n. 79 del 27 Dicembre 2011 DECRETO n. 83 del Rif. punto d) delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010

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1 Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO n. 83 del Rif. punto d) delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 OGGETTO: Limiti di spesa per l esercizio 2010 per le prestazioni di assistenza ospedaliera erogata da case di cura private: applicazione della compensazione regionale prevista dall art. 3, comma 3, dei contratti sottoscritti dalle case di cura in attuazione del decreto commissariale n. 65 del 22 ottobre 2010 PREMESSO - che con deliberazione n. 460 del la Giunta regionale ha approvato l'accordo attuativo ed il Piano di Rientro dal disavanzo e di riqualificazione e razionalizzazione del SSR ai sensi dell art. 1, comma 180, della Legge n. 311; - che l art. 2, comma 88, della legge del n. 191 (legge finanziaria 2010), ha stabilito che: Per le regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della presente legge restano fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal commissario ad acta ; - che con delibera del Consiglio dei Ministri del 24 luglio 2009 il Governo ha nominato Commissario ad acta per l attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo sanitario il Presidente pro tempore della Giunta Regionale ai sensi dell art. 4, commi 1 e 2, del decreto legge 1 ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, e successive modifiche; - che con delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010, il Presidente pro tempore della Regione Campania è stato nominato Commissario ad acta per il Piano di Rientro con il compito di proseguire nell attuazione del Piano stesso secondo Programmi operativi di cui all art. 1, comma 88, della legge n. 191/09; - che con delibera del Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2011 il Governo ha nominato il dr. Mario Morlacco ed il dr. Achille Coppola sub commissari ad acta, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere per l attuazione del Piano di Rientro; - che fra gli acta della delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010, alla lettera d) è richiamata la definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati, secondo una stima puntuale del fabbisogno, con l attivazione, in caso di mancata stipula, di quanto prescritto dall articolo 8-quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 ; DATO ATTO - che con decreto commissariale n. 65 del 22 ottobre 2010 sono stati definiti i limiti di spesa per l esercizio 2010 e lo schema dei relativi contratti con le case di cura private per regolare i volumi 1

2 Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) e le tipologie delle prestazioni di assistenza ospedaliera; - che, in adempimento del decreto n. 65/2010, i contratti per l applicazione dei tetti di spesa 2010 relativi all assistenza ospedaliera erogata dalle case di cura private, hanno previsto un limite di spesa per ciascuna struttura privata, onnicomprensivo ed invalicabile; - che gli stessi contratti, tuttavia, hanno previsto all art. 3, comma 3, che in caso di sussistenza di una economia complessiva, derivante dai sotto utilizzi del limite di spesa attribuito a ciascuna casa di cura per il 2010 alle case di cura che abbiano superato il limite di spesa loro assegnato per il 2010 sarà riconosciuto il valore economico dello sforamento, nei limiti della ripartizione proporzionale ed uniforme della suddetta economia, fermo restando il limite complessivo regionale di spesa 2010 stabilito nello stesso decreto; - che, al fine di dare applicazione alla clausola sopra citata, il Settore Programmazione dell Assessorato alla Sanità ha elaborato l istruttoria esposta nell allegato n. 1, corredata dalle tabelle esposte negli allegati A, B e C al presente decreto; - che l istruttoria si basa sui dati di fatturato al netto dei controlli della ASL e/o contestato, forniti dalle ASL e da alcune case di cura con le note citate nell allegato n. 1; - che, pertanto, rimane nella piena responsabilità di ciascuna ASL riscontrare ed assumere o meno per validi i dati da essa forniti ed esposti negli allegati al presente decreto, al fine di effettuare le conseguenti liquidazioni e pagamenti alle case di cura; oppure, di segnalare alla Regione difformità e/o errori, che potrebbero determinare conteggi diversi; CONSIDERATO - che dai dati forniti dalle ASL si evidenzia: a) uno sforamento del tetto di spesa 2010 da parte di n 39 case di cura per ,30=; sforamento che si incrementa ad ,67= per n 44 case di cura, se si tiene conto del maggiore fatturato al netto dei controlli delle ASL, al quale ritengono di avere diritto n 9 case di cura (cfr. col. I.1 ed I.2 dell allegato A); b) una economia, rispetto al tetto di spesa 2010, determinata da n 29 case di cura per complessivi ,16=, di cui ,27= in contestazione da parte di n 7 case di cura (cfr. col. I.3 ed I.4 dell allegato A); - che l Istruttoria esposta negli allegati al presente decreto rileva l esistenza di diverse contestazioni e/o contenziosi, dall esito dei quali potrebbe scaturire una ben differente suddivisione della sopra citata economia complessiva di ,16= fra le case di cura che hanno