Parte IV Livelli di servizio: obblighi di raggiungimento e penalità 1 Premessa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Parte IV Livelli di servizio: obblighi di raggiungimento e penalità 1 Premessa"

Transcript

1 Parte IV Livelli di servizio: obblighi di raggiungimento e penalità 1 Premessa Gli standard di livelli di servizio che il gestore è tenuto a mantenere e raggiungere sono stati classificati in standard tecnici (intendendosi come tali i livelli di servizio connessi esplicitamente a specifici progetti di intervento) e standard organizzativi (intendendosi come tali i livelli di servizio non connessi direttamente a progetti di intervento). Relativamente agli standard tecnici la procedura di controllo predisposta dall Autorità di Ambito, per gli obiettivi di standard prefissati nel Piano di Ambito, è basata sulla verifica del raggiungimento di obiettivi intermedi fissati con cadenza triennale. Relativamente agli standard organizzativi la procedura di controllo predisposta dall Autorità di Ambito, per gli obiettivi di livelli di servizio fissati dalla Carta del SII e dal regolamento di somministrazione, è basata sulla stima di un insieme di indicatori di performance del gestore. Nel caso in cui, al momento in cui avviene la revisione triennale del sistema tariffario, alcuni degli obiettivi sottoscritti dal gestore non siano stati raggiunti, l Autorità può applicare le relative penalizzazioni (si ricorda a tal fine il comma 10 dell art.40 della Convenzione). 38

2 Sezione I Standard tecnici: definizioni, metodologie di verifica e calcolo penalizzazioni 2 Definizione degli obiettivi La verifica della puntuale e corretta realizzazione del piano degli interventi avviene attraverso il monitoraggio diretto su una serie di indicatori tecnici il cui monitoraggio permette la verifica del raggiungimento degli standard tecnici indicati nel Piano. Gli indicatori tecnici derivano direttamente dal Piano, nel senso che si tratta di una riclassificazione di alcuni interventi in esso previsti. Si tratta, in definitiva, di 11 indicatori: 1) Incremento di acqua prodotta per nuove captazioni/adeguamento captazioni esistenti 2) Soddisfacimento della domanda di nuovo allaccio idrico 3) Incremento dei volumi di compenso 4) Contatori di utenza sostituiti 5) Estensione della rete di adduzione/distribuzione sostituita e realizzata 6) Perdite idriche 7) Estensione di rete fognaria o collettori sostituiti e realizzati 8) Incremento di abitanti equivalenti collettati a depurazione 9) Realizzazione nuovi impianti e potenziamento impianti esistenti 10) Interventi di adeguamento completati per impianti > AE 11) Nodi idraulici telecontrollati (aumento del numero delle stazioni periferiche di telecontrollo) e centri di acquisizione dati installati Gli obiettivi prefissati per il raggiungimento degli standard tecnici sono strettamente collegati ad alcuni progetti di intervento del Piano di Ambito (Allegato 2). Ad ogni obiettivo sono stati collegati nel Piano di Ambito più progetti di intervento. Per il valore iniziale sono stati utilizzati i dati forniti dal Gestore durante la fase di ricognizione delle opere di acquedotto, fognatura e depurazione. Attraverso gli obblighi di trasmissione di cui alla parte V del presente Disciplinare e con l aggiornamento annuale del data base delle infrastrutture (Allegato 1 Parte V Sezione I) e dell inventario dei cespiti, saranno verificati gli obiettivi raggiunti in sede di revisione triennale; gli standard per ogni triennio successivo saranno pertanto definiti a conclusione dell operazione di revisione del triennio concluso. La tabella 3 riassume i valori obiettivo da raggiungere, a conclusione del primo triennio ed in quelli a venire, ed i relativi importi previsti. Per gli interventi per cui esiste un diretto collegamento con i fissati standard tecnici, la procedura di controllo degli interventi ed investimenti realizzati dal gestore allo scadere di ogni triennio sarà effettuato sugli obiettivi raggiunti in relazione a quelli previsti dall Autorità. Per gli interventi relativi a nuove opere il cui importo totale previsto per il periodo di pianificazione è euro si procederà anche ad un controllo dei progetti del 39

3 Gestore. A tal fine il Gestore è tenuto a presentare all Autorità prima dell avvio di detti interventi i progetti definitivi ad essi relativi. Per tutti gli interventi si effettuerà inoltre un controllo sugli importi investiti al fine di ridefinire lo sviluppo tariffario alla luce del riallineamento del capitale effettivamente investito. La procedura di controllo degli interventi e degli investimenti realizzati dal Gestore ha pertanto il duplice fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi previsti dall Autorità e confermati nei Piani Operativi Annuali presentati dal Gestore e di ridefinire lo sviluppo tariffario alla luce del riallineamento del capitale effettivamente investito. 40

4 A3 C1 C2 C5 C6 B1/C7/D1 B2 B3 E1 Criticità Approvvigionamento poco affidabile per mancanza di fonti alternative Estensione della rete di adduzione/distribuzione insufficiente Insufficiente capacità di accumulo dei serbatoi Sistema di misura dell'acqua erogata (contatori di utenza) non funzionante correttamente Livello di perdita di rete superiore al livello fisiologico Estensione della rete fognaria insufficiente/stato di conservazione dei cespiti insufficiente/fenomeni di allagamento nella rete di raccolta Le reti di raccolta non sono depurate La potenzialità dei depuratori è insufficiente Mancanza del sistema di telecontrollo (*) Descrizione Tabella 3 valori obiettivo da raggiungere per ogni triennio parametro tecnico Incremento di acqua prodotta per nuove captazioni/adeguamento captazioni esistenti Soddisfacimento della domanda di nuovo allaccio idrico unità di misura Valori obiettivo per controllo con scadenza triennale totale l/s % Nuovo volume di compenso m Contatori di utenza sostituiti n Estensione della rete di adduzione/distribuzione sostituita e realizzata km Perdite idriche % 26,5 26,3 26,1 25,9 25,7 25,5 25,3 25,1 25,0 25 Estensione di rete fognaria o collettori sostituiti e realizzati Incremento di abitanti equivalenti collettati a depurazione Realizzazione nuovi impianti e potenziamento impianti esistenti Interventi di adeguamento completati per impianti > AE Nodi idraulici telecontrollati (aumento del numero delle stazioni periferiche di telecontrollo) e centri di acquisizione dati installati (*) Gli interventi riguardano sia il servizio acquedotto che fognatura-depurazione km AE AE n n

5 3. Piano Operativo Annuale (POA) Sulla base degli obiettivi complessivi ed intermedi fissati come standard tecnici, il Gestore, entro le scadenze previste nella convenzione, predispone un documento di dettaglio degli interventi che intende realizzare per l anno seguente e lo trasmette all Autorità di Ambito indicando le infrastrutture sulle quali intende intervenire. Tale documento costituisce il Piano Operativo Annuale (POA) del Gestore. Il POA deve contenere una relazione generale che permetta all Autorità di seguire la strategia di intervento prescelta in merito alla realizzazione degli interventi e, deve contenere inoltre l elenco completo e dettagliato degli interventi che il Gestore intende effettuare nell anno successivo aggregati per servizio. Per ciascun servizio il Gestore dovrà fornire nel POA almeno i seguenti dati: 1. Elenco degli interventi, con indicazione del Comune, che il Gestore intende realizzare per l anno di programmazione o delle opere già esistenti sulle quali intende intervenire; 2. Importo degli investimenti stimati per ogni intervento nell anno; 3. Codice di riferimento dell intervento nel Piano di Ambito, Codice Attività del Gestore e dell opera nel d-base delle infrastrutture relative All interno del POA dovranno essere, altresì, segnalati gli interventi previsti dal Piano di Ambito per i quali il Gestore abbia convenuto con i singoli comuni dell Ambito, eventuali anticipazioni temporali rispetto alle previsioni del Piano medesimo, al fine di informare di tali anticipazioni l Autorità di Ambito. Resta inteso che, anche in tali ipotesi, il Gestore dovrà comunque mantenere fermi ed invariati gli obiettivi fissati nel triennio in corso. Tutti gli interventi previsti nel Piano e inseriti nel POA dovranno essere realizzati dal soggetto Gestore. Per gli interventi non previsti dal Piano di Ambito che i Comuni intendano realizzare nel corso dell affidamento della gestione, trova applicazione l art.16 della L.36/ Progetti di intervento Per gli interventi relativi a nuove opere il cui importo presunto nel Piano d Ambito per l intero periodo sia maggiore di , l Autorità procederà anche ad un controllo basato sui singoli progetti. A tal fine il Gestore è tenuto a presentare all Autorità, almeno 6 mesi prima dell avvio di detti interventi, i progetti definitivi ad essi relativi, al fine di ottenere l autorizzazione da parte dell Autorità. Siffatti interventi dovranno essere, comunque, inseriti nel POA che il Gestore predispone ai sensi del paragrafo precedente. Insieme al progetto definitivo il Gestore deve consegnare all Autorità la scheda di progetto riferita al singolo intervento, il cui schema è riportato nella Tabella 4. 42

6 Tabella 4 Scheda progetto SEZIONE 1 RIFERIMENTI AL PROGETTO DI INTERVENTO DEL PIANO DI AMBITO 1.1.a Codice del progetto riportato nel Piano di Ambito 1.1.b Codice Attività del Gestore 1.2 Denominazioen dell intervento 1.3 Comuni interessati dagli effetti del progetto 1.4 Settore di intervento Acquedotto Depurazione Fognatura Generali 1.5 Obiettivo del progetto 1.6 Costo totale dell intervento (come da Piano d Ambito) [migliaia di Euro] 1.7 Sviluppo temporale del costo dell intervento (come da Piano d Ambito) [migliaia di Euro] anno 1 anno 6 anno 11 anno 16 anno 2 anno 7 anno 12 anno 17 anno 3 anno 8 anno 13 anno 18 anno 4 anno 9 anno 14 anno 19 anno 5 anno 10 anno 15 anno 20 43

7 SEZIONE 2 IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO DI INTERVENTO 2.1 Codice Attività del gestore 2.2 Suddivisione in lotti funzionali Si No 2.3 Lotto numero 2.4 Comune/i interessati dai lavori 2.5 Denominazione del progetto 2.6 Definizione del livello di dettaglio del progetto Definitivo Esecutivo Preliminare 2.7 Tempistica Data prevista per la consegna lavori Data prevista per la fine lavori 2.8 Modalità di esecuzione dei lavori Appalto Economia 2.9 Obiettivo tecnico 2.10 Unità di misura 2.11 Valore attuale 2.12 Valore obiettivo 2.13 Data di raggiungimento del livello di servizio 2.14 Costo totale dell intervento (come da progetto) [migliaia di Euro] 2.15 Stima dello sviluppo temporale dei costi dell intervento (come da progetto) [migliaia di Euro] anno 1 anno 6 anno 11 anno 16 anno 2 anno 7 anno 12 anno 17 anno 3 anno 8 anno 13 anno 18 anno 4 anno 9 anno 14 anno 19 anno 5 anno 10 anno 15 anno 20 44

