PROCEDURA DI LAVORO IN SICUREZZA COMPARTO DISINFEZIONE CON ACIDO PERACETICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROCEDURA DI LAVORO IN SICUREZZA COMPARTO DISINFEZIONE CON ACIDO PERACETICO"

Transcript

1 Direzione Esercizio Bacino Centro U. Impianti Impianto di Depurazione Roma Sud PROCEDURA DI LAVORO IN SICUREZZA FORNITURA ED ALLACCIO ISOTANK ACIDO PERACETICO Versione Data Motivo della revisione Pag /07/2011 prima stesura tutte /10/2012 Variazioni Impiantistica

2 Indice Scopo... 3 Campo di Applicazione... 3 Definizioni... 3 Leggenda Componenti valvole in campo Area Stoccaggio... 4 FO_01 Arrivo ISOTANK ed autorizzazione all accesso... 6 FO_02 Controllo documentale e operazioni di pesa dell ISOTANK... 6 FO_03 Accesso Area Stoccaggio Peracetico e sostituzione ISOTANK... 7 FO_04 Uscita dal Depuratore dell ISOTANK vuoto... 9 Disposizioni di Sicurezza... 9 Revisione Data 05/10/2012 pag. 2/9 Prot.

3 Scopo Scopo della presente procedura è disciplinare in modo univoco e puntuale interferenze tra Committente e Appaltatore per la fornitura dell Acido Peracetico (in seguito PAA). Campo di Applicazione La presente Procedura si applica all attività di: a) accesso automezzo con ISOTANK PAA; b) allaccio dell ISOTENK all impianto di disinfezione PAA; c) immissione della sostanza nel circuito di dosaggio (SKID). Definendo per ogni fase le competenze e le operazioni delle varie figure operative. Definizioni PAA ISOTANK SKID Circuito ISOTANK/SKID Area Stoccaggio Addetto all Accesso Responsabile Preposto ATO2 Acido Peracetico Serbatoio mobile per il trasporto e la fornitura di PAA, posto carro gommato e movimentato a mezzo automotrice Sistema di dosaggio fisso del PAA Parte di Impianto del sistema di dosaggio PAA deputato all allaccio degli ISOTANK per immissione del PAA Area deputata al posizionamento dei tre ISOTANK da collegare allo SKID tramite Circuito ISOTANK/SKID Personale dipendente del Committente e/o di suo Appaltatore deputato al controllo degli accessi all interno del Depuratore. Personale dell Appaltatore e/o di suo subappaltatore con compiti di trasporto, posizionamento ed allaccio dell ISOTENK. Questa figura dovrà essere edotta e formata in merito ai contenuti della presente Procedura di Sicurezza dal proprio Datore di Lavoro, oltre ad essere formato sui rischi specifici del PAA e quelli caratteristici della propria attività ricompresi nella presente Procedura Personale Turnista del Committente deputato alla gestione e conduzione del Depuratore, presente in impianto h 24, informato e formato sulle operazioni di cui alla presente Procedura, sui rischi specifici del PAA ed all uso dei specifici dpi Figura Responsabile a vari livelli (Resp. Unità Resp. Cond. Resp. Manut. Capo Turno) della gestione dei processi di depurazione e del personale operante nel Depuratore. Ha il compito di coordinare le interferenze possibili delle attività in Appalto. Revisione Data 05/10/2012 pag. 3/9 Prot.

4 Leggenda Componenti valvole in campo Area Stoccaggio ISONTANK PAA 1 VF-IS 1 V-IS 1 V-IM 1 VS-IM 1 TUBO MOBILE FLEX 1 ISONTANK PAA 2 VF-IS 2 V-IS 2 V-IM 2 VS-IM 2 TUBO MOBILE FLEX 2 ISONTANK PAA 3 VF-IS 3 V-IM 3 VS-IM 3 V-IS 3 TUBO MOBILE FLEX 3 VF-IS V-IS V-IM VS-IM T-IM C A VALVOLA DI FONDO SU ISOTANTANK VALVOLA DI SCARICO ISOTANK VALVOLA DI INTERCETTAZIONE CIRCUITO ISOTANK/SKID VALVOLA DI SCARICO CIRCUITO ISOTANK/SKID ALLARME TERMPERATURA ATTACCO ISOTANK/SKID VALVOLA IN POSIZIONE DI CHIUSO VALVOLA IN POSIZIONE DI APERTO Revisione Data 05/10/2012 pag. 4/9 Prot.

5 V-IM CHIUSA V-IM A Foto 02 1 T-IM V-IM APERTA VS-IM 2 Foto 01 A Sensori Posizione Valvola Foto 03 Revisione Data 05/10/2012 pag. 5/9 Prot.

6 Fasi Operative La presente Procedura consta delle seguenti Fasi Operative FO_01 FO_02 FO_03 FO_04 Arrivo ISOTANK ed autorizzazione all accesso Controllo documentale e operazioni di pesa dell ISOTANK Accesso Area Stoccaggio Peracetico e sostituzione ISOTANK Uscita dal Depuratore dell ISOTANK vuoto FO_01 Arrivo ISOTANK ed autorizzazione all accesso 01 Arrivo ISOTANK all ingresso del Depuratore All arrivo del davanti all ingresso del Depuratore, lo stesso si ferma in corrispondenza della Guardiola e si dispone per l iter identificativo del Mezzo/Appaltatore da parete dell Addetto all accesso 02 Identificazione all atto dell accesso ISOTANK L addetto all Accesso del Depuratore espleta le operazioni di identificazione del Mezzo/Appaltatore e l autorizzazione all ingresso nel Depuratore. Comunica al Personale di conduzione in Turno (Responsabile o Capoturno) della presenza del all ingresso del Depuratore e rimane in attesa di autorizzazione all accesso. Dopo ottenimento autorizzazione all accesso, registra l accesso su specifico registro ed abilita il all accesso indicandogli di raggiungere la Palazzina Uffici (vedi planimetria allegata) e di posizionarsi nell area PESA Trasportator e Addetto all accesso FO_02 Controllo documentale e operazioni di pesa dell ISOTANK 01 Accoglienza ISOTANK all area PESA All atto della comunicazione dell arrivo dell ISOTANK, uno degli Operatori in Turno: Si porta su piazzale fronte Palazzina Uffici e si pone in posizione visibile al. Lo fa posizionare sull area PESA e acquisisce la documentazione di trasporto. Verifica tramite i documenti di trasporto che l ISOTANK contenga effettivamente il tipo PAA descritto dalle specifiche tecniche di fornitura. Verifica che l ISOTANK non presenti perdite e/o gocciolamenti del prodotto; in caso contrario, segnalerà prontamente quanto riscontrato al che, a sua volta, provvederà tempestivamente ad attuare i rimedi necessari secondo le proprie procedure di sicurezza. Si assicura che il sia a conoscenza dei contenuti della presente Procedura. Verifica che il sia in possesso di tutti i dpi necessari alle operazioni di sostituzione ISOTANK. Espleta le attività amministrative collegate alla fornitura. 02 Spostamento presso l Area Stoccaggio Da indicazioni sul raggiungimento dell Area di Stoccaggio al. Accompagna con proprio mezzo aziendale all Area di Stoccaggio il ed aver preso le chiavi per l apertura dell Area di Stoccaggio Revisione Data 05/10/2012 pag. 6/9 Prot.

