IL PARLAMENTO DELL'AMERICA CENTRALE -PARLACEN

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL PARLAMENTO DELL'AMERICA CENTRALE -PARLACEN"

Transcript

1 IL PARLAMENTO DELL'AMERICA CENTRALE -PARLACEN Il PARLACEN esiste dal 1991 ed è composto da rappresentanti eletti dal Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Panama e Repubblica Dominicana. Tale entità parlamentare regionale ha la sua sede a Città del Guatemala e gestisce anche gli organi sussidiari nella capitale di ogni Stato membro. Il PARLACEN è organo regionale e permanente di rappresentanza politica e democratica del Sistema di Integrazione Centroamericana (SICA), con l'obiettivo fondamentale di realizzare l'integrazione dei paesi dell'america Centrale. STORIA La storica "Dichiarazione di Esquipulas I", che fu adottata dai Presidenti degli Stati dell'america Centrale a Esquipulas (Guatemala) il 25 maggio del 1986, include la seguente dichiarazione È necessario stabilire e integrare attività che supportino la comprensione e la cooperazione attraverso strutture istituzionali. Queste devono rafforzare il dialogo, lo sviluppo comune, la democrazia e il pluralismo in quanto elementi fondamentali per il mantenimento della pace nella regione e per l'integrazione dell'america Centrale. Pertanto, la creazione del PARLACEN è necessaria. I suoi membri saranno eletti liberamente da elezioni dirette e universali con particolare riferimento al principio del pluralismo politico. Da qui, venne firmato nel mese di Ottobre ( ) 1987 il Trattato Costitutivo del PARLACEN e di altre entità politiche tra Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua e Honduras. Inizialmente entrò in vigore soltanto in tre paesi (Guatemala, El Salvador e Honduras) il 1 Maggio Il suddetto PARLACEN fu poi ufficialmente fondato il 28 Ottobre 1991 e ha oggigiorno sede a Città del Guatemala, (Repubblica del Guatemala). Il PARLACEN in quanto organo politico di questa regione è parte del Sistema di Integrazione Centro Americana. (SICA). Questa fu istituita il 13 dicembre 1991 con il Protocollo di Tegucigalpa che fu successivamente inserito nella Carta dell'organizzazione degli Stati Americani Centrale (ODECA). L'obiettivo principale del SICA è quello di incentivare l'integrazione in America Centrale per formarne una regione di pace, libertà, democrazia e sviluppo. MISSIONE Il PARLACEN è organo di rappresentanza democratica e politica dei popoli dell'america Centrale e della Repubblica Dominicana. Esercita le funzioni parlamentari del sistema comune di integrazione regionale affinché possa rafforzarsi solidarietà tra i popoli.. OBIETTIVI L'obiettivo del PARLACEN è essere leader efficace e democratico tra i diversi attori regionali, cui tramite sviluppo sostenibile contribuisca a costruire unione Centro Americana - Dominicana. Allo stesso tempo, punta a costituire una società moderna e solidale garante della pace e del rispetto dei Diritti Umani.

2 STATUS LEGALE Per quanto riguarda la sua natura giuridica il PARLACEN funge da organo regionale e permanente di rappresentanza politica e democratica del SICA con obiettivo primo di creare l'integrazione Centro Americana. Punta infatti a realizzare una pacifica convivenza entro un quadro di sicurezza e benessere sociale, basata non solo sul principio di democrazia rappresentativa e partecipativa, ma anche sul pluralismo, nel rispetto della legislazione nazionale e del diritto internazionale. In base alla legge internazionale, il PARLACEN ha persona giuridica. FORMAZIONE Il PARLACEN è costituito da 20 rappresentanti di ciascuno Stato Membro. In caso di assenza, ogni Membro del Parlamento dispone di un proprio rappresentante. Inoltre, i precedenti Presidenti e Vicepresidenti degli Stati dell'america Centrale rimangono membri del PARLACEN anche dopo la loro la loro carica per una durata prevista dalle costituzioni di ogni singolo Paese. Ogni Stato membro elegge i propri rappresentanti e deputati conformemente alla propria legge elettorale nazionale, che deve tenere conto di un' ampia rappresentanza politica e ideologica in un sistema democratico e pluralista che garantisca elezioni libere e partecipative e conceda a tutti partiti politici pari opportunità. COMPETENZE Il PARLACEN assolve i seguenti compit: Essendo organo regionale e permanente di rappresentanza politica e democratica, ha come obiettivo primo la realizzazione dell'integrazione. Propone leggi e iniziative volte a rafforzare l'integrazione. Un esempio è intensificarne il controllo parlamentare promuovendo e guidando il processo di integrazione alla più ampia cooperazione tra gli Stati dell'america Centrale. Propone bozze di trattati e accordi che soddisfino le necessità della Regione e che possano essere negoziati tra gli Stati dell'america Centrale. Inoltre riflette su ciò che viene proposto dalla SICA. Partecipa a convegni dei Presidenti e Consiglieri Ministeriali del SICA

