UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO I.A.A. DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

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1 UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO I.A.A. DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Relazione 2015 Pordenone, 29 giugno

2 INDICE 1. l identità il contesto economico regionale gli interventi promozionali dell'unione Regionale delle Camere di commercio i.a.a del FVG - anno progetti fondi perequativi...7 progetto sperimentale valorizzazione proprietà industriale...7 progetto semplificazione autocontrollo nelle microimprese... iniziative promozionali diverse...8 iniziative dirette: contributi...8 attività diverse...9 2

3 1. L IDENTITA L Unione Regionale delle Camere di Commercio I.A.A. del Friuli Venezia Giulia (Unioncamere Friuli Venezia Giulia) è l organismo che associa le Camere di Commercio delle quattro province e, in linea con il disposto della riforma delle Camere di Commercio (Decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 23), ha come scopo l esercizio congiunto di funzioni e compiti per il perseguimento degli obiettivi comuni del sistema camerale nell'ambito del territorio regionale di riferimento. Come previsto dal D.Lgs. 23/2010, l Unioncamere Friuli Venezia Giulia cura e rappresenta gli interessi comuni delle camere di commercio associate ed assicura il coordinamento dei rapporti con la Regione territorialmente competente; può promuovere e realizzare servizi comuni per l'esercizio in forma associata di attività e servizi di competenza camerale. L associazione è al terzo anno di attività: lo statuto dell Unioncamere Friuli Venezia Giulia, nell attuale contenuto, è stato approvato in data 28 febbraio 2011 e in seguito inviato alle singole camere di commercio che hanno provveduto a recepirlo. Per quanto riguarda gli organi dell Unione, il Consiglio, di durata triennale, è composto dai Presidenti delle Camere di Commercio del Friuli Venezia Giulia. Ad esso partecipino anche un componente per Camera, nominato con provvedimento della Giunta camerale, scelto nell'ambito della Giunta e/o del Consiglio di ciascuna Camera di Commercio associata. Organo esecutivo è la Giunta: anch essa di durata triennale, è composta dai Presidenti delle Camere di Commercio della regione e vi assistono, quali consulenti senza diritto di voto, il Segretario Generale dell Unione e i Segretari Generali delle Camere di Commercio associate. Il Presidente è il legale rappresentante dell Unione e ha la rappresentanza politica e istituzionale della stessa. Viene nominato dal Consiglio su proposta della Giunta, dura in carica fino a tre anni, salvo che cessi dalla carica di Presidente nella Camera di Commercio di appartenenza, nel qual caso decade anche dalla carica nell Unioncamere regionale. La permanenza in carica del Presidente non può superare l arco temporale di due mandati triennali consecutivi. E organismo dell Unioncamere, altresì, il Comitato dei Segretari Generali: con carattere e funzioni di consulenza tecnica dell Unioncamere regionale, il Comitato collabora con gli organi dell Unione nell espletamento delle funzioni di indirizzo e nell attuazione delle competenze e delle funzioni di cui all articolo 2 del decreto legislativo n.23/2010 ed esprime, su richiesta della Giunta o del Consiglio, pareri e proposte in ordine all attività dell Unioncamere regionale. Esso è costituito dai Segretari Generali delle Camere di Commercio della regione e dal Segretario Generale dell Unioncamere regionale. Per quanto concerne il finanziamento, l Unione si avvale di risorse derivanti: a) da un aliquota delle entrate per contributi, trasferimenti statali, imposte, diritto annuale e diritti di segreteria risultanti dall ultimo bilancio di esercizio deliberato dagli organi delle Camere della regione, ai sensi dell articolo 6, comma 7 del decreto legislativo n. 23/2010; b) dalle entrate e dai contributi per attività svolte per conto della Regione ed altri enti pubblici e privati; c) da finanziamenti per programmi e progetti provenienti dall Unione europea, dalla Regione o da altri soggetti, pubblici o privati; d) dai progetti finanziati dal fondo di perequazione istituito presso l Unioncamere, che perseguono anche le specifiche finalità di cui all articolo 18, comma 9 del decreto legislativo n.23/2010; 3

4 e) da finanziamenti e quote di contribuzione straordinari, a carico delle singole Camere di commercio, destinati a specifici progetti, attività e servizi di interesse comune, anche non proporzionali alle entrate di cui al comma a); f) da qualsiasi altro introito derivante dall attività svolta. L aliquota prevista delle entrate prevista per l anno 2014 era pari all 1%. Nel corso dell anno 2015 la Giunta dell Unione si è riunita in cinque sedute, il Consiglio è stato convocato quattro volte: si evidenzia pertanto, già dal numero delle convocazioni, un operatività intensa. 2. IL CONTESTO ECONOMICO REGIONALE Il sistema delle imprese in Friuli Venezia Giulia Fonte: elaborazione su dati InfoCamere 4