7 FO_03 Accesso Area Stoccaggio Peracetico e sostituzione ISOTANK 01 Apertura cancello accesso Area Stoccaggio L dopo aver verificato le condizioni di sicurezza dell area, la sufficiente visibilità (verifica funzionamento illuminazione artificiale) ed aver allontanato l eventuale personale non necessario alle operazioni di sostituzione dell ISOTANK, effettua l apertura del cancello di accesso all Area di Stoccaggio: Non accede all area con l automezzo. Indossa gli specifici dpi. Si attiene alle disposizioni di sicurezza impartite per l area e riportate nella cartellonistica di sicurezza esposta in loco, rispetta puntualmente tutti i divieti. Verifica la presenza di acqua ai rubinetti dell area ed il funzionamento delle docce di emergenza. IN MANCANZA DI ACQUA NON DISPONE LA SOSTITUZIONE DELL ISOTANK FINO AL RIPRISTINO DELL EROGAZIONE DELL ACQUA. Identifica con esattezza l ISOTANK vuoto e già intercettato secondo la Procedura 02_2011- rev allegata alla presente Procedura, verificandone la numerazione (ISOTANK 1 - ISOTANK 2 - ISOTANK 3). Autorizza il ad eseguire le manovre per la sostituzione dell ISOTANK vuoto, indicandogli l ISOTANK intercettato. Supervisiona le operazioni di manovra del e nel caso lo coadiuva a distanza di sicurezza dal punto di allaccio. Prima delle operazioni di disconnessione dell ISOTANK, predispone l apertura di una manichetta d acqua, ponendola nelle immediate vicinanze della zona di intervento del (zona - valvole di intercettazione ISOTANK). Rimane in prossimità dell Area di Stoccaggio osservando le operazioni messe in atto dal, in caso di emergenza interviene in aiuto dello stesso, ponendo attenzione alla propria incolumità ed attivando la squadra di soccorso. 1/2 Nelle seguenti condizioni di esercizio: un ISOTANK vuoto ed intercettato con corrispettiva valvola V IM in posizione bloccata di CHIUSO ed un ISOTANK pieno con corrispettiva valvola V IM in posizione bloccata di APERTO. È FATTO DIVIETO ASSOLUTO DI EFFETTUARE MANOVRE SULLE DUE VALVOLE V IM PER MODIFICARNE LA POSIZIONE CHIUSO O APERTO 02 Intercettazione ISOTANK da sostituire Il, dopo aver indossato tutti i dpi prescritti per l esecuzione delle proprie operazioni di carico/scarico ed aver acquisito la disposizione da parte dell Operatore Conduttore dell ISOTANK da sostituire: verifica personalmente che l intercettazione dell ISOTANK sia stato eseguito con la chiusura della valvola V IM (VALVOLA IN POSIZIONE CHIUSO) posta a valle della tubazione mobile di collegamento dell ISOTANK al Circuito ISOTANK/SKID. Pone in posizione di CHIUSO la valvola di scarico V IS dell ISOTANK, pone in posizione di CHIUSO la valvola di fondo VF IS e tutte le operazioni di messa sicurezza dell ISOTANK di sua pertinenza come da proprie procedure operative (continua a FO_03 2/2) Revisione Data 05/10/2012 pag. 7/9 Prot.

8 FO_03 Accesso Area Stoccaggio Peracetico e sostituzione ISOTANK 2/2 02 Intercettazione ISOTANK da sostituire (segue da 1/2) Dopo l esecuzione delle operazioni di cui al punto precedente da parte del e l ok dello stesso, l di pone in Posizione 2 (foto 01 e 02) la valvola VS-IM dandone anticipatamente comunicazione al Capoturno. In tali condizioni l eventuale residuo di PAA fluirà tramite lo scarico di sicurezza nel canale di immissione PAA. Disconnette la tubazione mobile ponendo attenzione alla presenza di eventuali residui di PAA. In caso di sversamento accidentale dell eventuale PAA residuo presente nel tubo flessibile effettua il lavaggio con acqua dell area interessata fino alla sua totale bonifica. Effettua le operazioni di pulizia della tubazione così come prescritto dalle proprie Procedure di Sicurezza. Disconnette i punti di messa a terra dell ISOTANK (ove necessari e previsti da Procedura Trasporto Fornitura). Dispone all la chiusura dell acqua. Effettua le operazioni per la movimentazione dell ISOTANK vuoto oggetto della sostituzione, posizionandolo al di fuori dell Area di Stoccaggio solo per il tempo necessario al posizionamento di quello pieno. È FATTO OBBLIGO ASSOLUTO DI RIMUOVERE DALL AREA STOCCAGGIO PAA SOLTANTO L ISOTANK VUOTO IN SOSTITUZIONE. DIVIETO DI SOSTA PROLUNGATA DELL ISOTANK VUOTO IN ATTESA DEL TRASPORTO FUORI DALL AREA STOCCAGGIO PAA 03 Installazione ISOTANK pieno Il, dopo aver effettuato le manovre per il posizionamento dell ISOTANK pieno ed aver indossato tutti i dpi prescritti per l esecuzione delle proprie operazioni di carico/scarico Appone i necessari sistemi di messa a terra dell ISOTANK Verifica che la valvola V IM sia BLOCCATA IN POSIZIONE CHIUSO Connette la tubazione mobile alla valvola di scarico V IS dell ISOTANK mantenendo la stessa in POSIZIONE CHIUSO. Verifica il corretto aggancio della tubazione flessibile sia lato ISOTANK che lato Impianto PAA. Dopo l esecuzione delle operazioni di allaccio ISOTANK PIENO, l Operatore pone Posizione 1 la valvola VS-IM dandone anticipatamente comunicazione al Capoturno, comunica l OK al per il proseguo delle operazioni di allaccio ISOTANK. Esegue le operazioni di sblocco dei sistemi di sfiato delle sovrapressioni e dei sistemi di sicurezza a corredo dell ISOTANK come da proprie procedure di sicurezza per la sosta prolungata del carico PAA. Pone in POSIZIONE DI APERTO la valvola di fondo VF IS e verifica il regolare funzionamento del sistema di emergenza chiusura della stessa valvola. Apre la valvola di scarico V IS dell ISOTANK verificando l assenza di perdite della sostanza o altre anomalie. Revisione Data 05/10/2012 pag. 8/9 Prot.

