OC Biologia Schede botaniche sulle piante che sono state piantate nel secondo semestre
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1 Le piante del Liceo Schede botaniche sulle piante che sono state piantate nel secondo semestre dell anno MMXVI A cura di: Flavio Rossi Christian Cirulli Nils Hoesli Alessandro Pasini 1
2 Introduzione sull orto botanico Un orto botanico consiste in un ambiente naturale creato artificialmente atto a raccogliere un gran numero di specie diverse di piante. Questo per vari motivi: tra i più importanti c è sicuramente la ricerca scientifica, che si occupa di studiare e classificare le sostanze presenti nelle piante per poi proporre nuovi utilizzi e nuove applicazioni delle stesse. Tra queste i medicamenti giocano un ruolo molto importante, infatti sono innumerevoli i principi attivi che si trovano nelle piante e che sono utilizzate in medicine. Un secondo scopo molto importante che hanno gli orti botanici sta nella preservazione delle specie, difatti sono molte quelle in via d estinzione che si trovano ormai quasi solo in orti botanici. Un micro-ecosistema ricco di interazioni Un orto botanico piccolo come quello creato da noi racchiude, nonostante la sua contenuta grandezza, moltissime interazioni tra piante, animali, microrganismi, ecc. Noi ad esempio abbiamo potuto notare su una pianta delle formiche e interagivano con degli afidi, è stato molto interessante scoprire che le formiche (del tipo cunicularia) allevano gli afidi sulle piante e nutrendosi della sostanza zuccherina che essi secernono, la melata, creando così un rapporto di simbiosi 2
3 SANGUINELLA (Cornus sanguinea) Classe: Dicotyledones Ordine: Cornales Famiglia: Cornaceae Genere: Cornus Specie: Cornus sanguinea Portamento: Il portamento della Cornus sanguinea è arbusto a cespuglio, la pianta è caratterizzata da una fitta chioma. Corteccia: La corteccia presenta rami giovani, spesso rossastri. Può raggiungere altezze fino a 4 metri. Foglie: Le foglie sono opposte, ovali con apice acuminato, possono essere lunghe dai 6 agli 8 cm. Esse presentano nervature parallele ben evidenti curvate verso l'apice. In autunno assumono colorazione giallo-rosso. Fiori: I fiori sono raccolti a piccole ombrelle, bianchi all apice dei rametti, sono simili a quelli del Sambuco. L odore di questi fiori è sgradevole. Frutti: I frutti della Cornus Sanguinea sono bacche (drupe) sferiche che quando sono mature sono di colore nero. DISTRIBUZIONE Origine: Questa specie di pianta è presente nelle zone dell Europa (soprattutto centrale) e dell Asia Minore. Habitat: Il terreno ideale per questa pianta è di tipo calcareo, molto spesso cresce ai margini di foreste o presso corsi d'acqua. 3
4 UTILIZZI OC Biologia I frutti non sono commestibili, la pianta non possiede caratteristiche di particolare utilità. Tuttavia viene a volte impiegato per funzioni estetiche, come rinverdimento e riforestazione. 4
5 GELSO NERO (Morus nigra) Classe: Dicotyledones Ordine: Urticales Famiglia: Moraceae Genere: Morus Specie: Morus nigra Portamento: Se lasciati crescere liberamente hanno il tronco poco regolare e una bassa ramificazione. Mediamente raggiunge altezze intorno agli 8 metri, ma può arrivare fino a Corteccia: La corteccia del Morus nigra è brunastra, rugosa con solcature (anche profonde) e fessurazioni. Foglie: Cuoriforme, a volte anche lobate, possono raggiungere la lunghezza di 8-10 cm. Il margine delle foglie è dentato. Fiori: I fiori maschili sono disposti in spighe cilindriche di 2-4 cm, peduncolate, quelli femminili in glomeruli ovoidali Frutti: Bacche carnose, simili a delle more, ma più grandi. In maturità il colore è giallo-rossastro e il sapore è dolce. DISTRIBUZIONE Origine: Importata dall'asia molti secoli fa, sia per l'allevamento del baco da seta che per usi eduli. Habitat: Climi temperati, ma ha la capacità di resistere anche a temperature molto basse. 5