8 SEZIONE 3 DESCRIZIONE TECNICA DEL PROGETTO 3.1 Descrizione tecnica del progetto 3.2 Incremento previsto nella dotazione impiantistica n. pozzi n. serbatoi n. sollev. fogn. % sist. telecontr. n. sorgenti n. sollevam. acq. n. scaricat. di piena mq uffici e laborat. n. deriv. sup. Km di rete acq. n. imp. depuraz. mq magazzini n. potabiliz. Km di rete fogn. n. di contatori Altro 3.3 Stime delle variazioni nella quantità e qualità del servizio ai fini tariffari Volume erogato (Migliaia di mc/anno) Ab. serviti da fognatura Km di rete fognaria n. utenze dom. diametro minimo n utenze totali acquedotto Km di rete acquedottistica Altro Caratteristiche dei nuovi impianti di potabilizzazione Impianto Volume trattato (Migliaia di mc/anno) Acque di falda o sorgente Acque superficiali Disinfezione Trattamento A1 Trattamento A2 Trattamento A3 45

9 3.3.2 Caratteristiche dei nuovi impianti di depurazione Impianto Volume depurato [mc/giorno] Carico inquin. trattato [COD kg/giorno] Abitanti equivalenti di progetto [a.e.] LINEA TRATTAMENTO FANGHI Ispessimento, digestione aerobica, essiccazione in letto Digestione anaerobica Disidratazione senza digestione anaerobica Digestione anaerobica con disidratazione LINEA TRATTAMENTO ACQUE Solo sedimentazione primaria Secondario, massa sospesa Secondario, massa adesa Terziario Digestione anaerobica, disidratazione, essiccamento Disidratazione, essiccamento Digestione anaerobica, disidratazione, incenerimento Disidratazione, incenerimento Beni da dismettere in seguito alla realizzazione del progetto Opera 1 n Denominazione opera Comune/i di ubicazione Codice cespite Descrizione Totalmente ammortizzato Parzialmente ammortizzato Quota ammortizzata 46

10 5. Riepilogo consuntivo del Piano Operativo Annuale Entro le scadenze previste nella convenzione, il Gestore predispone un riepilogo consuntivo del POA. Tale documento contiene, oltre ad una relazione generale a consuntivo, il riepilogo delle informazioni riguardanti i singoli interventi realizzati dal Gestore, permettendo di: allineare il capitale investito effettivo (solo a scadenza del triennio); effettuare la revisione triennale e il calcolo della tariffa per il periodo successivo. valutare il raggiungimento degli obiettivi connessi agli interventi legati agli indicatori tecnici; determinare le eventuali penalità connesse al mancato raggiungimento degli obiettivi fissati nel Piano d Ambito (solo a scadenza del triennio); Nel documento, uno schema del quale è illustrato in Tabella 5, dovrà essere previsto, per ogni intervento realizzato per il raggiungimento dell obiettivo, un collegamento al database delle infrastrutture (Allegato 1 Parte V Sezione I) che permetta di individuare univocamente l intervento realizzato, ed uno al libro dei cespiti (Allegato 1 Parte III), che permetta di valutarne la spesa. Per gli interventi per i quali è stata presentata la scheda progetto che siano in corso di realizzazione e che erano stati descritti dal Gestore nel POA preventivo, dovranno essere fornite indicazioni inerenti le quote parti già concluse. 47

11 Tabella 5 Schema di POA a consuntivo servizio codice numerico A 1 A 2 A n. codice attività indicatore tecnico Codice Data Base Codice del Libro cespiti Denom. comune/area che ne trae beneficio Importo investito anno 20 Importo investito anno 20 Importo investito anno 20 obiettivo tecnico raggiunto anno 20 obiettivo tecnico raggiunto anno 20 obiettivo tecnico raggiunto anno 20 F 1 F 2 F 3 F n. D 1 D 2 D 3 D n.. G 1 G 2 G 3 G n. 48

12 6. Riepilogo schede di Progetto A termine dell esecuzione dell opera ed entro 3 mesi dalla scadenza di ogni triennio il Gestore predispone una Scheda di Progetto a consuntivo per ciascuno degli interventi per i quali era stata redatta una scheda progetto iniziale. Per gli interventi che alla scadenza del terzo anno di gestione siano in corso di realizzazione saranno indicate le informazioni inerenti le quote parti già concluse. La Scheda di Progetto permetterà di effettuare il monitoraggio ed il controllo sul raggiungimento degli obiettivi fissati. In tabella 6 viene riportato lo schema minimo dei dati che devono essere forniti dal Gestore. 49

13 Tabella 6 Scheda progetto a consuntivo SEZIONE 1 IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO DI INTERVENTO 1.1a Codice del progetto del gestore 1.1.b Codice Attività del Gestore 1.2 Suddivisione in lotti funzionali Si No 1.3 Lotto numero 1.4 Comune/i interessati dai lavori 1.5 Denominazione del progetto 1.6 Tempistica Data di consegna lavori Durata dei lavori Data del certificati di regolare esecuzione dei lavori Data collaudo lavori 1.7 Modalità di esecuzione dei lavori Appalto Economia 1.8 Costo totale dell intervento [migliaia di Euro] 1.9 Sviluppo temporale dei costi dell intervento [migliaia di Euro] anno 1 anno 6 anno 11 anno 16 anno 2 anno 7 anno 12 anno 17 anno 3 anno 8 anno 13 anno 18 anno 4 anno 9 anno 14 anno 19 anno 5 anno 10 anno 15 anno 20 50

14 SEZIONE 2 RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL PROGETTO 2.1 Valore percentuale dell obiettivo raggiunto dopo l intervento Rispetto alla misura tecnica degli interventi 2.2 Valore residuo dell obiettivo Rispetto alla misura tecnica degli interventi SEZIONE 3 RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL PROGETTIO 3.1 Descrizione tecnica del progetto 3.2 Incremento previsto nella dotazione impiantistica n. pozzi n. serbatoi n. sollev. fogn. % sist. telecontr. n. sorgenti n. sollevam. acq. n. scaricat. di piena mq uffici e laborat. n. deriv. sup. Km di rete acq. n. imp. depuraz. mq magazzini n. potabiliz. Km di rete fogn. n. di contatori Altro 3.3 Stime delle variazioni nella quantità e qualità del servizio ai fini tariffari Volume erogato (Migliaia di mc/anno) Ab. serviti da fognatura Km di rete fognaria n. utenze dom. diametro minimo n utenze totali acquedotto Km di rete acquedottistica 51

15 3.3.1 Caratteristiche dei nuovi impianti di potabilizzazione Impianto Volume trattato (Migliaia di mc/anno) Acque di falda o sorgente Acque superficiali Disinfezione Trattamento A1 Trattamento A2 Trattamento A Caratteristiche dei nuovi impianti di depurazione Impianto Volume depurato [mc/giorno] Carico inquin. trattato [COD kg/giorno] Abitanti equivalenti di progetto [a.e.] LINEA TRATTAMENTO FANGHI Ispessimento, digestione aerobica, essiccazione in letto Digestione anaerobica Disidratazione senza digestione anaerobica Digestione anaerobica con disidratazione LINEA TRATTAMENTO ACQUE Solo sedimentazione primaria Secondario, massa sospesa Secondario, massa adesa Terziario Digestione anaerobica, disidratazione, essiccamento Disidratazione, essiccamento Digestione anaerobica, disidratazione, incenerimento Disidratazione, incenerimento Beni da dismettere in seguito alla realizzazione del progetto Opera 1 n Denominazione opera Comune/i di ubicazione Codice cespite Descrizione Totalmente ammortizzato Parzialmente ammortizzato 52

16 3.4 Variazioni dell intervento Rispetto al progetto di intervento del Piano d Ambito Descrizione In corso d opera (rispetto al progetto esecutivo) Descrizione 3.5 Ubicazione delle opere realizzate con l intervento Allegare cartografia di riferimento scala 1: o altra scala concordata con l Autorità 53

17 7. Procedura di controllo del raggiungimento degli obiettivi e penalizzazione Relativamente al controllo degli obiettivi tecnici previsti dall Autorità di Ambito, qualora questi siano non raggiunti o raggiunti solo parzialmente, al Gestore è applicata una decurtazione tariffaria determinata sulla base delle quote di ammortamento e di remunerazione del capitale investito godute dal Gestore, mediante la riscossione della tariffa nel triennio trascorso 1, secondo le seguenti misure: per la quota relativa all ammortamento, si applicherà il coefficiente medio annuo di Piano di Ambito sul capitale investito previsto nel triennio 1 per ogni indicatore tecnico, opportunamente ridotto in proporzione della frazione di mancato raggiungimento dell obiettivo; per la quota della remunerazione del capitale investito, si applicherà il coefficiente del 7% l anno sullo stesso capitale, ridotto come al punto precedente. La decurtazione tariffaria sarà stimata secondo la seguente formula: DET = Yi(Ai + Ri)(1 +X%) DET = detrazione da applicare alla tariffa da revisionare relativamente al mancato raggiungimento degli standard tecnici; i = indice dell indicatore tecnico; Yi = % di obiettivo i-esimo non raggiunto nei 3 anni 2 oggetto di controllo; Ai + Ri = ammortamento medio e remunerazione del capitale investito previsti nel triennio 1 per il raggiungimento dell obiettivo i-esimo, così come risultanti nel Piano di Ambito; X = tasso di inflazione programmata (media del triennio 1 ). Tale valore (DET) sarà ridotto a zero nel caso in cui il Gestore raggiunga completamente gli standard triennali 3 ) prefissati. Per il triennio il controllo sul raggiungimento degli obiettivi tecnici verrà effettuato in occasione della revisione tariffaria triennale successiva prevista per il Pertanto il controllo sugli standard tecnici sarà effettuato, al termine del secondo triennio, sui sei anni dal 2006 al Per gli anni dal 2006 al 2011 si fa riferimento al sessennio e non al triennio. 2 Per gli anni dal 2006 al 2011 si fa riferimento a 6 anni e non a 3. 3 Per gli anni dal 2006 al 2011 si fa riferimento ai valori attesi alla fine del secondo triennio. 54