prodotto un fatturato eccedente il proprio limite di spesa; - che sussiste, inoltre, una precisa richiesta dell AIOP regionale, presentata con lettera del 14 novembre 2011, prot. n. 2106, citata nell allegato n. 1, secondo la quale la compensazione regionale deve essere effettuata prima a livello di ASL e solo dopo (qualora sussistano residui attivi) a livello regionale; a sostegno di tale richiesta la nota dell AIOP afferma che una diversa modalità compensativa, infatti, nel penalizzare irrimediabilmente le strutture insistenti su territori i cui budget sono stati complessivamente rispettati, avvantaggerebbe il maggior sforamento dei limiti di spesa riscontrato su altri territori, generando conseguentemente numerosissime azioni legali già, del resto, preannunciate alla scrivente da molte strutture associate ; - che, conseguentemente, l Istruttoria allegata al presente decreto ha calcolato nell allegato B il 2

3 Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) recupero dell extra tetto che deriverebbe a ciascuna casa di cura dalla applicazione del criterio sostenuto dalla citata nota AIOP del 14/11/2011, prot. n. 2106; ed ha calcolato nell allegato C per ciascuna casa di cura: nella colonna (E): il minore tra gli importi dell extra tetto rimborsabile con i criteri di cui agli allegati A e B e, quindi, in via prudenziale, l importo che può immediatamente essere liquidato e, se possibile, pagato dalla ASL; nella colonna (F) l importo massimo dell extra tetto che ciascuna casa di cura potrebbe recuperare dalla compensazione regionale, in caso di vittoria nelle contestazioni e di applicazione del criterio sviluppato nell allegato A, al netto dell importo di col. (E): pertanto, l importo di col. (F) è quello che ciascuna ASL deve accantonare nel proprio bilancio, fino all esito delle contestazioni e dei contenziosi che potrebbero rendere fittizie in tutto o in parte le economie da ripartire attraverso la compensazione regionale in oggetto; nella colonna (G), infine, è esposto il Minore (-) o il Maggiore (+) recupero dell extra tetto che deriverebbe a ciascuna casa di cura dalla applicazione della compensazione a livello regionale proporzionale ed uniforme (Allegato A), oppure, prima a livello di ASL (Allegato B): l importo esposto è pari alla differenza algebrica tra l importo della col. J.3 dell All. B e quello della col. J.3 dell all. A; laddove negativo, fornisce la quantificazione della parte di extra recuperata dalla casa di cura in caso di applicazione del criterio esposto nell allegato B; RITENUTO - che l Istruttoria allegata al presente decreto e le relative tabelle debbano essere ratificate dal presente decreto, fermo restando l onere di ciascuna ASL di riscontrare ed assumere o meno per validi i dati da essa forniti ed esposti negli allegati al presente decreto, al fine di effettuare le conseguenti liquidazioni e pagamenti alle case di cura; oppure, di segnalare alla Regione difformità e/o errori, che potrebbero determinare conteggi diversi; - che il criterio di applicazione della compensazione regionale più rispondente alla lettera del contratto sottoscritto nel 2010 dalle case di cura, per i motivi evidenziati nella Istruttoria allegata, appare senz altro essere quello, sviluppato nell allegato A al presente decreto, della compensazione regionale complessiva, proporzionale ed uniforme, senza passare per un primo stadio di compensazione tra le strutture ricadenti nella stessa ASL; - che, tuttavia, tenuto conto anche delle molteplici contestazioni e/o contenziosi esistenti in merito al fatturato a ciascuna casa di cura prima della applicazione dei tetti di spesa, questo decreto può autorizzare le ASL ad una prima liquidazione e pagamento dell extra tetto 2010 nei limiti specificati nella colonna (E) dell allegato C al presente decreto, e previo accantonamento nel proprio bilancio degli importi esposti nella colonna (F) del medesimo allegato; CONSIDERATO, infine - che è interesse generale dell Amministrazione Regionale evitare l insorgere di contenziosi ed operare affinché siano definiti nei tempi più brevi le contestazioni e/o i ricorsi in merito alla remunerazione delle case di cura e, quindi, agli oneri a carico del Servizio Sanitario Pubblico; 3

4 Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) - che la remunerazione, sia pure parziale, del fatturato extra tetto è, comunque, prassi da non incentivare, dettata nel caso specifico dalla sussistenza di un preciso obbligo contrattuale; - che è, quindi, opportuno invitare le Associazioni di Categoria e le singole case di cura private a ricercare la possibilità, con il supporto degli Uffici del Commissario ad acta, di una definizione pattizia ed unanime della ripartizione della sopra citata economia complessiva, rispetto ai tetti di spesa 2010, presuntivamente determinata (visti i contenziosi e le contestazioni elencati nell allegato n. 1) in complessivi ,16=; - che tale determinazione non potrà prescindere dalla definizione e/o rinuncia alle contestazioni ed ai contenziosi che potrebbero rendere fittizie in tutto o in parte le economie da ripartire attraverso la compensazione regionale in oggetto; - che il meccanismo della compensazione regionale può determinare in alcune ASL dei sia pur limitati maggiori oneri, rispetto al tetto di spesa 2010, compensati da minori oneri di altre ASL: pertanto, il Settore Programmazione dell Assessorato alla Sanità dovrà rilevare e neutralizzare tali effetti ai fini della valutazione dell andamento di ciascuna ASL rispetto all obiettivo dell equilibrio economico; Per tutto quanto esposto in premessa e che qui si intende integralmente riportato: DECRETA 1. Le premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente decreto. 