiamo cercato in tutti i modi di far fronte a questo problema. Vi è, però, una carenza di organizzazione non ho difficoltà a dirlo del Commissario straordinario per l emergenza rifiuti. D altronde, se siamo commissariati ab immemorabili, avremmo dovuto vedere un risultato. Vi è un continuo rimpallo di interessi particolarissimi, nonché anche la spinta, a volte irrazionale, ma che ha una forte incidenza psicologica sulla gente, da parte di movimenti ambientalisti, i quali prefigurano, attraverso le discariche, pericoli gravissimi per la salute dell uomo, con risultati che purtroppo sono quelli che sono. Abbiamo cercato di coinvolgere il comprensorio. Tuttavia, poiché non vi è stata una politica adeguata della provincia, si è creata questa situazione, che abbiamo cercato di risolvere con il sistema del porta a porta. Abbiamo bandito una gara europea a dicembre 2009 per cinque anni, che ci consentirà, dai primi di febbraio, di attuare una forte politica di porta a porta, che abbiamo già sperimentato. DANIELA MAZZUCONI. Chi ha vinto? FRANCESCO BLAIOTTA, Sindaco di Castrovillari. Una società del comprensorio del Pollino.

6 6/6 Del resto, essendo quella dei rifiuti una realtà che presenta tutti i condizionamenti d ordine che voi conoscete meglio di me, determinati dalla presenza di un mercato che non è più tale, poiché le società miste ovviamente tendono a squinternare la logica del mercato, gli interessi che si sovrappongono in questo immenso business possono diventare rischiosi. Questo è il quadro reale della situazione. Pertanto, immaginiamo che anche le gare importanti come questa, nonostante l estremo scrupolo del nostro costume, della nostra cultura, della nostra mentalità e della nostra scelta di vita, essendo il mercato di per se stesso condizionato da questi elementi, presentino tali limiti. ALESSANDRO BRATTI. Vi ringraziamo molto delle indicazioni, di cui terremo conto. Dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle 16.49