9 FO_04 Uscita dal Depuratore dell ISOTANK vuoto 01 Il, espletate tutte le operazioni di cui al punto 03 della Fase Operativa FO_03 Rimuove dall Area di Stoccaggio eventuali materiali di risulta utilizzati. Aggancia alla motrice l ISOTANK vuoto. Espleta con l eventuali operazioni amministrative. Lascia il Depuratore percorrendo la viabilità di cui alla planimetria allegata 02 L dopo aver verificato il corretto funzionamento dell Impianto disinfezione PAA, interdice l accesso Area di Stoccaggio chiudendo il cancello Area PAA Trasportator e 03 L addetto all Accesso registra l uscita dell ISOTANK sull apposito registro Addetto all Accesso Disposizioni di Sicurezza Fattori di rischio: lesioni alle mani lesioni agli arti contusioni elettrocuzione taglio abrasioni contatto accidentale con PAA ingestione accidentale PAA inalazione accidentale vapori PAA incendio Guanti Antiacido Elmetto con visiera D.P.I.: Calzature di sicurezza Stivali in PVC Visiera protettiva Occhiali Protettivi Tuta Antiacido Maschera Antigas - Autorespiratore Naspi installati su Area Stoccaggio PAA e tubi flessibili su rubinetti H 2 O Estintore CO 2 locale Quadro SKID Dispositivi di Sicurezza Collettivi Docce Lavaocchi di Emergenza e in loco Lavaocchi di Emergenza Portatili Cassetta Primo Soccorso Revisione Data 05/10/2012 pag. 9/9 Prot.

Operazione: DOSAGGIO AUSILIARI

Operazione: DOSAGGIO AUSILIARI Scheda 3 Categoria: TINTORIA Operazione: DOSAGGIO AUSILIARI Scopo dell operazione Nel bagno di tintura dei materiali tessili, oltre ai coloranti organici in polvere, vengono impiegati altri prodotti chimici

Dettagli

MODALITA DI ACCESSO ALL IMPIANTO

MODALITA DI ACCESSO ALL IMPIANTO Pagina 1 di 5 MODALITA DI ACCESSO ALL IMPIANTO Criteri generali di sicurezza per il trasporto dei materiali e/o rifiuti presso l impianto di via Remesina Esterna 27/a in località Fossoli di Carpi (MO)

Dettagli

Attività:... Via... cap Città.. Tel. /Fax... PROPRIETARIO DELL EDIFICIO Ragione sociale. Via.., n civico.. Cap, Località.

Attività:... Via... cap Città.. Tel. /Fax... PROPRIETARIO DELL EDIFICIO Ragione sociale. Via.., n civico.. Cap, Località. Titolo: DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTI GENERATI MODELLI MODELLO DI REGISTRO DI PREVENZIONE INCENDI Rif. Doc.: MOD.REG.INC Rev.: 0.0 Data: Luglio 2008 Modello n 06 Decreto Legislativo 9 Aprile

Dettagli

OPERAZIONI DI CARICO/SCARICO DI AUTOCISTERNE E/O AUTOSPURGHI

OPERAZIONI DI CARICO/SCARICO DI AUTOCISTERNE E/O AUTOSPURGHI PAG. 1 DI 9 Argomento: OPERAZIONI DI CARICO/SCARICO DI AUTOCISTERNE E/O AUTOSPURGHI CAMPO DI APPLICAZIONE Centro di Stoccaggio e Pretrattamento Ravenna Rev. Sintetico modifiche data 0 Prima emissione 06/07/2016

Dettagli

ESTRUSIONE E SOFFIAGGIO

ESTRUSIONE E SOFFIAGGIO Scheda 4 Produzione: Macchina: OGGETTI ESTRUSIONE E SOFFIAGGIO Scopo della lavorazione L estrusione e soffiaggio è una tecnica per la produzione di oggetti cavi in plastica (flaconi, bottiglie, ecc.) che

Dettagli

Operazione: MISCELAZIONE PRODOTTI CHIMICI

Operazione: MISCELAZIONE PRODOTTI CHIMICI Scheda 5 Categoria: COMMERCIO PRODOTTI CHIMICI Operazione: MISCELAZIONE PRODOTTI CHIMICI Scopo dell operazione Le operazioni di miscelazione di sostanze chimiche vengono svolte per ottenere vari prodotti

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A I Dispositivi di Protezione Individuale

Dettagli

- Prescrizioni e Limitazioni - Gestione del servizio pulizie negli ambienti a rischio.

- Prescrizioni e Limitazioni - Gestione del servizio pulizie negli ambienti a rischio. Documento di valutazione dei Rischi da interferenza Art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Impresa/ Affidatario: con sede in Via.. Oggetto dell affidamento: Appalto per servizi di pulizia, compresi i materiali

Dettagli

MISURE DI SICUREZZA UTILIZZO DI AZOTO LIQUIDO

MISURE DI SICUREZZA UTILIZZO DI AZOTO LIQUIDO MISURE DI SICUREZZA UTILIZZO DI AZOTO LIQUIDO Redazione: Verifica: Approvazione: Servizio Prevenzione e Protezione Ing. Stefano Del Do Tecnico della Prevenzione Francesca Pecorale Chiara Giorgi SOC Servizi

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (L.123/07 - art. 26 del D.Lgs. 81/08) STAZIONE APPALTANTE:

Dettagli

Procedura: servizio di gestione dei Centri ricreativi estivi del Comune di Lissone anni 2017, 2018 e 2019

Procedura: servizio di gestione dei Centri ricreativi estivi del Comune di Lissone anni 2017, 2018 e 2019 Settore Istruzione, Politiche giovanili e per l Infanzia ALLEGATO 4 Procedura: servizio di gestione dei Centri ricreativi estivi del Comune di Lissone anni 2017, 2018 e 2019 COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUI

Dettagli

ALLEGATO ALL ATTESTAZIONE DI CORRETTA ESECUZIONE DELL IMPIANTO

ALLEGATO ALL ATTESTAZIONE DI CORRETTA ESECUZIONE DELL IMPIANTO Tipo di intervento effettuato Eseguito come: Mod. PQ Pag. 1 (da compilarsi a cura di NED S.r.l.) Codice punto di riconsegna e impianto di utenza:... Codice di accertamento:... ALLEGATO ALL ATTESTAZIONE

Dettagli

Sanitaria/Pronto soccorso Istantaneo/posto di lavoro Infortunato. Tempi rapidi/posto di lavoro. Incendio di grande entità:

Sanitaria/Pronto soccorso Istantaneo/posto di lavoro Infortunato. Tempi rapidi/posto di lavoro. Incendio di grande entità: Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione emergenze P08 Rev 01 del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE

Dettagli

Procedura Operativa di Sicurezza n 7. Manipolazione e lo stoccaggio delle bombole CO 2

Procedura Operativa di Sicurezza n 7. Manipolazione e lo stoccaggio delle bombole CO 2 Pagina 1 di 5 Ver.: 00 Procedura Operativa di Sicurezza n 7 Manipolazione e lo stoccaggio delle bombole CO 2 Pagina 2 di 5 Ver.: 00 1.1 SCOPO Scopo della presente WI è quello di fornire indicazioni sulla

Dettagli

1 IL PROGETTO VINCOLI ESECUTIVI QUADRI ELETTRICI... 5

1 IL PROGETTO VINCOLI ESECUTIVI QUADRI ELETTRICI... 5 Procedura aperta ex art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016, mediante Richiesta di Offerta nell ambito del Mercato Elettronico della P.A. (MEPA), per la fornitura e lavori di posa in opera di arredi ed attrezzature