6 UTILIZZI OC Biologia Impieghi terapeutici, svolge attività ipoglicemizzanti ed è anche utilizzata come coadiuvante nelle cure diabetiche. 6
7 FRAGOLA (Frangula alnus) Classe: Dicotyledones Ordine: Rhamnales Famiglia: Rhamnaceae Genere: Frangula Specie: Frangula alnus Portamento: cespuglio con i rami che partono dal terreno e si dirigono verso l'alto. Assume talvolta la forma di alberello. Corteccia: liscia grigio - violacea con lenticelle bianche. Foglie: le foglie della Frangula alnus sono alterne e ovali. In autunno esse ingialliscono e si piegano verso il basso. Fiori: I fiori, verdastri, appaiono alla base dei rametti e delle foglie all'inizio della stagione estiva. Frutti: bacche (drupe) prima verdi poi rosse a fine estate e infine nere. Contengono 2-3 semi. Non sono commestibili ma velenose per l organismo umano. DISTRIBUZIONE Origine: La Frangula alnus è originaria dell Europa e dell Asia. Habitat: Predilige terreni umidi e sabbiosi. UTILIZZI Spesso utilizzata contro disfunzioni intestinali, la corteccia è ottima per la sua funzionalità e regolarità del transito intestinale, e per la funzione digestiva. 7
8 CILIEGIO (Prunus avium) Classe: Dicotyledones Ordine: Rosales Famiglia: Rosaceae Genere: Prunus Specie: Prunus avium Portamento: Il portamento è arboreo. Di medie dimensioni generalmente alto fino a 20 m che raramente oltrepassa. Il tronco è in genere dritto o leggermente slanciato. I rami sono ascendenti e prevalenti nella parte medio alta. Crescita e durata: Il ciliegio selvatico cresce rapidamente ma non è molto longevo. Vive fino a un centinaio di anni. Gemme: - Foglie: ovali con la parte terminale più larga, con il margine seghettato, lunghe dai 6 ai 15 centimetri e larghe dai 4 ai 7 centimetri. Fiori: Bianchi di 2 cm di diametro a cinque petali, raggruppati in 5-8 a fascetti e ermafroditi, che però sono autoincompatibili e necessitano quindi degli insetti per impollinarsi. Frutti: Le ciliege coltivate sono un frutto ben noto. Quelle selvatiche sono più piccole. Drupa di 1-2 cm rossa in varie gradazioni. DISTRIBUZIONE Origine: Importato dal Medio Oriente. Habitat: Preferisce un terreno con humus. Non accetta acqua ristagnante. Richiede luce ma accetta anche la mezza ombra. Vive bene nei boschi e specialmente al margine di radure. È resistente al freddo. 8
9 UTILIZZI Commestibilità: I frutti sono commestibili. Interesse medicinale: - 9
10 PADO (Prunus padus) Classe: Dicotyledones Ordine: Rosales Famiglia: Rosaceae Genere: Prunus Specie: Prunus padus Portamento: Arbusto o alberello alto fino a 15 m. Il tronco e la chioma sono spesso irregolari. Crescita e durata: È una pianta che cresce rigogliosa nei primi anni, è però tutt altro che longeva. Gemme: Le gemme sono scure e affusolate. Foglie: Le foglie sono oblunghe, acuminate, sono alterne e di colore verde scuro. Fiori: Piccoli, bianchi e odorosi, raccolti a grappoli in infiorescenze, che solitamente appaiono nei mesi di aprile e maggio. Frutti: I frutti sono rotondi e amari, sono piccoli e neri alla maturazione, che avviene verso la fine di agosto inizio settembre. DISTRIBUZIONE Origine: L origine della pianta è ancora sconosciuta. Habitat: Ama terreni silicei freschi ed umidi. È resistente all'acidità del suolo. UTILIZZI Commestibilità: È commestibile solo per gli uccelli. Interesse medicinale: - 10