18 8. Procedura di controllo della realizzazione dei progetti di intervento e penalizzazione. Per gli interventi per i quali è previsto un controllo basato sulla verifica dei progetti (interventi previsti dal paragrafo 4), l Autorità, in sede di revisione triennale, sulla base dei singoli progetti definitivi e delle relative schede di progetto a consuntivo predisposte e consegnate dal Gestore, andrà a verificare i risultati raggiunti dal Gestore in merito alla realizzazione di tali interventi. La verifica avrà ad oggetto: - il rispetto dei tempi di realizzazione dichiarati nelle schede a preventivo, - il raggiungimento degli obiettivi di realizzazione connessi agli interventi così come desunti dal progetto definitivo ed indicati nelle schede approvate dall Autorità - l ammontare della spesa sostenuta. Nel caso in cui si verifichino scostamenti rispetto agli obiettivi, rispetto a quanto previsto nella scheda progetto si procederà ad applicare una decurtazione tariffaria pari alle quote di ammortamento e di remunerazione del capitale relative all intervento, secondo la medesima formula di cui al paragrafo 7. Nel caso di mancato rispetto dei tempi di realizzazione, vengono previsti 3 mesi di franchigia a decorrere dal 31 dicembre dell anno in cui era prevista la realizzazione degli interventi, allo scadere dei quali viene applicata una penalità per ogni mese di ritardo, pari allo 0.5% dell importo previsto per la realizzazione dell intervento stesso. Il controllo degli importi investiti, è realizzato attraverso la procedura di controllo degli importi investiti illustrata al par Procedura di controllo degli importi investiti. Per tutti gli interventi verrà effettuato un controllo in fase di revisione triennale 4 anche sugli importi investiti. È prevista una compensazione senza variazione tariffaria fra maggiori e minori importi investiti solamente fra interventi appartenenti allo stesso servizio, purché l importo totale degli investimenti appartenenti ad ogni servizio sia pari a quello proposto nel Piano. Si intendono come servizi: - Servizio Acquedotto - Servizio Fognatura Depurazione - Servizi Generali Per eventuali scostamenti rispetto agli importi previsti nel Piano relativi al medesimo servizio (somma degli investimenti nel triennio 4 dei singoli interventi ricadenti dentro lo stesso servizio) si applica la seguente regola: - nel caso in cui la somma degli importi realmente investiti nel triennio in esame 4 per gli interventi appartenenti al medesimo servizio sia maggiore rispetto a quanto 4 Per gli anni dal 2006 al 2011 si fa riferimento al sessennio e non al triennio. 55

19 pianificato nel Piano d Ambito, verranno riconosciuti nella tariffa del triennio successivo e di quelli a seguire, gli importi (come A+R) previsti nel Piano, - in caso contrario invece verranno considerate nella tariffa del triennio successivo (e di quelli a seguire) le componenti A+R sui valori realmente investiti nel triennio concluso 4. Inoltre dalla tariffa del triennio successivo verrà recuperata la differenza fra quanto previsto nel piano e quanto desunto dagli investimenti realmente effettuati (A+R) nel triennio concluso 4. Per il triennio il controllo sugli investimenti verrà effettuato in occasione della revisione tariffaria triennale successiva prevista per il Pertanto il controllo sugli investimenti sarà effettuato, al termine del secondo triennio, sui sei anni dal 2006 al È ammessa in deroga alla suddetta regola la possibilità di riconoscimento in tariffa (come componenti A ed R) anche in caso di investimenti per uno dei servizi, Acquedotto o Fognatura-Depurazione, di un importo aggiuntivo corrispondente ad una percentuale pari al 10 % (in aumento) rispetto al valore previsto nel Piano per quel servizio fermo restando la somma totale dei due servizi. Sezione II Standard organizzativi: definizioni, metodologie di verifica e calcolo penalizzazioni In tabella 7 sono riportati gli indicatori inerenti gli standard organizzativi definiti dall Autorità. Per ciascun indicatore è stato riportato il medesimo codice indicato nel cap. 4 della Fase 5 del Piano d Ambito ed è stato definito il relativo standard ed il coefficiente di penalizzazione connesso al mancato raggiungimento del medesimo. Di seguito gli indicatori vengono analizzati uno per uno e ne vengono, altresì, fissati gli elementi essenziali, mentre per la definizione delle procedure di comunicazione degli standard in oggetto si rinvia a quanto indicato nel Modello di Controllo. Tabella 7 Indicatori, valore obiettivo, coefficiente di penalizzazione Cod Indicatori Dei livelli di servizio Unità di misura Valore obiettivo Coefficiente di penalizzazione Verifica dei rimborsi automatici (VERA) N. rimborsi annui *1000/ n. utenti 1 0,2% fatturato Tempo di esecuzione dell'allacciamento S1 S2 - acquedotto senza scavi - acquedotto con scavi - fognatura - verbale sopralluogo - autorizz. allaccio fognatura Tempo per l'attivazione della fornitura N. di giorni lavorativi N. di giorni lavorativi 20 gg 30 gg 30 gg 20 gg 30 gg Rientra in VERA Rientra in VERA 0,1% fatturato 0,1% fatturato 0,1% fatturato 7 gg Rientra in VERA 56

20 Cod Indicatori Dei livelli di servizio Unità di misura Valore obiettivo Coefficiente di penalizzazione S3 S4 S5 S8 S9 S10-1 S10-2 S11 S12 S13 S14 Tempo per la cessazione della fornitura Apertura degli sportelli dedicati o partecipati Svolgimento pratiche per via Telefonica Risposte alle richieste scritte degli utenti - senza sopralluoghi tecnici - con sopralluoghi tecnici Risposte ai reclami - senza sopralluoghi tecnici - con sopralluoghi tecnici Letture contatori -per utenze con consumi inferiori a mc/anno -per utenze con consumi superiori a mc/anno Fatturazione -per utenze con consumi inferiori a mc/anno -per utenze con consumi superiori a mc/anno Verifica del contatore Verifica del livello di pressione Tempi di preavviso per interventi programmati acquedotto Durata delle interruzioni programmate acquedotto N. di giorni lavorativi 7 gg 0,1% fatturato n. ore settimanali n. sportelli n. ore settimanali N. di giorni naturali N. di giorni naturali mesi mesi N. di giorni lavorativi N. di giorni lavorativi 148, /ora /ora 15 gg 30 gg 20 gg 30 gg ,1% fatturato 0,1% fatturato Rientra in VERA Rientra in VERA 0,2% fatturato 0,2% fatturato 0,2% fatturato 0,2% fatturato 40 gg 0,1% fatturato 7 gg 0,1% fatturato ore 48 ore 0,2% fatturato N. di ore 12 ore per diam. 300 mm 24 ore per diam. > 300 mm 0,2% fatturato 0,2% fatturato S15 Pronto intervento N. di ore 2 ore 0,2% fatturato 57

21 Cod Indicatori Dei livelli di servizio Unità di misura Valore obiettivo Coefficiente di penalizzazione Interventi di riparazione di guasti - straord. acq. Impianto o tubaz. Dn 12 ore 0,2% fatturato S16 < 300 mm N. di ore - straord. acq. tubaz. Dn 300 mm 24 ore 0,2% fatturato - ord. acq. impianto o tubaz. 24 ore 0,2% fatturato - fognatura 24 ore 0,2% fatturato S17 Attivazione servizio di emergenza N. di ore 12 ore 0,5% fatturato S18 Qualità dell acqua erogata N. parametri 0 S19 Qualità dell acqua depurata N. parametri 0 S20 Controllo degli scarichi industriali in pubblica fognatura n. controlli - 100% (1 grup.) - 100% (3 grup.) - a raggiung. di 70 controlli (2 grup.) euro per ogni parametro fuori norma euro per ogni parametro fuori norma 0,01% fatturato per ogni controllo non effettuato in ogni gruppo S21 Lettura dei contatori dei pozzi n. controlli 100% 0,5% del fatturato Il Gestore dovrà registrare su appositi supporti informatici gli eventi dedotti nei vari indicatori organizzativi e dovrà aggiornare i dati mensilmente. Ogni anno, entro il 15 Aprile, il Gestore dovrà trasmettere all Autorità di Ambito secondo le modalità e le tabelle definite nel Modello di Controllo i report riepilogativi dei dati rilevati, completi e aggiornati, e le varie autocertificazioni, in modo da consentire alla medesima l effettuazione di verifiche e controlli. Qualora i suddetti controlli annuali rilevassero il mancato raggiungimento di livelli di servizio fissati (valore obiettivo) saranno calcolate le penalità che verranno applicate in sede di revisione tariffaria triennale. 58

22 1. Verifica dei rimborsi automatici (VERA) Il monitoraggio di tale parametro consente di verificare il rispetto di diversi indicatori. Descrizione dell indicatore: Trattasi di un indicatore in grado di monitorare il ricorso da parte del Gestore alla procedura automatica di rimborso così come previsto nella Carta dei Servizi. Unità di misura: (N. rimborso annui * 1.000) / n. utenti Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà rilevare e archiviare le informazioni relative ai rimborsi automatici effettuati nel corso dell anno consegnando tale report all Autorità. Franchigia di tolleranza: Se il valore di VERA è minore o uguale a 1, l Autorità non applica nessuna penalizzazione. Coefficiente di penalizzazione (CP): 0,2% del fatturato. Penalità: Se il valore di VERA > 1, la penalità si calcola moltiplicando il coefficiente di penalizzazione per l indicatore: VERA * CP Annualmente, ovvero in occasione della trasmissione annuale degli standard organizzativi, nel caso in cui l Autorità rilevi che il Gestore non ha effettuato tutti i rimborsi automatici che avrebbe dovuto, indipendentemente dal superamento o meno della franchigia di tolleranza, l AATO ha la facoltà di obbligare il Gestore ad eseguire i rimborsi non pagati. 59

23 2. Tempo di esecuzione dell allacciamento (S1) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: E il tempo, misurato in giorni lavorativi, intercorrente tra la data di accettazione formale del preventivo e la data di completamento dell esecuzione dell allacciamento. Per data di accettazione formale si intende quella in cui il gestore viene a conoscenza dell avvenuto pagamento del preventivo. Si devono escludere i casi in cui l allaccio è subordinato alla posa di una nuova condotta stradale ed il pagamento viene eseguito prima o durante la posa. Allacciamento acquedotto senza scavi Allacciamento acquedotto con scavi Allacciamento fognatura Autorizzazione all allacciamento in fognatura Fase 1: verbale di sopralluogo Fase 2: autorizzazione all allacciamento 20 gg 30 gg 30 gg 50 gg di cui 20 gg 30 gg Unità di misura: N. di giorni lavorativi Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà registrare su supporto informatico: - la data della domanda dell utente; - la data dell esecuzione del sopralluogo; - la data dell allaccio o della comunicazione dell autorizzazione dell allaccio alla Fognatura. Il Gestore dovrà trasmettere all Autorità di Ambito annualmente un report riepilogativo. Coefficiente di penalizzazione (CP): 0,1% del fatturato Penalità: Gli allacciamenti all acquedotto, con o senza scavi vengono penalizzati attraverso il VERA. Il tempo massimo complessivo (Fase 1 + Fase 2) per il rilascio dell autorizzazione all allacciamento di nuova utenza fognaria è di 50 giorni lavorativi; nel caso in cui per il rilascio del verbale di sopralluogo dovessero essere necessari più di 20 giorni lavorativi, i giorni eccedenti saranno decurtati dai 30 giorni lavorativi necessari per il rilascio dell autorizzazione all allacciamento. Relativamente agli allacciamenti alla fognatura (esecuzione o rilascio dell autorizzazione) l Autorità applica la penalizzazione se i tempi di esecuzione dell allacciamento o di rilascio di autorizzazione superano i valori fissati per un numero di domande di allacciamento superiore al 5% del totale delle domande pervenute nell anno. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il rapporto fra il numero di domande relative agli allacci alla fognatura per la quale non sono state rispettati i tempi previsti dall indicatore ed il numero totale di quelle relative alla fognatura pervenute nell anno. 60

