Breve corso di botanica generale Massimo Giubilei
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- Giuditta Corsi
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1 Breve corso di botanica generale Massimo Giubilei
2 PREMESSA Quando ci si accinge allo studio dell ambiente si nota immediatamente che il mondo vegetale è uno degli elementi più rappresentati. Una delle caratteristiche più appariscenti dei vegetali in generale è che i loro organi sono in gran parte esterni. Perciò lo studio della loro forma esteriore assume una importanza fondamentale per la classificazione.
3 MORFOLOGIA ESTERNA Le piante superiori, pur nella loro grande varietà di aspetto, presentano una netta differenziazione di organi, vi si distinguono: LA RADICE IL FUSTO LE FOGLIE IL FIORE IL FRUTTO
4 LA RADICE E la parte della pianta che si sviluppa sottoterra detta perciò ipogea. Nella radice distinguiamo le seguenti parti: zona pilifera zona di allungamento apice vegetativo cuffia o caliptra
5 LA RADICE Classificazione in base alla forma a fittone: quando è costituita da un corpo principale dritto e da tante radichette secondarie; fascicolata: quando partono dal colletto verso tutte le direzioni molte radici di dimensioni simili
6 IL FUSTO E l organo attraverso il quale avviene il trasporto nei due sensi delle sostanze nutritive prodotte dalle foglie o assorbite dalle radici. In esso si distinguono dei punti più o meno in rilievo detti nodi e che lo suddividono in tratti detti internodi, molto evidenti nelle graminacee.
7 IL FUSTO Caratteristiche morfologiche Nel fusto si devono considerare: la consistenza; la ramificazione; il portamento; le metamorfosi.
8 IL FUSTO Consistenza Può essere: erbacea, erbacea-legnosa o semilegnosa e legnosa. A seconda della consistenza le piante sono denominate: erbe: hanno fusto molle, succoso, per lo più verde; suffrutici: hanno fusti ramificati sin dalla base, che è legnosa ed i rami sono erbacei nella parte terminale; frutici: hanno fusto ramificato fin dalla base e rami completamente lignificati; alberi: hanno fusto completamente legnoso.
9 IL FUSTO Ramificazione E in rapporto con la formazione delle gemme e può essere: monopodica: l asse principale si sviluppa più dei rami laterali, i rami di primo ordine più di quelli di secondo ordine; simpodica: l asse principale cessa o rallenta il suo accrescimento, mentre un ramo laterale vicino all apice prende il sopravvento. Uguale comportamento si riscontra sui rami di primo, secondo,ecc. ordine.
10 Si distinguono fusti: IL FUSTO Portamento eretti; striscianti; prostrati; radicanti; volubili; galleggianti; rampicanti; sommersi.
11 IL FUSTO Metamorfosi Interessano fusti aerei e sotterranei Fusti aerei: stoloni. Fusti sotterranei: rizomi; tuberi; bulbi; bulbi-tuberi;
12 IL FUSTO Forma della chioma La forma può essere: cilindrica conica a ombrello compressa; globosa;
13 FOGLIA E un organo di fondamentale importanza, contiene vari pigmenti, tra cui la clorofilla, con i quali capta la luce e sintetizza gli zuccheri.
14 FOGLIA
15 FOGLIA Parti della foglia LAMINA GUAINA PICCIUOLO STIPOLE
16 FOGLIA Lembo o lamina E la parte che conferisce la forma alla foglia. E formata da una pagina superiore e da una inferiore, sulla quale è possibile distinguere le nervature che sono costituite dagli elementi conduttori. NERVATURE
17 FOGLIA Disposizione delle nervature Possiamo distinguere le foglie in: uninervie: presentano una sola nervatura (es. Pini); parallelinervie (es. frumento); penninervie (es. Pero); palminervie (es. Vite);
18 FOGLIA Forma della lamina (1) Possiamo distinguere le foglie in: aghiformi (es. Pino); lineari o nastriformi (es. Frumento); lanceolate (es. Olivo); ovate (es. Faggio); ellittiche (es. Susino);
19 FOGLIA Forma della lamina (2) rotonde (es. Vittoria regia); cuoriformi (es. Tiglio); reniformi (es. Edera); triangolari (es; Pioppi); peltate (es. Cappuccina);
20 FOGLIA
21
22 IL FIORE Il fiore è l organo più caratteristico di una pianta, in particolare delle angiosperme. Le chiavi di riconoscimento delle piante si basano sulla forma del fiore per la classificazione delle specie. Le funzioni degli organi fiorali sono quelle della riproduzione della specie.
23 IL FIORE Petali (corolla) Stami (androceo) Filamento antera Sepali (calice) Ricettacolo Ovario (gineceo) Stilo stimma
24 IL FIORE Per la classificazione si considerano: numero di petali e di sepali forma della corolla e del calice posizione dell ovario numero e forma degli stami numero e forma degli stili forma del ricettacolo colore dei verticilli
25 L INFIORESCENZA Quando i fiori sono riuniti in gruppi, formano le infiorescenze. I fiori sono distribuiti lungo un asse centrale chiamato rachide, che può essere semplice o ramificato.
26 L INFIORESCENZA Classificazione Racemo o grappolo corimbo capolino Ombrella semplice spiga
27 L INFIORESCENZA
28 IL FRUTTO Il frutto prende origine dall ingrossamento dell ovario, ma in alcune specie (pero, melo) partecipano anche altre parti del fiore come il ricettacolo. Il frutto serve a proteggere e in alcuni casi a nutrire il seme.
29 IL FRUTTO I carpelli dell'ovario, suddivisi in tre strati, si sviluppano: nel pericarpo, esterno nel mesocarpo, centrale nell'endocarpo, interno
30 IL FRUTTO Morfologia
31 IL FRUTTO Classificazione La prima importante classificazione dei frutti riguarda la consistenza del pericarpo. FRUTTI SECCHI sono privi di polpa, il pericarpo è sottile e frequentemente secco o indurito FRUTTI CARNOSI possiedono un mesocarpo e a volte l endocarpo, carnosi e spesso succosi
32 IL FRUTTO I frutti secchi
33 IL FRUTTO I frutti carnosi
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