11 CORNIOLO (Cornus mas) Classe: Dicotyledones Ordine: Cornales Famiglia: Cornaceae Genere: Cornus Specie: Cornus mas Portamento: Arbusto che raggiunge comunemente i 6 metri di altezza, la chioma è espansa e piuttosto regolare, i rami sono solitamente più fitti in alto. Crescita e durata: La crescita è piuttosto lenta. Gemme: Le gemme delle foglie sono ovali e appuntite, di colore marrone. Le gemme dei fiori sono più grandi e di colore verde giallastro. Foglie: Le foglie sono opposte, ovali e acuminate all apice. Fiori: Spuntano prima delle foglie a febbraio-marzo. Frutti: Le bacche sono lucide, prima verde poi rosso chiaro, contengono un unico seme. DISTRIBUZIONE Origine: Originaria del sud Europa e dell Asia. Habitat: Predilige terreni calcarei, umidi e ombreggianti. UTILIZZI Commestibilità: I frutti sono commestibili Interesse medicinale: - 11
12 NOCE BIANCO (Juglans regia) Classe: Dictoyledones Ordine: Fagales Famiglia: Junglandaceae Genere: Junglans Specie: Junglans regia Portamento: la sua altezza varia dai 15 metri a, in casi più rari, 30 metri. Tronco eretto, molto ramificato, e la chioma è molto espansa e luminosa, i rametti sono grossi e glabri, di color verde. Crescita e durata: crescita piuttosto lenta. Corteccia: colore grigio chiaro e rosato, inizialmente liscia per poi diventare rigorosa col passare del tempo, solcata soprattutto in modo verticale. Gemme: Foglie: decidue, ad inserzione alterna, composte, imparipennate a 5 o 9 foglioline (di solito 7), lunghe dai 15 ai 25 cm, aromatiche. Hanno una forma ovale o lanceolata, appuntite e coriacee, con la parte terminale più grande e picciolata. Il margine risulta liscio e a volte ondulato. Fiori: Le infiorescenze sono unisessuali. Quelle maschili sono penduli d 5 o 10 cm, e spuntano sui rami dell anno precedente; quelle femminili con 2 o 5 fiori di 1 cm, all apice dei rametti più recenti. Frutti: drupe da 4 o 5 cm, con l involucro verde, contenente una noce commestibile. DISTRIBUZIONE Origine: l origine non è certa, ma si pensa che provenga dall Asia Orientale; era già presente in epoche geologiche, e sarebbe stata reintrodotta nell antichità. 12
13 Habitat: quest albero si trova soprattutto isolato ai margini dei boschi o di zone ben soleggiate, oppure in zone collinose e riparate dal vento. Cresce bene su terreni profondi, e teme la siccità e il ristagno dell acqua. UTILIZZI Commestibilità: le noci della pianta sono commestibili, ricche di grassi e omega 3, oltre che di proteine e vitamine. Interesse medicinale: le proprietà curative della pianta sono molto studiate. 13
14 GISILOSTIO (Lonicera xylosteum) Classe: Magnoliophyta Ordine: Dipsacales Famiglia: Caprifogliaceae Genere: Loncinera Specie: Loncinera xylosteum Portamento: ha un portamento eretto, a differenza da altri caprifogli, e la sua altezza massima non supera i due metri. Molto ramoso. Crescita e durata: - Corteccia: la corteccia dei rami più vecchi risulta grigia, mentre il legno risulta verdastro. Gemme: sono opposte, sessili, appuntite e molto piccole. Foglie: sono opposte ed ellittiche, obovate e leggermente tomentose sulla parte inferiore. Sono composte e paripennate. Fiori: sono accoppiati e ascellari di colore bianco che tende al giallo dopo l impollinazione. Frutti: bacche rosse, grandi dai 5 ai 6 millimetri e accoppiate. DISTRIBUZIONE Origine: Europa e Giappone. Habitat: boschi latifoglie dai 100 ai 1600 mslm, preferibilmente su suoli calcarei UTILIZZI Commestibilità: Le bacche sono velenose. Interesse medicinale: nelle varie parti della pianta è presente la xylosteina, principio diuretico e lassativo; con i fiori si preparano degli infusi come tonici nervini. 14