24 3. Tempo per l attivazione della fornitura (S2) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: E il tempo, misurato in giorni lavorativi, intercorrente tra la data di definizione del contratto di fornitura e l attivazione della fornitura sia essa una riattivazione o un subentro. Sono esclusi i casi in cui l attivazione della fornitura è subordinata all esecuzione di un nuovo allaccio. Tempo per l attivazione della fornitura 7 gg Unità di misura: N. di giorni lavorativi Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà registrare in un apposito supporto informatico: - la data di stipula del contratto; - la data di apertura del contatore. Il Gestore dovrà trasmettere all Autorità di Ambito annualmente un report riepilogativo. Penalità: L indicatore è penalizzato attraverso il VERA. 61

25 4. Tempo per la cessazione della fornitura (S3) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: E il tempo massimo, misurato in giorni lavorativi, intercorrente tra la data di ricevimento della richiesta dell utente e la data di disattivazione della fornitura. Tempo per la cessazione della fornitura 7 gg Unità di misura: N. di giorni lavorativi Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà registrare in un apposito supporto informatico: - la data di richiesta di disdetta; - la data di chiusura del contatore. Il Gestore dovrà trasmettere all Autorità di Ambito annualmente un report riepilogativo. Coefficiente di penalizzazione (CP): 0,1% del fatturato Penalità: L Autorità applica la penalizzazione se i tempi per la cessazione della fornitura superano i valori fissati per un numero di domande di cessazione di fornitura superiore al 5% del totale delle domande pervenute nell anno. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il rapporto fra il numero di domande per la quale non sono state rispettati i tempi previsti dall indicatore ed il numero totale di quelle pervenute nell anno. 62

26 5. Apertura degli sportelli dedicati o partecipati (S4) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso una auto-dichiarazione da parte del Gestore. Descrizione dell indicatore: E costituito sia dal numero di sportelli dedicati o partecipati presenti nel territorio dell ATO, che dal numero di ore settimanali di apertura al pubblico. Ore settimanali 148,5 Numero di sportelli 13 num. Unità di misura: ore; N. sportelli Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà dichiarare in autocertificazione - Il numero degli sportelli presenti sul territorio ed il Comune in cui essi si trovano - Le ore di apertura di ogni sportello. Il Gestore dovrà trasmettere all Autorità di Ambito annualmente una Tabella riepilogativa. Coefficiente di penalizzazione (CP): 50 /ora Penalità: L Autorità applica la penalizzazione qualora anche per un solo sportello il gestore abbia ridotto l orario di apertura rispetto ai termini minimi fissati. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il numero di ore di apertura settimanali in meno rispetto a quanto stabilito per ogni sportello previsto sul territorio, moltiplicandolo per tutto il periodo di mancato rispetto del livello minimo. 63

27 6. Svolgimento pratiche per via telefonica (S5) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso una auto-dichiarazione da parte del Gestore. Descrizione dell indicatore: Svolgimento di pratiche per via telefonica e/o corrispondenza. Rappresenta la possibilità di ricevere informazioni in materia di nuovi contratti, modifiche, subentri, fatturazione consumi e di svolgere direttamente le pratiche commerciali che non richiedono la consegna di documentazione o il pagamento anticipato. Rappresenta il numero di ore minimo di apertura del Call Center del Gestore. Ore settimanali 45 ore Unità di misura: N. ore Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà dichiarare in autocertificazione - L orario settimanale di fruibilità apertura del servizio. Il Gestore dovrà trasmettere all Autorità di Ambito annualmente una Tabella riepilogativa. Coefficiente di penalizzazione (CP): 50 /ora Penalità: L Autorità applica la penalizzazione qualora il Gestore riduca l orario di fruibilità del Servizio rispetto ai termini minimi fissati. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il numero di ore settimanali di fruibilità in meno rispetto a quanto stabilito, moltiplicandolo per tutto il periodo di mancato rispetto del livello minimo. 64

28 7. Risposte alle richieste scritte degli utenti (S8) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: Il tempo di risposta motivata a richieste scritte è il tempo massimo, misurato in giorni di calendario, intercorrente tra la data di ricevimento della richiesta di informazione pervenuta per iscritto e la data di spedizione della risposta motivata all utente. Per data di ricevimento della richiesta si intende la data del protocollo di ingresso, mentre per data di spedizione si intende la data del protocollo di uscita. La rilevazione del tempo di risposta motivata a richieste scritte si applica a tutte le richieste di informazione pertinenti al servizio pervenute per iscritto. Esso è fissato in 20 giorni di calendario per richieste che non prevedono sopralluoghi tecnici e 30 giorni di calendario per richieste che richiedono sopralluoghi tecnici. Lo stesso può essere, in casi eccezionali, anche il tempo di prima risposta. La risposta motivata deve contenere il riferimento alla richiesta scritta dell utente, l indicazione dell ufficio o della persona a cui l utente può rivolgersi per ulteriori chiarimenti ed il numero telefonico interno della stessa. Risposta senza sopralluoghi tecnici Risposta con sopralluoghi tecnici 15 gg 30 gg Unità di misura: N. di giorni di calendario Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà registrare in apposito supporto informatico: - la data della richiesta scritta; - la data della risposta alla richiesta. Il Gestore dovrà trasmettere all Autorità di Ambito annualmente un report riepilogativo riportante il numero totale di richieste scritte pervenute ed il numero di quelle per le quali non sono stati rispettati i tempi fissati. Coefficiente di penalizzazione (CP): 0,1% del fatturato Penalità: L Autorità applica la penalizzazione se i tempi di risposta alle richieste scritte superano i valori fissati per un numero di richieste superiore al 5% del totale delle richieste pervenute nell anno. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il rapporto fra il numero di richieste per la quale non sono state rispettati i tempi previsti dall indicatore ed il numero totale di quelle pervenute nell anno. 65

29 8. Risposte ai reclami (S9) Il monitoraggio avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: Il tempo di risposta motivata ai reclami è il tempo, misurato in giorni di calendario, intercorrente tra la data di ricevimento del reclamo o della presentazione dello stesso da parte del richiedente presso gli uffici del gestore e la data di spedizione della risposta motivata all utente. Per data di ricevimento del reclamo si intende la data del protocollo di ingresso, mentre per data di spedizione si intende la data del protocollo di uscita. Il tempo massimo di risposta motivata a reclami è fissata in 20 giorni di calendario per richieste che non prevedono sopralluoghi tecnici e 30 giorni di calendario per richieste che richiedono sopralluoghi tecnici. Nel caso in cui la complessità del reclamo non consenta il rispetto dei tempi di risposta prefissati, l utente deve essere informato entro 20 giorni di calendario dello stato di avanzamento della pratica di reclamo e della fissazione di un nuovo termine. Risposta senza sopralluoghi tecnici Risposta con sopralluoghi tecnici 20 gg 30 gg Unità di misura: N. di giorni di calendario Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà registrare in apposito supporto informatico: - la data di ricevimento del reclamo; - la data di spedizione della risposta al reclamo. Il Gestore dovrà trasmettere all Autorità di Ambito annualmente un report riepilogativo riportante il numero totale di reclami pervenuti ed il numero di quelli per i quali non sono stati rispettati i tempi fissati. Penalità: L indicatore è penalizzato attraverso il VERA. 66

30 9. Lettura dei contatori (S10-1) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: Rappresenta il tempo intercorrente fra due letture successive dei contatori. Per gli utenti con consumi inferiori a mc annui la lettura deve essere eseguita entro 6 mesi dalla precedente, mentre deve essere eseguita ogni mese per gli utenti con consumi superiori. Frequenza lettura - Per utenti con consumi inferiori a mc 6 mesi - Per utenti con consumi superiori a mc 1 mese Unità di misura: mesi Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà archiviare su supporto informatico l informazione relativa alla lettura dei contatori disaggregata per singolo Comune. Coefficiente di penalizzazione (CP): 0,2% del fatturato Penalità: L Autorità applica la penalizzazione se, anche per un solo Comune, i tempi per la lettura del contatore successiva alla precedente sono maggiori di 2 mesi rispetto ai termini sopra indicati. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il rapporto fra il numero totale di utenze del Comune in cui la lettura è stata eseguita in ritardo rispetto allo standard fissato ed il numero totale delle Utenze dell ATO. 67

31 10. Fatturazione all utenza (S10-2) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: Rappresenta il tempo massimo intercorrente fra una fatturazione all utenza e la successiva. Per gli utenti con consumi inferiori a mc annui la fatturazione deve essere eseguita entro 6 mesi dalla precedente, mentre per utenti con consumi superiori deve essere eseguita entro 1 mese dalla precedente. Tempo intercorrente tra 2 fatturazioni successive - Per utenti con consumi inferiori a mc 6 mesi - Per utenti con consumi superiori a mc 1 mese Unità di misura: mesi Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà archiviare su supporto informatico l informazione relativa alla data di fatturazione delle utenze disaggregata per singolo Comune. Coefficiente di penalizzazione (CP): 0,2% del fatturato Penalità: L Autorità applica la penalizzazione se, anche per un solo Comune, i tempi per la fatturazione successiva alla precedente sono maggiori di 1 mese rispetto ai termini sopra indicati. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il rapporto fra il numero totale di utenze del Comune in cui la fatturazione è stata eseguita in ritardo rispetto allo standard fissato ed il numero totale di Utenze dell ATO. In caso di mancato rispetto dello standard il gestore dovrà garantire a chi ne farà richiesta una rateizzazione dei pagamenti. 68

32 11. Verifica del contatore (S11) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: Rappresenta il tempo intercorrente fra la data della richiesta di verifica e l esecuzione della stessa. L utente può richiedere, in ogni tempo, la verifica del corretto funzionamento del contatore in contraddittorio con i tecnici del gestore, rivolgendosi direttamente o telefonicamente agli sportelli aziendali. Per procedere alla verifica il soggetto gestore fissa un appuntamento con l utente, il quale ha facoltà di presenziare alla verifica. Il gestore deve, inoltre, comunicare per iscritto all utente i risultati della verifica entro 40 giorni lavorativi dalla medesima. Verifica del contatore 40 gg Unità di misura: N. di giorni lavorativi Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà conservare la richiesta dell utente datata sulla quale dovrà annotare la data e l ora di rimozione del contatore da verificare. Sarà tenuto, poi, a informare l utente sulla data di verifica alla quale quest ultimo ha diritto di assistere. Per ogni pratica di richiesta di verifica del contatore il Gestore dovrà tenere archiviata la relativa documentazione. Il Gestore dovrà trasmettere all Autorità di Ambito annualmente un report riepilogativo indicante il numero di richieste di verifica e quelle per le quali non sono stati rispettati i tempi fissati. Coefficiente di penalizzazione (CP): 0,1% del fatturato Penalità: L Autorità applica la penalizzazione se i tempi per la verifica del contatore superano i valori fissati per un numero di domande di verifica superiore al 5% del totale delle domande pervenute nell anno e, comunque, superiore a 2 casi. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il rapporto fra il numero di domande di verifica per la quale non sono state rispettati i tempi previsti dall indicatore ed il numero totale di quelle pervenute nell anno. 69

