L attuazione del decreto legislativo 52/2007 in ENEA: alcune osservazioni ed interpretazioni
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1 L attuazione del decreto legislativo 52/2007 in ENEA: alcune osservazioni ed interpretazioni ing. Mario Basta- ENEA Istituto di Radioprotezione Centro Ricerche Saluggia - EQ III grado dott.ssa Giorgia Iurlaro- ENEA Istituto di Radioprotezione Centro Ricerche Casaccia - EQ III grado GIORNATA ANPEQ SU SORGENTI SIGILLATE AD ALTA ATTIVITA E SORGENTI ORFANE Lido di Camaiore 11/09/2007 1/18
2 OSSERVAZIONI ED INTERPRETAZIONI SU: SORGENTI ATIPICHE CAMPO DI APPLICAZIONE ELENCO RADIONUCLIDI CONVERSIONE IN CORSO DEI PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI DOCUMENTAZIONE PER SORGENTI AD ALTA ATTIVITA TERMINI DI APPLICAZIONE COMPITI EQ 2/18
3 - Detenzione di sorgenti (art. 22 D.Lgs. 230/1995) e.g. Laboratori di biochimica - Nulla Osta di Cat. B (art. 29 D.Lgs. 230/1995) e.g. Laboratori radiochimici per misure su escreti umani e misure ambientali, Laboratorio di Metrologia - Nulla Osta di Cat. A (art. 28 D.Lgs. 230/1995) e.g. Impianto Calliope - Istanze di conversione di precedenti autorizzazioni ad autorizzazioni ex D.Lgs. 230/1995 (art. 146 D.Lgs. 230/1995) e.g. laboratori radiochimici per misure e trattamento rifiuti. - Impianti nucleari (CAPO VII D.Lgs. 230/1995) e.g. Reattori nucleari Triga e Tapiro 3/18 ENEA - SISTEMA COMPLESSO DETENTORE di sorgenti di radiazioni e RICHIEDENTE di autorizzazioni N.B. Le osservazioni qui riportate non faranno riferimento ad ENEA in quanto Ente espressamente citato al Capo II Sorgenti Orfane per alcune specifiche azioni (Formazione ed informazione sulle sorgenti orfane, Consulenza e assistenza tecnica, Campagne di identificazione di industrie potenzialmente in possesso di sorgenti orfane, Piano programmatico triennale di recupero delle sorgenti orfane, Gestore del servizio integrato)
4 Definizione: SORGENTE SIGILLATA Art. 2, comma 1b) Sorgente formata da materie radioattive solidamente incorporate in materie solide e di fatto inattive, o sigillate in un involucro inattivo che presenti una resistenza sufficiente per evitare, in condizioni normali di impiego, dispersione di materie radioattive superiore ai valori stabiliti dalle norme di buona tecnica applicabili; la definizione comprende, se del caso, la capsula che racchiude il materiale radioattivo come parte integrante della sorgente SORGENTI ATIPICHE - sorgenti elettrodepositate (e.g.: sorgenti di taratura per misure radiometriche di transuranici in escreti) -singoli componenti attivati nel corso degli irraggiamenti nei reattori nucleari La nostra interpretazione è che queste sorgenti atipiche NON vadano considerate sigillate, cioè sia valida un interpretazione letterale della definizione. 4/18
5 CAMPO DI APPLICAZIONE Tabella I-1 del D.Lgs. 52/2007: elenco di sorgenti ad alta attività e valore di radioattività soglia per singolo radionuclide Tabella VII-1 dell Allegato VII al D.Lgs.230/1995: soglia (al momento attuale) di esclusione dell applicazione del D.Lgs. 52/2007 OSSERVAZIONE 1 Non tutte le pratiche in regime di Nulla Osta categoria B (*) richiedono l applicazione del D.Lgs. 52/2007 Radioisotopo Limite inferiore per Nulla Osta di Categoria B Tabella I-1 Allegato I, D.Lgs. 52/ Co Bq Bq 125 I Bq Bq (*) il Nulla Osta di categoria B è necessario per attività tra 10 3 e 10 6 volte i valori di tabella IX-1 dell Allegato IX al D.Lgs. 230/1995 e s.m.i.. Le tabelle VII-1 e IX-1 del D.Lgs. 230 e s.m.i. coincidono. 5/18