3 Prende atto delle elezioni delle autorità esecutive del SICA e introduce i gli eletti. E' informato sui bilanci degli enti di integrazionee crea comitati speciali per analizzare i disaccordi tra gli Stati che potrebbero influenzare negativamente l'integrazione. Si distingue per la coesistenza pacifica e la sicurezza in America Centrale e il rispetto dei diritti umani. Sostiene il consolidamento di un sistema democratico, pluralista e partecipativo in tutti gli stati del Centro America con rigoroso rispetto del Diritto Internazionale. Contribusce al rafforzamento del Diritto Internazionale ORGANI DEL PARLACEN La struttura organizzativa del PARLACEN è la seguente: 1. PLENUM Il Plenum è il massimo organo del PARLACEN ed è formato da tutti i rappresentanti. Comitati e i Gruppi Parlamentari l'aiutano nell'adempimento dei propri compiti. Le responsabilità del Plenum sono le seguenti: Consiglia l'assemblea dei Presidenti su argomenti come pace, sicurezza e sviluppo del Centro America. Elegge annualmente la Giunta Direttiva. Approva il bilancio del PARLACEN. Considera e decide in merito ai rapporti della Giunta Elabora e approva i decreti interni del Parlamento Centro Americano altri regolamenti necessari. Crea Commissioni di lavoro considerate necessarie dal Plenum. Elabora bozze di convenzioni e accordi negoziabili tra gli stati dell'america Centrale, che soddisfino i bisogni della regione. Ratifica annualmente le direttive delle Commissioni permanenti del Parlamento. Altri compiti.

4 Le Commissioni Le Commissioni sono istituzioni parlamentari le quali sono tenute a condurre studi e ricerche entro le loro sfere di competenza o sulle materia assegnatole dalla Giunta Direttiva, in modo da fornire consulenze e elaborare rapporti. Le Commissioni operative del PARLACEN possono essere classificate come segue: Le Commissioni Permanenti sono previste dall'ordinamento interno per un periodo di attività illimitata e sono progettate per designare le tematiche di ogni Commissione. Le Commissioni Permanenti sono composte al massimo da due rappresentanti per ogni Stato Membro e non possono eccedere un totale di dodici membri. Commissioni: Commissione dell'agricoltura Pesca, Ambiente e Risorse Naturali Commissione dello Sviluppo Urbano e Partecipazione pubblica Commissione dell'educazione, Cultura, Sport, Scienza e Tecnologia Commissione di Donne, Bambini, Giovinezza e Famiglia Commissione di Macroeconomia e Finanza Commissione del Turismo Delegazione dell' EUROLAT Commissioni delle Relazioni Internazionali e Migrazioni Commissione della Salute, Sicurezza Sociale, Popolazione, Lavoro e Corporazioni Commissione della Sicurezza Pubblica, Pace e Diritti Umani Commissione di Integrazione, Commercio e Sviluppo Economico Commissione degli Affari Giuridici e delle Istituzioni Regionali Commissioni delle Politiche e degli Affari di Partito Commissione dei Popoli Indigeni e dei Discendenti Afroamericani Commissioni Straordinarie sono istituite dal Plenum per materie di particolare rilevanza per il PARLACEN e per il processo di integrazione. Commissioni Speciali create dalla Giunta Direttiva per gestire particolari affari.

5 Gruppi Parlamentari riflettono i differenti punti di vista dei rappresentanti del Centro America e sono organizzati secondo l'orientamento politico dei loro partiti. I gruppi parlamenti sono ideati con l'adozione di uno statuto interno, che è presentato in occasione della riunione plenaria e registrato dalla Giunta. Lo Statuto è pubblico e contiene i principi ideologici, gli obiettivi politici, gli organi di gestione e le regole interne di procedura dei gruppi. 2. GIUNTA DIRETTIVA È l'organo esecutivo che esegue le decisioni adottate dal Plenum. È anche organo amministrativo del PARLACEN ed è espandibile secondo le sue regole interne. La Giunta Direttiva è eletta annualmente dal Plenum. È composta da: Un Presidente Cinque Vice-presidenti Sei segretari La Giunta adotta decisioni con l'approvazione di almeno sette dei suoi membri. In caso di parità di voti, il voto del presidente vale doppio. La presidenza è assegnata a rotazione secondo l'ordine alfabetico degli Stati membri, iniziando con lo Stato che detiene la sede centrale. I compiti del consiglio sono i seguenti Esaminare e gestire tutte le istanze che sono di competenza del PARLACEN.. Inoltrare gli inviti per le riunioni ordinarie e straordinarie del Plenum del PARLACEN.. Redarre il bilancio, indicato in Pesos, per i processi lavorativi del PARLACEN Informare su questioni rilevanti per ogni Stato membro. Esguire le risoluzioni del PARLACEN. Formulare un rendiconto annuale su come ha assolto i suoi doveri, su quali sono stati i risultati della sua amministrazione, e un resoconto del bilancio. Gestire e supervisionare la Segreteria nonché designare il personale necessario. Qui, è rispettato il principio della parità di trattamento di tutti gli Stati dell'america Centrale. Gestire gli affari economici e organizzativi che influenzano il PARLACEN. Presentare proposte al Plenum su strumenti di regolazione necessari per l'ordine interno. Creare commissioni speciali per svolgere certi compiti o per realizzare particolari funzioni. Designare adeguatamente un rappresentante in caso di posto vacante.