Dettagli

CONDIZIONI TECNICHE FORNITURA DI VALVOLE A GHIGLIOTTINA MOTORIZZATE PER LE RETI DI AERAZIONE DEI DEPURATORI ROMA EST E ROMA NORD

CONDIZIONI TECNICHE FORNITURA DI VALVOLE A GHIGLIOTTINA MOTORIZZATE PER LE RETI DI AERAZIONE DEI DEPURATORI ROMA EST E ROMA NORD CONDIZIONI TECNICHE Edizione Maggio 2017 Rev0 FORNITURA DI VALVOLE A GHIGLIOTTINA MOTORIZZATE PER LE RETI DI AERAZIONE DEI DEPURATORI ROMA EST E ROMA NORD INDICE 1 OGGETTO DEL CONTRATTO E DESCRIZIONE DELLA

Dettagli

Procedura di carico e scarico fanghi biologici per ditte terze e indicazione dei rischi presenti

Procedura di carico e scarico fanghi biologici per ditte terze e indicazione dei rischi presenti Procedura di carico e scarico fanghi biologici per ditte terze e indicazione dei rischi presenti ELENCO DELLE REVISIONI REV. N Descrizione Revisioni DATA 0 PRIMA EDIZIONE 15/02/12 Preparato RI Verificato

Dettagli

Appuntatrice mod

Appuntatrice mod Appuntatrice mod. 400480 N matricola: 400480-001 Anno di Costruzione: 2009 Manuale Uso e Manutenzione Copyright Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, modificata, trascritta o tradotta

Dettagli

DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza. Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 PROVINCIA DI REGGIO EMILIA.

DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza. Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 PROVINCIA DI REGGIO EMILIA. Da Premessa L affidamento di lavori a fornitori esterni all azienda attraverso contratti d appalto e/o d opera comporta l obbligo per il datore di lavoro, qualora vi siano interferenze, di elaborare un

Dettagli

L ottenimento della forma desiderata si può avere per aspirazione sottovuoto all interno di uno. Figura 1 - Termoformatrice (ingresso linea)

L ottenimento della forma desiderata si può avere per aspirazione sottovuoto all interno di uno. Figura 1 - Termoformatrice (ingresso linea) Scheda 3 Produzione: Macchina: OGGETTI TERMOFORMATRICE Scopo della lavorazione La termoformazione è una tecnica di produzione di oggetti in plastica che prevede la trasformazione, dopo opportuno riscaldamento,

Dettagli

Comune di Ceglie Messapica Provincia di Brindisi

Comune di Ceglie Messapica Provincia di Brindisi Comune di Ceglie Messapica Provincia di Brindisi D.U.V.R.I. Global Service Integrato di Servizi Comunali Committente: COMUNE DI CEGLIE MESSAPICA Via E. De Nicola, 2 - CAP 72013 - P.Iva 00215080748 C.F.

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO VZPARTNERBODAAUNÀSAN01455570562ARLOCALEVENR01100VOERBOFERMTEL.+390761339115PECpwwgawsaServizio prevenzione e protezione Viale Trento 32-01100 Viterbo Tel. 0761/1711064-fax 0761/1711072 PIANO DI SICUREZZA

Dettagli

Generatore di calore a gasolio MAXY

Generatore di calore a gasolio MAXY Generatore di calore a gasolio MAXY Ideali per capannoni, stabilimenti, allevamenti, strutture sportive, esposizioni e fiere di medio-alta dimensione (portata aria da 5.000 a 12.500 mc/h). Alcuni modelli

Dettagli

I.S.P.E.S.L. PROGETTO SI.PRE. REGIONI

I.S.P.E.S.L. PROGETTO SI.PRE. REGIONI I.S.P.E.S.L. PROGETTO SI.PRE. REGIONI 1. COMPARTO: AUTOTRASPORTI 2. FASE DI LAVORAZIONE: 4.3 OPERAZIONI DI AGGANCIO E SGANCIO DEI SEMIRIMORCHI E RIMORCHI 3. CODICE ISTAT: 60.24.0 TRASPORTO DI MERCI SU

Dettagli

Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" Servizio Prevenzione e Protezione Dipartimentale

Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica Giulio Natta Servizio Prevenzione e Protezione Dipartimentale Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" Servizio Prevenzione e Protezione Dipartimentale DCMIC/SIC/IOP.10.018 01.07.2016 - agg. 2 Procedura di sicurezza per il travaso di

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA ACCESSO CARICO-SCARICO CHIMICO FISICO LUGO

ISTRUZIONE OPERATIVA ACCESSO CARICO-SCARICO CHIMICO FISICO LUGO Argomento: PAG. 1 DI 20 ISTRUZIONE OPERATIVA ACCESSO CARICO-SCARICO CHIMICO FISICO LUGO Trattamento Chimico Fisico Lugo (4) Accettazione Rifiuti (2) CAMPO DI APPLICAZIONE Rev. Sintetico modifiche 0 Approvazione

Dettagli

Parte II specifica Edificio CU031 Laboratori Segré Piazzale Aldo Moro, Roma. Il Responsabile dell Uspp Arch.

Parte II specifica Edificio CU031 Laboratori Segré Piazzale Aldo Moro, Roma. Il Responsabile dell Uspp Arch. PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 ESTRAZIONE GAS, PETROLIO, CARBONE, MINERALI E LAVORAZIONE PIETRE Processo Estrazione di gas e petrolio

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) Allegato 6 (PARTE 5 ) Direzione Regionale del Lazio Settore Gestione Risorse Ufficio Risorse Materiali DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) (AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL

Dettagli

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari DOTAZIONI DI SICUREZZA PER I LOCALI DESTINATI ALLA VENDITA E AL DEPOSITO

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari DOTAZIONI DI SICUREZZA PER I LOCALI DESTINATI ALLA VENDITA E AL DEPOSITO Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari DOTAZIONI DI SICUREZZA PER I LOCALI DESTINATI ALLA VENDITA E AL DEPOSITO DOTAZIONI DI SICUREZZA PER I LOCALI DESTINATI ALLA VENDITA E AL DEPOSITO -

Dettagli

ATTREZZATURE: GRUPPI ELETTROGENI

ATTREZZATURE: GRUPPI ELETTROGENI AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Tutela della sicurezza e della salute dei volontari della protezione civile ATTREZZATURE: GRUPPI ELETTROGENI 2 Gruppi elettrogeni Si utilizzano i gruppi elettrogeni

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA CLORAZIONE: FONTI APPROVVIGIONAMENTO DEPURAZIONE

PROCEDURA OPERATIVA CLORAZIONE: FONTI APPROVVIGIONAMENTO DEPURAZIONE PROCEDURA OPERATIVA CLORAZIONE: FONTI APPROVVIGIONAMENTO DEPURAZIONE UNITA SISTEMI QASE (S.M. PELLEGRINI) COMPILAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE RESPONSABILE SG QASE (E. D ERMO) RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE

Dettagli

La sicurezza nei CANTIERI STRADALI

La sicurezza nei CANTIERI STRADALI Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa PSAL La sicurezza nei CANTIERI STRADALI Ferrara Mercoledì 25 Maggio 2011 - LORIS DONATI - Consulente Argenta (FE) 0532 805310 Sul tema della sicurezza nei