6 CAMPO DI APPLICAZIONE OSSERVAZIONE 2 Non tutte le pratiche in regime di comunicazione preventiva (*) sono escluse dall applicazione del D.Lgs. 52/2007 Dall intersezione delle due tabelle si deduce che per alcuni radionuclidi è necessario verificare che i valori di attività, al momento della fabbricazione, fossero inferiori ai valori di Tabella I-1. In caso contrario, bisogna richiedere il nulla-osta di Cat. B ai sensi dell art. 29 del D.Lgs. 230/1995 (art. 24 Norme transitorie e finali, D.Lgs. 52/2007) Tali radionuclidi sono: H 3, O 15, Ar 41, Kr 74, Kr 76, Kr 77, Kr 83m, Kr 85m, Kr 87, Kr 88, Tc 96m, Te 132, Xe 135, Rn 220, Rn 222, Th 226, U 231, Pu 234, Pu 235, Pu 243 (*) la comunicazione preventiva di pratica è necessaria per attività tra 1 e 10 3 volte i valori di tabella IX-1 dell Allegato IX al D.Lgs. 230/1995 e s.m.i.. 6/18
7 CAMPO DI APPLICAZIONE OSSERVAZIONE 3 Caso particolare del radionuclide Kr 83m Radioisotopo Tabella VII-1 Allegato VII, D.Lgs. 230/1995 e s.m.i. Kr 83m Bq Bq Tabella I-1 Allegato I, D.Lgs. 52/2007 Ci si potrebbe trovare in regime di esenzione di comunicazione (*) ma dover applicare il nuovo D.Lgs. 52/2007: il caso non è contemplato nelle norme transitorie. (*) l esenzione di comunicazione si ha per attività < valori di Tabella IX-1 del D.Lgs 230/1995 e s.m.i. La nostra interpretazione è che se si possiede una sorgente di Kr 83m con attività maggiore o uguale a Bq si debba comunque richiedere il Nulla Osta. 7/18
8 ELENCO DEI RADIONUCLIDI La Tabella I-1 del D.Lgs. 52/2007 non contiene tutti i radionuclidi di possibili sorgenti sigillate, né esprime per quelli non contenuti un criterio per determinare i valori relativi di attività di soglia. Per i radionuclidi non contenuti si propone l adozione del seguente schema a blocchi. 8/18
9 ELENCO DEI RADIONUCLIDI CASO 1 radionuclidi mancanti Direttiva 2003/122/ Radionuclidi menzionati nell Allegato 1 Tabella A della Direttiva 96/29/Euratom criterio ATTIVITA SOGLIA: A 1 /100 (*) nella Tabella I-1 Euratom CASO 2 Radionuclidi non menzionati nell Allegato 1 Tabella A della Direttiva 96/29/Euratom nessun criterio esistente CRITERIO PROPOSTO : ATTIVITA SOGLIA (**) A 1 /100 (*) (*) A 1 è il valore riportato nelle norme AIEA per la sicurezza del trasporto di materiali radioattivi (Regulations for the safe transport of radioactive materials, n TS-R-1,ST-1,Revised, scaricabile dal sito (**) A meno di specifica soglia stabilita dalle autorità competenti. 9/18
10 ELENCO DEI RADIONUCLIDI ESEMPIO CASO 1 Radioisotopo Tabella A, Allegato 1, Direttiva 96/29/Euratom A1 A1/100 Attività soglia per sorgente ad alta attività calcolata. Fm 255 Presente 0, Bq Bq Radioisotopo Tabella A, Allegato 1, Direttiva 96/29/Euratom ESEMPIO CASO 2 A1 PROPOSTA: A1/100 Attività soglia per sorgente ad alta attività calcolata Ba 133 Assente Bq Bq Nota: Il Ba 133 è molto usato (strumentazione dei laboratori radiometrici per misure ambientali, taratura di strumentazione utilizzata nei Piani di Emergenza per gli impianti nucleari o per misura degli effluenti radioattivi etc). 10/18
11 CONVERSIONI IN CORSO DI PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI Il D.Lgs. 230/1995 prevede la conversione di provvedimenti autorizzativi rilasciati ai sensi del DPR 185/1964 e della legge 1860/1962 (Art. 146 Regime transitorio per provvedimenti autorizzativi di cui al capo VI). Le norme transitorie e finali del D.Lgs. 52/2007 prescrivono per i soggetti in possesso di provvedimenti autorizzativi di cui all art.3, comma 1 per sorgenti di alta attività, la presentazione di una istanza corredata dalla documentazione di cui all art.3 alla autorità che ha rilasciato il provvedimento autorizzativo entro il 06/11/2007. Le amministrazioni autorizzanti ( vecchie e nuove ) non sempre coincidono. 11/18 VECCHIE AMMINISTRAZIONI Ministero dell Industria, il Commercio e l Artigianato (DPR 185, art. 55) Prefetto (DPR 185, art. 102) Medico Provinciale (DPR 185, art ) NUOVE AMMINISTRAZIONI Ministero delle Attività Produttive (N.O. Cat. A, art. 28, D.Lgs.230/95) Prefetto competente per territorio (N.O. Cat. B, art. 29, D.Lgs.230/95) ASL competente per territorio (art. 22, D.Lgs. 230/95)