6 Proporre al Plenum una lista di candidati per la nomina di un revisore interno ed esterno del PARLACEN. Creare delegazioni per le missioni ufficiali in rispetto delle norme di regolamentazione per l'integrazione delle missioni speciali del PARLACEN. Elaborare e approvare la propria regolamentazione interna e la divisione delle funzioni tra i suoi stessi membri. Altri compiti attribuitigli dal suo Trattato Costitutivo o da strumenti ausiliari. 3. SEGRETARIATO Il Segretariato è l'organo tecnico-amministrativo del PARLACEN e si divide in tre sotto-segretariati, cui hanno rispettivamente le seguenti funzioni e responsabilità: Il segretariato per gli Affari Parlamentari svolge e rispetta le decisioni del PARLACEN. Informa regolarmente il Plenum e le Commissioni assistendoli tecnicamente in tutte le loro attività. Allo stesso tempo presta consulenza alle Commissioni e, se necessario, assiste l'intera Giunta con il set-up dell'agenda delle riunioni plenarie. il Segretariato per l'amministrazione e le finanze amministra tutte le sezioni, gli uffici manageriali, le unità dipartimentali e amministrativi, il personale del PARLACEN, e si accerta che le risorse vengano spese in maniera appropriata. Il Segretariato della Giunta offre supporto tecnico alla suddetta Giunta relativo alle sue responsabilità e ai temi elaborati. GLI OSSERVATORI Il PARLACEN può conferire lo status di Osservatore agli Stati, Parlamenti regionali e nazionali,a Organizzazioni Internazionale i cui obiettivi e principi siano conformi a quelli del PARLACEN. Gli Osservatori prendono parte alle attività, nel rispetto delle leggi e degli obblighi previsti dalle legislazione interna. Inoltre, la partecipazione sottosta a particolari condizioni definite dettagliatamente da un accordo speciale. Gli Osservatori possono essere classificati come segue:

7 Osservatori Speciali sono quegli Stati che non sono ancora in grado di eleggere i propri rappresentanti nel PARLACEN in modo diretto e democratico. Gli Osservatori Speciali hanno diritto a partecipare alle riunioni del PARLACEN e delle sue Commissioni. Gli è permesso contribuire nei loro ambiti di attività allo stesso modo dei rappresentanti eletti da voto popolare, a meno che non sia vietato dalla legislazione interna. Osservatori Permanenti sono parlamentari di Stati extra-regionali oppure di altre Organizzazioni Internazionali i cui obiettivi e principi sono conformi a quelli del PARALCEN. Attualmente questo status è conferito al Messico, Venezuela, Porto Rico, Repubblica di Cina (Taiwan) e Regno di Morocco. Osservatori Originari sono parlamentari che detengono questo status grazie al loro contributo e alla loro assistenza nella costituzione e consolidamento del PARALCEN. Sono i seguenti: Parlamento Europeo, Parlamento dell'america Latina e il Parlamento della Comunità Andina. CONCETTO COMPLETO DI SVILUPPO E INTEGRAZIONE Il PARLACEN supporta una totale concezione dell'integrazione in America Centrale e rifiuta di realizzarla tramite un mero processo intergovernativo. Il PARLACEN si batte per una concezione integrale dello sviluppo e integrazione dell'america Centrale, a beneficio del suo popolo in ambito politico, economico, culturale e sociale. Non condivide l'idea di ridurre l'integrazione a mero scambio economico e libero commercio. PARLACEN 12 avenida zona 05 Ciudad de Guatemala, Guatemala, 01005, C. A. Tel: (502) Fax: (502) comunica@parlacen.int

Il Parlamento dell'america Centrale PARLACEN

Il Parlamento dell'america Centrale PARLACEN Il Parlamento dell'america Centrale PARLACEN www.parlacen.int Contenuti Che cos'è il PARLACEN? Storia Stati Membri e Stati Osservatori Competenze e Funzioni Organi Obiettivi Che cos'è il PARLACEN? É un

Dettagli

UN-WTO. Valeria Di Comite

UN-WTO. Valeria Di Comite UN-WTO Valeria Di Comite 2015-2016 ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL TURISMO (UNWTO): prima della sua nascita la IUOTO 1947 IUOTO International Union of Official Travel Organisations organizzazione internazionale

Dettagli

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...

Dettagli

Progetto di legge Riforma della Consulta dei cittadini sammarinesi residenti all estero. Art.1

Progetto di legge Riforma della Consulta dei cittadini sammarinesi residenti all estero. Art.1 Progetto di legge Riforma della Consulta dei cittadini sammarinesi residenti all estero Art.1 Al fine di assicurare il collegamento tra le Istituzioni dello Stato ed i cittadini all estero è istituita

Dettagli

Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.

Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. POPOLO STATO TERRITORIO SOVRANITA

Dettagli

Pillole d Europa Istituzioni e Governance. Antonio Maiello

Pillole d Europa Istituzioni e Governance. Antonio Maiello Pillole d Europa Istituzioni e Governance Antonio Maiello Treviso - 11/11/2013 Un unico processo di costruzione europea? Processo di integrazione europea - Guarda alla capacità degli Stati membri di integrarsi

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il quadro istituzionale (2)

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il quadro istituzionale (2) Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Il quadro istituzionale (2) Organo di individui. LA COMMISSIONE Art. 17 TUE: Fino al 31 ottobre la Commissione è composta da un cittadino di ciascuno

Dettagli

Legge federale sul Consiglio della magistratura

Legge federale sul Consiglio della magistratura Legge federale sul Consiglio della magistratura (LCM) Disegno del L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 169 capoverso 1 e 191a della Costituzione federale 1 ; visto il

Dettagli

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO E DELLA PROMOZIONE SOCIALE Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Sindacato Sociale e Lavoro Insieme In sigla SINDACATO SLI

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Sindacato Sociale e Lavoro Insieme In sigla SINDACATO SLI STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Sindacato Sociale e Lavoro Insieme In sigla SINDACATO SLI Art. 1 Costituzione È costituita, con sede in Casalnuovo di Napoli, l Associazione denominata Sindacato Sociale e Lavoro

Dettagli

Federazione Italiana Operatori Geriatrici F.I.O.G. STATUTO

Federazione Italiana Operatori Geriatrici F.I.O.G. STATUTO Titolo I Disposizioni generali Federazione Italiana Operatori Geriatrici F.I.O.G. STATUTO Art. 1. - È costituita un'associazione denominata Federazione Italiana Operatori Geriatrici (di seguito F.I.O.G.)