Dettagli

DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE DEI RISCHI da INTERFERENZE

DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE DEI RISCHI da INTERFERENZE . DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE DEI RISCHI da INTERFERENZE Ai sensi dell art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/08 Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2,

Dettagli

PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE

PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA Slides ricavate dal percorso per Perforatori Grande / Piccolo Diametro GESTIONE DELLA

Dettagli

LIBRETTO INFORMATIVO

LIBRETTO INFORMATIVO LIBRETTO INFORMATIVO Modalità di gestione ed utilizzo degli estintori portatili e idranti Rev. 2 del 25.11.2013 1 di 8 Indice: INTRODUZIONE... 2 PARTE 1: DESCRIZIONE ESTINTORE E SUOI COMPONENTI... 2 PARTE

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26 Dlgs 81/2008 e Dlgs.106/2009)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26 Dlgs 81/2008 e Dlgs.106/2009) Comune di Bologna Servizio di Prevenzione e Protezione PIAZZA MAGGIORE n 6 40124 BOLOGNA TEL. 051.219.3570 FAX 051.219.3348 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26 Dlgs 81/2008

Dettagli

Osservatorio Ori Martin: Dinamica dell incidente del 10 dicembre 2016 presso lo stabilimento Ori Martin

Osservatorio Ori Martin: Dinamica dell incidente del 10 dicembre 2016 presso lo stabilimento Ori Martin Osservatorio Ori Martin: Dinamica dell incidente del 10 dicembre 2016 presso lo stabilimento Ori Martin L incidente si è verificato il giorno 10/12/2016 alle ore 16:00 presso l impianto di colata continua,

Dettagli

Compiti degli addetti all Emergenze Antincendio, Primo Soccorso e Coordinatore delle Emergenze

Compiti degli addetti all Emergenze Antincendio, Primo Soccorso e Coordinatore delle Emergenze Compiti degli addetti all Emergenze Antincendio, Primo Soccorso e Coordinatore delle Emergenze ADDETTI ANTINCENDIO I lavoratori Addetti all Antincendio devono effettuare regolari controlli di sorveglianza

Dettagli

DISPOSIZIONI DI SICUREZZA PER L ACCESSO ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI MORARO LOC. GESIMIS 5

DISPOSIZIONI DI SICUREZZA PER L ACCESSO ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI MORARO LOC. GESIMIS 5 DISPOSIZIONI DI SICUREZZA PER L ACCESSO ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI MORARO LOC. GESIMIS 5 ALLEGATO F1 Il D.Lgs 81/08 e s.m.i. prescrive, per tutti i settori di attività pubblici e privati,

Dettagli

FASI DI LAVORAZIONI IN DISCARICA

FASI DI LAVORAZIONI IN DISCARICA FASI DI LAVORAZIONI IN DISCARICA FASE I: RICEZIONE E PESA RSU TRATTATI I FASE DI : ricezione e pesa RSU trattati Impianto di trattamento RSU Consorzi Separazione rifiuti ingombranti Raffinazione Area di

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI Comune di Chianciano Terme DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI PARTE III VALUTAZIONE ED ELIMINAZIONE/RIDUZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI NELLE LAVORAZIONI (art. 26 comma 3 e 3-ter D.Lgs.

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.

Dettagli

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 Data:23/12/2009 Premessa L affidamento di lavori a fornitori esterni all azienda attraverso contratti d appalto e/o d opera comporta l obbligo per il datore di lavoro, qualora vi siano interferenze, di

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26 D.Lgs. n. 81/2008 e D.Lgs. n. 106/2009)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26 D.Lgs. n. 81/2008 e D.Lgs. n. 106/2009) Comune di Bologna Servizio di Prevenzione e Protezione PIAZZA MAGGIORE n 6 40124 BOLOGNA TEL. 051.219.3570 FAX 051.219.3348 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26 D.Lgs. n.

Dettagli

E L E N C O D E I P R E Z Z I

E L E N C O D E I P R E Z Z I COMUNE DI FOLIGNO Servizi Tecnici e Gestione Calore Via dei Mille, 47 ALLEGATO C OGGETTO: ATTIVITA DI CONTROLLO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI, DELLE ATTREZZATURE ANTINCENDIO ED ANTINTRUSIONE INSTALLATI

Dettagli

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) DUVRI. Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) DUVRI. Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza 1 di 5 DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Ai sensi dell Art.26; comma 2 lettera b, comma 3 del D.Lgs.81/08 Committente Ditta appaltatrice Istituto Superiore di Sanità Oggetto

Dettagli

DN 15 1/ DN 20 3/ DN DN / DN / DN 50 2

DN 15 1/ DN 20 3/ DN DN / DN / DN 50 2 848.09 Valvola di intercettazione combustibile, certificata e tarata a banco INAIL Copyright 06 Caleffi Serie 40 Generalità Le valvole di intercettazione combustibile serie 40 sono costruite da Caleffi

Dettagli

Lotto 2 - Piattaforma Surgelati Allegato 2 Scheda Sintetica

Lotto 2 - Piattaforma Surgelati Allegato 2 Scheda Sintetica Lotto 2 - Piattaforma Surgelati Allegato 2 Scheda Sintetica Bologna, 2/10/2013 Lotto 2 - Piattaforma Surgelati Ubicazione La Piattaforma Surgelati è ubicato in prossimità della barriera accessi del Centro

Dettagli

PIANO DI SORVEGLIANZA E DI CONTROLLO ANTINCENDIO

PIANO DI SORVEGLIANZA E DI CONTROLLO ANTINCENDIO Istituto Comprensivo Villa Verrocchio Via Olona, 9-65016 Montesilvano (PE) 085.4453744-085 4450786 E-Mail: peic827008@istruzione.it Plesso A: Secondaria di Primo Grado via Olona Plesso B: Infanzia via

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA INTERFERENZE NEGLI APPALTI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA INTERFERENZE NEGLI APPALTI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA INTERFERENZE NEGLI APPALTI ai sensi dell art. 26 del D.Lgs. 81/08 DITTA Sede Legale: Oggetto della fornitura Fornitura di Etichette per Laboratorio e Officina

Dettagli

FASCICOLO TECNICO Materna Gallina

FASCICOLO TECNICO Materna Gallina Intervento di messa in sicurezza dei soffitti delle scuole materne, primarie e asili nido 3 lotto di intervento PROGETTO ESECUTIVO Il Coordinatore in fase di progettazione Il Responsabile del Servizio

Dettagli

Premessa Dati del Committente Dati dell Appaltatore Rischi specifici e norme generali di comportamento... 5

Premessa Dati del Committente Dati dell Appaltatore Rischi specifici e norme generali di comportamento... 5 Indice Premessa... 2 Dati del Committente... 3 Dati dell Appaltatore... 4 Rischi specifici e norme generali di comportamento... 5 Valutazione dei rischi da interferenza... 8 Costi per la sicurezza... 9