33 12. Verifica del livello di pressione (S12) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: L utente può richiedere la verifica del livello di pressione della rete nel punto di consegna. Per procedere alla verifica il soggetto gestore fissa un appuntamento entro il termine massimo di 7 giorni lavorativi dalla richiesta dell utente. Se dalla verifica risulta che il valore della pressione non è compreso nei limiti previsti dalla normativa (DPCM 4 marzo 1996, con particolare riferimento al punto 8.2.1), il soggetto gestore deve provvedere a risolvere il problema per quanto possibile. Eventuali casi per i quali la soluzione del problema richieda ingenti investimenti sarà l Autorità d Ambito a stabilire come procedere. Verifica del livello di pressione 7 gg Unità di misura: N. di giorni lavorativi Metodi di rilevazione: Il Gestore dovrà archiviare su supporti informatici le informazioni essenziali su tali richieste di verifica trasmettendo annualmente un report riepilogativo all Autorità riportante il numero totale di richieste pervenute nell anno ed il numero di quelle per le quali non sono stati rispettati i tempi previsti. Coefficiente di penalizzazione (CP): 0,1% del fatturato Penalità: L Autorità applica la penalizzazione se i tempi per la verifica del livello di pressione superano i valori fissati per un numero di domande di verifica superiore al 5% del totale delle domande pervenute nell anno e, comunque, superiore a 2 casi. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il rapporto fra il numero di domande di verifica per la quale non sono state rispettati i tempi previsti dall indicatore ed il numero totale di quelle pervenute nell anno. 70

34 13. Tempi di preavviso per interventi programmati acquedotto (S13) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: Nel caso di interruzioni programmate nell erogazione dei servizi idrici con durata superiore alle 3 ore, la società ha l obbligo di avvisare gli utenti almeno 48 ore prima. L avviso dovrà indicare la durata dell interruzione e il momento del ripristino del servizio. Tempo di preavviso 48 ore Unità di misura: N. di ore Metodi di rilevazione: Autocertificazione da parte del gestore degli scostamenti eventuali rispetto agli adempimenti di cui sopra; dovrà essere indicato per gli eventuali scostamenti la data, la descrizione sommaria della tipologia dell evento e l entità dello scostamento. Coefficiente di penalizzazione (CP): 0,2% del fatturato Penalità: L Autorità applica la penalizzazione qualora, almeno per un evento, i tempi di preavviso per le interruzioni programmate sono inferiori ai valori fissati. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il rapporto fra il numero di eventi per i quali non sono state rispettati i tempi previsti dall indicatore ed il numero totale di eventi nell anno. 71

35 14. Durata delle interruzioni programmate acquedotto (S14) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: Le interruzioni programmate non potranno avere durata superiore alle 12 ore per gli interventi sulle condotte fino a 300 mm e 24 ore per le altre condotte. Interruzione diam. 300 mm Interruzione diam. > 300 mm 12 ore 24 ore Unità di misura: N. di ore Metodi di rilevazione: Autocertificazione da parte del Gestore degli scostamenti eventuali rispetto agli adempimenti di cui sopra; dovrà essere indicato per gli eventuali scostamenti la data, la descrizione sommaria della tipologia dell evento e l entità dello scostamento. Coefficiente di penalizzazione (CP): 0,2% del fatturato Penalità: L Autorità applica la penalizzazione qualora, almeno per un evento, la durata delle interruzioni programmate supera i valori fissati. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il rapporto fra il numero di eventi per i quali non sono state rispettati i tempi previsti dall indicatore ed il numero totale di eventi nell anno. 72

36 15. Pronto intervento (S15) Il monitoraggio dell indicatore avviene attraverso la verifica dei dati riportati su supporto informatico. Descrizione dell indicatore: Il tempo per il primo intervento in situazioni di pericolo è stabilito in 2 ore. Pronto intervento 2 ore Unità di misura: N. di ore Metodi di rilevazione: Autocertificazione da parte del Gestore degli scostamenti eventuali rispetto agli adempimenti di cui sopra; dovrà essere indicato per gli eventuali scostamenti la data, la descrizione sommaria della tipologia dell evento e l entità dello scostamento. Coefficiente di penalizzazione (CP): 0,2% del fatturato Penalità: L Autorità applica la penalizzazione qualora, almeno per un evento, il tempo per il primo intervento supera i valori fissati. La penalità sarà calcolata moltiplicando il CP per il rapporto fra il numero di eventi per i quali non sono stati rispettati i tempi previsti dall indicatore ed il numero totale di eventi nell anno. 73

La misurazione della qualità e delle prestazioni nel Servizio Idrico Integrato

La misurazione della qualità e delle prestazioni nel Servizio Idrico Integrato ROMA 16-17 Gennaio 28 INCONTRI SULLA REGOLAZIONE DEI SERVIZI IDRICI Seconda edizione La misurazione della qualità e delle prestazioni nel Servizio Idrico Integrato L esperienza dell AATO 2 Marche Centro-Ancona

Dettagli

SCHEDA - TIPO DEI PROGETTI

SCHEDA - TIPO DEI PROGETTI Sezione 1 - Informazioni generali 1.0 Codici d'identificazione del progetto 2 4 1 1 1 F 0 7 1.1 Denominazione del progetto Completamento fognature nelle località collinari del Comune di Valdagno, anche

Dettagli

Le criticità dell emanando decreto

Le criticità dell emanando decreto Le criticità dell emanando decreto Il Decreto Ministeriale sui rimborsi della tariffa di depurazione: Criticità, soluzioni e prospettive per il futuro Roma, 11 dicembre 2009 Sommario Le disposizioni della

Dettagli

P. 5

P. 5 P. 4 P. 5 P. 6 P. 7 P. 8 P. 9 P. 10 P. 11 P. 12 P. 13 P. 14 P. 15 P. 16 P. 17 P. 18 P. 19 P. 20 P. 21 P. 22 P. 23 P. 24 P. 25 P. 26 P. 27 P. 28 P. 29 P. 30 Segreteria Tecnico Operativa CONFERENZA DEI SINDACI

Dettagli

PIANO DI GESTIONE. Allegato D Livelli di servizio obiettivo

PIANO DI GESTIONE. Allegato D Livelli di servizio obiettivo PIANO DI GESTIONE Allegato D Livelli di servizio obiettivo DICEMBRE 2015 A A1 A2 Criticità di approvvigionamento idrico (captazione e adduzione) assenza delle infrastrutture di acquedotto alto tasso di

Dettagli

AVANZAMENTO ATTIVITÀ CONFRONTO TECNICO. Incontro con i Comuni delle Aree Omogenee Cuneo,

AVANZAMENTO ATTIVITÀ CONFRONTO TECNICO. Incontro con i Comuni delle Aree Omogenee Cuneo, AVANZAMENTO ATTIVITÀ CONFRONTO TECNICO Incontro con i Comuni delle Aree Omogenee Cuneo, 08.05.2017 AVANZAMENTO ATTIVITÀ A - INFRASTRUTTURE RICOGNIZIONE RETI E IMPIANTI COMPLETATA RICOGNIZIONE STATO DI

Dettagli

LIVELLI DI QUALITÀ - ANNO 2013

LIVELLI DI QUALITÀ - ANNO 2013 (TABELLA A) AVVIO DEL RAPPORTO CONTRATTUALE Tempo di preventivazione con sopralluogo Tempo di esecuzione dell allacciamento idrico per nuova utenza, di spostamento allacci esistenti e di allaccio pubblico

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA GESTIONE DELLE AGEVOLAZIONI A PARZIALE COPERTURA DEI MAGGIORI CONSUMI IN CASO DI PERDITE D ACQUA OCCULTE DA PUBBLICO ACQUEDOTTO

DISCIPLINARE PER LA GESTIONE DELLE AGEVOLAZIONI A PARZIALE COPERTURA DEI MAGGIORI CONSUMI IN CASO DI PERDITE D ACQUA OCCULTE DA PUBBLICO ACQUEDOTTO DISCIPLINARE PER LA GESTIONE DELLE AGEVOLAZIONI A PARZIALE COPERTURA DEI MAGGIORI CONSUMI IN CASO DI PERDITE D ACQUA OCCULTE DA PUBBLICO ACQUEDOTTO Premessa A partire dal 1 gennaio 2016 viene ripristinata

Dettagli

D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE

D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE CONSORZIO D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE CATANIA ACQUE IN LIQUIDAZIONE Prot.717 del 23.08.2017 Via PEC Ai Gestori del Servizio Idrico Integrato dell ATO 2 - Catania E p.c. Assemblea Territoriale Idrica

Dettagli

PARTITE PREGRESSE ANNO SOCIETA ATAC S.P.A.

PARTITE PREGRESSE ANNO SOCIETA ATAC S.P.A. PARTITE PREGRESSE ANNO 2011 - SOCIETA ATAC S.P.A. 1 PREMESSA L Art. 31 della Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR Quantificazione e riconoscimento delle partite pregresse prevede che gli eventuali conguagli

Dettagli

CARTA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

CARTA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CARTA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Allegati Allegato A Riferimenti per contattare il Gestore: ubicazione sportelli, orari, numeri di telefono e fax e orario del call-center, indirizzi postali per reclami,

Dettagli

ALLEGATO B TARIFFE A CARICO DEI CLIENTI ED A FAVORE DEL GESTORE NEL PERIODO DI CUI ALL ART. 3, C.1 DELLA CONVENZIONE

ALLEGATO B TARIFFE A CARICO DEI CLIENTI ED A FAVORE DEL GESTORE NEL PERIODO DI CUI ALL ART. 3, C.1 DELLA CONVENZIONE ALLEGATO B TARIFFE A CARICO DEI CLIENTI ED A FAVORE DEL GESTORE NEL PERIODO DI CUI ALL ART. 3, C. DELLA CONVENZIONE Servizio Acquedotto 202 USI DOMESTICI tariffa I.S.E.E. 0,200 /m³ tariffa agevolata (fino

Dettagli

1) DETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI RELATIVI AL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO FATTURATI DA CIASCUN GESTORE

1) DETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI RELATIVI AL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO FATTURATI DA CIASCUN GESTORE RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL FILE DI CALCOLO DELLA RESTITUZIONE DELLA REMUNERAZIONE DI CAPITALE RELATIVA AL PERIODO 21/07/2011-31/12/2011 (DELIBERAZIONE AEEG N.273/2013/R/IDR DEL 25/06/2013). GESTORE

Dettagli

GLOSSARIO. Voci di glossario

GLOSSARIO. Voci di glossario GLOSSARIO Il Glossario è uno strumento rivolto agli utenti finali del Servizio idrico integrato che intende rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle bollette, fornendo per ogni voce una semplice

Dettagli

7. Piano economico tecnico area SII Triennio 2007/2009

7. Piano economico tecnico area SII Triennio 2007/2009 Allegato Sub B) alla deliberazione della Conferenza dell'autorità d'ambito n. 2" n 234 del 13 maggio 2008 IL SEGRETARIO DELLA CONFERENZA (Dott. Piero Gaetano VANTAGGIATO) 7. Piano economico tecnico area

Dettagli

Atto integrativo alla Convenzione di affidamento del Servizio Idrico Integrato ( art.3 Convenzione 20/12/2004)

Atto integrativo alla Convenzione di affidamento del Servizio Idrico Integrato ( art.3 Convenzione 20/12/2004) AGENZIA DI AMBITO PER I SERVIZI PUBBLICI DI FERRARA - ATO 6 Atto integrativo alla Convenzione di affidamento del Servizio Idrico Integrato ( art.3 Convenzione 20/12/2004) Gestore HERA S.p.A. Ferrara 7

Dettagli

PARTITE PREGRESSE ANNO SOCIETA ASSM S.P.A.

