Roma 4 luglio 2014 CIRCOLARE N. 63 / 2014

Transcript

1 in evidenza Roma 4 luglio 2014 CIRCOLARE N. 63 / 2014 Prot CDAA Ai Presidenti e Direttori Generali degli Enti Associati EUROPA FINANZIAMENTI ENTI PUBBLICI ECONOMICI ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI OGGETTO: Programmazione dei Fondi strutturali Aggiornamento Dopo l approvazione del CIPE (18/04/2014), l Accordo di Partenariato sulla Programmazione dei Fondi strutturali e di investimento europei per il periodo è stato trasmesso alla Commissione europea (22/04/2014) in vista dell avvio formale del relativo negoziato tra il Governo italiano e la Commissione europea, negoziato attualmente in corso. Alle risorse comunitarie verrà aggiunto il relativo cofinanziamento nazionale, che sarà definito in sede di programmazione operativa. L Accordo di Partenariato è il frutto di un complesso processo di consultazione allargata a Ministeri, Regioni, Enti locali e partenariato economico sociale a cui Federcasa ha partecipato attivamente in qualità di partenariato economico-sociale rilevante e dell interlocuzione informale avviata con la Commissione europea. I testi legislativi relativi ai diversi fondi e quelli relativi agli orientamenti strategici comunitari sono definitivamente adottati e le Regioni stanno completando l iter di elaborazione del proprio Accordo di Partenariato. Data l importanza della posta in gioco è necessario che gli Enti associati siano coinvolti nella redazione dell Accordo di Partenariato delle diverse Regioni e che siano in grado di formulare proposte concrete di azione fondate sulla loro presenza quotidiana nel tessuto urbano e la loro particolare conoscenza delle difficoltà attuali, e future, al fine di favorire la rigenerazione dei quartieri, che soffrono di problemi economici, sociali, ambientali, in coerenza con lo sviluppo globale dell area urbana. Occorre quindi che tutti gli Associati, qualora ancora non l abbiano fatto, si attivino in direzione della propria Regione per chiedere di essere coinvolti nel processo di redazione del POR con lo scopo di proporre azioni specifiche sul proprio patrimonio o a favore dei propri utenti.

2 federcasa 2 A tal fine si sottopone all attenzione degli Associati uno schema di lettera da inviare alla Regione in cui si evidenzia il ruolo dell edilizia residenziale pubblica nella programmazione dei fondi e si rivendica uno spazio privilegiato di dialogo nella programmazione (Allegato 1). Con lo scopo di ricostruire il quadro generale si allega un Promemoria (Allegato 2) in cui sono riassunti i seguenti punti: contenuti di interesse dell Accordo di Partenariato dei Fondi strutturali e di investimento europei per il periodo ; Programma operativo nazionale (PON) Città metropolitane ; indicazioni sull attività che gli Associati possono svolgere a livello regionale; attività svolta da Federcasa a livello nazionale nel processo di consultazione preliminare all Accordo di partenariato. Si rimane a disposizione per ogni eventuale chiarimento e si inviano cordiali saluti. Il Direttore Generale Venanzio Gizzi Allegati 1. Schema di lettera da inviare alla Regione da parte degli Associati. 2. Promemoria Accordo di Partenariato Fondi strutturali Documento Accordo di partenariato , Italia (27/05/2014). 4. Lettera Federcasa inviata ai Presidenti delle Regioni. Considerata la dimensione del documento Accordo di partenariato , Italia (Allegato 3), il file è disponibile sul sito Federcasa alla pagina: Nella stessa pagina è consultabile tutta la documentazione raccolta e prodotta da Federcasa relativamente all argomento Fonti strutturali