15 LANTANA (Viburnum lantana) Classe: Dicotyledones Ordine: Dipsacales Famiglia: Caprifogliaceae Genere: Viburnum Specie: Viburnum lantana Portamento: piccolo arbusto frondoso, alto fino da 4 a 6 metri. Crescita e durata: Corteccia: generalmente bruna. Gemme: Foglie: hanno un picciolo corto e si presentano ovali e dentellate, di forma appuntita; il picciolo e la pagina inferiore sono pubescenti, ovvero pelose. Fiori: la sua infiorescenza è bianca e semisferica, costituita da vari fiori dalla dimensione uguale; i fiori sono bianchi con calice subnullo e corolla a 5 lobi. Frutti: sono drupe di spore (frutti carnosi indeiscenti, ovvero che non si aprono spontaneamente) verdi, con un sapore aspro, dapprima rosse e poi nere. Contengono un unico seme osseo. DISTRIBUZIONE Origine: non indicata. Habitat: cresce in Italia, soprattutto nella zona centro-settentrionale in pianura fino alla media montagna; generalmente si trova ai margini dei boschi e nelle zone aride, quindi non teme la siccità. 15
16 UTILIZZI OC Biologia Commestibilità: i frutti sono tossici per l uomo, ma commestibili per gli animali (soprattutto dai volatili), a cui si affidano per la loro riproduzione. Infatti negli escrementi degli animali che si sono cibati della Lantana è presente il seme osseo della drupa. Interesse medicinale: le gemme sono considerate astringenti e antidiarroiche. Inoltre il legno della piante risulta molto flessibile, tanto da poterci costruire cesti e gerle. 16
17 PALLON DI MAGGIO (Viburnum opulus) Classe: Dicotyledones Ordine: Dipsacales Famiglia: Caprifogliaceae Genere: Viburnum Specie: Viburnum opulus Portamento: arbusto con rami radi, con altezza variabile dai 2 ai 4 metri. Crescita e durata: sembrerebbe piuttosto longevo. Corteccia: risulta grigia con lenticelle bianche. Gemme: - Foglie: sono opposte con il picciolo corto, con 15 cm di larghezza e lunghezza, con 3 o 5 lobi evidenti, lisce nella parte superiore e leggermente pubescenti nella parte inferiore. Margini grossolanamente dentati, con piccioli delle stipole alla base. Fiori: le infiorescenze sono ad ombrello di 5 o 12 centimetri, bianche o leggermente rosate. I fiori laterali, più grandi, sono sterili e hanno la funzione di attirare gli insetti. I fiori hanno petali uniti alla base. Frutti: drupe sotto forma di bacche pendule sferiche di 6 o 8 millimetri, rosse appena sono mature e che restano sull albero anche dopo la caduta delle foglie. DISTRIBUZIONE Origine: Europa, Asia, Nord Africa. Habitat: cresce prevalentemente ai margini dei boschi nelle zone umide, ma non dove l acqua ristagna nel terreno. 17
18 UTILIZZI OC Biologia Commestibilità: Le bacche sono leggermente tossiche. Interesse medicinale: - 18
19 FICO COMUNE (Ficus carica) Classe: Dicotyledones Ordine: Rosales Famiglia: Moraceae Genere: Ficus Specie: Ficus carica Portamento: Alberello o arbusto alto fino a 10/15 metri. Il tronco è corto, spesso contorto e ramificato alla base. Ha pochi rami principali, lunghi e irregolari. La chioma è rada e allargata; negli esemplari più vecchi assume una forma orizzontale. Crescita e durata: Cresce rapidamente nei primi anni (se le condizioni sono favorevoli) e vive fino a 200/300 anni. Corteccia: Di colore grigio chiaro, con bande più scure. È liscia e lucida. Gemme: - Verdi e grandi in inverno sulla parte terminale dei rametti. Foglie: Decidue, alterne, con picciolo. Sono lunghe 20/30 centimetri. In genere hanno 3-5 lobi, anche se a volte ne sono prive. Sono spesse e coriacee. La pagina inferiore è più chiara e ha nervature evidenti. I margini sono lineari o ondulati. Fiori: Le infiorescenze sono nel fico. Esso è dotato di un piccolo foro attraverso il quale avviene l'impollinazione per opera del Blastophaga psenens, un moscerino che entra per deporre le uova. I fiori contenuti nell'involucro sono unisessuali (la pianta è quindi monoica). Frutti: I fichi sono infruttescenze dette siconi. Duri e verdi il primo anno, maturano il secondo anno. I veri frutti (acheni) sono all'interno. 19