Dettagli

POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC)

POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC) POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC) Perché una politica di sicurezza e difesa comune? La politica europea di sicurezza e difesa (PESD) è parte della politica estera e di sicurezza comune (PESC),

Dettagli

Ordinanza sull organizzazione del Dipartimento federale degli affari esteri

Ordinanza sull organizzazione del Dipartimento federale degli affari esteri Ordinanza sull organizzazione del Dipartimento federale degli affari esteri (OOrg-DFAE) Modifica del 21 gennaio 2015 Il Consiglio federale svizzero, ordina: I L ordinanza del 20 aprile 2011 1 sull organizzazione

Dettagli

STATUTO DEL PARTITO POPOLARE DEMOCRATICO TICINESE Sezione di Massagno

STATUTO DEL PARTITO POPOLARE DEMOCRATICO TICINESE Sezione di Massagno STATUTO DEL PARTITO POPOLARE DEMOCRATICO TICINESE Sezione di Massagno I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 È costituita, sotto la denominazione di Sezione di Massagno del Partito Popolare Democratico Ticinese

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del che istituisce un Comitato consultivo indipendente europeo per le finanze pubbliche

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del che istituisce un Comitato consultivo indipendente europeo per le finanze pubbliche COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 21.10.2015 C(2015) 8000 final DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 21.10.2015 che istituisce un Comitato consultivo indipendente europeo per le finanze pubbliche IT IT DECISIONE

Dettagli

I valori e principi sui quali si fonda l Unione europea

I valori e principi sui quali si fonda l Unione europea I valori e principi sui quali si fonda l Unione europea Un patrimonio «spirituale e morale» di VALORI COMUNI agli Stati membri (art. 2 TUE e Carta) «I popoli d Europa, nel creare tra loro un unione sempre

Dettagli

ACCORDI INTERNAZIONALI

ACCORDI INTERNAZIONALI 28.6.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 177/1 II (Atti non legislativi) ACCORDI INTERNAZIONALI DECISIONE DEL CONSIGLIO del 22 aprile 2013 relativa alla posizione che deve essere adottata a nome

Dettagli

2. Organizzazione e compiti del SEAE

2. Organizzazione e compiti del SEAE 1. Origini del SEAE 2. Organizzazione e compiti del SEAE 3. Natura del SEAE 4. Verso il SEAE 2.0 obiettivi: Lavori della Convenzione europea 1. accrescere e rafforzare ruolo dell UE sul piano internazionale

Dettagli

LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI

LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI Trento, 11 marzo 2010 LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI ARGOMENTI: 1. IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA 2. IL TRATTATO DI LISBONA 3. IL QUADRO ISTITUZIONALE

Dettagli

REGOLAMENTO CONGRESSUALE (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, novembre 2013)

REGOLAMENTO CONGRESSUALE (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, novembre 2013) REGOLAMENTO CONGRESSUALE (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, novembre 2013) Il Consiglio Nazionale di Slow Food Italia ha approvato il regolamento che stabilisce tempi e modi con i

Dettagli

COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari

COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT Art. 1 Istituzione Il Comune di Decimomannu riconosce lo sport come funzione sociale primaria e intende promuovere

Dettagli

STATUTO AUTRICI E AUTORI DELLA SVIZZERA, ADS

STATUTO AUTRICI E AUTORI DELLA SVIZZERA, ADS STATUTO AUTRICI E AUTORI DELLA SVIZZERA, ADS NOME Art.1 Con la denominazione «Autrici e autori della Svizzera» (AdS) e l istituzione del segretariato nella sede del suo domicilio legale, è costituita un

Dettagli

Pubblicata nel B.U. Basilicata 1 ottobre 2008, n. 46.

Pubblicata nel B.U. Basilicata 1 ottobre 2008, n. 46. Regione Basilicata Deliberazione della Giunta Regionale del 16 settembre 2008, n. 1451 Art. 10, comma 1, lettera m legge regionale 14 febbraio 2007, n. 4 - Istituzione e disciplina dell Osservatorio delle

Dettagli

R e g o l a m e n t o (approvato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 44 del 14/06/2017)

R e g o l a m e n t o (approvato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 44 del 14/06/2017) C O N S U L T A M E T R O P O L I T A N A D E L V O L O N T A R I A T O R e g o l a m e n t o (approvato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 44 del 14/06/2017) 1 Articolo 1 Dell'istituzione

Dettagli

COMUNE DI BELLANTE PROVINCIA DI TERAMO

COMUNE DI BELLANTE PROVINCIA DI TERAMO COMUNE DI BELLANTE PROVINCIA DI TERAMO REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO ANZIANI COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 38 del 24 Settembre 2008 COMUNE di BELLANTE Provincia di Teramo REGOLAMENTO CENTRO

Dettagli

DECISIONE N.1118 ORDINE DEL GIORNO, CALENDARIO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA CONFERENZA OSCE-GIAPPONE 2014

DECISIONE N.1118 ORDINE DEL GIORNO, CALENDARIO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA CONFERENZA OSCE-GIAPPONE 2014 PC.DEC/1118 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio permanente ITALIAN Original: ENGLISH 993 a Seduta plenaria Giornale PC N.993, punto 2 dell ordine del giorno DECISIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Approvato in consiglio comunale il 24 febbraio 2015; modificato in consiglio comunale il 30 marzo 2016 delibera n 15 Pagina 1 di 6 ART. 1

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 224/21.12.2006 In vigore dal 1 febbraio 2007 SOMMARIO Articolo 1 - Compiti