3 Allegato 1. Circolare Federcasa 63/2014 Schema di lettera da inviare alla Regione da parte degli Associati. Oggetto: POR Fondi strutturali : ruolo dell alloggio sociale Con la prossima approvazione da parte della Commissione Europea dell Accordo di partenariato nazionale e la conclusione della redazione dei singoli Programmi Operativi si entra nella fase attuativa della programmazione dei Fondi strutturali Il nuovo quadro legislativo per la politica di coesione rappresenta una novità per gli operatori dell alloggio sociale: i nuovi regolamenti dei fondi strutturali aprono infatti nuove opportunità per l alloggio sociale e per lo sviluppo urbano sostenibile, attraverso la declinazione degli 11 obiettivi tematici focalizzati particolarmente su ricerca e innovazione, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e fonti rinnovabili, istruzione, trasporti, con una particolare attenzione dedicata a occupazione e inclusione sociale. In particolare è ormai pienamente eleggibile la spesa per la costruzione e la riqualificazione antisismica ed energetica degli alloggi sociali per i ceti più disagiati e si rinforza la necessità di una programmazione nella quale i progetti legati alla riqualificazione degli alloggi sociali trovino un loro spazio negli interventi volti alla riqualificazione di spazi collettivi, di demolizione di edifici già in fase di degrado, misure relative alla sicurezza e alla prevenzione della delinquenza, e infine, azioni volte all uso razionale dell acqua e dell energia. Per quanto riguarda la necessità di creazione di nuovi alloggi sociali in grado di contrastare le condizioni di marginalità e di esclusione abitativa che stanno manifestandosi nelle città a seguito delle crisi economica vale la pena di sottolineare come la riqualificazione energetica degli alloggi pubblici di edilizia sociale risponde agli obiettivi delle Direttive europee e consente di effettuare interventi di riqualificazione con un impatto anche sociale sulla povertà energetica e di mantenere un monitoraggio dei risultati nel tempo. E cruciale che gli IACP comunque denominati siano coinvolti nella preparazione dei futuri programmi operativi e che sia loro consentito di formulare proposte concrete di azione fondate sulla loro presenza quotidiana nel tessuto urbano e la loro particolare conoscenza delle difficoltà attuali o future, al fine di favorire la rigenerazione dei quartieri, che soffrono di problemi economici, sociali, ambientali, in coerenza con lo sviluppo globale dell area urbana. Con la presente sottolineiamo la disponibilità del nostro Ente a partecipare al partenariato regionale per l attuazione del POR, contribuendo alla definizione ed all attuazione delle misure che riguardano l edilizia pubblica e la riqualificazione urbana. Cordiali saluti

4 [Allegato 2, Circolare n. 63/2014] Accordo di Partenariato sulla Programmazione dei Fondi strutturali e di investimento europei per il periodo Promemoria > Accordo di Partenariato nazionale > PON Città Metropolitane > Attività degli Associati a livello regionale > Attività Federcasa a livello nazionale > Accordo di Partenariato nazionale Nell Accordo di partenariato approvato dal CIPE e inviato il 22 aprile 2014 alla Commissione UE (Allegato 3, versione aggiornata a maggio 2014), si evidenziano i principali punti di interesse degli Associati, frutto anche dell intervento di Federcasa nei Tavoli di consultazione: Obiettivo tematico 4. Sostenere la transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori. (pag. 41 1, del file Allegato 3). Dotazione globale EU milioni di euro. Tra i risultati attesi e le relative Azioni si evidenzia: RA 4.1. Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili. (Riferimenti alle pag. 167, 170 e 354 del file Allegato 3) Obiettivo tematico 9. Promuovere l inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione. Dotazione globale EU milioni di euro. Tra i risultati attesi e le relative Azioni si evidenziano: RA 9.4. Riduzione del numero di famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche in condizioni di disagio abitativo Interventi di potenziamento del patrimonio pubblico e privato esistente e di recupero di alloggi di proprietà dei Comuni e ex IACP per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali. Interventi infrastrutturali finalizzati alla sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi [quali, a titolo esemplificativo, cohousing, borgo assistito, altre tipologie di abitare assistito]. 1 Il file Accordo di Partenariato è costituito dalla fusione di più documenti, di conseguenza il numero di pagina richiamato nel testo è quello consequenziale del file PDF e non quello riportato a stampa sul documento.