PARTITE PREGRESSE ANNO SOCIETA ASSM S.P.A. PARTITE PREGRESSE ANNO 2011 - SOCIETA ASSM S.P.A. 1 PREMESSA L art. 31 della Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR Quantificazione e riconoscimento delle partite pregresse prevede che gli eventuali conguagli

Dettagli

Sen e t n e t n e z n a a C or o t r e t e C os o ti t tu t z u ion o a n l a e e n. 335/2008 1

Sen e t n e t n e z n a a C or o t r e t e C os o ti t tu t z u ion o a n l a e e n. 335/2008 1 Sentenza Corte Costituzionale n. 335/2008 1 La sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 ha riconosciuto l illegittimità costituzionale parziale: dell art. 14, c. 1, della L. 36/1994: La quota di

Dettagli

CARTA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

CARTA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CARTA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Allegati Allegato A Riferimenti per contattare il Gestore: ubicazione sportelli, orari, numeri di telefono e fax e orario del call-center, indirizzi postali per reclami,

Dettagli

PARTITE PREGRESSE ANNO SOCIETA APM S.P.A.

PARTITE PREGRESSE ANNO SOCIETA APM S.P.A. PARTITE PREGRESSE ANNO 2011 SOCIETA APM S.P.A. 1 PREMESSA L art. 31 della Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR Quantificazione e riconoscimento delle partite pregresse prevede che gli eventuali conguagli

Dettagli

FRA. L AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE n 6 ALESSANDRINO E LE COMUNITA MONTANE

FRA. L AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE n 6 ALESSANDRINO E LE COMUNITA MONTANE Schema di INTEGRAZIONE E MODIFICAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA DI DIFESA E TUTELA DELL ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO MONTANO. II ACCORDO DI PROGRAMMA FRA L AUTORITA

Dettagli

ELENCO PREZZI. Tutti i prezzi indicati devono considerarsi espressi in Euro, IVA esclusa. Pag. 1

ELENCO PREZZI. Tutti i prezzi indicati devono considerarsi espressi in Euro, IVA esclusa. Pag. 1 ELENCO PREZZI In riferimento al paragrafo 3.2 del Codice di Rete per la Distribuzione del Gas Naturale, redatto dall Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico, il presente documento elenca

Dettagli

10 - Interessi: sono gli interessi che vengono applicati nel caso in cui ci sia un ritardo nel pagamento della bolletta/e.

10 - Interessi: sono gli interessi che vengono applicati nel caso in cui ci sia un ritardo nel pagamento della bolletta/e. 1 - Numero Utenza: codice univoco attribuito ad ogni utenza 2 - Intestazione: intestatario dell'utenza ovvero la persona che ha sottoscritto il contratto di fornitura 3 - Quota fissa: è una quota che si

Dettagli

COME LEGGERE LA BOLLETTA DELL ACQUA

COME LEGGERE LA BOLLETTA DELL ACQUA COME LEGGERE LA BOLLETTA DELL ACQUA La bolletta La bolletta del Servizio Idrico Integrato è lo strumento attraverso cui il Gestore chiede agli utenti serviti il riconoscimento dei costi sostenuti per l

Dettagli

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE Approvato con Delibera di CdA n. 13 del 6 luglio 2016 Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE

Dettagli

CARTA DEL SERVIZIO DELIBERA AIT DEL 22/07/2016

CARTA DEL SERVIZIO DELIBERA AIT DEL 22/07/2016 CARTA DEL SERVIZIO DELIBERA AIT DEL 22/07/2016 LA NUOVA CARTA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO L Assemblea dell Autorità Idrica Toscana ha approvato con delibera n. 22 del 22 luglio 2016 la Carta del Servizio

Dettagli

Tariffe e addebiti vari

Tariffe e addebiti vari REGOLAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Parte II Fognatura e Depurazione Allegato Tariffe e addebiti vari Regolamento del Servizio Idrico Integrato Parte II 1/14 Elaborato A CONTRIBUTO FISSO AI FINI

Dettagli

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE Approvato con Delibera di CdA n. 13 del 6 luglio 2016 Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Provincia di Siena REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.

Dettagli

CATALOGO SERVIZI TECNICI DI DISTRIBUZIONE GAS. Rev. 00 del 01/01/17

CATALOGO SERVIZI TECNICI DI DISTRIBUZIONE GAS. Rev. 00 del 01/01/17 CATALOGO SERVIZI TECNICI DI DISTRIBUZIONE GAS Rev. 00 del 01/01/17 INDICE 1 OGGETTO DEL CATALOGO... 3 1.1 Scopo e campo di applicazione... 3 1.2 Validità... 3 2 GLOSSARIO... 3 2.1 Definizioni... 3 3 GENERALITA...

Dettagli

NEWS DALL AUTHORITY (AEEGSI)

NEWS DALL AUTHORITY (AEEGSI) NEWS DALL AUTHORITY (AEEGSI) Gli standard di qualità commerciale del servizio di vendita di gas naturale SOLO SITO L Autorità per l energia elettrica e il gas, con il TIQV (Testo Integrato della regolazione

Dettagli

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LE AUTORITA D AMBITO LOMBARDE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI REDAZIONE DEL PIANO D AMBITO E AGGIORNAMENTO

Dettagli

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli

Dettagli

ALLEGATO A 6 CONTABILIZZAZIONE LAVORI E PENALITA

ALLEGATO A 6 CONTABILIZZAZIONE LAVORI E PENALITA ALLEGATO A 6 CONTABILIZZAZIONE LAVORI E PENALITA 1) PROCEDURA DI ATTIVAZIONE CONTABILIZZAZIONE LAVORI E fatto obbligo alla ditta subappaltatrice di compilare i rimessi, forniti in triplice copia da EXE.GESI

Dettagli

CARTA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

CARTA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CARTA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Allegati Allegato A Riferimenti per contattare il Gestore: ubicazione sportelli, orari, numeri di telefono e fax e orario del call-center, indirizzi postali per reclami,

Dettagli

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI. Articolo 1 Definizioni

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI. Articolo 1 Definizioni Attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 11 aprile 2008, ai fini dell incentivazione della produzione

Dettagli

Accettazione del preventivo è l accettazione formale da parte del richiedente delle condizioni esposte nel preventivo.

Accettazione del preventivo è l accettazione formale da parte del richiedente delle condizioni esposte nel preventivo. Glossario Il Glossario è uno strumento rivolto agli utenti finali del Servizio idrico integrato che intende rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle bollette, fornendo per ogni voce una semplice

Dettagli

- Avere in dotazione attrezzature per l esecuzione della verifica funzionale con i requisiti minimi previsti dall allegato III del PAN

- Avere in dotazione attrezzature per l esecuzione della verifica funzionale con i requisiti minimi previsti dall allegato III del PAN Allegato 1 NUOVE DISPOSIZIONI INERENTI IL CONTROLLO FUNZIONALE E REGOLAZIONE (TARATURA) DELLE MACCHINE IN USO PER LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI IN CALABRIA AUTORIZZAZIONE DEI CENTRI PROVA

Dettagli

Allegato 1 al protocollo d intesa ANCI-Consulta nazionale dei CAF schema di convenzione Comune-CAF

Allegato 1 al protocollo d intesa ANCI-Consulta nazionale dei CAF schema di convenzione Comune-CAF Allegato 1 al protocollo d intesa ANCI-Consulta nazionale dei CAF schema di convenzione Comune-CAF bonus tariffa sociale richiesta della tariffa sociale per la fornitura di energia elettrica e gas naturale

Dettagli

Determinazione 19 maggio 2016 n. 11/2016

Determinazione 19 maggio 2016 n. 11/2016 Determinazione 19 maggio 2016 n. 11/2016 Modalità e tempistiche per la trasmissione delle informazioni per l aggiornamento annuale delle tariffe per il servizio di trasmissione per il periodo di regolazione

Dettagli

Autorità Idrica Toscana. Relazione illustrativa sulla Carta di Qualità dei Servizi di Geal

Autorità Idrica Toscana. Relazione illustrativa sulla Carta di Qualità dei Servizi di Geal Relazione illustrativa sulla Carta di Qualità dei Servizi di Geal 1 1. Premessa I livelli dei servizi che devono garantire i gestori sono regolamentati da due principali strumenti, previsti dalle Convenzioni

Dettagli

CONSORZIO PER L AREA DI SVILUPPO INDUSTRIALE - AGRIGENTO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI SERVIZI COMUNI

CONSORZIO PER L AREA DI SVILUPPO INDUSTRIALE - AGRIGENTO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI SERVIZI COMUNI CONSORZIO PER L AREA DI SVILUPPO INDUSTRIALE - AGRIGENTO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI SERVIZI COMUNI ART. 1 - Servizi soggetti a pagamento - Le aziende, insediate negli ambiti degli agglomerati industriali

Dettagli

DEFINIZIONI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

DEFINIZIONI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEFINIZIONI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO accettazione del preventivo è l accettazione formale da parte del richiedente delle condizioni esposte nel preventivo; acquedotto è l insieme delle infrastrutture

Dettagli

Servizi accessori ai PDR

Servizi accessori ai PDR Via Locatelli, 65 24069 Trescore Balneario p.iva e cod.fisc. 03002820169 email: info@trescoreinfrastrutture.it tel/fax 035 940307 LISTINO LAVORI E PRESTAZIONI Servizi accessori ai PDR AGGIORNAMENTO DECORRENZA

Dettagli

Uno sguardo al futuro: la determinazione delle nuove tariffe di depurazione

Uno sguardo al futuro: la determinazione delle nuove tariffe di depurazione Uno sguardo al futuro: la determinazione delle nuove tariffe di depurazione Il Decreto Ministeriale sui rimborsi della tariffa di depurazione: Criticità, soluzioni e prospettive per il futuro Roma, 11