Dettagli

INTERVENTI DI MANUTENZIONE SULLE 4 SCUOLE MEDIE

INTERVENTI DI MANUTENZIONE SULLE 4 SCUOLE MEDIE INTERVENTI DI MANUTENZIONE SULLE 4 SCUOLE MEDIE PROGETTO DEFINITIVO APPALTABILE FASCICOLO TECNICO Validazione ai sensi dell art. 55 del D.P.R. 207/2010 Il Responsabile Unico del Procedimento Il Direttore

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA CANTIERE DEI LAVORI DI MIRANO (VE) PRESSO I.P.A.B. LUIGI MARIUTTO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ai sensi dell art. 26 del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 come modificato

Dettagli

DOCUMENTO UNICO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI

DOCUMENTO UNICO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DOCUMENTO UNICO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI SERVIZIO DI RIATTIVAZIONE E DI SOSTITUZIONE DI CARBONE GRANULARE ESAUSTO CON CARBONE ATTIVO GRANULARE VERGINE ANNO 2017 Indice Premessa... 2 Dati

Dettagli

PROCEDURE PER LA VOSTRA E LA NOSTRA SICUREZZA DI BUONA GESTIONE DEL MOLO E DEGLI APPARATI IN ESSO CONTENUTI LA DIREZIONE

PROCEDURE PER LA VOSTRA E LA NOSTRA SICUREZZA DI BUONA GESTIONE DEL MOLO E DEGLI APPARATI IN ESSO CONTENUTI LA DIREZIONE PROCEDURE PER LA VOSTRA E LA NOSTRA SICUREZZA DI BUONA GESTIONE DEL MOLO E DEGLI APPARATI IN ESSO CONTENUTI LA DIREZIONE Con il presente documento si intende mantenere se non aumentare il grado di sicurezza

Dettagli

Comune di Larciano - Ampliamento Cimitero di Castelmartini - Costi della Sicurezza CODICE VOCE DESCRIZIONE U.M. MISURAZIONI

Comune di Larciano - Ampliamento Cimitero di Castelmartini - Costi della Sicurezza CODICE VOCE DESCRIZIONE U.M. MISURAZIONI COSTI SICUREZZA A) APPRESTAMENTI 1 Montaggio, Smontaggio e Nolo di Accesso di cantiere CANCELLO ad uno o due battenti, realizzato con telaio di legno d'abete controventato e chiusura totale con tavole

Dettagli

RELAZIONE GENERALE TECNICO-DESCRITTIVA DEGLI INTERVENTI

RELAZIONE GENERALE TECNICO-DESCRITTIVA DEGLI INTERVENTI PROGETTO 17-15/2012 OSPEDALE MAGGIORE INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEI LOCALI DEL CENTRO DEL SERVIZIO IMMUNO TRASFUSIONALE RELAZIONE GENERALE TECNICO-DESCRITTIVA DEGLI INTERVENTI Sommario 1 PREMESSA... 3

Dettagli

PADIGLIONE N. 05 NUOVE PATOLOGIE POLO CHIRURGICO

PADIGLIONE N. 05 NUOVE PATOLOGIE POLO CHIRURGICO PADIGLIONE N. 05 NUOVE PATOLOGIE POLO CHIRURGICO PIANO PER EMERGENZA INCENDIO SEZIONE EQUIPAGGIAMENTO DI EMERGENZA, 2012 REV. 3/dicembre 2012 Pagina 1 di 15 Stato delle revisioni Rev. N. SEZIONI REVISIONATE

Dettagli

CITTA DI TREVISO SETTORE BIBLIOTECHE E MUSEI. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (ART. 26, COMMA 3, DLGS. N. 81/2008 e s.m.i.

CITTA DI TREVISO SETTORE BIBLIOTECHE E MUSEI. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (ART. 26, COMMA 3, DLGS. N. 81/2008 e s.m.i. CITTA DI TREVISO SETTORE BIBLIOTECHE E MUSEI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (ART. 26, COMMA 3, DLGS. N. 81/2008 e s.m.i.) DIRIGENTE DEL SETTORE: dr. Emilio Lippi Dirigente del Settore

Dettagli

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE UFFICIO ISPETTORE GENERALE CAPO

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE UFFICIO ISPETTORE GENERALE CAPO Roma, lì 17 Settembre 2004 Circolare N 11 Prot. N. 2167 / 4301 Al Sigg. Direttori Centrali SEDE Sigg. Direttori Regionali ed Interregionali VV.F. LORO SEDI Sigg. Comandanti Provinciali VV.F. LORO SEDI

Dettagli

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello Rischio da interferenze Soggetti Attività oggetto di Ubicazione Tipologia Soggetti Presenza di rischio Valutazione Misure di Tempistica coinvolti analisi di rischio esposti interferenziale del rischio

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.

Dettagli

ALLEGATO 1. Edizione Novembre 2015 FORNITURA DI SEGNALETICA DI SICUREZZA

ALLEGATO 1. Edizione Novembre 2015 FORNITURA DI SEGNALETICA DI SICUREZZA ALLEGATO Edizione Novembre 05 FORNITURA DI SEGNALETICA DI SICUREZZA SEGNALETICA DI SICUREZZA PER TUTTI GLI AMBIENTI DI LAVORO ANTINCENDIO Cartello fotoluminescente o dell estintore Cartello fotoluminescente

Dettagli

ALLEGATO C MODELLO DI OFFERTA ECONOMICA

ALLEGATO C MODELLO DI OFFERTA ECONOMICA ALLEGATO C MODELLO DI OFFERTA ECONOMICA - cottimo fiduciario ad interpello plurimo per la fornitura e manutenzione di estiri, segnaletica e materiale di ricambio per le esigenze dell'azienda USL di Rimini

Dettagli

SISTEMA GESTIONE QUALITÀ SICUREZZA AMBIENTE Nota Informativa Rischi NIR.0040 APPENDICE A1

SISTEMA GESTIONE QUALITÀ SICUREZZA AMBIENTE Nota Informativa Rischi NIR.0040 APPENDICE A1 PAG. 1 DI 5 NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI AMBIENTALI E INTERFERENZIALI PER IL COMPLESSO IMPIANTISTICO DI PODERE FOSSO PONDO, LOCALITÀ SAN MARTINO IN VAROLO, CIVITELLA DI ROMAGNA (FC) APPENDICE A1 RISCHI

Dettagli

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) Ai sensi dell Art.26; comma 2 lettera b, comma 3 del D.Lgs.81/08

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) Ai sensi dell Art.26; comma 2 lettera b, comma 3 del D.Lgs.81/08 Pagina 1 di 5 DUVRI PRELIMINARE DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA Ai sensi dell Art.26; comma 2 lettera b, comma 3 del D.Lgs.81/08 Committente: ISS - EOMM Ditta appaltatrice: Oggetto

Dettagli

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL OPERA D.Lgs. 81/2008 Titolo IV art. 91 e all. XVI

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL OPERA D.Lgs. 81/2008 Titolo IV art. 91 e all. XVI DEPOSITO AUTOBUS IN VIA POLVERIERA A TREVISO NUOVA CABINA ELETTRICA SPOSTAMENTO GRUPPO ELETTROGENO ADEGUAMENTO DELLA RETE ELETTRICA PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL OPERA

Dettagli

PROVINCIA DI PESARO E URBINO SERVIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE PER L OCCUPAZIONE Sede di Via Luca Della Robbia 4 Pesaro Tel.