12 CONVERSIONI IN CORSO DI PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI VECCHIE AUTORITA (ex DPR 185/1964) DETENTORE - RICHIEDENTE Conversione in corso NUOVE AUTORITA ( D.Lgs. 230/1995 e s.m.i.) SORGENTE ALTA ATTIVITA Il nostro parere: è necessario fare riferimento esclusivamente alle nuove amministrazioni autorizzanti. 12/18
13 DOCUMENTAZIONE PER SORGENTI AD ALTA ATTIVITA - art. 3 Il D.Lgs 52/2007 prevede, anche per le sorgenti immesse sul mercato prima del 10/05/2007, che il richiedente il nullaosta debba documentare, ove possibile: la produzione della sorgente (comma 2, lettera a)) le caratteristiche tecniche e le prove di tenuta (comma 2, lettera b)) la disponibilità di appositi locali (comma 2, lettera c)) il possesso di misure (anche finanziarie) atte a gestire in sicurezza la sorgente anche al termine del suo uso (comma 2, lettera d)) Secondo la Norma ISO 2919:1999, Radiation protection - Sealed radioactive sources- General requirements and classification, il certificato standard per una sorgente sigillata riporta tutte le informazioni richieste sulla produzione, sulle caratteristiche tecniche e sui risultati delle prove di tenuta in conformità alle norme ISO 9978:1992, Radiation protection- Sealed radioactive sources - Leakage test methods ( norme di buona tecnica di settore nazionali o internazionali (comma 2, lettera b)) 13/18
14 CERTIFICATO STANDARD - ISO 2919: /18
15 DOCUMENTAZIONE PER SORGENTI AD ALTA ATTIVITA - art. 3 Si richiama l attenzione sulle seguenti osservazioni: - Il detentore che non possiede il certificato standard citato non è obbligato a fornire la documentazione prevista dal comma 2, lettere a) e b). - Dal certificato standard si deduce che le prove di tenuta al momento della prima immissione sul mercato sono a carico del costruttore. - Le successive prove periodiche sono a carico del richiedente sulla base delle indicazioni fornite dal fabbricante (comma 3, lettera d)). - Resta da definire la frequenza di tali prove di tenuta periodiche. 15/18
16 TERMINI DI APPLICAZIONE Direttiva 2003/122 Euratom RECEPIMENTO entro il 31/12/2005 ATTUAZIONE entro il 31/12/ anni Decreto Legislativo 52/2007 RECEPIMENTO entro il 09/05/2007 ATTUAZIONE artt. 3,7,10 e 11 commi 1 e 2 entro il 05/11/ giorni PROPOSTA: PROROGA da 05/11/2007 a 31/12/2007, COME DA DIRETTIVA 2003/122/Euratom 16/18
17 17/18 COMPITI DELL ESPERTO QUALIFICATO Art. 3, comma 3, lettera a) Contribuire a nominare il responsabile della sorgente. Art. 3, comma 3, lettera b) Organizzare, per conto del datore di lavoro, formazione/ informazione : al personale addetto alla sorgente al responsabile della sorgente Argomenti della formazione : azioni da adottare ai fini della gestione in sicurezza accorgimenti per prevenire incidenti medianti controlli Nota: la formazione va ripetuta periodicamente e documentata Art. 10, comma 1, lettera a) Indicare la frequenza dei controlli del detentore su: presenza e buone condizioni apparenti della sorgente e, se necessario, degli impianti ed apparecchiature che la contengono Nota: l EQ potrebbe dare in questi ambiti anche alcune indicazioni sulle tecniche per verificare il buono stato della sorgente (e.g.: smear-test)
18 CONCLUSIONI Si propone che l ANPEQ ponga quesiti (e prospetti soluzioni) alle autorità competenti circa: L individuazione dell autorità di riferimento per le sorgenti ad alta attività che risultino in pratiche con iter di conversione di autorizzazione ancora in corso. L individuazione dei valori del campo di applicazione del decreto per i radionuclidi NON citati in Tabella I-1. Il caso particolare del Kr 83m nelle autorizzazioni. La frequenza delle prove periodiche di tenuta, a carico del richiedente, sulla base delle indicazioni fornite dal fabbricante. La frequenza di verifica della presenza e delle buone condizioni apparenti della sorgente. La proroga dal 05/11/2007 al 31/12/ /18
vista la legge regionale 4 settembre 2001, n. 18 Approvazione del piano socio-sanitario regionale per il triennio 2002/2004 ;
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