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct CRIE Centro di eccellenza Jean Monnet 13 marzo 2013 LE ISTITUZIONI E GLI ORGANI DELL UNIONE EUROPEA Federica Di Sarcina CRIE Centro

Dettagli

La Cittadinanza europea e i gemellaggi di Città

La Cittadinanza europea e i gemellaggi di Città La Cittadinanza europea e i gemellaggi di Città Bruxelles, 28 novembre 2012 Emilio Verrengia Segretario Generale Aggiunto A.I.C.C.R.E. Vice Presidente del Congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio

Dettagli

PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE

PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE Progetto di riforma costituzionale Renzi-Boschi. Si tratta di una riforma non di una semplice revisione. La revisione costituzionale tocca disposizioni specifiche. La

Dettagli

DECISIONE N.1165 ORDINE DEL GIORNO, CALENDARIO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA CONFERENZA ASIATICA OSCE DEL 2015

DECISIONE N.1165 ORDINE DEL GIORNO, CALENDARIO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA CONFERENZA ASIATICA OSCE DEL 2015 PC.DEC/1165 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio permanente ITALIAN Original: ENGLISH 1046 a Seduta plenaria Giornale PC N.1046, punto 5 dell ordine del giorno DECISIONE

Dettagli

DECISIONE N.536 ORDINE DEL GIORNO, CALENDARIO E ALTRE MODALITÀ ORGANIZZATIVE DEL SEMINARIO NEL QUADRO DELLA DIMENSIONE UMANA 2003

DECISIONE N.536 ORDINE DEL GIORNO, CALENDARIO E ALTRE MODALITÀ ORGANIZZATIVE DEL SEMINARIO NEL QUADRO DELLA DIMENSIONE UMANA 2003 PC.DEC/536 Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa Consiglio Permanente ITALIANO Originale: INGLESE 443 a Seduta Plenaria PC Giornale N.443, punto 3 dell'ordine del giorno DECISIONE

Dettagli

CAPO INTRODUTTIVO. Articolo 1. Natura suppletiva

CAPO INTRODUTTIVO. Articolo 1. Natura suppletiva L 179/72 REGOLAMENTO (UE) N. 673/2014 DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 2 giugno 2014 relativo all'istituzione del gruppo di mediazione e al suo regolamento interno (BCE/2014/26) IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA METROPOLITANA DELLE DEMOCRATICHE

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA METROPOLITANA DELLE DEMOCRATICHE Premessa Art. 1 - La Conferenza metropolitana delle donne democratiche Art. 2 - Organismi della Conferenza Metropolitana Art. 3 - L Assemblea Metropolitana Art. 4 - Il Coordinamento Art. 5 - La Coordinatrice

Dettagli

COMUNE DI TORRE PELLICE

COMUNE DI TORRE PELLICE COMUNE DI TORRE PELLICE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI E DEL CONSIGLIERE STRANIERO AGGIUNTO Approvato con deliberazione di C.C. n. 19 del 29/4/2013

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI EXTRA-UE ED APOLIDI RESIDENTI A TRIESTE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI EXTRA-UE ED APOLIDI RESIDENTI A TRIESTE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI EXTRA-UE ED APOLIDI RESIDENTI A TRIESTE Articolo 1 Istituzione della Consulta E istituita, quale organo consultivo del Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L'INTEGRAZIONE DEI CITTADINI STRANIERI DELL UNIONE DELLE TERRE D ARGINE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L'INTEGRAZIONE DEI CITTADINI STRANIERI DELL UNIONE DELLE TERRE D ARGINE REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L'INTEGRAZIONE DEI CITTADINI STRANIERI DELL UNIONE DELLE TERRE D ARGINE (APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO DELL UNIONE DELLE TERRE D ARGINE N. 22 DEL 17/11/2011 ESECUTIVA

Dettagli

Sezione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d Europa STATUTO DELLA FEDERAZIONE LOMBARDA

Sezione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d Europa STATUTO DELLA FEDERAZIONE LOMBARDA AICCRE Sezione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d Europa STATUTO DELLA FEDERAZIONE LOMBARDA Approvato dall Assemblea del 31 gennaio 2011 Sezione italiana per il Consiglio dei Comuni

Dettagli

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. LO STATO Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. POPOLO

Dettagli

La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea

La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea IL CONSIGLIO REGIONALE IN EUROPA La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea Ufficio Relazioni Internazionali, Istituzionali e Territoriali U.S.S.

Dettagli

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione

Dettagli

FEDERAZIONE DELLA REGIONE LOMBARDIA STATUTO. approvato a Milano il 17 dicembre 2002

FEDERAZIONE DELLA REGIONE LOMBARDIA STATUTO. approvato a Milano il 17 dicembre 2002 STATUTO approvato a Milano il 17 dicembre 2002 AICCRE Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d Europa Articolo 1 (Natura e finalità) La Federazione lombarda è la struttura decentrata

Dettagli

Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili

Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili In ottemperanza a quanto previsto dall art. 10 della Legge n. 91 del 30 luglio 2007, su proposta della con delega per, viene emanato il seguente Regolamento che disciplina l organizzazione ed il funzionamento

Dettagli

ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE PER L'INTEGRAZIONE DELLE PERSONE IN SITUAZIONE DI HANDICAP E DELLE LORO FAMIGLIE. IL CONSIGLIO

ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE PER L'INTEGRAZIONE DELLE PERSONE IN SITUAZIONE DI HANDICAP E DELLE LORO FAMIGLIE. IL CONSIGLIO P.G. N.: 78687/2001 N. O.d.G.: 190/2001 N. Archivio: 108 Data Seduta Giunta: 22/05/2001 Data Seduta Consiglio: 10/09/2001 Data Pubblicazione: 12/09/2001 Data Esecutività: 22/09/2001 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA

Dettagli

L'Associazione "D.I.D. - Associazione donne italiane diplomatiche e dirigenti è un associazione senza fini di lucro, indipendente ed autonoma.