5 federcasa Servizi di promozione e accompagnamento all abitare assistito nell ambito della sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi, finalizzati a soddisfare i bisogni di specifici soggetti-target [ad esempio residenzialità delle persone anziane con limitazioni dell autonomia, l inclusione per gli immigrati, la prima residenzialità di soggetti in uscita dai servizi sociali, donne vittime di violenza] Misure a sostegno dei costi dell abitare (fuelpoverty, morosità incolpevole) Potenziamento dell anagrafe degli assegnatari dell edilizia residenziale per contrastare le frodi, migliorare i processi di gestione e favorire l accesso agli alloggi sociali da parte delle categorie deboli. (Riferimenti alle pag. 380, 381 del file Allegato 3) Inoltre tra le condizioni ex ante dell obiettivo 9.2 (Integrazione delle comunità a rischio discriminazione e dei Rom), con riferimento all aumento delle opportunità di accesso ad un ampio ventaglio di soluzioni abitative per i Rom, è richiamata la Costituzione, attraverso il supporto della Cabina di Regia Regioni ed Enti locali, di un network degli Uffici di Relazioni Pubbliche (URP) delle Aziende di edilizia residenziale pubblica (ATER, ALER, IACP) al fine di assicurare un flusso informativo circolare e costante sulle attività svolte. (Riferimento alla pag. 523 del file Allegato 3) I fondi europei a disposizione sono in totale 41,5 miliardi ripartiti fra i diversi fondi: Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), Fondo sociale Europeo (FSE), Fondo Europeo per lo Sviluppo Agricolo e Rurale (FEASR) cui si aggiungerà il cofinanziamento nazionale. > PON Città Metropolitane All Accordo di Partenariato si aggiungeranno i Programmi operativi nazionali (PON), fra cui da monitorare il PON Città Metropolitane, che è stato presentato ai sindaci delle città interessate l 11 febbraio Il programma plurifondo, in quanto utilizzerà risorse FESR e FSE, prevede fra gli obiettivi azioni di promozione dell eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche, con interventi di ristrutturazione di singoli edifici o interi quartieri di edilizia residenziale pubblica, l installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l utilizzo di mix tecnologici. L iniziativa interviene in parallelo ai Programmi operativi regionali (POR) per sostenere interventi che saranno promossi nelle 10 Città metropolitane individuate con legge nazionale (Roma Capitale, Bari, Bologna, Genova, Firenze, Milano, Napoli, Torino, Reggio Calabria e Venezia) e le 4 Città metropolitane individuate dalle Regioni a statuto speciale (Cagliari, Catania, Messina e Palermo). Nel complesso a tali aree saranno destinate risorse per un totale di circa 1 miliardo di euro. Il PON Città metropolitane promuove anche la Social innovation per l inclusione dei segmenti di popolazione più fragile e per aree e quartieri disagiati, nonché l Anagrafe degli assegnatari dell edilizia pubblica. > Attività degli Associati a livello regionale Ad oggi le discussioni relative alla nuova generazione dei fondi strutturali e alla politica di coesione per il periodo sono ormai ad uno stadio avanzato. I testi legislativi relativi ai diversi fondi e quelli relativi agli orientamenti strategici comunitari sono definitivamente adottati e le Regioni stanno completando l iter di elaborazione del proprio Accordo di Partenariato.

6 federcasa 4 Data l importanza della posta in gioco è necessario che gli Enti associati siano coinvolti nella redazione dell Accordo di Partenariato delle diverse Regioni e che siano in grado di formulare proposte concrete di azione fondate sulla loro presenza quotidiana nel tessuto urbano e la loro particolare conoscenza delle difficoltà attuali, e future, al fine di favorire la rigenerazione dei quartieri, che soffrono di problemi economici, sociali, ambientali, in coerenza con lo sviluppo globale dell area urbana. Il nuovo quadro legislativo per la politica di coesione rappresenta una novità per gli operatori dell alloggio sociale: la riforma dei fondi strutturali apre infatti nuove opportunità per l alloggio sociale e per lo sviluppo urbano sostenibile, attraverso la declinazione degli 11 obiettivi tematici previsti dalla programmazione europea, focalizzati particolarmente su ricerca e innovazione, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e fonti rinnovabili, istruzione, trasporti, con una particolare attenzione dedicata a occupazione e inclusione sociale. In particolare, si evidenzia, è ormai pienamente eleggibile la spesa per la costruzione e la riqualificazione antisismica ed energetica degli alloggi sociali per i ceti più disagiati e si rinforza la necessità di una programmazione nella quale i progetti legati alla riqualificazione degli alloggi sociali trovino un loro spazio negli interventi volti alla riqualificazione di spazi collettivi, di demolizione di edifici già in fase di degrado, misure relative alla sicurezza e alla prevenzione della delinquenza, e infine, azioni volte all uso razionale dell acqua e dell energia. Per quanto riguarda la necessità di creazione di nuovi alloggi sociali in grado di contrastare le condizioni di marginalità e di esclusione abitativa che stanno manifestandosi nelle città a seguito delle crisi economica vale la pena di sottolineare come la riqualificazione energetica degli alloggi pubblici di edilizia sociale risponde agli obiettivi delle Direttive europee e consente di effettuare interventi di riqualificazione con un impatto anche sociale sulla povertà energetica e di mantenere un monitoraggio dei risultati nel tempo. Occorre quindi che tutti gli Associati, qualora ancora non l abbiano fatto, si attivino in direzione della propria Regione per chiedere di essere coinvolti nel processo di redazione del POR con lo scopo di proporre azioni specifiche sul proprio patrimonio o a favore dei propri utenti. > Attività Federcasa a livello nazionale L Accordo di Partenariato sulla Programmazione dei Fondi strutturali e di investimento europei per il periodo è il frutto di un complesso processo di consultazione allargata a Ministeri, Regioni, Enti locali e partenariato economico sociale e dell interlocuzione informale avviata con la Commissione europea. Federcasa ha partecipato attivamente alla consultazione allargata, in qualità di partenariato economico-sociale rilevante, e in particolare: a seguito della pubblicazione (dicembre 2012) del documento di consultazione dell allora Ministro della Coesione Territoriale Fabrizio Barca, Federcasa ha predisposto ed inviato specifiche osservazioni e proposte emendative; a seguito della costituzione dei Tavoli di lavoro tematici Federcasa è stata convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico per la prima audizione del Tavolo B Valorizzazione, gestione e tutela dell ambiente (8/3/2013) finalizzata ad acquisire pareri ed osservazioni sul tema di discussione efficienza energetica. In tale occasione con un ampio documento Federcasa ha esposto il punto di vista degli Associati sottolineando in particolare il ruolo di guida che può svolgere l alloggio sociale per rispondere alla sfida che l Europa ha lanciato al settore pubblico con la Direttiva 27/2012;

