Programmare i territori del welfare
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1 Emanuele Polizzi, Cristina Tajani, Tommaso Vitale Programmare i territori del welfare Attori, meccanismi ed effetti Carocci editore
2 1 a edizione, ottobre 2013 copyright 2013 by Carocci editore S.p.A., Roma Realizzazione editoriale: Studioagostini, Roma Finito di stampare nell ottobre 2013 da Grafiche VD srl, Città di Castello (PG) ISBN Riproduzione vietata ai sensi di legge (art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633) Senza regolare autorizzazione, è vietato riprodurre questo volume anche parzialmente e con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche per uso interno o didattico.
3 Indice Elenco delle tabelle 11 Premessa 13 di Corrado Mandreoli 1. Introduzione. Governare il welfare locale attraverso la programmazione in una fase di austerità Austerità, domanda di assistenza e dibattito sulla programmazione La tesi di fondo: attualità sociologica della programmazione partecipata Una ricerca sul governo attraverso la programmazione: domande e metodi d indagine L intendenza seguirà? Dimensioni di analisi nella ricerca sulla programmazione sociale Le radici della domanda di programmazione sociale partecipata La stagione della nuova programmazione Programmare le politiche socio-assistenziali attraverso il sostegno all azione collettiva Le promesse della programmazione sociale Programmazione sociale e dilemmi dell azione collettiva: alcune ipotesi Programmare i beni collettivi locali per la solidarietà Innovazioni, inerzie e costi dell azione collettiva La struttura del libro Ringraziamenti 51 7
4 INDICE 2. Le promesse del welfare territoriale La crisi del welfare state Il processo di sussidiarizzazione La territorializzazione delle politiche di welfare / L esternalizzazione dei servizi e la sussidiarizzazione informale / La partecipazione della società civile / L integrazione tra servizi e tra politiche 2.3. Il welfare territoriale e i suoi obiettivi Diversi modelli milanesi di spesa sociale e relative forme di governo Struttura di governo e modelli di spesa: i due volti della governance I territori considerati La forma di governo La gestione associata attraverso l azienda speciale consortile / L integrazione istituzionale 3.4. Gli organi della governance Il Tavolo politico / La partecipazione del Terzo settore 3.5. Le risorse per le politiche sociali e i Piani di zona Le fonti di finanziamento del Piano di zona / La spesa associata / La spesa sociale dei Comuni 3.6. I diversi modelli milanesi Dalla parte dei cittadini: programmazione partecipata e qualità dei servizi Quando i cittadini si rivolgono ai servizi Criteri di accesso disomogenei / La sfida di una porta d accesso unico / Criteri di accesso, soglie ISEE e scelte di bilancio 4.2. La presa in carico L accreditamento La formazione La valutazione 121 8
5 INDICE 5. La tipologia di servizi e la loro integrazione Le aree di intervento del welfare Il processo di conoscenza Le aree tematiche: soggetti e modalità del funzionamento dei servizi Area anziani / Area minori e famiglia / Area persone con disabilità / Disagio adulti 5.4. Il lavoro come servizio trasversale nei Piani di zona Il servizio di inserimento lavorativo / Altri progetti di politiche attive per il lavoro 6. Il sindacato e la contrattazione sociale territoriale La contrattazione sociale territoriale e le nuove frontiere della rappresentanza sindacale L azione del sindacato pensionati e l azione confederale di fronte alle sfide della legge 328/2000 / Temi e problemi della funzione sindacale nella contrattazione sociale territoriale 6.2. Il ruolo del sindacato nella costruzione dei Piani di zona in provincia di Milano Il processo negoziale e i suoi esiti nei diversi Distretti / Le sfide della contrattazione sociale e il rapporto con i lavoratori attivi: il delegato sociale 7. Elusioni e delusioni. Inerzie organizzative e sfide regolative di uno strumento di politica sociale Le tre promesse della programmazione partecipata Gli esiti sociali Gli esiti istituzionali I Piani di zona come strumento di integrazione / Frammentazione e diseguaglianze territoriali 7.4. Gli esiti democratici Chi è stato maggiormente toccato dalla frustrazione? / Come si è sviluppata questa frustrazione? 7.5. Due dimensioni della frammentazione del welfare locale: organizzazione e regolazione Una finestra di opportunità per il sindacato 197 9
6 INDICE 8. Appendice metodologica. Analizzare la programmazione sociale come strumento di governo attraverso la selezione di leverage variables 205 Bibliografia 215 Gli autori
7 Elenco delle tabelle TAB. 3.1 Ambiti territoriali TAB. 3.2 Caratteristiche dei Distretti in cui si è costituita un azienda consortile TAB. 3.3 Costituzione del Tavolo di consultazione del Terzo settore (2010) TAB. 3.4 Fonti di finanziamento Piani di zona (%) TAB. 3.5 Distribuzione della spesa sociale per area dei Piani di zona (%) TAB. 3.6 Ripartizione delle risorse associate dell ambito territoriale tra i diversi servizi dell area anziani nei Piani di zona (%) TAB. 3.7 Ripartizione delle risorse associate dell ambito territoriale tra i diversi servizi dell area persone con disabilità e salute mentale nei Piani di zona (%) TAB. 3.8 Ripartizione delle risorse associate dell ambito territoriale tra i diversi servizi dell area minori e famiglia nei Piani di zona (%) TAB. 3.9 Modelli di governance TAB. 5.1 Riepilogo servizi di integrazione tra aree tematiche, lavoro e loro gestione (2010) TAB. 6.1 Possibili classificazioni della contrattazione territoriale TAB. 6.2 Riepilogo degli accordi e della presenza sindacale ai tavoli per ogni Distretto (2010) TAB. 7.1 Spesa per interventi e servizi sociali dei Comuni singoli e associati per ente gestore, per regione e ripartizione geografica - Anno 2009 (composizioni percentuali per regione) TAB. 8.1 Interviste Uffici di Piano 11
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