2. Di ratificare l Istruttoria allegato n. 1 - e le relative tabelle allegate sub A, B e C al presente decreto, dando atto che i conteggi sviluppati in tali tabelle si basano sui dati di fatturato, al netto dei controlli della ASL competente e/o contestato, forniti dalle medesime ASL e da alcune case di cura con le note dettagliatamente elencate nell allegato n Di dare atto che dall Istruttoria allegata si evidenzia: a) uno sforamento del tetto di spesa 2010 da parte di n 39 case di cura per ,30=; sforamento che si incrementa ad ,67= per n 44 case di cura, se si tiene conto del maggiore fatturato, al netto dei controlli delle ASL, al quale ritengono di avere diritto n 9 case di cura; b) una economia, rispetto al tetto di spesa 2010, determinata da n 29 case di cura per complessivi ,16=, di cui ,27= in contestazione da parte di n 7 case di cura; 4. Di autorizzare le Aziende Sanitarie Locali ad una prima liquidazione e pagamento dell extra tetto 2010 nel limite complessivo di ,65=, specificato per ciascuna ASL e casa di cura nella colonna (E) dell allegato C al presente decreto. Tale importo è determinato con i criteri prudenziali esposti in premessa e nella Istruttoria allegata. La presente autorizzazione non esime ciascuna ASL dalla responsabilità di riscontrare ed assumere o meno per validi i dati da essa forniti ed esposti negli allegati al presente decreto, al fine di effettuare le conseguenti liquidazioni e pagamenti alle case di cura; oppure, di segnalare alla Regione difformità e/o errori, che potrebbero determinare conteggi diversi. 5. Di stabilire che le Aziende Sanitarie Locali devono accantonare nel proprio bilancio, fino all esito 4

5 Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) delle contestazioni e dei contenziosi, che potrebbero rendere fittizie in tutto o in parte le economie da ripartire attraverso la compensazione regionale in oggetto, l importo complessivo di ,50=, specificato per ciascuna ASL e casa di cura nella colonna (F) dell allegato C al presente decreto; tale importo corrisponde all importo massimo (al netto dell importo di col. (E) di cui al punto precedente) dell extra tetto che ciascuna casa di cura potrebbe recuperare dalla compensazione regionale, in caso di vittoria nelle contestazioni e di applicazione del criterio sviluppato nell allegato A al presente decreto. 6. Di invitare le Associazioni di Categoria e le singole case di cura private a ricercare la possibilità, con il supporto degli Uffici del Commissario ad acta, di una definizione pattizia ed unanime della ripartizione della sopra citata economia complessiva, rispetto ai tetti di spesa 2010, presuntivamente determinata (visti i contenziosi e le contestazioni elencati nell allegato n. 1) in complessivi ,16=. Tale determinazione non potrà, comunque, prescindere dalla definizione e/o rinuncia alle contestazioni ed ai contenziosi, che potrebbero rendere fittizie in tutto o in parte le economie da ripartire attraverso la compensazione regionale in oggetto. 7. Di dare mandato al Settore Programmazione dell Assessorato alla Sanità affinché il monitoraggio e la valutazione dell andamento di ciascuna ASL, rispetto all obiettivo dell equilibrio economico, siano depurati da eventuali maggiori e, corrispettivi, minori oneri, che il meccanismo della compensazione regionale può determinare in alcune ASL rispetto ad altre, rispetto al tetto di spesa Di inviare il presente provvedimento per quanto di competenza, alle AA.GG.CC. Piano Sanitario Regionale, Assistenza Sanitaria, Gabinetto Presidente della Giunta Regionale, ed al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul BURC. Il Sub Commissario Dott. Mario Morlacco Il Commissario ad Acta Stefano Caldoro Il Coordinatore dell A.G.C. 19 Dott. Albino D Ascoli Il Coordinatore dell A.G.C. 20 Dott. Mario Vasco Il Dirigente del S.E.F. Dott. G. F. Ghidelli Avv. Lara Natale 5

6 ALLEGATO n. 1 ISTRUTTORIA della Compensazione Regionale ai sensi del Decreto 65/2010 Oggetto: Attuazione del decreto commissariale n. 65 del : compensazione regionale ai sensi dell art. 3, comma 3, dello schema di contratto allegato allo stesso decreto In adempimento del decreto in oggetto, i contratti per l applicazione dei tetti di spesa 2010 relativi all assistenza ospedaliera erogata dalle Case di Cura private prevedono all art. 3, comma 3, che in caso di sussistenza di una economia complessiva, derivante dai sotto utilizzi del limite di spesa attribuito a ciascuna casa di cura per il 2010 alle case di cura che abbiano superato il limite di spesa loro assegnato per il 2010 sarà riconosciuto il valore economico dello sforamento, nei limiti della ripartizione proporzionale ed uniforme della suddetta economia, fermo restando