Dettagli

LIVELLI DI QUALITA' CONSEGUITI 2016

LIVELLI DI QUALITA' CONSEGUITI 2016 ) LIVELLI CONSEGUITI 2016 FATTORI di consuntivo secondo SCHEDA n. 1 servizio idrico: continuità e regolarità dell'erogazione 1a --- --- servizio 24h/24h --- -- -- -- SI SI - 1b/1 interventi programmati

Dettagli

CONDIZIONI TECNICHE FORNITURA DI VALVOLE A GHIGLIOTTINA MOTORIZZATE PER LE RETI DI AERAZIONE DEI DEPURATORI ROMA EST E ROMA NORD

CONDIZIONI TECNICHE FORNITURA DI VALVOLE A GHIGLIOTTINA MOTORIZZATE PER LE RETI DI AERAZIONE DEI DEPURATORI ROMA EST E ROMA NORD CONDIZIONI TECNICHE Edizione Maggio 2017 Rev0 FORNITURA DI VALVOLE A GHIGLIOTTINA MOTORIZZATE PER LE RETI DI AERAZIONE DEI DEPURATORI ROMA EST E ROMA NORD INDICE 1 OGGETTO DEL CONTRATTO E DESCRIZIONE DELLA

Dettagli

COMUNE DI PARMA DISCIPLINA PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA A SCOMPUTO

COMUNE DI PARMA DISCIPLINA PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA A SCOMPUTO COMUNE DI PARMA DISCIPLINA PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA A SCOMPUTO Approvata con deliberazione di Giunta comunale n. 357/19 in data

Dettagli

REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL FONDO RISCHI FUGHE ACQUA

REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL FONDO RISCHI FUGHE ACQUA REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL FONDO RISCHI FUGHE ACQUA - Approvato con Delibera di C.d.A. n 2060 del 11 marzo 2010-1 Indice pag.2 Premessa pag.3 Art.1 Definizioni pag.3 Art.2 Esclusioni pag.3 Art.3 Procedure

Dettagli

ALLEGATO N. 6 DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI CHE RECAPITANO IN PUBBLICA FOGNATURA

ALLEGATO N. 6 DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI CHE RECAPITANO IN PUBBLICA FOGNATURA (*) Scarico N. Estremi catastali del punto di scarico FOGLIO N. MAPPALI N. Scarico in : pubblica rete fognaria pubblica rete fognaria recapitante nel collettore consortile collettore consortile pubblico

Dettagli

ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VICENZA

ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VICENZA ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VICENZA DELIBERA N. 1680-28 APRILE 2004 - DEL CONSIGLIO DELL ORDINE ARCHITETTI P.P.C. DI VICENZA ATTO DI INDIRIZZO

Dettagli

PER INTERVENTI AL PUNTO DI RICONSEGNA

PER INTERVENTI AL PUNTO DI RICONSEGNA ! ELENCO PREZZI PER INTERVENTI AL PUNTO DI RICONSEGNA Valido dal 01.01.2016 Elenco prezzi Re.10 del gennaio 2016 Pagina 1 di 7 INDICE GENERALE 1! OGGETTO... 3! 2! CAMPO D APPLICAZIONE... 3! 3! ESECUZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE SMALTIMENTO REFLUI

REGOLAMENTO COMUNALE SMALTIMENTO REFLUI REGOLAMENTO COMUNALE SMALTIMENTO REFLUI ISTRUZIONE PRATICHE E SOPRALLUOGHI Articoli del Regolamento: 1 Oggetto del Regolamento 2 Definizione delle funzioni 3 Domande ed Autorizzazioni Documentazione 4

Dettagli

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI REGOLAMENTO AGEVOLAZIONI TARIFFARIE ALLE UTENZE DEBOLI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Aggiornamento luglio 2015 Articolo 1 Oggetto

Dettagli

Assistenza post vendita TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO OSPEDALE DI BENTIVOGLIO

Assistenza post vendita TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO OSPEDALE DI BENTIVOGLIO DITTA MANUTENTRICE Per il Dispositivo Medico offerto: TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO Fabbricante Modello Repertorio CND la ditta indicata per garantire il corretto svolgimento delle manutenzioni preventive e

Dettagli

Numero di tecnici qualificati e abilitati ad intervenire sulle apparecchiature offerte: In Italia Nella zona di riferimento (Emilia-Romagna)

Numero di tecnici qualificati e abilitati ad intervenire sulle apparecchiature offerte: In Italia Nella zona di riferimento (Emilia-Romagna) DITTA MANUTENTRICE Per il Dispositivo Medico offerto: RISONANZA MAGNETICA 1,5T Fabbricante Modello Repertorio CND la ditta indicata per garantire il corretto svolgimento delle manutenzioni preventive e

Dettagli

FORNITURA DI VALVOLE DI REGOLAZIONE O SEZIONAMENTO A COMANDO ELETTRICO

FORNITURA DI VALVOLE DI REGOLAZIONE O SEZIONAMENTO A COMANDO ELETTRICO CONDIZIONI TECNICHE Edizione _Febbraio 2017 FORNITURA DI VALVOLE DI REGOLAZIONE O SEZIONAMENTO A COMANDO ELETTRICO INDICE 1. OGGETTO DEL CONTRATTO E DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI... 3 2. LUOGO DI ESECUZIONE...

Dettagli

PARTITE PREGRESSE ANNO 2011 - SOCIETA ASTEA S.P.A.

PARTITE PREGRESSE ANNO 2011 - SOCIETA ASTEA S.P.A. PARTITE PREGRESSE ANNO 2011 - SOCIETA ASTEA S.P.A. 1 PREMESSA L art. 31 della Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR Quantificazione e riconoscimento delle partite pregresse prevede che gli eventuali conguagli

Dettagli

MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 8-2-2010 DECRETO 30 settembre 2009. MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non

Dettagli

Nuova modulistica Istruzioni per l uso

Nuova modulistica Istruzioni per l uso Nuova modulistica 2017 Istruzioni per l uso Nuova modulistica A partire dal 1 agosto Acque Veronesi ha predisposto una nuova modulistica, studiata per consentire agli Utenti l effettuazione delle varie

Dettagli

Autorità Idrica Toscana. Istanza di riconoscimento premialità

Autorità Idrica Toscana. Istanza di riconoscimento premialità Istanza di riconoscimento premialità 1 1. Premessa L allegato A della Delibera 664/2015/R/IDR prevede all articolo 32 c.1 la possibilità per gli Enti di governo di Ambito di presentare all un istanza di

Dettagli

7 Allegato D alla Delib.G.R. n. 49/53 del

7 Allegato D alla Delib.G.R. n. 49/53 del SCHEMA TIPO DI CONTRATTO REGOLANTE IL RAPPORTO DI LAVORO DEI DIRETTORI AMMINISTRATIVO E SANITARIO DELL AZIENDA REGIONALE DELL EMERGENZA E URGENZA DELLA SARDEGNA (AREUS) PREMESSO CHE Il Direttore generale

Dettagli

Allegato 1. RELAZIONE: Verifica completezza e congruità dati inoltrati dalle società operative APM e ATAC

Allegato 1. RELAZIONE: Verifica completezza e congruità dati inoltrati dalle società operative APM e ATAC Allegato 1 RELAZIONE: Verifica completezza e congruità dati inoltrati dalle società operative APM e ATAC Le società APM Spa ed ATAC Spa 1, hanno inoltrato, entro i termini previsti dalla Delibera AEEG

Dettagli

Revisione decorrenza 01/01/ Elenco prezzi servizi al punto di riconsegna PREZZIARIO STANDARD DI TEA S.E.I. S.r.l.

Revisione decorrenza 01/01/ Elenco prezzi servizi al punto di riconsegna PREZZIARIO STANDARD DI TEA S.E.I. S.r.l. Le attività sono svolte da personale interno della Società o da imprese esterne, e sono regolamentate dalle normative tecniche, procedure, istruzioni in vigore e svolte secondo le prescrizioni di sicurezza

Dettagli

LA CARTA DEL S.I.I. IN VIGORE

LA CARTA DEL S.I.I. IN VIGORE Segreteria Tecnico Operativa CONFERENZA DEI SINDACI ATO 2 Lazio Centrale Roma LA CARTA DEL S.I.I. IN VIGORE così come modificata dalle delibere: dell Autorità dell Energia Elettrica il Gas e il Sistema

Dettagli

Comune di Novate Milanese Provincia di Milano. Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche

Comune di Novate Milanese Provincia di Milano. Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Comune di Novate Milanese Provincia di Milano Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 319.del 28 novembre. 2006 INDICE Art. 1 Oggetto

Dettagli

PROVINCIA SUD SARDEGNA

PROVINCIA SUD SARDEGNA Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue fuori dalla pubblica fognatura, approvato con delibera del Consiglio provinciale del 23 novembre 2016, n. 20 PREMESSA La

Dettagli

GUIDA ALLA LETTURA DELLE VOCI DI SPESA PER L OFFERTA COMFORT

GUIDA ALLA LETTURA DELLE VOCI DI SPESA PER L OFFERTA COMFORT GUIDA ALLA LETTURA DELLE VOCI DI SPESA PER L OFFERTA COMFORT MERCATO LIBERO Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia gas naturale La tariffa è aggiornata ogni trimestre

Dettagli

MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI CONCESSI AI SENSI DELLA L.R N. 15. ART. 15

MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI CONCESSI AI SENSI DELLA L.R N. 15. ART. 15 MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI CONCESSI AI SENSI DELLA L.R. 20.09.2006 N. 15. ART. 15 I criteri di attuazione della L.R. 20 settembre 2006 n. 15, approvati con deliberazioni n. 68/21 del 3/12/2008

Dettagli

COMUNE DI LORETO (Provincia di Ancona)

COMUNE DI LORETO (Provincia di Ancona) COMUNE DI LORETO (Provincia di Ancona) IV SETTORE Urbanistica, Edilzia Privata, Ambiente Ecologia MODALITA' OPERATIVE PER ESPLETAMENTO DEI CONTROLLI DEGLI INTERVENTI EDILIZI Legge Regionale n.17 del 20

Dettagli

Convenzione Bonus tariffa sociale e prestazioni sociali

Convenzione Bonus tariffa sociale e prestazioni sociali Convenzione Bonus tariffa sociale e prestazioni sociali Richiesta delle tariffe sociali per la fornitura di energia elettrica e la fornitura di gas naturale sostenuta dai clienti domestici disagiati, ai

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI

TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE AMBIENTE TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI DESCRIZIONE

Dettagli

ALLEGATO 5 CAPITOLATO TECNICO

ALLEGATO 5 CAPITOLATO TECNICO ALLEGATO 5 CAPITOLATO TECNICO Capitolato Tecnico Pag. 1 di 6 INDICE 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO... 4 3 RISERVATEZZA... 6 4 INTERRUZIONE DELLE FORNITURE PER CAUSE DI FORZA

Dettagli

Disposizioni Tecniche Servizio Acquedotto

Disposizioni Tecniche Servizio Acquedotto Disposizioni Tecniche Servizio Acquedotto approvato dal CdA dell Ufficio d Ambito di Lodi il 17/09/2013 In vigore dal 16/01/2014 Pagina 1 di 16 I N D I C E SCHEMI DI INDIVIDUAZIONE DEL PUNTO DI CONSEGNA...