7 federcasa 4 i contenuti delle osservazioni sono stati inoltre ribaditi e approfonditi nel corso di incontri diretti presso l Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici (UVAL) del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (DPS). Inoltre, per aprire un dialogo costruttivo con le Regioni, Federcasa ha inviato il 13/3/2014 una lettera ai Presidenti delle Regioni al fine di assicurarsi che la dimensione urbana, compresa la valorizzazione dell alloggio sociale, possa chiaramente essere parte degli obiettivi dei futuri programmi operativi e che i propri associati fossero associati al processo di programmazione in corso (Allegato 4). In più riprese Federcasa ha quindi invitato gli Associati affinché, parallelamente alla fase di definizione dell Accordo di partenariato, intervenissero nel processo di programmazione territoriale attraverso occasioni di dialogo con le Regioni, e successivamente con le Autorità di gestione dei fondi, per favorire tutte le iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo al fine di facilitare l attuazione di propri programmi e progetti.

8 [Allegato 4, Circolare n. 63/2014] PROT. 600 ROMA 13 marzo 2014 mail AL PRESIDENTE DELLA REGIONE... OGGETTO: Preparazione degli Accordi di partenariato per la programmazione regionale dei Fondi Strutturali Egregio Presidente, le discussioni relative alla nuova generazione dei fondi strutturali e della politica di coesione per il periodo , come è noto, sono ormai ad uno stadio avanzato. I testi legislativi relativi ai diversi fondi e quelli relativi agli orientamenti strategici comunitari sono definitivamente adottati e la Vostra Regione ha avviato l iter di elaborazione del proprio Accordo di Partenariato, mentre l Accordo Nazionale è già stato trasmesso alla Commissione Europea. Il nuovo quadro legislativo per la politica di coesione rappresenta una novità per gli operatori dell alloggio sociale: la riforma dei fondi strutturali apre infatti nuove opportunità per l alloggio sociale e per lo sviluppo urbano sostenibile, attraverso la declinazione degli 11 obiettivi tematici. In particolare è ormai pienamente eleggibile la spesa per la costruzione e la riqualificazione antisismica ed energetica degli alloggi sociali per i ceti più disagiati e si rinforza la necessità di una programmazione nella quale i progetti legati alla riqualificazione degli alloggi sociali trovino un loro spazio negli interventi volti alla riqualificazione di spazi collettivi, di demolizione di edifici già in fase di degrado, misure relative alla sicurezza e alla prevenzione della delinquenza, e infine, azioni volte all uso razionale dell acqua e dell energia. Per quanto riguarda la necessità di creazione di nuovi alloggi sociali in grado di contrastare le condizioni di marginalità e di esclusione abitativa che stanno manifestandosi nelle nostre città a seguito delle crisi economica, crediamo che non sia necessario spendere molte parole, mentre vale la pena di sottolineare come la riqualificazione energetica degli alloggi pubblici di edilizia sociale risponde agli obiettivi delle Direttive europee e consente di effettuare interventi di riqualificazione con un impatto anche sociale sulla povertà energetica e di mantenere un monitoraggio dei risultati nel tempo. (./..)

9 federcasa 2 Data l importanza della posta in gioco, gli organismi dell alloggio sociale nell Unione Europea, e in particolare, in Italia, gli Istituti per l edilizia residenziale pubblica associati a Federcasa (ex Iacp comunque denominati), con la presente dichiarano la loro disponibilità a collaborare alla redazione dell Accordo di Partenariato Regionale. Infatti, è cruciale che i nostri Enti siano coinvolti nella preparazione dei futuri programmi operativi e che siano in grado di formulare proposte concrete di azione fondate sulla loro presenza quotidiana nel tessuto urbano e la loro particolare conoscenza delle difficoltà attuali o future, al fine di favorire la rigenerazione dei quartieri, che soffrono di problemi economici, sociali, ambientali, in coerenza con lo sviluppo globale dell area urbana. Ci auguriamo quindi di poter aprire un dialogo costruttivo con la Sua Regione al fine di assicurarsi che la dimensione urbana, compresa la valorizzazione dell alloggio sociale, possa chiaramente essere parte degli obiettivi dei futuri programmi operativi. Cordiali saluti, Il Presidente Emidio Isacchini