il limite complessivo regionale di spesa 2010 stabilito nel decreto in oggetto. Al fine di dare applicazione alla clausola sopra citata, il Settore Programmazione dell Assessorato alla Sanità con nota del , prot. n , ha chiesto alle ASL di fornire entro il i dati del fatturato 2010 di ciascuna Casa di Cura al lordo ed al netto dei controlli e delle eventuali contestazioni. Sono, quindi, pervenute le seguenti comunicazioni da parte delle ASL: - ASL di Avellino: lettera del Commissario Straordinario della ASL del , prot. n. 3771/CS, ed del , ore 12.22; - ASL di Benevento: lettera del Commissario Straordinario della ASL del , prot. n ; - ASL di Caserta: lettere del Commissario Straordinario della ASL del , prot. n ; del , prot. n ; del , prot. n , di conferma dei dati contenuti nella lettera del , a seguito della richiesta di verifica dei dati provvisori e dei contenziosi in essere, inviata dal S.E.F. della Regione con del , ore 9.05; - ASL Napoli 1 Centro: lettera del Commissario Straordinario della ASL del , prot. n /CS, che trasmette una prima nota a firma del Direttore della UOC Analisi, Monitoraggio e Controllo delle Cliniche Private, contenente dati parziali; successive integrazioni da parte della suddetta UOC con del , ore 9.41; del , ore 14.09; del , ore 15.28; del , ore 14.10; del , ore 13.43; - ASL Napoli 2 Nord: lettera del Commissario Straordinario della ASL del , prot. n /SCS; nota del Direttore UOC Accreditamento e Controllo Spesa Sanitaria del , prot. n. 528, di conferma dei dati contenuti nella lettera del , a seguito della sopra citata richiesta di verifica dei dati provvisori e dei contenziosi in essere, inviata dal S.E.F. della Regione il ; - ASL Napoli 3 Sud: lettere del Commissario Straordinario della ASL del , prot. n ; del , prot. n ; nota del , prot. n. 1914, del Coordinatore Tetti di Spesa, di parziale rettifica dei dati contenuti nella lettera del , a seguito della richiesta di verifica dei dati provvisori e dei contenziosi in essere, inviata dal S.E.F. della Regione con del , ore 9.05; - ASL di Salerno: lettera del Commissario Straordinario della ASL del , prot. n , ed del , ore 10.48, che elenca i contenziosi in essere in riscontro della sopra citata richiesta di verifica inviata dal S.E.F. della Regione con del , ore Riguardo alla applicazione della compensazione in oggetto sono, inoltre, pervenuti al Settore Programmazione dell Assessorato alla Sanità i seguenti atti o comunicazioni di singole case di cura private: 1

7 ALLEGATO n. 1 ISTRUTTORIA della Compensazione Regionale ai sensi del Decreto 65/ la casa di cura S. Rita di Avellino ha presentato ricorso al Presidente della Repubblica per ottenere dalla ASL e dalla Regione la liquidazione dell intero superamento del tetto di spesa 2011, pari ad ,12= (dopo decurtazioni per controlli della ASL per ,76=); la casa di cura ritiene, infatti, che si siano verificate economie derivanti dalla sottoutilizzazione dei budget assegnati alle case di cura sia all interno dell ASL AV e sia all interno della Regione Campania tali da consentire la remunerazione dell intero sforamento del suo tetto di spesa (in applicazione della compensazione regionale in oggetto); - la casa di cura Villa Fiorita di Capua (CE) ha inviato con nota del 19/10/11 un dettaglio del proprio fatturato 2010, al lordo ed al netto dei controlli operati dalla ASL di Caserta, che coincide esattamente con i dati forniti dalla ASL medesima, e conclude chiedendo di dare attuazione alla compensazione in oggetto al fine, evidentemente, di poter percepire lo sforamento del tetto di spesa 2010, pari ad ,65=; - la casa di cura Villa Angela S.r.l. di Napoli ha fatturato direttamente alla Regione Campania presunte Differenze tariffarie ex DM sanità 12/09/2006 per ,37=, di cui ,36= per competenza fino al , ed = (con fattura n. 180 del 27 luglio 2011) per degenze relative all anno 2010; al riguardo, si precisa che il Settore Programmazione dell Assessorato alla Sanità ha formalmente contestato tali addebiti, ed ha scritto all Avvocatura Regionale affinché provveda a tutelare la Regione anche in sede giudiziale; - la casa di cura Villa Bianca di Napoli con note del 24/6/11 e del 6/9/11, trasmesse alla ASL ed alla Regione, espone un dettaglio del proprio fatturato 2010 che coincide con quello fornito dalla ASL, ma decurtazioni per controlli, contestazioni, ecc. di soli ,17= (pari alle decurtazioni comunicate dalla ASL Napoli 1 Centro con nota a firma del Direttore della UOC Analisi, Monitoraggio e Controllo delle Cliniche Private del 26/5/11, prot. n ); ne consegue che la ASL non riconosce ulteriori decurtazioni per ,72=, comunicate dalla ASL alla Regione con le sopra citate note del , prot. n /CS e s.m.i.; conseguentemente, la casa di cura ritiene di avere diritto, nell ambito della compensazione in oggetto, al riconoscimento dell intero extra tetto, da essa determinato in ,83=. Infine, il Presidente Regionale dell AIOP Campania con lettera del 14 novembre 2011, prot. n. 2106, nel sollecitare l applicazione della compensazione in oggetto, chiede di essere convocato urgentemente da parte della Struttura Commissariale per procedere alla definitiva ripartizione dei budget per l anno 2010, operando la compensazione