5 Come si è modificato il sistema produttivo regionale nell ultimo quinquennio ( ) Fonte: elaborazione su dati InfoCamere Occupazione e mercato del lavoro in Fvg Fonte: elaborazione su dati Istat e InfoCamere 5

6 Aree di destinazione delle esportazioni, anno 2015 Fonte: elaborazioni del Centro Studi su dati Istat/coeweb L export regionale per settori Fonte: elaborazioni su dati Istat 6

7 3. GLI INTERVENTI PROMOZIONALI DELL'UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO I.A.A. DEL FVG - ANNO 2015 Progetti Fondi Perequativi a. Realizzazione dei progetti dell anno precedente: Nei primi mesi del 2015 è stato completato il progetto del Fondo Perequativo iniziato nel corso del 2014 FP 279 Osservatorio monitoraggio dell economia del Friuli Venezia Giulia che sviluppava da un punto di vista economico-statistico quanto già avviato in precedenza b. Realizzazione del progetto dell anno 2015 FP11 Osservatorio e monitoraggio dell economia del Friuli Venezia Giulia L'obiettivo del progetto, per l'anno 2015, è stato il continuo miglioramento e rafforzamento dell informazione economico-statistica di Unioncamere FVG, già avviata nelle precedenti edizioni, al fine di armonizzare la produzione di dati, sia a livello regionale, sia a livello di Nord-Est e nazionale. Si è operato, come in passato, su questi fattori di qualità dell'informazione economico-statistica: regolarità, coerenza delle fonti, valorizzazione del patrimonio economico-statistico raccolto dal sistema camerale, uniformità metodologica con Unioncamere nazionale. Dal punto di vista operativo il progetto si è sviluppato su tali direzioni: - strumenti innovativi di utilizzo dei dati da parte degli utenti (anche on-line, attraverso gli aggiornamenti del Barometer); - maggiore circolarità dell'informazione (presentazione delle indagine congiunturali presso le imprese a turnazione a livello provinciale); - diffusione degli esiti di ricerche, analisi tematiche; - approfondimenti di alcune tematiche focus, anche in sinergia con altre iniziative regionali Nell ambito del FP Osservatorio è stata inserita la 13esima Giornata dell Economia avente per titolo "I fattori decisivi per la competitività delle imprese tenutasi presso la Camera di Commercio di Pordenone nel mese di maggio Il tema centrale della manifestazione è stata l analisi dei fattori decisivi per la competitività espressi dalle imprese, a seguito di indagine effettuata su un campione di circa imprese a livello regionale. I due fattori principali per la competitività sono risultati la qualità dei prodotti e servizi e il prezzo offerto. I fattori critici sono risultati connessi alla burocrazia, alla contrazione del mercato, ai costi produttivi e alla rigidità del mercato del lavoro. Infine le azioni future che possono aiutare le imprese ad essere maggiormente competitive, riguardano l entrata in nuovi mercati, lo sviluppo di nuovi prodotti, il miglioramento dell organizzazione aziendale e delle competenze umane. Prevale l individuazione di nuovi mercati per tutti i settori economici, ad eccezione del settore dell ospitalità in cui prevale la riorganizzazione delle competenze. Progetto semplificazione autocontrollo nelle microimprese del settore alimentare, del dettaglio e della somministrazione Il progetto di semplificazione dell autocontrollo nelle microimprese del settore alimentare (Decreto n. 127/Vetal del 22/02/2012) ha preso avvio nel E stato creato un gruppo tecnico regionale comprendente i principali enti istituzionali, che si è occupato del coordinamento del progetto. E stato realizzato all avvio del progetto un Manuale di Buone Pratiche di igiene per le microimprese alimentari, che raccoglie le norme di corretta prassi da seguire per prevenire o 7