Dettagli

LA CARTA DEL S.I.I. IN VIGORE

LA CARTA DEL S.I.I. IN VIGORE Segreteria Tecnico Operativa CONFERENZA DEI SINDACI ATO 2 Lazio Centrale Roma LA CARTA DEL S.I.I. IN VIGORE così come modificata dalle delibere: - dell Autorità dell Energia Elettrica il Gas e il Sistema

Dettagli

COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE

COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE INDICE: Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 esterni) Art. 7 Ambito di applicazione Controllo sulle società partecipate Adempimenti

Dettagli

LISTINO PRESTAZIONI ACCESSORIE ANNO S.G.M. DISTRIBUZIONE PAVESE SRL Via Bergognone MILANO

LISTINO PRESTAZIONI ACCESSORIE ANNO S.G.M. DISTRIBUZIONE PAVESE SRL Via Bergognone MILANO LISTINO PRESTAZIONI ACCESSORIE ANNO 2016-2017 S.G.M. DISTRIBUZIONE PAVESE SRL Via Bergognone 27 20144 MILANO 1. Oggetto Il presente listino prezzi è relativo alle prestazioni accessorie offerte da S.G.M.

Dettagli

Bonus tariffa sociale

Bonus tariffa sociale Bonus tariffa sociale richiesta della tariffa sociale per la fornitura di energia elettrica e gas sostenuta dai clienti domestici disagiati, ai sensi del decreto interministeriale 28 dicembre 2007 L'anno.il

Dettagli

COMUNE di MUSSO - PROVINCIA di COMO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PISCINE DI USO PRIVATO

COMUNE di MUSSO - PROVINCIA di COMO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PISCINE DI USO PRIVATO COMUNE di MUSSO - PROVINCIA di COMO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PISCINE DI USO PRIVATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 31.05.2017 ART. 1 DEFINIZIONE Per piscina si intende

Dettagli

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,

Dettagli

CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A.

CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A. DIREZIONE GENERALE RISPONDE A: Consiglio di Amministrazione INTERAZIONI: tutti gli uffici Pianificazione, gestione e controllo di tutte le attività dell azienda in relazione agli indirizzi impartiti dal

Dettagli

PIANO D AREA PERIODO RELATIVO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI DI CISTERNA D ASTI SAN DAMIANO D ASTI TIGLIOLE

PIANO D AREA PERIODO RELATIVO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI DI CISTERNA D ASTI SAN DAMIANO D ASTI TIGLIOLE PIANO D AREA PERIODO 2007 2009 RELATIVO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI DI CISTERNA D ASTI SAN DAMIANO D ASTI TIGLIOLE AREA GESTIONALE ASTI SERVIZI PUBBLICI Il presente documento

Dettagli

CONVENZIONE INTERCOMUNALE INERENTE LA COSTRUZIONE E LA GESTIONE IN COMPROPRIETA DELL ACQUEDOTTO INTERCOMUNALE DEL BELLINZONESE

CONVENZIONE INTERCOMUNALE INERENTE LA COSTRUZIONE E LA GESTIONE IN COMPROPRIETA DELL ACQUEDOTTO INTERCOMUNALE DEL BELLINZONESE CONVENZIONE INTERCOMUNALE INERENTE LA COSTRUZIONE E LA GESTIONE IN COMPROPRIETA DELL ACQUEDOTTO INTERCOMUNALE DEL BELLINZONESE PREMESSE Premesso che i Comuni di Bellinzona, Claro, Gorduno, Gnosca, Lumino,

Dettagli

Relazione sugli indicatori di qualità dei servizi di telefonia vocale forniti da Telecom Italia su rete fissa ANNO 2015

Relazione sugli indicatori di qualità dei servizi di telefonia vocale forniti da Telecom Italia su rete fissa ANNO 2015 Relazione sugli indicatori di qualità dei servizi di telefonia vocale forniti da Telecom Italia su rete fissa ANNO Il presente documento riporta gli indicatori di qualità dei servizi di telefonia vocale

Dettagli

Relazione sugli indicatori di qualità dei servizi di telefonia vocale forniti da Telecom Italia su rete fissa ANNO 2014

Relazione sugli indicatori di qualità dei servizi di telefonia vocale forniti da Telecom Italia su rete fissa ANNO 2014 Relazione sugli indicatori di qualità dei servizi di telefonia vocale forniti da Telecom Italia su rete fissa ANNO Il presente documento riporta gli indicatori di qualità dei servizi di telefonia vocale

Dettagli

Comune di CASTELLEONE DI SUASA (AN)

Comune di CASTELLEONE DI SUASA (AN) Procedura Sistema Qualità Pubblico Servizio Distribuzione Metano Delibera A.E.E.G.S.I. n. 108/06 06 giugno 2006 e s.m.i. Comune di CASTELLEONE DI SUASA (AN) ELENCO PREZZI PRESTAZIONI Pubblicato sul sito

Dettagli

Finanziamenti alle Banche per PMI Convenzione del 17/02/2010 SCHEDA PRODOTTO

Finanziamenti alle Banche per PMI Convenzione del 17/02/2010 SCHEDA PRODOTTO Finanziamenti alle Banche per PMI Convenzione del 17/02/2010 SCHEDA PRODOTTO Contraenti il Finanziamento Le Banche italiane e le succursali di Banche estere comunitarie ed extracomunitarie operanti in

Dettagli

1. Tempo di fornitura dell allacciamento iniziale (Allegato 1 delibera 254/04/CONS) Standard Obiettivo VO Consuntivo

1. Tempo di fornitura dell allacciamento iniziale (Allegato 1 delibera 254/04/CONS) Standard Obiettivo VO Consuntivo Relazione annuale 2008 sulla qualità dei servizi di rete fissa (servizi indiretti) di Vodafone - Art. 10, comma 1, lett b, della delibera 179/03/CONS 1. Tempo di fornitura dell allacciamento iniziale (Allegato

Dettagli

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono

Dettagli

Versione integrata e modificata dalle deliberazioni 493/2012/R/efr e 128/2017/R/eel

Versione integrata e modificata dalle deliberazioni 493/2012/R/efr e 128/2017/R/eel Versione integrata e modificata dalle deliberazioni 493/2012/R/efr e 128/2017/R/eel Definizione delle modalità per il ritiro, da parte del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. - GSE, dell energia elettrica

Dettagli

Condizioni Tecniche FORNITURA DI AZOTO LIQUIDO REFRIGERATO CON SERVIZIO DI NOLEGGIO DI SERBATOI DI STOCCAGGIO E SISTEMI DI VAPORIZZAZIONE

Condizioni Tecniche FORNITURA DI AZOTO LIQUIDO REFRIGERATO CON SERVIZIO DI NOLEGGIO DI SERBATOI DI STOCCAGGIO E SISTEMI DI VAPORIZZAZIONE Condizioni Tecniche REVISIONE DEL 05/04/2017 FORNITURA DI AZOTO LIQUIDO REFRIGERATO CON SERVIZIO DI NOLEGGIO DI SERBATOI DI STOCCAGGIO E SISTEMI DI VAPORIZZAZIONE INDICE 1 OGGETTO DEL CONTRATTO E DESCRIZIONE

Dettagli

Principali caratteristiche della PCC Nicola Rebecchi

Principali caratteristiche della PCC Nicola Rebecchi Principali caratteristiche della PCC Nicola Rebecchi 22 ottobre 2015 Ricognizione dei debiti L articolo 7 del D.L. 35/2013, prevede, ai fini della certificazione delle somme dovute per somministrazioni,

Dettagli

Criteri per il mantenimento degli incentivi in Conto Energia

Criteri per il mantenimento degli incentivi in Conto Energia Criteri per il mantenimento degli incentivi in Conto Energia Francesco Trezza Responsabile Unità Impianti Fotovoltaici - GSE La gestione degli impianti fotovoltaici in Conto Energia SOLAREXPO - Milano

Dettagli

Procedura del Sistema Qualità. Gestione operativa dei lavori. Pubblico Servizio Distribuzione Metano ELENCO PREZZI PRESTAZIONI

Procedura del Sistema Qualità. Gestione operativa dei lavori. Pubblico Servizio Distribuzione Metano ELENCO PREZZI PRESTAZIONI Pubblico Servizio Distribuzione Metano Delibera A.E.E.G.S.I. n. 108/06 del 06 giugno 2006 e s.m.i. Comune di MONTE PORZIO (PU) ELENCO PREZZI PRESTAZIONI Pubblicato sul sito www.sadorireti.it - 2017 - Prezzi

Dettagli

MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 30 settembre 2009. MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta

Dettagli

Relazione sugli indicatori di qualità dei servizi di accesso ad internet da postazione fissa forniti da TIM

Relazione sugli indicatori di qualità dei servizi di accesso ad internet da postazione fissa forniti da TIM Relazione sugli indicatori di qualità dei servizi di accesso ad internet da postazione fissa forniti da TIM ANNO Il presente documento riporta gli indicatori di qualità dei servizi di accesso ad internet

Dettagli

Disciplinare Tecnico di Fornitura Ed INDICE

Disciplinare Tecnico di Fornitura Ed INDICE Disciplinare Tecnico di Fornitura Ed. 03.11.2014 INDICE 1 OGGETTO DEL CONTRATTO E DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI... 3 2 LUOGO DI ESECUZIONE... 4 3 DURATA DEL CONTRATTO/TERMINE DI ESECUZIONE... 4 4 CORRISPETTIVO

Dettagli

Crema. 24 Maggio Servizio Idrico Integrato. Qualità del Servizio Investimenti realizzati Investimenti programmati

Crema. 24 Maggio Servizio Idrico Integrato. Qualità del Servizio Investimenti realizzati Investimenti programmati Crema 24 Maggio 2017 Servizio Idrico Integrato Qualità del Servizio Investimenti realizzati Investimenti programmati GESTIONE DEL CICLO IDRICO INTEGRATO PADANIA ACQUE E L AMBITO TERRITORIALE DEL SERVIZIO

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9 INDICE REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Pianificazione della realizzazione del prodotto Determinazione dei requisiti relativi al prodotto Riesame dei requisiti relativi al prodotto

Dettagli

Linee guida per la Gestione e Rendicontazione dei Progetti Bandiera e di Interesse

Linee guida per la Gestione e Rendicontazione dei Progetti Bandiera e di Interesse Linee guida per la Gestione e Rendicontazione dei Progetti Bandiera e di Interesse Ufficio Programmazione Operativa - CNR PREMESSA Le presenti Linee Guida intendono costituire uno strumento di indirizzo

Dettagli