dei residui attivi non spesi dalle AA.SS.LL. prima sul territorio di competenza e poi a livello regionale. Nella stessa lettera l AIOP afferma che una diversa modalità compensativa, infatti, nel penalizzare irrimediabilmente le strutture insistenti su territori i cui budget sono stati complessivamente rispettati, avvantaggerebbe il maggior sforamento dei limiti di spesa riscontrato su altri territori, generando conseguentemente numerosissime azioni legali già, del resto, preannunciate alla scrivente da molte strutture associate. La richiesta di operare la compensazione in oggetto prima a livello di ASL e, poi, a livello regionale, tuttavia, non appare conforme a quanto stabilito all art. 3, comma 3, dello schema di contratto allegato al decreto commissariale n. 65/2010 e sottoscritto da tutte le case di cura. Lo stesso contratto, poi, all art. 6, comma 3, fa espresso riferimento alla compensazione regionale di macroarea di cui al comma 3 dell art. 3. A sostegno del criterio della ripartizione proporzionale ed uniforme fra tutte le case di cura, indipendentemente dalla ASL in cui sono stati realizzati i sottoutilizzi dei tetti di spesa sovviene a contrario quanto specificato alle lettere a) e b) dell art. 3, comma 3, dello stesso contratto, dove si prevedono casi particolari (poi non verificatisi) 2

8 ALLEGATO n. 1 ISTRUTTORIA della Compensazione Regionale ai sensi del Decreto 65/2010 nei quali gli eventuali maggiori costi, a livello di singole ASL, avrebbero determinato la riduzione della suddetta economia complessiva, e non della economia verificatisi a livello di ASL. Si evidenzia, quindi, che le case di cura che risulterebbero penalizzate dalla applicazione di un criterio diverso da quello previsto nel contratto potrebbero contestare l operato della Regione ed ottenere, in via giudiziale, il quantum che sarebbe loro derivato dalla applicazione del criterio definito dal contratto. Al fine di dare corso alla compensazione in oggetto si è, quindi, proceduto ad elaborare le tabelle allegate, sviluppate: - applicando la compensazione regionale proporzionale ed uniforme (Allegato A), - operando la compensazione prima a livello di ASL e, poi, a livello regionale (Allegato B). In tutti i casi, si è tenuto conto delle contestazioni di cui è pervenuta notizia al Settore Programmazione dell Assessorato alla Sanità tramite la documentazione sopra citata, operando come segue: a) qualora l esito delle contestazioni possa comportare un minore sotto utilizzo del tetto di spesa, l importo contestato (v. col. I.3 di entrambi gli allegati A e B) è stato accantonato: è evidente, infatti, che la compensazione può operare solo in base ad economie certe, che non si rivelino poi inesistenti; b) qualora l esito delle contestazioni possa comportare un maggiore extra tetto e, quindi, una maggiore partecipazione della singola casa di cura al riparto delle economie disponibili per la compensazione regionale, quest ultima è stata determinata nel minore tra gli importi della compensazione, ripartiti con e senza tali contestazioni (v. col. J.3 di entrambi gli allegati A e B). E stata, quindi, elaborata la tabella esposta nell Allegato C, nella quale, sulla base dei dati esposti negli allegati A e B, è stato determinato per ciascuna casa di cura: - nella colonna (E) il minore tra gli importi di col. J.3 di entrambi gli allegati A e B: l importo esposto in questa colonna può immediatamente essere liquidato e, se possibile, pagato dalla ASL; - nella colonna (F) l importo massimo della compensazione regionale, che ciascuna casa di cura potrebbe vedersi riconosciuta in caso di vittoria nelle contestazioni e di applicazione del criterio sviluppato nell allegato A, al netto dell importo di col. (E): l importo di col. (F) è, quindi, l importo che ciascuna ASL deve accantonare nel proprio bilancio, fino all esito delle contestazioni e dei contenziosi; - nella colonna (G), infine, è esposto il Minore (-) o il Maggiore (+) recupero dell extra tetto che deriverebbe a ciascuna casa di cura dalla applicazione della compensazione a livello regionale proporzionale ed uniforme (Allegato A), oppure, prima a livello di ASL (Allegato B): l importo esposto è pari alla differenza algebrica tra l importo della col. J.3 dell All. B e quello della col. J.3 dell all. A; laddove negativo, fornisce la quantificazione della parte di extra recuperata in caso di applicazione del criterio esposto nell allegato B. A sostegno dei criteri prudenziali descritti nelle precedenti lettere a) e b) e nella elaborazione dell Allegato C si fa presente che lo stesso contratto sottoscritto con le case di cura ai sensi del decreto 65/2010, all art. 9, comma 1, stabilisce che In caso di contenzioso con la sottoscritta casa di cura, la ASL accantonerà a valere sul limite di spesa ad essa assegnato dal presente contratto le somme eventualmente spettanti, fino alla definizione del contenzioso stesso. 3