8 eliminare la quasi totalità dei pericoli alimentari. E strutturato con un ampio corredo fotografico e poche nozioni di base, spiegate in modo semplice. Questo documento sostituisce ufficialmente il manuale di autocontrollo per tutto il periodo della sperimentazione. Sono state quindi raccolte le manifestazioni di interesse da parte degli Operatori del Settore Alimentare (OSA) ed è stato creato un elenco di oltre 100 aziende, disponibili ad applicare la semplificazione nelle proprie strutture. Attualmente risultano 102 le aziende coinvolte nel progetto. All avvio del progetto, i consulenti hanno effettuato nelle aziende di loro competenza un sopralluogo, che consisteva nella valutazione al tempo zero dello stato igienico sanitario dei locali, nella compilazione di una check list e nel prelievo di alcuni campioni, generalmente 2 alimenti e 4 tamponi/spugnette ambientali. Contestualmente al sopralluogo venivano fornite spiegazioni sul Manuale e consigli sulla corretta applicazione delle buone prassi. L IZSVe ha effettuato le analisi microbiologiche sui campioni raccolti; durante il primo ciclo di campionamento sono stati analizzati 202 campioni di alimenti e 395 campioni ambientali (tamponi/spugnette), dai quali sono state eseguite analisi complessive. I campioni sono stati analizzati seguendo generalmente il protocollo previsto, salvo i casi in cui il materiale non fosse disponibile o sufficiente. Il progetto è ancora in corso per lo svolgimento della visita al tempo uno, al fine della valutazione delle buone pratiche di igiene applicate dalle imprese, in questo lasso di tempo trascorso fra la prima e la seconda visita. E prevista la conclusione a fine Iniziative promozionali diverse Iniziative dirette: contributi Evento Trieste Next - L evento dal titolo BioHighTech Companies Day si è tenuto a Trieste il 25 settembre 2015, al fine di dare visibilità e valorizzazione al Distretto Tecnologico BioHighTech regionale. Nell occasione, le aziende aderenti all iniziativa hanno potuto presentare le proprie attività focalizzandole in una delle quattro Traiettorie di Sviluppo Tecnologico individuate nell Area di Specializzazione Intelligente (Smart Specialisation Strategies S3) della regione Friuli Venezia Giulia. I.TER. Azienda speciale imprese e territorio (az spec. della CCIAA di Udine) IX Congresso per l imprenditoria femminile dell Adriatico e dello Ionio L evento si è tenuto a Lignano Sabbiadoro dal 19 al 20 ottobre 2015, nell ambito del tavolo tematico del Forum AIC, con l organizzazione di diverse iniziative tra cui anche una sessione plenaria sul Cluster e networking nell imprenditoria femminile, da cui è emerso l interesse a lavorare su reti e cluster in diversi settori, in particolare: ospitalità, agroalimentare, ambiente, innovazione tecnologico ecc. ConCentro (az. Spec. CCIAA di Pordenone) progetto sostegno alla creazione di reti d impresa sovra provinciali 2015 Il progetto prosegue analoga iniziativa svolta nel 2014, con lo scopo principale di sviluppare delle Reti d'impresa che forniscono alla aziende informazioni ed affiancamento di consulenti esperti al fine di incentivare politiche aggregative da parte del tessuto economico provinciale, anche a fronte dell apertura del Bando regionale per la concessione di incentivi a reti di imprese. Il progetto ha dunque garantito la continuità dei servizi previsti, rafforzando il servizio di assistenza alle imprese tramite esperti nel settore del business planning, normative, contrattualistica, gestione amministrativa. CCIAA di Trieste XXIV Convention mondiale delle CCIAA Italiane all estero L evento si è svolto a Trieste dal 24 al 27 ottobre 2015, con la partecipazione di numerosi delegati provenienti dalle CCIAA Italiane all estero, riconosciute dallo Stato Italiano. I lavori hanno 8

9 interessato alcune tematiche, in particolare l agroalimentare, le imprese innovative, start up e spin off ecc. Molte aziende hanno beneficiato anche di incontri d affari con i delegati esteri presenti in regione, per analizzare le possibilità di business nei mercati di interesse. Federazione Italiana Gestori Impianti stradali di Carburante Progetto di sensibilizzazione del cittadino sulle minacce di abolizione dello sconto regionale sui carburanti. E stato realizzato un volantino in n copie, per la sensibilizzazione del cittadino, sulle minacce di abolizione dello sconto regionale sui carburanti. Anche Unioncamere FVG subisce le conseguenze della riduzione del diritto annuale, quale fonte di finanziamento delle Camere di commercio, operata con il DL 90/2014 convertito con L. 114/2014 pertanto le attività promozionali sono di conseguenza ridimensionate. Attività diverse Va anche rilevata l attività di Unioncamere FVG, quale interlocutore di rilievo con la Regione FVG per le attività di concessione contributi a imprese e cittadini. Nel corso dell'anno, Unioncamere FVG ha seguito per conto della Regione, con delega alle Camere di commercio, i seguenti canali contributivi: - L.R. 11/2011 imprenditoria femminile; - L.R. 5/2012 imprenditoria giovanile; - L.R. 4/2005 legge Bertossi (turismo); - L.R. 4/2013 competitività microimprese e piccole medie imprese; - L.R. 4/2013 aggregazione di reti; - L.R. 21/2013 bonus veicoli ecologici; - L.R. 4/2014 bonus acquisto biciclette elettriche e a pedalata assistita. dott.ssa Emanuela Fattorel Segretario Generale UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO I.A.A. DEL FVG 9

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