L'Associazione D.I.D. - Associazione donne italiane diplomatiche e dirigenti è un associazione senza fini di lucro, indipendente ed autonoma. STATUTO DID (Associazione donne italiane diplomatiche) Art.1 È costituita tra le donne italiane diplomatiche e dirigenti del Ministero Affari Esteri l'associazione "D.I.D. - Associazione donne italiane

Dettagli

STATUTO COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA CARCHIDIO E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STROCCHI FAENZA ART. 1 COSTITUZIONE

STATUTO COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA CARCHIDIO E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STROCCHI FAENZA ART. 1 COSTITUZIONE STATUTO COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA CARCHIDIO E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STROCCHI FAENZA ART. 1 COSTITUZIONE 1. Con riferimento al Testo unico delle disposizioni legislative in materia di

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 813 B DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (LETTA) dal Ministro per le riforme costituzionali (QUAGLIARIELLO)

Dettagli

REGOLAMENTO DONNE IMPRESA FVG Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia

REGOLAMENTO DONNE IMPRESA FVG Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia REGOLAMENTO DONNE IMPRESA FVG Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia Art. 1 (Costituzione) È costituito, in seno a Confartigianato Imprese FVG il Movimento regionale Donne Impresa FVG con sede in

Dettagli

Il sistema costituzionale italiano. Prof. Cecilia Bellè

Il sistema costituzionale italiano. Prof. Cecilia Bellè Il sistema costituzionale italiano Prof. Cecilia Bellè FORMA DI STATO (come modalità di esercizio del potere nei confronti dei cittadini) L Italia è una democrazia. (art. 1 Cost.) il potere appartiene

Dettagli

La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea

La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea IL CONSIGLIO REGIONALE IN EUROPA La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea Servizio Comunicazione, Relazioni esterne e stampa Ufficio Relazioni

Dettagli

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. LO STATO Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. 1. POPOLO

Dettagli

L accordo parziale sulla mobilità giovanile grazie alla carta giovani Sviluppo delle politiche giovanili

L accordo parziale sulla mobilità giovanile grazie alla carta giovani Sviluppo delle politiche giovanili L accordo parziale sulla mobilità giovanile grazie alla carta giovani Sviluppo delle politiche giovanili Pace coesione sociale dialogo interculturale partecipazione diritti umani cittadinanza democratica

Dettagli

ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla revisione dello statuto del comitato economico e finanziario

ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla revisione dello statuto del comitato economico e finanziario CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 20 marzo 2012 (OR. en) 6898/12 ECOFIN 196 UEM 42 ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI Oggetto: DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla revisione dello statuto del

Dettagli

STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005

STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005 ASSOCIAZIONE ITALIANA PER IL PARTITO POPOLARE EUROPEO A.I.P.P.E. STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005 Sede Nazionale Viale Bardanzellu, 95 00155 Roma Tel. 06/4071388 fax 06/4065941 E-mail:

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del

Dettagli

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO -

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO - CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO - Premessa Facendo costante riferimento alla Dichiarazione dei Diritti dei Bambini approvata all unanimità dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20

Dettagli

REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO

REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO ART. 1 (Costituzione del Gruppo) 1. Il gruppo è costituito dalle consigliere e dai consiglieri eletti nelle liste elettorali contrassegnate

Dettagli

DECISIONE N.1214 ORDINE DEL GIORNO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA CONFERENZA MEDITERRANEA OSCE DEL 2016

DECISIONE N.1214 ORDINE DEL GIORNO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA CONFERENZA MEDITERRANEA OSCE DEL 2016 PC.DEC/1214 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio permanente ITALIAN Original: ENGLISH 1108 a Seduta plenaria Giornale PC N.1108, punto 5 dell ordine del giorno DECISIONE

Dettagli

RICHIAMATI CONSAPEVOLI

RICHIAMATI CONSAPEVOLI I Difensori civici delle Regioni a Statuto ordinario e speciale e delle Province Autonome di Trento e Bolzano, riuniti a Roma i giorni 23 settembre e 7 ottobre 2003, RICHIAMATI l atto costitutivo dell

Dettagli

Regolamento per l elezione del Segretario e dell'assemblea dell Unione provinciale di Ferrara, dei Segretari e dei Comitati direttivi di Circolo

Regolamento per l elezione del Segretario e dell'assemblea dell Unione provinciale di Ferrara, dei Segretari e dei Comitati direttivi di Circolo Visti: l articolo 15 dello Statuto nazionale del Partito Democratico; l articolo 11 dello Statuto regionale del PD dell Emilia-Romagna; l articolo 16 del Regolamento per l elezione del Segretario e dell

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Decreto del Presidente della Repubblica 10 agosto 2000, n.368, Regolamento recante norme per la individuazione dei posti di funzione di livello dirigenziale del Ministero degli affari esteri non attribuibili

Dettagli

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE TITOLO 1- DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Fonti normative Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro fondamento giuridico nella legge n 267/2000, T.U.

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA LEGGE REGIONALE N. 1 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 39 del 9 agosto 1974 - Istituzione dell' Ente regionale per lo sviluppo e la valorizzazione dell' artigianato

Dettagli

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera di C.C. n. 56 del 29.11.2006 INDICE Articolo 1 FINALITA Articolo

Dettagli

REGIONE SICILIA. L.R. 7 maggio 1977, n. 27 Istituzione della Consulta regionale femminile B.U. Regione Sicilia 10 maggio 1977, n.