9 ALLEGATO n. 1 ISTRUTTORIA della Compensazione Regionale ai sensi del Decreto 65/2010 Dal confronto tra le tabelle allegate emerge che l applicazione della compensazione regionale proporzionale ed uniforme (Allegato A), determinerebbe la copertura di circa 1/3 (fra il 31,5% ed il 34,3%) dell extra tetto di tutte le case di cura che hanno sforato, a prescindere dalla ASL in cui operano. Applicando, invece, il criterio di effettuare la compensazione prima a livello di ASL e, poi, a livello regionale, si verificherebbe che: - l extra tetto delle case di cura operanti nella ASL di Avellino verrebbe coperto al 100%; - l extra tetto delle case di cura operanti nella ASL Napoli 1 Centro verrebbe coperto al 79%; - l extra tetto delle case di cura operanti nella ASL di Napoli 3 Sud verrebbe coperto per 1/3 (34%); - l extra tetto delle case di cura operanti nelle altre ASL verrebbe coperto per il: 17% nella ASL Napoli 2 Nord; per il 15% nella ASL di Caserta; per il 13% nella ASL di Benevento; per l 11% nella. ASL di Salerno. Si ricorda, infine, che l art. 6 del contratto sottoscritto dalle case di cura ai sensi del decreto n. 65/2010 prevede espressamente: al comma 3 che La liquidazione del saldo di tutte le fatture mensili relative alle prestazioni rese nel 2010 dovrà essere effettuata dalla ASL previa comunicazione alla sottoscritta Casa di Cura della determinazione del saldo liquidabile in seguito al completamento dei controlli di regolarità delle prestazioni, nonché delle eventuali regressioni tariffarie da applicare su base annuale (al netto della eventuale compensazione regionale di macroarea di cui al comma 3 dell art. 3). Entro trenta giorni dal ricevimento di tale comunicazione, la sottoscritta la Casa di Cura dovrà emettere nota credito a storno dell eventuale fatturato eccedente, fermo restando che, all esito positivo di eventuali contestazioni, potrà emettere nuovamente l addebito (per la parte non più in contestazione) ; al comma 4 che A fini di regolarità contabile, la liquidazione del conguaglio a saldo è subordinata e sospesa fino al ricevimento da parte della ASL della/e suddetta/e (eventuale/i) nota di credito di cui al comma precedente. 4

10 Case di Cura: fatturato 2010 liquidabile dopo i controlli e compensazione regionale uniforme ai sensi del D.C. n. 65/2010 n. 79 del 27 Dicembre 2011 ALL. A Codice Importi in EURO (A) (B) (C) (D) (E) (F) Passaggio di fascia: decreto n. 62/ Conguagli per passaggi di fascia: decreto n 62 del 22/8/2011 Contestazioni sulle tariffe Abbattimenti per superamento soglie Altre contestazioni per controlli ecc. Abbattimento dei conguagli di col. (B) in proporzione alle riduzioni di col. (D) ed (E) NOTE A.S.L. AVELLINO Casa di Cura Villa Esther S.p.A. da B a A , ,93 0, , , , Casa di Cura Villa Maria s.r.l. Baiano ,10 0,00 0, , ,31 0, Casa di Cura S.Rita S.p.A ,88 0,00 0, , ,47 0,00 La CdC è ricorsa a vie legali per l'intero extra tetto Villa Julie s.r.l. Casa di Cura Villa Maria Mirabella ,99 0,00 0, , ,38 0, Casa di Cura Villa dei Pini S.p.A ,26 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Casa di Cura Privata Montevergine S.p.A ,39 0,00 0, , ,25 0, Casa di Cura Privata Malzoni-Villa dei Platani S.p.A ,22 0,00 0, , ,39 0, , ,93 0, , , ,02 A.S.L. BENEVENTO Casa di Cura GE.P.O.S. s.r.l. da B a A , ,88 0, , , ,05 Nelle colonne A e B è compresa la "Prima Assistenza" Casa di Cura Nuova Clinica S.Rita S.p.A ,62 0,00 0, , ,94 0, Casa di cura San Francesco da C a B , ,00 0, , , , C.M.R. S.p.A. Centro Medico Diagnostico e Riabilitaz ,75 0,00 0,00 0, ,96 0, Casa di Cura Privata Villa Margherita s.r.l ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , ,88 0, , , ,49 A.S.L. CASERTA Clinica Sant'Anna s.r.l. da C a B , , , , , , Casa di Cura Villa Del Sole S.p.A ,74 0, , , , Casa di Cura Villa Fiorita - Aversa S.p.A ,61 0, , , ,53 0, Casa di Cura Alba Clinica S.Paolo da C a B , , , , , , Casa di Cura Villa Fiorita S.p.A. (Capua) da C a A , ,21 0, , , ,85 La CdC il sollecita il pagamento dell'extra tetto Clinica San Michele s.r.l ,26 0, , , , Casa di Cura Pineta Grande S.p.A. da B a A , , , , , , Minerva S.p.A. Casa di Cura S. Maria della Salute da C a B , , , , , , Casa di Cura Villa Dei Pini Atena S.p.A. da B a A , ,74 0, , , , Casa di Cura Villa Ortensia CALES s.r.l. 0,00 0,00 0,00 0,00 0, GE.IS. s.r.l. Casa di Cura Villa degli Ulivi da C a A , ,72 0,00 0,00 0, Casa di Cura Villa Delle Magnolie Rerif s.r.l ,01 0,00 0, , , Clinica Padre Pio s.r.l. da B a A , ,36 0, , , , , , , , , ,12 A.S.L. NAPOLI 1 Centro Casa di Cura Ospedale Internazionale da B a A , ,15 255,24 695, , ,45 Ricalcolo inviato dalla UOC della ASL il Clinica VILLALBA , , , , Alma Mater S.p.A. Casa di Cura Villa Camaldoli ,43 0,00 0,00 Ricalcolo inviato dalla UOC della ASL il Casa di Cura Villa Angela ,03 0,00 0,00 510,19 Per il 2010 ha fatturato altri ,01 alla Regione Casa di Cura Clinic Center S.p.A ,41 0,00 0, , Casa di Cura Villa Russo , ,28 0, , Casa di Cura Hermitage Capodimonte S.p.A. Colucci da B a A , ,00 0, , ,42 Ricalcolo inviato dalla UOC della ASL il Casa di Cura Villa Delle Querce ,85 7, , , Clinica Vesuvio s.r.l ,03 19, , , Casa di Cura Mediterranea S.p.A ,02 0, , , Clinica Santa Patrizia ,86 0, , , Casa di Cura Villa Cinzia , , , , Casa di Cura Villa Bianca S.p.A. (ex Tasso) da C a A , ,79 0, , , ,26 La CdC contesta tagli per ,72= (nota 6/9/11) Clinica Sanatrix S.p.A ,64 0, , ,39 Ricalcolo inviato dalla UOC della ASL il Stazione Climatica Bianchi , , , , Casa di Cura Santo Stefano S.p.A ,32 21, , , , , , , , ,13 A.S.L. NAPOLI 2 Nord Casa di Cura Privata Villa Dei Fiori s.r.l. Acerra ,23 788, , , Casa di Cura Villa Majone s.r.l. da B a A , , , , , ,27 La CdC contesta ,64 col. C_D (ASL ) Casa di Cura S.Antimo , , , Casa di Cura Villa Dei Fiori s.r.l. Mugnano , , ,11 La CdC contesta l'importo di col. D (Nota ASL ) , , , , , ,27 1 di 4