20 DISTRIBUZIONE OC Biologia Origine: L'origine della specie è incerta, probabilmente dell'asia sud occidentale, ma forse anche del Mediterraneo. Habitat: Originario dei climi caldi e temperati, ama i terreni sassosi e soleggiati. Diffuso dall'uomo, cresce spontaneamente anche in climi più freddi. UTILIZZI Commestibilità: Frutto commestibile. Interesse medicinale: Il succo delle foglie veniva usato per eliminare le verruche. 20
21 AGRIFOGLIO (Ilex aquifolium) Classe: Dicotyledones Ordine: Celastrales Famiglia: Aquifoliaceae Genere: Ilex Specie: Ilex aquifolium Portamento: Portamento cespuglioso oppure albero alto 10 metri (in certi casi anche di più). Il tronco è dritto, la chioma ha forma conica piramidale. La ramificazione è ascendente, regolare negli esemplari giovani, più irregolare negli adulti. Crescita e durata: Pianta molto longeva, crescita molto lenta. Corteccia: Inizialmente è verde, ma col tempo diventa grigia. Gemme: Verdi, piccole e appuntite. Foglie: Alterne, sempreverdi, coriacee, lucide. Sono scure con un sottile bordo verde chiaro. Sotto sono chiare, presentano una nervatura penninervia di color chiaro. Sono ovali con punte acuminate. La loro lunghezza è tra i 5 ed i 7 centimetri. Fiori: Sono unisessuali su piante diverse (dioiche). Sono di colore bianco se maschili, rosso se femminili. Sono impollinati dalle api. Frutti: Bacche lucide, che crescono (ovviamente) solo sugli esemplari femminili. DISTRIBUZIONE Origine: Europa atlantica e mediterranea. Habitat: Luoghi umidi e ombrosi. Soffrono gli sbalzi di temperatura. 21
22 UTILIZZI OC Biologia Commestibilità: Le bacche sono tossiche per l uomo. Interesse medicinale: Seppur tossica ha proprietà medicinali (proprietà febbrifughe, antireumatiche ed antiartritiche). 22
23 NESPOLO COMUNE (Mespilus germanica) Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia: Rosaceae Genere: Mespilus Specie: Mespilus germanica Portamento: Piccolo albero, più spesso arbusto, con rami in genere sinuosi e provvisti di spine. Può raggiungere i 5-6 metri di altezza. Crescita e durata: - Corteccia: La corteccia è brunastra con sfumature grigiastre e si sfalda in placche negli esemplari adulti. Gemme: gemme miste concentrate principalmente nella parte apicale. Foglie: Le foglie sono grandi e ovali, caduche, alterne, semplici con picciolo molto corto e stipole ovate, hanno il margine intero. La pagina superiore è di colore verde scuro mentre quella inferiore è più chiara, con nervatura in rilievo Fiori: I fiori sono ermafroditi, di colore bianco puro. Essi sono semplici, a cinque petali. Frutti: Quella che volgarmente viene chiamata "nespola" è in realtà un falso frutto; i frutti propriamente detti sono i 5 noccioli contenuti all'interno. DISTRIBUZIONE Origine: Origine caucasica. Habitat: Boschi di latifoglie, frequente nelle siepi. È molto resistente al freddo. 23
24 UTILIZZI OC Biologia Commestibilità: Le nespole, dopo averle lasciate maturare per un po di tempo nella paglia e al fresco, si possono consumare come frutta; vengono anche utilizzate per produrre liquori e marmellate. Interesse medicinale: Frutti e foglie hanno proprietà diuretiche, toniche e di regolazione intestinale. 24
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