REGIONE SICILIA. L.R. 7 maggio 1977, n. 27 Istituzione della Consulta regionale femminile B.U. Regione Sicilia 10 maggio 1977, n. REGIONE SICILIA L.R. 7 maggio 1977, n. 27 Istituzione della Consulta regionale femminile B.U. Regione Sicilia 10 maggio 1977, n. 20 ARTICOLO 1 E' compito della Regione, in aderenza ai principi di eguaglianza

Dettagli

D.P.R. 14 settembre 1998, n. 329 (1) Regolamento recante norme sull'organizzazione del consiglio generale degli italiani all'estero.

D.P.R. 14 settembre 1998, n. 329 (1) Regolamento recante norme sull'organizzazione del consiglio generale degli italiani all'estero. D.P.R. 14 settembre 1998, n. 329 (1) Regolamento recante norme sull'organizzazione del consiglio generale degli italiani all'estero. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'articolo 87 della Costituzione;

Dettagli

CITTA DI CORIGLIANO CALABRO Provincia di Cosenza SETTORE CULTURA-Servizi Sociali-Sport e Tempo Libero

CITTA DI CORIGLIANO CALABRO Provincia di Cosenza SETTORE CULTURA-Servizi Sociali-Sport e Tempo Libero CITTA DI CORIGLIANO CALABRO Provincia di Cosenza SETTORE CULTURA-Servizi Sociali-Sport e Tempo Libero REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA Art. 1 - Oggetto del Regolamento Il

Dettagli

BOZZA Regolamento di Comitato Studentesco

BOZZA Regolamento di Comitato Studentesco BOZZA Regolamento di Comitato Studentesco "Il comitato (...)adotta un regolamento interno di organizzazione dei propri lavori, anche per commissioni e gruppi, ed esprime un gruppo di gestione, coordinato

Dettagli

disciplina del procedimento di revisione costituzionale

disciplina del procedimento di revisione costituzionale DISEGNO DI LEGGE Istituzione del Comitato parlamentare per le riforme costituzionali ed elettorali e disciplina del procedimento di revisione costituzionale 5 giugno 2013 1 DISEGNO DI LEGGE Art. 1 (Istituzione

Dettagli

STATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA

STATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA STATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA PREMESSA Il Comitato Genitori è un organo che consente la partecipazione attiva dei Genitori nella Scuola, al fine di

Dettagli

La riforma delle Province e delle Città Metropolitane

La riforma delle Province e delle Città Metropolitane La riforma delle Province e delle Città Metropolitane L attuazione della Legge 56/14 I tavoli di lavoro, le scadenze, gli accordi 1 L attuazione della Legge 56/14: i tavoli di lavoro Governo, Regioni,

Dettagli

Ministero della Difesa

Ministero della Difesa Ministero della Difesa COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Oggetto del Regolamento)

Dettagli

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI Approvato con deliberazione n. 85/C.C. del 30.11.2016 e modificato con deliberazione n. 73/C.C. del 25.7.2017

Dettagli

STATUTO DELLA RETE EUROPEA DEGLI ENTI LOCALI E REGIONALI PER L ATTUAZIONE DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO

STATUTO DELLA RETE EUROPEA DEGLI ENTI LOCALI E REGIONALI PER L ATTUAZIONE DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO Strasburgo, 30 maggio 2006 STATUTO DELLA RETE EUROPEA DEGLI ENTI LOCALI E REGIONALI PER L ATTUAZIONE DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO Preambolo 1. Stimolati da una domanda sociale in costante evoluzione,

Dettagli

Approvato dal Dipartimento dell istruzione e della cultura con risoluzione dipartimentale n. 71 del 13 maggio 1998

Approvato dal Dipartimento dell istruzione e della cultura con risoluzione dipartimentale n. 71 del 13 maggio 1998 Scuola media di Viganello Regolamento interno Norme complementari agli atti ufficiali in vigore, in particolare: - Legge della scuola, del 0.0.990 - Legge sulla scuola media, del.0.97 - Regolamento di

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA. Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

PROTOCOLLO D'INTESA TRA. Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) PROTOCOLLO D'INTESA TRA Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Federazione Nazionale Stampa Italiana (di seguito denominato Federazione) Scuola e informazione:

Dettagli

COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D'ARNO Provincia di Pisa

COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D'ARNO Provincia di Pisa COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D'ARNO Provincia di Pisa R E G O L A M E N T O P E R L A F O R M A Z I O N E E I L F U N Z I O N A M E N T O D E L C O M I T A T O G E M E L L A G G I ( Approvato con deliberazione

Dettagli

Deputati P, I] Partito r Dtmocratico. Statuto del Gruppo parlamentare del Partito Democratico. (XVII Legislatura) Approvato il 25 marzo 2013

Deputati P, I] Partito r Dtmocratico. Statuto del Gruppo parlamentare del Partito Democratico. (XVII Legislatura) Approvato il 25 marzo 2013 Deputati P, I] ~ Partito r Dtmocratico Statuto del Gruppo parlamentare del Partito Democratico (XVII Legislatura) Approvato il 25 marzo 2013 Articolo 1 (Gruppo parlamentare) l. Il Gruppo parlamentare "Partito

Dettagli

CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO

CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO organizzazione sindacale generale di natura programmatica, unitaria e democratica, plurietnica, di donne e uomini promuove la libera associazione e l auto tutela

Dettagli

REGOLAMENTO CONGRESSUALE. Art. 1. (Indizione del Congresso)

REGOLAMENTO CONGRESSUALE. Art. 1. (Indizione del Congresso) REGOLAMENTO CONGRESSUALE Art. 1 (Indizione del Congresso) E indetto il secondo congresso nazionale di Fratelli d Italia-Alleanza Nazionale che si dovrà svolgere entro il mese di novembre 2017. Le modalità

Dettagli

Interazioni e collaborazioni scientifiche tra Italia e Argentina

Interazioni e collaborazioni scientifiche tra Italia e Argentina Interazioni e collaborazioni scientifiche tra Italia e Argentina Florencia Paoloni Segretario Tecnico Scientifico IILA Organizazzione Internazionale Italo-latino americana Roma, 13 ottobre 2017 Chi siamo?