11 Case di Cura: fatturato 2010 liquidabile dopo i controlli e compensazione regionale uniforme ai sensi del D.C. n. 65/2010 n. 79 del 27 Dicembre 2011 ALL. A Codice Importi in EURO (A) (B) (C) (D) (E) (F) Passaggio di fascia: decreto n. 62/ Conguagli per passaggi di fascia: decreto n 62 del 22/8/2011 Contestazioni sulle tariffe Abbattimenti per superamento soglie Altre contestazioni per controlli ecc. Abbattimento dei conguagli di col. (B) in proporzione alle riduzioni di col. (D) ed (E) NOTE A.S.L. NAPOLI 3 Sud Casa di Cura La Madonnina s.r.l. da C a B , , , , , Casa di Cura Nostra Signora di Lourdes S.p.A , , , Casa di Cura S. Maria La Bruna s.r.l ,77 333, , Casa di Cura Villa Stabia S.p.A , , , Casa di Cura Villa Elisa S.p.A , ,69 La CdC contesta l'importo di col. E (Nota ASL ) Casa di Cura Trusso s.r.l. da B a A , , , , , Casa di Cura Maria Rosaria S.p.A , , , Casa di Cura Santa Lucia s.r.l , , , Casa di Cura Andrea Grimaldi s.r.l. da B a A , , , , , Casa di Cura Villa Delle Margherite s.n.c , , , Casa di Cura Meluccio s.r.l. da C a B , , , , , Casa di Cura Clinica S.Felice s.r.l , , , Casa di Cura S.Maria Del Pozzo C.E.M. S.p.A , , ,78 La CdC contesta l'importo di col. D (Nota ASL ) , ,53 0, , , ,37 A.S.L. SALERNO Casa di Cura Villa DEL SOLE da B a A , , , , ,97 La CdC contesta col. D-E-F (Nota ASL ) Casa di Cura Malzoni di Agropoli S.p.A , , ,11 La CdC contesta l'importo di col. D (Nota ASL ) Casa di Cura La Quiete s.r.l , Casa di Cura Venosa s.r.l , , , Casa di Cura Salus Battipaglia , , ,77 La CdC contesta ,81 di col. D (ASL ) Campolongo Hospital S.p.A. C.E.M.F.R. Eboli , , , Clinica Cobellis da C a A , , , , ,01 La CdC contesta col. D-E-F (Nota ASL ) Casa di Cura Tortorella , , ,01 La CdC contesta ,13 di col. D (ASL ) Casa di Cura Villa Chiarugi s.r.l , Villa SILBA (da verificare) , , ,16 0, , , ,98 per ASL AVELLINO , ,93 0, , , ,02 BENEVENTO , ,88 0, , , ,49 CASERTA , , , , , ,12 NAPOLI 1 CENTRO , , , , , ,13 NAPOLI 2 NORD , , , , , ,27 NAPOLI 3 SUD , ,53 0, , , ,37 SALERNO , ,16 0, , , ,98 GENERALE , , , , , ,38 2 di 4

12 Case di Cura: fatturato 2010 liquidabile dopo i controlli e compensazione regionale uniforme ai sensi del D.C. n. 65/2010 n. 79 del 27 Dicembre 2011 ALL. A Codice Importi in EURO A.S.L. AVELLINO Casa di Cura Villa Esther S.p.A Casa di Cura Villa Maria s.r.l. Baiano Casa di Cura S.Rita S.p.A Villa Julie s.r.l. Casa di Cura Villa Maria Mirabella Casa di Cura Villa dei Pini S.p.A Casa di Cura Privata Montevergine S.p.A Casa di Cura Privata Malzoni-Villa dei Platani S.p.A. A.S.L. BENEVENTO Casa di Cura GE.P.O.S. s.r.l Casa di Cura Nuova Clinica S.Rita S.p.A Casa di cura San Francesco C.M.R. S.p.A. Centro Medico Diagnostico e Riabilitaz Casa di Cura Privata Villa Margherita s.r.l. A.S.L. CASERTA Clinica Sant'Anna s.r.l Casa di Cura Villa Del Sole S.p.A Casa di Cura Villa Fiorita - Aversa S.p.A Casa di Cura Alba Clinica S.Paolo Casa di Cura Villa Fiorita S.p.A. (Capua) Clinica San Michele s.r.l Casa di Cura Pineta Grande S.p.A Minerva S.p.A. Casa di Cura S. Maria della Salute Casa di Cura Villa Dei Pini Atena S.p.A Casa di Cura Villa Ortensia CALES s.r.l GE.IS. s.r.l. Casa di Cura Villa degli Ulivi Casa di Cura Villa Delle Magnolie Rerif s.r.l Clinica Padre Pio s.r.l. A.S.L. NAPOLI 1 Centro Casa di Cura Ospedale Internazionale Clinica VILLALBA Alma Mater S.p.A. Casa di Cura Villa Camaldoli Casa di Cura Villa Angela Casa di Cura Clinic Center S.p.A Casa di Cura Villa Russo Casa di Cura Hermitage Capodimonte S.p.A. Colucci Casa di Cura Villa Delle Querce Clinica Vesuvio s.r.l Casa di Cura Mediterranea S.p.A Clinica Santa Patrizia Casa di Cura Villa Cinzia Casa di Cura Villa Bianca S.p.A. (ex Tasso) Clinica Sanatrix S.p.A Stazione Climatica Bianchi Casa di Cura Santo Stefano S.p.A. A.S.L. NAPOLI 2 Nord Casa di Cura Privata Villa Dei Fiori s.r.l. Acerra Casa di Cura Villa Majone s.r.l Casa di Cura S.Antimo Casa di Cura Villa Dei Fiori s.r.l. Mugnano (G=A+B-C-D-E- F) (H) TETTO 2010 (decreto n. 65 del 22/10/2011) I.1 = G - H se > 0 I.2 I.3 ma eccedente il tetto di spesa maggiore fatturato extra tetto dovuto secondo la casa di cura utilizzato, da accantonare per contestazioni in corso J.1 = H - G - I.3 se > 0 utilizzato, disponibile per compensazione regionale (K = tot J.1 / tot I.1 x I.1) J.2 J.3 (L = I.1 - J.3) (M = L) (N) Ripartizione del utilizzato senza tenere conto della col. I.2 IDEM, se si considera anche l'extra tetto di col. I.2 Compensazion e Regionale Provvisoria: MIN tra col K e J2 % vs extra tetto Regressione tariffaria dopo compensazion e regionale Note Credito da emettere vs. la ASL competente (per regressione tariffaria) , , ,73 0, , , ,44 31,5% , , , , ,63 0, , , ,27 31,5% , , , , ,12 0, , , ,42 31,5% , , , ,00 0, ,02 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , ,00 0, ,74 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,34 0, , , ,00 31,5% , , , ,00 0, ,41 