PROVINCIA DI PESARO E URBINO SERVIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE PER L OCCUPAZIONE Sede di Via Luca Della Robbia 4 Pesaro Tel. Ente Committente PROVINCIA DI PESARO E URBINO SERVIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE PER L OCCUPAZIONE Sede di Via Luca Della Robbia 4 Pesaro Tel. 0721/3592345 Appaltatore. Ragione sociale Via Luca

Dettagli

FASCICOLO DELL'OPERA (art. 91, c. 1, lett. b) e allegato XVI, DLgs. 81/2008)

FASCICOLO DELL'OPERA (art. 91, c. 1, lett. b) e allegato XVI, DLgs. 81/2008) Dati identificativi dell'opera Ubicazione Città Colloc. urbanistica Descrizione lavori VIA DEL TEATRO PIETRASANTA CENTRO STORICO NUOVA CENTRALE TERMICA E MODIFICA ESISTENTE CT FASCICOLO DELL'OPERA (art.

Dettagli

Uscita liquido di raffreddamento per riscaldamento esterno

Uscita liquido di raffreddamento per riscaldamento esterno Informazioni generali Informazioni generali Il liquido di raffreddamento del motore può essere usato per riscaldare gli elementi esterni. Questi possono essere ad esempio cassoni, cabine gru e cassette

Dettagli

Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di troppo pieno EU110/10

Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di troppo pieno EU110/10 Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di troppo pieno EU110/10 tipo ACV DN400 500.999.100 01/04 1 Indice Pag. 2 Pag. 3 Pag. 4 Pag. 4 Pag. 5 Funzionamento Montaggio Installazione Disegno

Dettagli

Milano 27 novembre 2012

Milano 27 novembre 2012 Milano 27 novembre 2012 Convegno La nuova norma UNI 10738 I contenuti di carattere tecnico della norma UNI 10738 e le modalità di esecuzione delle verifiche Mario Volongo - Area tecnica CIG 1 La struttura

Dettagli

PADIGLIONE N CLINICA MEDICA AMB. CARDIOLOGIA

PADIGLIONE N CLINICA MEDICA AMB. CARDIOLOGIA PADIGLIONE N. 11-14 CLINICA MEDICA AMB. CARDIOLOGIA PIANO PER EMERGENZA INCENDIO SEZIONE EQUIPAGGIAMENTO DI EMERGENZA, 2012 REV. 3/dicembre 2012 Pagina 1 di 10 Stato delle revisioni Rev. N. SEZIONI REVISIONATE

Dettagli

REV.01/2013 MANUALE D USO POMPA SORRISO COD

REV.01/2013 MANUALE D USO POMPA SORRISO COD MANUALE D USO REV.01/2013 POMPA SORRISO COD. 12170100-12170101 COMPOSIZIONE 8 6 8 5 10 7 1 9 4 3 2 LEGENDA 1 Pompa Sorriso. 2 Sportellino ispezione. 3 Serbatoio trasparente ispezionabile e lavabile. 4

Dettagli

Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di regolatore di livello a galleggiante EU110/14 tipo ACV

Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di regolatore di livello a galleggiante EU110/14 tipo ACV Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di regolatore di livello a galleggiante EU110/14 tipo ACV 500.999.103 01/04 1 Indice Pag. 2 Pag. 3 Pag. 4 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 5 Funzionamento Montaggio

Dettagli

Manutenzione Edifici: scheda mensile delle operazioni programmate da contratto per antincendio e reti idranti.

Manutenzione Edifici: scheda mensile delle operazioni programmate da contratto per antincendio e reti idranti. Edificio 06 Scuola elementare Is Meis Quadro sinottico delle attività Mese di Marzo Anno 2015 Interventi Idrante/ naspo : Verifica presenza acqua alla bocca (su 1 idrante o naspo per ogni colonna montante)

Dettagli

FASCICOLO DELL OPERA

FASCICOLO DELL OPERA Comune di Santena Provincia di Torino FASCICOLO DELL OPERA ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 art. 91 c. 1 lettera b) OGGETTO: Interventi di manutenzione straordinaria per miglioramento sismico e consolidamento

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LE ATTIVITÀ DI ISPEZIONE AI SENSI DEL D.P.R. 462/01

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LE ATTIVITÀ DI ISPEZIONE AI SENSI DEL D.P.R. 462/01 Titolo Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LE ATTIVITÀ DI ISPEZIONE AI SENSI DEL D.P.R. 462/01 PR. PART. ISP/TERRE Rev. 0 del 02/01/2017 IMQ S.p.A.

Dettagli

Fornitura e sostituzione attrezzature nei locali cucina

Fornitura e sostituzione attrezzature nei locali cucina ALLEGATO E AL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO FONDAZIONE CECI CAMERANO (AN) GARA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA E SOSTITUZIONE DELLE ATTREZZATURE NEI LOCALI CUCINA DELLA FONDAZIONE

Dettagli

CIVICO CIMITERO DI CREMONA LAVORI DI RISANAMENTO E CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO DEL PIANO TERRA DEL CORPO A DEI CHIOSTRI MULTIPIANO

CIVICO CIMITERO DI CREMONA LAVORI DI RISANAMENTO E CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO DEL PIANO TERRA DEL CORPO A DEI CHIOSTRI MULTIPIANO CIVICO CIMITERO DI CREMONA LAVORI DI RISANAMENTO E CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO DEL PIANO TERRA DEL CORPO A DEI CHIOSTRI MULTIPIANO PROGETTO ESECUTIVO Il Progettista (arch. Ruggero Carletti) Progetto

Dettagli

Idoneità tecnico professionale ai sensi dell Allegato XVII al D. Lgs. 81/2008

Idoneità tecnico professionale ai sensi dell Allegato XVII al D. Lgs. 81/2008 Idoneità tecnico professionale ai sensi dell Allegato XVII al D. Lgs. 81/2008 Imprese e lavoratori autonomi, ai fini della verifica dell idoneità tecnico professionale, dovranno esibire al committente

Dettagli

DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008

DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Servizio di Prevenzione e Protezione Premessa L affidamento di lavori a fornitori esterni all azienda attraverso contratti d appalto e/o d opera comporta l obbligo per il datore

Dettagli

SERVIZIO DI MANUTENZIONE IDRANTI E MANICHETTE

SERVIZIO DI MANUTENZIONE IDRANTI E MANICHETTE CCIAA: 03166250179 Sede legale: via Artigianato, 9 tel. 030.2150044 fax 030.2650268 e.mail: info@farco.it CCIAA: 03372780175 via Artigianato, 9 tel. 030.2150381 fax 030.2650268 e.mail: sintex@farco.it

Dettagli

IMPIANTO DI PIANO REGIONALE PER LO SMALTIMENTO FINALE DI RIFIUTI NON PERICOLOSI C.DA MATERANO COMUNI DI SICULIANA E MONTALLEGRO (AG)