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONSILIARE N. 16 DEL 08/05/2012 ALLEGATO A ALLA DELIBERA COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE 1 INDICE ART. 1

Dettagli

IL VALORE DEI COMITATI UNICI DI GARANZIA

IL VALORE DEI COMITATI UNICI DI GARANZIA COORDINAMETO REGIONALE CUG DELLE AZIENDE OSPEDALIERE E ULSS DELLA REGIONE VENETO IL VALORE DEI COMITATI UNICI DI GARANZIA Il Coordinamento Regionale dei CUG Silvana Bortolami, Presidente L origine del

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MAZZONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MAZZONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XIV LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 4694 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato MAZZONI Ratifica ed esecuzione del

Dettagli

LO STATO. Oggi nel mondo ci sono 196 Stati riconosciuti sovrani a livello internazionale

LO STATO. Oggi nel mondo ci sono 196 Stati riconosciuti sovrani a livello internazionale LO STATO Oggi nel mondo ci sono 196 Stati riconosciuti sovrani a livello internazionale Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato

Dettagli

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,

Dettagli

DECISIONE N.1253 ORDINE DEL GIORNO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA CONFERENZA ANNUALE DI RIESAME SULLA SICUREZZA (ASRC) DEL 2017

DECISIONE N.1253 ORDINE DEL GIORNO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA CONFERENZA ANNUALE DI RIESAME SULLA SICUREZZA (ASRC) DEL 2017 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio permanente ITALIAN Original: ENGLISH 1150 a Seduta plenaria Giornale PC N.1150, punto 2 dell ordine del giorno DECISIONE N.1253 ORDINE

Dettagli

C I T T À D I R E C A N A T I

C I T T À D I R E C A N A T I C I T T À D I R E C A N A T I REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNE DI RECANATI P R E M E S S A La Consulta Giovanile, nello spirito dello Statuto comunale, della Carta europea per la partecipazione

Dettagli

LEZIONE TERZA L ORDINAMENTO ITALIANO

LEZIONE TERZA L ORDINAMENTO ITALIANO LEZIONE TERZA L ORDINAMENTO ITALIANO 1 Il principio della pluralità delle fonti Le fonti di produzione producono il diritto oggettivo, fanno nascere nuove norme giuridiche. Possono essere: INTERNE (emanate

Dettagli

DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA

DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA Ferrara 17 ottobre 2014 Giuditta Brunelli DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA ART. 2, comma 2, STATUTO UNIVERSITA DI FERRARA Unife garantisce il rispetto del principio costituzionale

Dettagli

Provincia della Spezia

Provincia della Spezia Regolamento Consulta provinciale delle elette Il Consiglio Comunale adotta la deliberazione n. 40 del 13.05.2004 ad oggetto: Presa d atto dell istituzione delle Elette della Provincia di La Spezia esecutiva

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue

PROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue PROTOCOLLO D INTESA MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue VISTA la Legge quadro sul Volontariato 11 agosto 1991, n.266 ed in particolare l

Dettagli

PC.DEC/1071 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa 20 December 2012 Consiglio permanente ITALIAN Original: ENGLISH

PC.DEC/1071 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa 20 December 2012 Consiglio permanente ITALIAN Original: ENGLISH PC.DEC/1071 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio permanente ITALIAN Original: ENGLISH 936 a Seduta plenaria Giornale PC N.936, punto 4 dell ordine del giorno DECISIONE

Dettagli

DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA

DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA (testo approvato dal Comitato Direttivo della CGIL del 15 gennaio 2011) A. IL PERCORSO 1. definire una griglia di principi e proposte che portano a sintesi una lunga elaborazione

Dettagli

LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI

LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI COSTITUZIONE TESTO VIGENTE COSTITUZIONE TESTO MODIFICATO ART. 48 ART. 48 art. 38, CO. 1 Sono elettori

Dettagli

m í s 1mm l COMUNITÀ DI LAVORO REGIO INSUBR?CA D?CHIARAZ?ONE D'lNTESA La Repubblica e Cantone Ticino, la Regione Lombardia e la Regione Piemonte

m í s 1mm l COMUNITÀ DI LAVORO REGIO INSUBR?CA D?CHIARAZ?ONE D'lNTESA La Repubblica e Cantone Ticino, la Regione Lombardia e la Regione Piemonte m í s 1mm l B@ 1.Wl i l «m 1, i7, l.,:,:. r,;, : L'-= COMUNITÀ DI LAVORO REGIO INSUBR?CA D?CHIARAZ?ONE D'lNTESA Premessa La Repubblica e Cantone Ticino, la Regione Lombardia e la Regione Piemonte compongono

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 29

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 29 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 29 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore PETERLINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2008 Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente

Dettagli

C O M U N E D I C O R A T O

C O M U N E D I C O R A T O C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PERMANENTE DELLO SPORT (Approvato con Delibera di C.C. n. 87 del 24.10.2016) INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2 - Competenze

Dettagli