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0,00 Contenzioso per fatture emesse direttamente vs. la Regione Campania , , ,82 0,00 0, , , , ,13 31,5% , ,69 0, , , ,56 0, , , ,07 31,5% , , , ,00 0, ,57 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,49 0, , , ,09 31,5% , , , ,00 0, ,21 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,00 0, , , ,08 31,5% , , , , ,05 0,00 0, , , , ,24 31,5% , ,81 0, , , ,78 0, , , ,49 31,5% , , , ,00 0, ,16 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , ,00 0, ,90 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,01 0, , , ,21 31,5% , , , , ,65 0, , , ,04 31,5% , , , , ,01 0, , , ,24 31,5% , , , , ,76 0, , , ,89 31,5% , , , , ,43 0, , , ,94 31,5% , , , , ,23 0, , , ,25 31,5% , ,98 0, ,00 0, ,00 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,36 0, , , ,08 31,5% , , , ,00 0, ,43 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , ,00 0, ,99 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,23 0,00 0, , , , ,14 31,5% , ,09 0, , , ,85 0, , , ,42 31,5% , , , ,00 0, ,32 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , ,00 0, ,57 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , , ,01 0, , , ,19 34,3% 8.085, , , , , ,21 0, , , ,53 31,5% , , , ,00 0, ,90 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,46 0, , , ,58 31,5% , , , , ,96 0, , , ,25 31,5% , , , ,00 0, ,15 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,16 0, , , ,19 31,5% , , , , ,19 0, , , ,80 31,5% , , , ,00 0, ,57 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , ,00 0, , ,89 0,00 0, ,74 0,00 n.s. 0,00 0, , ,00 0, ,84 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , ,00 0, ,32 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , ,00 0, ,45 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , , , , , , , ,96 31,5% , , , , , ,60 0, , , ,74 31,5% , , , , , ,64 0, , , ,72 34,3% , , , , ,59 0, , , ,87 31,5% , , , ,00 0, , ,69 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , , , , , , , ,33 32,2% , ,65 0,00 3 di 4

13 Case di Cura: fatturato 2010 liquidabile dopo i controlli e compensazione regionale uniforme ai sensi del D.C. n. 65/2010 n. 79 del 27 Dicembre 2011 ALL. A Codice Importi in EURO (G=A+B-C-D-E- F) (H) TETTO 2010 (decreto n. 65 del 22/10/2011) I.1 = G - H se > 0 I.2 I.3 ma eccedente il tetto di spesa maggiore fatturato extra tetto dovuto secondo la casa di cura utilizzato, da accantonare per contestazioni in corso J.1 = H - G - I.3 se > 0 utilizzato, disponibile per compensazione regionale (K = tot J.1 / tot I.1 x I.1) J.2 J.3 (L = I.1 - J.3) (M = L) (N) Ripartizione del utilizzato senza tenere conto della col. I.2 IDEM, se si considera anche l'extra tetto di col. I.2 Compensazion e Regionale Provvisoria: MIN tra col K e J2 % vs extra tetto Regressione tariffaria dopo compensazion e regionale Note Credito da emettere vs. la ASL competente (per regressione tariffaria) Contenzioso per fatture emesse direttamente vs. la Regione Campania A.S.L. NAPOLI 3 Sud Casa di Cura La Madonnina s.r.l Casa di Cura Nostra Signora di Lourdes S.p.A Casa di Cura S. Maria La Bruna s.r.l Casa di Cura Villa Stabia S.p.A Casa di Cura Villa Elisa S.p.A Casa di Cura Trusso s.r.l Casa di Cura Maria Rosaria S.p.A Casa di Cura Santa Lucia s.r.l Casa di Cura Andrea Grimaldi s.r.l Casa di Cura Villa Delle Margherite s.n.c Casa di Cura Meluccio s.r.l Casa di Cura Clinica S.Felice s.r.l Casa di Cura S.Maria Del Pozzo C.E.M. S.p.A. A.S.L. SALERNO Casa di Cura Villa DEL SOLE Casa di Cura Malzoni di Agropoli S.p.A Casa di Cura La Quiete s.r.l Casa di Cura Venosa s.r.l Casa di Cura Salus Battipaglia Campolongo Hospital S.p.A. C.E.M.F.R. Eboli Clinica Cobellis Casa di Cura Tortorella Casa di Cura Villa Chiarugi s.r.l Villa SILBA (da verificare) per ASL AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI 1 CENTRO NAPOLI 2 NORD NAPOLI 3 SUD SALERNO GENERALE , , ,38 0, , , ,33 31,5% , , , ,00 0, ,10 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,95 0, , , ,81 31,5% , , , , ,31 0, , , ,30 31,5% , , , ,00 0, , ,59 0,00 0, ,05 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,48 0, , , ,15 31,5% , , , , ,08 0, , , ,37 31,5% , , , , ,62 0, , , ,83 31,5% , , , , ,36 0, , , ,68 31,5% , , , ,00 0, ,56 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,95 0, , , ,75 31,5% , , , ,00 0, ,48 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , ,00 0, , ,48 0,00 0, ,78 0,00 n.s. 0,00 0, , , , , , , , , ,22 31,5% , ,91 0, , , , ,87 0, , , ,91 34,3% , , , ,00 0, , ,95 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,87 0, , , ,32 31,5% , , , ,00 0, ,55 0,00 0,00 0,00 n.s. 0,00 0, , ,00 0, , ,28 0,00 0, ,56 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,15 0, , , ,59 31,5% , , , , , ,35 0, , , ,32 34,3% , , , ,00 0, , ,83 0,00 0, ,23 0,00 n.s. 0,00 0, , , ,57 0, , , ,14 31,5% , , , , ,60 0, , , ,95 31,5% , , , , , , , , , , ,23 33,8% , ,19 0, , , ,82 0,00 0, , , , ,13 31,5% , ,69 0, , , ,05 0,00 0, , , , ,24 31,5% , ,81 0, , , ,23 0,00 0, , , , ,14 31,5% , ,09 0, , , , , , , , , ,96 31,5% , , , , , , , , , , , ,33 32,2% , ,65 0, , , , , , , , , ,22 31,5% , ,91 0, , , , , , , , , ,23 33,8% , ,19 0, , , , , , , , , ,25 32,0% , , ,37 4 di 4

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