IMPIANTO DI PIANO REGIONALE PER LO SMALTIMENTO FINALE DI RIFIUTI NON PERICOLOSI C.DA MATERANO COMUNI DI SICULIANA E MONTALLEGRO (AG) CATANZARO COSTRUZIONI S.R.L. GESTORE IPPC IMPIANTO DI PIANO REGIONALE PER LO SMALTIMENTO FINALE DI RIFIUTI NON PERICOLOSI C.DA MATERANO COMUNI DI SICULIANA E MONTALLEGRO (AG) INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI

Dettagli

Ambienti Confinati. Lavori in ambienti Sospetti di Inquinamento o Confinati

Ambienti Confinati. Lavori in ambienti Sospetti di Inquinamento o Confinati Ambienti Confinati Lavori in ambienti Sospetti di Inquinamento o Confinati Normativa di riferimento: DLGS 81 / 2008 ( Testo Unico ) DPR 177 / 2011 ( Decreto Spazi Confinati) è un REGOLAMENTO recante norme

Dettagli

- Procedura Operativa

- Procedura Operativa INTERVENTI DI MANUTENZIONE E DI RIMOZIONE DI TUBATURE IDRICHE IN CEMENTO-AMIANTO - Procedura Operativa 1 Predisposizione dell area cantiere 2 Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione

Dettagli

CONSORZIO DI VALORIZZAZIONE CULTURALE VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE CONGIUNTO E DI COORDINAMENTO

CONSORZIO DI VALORIZZAZIONE CULTURALE VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE CONGIUNTO E DI COORDINAMENTO CONSORZIO DI VALORIZZAZIONE CULTURALE VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE CONGIUNTO E DI COORDINAMENTO REGGIA DI VENARIA REALE Piazza della Repubblica, 4-10078 Venaria Reale (TO) ********************* Lavori

Dettagli

Lavorazione: PREPARAZIONE MESCOLE IN ACQUA

Lavorazione: PREPARAZIONE MESCOLE IN ACQUA Scheda 3 Tipo / Fase: TESSUTI SPECIALI / PREPARAZIONE Lavorazione: PREPARAZIONE MESCOLE IN ACQUA Scopo della lavorazione Nella fase di lavorazione preparazione mescole, eseguita in un apposita area o locale,

Dettagli

Scheda. Descrizione della macchina. materiali di diverso tipo (figura 1). Figura 1 Vista di insieme della troncatrice

Scheda. Descrizione della macchina. materiali di diverso tipo (figura 1). Figura 1 Vista di insieme della troncatrice Scheda 11 Lavorazione: Macchina: TAGLIO TRONCATRICE Descrizione della macchina La troncatrice è impiegata per tagliare, mediante l abbassamento manuale di un disco dentato, materiali di diverso tipo (figura

Dettagli

3.6 A ANALISI DEI RISCHI E SOLUZIONI NELLA FASE CARICO GALLINE

3.6 A ANALISI DEI RISCHI E SOLUZIONI NELLA FASE CARICO GALLINE 3.6 A ANALISI DEI RISCHI E SOLUZIONI NELLA FASE CARICO GALLINE FASE DI LAVORAZIONE : CARICO GALLINE COD. INAIL : FATTORE DI RISCHIO : - Rischi per la salute e igienico ambientali: lombalgie da postura

Dettagli

IRCCS - Istituto Tumori Bari. Servizio di Prevenzione e Protezione ! $!! "! Pagina 1 di 36

IRCCS - Istituto Tumori Bari. Servizio di Prevenzione e Protezione ! $!! ! Pagina 1 di 36 IRCCS - Istituto Tumori Bari!!!!! $!!! #!! &'(! &! &)*+,) Pagina 1 di 36 1.!!... 3 1.1. SCOPO DEL DOCUMENTO... 3 1.2. OGGETTO DEL DOCUMENTO... 4 1.3. SPECIFICHE DEL SERVIZIO SI RISTORAZIONE COLLETTIVA...

Dettagli

Rhino VE Scheda operatore dello scaricatore CE - Italian -

Rhino VE Scheda operatore dello scaricatore CE - Italian - Rhino VE Scheda operatore dello scaricatore CE - Italian - Posizione dei componenti Vedi figura 1 e fare riferimento alla tabella 1. ILLUSTRATO IN POSIZIONE APERTA 1 3 8 4 7 6 5 Figura 1 Elemento Reperimento

Dettagli

SULID BULK LIQUID/LIQUIDI SFUSI - REV 9 ( ) SPECIFICHE DI SITO

SULID BULK LIQUID/LIQUIDI SFUSI - REV 9 ( ) SPECIFICHE DI SITO SULID BULK LIQUID/LIQUIDI SFUSI - REV 9 (17-4-2011) A. IMPRESA SPECIFICHE DI SITO A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 A10 me Indirizzo Codice Postale Città Stato Persona da contattare Numero di telefono Indirizzo

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PROTEZIONE AMBIENTE Prot. n. PROVVEDIMENTO del DIRIGENTE dell AGENZIA N. 40 DI DATA 6 Maggio 203 O G G E T T O: Realizzazione di interventi di manutenzione

Dettagli

DOCUMENTO UNICO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI. FORNITURA REAGENTI CHIMICI DI PROCESSO. Premessa... 2. Dati del Committente...

DOCUMENTO UNICO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI. FORNITURA REAGENTI CHIMICI DI PROCESSO. Premessa... 2. Dati del Committente... DOCUMENTO UNICO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI. FORNITURA REAGENTI CHIMICI DI PROCESSO Indice Premessa... 2 Dati del Committente... 3 Dati dell Appaltatore... 4 Rischi specifici e norme generali

Dettagli

Il Nuovo Regolamento della Regione Piemonte sulla installazione dei dispositivi di ancoraggio in copertura

Il Nuovo Regolamento della Regione Piemonte sulla installazione dei dispositivi di ancoraggio in copertura Torino 14 Settembre 2016 Il Nuovo Regolamento della Regione Piemonte sulla installazione dei dispositivi di ancoraggio in copertura ALLEGATO 1: Elaborato Tecnico della Copertura Walter Lazzarotto 1 ELABORATO

Dettagli

VM MOTORI IL D. LGS. 626/ ANNI DOPO : PRESENTE E FUTURO. Testimonianza del Datore di Lavoro della VM Motori S.p.A.

VM MOTORI IL D. LGS. 626/ ANNI DOPO : PRESENTE E FUTURO. Testimonianza del Datore di Lavoro della VM Motori S.p.A. VM MOTORI IL D. LGS. 626/1994 10 ANNI DOPO : PRESENTE E FUTURO Testimonianza del Datore di Lavoro della VM Motori S.p.A. Ing. Giorgio Garimberti Direttore Generale VM Motori Spa Cento Area: 85,000 m 2

Dettagli

D.Lgs 81/08 art. 96 c.1. Contenuti minimi del POS in presenza di rischi elettrici

D.Lgs 81/08 art. 96 c.1. Contenuti minimi del POS in presenza di rischi elettrici D.Lgs 81/08 art. 96 c.1 Contenuti minimi del POS in presenza di rischi elettrici POS: Il Piano Operativo di Sicurezza (POS) è un documento, redatto dal datore di lavoro, in cui devono essere riportate

Dettagli